soderini, i-376: è bene ancora cacciar nelle fosse sterpi, ricci di castagne
accesi che fu gran pena a poterli cacciar fuori. g. morelli, 334:
5-115: e le 'nse- gnasti / cacciar co'cani ed accertare il colpo. alfieri
/ ad aggredir tu dunque, a cacciar lungi / questo altiero mortai, questo
fichi d'india ove ogni tanto egli usava cacciar le manine agguerrite contro le spine.
suo resto / aver buon mostra per cacciar costui. -andare in una cosa:
arpie lor nidi fanno, / che cacciar delle strofade i troiani / con tristo annunzio
ovidio dicendo: « sta in mio poter cacciar le triste nubi, / turbare i
carrette a viaggio, sono sforzati di cacciar con le frecciate e con l'archibugiate i
arpìe lor nidi fanno, / che cacciar delle strofade i troiani / con tristo annunzio
legami, tagliare le idee medie, cacciar via le parentesi, gittar giù tutto il
/... / poter dal cor cacciar caso molesto / con allegrezza; e
gli eccellenti proci, / di palagio cacciar bramerà in cuore. idem, 31-24:
volgare). conficcare, piantare, cacciar dentro. -anche al figur.:
marino, 5-131: ed or che per cacciar dal verde prato / il tebano garzone
i-124: ma essi, che sanno cacciar gli argomenti meglio di voi, dicono
a lui par facile e legiero / cacciar soletto quel popol codardo; / ché tutti
una breva fredda, infuriata di voler cacciar le nubi grigie, pesanti sui cocuzzoli
altra cosa che una bella occasione per cacciar fuori tutto quello che gli brulica nel
quante volte tentato ha il mio sole / cacciar da sé questo terribil mostro / or
manica, sul risvolto dell'abito, per cacciar via qualche busca. 2
orrida gente, per le selve avvezza / cacciar le fere, adoperar la marra,
di spagna soprarriva, / che per cacciar nel bosco ne veniva. firenzuola, 65
che suole un zelo imprudente; farsi cacciar dalla cina, e lasciar diserta di
tuo padron si trova / ti facciamo cacciar lì su due piedi. foscolo,
(un cavallo). -cacciar giù, cacciar sotto: atterrare, gettare in terra
ii-1-202: spesse volte a studio facevano cacciar bestie loro all'incontra, come se
forza d'un gentile inganno / di cacciar lui nel fosso, e trar quegli altri
, non buon ad altro che a cacciar su una bardella a un'asina, o
foglio, involtino per involtino; a cacciar fuori da ogni busta la carta e
del foco, sotto la cappa, senza cacciar fuori la punta del naso, neanche
bocchelli, ii-198: demetrio fu lesto a cacciar la fiocina, e il crudo arnese
: poi (crudeltà inaudita!) cacciar loro a forza per entro il corpo de'
... si sia preso gusto di cacciar qualche verso ne'poeti. g.
gli ho potuti per un grosso nuovo cacciar di mano a un pescatore. tassoni
135: e bisogna ir del corpo e cacciar fuori, / con riverenza, e
modo, ch'io fui sei volte per cacciar fuori. -cacciar fuori qualcuno di
, / ch'ei non s'abbia a cacciar la spada al fianco. g
donna con la quale talora egli potesse cacciar il diavolo ne l'inferno, che stranamente
loro ombra, continuamente s'alternano a cacciar nella nuca le granfie. fracchia, 438
nostro galante fortunato insieme con fritata cacciar carotte, e trattener la brigata
del foco, sotto la cappa, senza cacciar fuori la punta del naso, neanche
del foco, sotto la cappa, senza cacciar fuori la punta del naso, neanche
dal ruolo, destituire, licenziare; cacciar via; distruggere. guittone, xxvii-38
consiglian come quella stravagante / si potesse cacciar nella celletta. manzoni, pr.
