(iii-227): fino al bellico gli cacciò la spada; / onde il fiato
l'animo la vilissima iniquità che mi cacciò di toscana: ma tante cose di
altro, la pianta del loro amore cacciò fuori un bocciuolo. -in senso
giustratore, e con la secunda paura cacciò la prima, e tuttavia fuggendo cominciò a
un ceffone fu tutt'uno. il ragazzo cacciò uno strillo così acuto, come se
girò la testa indietro atterrita e cacciò un urlo. idem, pr. sp
amaro fece dolce l'acqua, e cacciò via tutto l'amarore. crescenzi volgar
, 124: a furore lo popolo li cacciò dell'officio dell'anzianato. lettere e
passando, in corsa un giornalaio mi cacciò sotto gli occhi la tribuna, il
volgar. [crusca]: romolo il cacciò di sì gran vi gore
. alvaro, 2-186: l'uomo si cacciò in una capanna carponi...
piano le carte... poi cacciò un grido di gioia: « poker
l'accese. e. cecchi 1-188: cacciò fuori dalle pieghe del giubbone l'astuccio
lombari, 2-114: il mandriano impetuoso si cacciò nella zuffa, attanagliò per il capo
menicuccio era più balioso, se la cacciò sotto, e diedegnene una stretta.
colse la palla al balzo e si cacciò a capo fitto nella folla. -fare
cavalca, 9-256: cristo... cacciò del tempio li avari venditori, e
nuota sott'acqua, cacciò dalla saccoccia un pezzo di spago, lo
incrina. brancati, 4-52: edoardo cacciò un urlo che fece dileguare, spense
vennero ad azzuffarsi. la più leggiera cacciò a terra la grossa; la quale riscosse
dal marito. moravia, i-101: si cacciò nella narrazione lunghissima e aggrovigliata di certe
, ix-366: ed era iesù che cacciò uno demonio d'adosso a uno che era
dà cristo a chi gli crede: / cacciò dal cavalliero ogni passione. ochino,
sorte che la brezza lieve della sera cacciò sul lago la lenta nube di fumo pirico
; ed empiuta ch'ella fu, vi cacciò « ntro la pianella.
: il duca di ferrara... cacciò subito di ferrara il bisdomino, magistrato
staccata dal boa di lei e se la cacciò in tasca. negri, 1-359:
le misere corti. caro, i-141: cacciò mano all'arco, e a colpi
bocce e le scatole e se lo cacciò in tasca. -per simil.
), / e nel cuor mi cacciò quel bordellino; / pensate, amanti,
m. cecchi, 18-2: e'si cacciò a spendere e a spandere; /
un certo viso di cotale / gli cacciò in tasca sì che i brachieri /
non duole. bocchelli, 1-iii-83: si cacciò coi figli entro la casa del san
tratto gli diede un bravo schiaffo e cacciò mano a la spada. caro,
4-127: « vidi quel bruto che cacciò tarquinio ») ebbe dal medioevo un'interpretazione
del chericato. garzoni, 1-815: cacciò d'italia in un bruttissimo essiglio pilade
legno. bruno, 3-702: indi cacciò nove bussole, le quali con- tegnono
, / ed in un occhio le cacciò l'ombrella. serao, i-880: [
8-177: zoppino cantò, come campriano cacciò tre lire di quattrini nel forame del
. bibbia volgar., ix-366: cacciò uno demonio d'addosso a uno,
3-279: [il re alfonso] cacciò i fiorentini di tutti 1 sua reami
sannazaro, 5-87: la bella aurora cacciò le notturne stelle, e 'l cristato gallo
in vendetta di piero suo zio, cacciò di firenze quasi tutti gli alberti,
firenzuola, 448: fattosi alla finestra, cacciò via lo sparviere. cellini, 1-6
irata e fella, / che mi cacciò di sella. machiavelli, i-io: né
dandosi del pugnale nel mezzo del core cacciò la brutta e sceleratissima anima a casa
tutti contra lei con vuiato congiuravano, cacciò in torre. d. bartoli,
e, senza cercar prove, lo cacciò in una carcere. nievo,
armati. abba, 1-118: li cacciò a marcie forzate sin qui, promettendo sacco
natura o 10 sdegno... cacciò fuori alcune voci. bruno, 3-194:
girò la testa indietro atterrita, e cacciò un urlo. collodi, 104: alzò
finito di fissarla... che cacciò un lunghissimo oooh di maraviglia. verga
amante, poi riabbassò la testa e cacciò un lungo sospiro. 7.