un legno / talor chiodo con chiodo cacciar fuore. bandello, 2-22 (i-871)
. fazio, v-26-34: non per cacciar questo bel luogo fassi: / cimiamo
dannata che sia in valsolda, farebbe cacciar la lingua a uno stambecco. svevo,
ima breva fredda, infuriata di voler cacciar le nubi grigie, pesanti sui cocuzzoli
bocchelli, ii-198: fu lesto a cacciar la fiocina, e il crudo arnese
: i reggenti... / cacciar di pisa con aspro commiato / gli usciti
discoprendo il vero, / provassi di cacciar fuor del pensiero. tasso, 6iv-
catilina / contra'roman, ch'a lui cacciar fur presti. congiurante (part.
, / co'panni un po'cortetti / cacciar con noi volessi, / avremmo gran
il tuo padron si trova / ti facciamo cacciar lì su due piedi. / quei
al quale aveva facile accesso, di cacciar dal suo regno cristiano i discendenti de'
ha un bel da fare / a cacciar per la chiesa e pe 'l governo.
. baldi, 53: suole / cacciar con veltri le fugaci damme. marino,
più dannata che sia in valsolda, farebbe cacciar la lingua a uno stambecco. pea
negli spini come fece san benedetto per cacciar da sé lo spirito di tentazione. nido
arpìe lor nidi fanno, / che cacciar delle strofade i troiani / con tristo
tosto a landò, / e di cacciar costei di casa a furia. davila,
, il quale il vomere / non può cacciar nel campo, ha ripreso animo /
rintuzzare gli altrui denti o i sopravegnenti pericoli cacciar via. sacchetti, 2-20: fu
possiate tal volta ne 1 giorni fastidiosi cacciar via un poco di tempo malin- conoso
altrui denti o i sopravegnenti pericoli cacciar via. -ritenere con i denti:
[le barbate delle viti] a cacciar tanto sotto [nel divelto], perché
fazio, v-25-36: non per cacciar questo bel luogo fassi: /
mansueta signora... si mise a cacciar puntate al soffitto coll'indice destro,
gallicume; potrai surrogarvi le frasi 'cacciar dal trono, privar del trono'. leopardi
detrito). letter. disus. cacciar fuori, cacciar giù violentemente, espellere
letter. disus. cacciar fuori, cacciar giù violentemente, espellere con forza.
sieno, ma quasi tra la turba cacciar le sogliono dell'altre proposizioni. d
arpìe lor nidi fanno, / che cacciar delle strofade i troiani / con tristo annunzio
che anche nella mia partenza ha voluto cacciar le sue coma. monti, i-334:
che il diavolo si fosse divertito a cacciar la coda nella festa, suggerendo prima
messer francesco vede che non lo può cacciar fuori, eziandio avendo presa la spada,
fazio, ii-61: morir fei cristo e cacciar il salmista / denanti da saul,
dal senso di noia e di fastidio; cacciar la noia. monti, v-312
/ o il discacciato, o quel che cacciar vuole. discacciatóre, agg.
sera e mattina / e mi voglion cacciar in sepoltura. monti, iv-35:
dispergole. 2. rimuovere, cacciar via. - anche al figur.
cacciare la spada mi avesse voluto far cacciar la borsa, mi avrebbe impoverito o
sempre che si fanno i divelti, cacciar delle pietre in fondo delle fosse e
ti sconfesserò, che magari ti dovrò cacciar via dalla lega. -spiegazione,
di aiutarsi sempre più colle mani per cacciar via quella vespa, che, tolta
/ agli anelanti petti, / a cacciar voci e gridi / entro le mura e
balsami ed erbaggi / da risaldar ferute e cacciar morbi. a. verri, ii-305
la sua mensa, forse più a cacciar le mosche col ventaglio della barba,
. pass, di exigère, propriamente 'cacciar fuori, spingere in fuori ',
dotta, lat. exigère, propriamente 'cacciar fuori, espellere ', poi *
da demonii maligni crudelmente vessati, per cacciar quelli fuora de'corpi, e da
nella quale mostrava esser più facile il cacciar chi fugge che il sostener chi assale,
esemplari. -tirar fuori, cacciar fuori (con difficoltà). petruccelli
voce dotta, dal lat. explòdère * cacciar fuori, cacciar via, respingere '
dal lat. explòdère * cacciar fuori, cacciar via, respingere '(comp.