non bastando per tenerlo su, gli cacciò il suo strumento -o, come vogliam dire
marino, 4-239: così parlando le cacciò le mani / de'capei d'oro entro
cenere potè con le mani e gliela cacciò in bocca. monti, x-3-109: quando
s'alzò dal suo seggiolone, e cacciò le mani in quel caos di carte
rabbiosamente la risposta. sbarbaro, 1-146: cacciò il pollice in bocca e si mise
di mano lo colse, strozzò, e cacciò nella capace tasca della giacca alla cacciatora
cacciatora. cassola, 2-452: si cacciò in bocca l'ultimo pezzo di pane e
; e là in su la piazza cacciò il passera fuori la mazzuola e la cordella
ferire. ariosto, 22-74: fuggendo si cacciò ne la foresta. straparola, 2-1
manzoni, 1070: la moltitudine si cacciò dentro a furia, disarmò gli invalidi
. pavese, 6-246: mariella si cacciò nel gruppo; e intorno s'eran raccolti
i porci al pascolo, e si cacciò per la china, là come una
sto meglio. alvaro, 9-471: si cacciò di corsa verso il treno fermo su
accostò all'uscio e serròllo, e cacciò mano alla spada e disse: « madonna
: gli disse ch'ei mentiva, e cacciò mano ad una daga che a lato
di far le sue vendette, si cacciò a correre. salvini, 39-iii-163: tale
mano lo colse, strozzò, e cacciò nella capace tasca della giacca alla cacciatora
(e cacho) -, cfr. cacciò. càccola, sf. sterco rimasto
un carabiniere, e poscia me le cacciò tutte, come un branco di pecore,
, lodovico, come fuor di sé, cacciò la sua [spada] nel ventre
giudice del loco, / tutto il cacciò sotto il bollente stagno, / dove non
sannazaro, 5-87: la bella aurora cacciò le notturne stelle, e 'l cristato
s'alzò dal suo seggiolone, e cacciò le mani in quel caos di carte,
, 2-28: scostò le casse, cacciò le mani in certi buchi che non avrebbero
nel laccio. gelli, iii-24: si cacciò nel capo che io lo mandassi via
tremando d'angosciosa perplessità, e lo cacciò con uno spintone fuori delle quinte,
colse la palla al balzo e si cacciò a capo fitto nella folla dietro la signora
, 891: tornato a casa, si cacciò in piedi un paio di scarpette grosse
colpa, e rimettendosi in carreggiata, cacciò via la fantesca. de roberto,
di foglio. calvino, 1-167: si cacciò quattro o cinque giornali tra la giacca
manzoni, 1070: la moltitudine si cacciò dentro a furia, disarmò gli invalidi
dandosi del pugnale nel mezzo del core cacciò la brutta e sceleratissima anima a casa di
un fagotto d'altri cenci, e la cacciò nel cassettone. oriani, x-2t-282:
lui messo fuori in quella maniera, si cacciò addirittura tra le capanne, dalla parte
or dietro sei condusse, / or cacciò innanzi a gran colpi di busse. castiglione
cazzuola alquanto di quella calcina, la cacciò tutta in bocca a feo. garzoni,
la sete sotto gli ardori del soffione, cacciò il ceffo in un piccolo rio d'
fagotto d'altri cenci, e la cacciò nel cassettone. d'annunzio, iv-2-232
d'un pelo, / mio padre mi cacciò con spiedi e lancie, / non
, con un senso di lacerazione ella cacciò un urlo lungo, lamentoso. -a
, 6-159: mio padre mi cacciò con spiedi e lande, / non che
stirpe. alvaro, 9-22: si cacciò in un folto di granoturco, e si
in sull'elmetto, / che gli cacciò frusberta insino al petto.
gli disse ch'ei mentiva, e cacciò mano ad una daga che a lato aveva
canora. pirandello, 7-242: lo cacciò con un spintone fuori delle quinte, sul
aderbalem per battaglia vinto, d'africa cacciò. de roberto, 79: aveva
mano lo colse, strozzò, e cacciò nella capace tasca della giacca alla cacciatora.
colse la palla al balzo e si cacciò a capo fitto nella folla.
sentendo rim- proverarlasi, fieramente adirato lo cacciò via. g. c. croce,
il capezzal del letto; ed indi cacciò nove bussole, le quali contengono nove
di mano lo colse, strozzò, e cacciò nella capace tasca della giacca alla cacciatora
cambio di far le sue vendette si cacciò a correre. baretti, 2-88: se
chiusi e tozzi. pasolini, 3-334: cacciò una mano dentro la saccoccia della giacca
della comunione degli uomini quel savio pensatore cacciò la superbia. pascoli, i-23:
mina, concitò l'aria, e cacciò a terra gli edifici? machiavelli, 558
lui e giovanni e giuliano suoi fratelli cacciò in esilio, posta a ruba la loro
mazzeo, e del suo servizio gli cacciò. boiardo, canz., 125:
, fatta una sferza di cordicelle, gli cacciò tutti fuor del tempio, insieme co'
mazzeo, e del suo servizio gli cacciò. machiavelli, i-55: e locrensi,
., ii-1-221: servilio il consolo li cacciò [i sabini] il più correntemente
sentendo rimpro- verarlasi, fieramente adirato lo cacciò via. a. segni, i-
.. felicemente il combattè, e cacciò ne'deserti. nievo, 1-27: questi
di far le sue vendette, si cacciò a correre. lippi, 7-37: così
sannazaro, 5-87: la bella aurora cacciò le notturne stelle, e 'l cristato
(198): felice mio carissimo si cacciò a correre a casa maestro francesco da
, giudice del loco, / tutto il cacciò [dionigi] sotto il bollente stagno
ombra e il suo sostegno, vi cacciò dentro il muflone ch'era venuto a
finestrino fu piantata..., vi cacciò dentro il muflone ch'era venuto a
linee. deledda, ii-865: si cacciò il lembo della salvietta nel davanti del
: sentendo un delirio di vendetta, cacciò una mano nel cesto, strinse convulsa il
gelli, 15-ii-317: se bene ei lo cacciò fuori del paradiso delle delizie, non
un siciliano come un demonio, lo cacciò, lo arrivò e l'uccise. pirandello
, abbandonò la strada maestra, si cacciò in un folto di granoturco, e
abitacoli del diavolo, il quale idio cacciò di cielo per lo suo argoglio. boccaccio
il ràffio servo il dio / che cacciò per le vie di fuoco i padri /
naso, / e ben tre denti li cacciò di bocca. ariosto, 2-40:
, cent., 84-48: il mar cacciò di fuor da sé veloce / gli
dieriguardo. boterò, 6-46: si cacciò [il re] nella maggior calca
e lì urtatolo, ah'improvviso lo cacciò nell'acqua fino alla cintola. pavese,
/ orlando durlindana nel costato / gli cacciò tutta, fuor che l'elsa e
dell'elmetto, e colla mano ritta gli cacciò el coltello nella gola, e così
sua grande potenza lo sconfisse, e cacciò alessandro. -essere, stare dinanzi
naso, / e ben tre denti li cacciò di bocca. / senza sapone il
disbarcato in terra colla gente armata lo cacciò per forza della città. disbarco,
la scuriata delle funi, e con essa cacciò del tempio i mercatanti. s.
e strana. svevo, 5-116: cacciò la giubba nella quale v'erano i
giordano, 2-14: santo augustino disperse e cacciò via tutti i nimici, che distruggeano
la chioma di berenice... cacciò traile stelle. leopardi, iii-818:
ella certamente credette che volessi ucciderla perché cacciò un gemito di paura e si coprì il
doppietta. slataper, 1-41: la cacciò via di notte, con la serva e
grande effusione di sangue di cristiani gli cacciò colla sua gente. m.