celio rufo), propriamente 4 il cacciar via, il disapprovare schiamazzando, fischiando
part. pass, di expellère 1 cacciar fuori '; cfr. fr. expulseur
lo polmone, che è duro a cacciar fuora le materie. boiardo, 2-20-51:
estruso). ant. e letter. cacciar fuori, spingere fuori.
e letter. lo spingere, il cacciar fuori. galileo, 4-3-160:
esturbare, tr. ant. cacciar via, strappare da sé,
». 3. espellere, cacciar fuori umori, sostanze, nocive,
arpìe lor nidi fanno, / che cacciar delle strofade i troiani / con tristo
tutto pensoso, e pensando a quel cacciar via i giudei, si ricordò di
chiamato a conseglio de la lastra e cacciar i giudei del regno. sarpi, i-2-182
possiate tal volta ne i giorni fastidiosi cacciar via un poco di tempo malinconoso.
di diritto internazionale, riconoscimento di uno cacciar tutte per partito prese; / poi che
. grazzini, 300: ma e'convien cacciar via / il maestro, i garzoni
le manette, ficcar ne'ceppi, cacciar ne'fornelli, ne'ca- muzzoni,
paggi entrati inanzi, / le tenebre cacciar con molto lume. g. m.
sempre che si fanno i divelti, cacciar delle pietre in fondo delle fosse e massimamente
che han becco ed ale, / cacciar indi convien con nitro e zolfo /
metter le manette, ficcar ne'ceppi, cacciar ne'fornelli, ne'camuzzoni, nelle
metter le manette, ficcar ne'ceppi, cacciar ne'fornelli, ne'camuzzoni, nelle
grazzini, 247: se volete del mondo cacciar via, / magnifici dottor di medicina
le carrette a viaggio, sono sforzati di cacciar con le frecciate e con l'archibugiate
nel caldo della state, ma per cacciar quelle fastidiose mosche. goldoni, viii-751:
una cerva errante e fuggitiva / cerco cacciar con un can vecchio e zoppo.
, 135: bisogna ir del corpo e cacciar fuori / con riverenza, e tenersi
brutte arpìe lor nidi fanno, / che cacciar delle strofade i troiani / con tristo
medesimo piano... ciò viene dal cacciar più gagliardi i scuri ed i chiari
frasca in mano / e la mosca cacciar via. - sfacciataggine, improntitudine
sopra rulli o carrucole che per forza del cacciar delli omini sotto stando, a la
. bembo, 9-1-139: se saprete cacciar via di firenze,... quello
uomini. berni, xxvi-2-18: che cacciar, come caccia il generale, /
negli spini come fece san benedetto per cacciar da sé lo spirito di tentazione.
, gli mettean paura / di volerlo cacciar 'n una prigione, / dond'e'sarebbe
: gli uccei da girare / soglion cacciar alla ragna. fagiuoli, 1-2-92:
solamente questo, che, se saprete cacciar via di firenze e del suo contado
quella de'levrieri da giugnere e da cacciar le fiere. -incontrare per caso
e debito a l'etate, / cacciar me innanzi ch'ero giunto in prima.
foco, sotto la cappa, senza cacciar fuori la punta del naso, neanche
ne l'antiqua etade; / che le cacciar gola, avarizia et ira, /
. foscolo, iv-320: mi vuoi cacciar per la testa il grillo di arrossire.