esercitare. firenzuola, 340: cacciò quivi nel mezzo duemila du
e tasta in mezzo all'epa / gli cacciò. leopardi, 341: senti ch'
. davanzali, ii-366: il peccato noi cacciò del paradiso, e incarcerò in questo
per milano;... chi lo cacciò fu tessersi saputo per certo, che
pagane, le quali iddio esterminoe e cacciò della faccia loro. bibbia volgar.,
). bocchelli, 6-140: si cacciò così una lisca in gola, ma
fondo golfo del mare adriatico e cacciò gli euganei i quali abitavano intra
egli sapea che era, e pazientemente cacciò da sé quello che udì fallacemente dire
in falso. moravia, xi-208: cacciò un urlo portando la mano alla bocca
signor dottore]. guerrazzi, i-244: cacciò via la fantesca, alla quale,
senza mai far testa, / fuggendo si cacciò nella foresta. guicciardini, i-91:
il paniere sul bordo muscoso e si cacciò decisamente nel folto della macchia.
di scapinelle. pirandello, 7-770: cacciò una mano con le dita artigliate sul fascétto
ferute / de'suo'fratelli il padre cacciò via / sì per vendetta e sì per
guardiani a l'improviso, / e si cacciò tra lor col ferro in mano
vista, lodo- vico... cacciò la sua [spada] nel ventre del
legno. cantari cavallereschi, 96: cacciò mano in una sua feriera / e diegli
di corda, e con essa tutti li cacciò del tempio, le pecore e i
potendo sofferire a lato, la cacciò da sé. 3. conficcare
le ficcate delle catene d'ormeggio, si cacciò con violenza contro i banchi di fango
frugò, le sollevò il muso, le cacciò una mano profondamente in bocca, la
de marchi, ii-230: la carolina cacciò la mano in una delle grandi
la celata e la corazza, gli cacciò colle sue mani la spada nella gola,
orrore, d'un intestino, quando appunto cacciò fuora una delle suddette fascie tessuta di
/ s'ei pria 10 stocco le cacciò nel fodero, / s'io non fo
pistoia, / il mal del fianco lo cacciò nel letto. f. f
el forame. aretino, 8-176: cacciò tre lire di quattrini nel forame del
da leggere. nomi, 1-81: cacciò da quel zaino un zibaldone / scritto
davanzali, i-4: nell'isola della pianosa cacciò agrippa postumo nipote unico, idiota sì
, 1-40 (109): mi cacciò via con assai villania, dicendomi che io
che la destra ardita e franca / cacciò fremendo ne le fiamme pie, / e
: la sovranità del municipio... cacciò la sovranità d'un nome fantastico e
quelli inseme per bono spazio fregando, cacciò del foco. ariosto, vi-305:
i porci al pascolo, e si cacciò per la china, là, come una
lacerò rabbiosamente il foglio, se lo cacciò in bocca, lo morse, urtò e
tutta questa frequenzia del populo el salvatore cacciò via quelli che vendevano e prestavono.
vedendo friggere, con il mestolino se ne cacciò in gola una buona cucchiaiata. percolo
, una sera... si cacciò in piedi un paio di scarpette grosse
quelli inseme per bono spazio fregando, cacciò del foco. gelli, ii-17:
convenivano a stare in esso, ne cacciò e gittò fuori, perciocché egli è dio
tristi e con la bocca amara / cacciò [servio tullio] i sabini al malizioso
gli diede imo tale calcio che 'l cacciò entro 'l fiume. = da
convenivano a stare in esso, ne cacciò e gittò fuori, perciocché egli è dio
gemiti soffocati. moravia, viii-112: cacciò un gemito di paura.
il pugno fuor del mantello, glielo cacciò nella testa così veemente e serrato,
lo arcione. serdonati, 9-291: gli cacciò la picca sotto la sella e,
convenivano a stare in esso, ne cacciò e gittò fuori, perciocché egli è dio
la ghiottomia, col battere de l'ale cacciò via gli altri uccelli maggiori di sé
del destrier si torse; / lo cacciò in terra, onde mai più non
che per giurato giudizio il senato il cacciò in candia, f. f. frugoni
giudice del loco, / tutto il cacciò sotto il bollente stagno; /..
nuovi. padula, vi-284: un dì cacciò dalla potente bocca / due globetti di
pugnale, e tagliatasi la gola, si cacciò il medesimo pugnale nel ventre. forteguerri
membra; fatto gomitolo di sé, si cacciò tra i piedi della tavola.
di gomma. pavese, i-115: cacciò la mano nella borsa a cercarvi la cuffia
villana. giov. cavalcanti, 85: cacciò il ceffo in un piccolo rio d'
subito mise la mano in saccoccia e cacciò la pistola: una pistoletta maus quadrata,
l'atene italica grecamente accolse e grecamente cacciò. d'annunzio, 4-i-172: la
a l'improviso, / e si cacciò tra lor con ferro in mano: /
, 32 (555): si cacciò in somma e visse nel mezzo della pestilenza
si salisce al detto appartamento, e cacciò l'imparità degli angoli nelle mura che le
s'impaurì del tintoretto e se lo cacciò di casa. -figur. incupire
m. adriani, vi-188: gli cacciò [i nemici] con ira e inconsiderato
subito mise la mano in saccoccia e cacciò la pistola... pronto a impiombare
d'italia e d'ogni suo fato, cacciò la sovranità d'un nome fantastico.
i-217: del che il duca incanito si cacciò tra loro con tanta furia, che
davanzali, ii-366: il peccato noi cacciò del paradiso e incarcerò in questo mondo
di mano ad un temperino e lo cacciò due volte nel collo alla nemica.
cent., 53-51: finalmente / cacciò quel che se n'era incoronato.
: vedutolo incorreggibile al tutto, lo cacciò finalmente di italia. sarpi, vi-2-19
si tolse il cappellaccio bianco, vi cacciò il pugno e infranse il vetro, poi
27-108: poi che l'usata ira cacciò quella / vergogna che gli avea la
, 4 rimosse 'li nuvoli e cacciò le piove ed inserenò il mondo.
non volle fare a poco insieme, ma cacciò fuori il franco e nobile spirito.
azeglio, 4-243: insuperbito, si cacciò menando a due mani sui nemici che
38): la piccola bettina si cacciò nel crocchio, s'accostò a lucia,
senza far altro intermezzo, / si cacciò lor con tutto il carro in mezzo
tesauro, 2-i-75: arrigo... cacciò di corte la desolata madre co'suoi
inventiva, che con un poco d'inchiostro cacciò 11 nemico della sua terra. ser
levatosi pian piano il cappuccio, lo cacciò tutto ad un tratto in testa al cane
per lo peccato, e però lo cacciò da sé irrevocabilmente. giovanni dalle celle
gl'istrioni. muratori, 7-ii-391: cacciò dal suo regno tutti gl'istrioni,
. bibbia volgar., ix-119: cacciò fuori tutti quelli che vendevano e compravano
cappa del camino, e bravamente si cacciò giù per la gola fuligginosa. d'
intascando alla meglio il denaro, si cacciò giù per le scale, leggiero come
li figliuoli vi fece mettere, e cacciò ivi dentro fuoco. libri di commercio
questo per bere -e così parlando gli cacciò in mano un bellissimo luigi doppio nuovo
soggiogatore di fierissime nazioni italiane, che cacciò pirro d'italia, con le sue
lucia girò la testa indietro atterrita, e cacciò un urlo; il malandrino la mise
si mettesse in mezzo, ma si cacciò subito a fuggire. foscolo, xvii-
bocca amara / [tulio ostilio] cacciò i sabini al malizioso bosco, /
36 (627): se renzo non cacciò un urlo, non fu per timore
o mandato del comune di firenze, cacciò d'arezzo la parte ghibellina. sacchetti,
meno. / ma bruto si destò, cacciò furente, / il freddo acciaro a
forza nel grassissimo ventre di eglonne lo cacciò che il manico ancora entrò fra le
volgar. [tommaseo]: romolo gli cacciò di sì gran vigore che egli uccise
telessilla già dal muro d'argo / cacciò il campo spartan vittorioso, / tal fé
. loria, 1-198: ciascuno si cacciò sotto a infliggere il martoriuzzo escogitato.