del corno] che si fa per far cacciar li cani... è un suono
dito. fazio, ii-28-56: per cacciar questi e quel reame tórre, /
in questa stagione; e vedi di cacciar via le tristezze. -tenere,
era imboccato da una palla nimica per cacciar la palla. segneri, 3-77:
: basta, che m'hanno sforzato a cacciar mano a un bossoletto scemo e stantìo
.. per lo quieto vivere di cacciar dentro alla sua composizione quei tanti cori
l'arte de la maestra è 'l suo cacciar la seta in su i rocchelli,
37: quella giovane, se vuoi cacciar fuor la fantasma, farò un'incantesimo.
gli nuoce. campanella, 1062: per cacciar le macchie dell'olio attaccato alle vesti
: quest'umor nero io non mel so cacciar d'indosso. 6.
lunge animosa / da'bei presepi suoi cacciar i fuchi. tommaseo, 11-113: vedi
donna con la quale talora egli potesse cacciar il diavolo ne l'inferno, che
mangiai. = lat. infulcire * cacciar dentro '(svetonio); la voce
4 breva 'fredda, infuriata di voler cacciar le nubi grigie. 3
erede, invece d'ingrazionirselo, lo fece cacciar via. 2. rifl.
; non si vuol mai ristare / di cacciar giù, niente dice basta, /
di gas, la quale non aiutava a cacciar la palla.
definitivo '... cercò di cacciar via le intruse. alvaro, 17-117:
un mantello stesso padiglione / sia per cacciar il freddo o le zanzare, /
]: bisogn'ir del corpo, e cacciar fuori. -ire dietro qualcosa o a
non m'entrano in stomaco / a cacciar via la fame che mi lacera. pallavicino
, 243: co lagrime dogliose / credo cacciar lo male / ma tuttavia più sale
modo che si sta sempre mai per cacciar fuora. marino, vii- 106
, da travolgere interessi enormi, e cacciar sul lastrico migliaia di disgraziati. bocchelli
tener il piede in due staffe, cacciar due lepri insieme. -cavare la lepre
co'suoi modi diversi dagli antichi: cacciar di rado;... ire
quella de'levrieri da giugnere e da cacciar le fiere; l'altra generazione è quella
che noi conoscemmo che cotai gatti debbono cacciar, come i lupi e i levrieri di
, t-98: cominciamoci anche noi a cacciar dell'ambra grigia e ad arricchire l'
. hanno sempre brigato di battere e cacciar sotto i popoli minori. de roberto
e i fuselli, e 'l suo cacciar la seta in su i rocchelli, addoppiarla
: martello adunco da calafato per uso di cacciar fuori dal commesso la stoppa fradicia.
scalpello da calafato a taglio ottuso per cacciar dentro le stoppe, senza tagliarle. verga
ridere. canti carnascialeschi, 1-374: da cacciar ri- tomiam con preda molta; /
/ che la forza ci manchi / di cacciar con voi, donne, un'altra
è buono a conciliare il sonno, a cacciar la tristezza e a dare la fecondità
arte infrasche, / ove hai per cacciar sangue la lancetta, / capitan merendon
p. venier, li-2-627: studiò cacciar i tre suddetti come manipulatori delli disordini
lui successe e marc'antonio, / che cacciar mano a cose alternative, / ma
fra lor manteneno: / ciascun di cacciar l'altro si travaglia. girone il cortese
che si abbia a trovar gusto nel cacciar giù quella minestra e quel manzaccio.
grazzini, 247: se volete del mondo cacciar via, / magnifici dottor di medicina
dal detto imperador si rubellaro / e cacciar fuori i suo'masinadieri. boccaccio,
qualche meato di sotto, andatevi a cacciar tutto nella pila dell'acqua santa.