con quest'ultimo nome crebbe di lunghezza, cacciò via la tromba e ritenne il nome
proposte del tiranno della francia, e cacciò il suo inviato. ciò ed altri pretesti
. bontempelli, ii-1020: brunetta lo cacciò via burlandolo e ridendo come una
, preso un mazzo di funi, cacciò dal tempio i venditori e'compratori.
un pelo, / mio padre mi cacciò. speroni, 1-4-223: io non imito
monaci. b. davanzali, ii-379: cacciò via quattro ordini mendicanti. pallavicino,
altra via elio si menomava. perché elio cacciò da sé e dal suo oste molti
un finestrino, una specie di feritoia, cacciò dentro un « che diavolo c'è
lucia girò la testa indietro atterrita, e cacciò un urlo, il malandrino la mise
in ruina; concitò l'aria e cacciò a terra gli edifici. boccaccio, dee
, 264: il populo di siena cacciò i gentili uomini di siena, e i
al mezzo dell'albero, improvvisa / cacciò fuori la testa infino al busto /
. m. cecchi, 18-2: si cacciò / a spendere e a spandere,
tre miglia da firenze, di dove mi cacciò coi miei ospiti la migliarina che ronzava
pollo. cicognani, 3-240: si cacciò le mani nelle tasche e le arrovesciò
che percosse una fregata di turchi e la cacciò sotto tonde diece braccia; ognun correa
retroguardia, corse loro a dosso e li cacciò un gran pezzo a dietro. misasi
xvii). cantù, 525: cacciò mano alla 'misericordia 'e grillin-
dalla repubblica, ch'egli modellò, cacciò via i poeti, stimati da lui a
pugnale nel mezzo del core, cacciò la brutta e sceleratis- sima anima a
le agitò, le dondolo, poi le cacciò nella cenere e rivoltò a poco a
la morchia della pipa, se la cacciò in bocca e masticò di gusto.
albanzani, ii-505: cesare... cacciò da sé e dal suo oste molti
p. del rosso, 227: cacciò i giudei di roma, i quali,
la quale... si cacciò a correre alla volta sua e gettossigli
, lo sfilatino cadde in terra, lui cacciò un muglio. 4.
. bini, 1-384: la rivoluzione lo cacciò co'suoi in inghilterra, e ritornato
mille uomini ai musulmani, e li cacciò infino agli alloggiamenti, dove si munirono
volgar., 60: in quel tempo cacciò gesù da dosso uno demonio a uno
. bernardino da siena, i-287: gesù cacciò uno demonio da dosso a una creatura
. giusti, 4-ii-473: allor che ti cacciò la parte nera / coll'inganno d'
squarciate le ferite,... cacciò fuori quello nobile spirito con la sua
., 6-158: mio padre mi cacciò con spiedi e lancie, / non che
cui la spietata e perfida noverca / cacciò del bello ovile, or tana ai
villanie ed amarissime trafitture da sé lo cacciò, minacciandolo di farlo spogliar nudonato e
consilio, ogni avvedimento e ogni argomento cacciò da loro, se non il cercare con
ariosto, 6-42: rinaldo si cacciò ne tacqua a nuoto / per aiutarmi.
questo per bere -e così parlando gli cacciò in mano un bellissimo luigi doppio nuovo
il quale... sbrizzandosi mi cacciò nel volto un nuvolo di schegge.
sat., 6-159: mio padre mi cacciò con spiedi e lancie, / non
quei della città o dispetto a'cristiani, cacciò fuoco in tutte le case e abbruciò
non lasciò raccordo seguire, anzi ontosamente cacciò di senato antonio e curione.
d'ogni ragione antica e moderna, ne cacciò [il duca di milano] messer
nettar le parti oscene, tutto si cacciò nella gola, per la quale serrata
tempo vana / la tua sampogna e cacciò oscure note, / o mai suonando puote
, 264: il populo di siena cacciò i gentili uomini di siena e i fiorentini
politico. bisaccioni, 1-7: cesare cacciò bene ariovisto, ma li francesi non
pagliaccio. onufrio, 14: si cacciò in quelle cameracce di legno, do-
forbici gli tagliò le ali, lo cacciò in un sacco, e felice notte!
della guida di milano, se lo cacciò sotto il braccio. d'annunzio,
beneficenza; le staccò la testa e cacciò una bella pancotta di grana.