la dannosa immaginazione che tal umore si debba cacciar via dal corpo per gli intestini e
voi vedreste, se così facessero, alcun cacciar la saetta sua poco lontano, alcuno
era il fartene una rosta / da cacciar mosche o involgerne il migliaccio / o accendere
che vogliono: non riesciranno a farmi cacciar d'inghilterra, perché, se io
che più perdo e lagrimando grido, / cacciar devrei quest'alma stanca e trista,
/ o d'erbe altra mixtura / devrìa cacciar quest'alma invitta e forte. aretino
, / e da voi, signor, cacciar malinconia. pontano, 282: non
il piombo. campanella, 1062: per cacciar le macchie d'olio attaccato alle vesti
e giacchi, /... / cacciar so e prender volpacchi / e far
. sono tutte invenzioni del diavolo per cacciar cristo dal mondo. della porta,
. pucci, cent., 56-58: cacciar di pisa quindici gran case / e
loredano, 5-281: intanto andrò a cacciar dal petto vile / di paris, se
primo se tornava conto al re di cacciar via i moreschi di spagna e l'altro
ad tirare ad sé; secondariamente ad cacciar fora. dalla croce, ii-22: aver
e tante danze / più non sapean cacciar mano a le spade, / se non
5-236: molto prima / nacque il cacciar col fuoco e con le fosse / che
. hanno sempre brigato di battere e cacciar sotto i popoli minori. foscolo,
, le necessitano, dico, a cacciar fuor dello stomaco, per la via dell'
a san fiorenzo, con animo di cacciar gl'inglesi da quel loro ultimo nido
per la dolcezza della salmodìa si debbe cacciar la nocitiva tristizia. bergantini, 1-469
gialliccia, che noi ci studiamo di cacciar da'volti umani con la forza dell'
così da me si spera / di cacciar via l'infesta / febbre, e con
magica. bresciani, 6-iv-360: per cacciar dalle ossa i dolori eh'essi [
, omo abiettissimo, qual volea cacciar ulisses di casa. = nome
: è questa la vostra vantata pace? cacciar la spada non nel fodero, ma
parlamenti d'inghilterra a tutto potere di cacciar dal governo il paffuto cavaliere walpole.
1-7: a far acqua azurrina per cacciar panne del viso. libro di esperimenti
miseria. alfieri, iii-1-301: anche al cacciar che roma facea dei tarquini, molti
!... come volete redimervi, cacciar lo straniero... indegni di
dove in chiuso loco altri procura / cacciar gli umor peccanti a foco lento,
cum cristo / e sempre pensa altrui cacciar al fondo. g. b. adriani
di manifestargliele dispose del tutto e quella cacciar via. e... per lui
chi seguire amore, / a chi fiere cacciar piace con cani, / a chi
ch'ei non si tenevano pur satisfatti di cacciar le bestie salvatiche, anzi correano sopra
troppo discordevoli romori del ventre e il cacciar fuori del puzzolente peso delle budella,
pretenda con la sua bona ragione di cacciar via quello il quale già sia stato
novel bartolomeo / è quel che di cacciar non ha diletto, / e se ne
, ma smussata, che serve a cacciar la stoppa senza tagliarla. -fondo
... dichiarandosi di non volerlo cacciar da palazzo per non far, com'
. / ch'ei non s'abbia a cacciar la spada al fianco. note al
virtù ch'ella tiene di rompere e cacciar fuori le pietre. boccalini, i-54
e questo gli è ch'i'vorrè cacciar fuore / qualche versacelo, qualche bizzaria.
6-63: vittoria stimò vile e plebea / cacciar gente che fugga e 'l campo ceda
poniam che dafne tua compagna / ti volesse cacciar di qualche albergo / che non fosse
, / sentito il segno, al cacciar posa ferono. martello, 81: il
averebbe voluto giocare a le braccia e cacciar il diavolo ne l'inferno, si
parlamenti d'inghilterra a tutto potere di cacciar dal governo il paffuto cavaliere walpole.
scotendo la povera testa, come per cacciar via quella specie di ottusità che la
medesimi e per precedere nello stato e cacciar l'un l'altro. n
calando. canti carnascialeschi, 1-374: da cacciar ri- tomiam con preda molta, /
che la forza ci manchi / di cacciar con voi, donne, un'altra
troppo discordevoli romori del ventre e il cacciar fuori del puzzolente peso delle budella,
alquanto preponderando, porgono grandissimo aiuto per cacciar lunge la palla. 7.
sembiante sconosciuto, spesso / s'affrettan di cacciar dagli occhi i lievi / lor sonni
. non è un mezzo adatto a far cacciar fuori l'oro da chi lo ha
gli altrui denti o i sopravegnenti pericoli cacciar via. idem, dee., 6-6
prima è il cogitare troppo alto e volersi cacciar talora col pensiero sopra cose dove l'
feciono fuoco con erbe che ànno a cacciar via li serpenti. ariosto, 14-71:
quando vider nel nilo tutti i ragni / cacciar al fondo li spagnuoli e galli.
veltro ha un bel da fare / a cacciar per la chiesa e pe 'l governo
quando vider nel nilo tutti i ragni / cacciar al fondo li spagnuoli e galli.
tutto 'l dì a girone: / cacciar, ragnar, tordi sfoggiati, merle
309: altro non si vedea che un cacciar sotto / ed una sbrigliatezza di mal
ne l'antiqua etade, / cné le cacciar gola, avarizia et ira, /
deliberossi egli adunque per lo quieto vivere di cacciar dentro alla sua composizione quei tanti cori
cent., 48-54: i guelfi li cacciar con viso lieto / anzi ch'avesser
insieme, al creder loro, possenti a cacciar quinci lontano ogni mala ventura. martello
aceto rafanato, molto utile a rompere e cacciar fuori le pietre. = deriv
, 7-8: la virtù che ha a cacciar fuori è debele... per
, tutto 'l dì a girone: / cacciar, ragnar, tordi sfoggiati, merle
trattisi sopra alle propinque vette, / lo cacciar con molt'altri balzelloni / sul nume
grinze. ventura rosetti, i-131: a cacciar le rappe de la faccia: pigliate
. / ci vuole affaticarsi / e in cacciar rompi- collarsi. p. e.
5-213: si riserva il nostro poeta a cacciar negli ultimi versi della stanza un nuovo
medesimi e per precedere nello stato e cacciar l'un l'altro. frachetta, 536
vergogna!.. come volete redimervi, cacciar lo straniero.. indegni di libertà
a le dolci acque, / perché possan cacciar l'ardente sete / i giumenti e
pena de diecimila ducati dovesse reicere e cacciar fuor de la ciptà meser ludovico. pascoli
ribuzzo ': ribazzo. strumento per cacciar via le bronzine o altro che fosse bene
dal detto imperador si ribellare / e cacciar fuori i suo'masinadier. boccaccio, viii-3-102
: 'ribuzzo': ribazzo. strumento per cacciar via le bronzine o altro che fosse bene
soderini, i-376: è bene ancora cacciar nelle fosse sterpi, ricci di castagne,
governo,... prendeva questa di cacciar dal suo regno i padri, sarebbe
. ragazzo, non aude? -vò cacciar de'nocciuoli dalle calze e fingere di
, lì-200: l'alba che suole / cacciar le stelle e ricondurre il sole.
loce a rifarci le forze per cacciar l'invasore. pavese, 10-37:
135: e'bisogna ir del corpo e cacciar fuori, / con riverenza e tenersi
3-ii-43: il primo punto deciso fu il cacciar di casa rimproccievolmente la messaggera.
un tal esercizio... per cacciar da sé talvolta l'ozio, padre de'
ebbe commesso furfanti e ribaldi / doversi cacciar via dello spedale, / soggiunse anche
si arrossì tanto, quando come lebbrosa cacciar si vide fuor delle pubbliche tende,
pucci, cent., 12-44: gli cacciar della cittade / e di lor case
altrui re di donde la maestà sua pensò cacciar quella del vostro imperadore. m.
campo, il sacro arbore a terra / cacciar con gli altri ch'erano dintorno.
sarà ora vosto debito a non mancare di cacciar su il resto. porcacchi, i-254
/ chi 'l fiasco ha seco da cacciar la sete. becelli, 1-91: in
pucci, cent., 12-43: gli cacciar della cittade / e di lor case
/ ma ci vuole affaticarsi / e in cacciar rompicollarsi / acciò possa il mal tutto
acconci al far rapina / ed al cacciar il nutrimento e l'esca / cercar ne
i-197: una rosta si vuol da cacciar cani / quest'altra volta, poi ch'
quanto era il fartene una rosta / da cacciar mosche o involgerne il migliaccio.