i nemici, [mitridate] li cacciò in un fosso pieno di pantano, dove
in mano; / poi tutto lo cacciò dentr'a la gola / d'argalto e
ricordati, frate, che la femmina cacciò l'uomo del paradiso terrestre. bibbia
/ se gli fé appresso e poi cacciò la punta / quivi del stocco. p
per bere; -e così parlando gli cacciò in mano un bellissimo luigi doppio nuovo
(38): la piccola bettina si cacciò nel crocchio, s'accostò a lucia
particolari. guerrazzi, 64: si cacciò a corpo perduto nella folla, lo
di mano ad un coltello e lo cacciò nella gola allo sfortunato bertoli, passandogliela
passioni e dolori. ariosto, 43-192: cacciò dal cavalliero ogni passione, / e
un pelo, / mio padre mi cacciò con spiedi e lancie, / non che
unica parente che mi rimanga, mi cacciò fuori di casa a dodici anni.
di diversi colori, che tosto li cacciò nel pelago di mare. ariosto,
. ariosto, 6-42: rinaldo si cacciò ne l'acqua a nuoto / per aiutarmi
volta quegli scudi d'oro, e li cacciò sotto il busto, tra la camicia
l'asta in mezzo all'epa / gli cacciò. -ant. incline alla violenza
sì perduto che nell'isola della pianosa cacciò agrippa po stumo nipote unico
troiani così orribili incendi? e chi cacciò delle navi tanti fuochi? quantunque la fede
le genti straniere calpestatici d'italia che ne cacciò via affatto ogni razza.
p. del rosso, 227: cacciò i giudei di roma, i quali,
volta? pasolini, 1-144: finalmente cacciò fuori l'altre fotografie. il lenzetta
quelle di buemmia; e poi si cacciò tra 'nimici insino alla piaggia dov'
(38): la piccola bettina si cacciò nel crocchio. carducci, ii-7-221:
. m. cecchi, 18-2: si cacciò / a spendere e a spandere,
/ e chi in fondo di torre cacciò giù / e a chi dal boia fece
postosi cento ducati in cassa, si cacciò in capo di volermi per moglie.
.., tornato a casa, si cacciò in piedi un paio di scarpette grosse
amendue li figliuoli vi fece mettere e cacciò ivi entro fuoco. boccaccio, iii-10-4
. ponzato alquanto, schiacciandosi la brachetta, cacciò mano al pisciatoio; e come i
che, in picciol termine, lo cacciò alla stalla. = voce di
colpo mortai diede / a graziano e cacciò valentino, / trista mi vidi su dal
che cristo colla sferza in mano / cacciò dal tempio a forza di frustate / color
case. sbarbaro, 1-146: dino cacciò il pollice in bocca e si mise a
e terso! sannazaro, iv-99: ergasto cacciò fuori un bel palo grande e lungo
ciesare, come arrogante e superbo, cacciò di palagio questo suo compagnio tito ed
1-571: faenza, pontificando lione x, cacciò via gli svizzeri, i quali,
cam] incorreggibile in tutto, lo cacciò finalmente in italia, popolando la sua toscana
264: il populo di siena cacciò i gentili uomini di siena e i
6: romolo subito nella prima gioventù cacciò amulio suo zio di signoria e rimise in
porta-tirso, / molto gioiosa, che cacciò le doglie / del gran parto col razzo
porta-tirso, / molto gioiosa, che cacciò le doglie / del gran parto.
posata il peso morto delle mille libbre cacciò il palo quattro dita. -appoggio
piava la forza, e se lo cacciò davanti verso casa. gadda conti,
e a sdegno, con podestà risoluta cacciò fuor della camera quel branco d'animali,
saltò via a fare i fatti suoi, cacciò alcune palle su lo stomaco al tangheranotto
d'infezione. piràndello, 8-662: cacciò un urlo e cadde a terra, in
isforzo che fare potè da sé e cacciò lo provosto del re mitridate.