. ottonelli, 210: sfolgorare per cacciar via rovinosamente e con prestezza a guisa
un ladro finito, e lo dovetti cacciar di bottega; rubava fin coll'alito,
troppo discordevoli romori del ventre e il cacciar fuori del puzzolente peso delle budella,
l'uso delle antiche macchine militari da cacciar lontano sassi e saettoni, un luogo
così dicendo, sputano in terra per cacciar fuori il malaugurio, come dire:
di quei contadini che sogliono legar fascine e cacciar somari. ha accumulato una sarcina di
rasenti che se uno faceva tanto di cacciar fuori il naso c'era caso vederselo sbiettar
poi che di nuovo m'ho lasciato cacciar un'altra caretta da quel ru- baldone
de la stipa da senno, gli cacciar d'ivi come si cacciano de la tane
... porgono grandissimo aiuto per cacciar lunge la palla. 13.
male nelle mie novelle, scritte per cacciar la malinconia delle femine. g. m
tenebre / schiarir bisogna, e via cacciar dall'animo / non co'be'rai
, se non ti vedessi un giorno cacciar le mosche dalle spalle del boia per mezo
, / sentito il segno, al cacciar posa ferono; / ciascun s'affretta a
mi levo dal letame, / voglio cacciar chi la virtude scorna. dotti, 1-189
poveri di cristo a scoronar me, a cacciar dal retaggio i miei figli?
fiato, ma collo scuoter l'ali cacciar sibili così dolci e sonori.
parlamenti d'inghilterra a tutto potere di cacciar dal governo il paffuto cavaliere walpole,
di modo che si sta sempre mai per cacciar mora. caro, 11-124: discorrendo
. il quale comincia a sdindonare per cacciar tutti fuori dei cancelli. = comp
vergogna a seguire il primo istinto di cacciar l'uomo, incoraggiato da uno sguardo
, / sentito il segno, al cacciar posa ferono; / ciascun s'affretta a
i-30: domiziano... col suo cacciar alle mosche l'ore secrete..
dottrina de le puttane sta nel saper cacciar carote a'ser corrivi. galileo, 3-4-519
buonarroti il giovane, 9-430: cacciar, ragnar tordi sfoggialordivano allora, bambina
inganni dei soverchi sfumamenti, overo con il cacciar troppo scuri ove non vanno. milizia
: non ci fu verso: dovetti cacciar via il servo: lo cacciai anche,
mancanza dei suoi sgravi mensuali erasi fatta cacciar sangue parecchie volte.
col fiato, ma collo scuoter l'ali cacciar sibili così dolci e sonori. lubrano
l'oggetto primario contemplato dal pontefice di cacciar in fuga i maligni spiriti può anche simboleggiare
ei non si tenevano pur satisfatti di cacciar le bestie salvatiche, anzi correano sopra i
9-29: deliberò innanzi tratto di voler cacciar via il pedante... e
fiacco e lucio cornelio / liguri e insubri cacciar fuor del solco. -essere
cominciava da le piagge alpine / a cacciar l'ombre e far la cima aprica.
. soderini, i-376: e bene ancora cacciar nelle fosse sterpi, ricci di castagne
collenuccio, 26: stimavano somma gloria il cacciar li vicini et estendere lungamente li suoi
2-4-514: letterati e mandarini nobili e ricchi cacciar da sé chi una e chi due
saputo... i sopravegnenti pericoli cacciar via. bibbia volgar. [tommaseo]
crescesse veloce a rifarci le forze per cacciar l'invasore. p. levi, 2-101
soderini, i-376: è bene ancora cacciar nelle fosse sterpi, ricci di castagne
vi [in una carrozza] potete cacciar dentro dieci persone col cane ed il sacco
strizzando l'occhio, sopraccarica potete cacciar dentro dieci persone col cane ed il sacco
ad tirare ad sé, secondariamente ad cacciar fora, e perché grandemente tale operazione
fare, col servizio d'un solo, cacciar via l'una, perché elle sono
chiedendo riposo; / poi lo voleva costei cacciar via / perché e'si voltolava,
da ogni banda ci combattono, chi vuol cacciar questo spirito fuori con duol di fianchi
costringere qualcuno ad abbandonare un'attività; cacciar via. porta, lxxxix-ii-449: capisco
gli stregoni od il governo che ha fatto cacciar le polveri infettanti, l'atmosfera per
cordon, stamigne e bon fresacchi, / cacciar so. piero dietavvive, 53
caro, 12-iii-115: m'hanno sforzato a cacciar mano a un bossoletto scemo e stantìo
e in questa stagione; e vedi di cacciar via le tristezze. -apparire gradevolmente o
accendere, / sentito il segno, al cacciar posa ferono. varchi, 22-5:
di rabbia stillo, / ch'io cacciar vi volessi il mio fratello, / come
salvini, v-4-1-11: 'stopparsi', cacciar giù nella canna della gola, come
257: il vide, improvisamente fermato, cacciar mano alla spada e ferire fra i
, sf. clamorosa evidenza. cacciar dal suo vicinato le arti strepitose. ciro
, 5-236: molto prima / nacque il cacciar col fuoco e con le fosse,
davanzati, i-78: fatti furono decreti di cacciar d'italia strolaghi e negromanti. sicinio
f. doni, 64: chi vuol cacciar questo spirito fuori con duoldi fianchi, chi
qualche tempo addietro, col pretesto di cacciar beccacce, ero invitato e mi recavo ogni
i paggi entrati inanzi, / le tenebre cacciar con molto lume. brusoni, 173
iv-320: da più di tu mi vuoi cacciar per la testa il grillo di arrossire
non è giusto, / se a cacciar tu non hai gusto, / che t'
mal sapore, che non vi si può cacciar dentro il dente? lippi, vi-46
, / che i globoli celesti a cacciar vale / da la sua periferia, ov'
dardi nuovi i primi dardi / prontamente a cacciar non t'apparecchi, / come d'
servizio di chiudere ogni cosa, minacciando di cacciar via tutti al rinnovarsi della trascuràggine.
si lascian così rifare, trasporre, cacciar via, né manco travedere né dimenticare,
, da travolgere interessi enormi, e cacciar sul lastrico migliaia di disgraziati.
arpie lor nidi fanno, / che cacciar de la strofade i troiani / con tristo
arpie lor nidi fanno, / che cacciar de le strofade i troiani / con tnsto
. peri, di trudère 'spingere, cacciar fuori'. truciolato (part.
, 7-8: la virtù che ha a cacciar fuori è debele o vero per turaménto
e degni di biasimo; e debbonsi cacciar fuori delle città, come turbatori della lor
amanti molestavi? / perché pur di cacciar non ti diletti? tasso, 10-77:
pasture e ubertose molto / e, per cacciar, dilettevoli stal li.
, 1-42: uh molto presto mi volete cacciar da voi. f. fona,
è questa la vostra vantata pace? cacciar la spada, non nel fodero,
gas, la quale non aiutava a cacciar la palla. 18. dir
e tornerei a rifare, fischiando per cacciar la noia, la mia via autunnale.
31. men se via / mi voleste cacciar con un bastone. serao, i-1036:
cieche tenebre / schiarir bisogna e via cacciar dall'animo. passeroni,
, stamigne e bon fresacchi, / cacciar so e prender volpacchi / e far monete
ogni vita salvatica / (come di cacciar lievri per le campora; / e gli
, / chi 'l fiasco ha seco da cacciar la sete. manzoni, pr.
. ma non son io se gliele fo cacciar fuori. malapropismo, sm