in prima, con aiuto de'veleni cacciò del mondo pietro del verme, che
reverenza del primo nato, perciocché amulio cacciò numitore suo fratello. monti, 4-142:
.. col favore dei suoi amici cacciò il detto azzo fuor de la sua signoria
, ruppe in due una pisside, cacciò una metà nella casa del padre e andò
un che dice espresso / che gliel cacciò nel proibito sesso, / e che
quando che giove con diversi umori / cacciò la serva, de la qual gli
vista lodovico, come fuor di sé cacciò la sua [spada] nel ventre del
li guardiani all'improviso, / e si cacciò tra lor col ferro in mano:
troiani così orribili incendi? e chi cacciò delle navi tanti fuochi? quantunque la
e sartie, giratele tre volte le cacciò sotto. benzoni, 1-22: voi avreste
m. adriani, i-256: publicola cacciò ed abbatté un principato dal corso di
per gelosia, tut- t'arrabbiata vi cacciò sù i piedi? manzoni, pr.
. cicognani, 3-84: lei si cacciò nel letto, raggomitolandosi, e intorno al
si ragunò dentro al celabro ch'egli cacciò un mugghio come un toro e tantosto
un piego di lettere; e poi gli cacciò un coltello lungo un palmo, onto
altra via elio si menomava, perché elio cacciò da sé e dal suo oste molti
sì isse, e 'l ferro gli cacciò dal petto, / e l'alma se
rasi e spogliati ambedue, se gli cacciò dinanzi. relazione anonima della guerra di
molti raspanti fece morire e molti ne cacciò, e l'avanzo rubò: e trattolli
, l'elmetto di testa, si cacciò tra 'primi: col qual atto ravvivò
dire -ohi! ohi! -e mi cacciò immediatamente dalla scuola. bechi, 1-200
1-25: amulio per sua malizia e forza cacciò dal regno nu- mitore, suo maggiore
la casa sua; ecco che ne cacciò fuori i mercatanti e i cambiatori e
, 1-143: il vecchio... cacciò il portafoglio e dopo averlo esplorato con
della detta chiesa di s. piero cacciò. ottimo, ii-524: dice [dante
, iii-212: cristo... cacciò san pietro e chiamollo satana, girché
perocché rifrancò i neri, / gli altri cacciò per forza e per ingegno.
su lo stomaco, per bocca lo cacciò fuori. galileo, 3-1-456: a
. f. corsini, 2-553: si cacciò avanti a tutti maghiscat- zin, gettandosegli
e primo asila / gli assalse e gli cacciò fin su le porte. / qui
castruccina mandò a'confini e cassò e cacciò via le masnade vecchie e rinnovossi di soldati
che e'portava, e'se la cacciò addosso così piacevolmente che egli la rinvoltò
casa. deleada, iii-392: si cacciò il libretto nel seno e finì di riordinare
ritornata viva; / e le virtù che cacciò il mondo, quando / lei cacciò
cacciò il mondo, quando / lei cacciò ancora, uscir per lui di bando.
reprobato, però che il signore li cacciò da sé. condivi, 2-81: il
. soldati, ix-278: si curvò, cacciò il volto in un riquadro della grata
mandasse la cosa in risata, lo cacciò via incollerito. 6.
vennero ad azzuffarsi. la più leggiera cacciò a terra la grossa, la quale
mi risentivo, felice... si cacciò a correre a casa maestro francesco da
rissati, per ingrossare il volume ci cacciò un 'dialogo'dello speroni. serao, 251
mento e 'l naso, / che li cacciò dua denti fuor di bocca, /
casualmente. imbriani, 6-103: cacciò fuori quel gingillo che aveva toccate
dai rivenditori, a colpi di flagello li cacciò via dal portico. cameroni, 43
agitò, le dondolò, poi le cacciò nella cenere e rivoltò a poco a poco
rivoltato il sanguinolente ferro, se lo cacciò in mezzo il petto e sovra la morta
, vii-690: il conte... cacciò parimente la fanteria nemica, che,
rivoltato il sanguinolente ferro, se lo cacciò in mezzo il petto e sovra la morta
corso, entrato violentemente in firenze, cacciò di palazo e'priori che erano di parte
., 6-239: agamenon, il quale cacciò marte per terra e per acqua neptuno
4-129: « vidi quel bruto che cacciò tarquinio, / lucrezia, iulia, marzia
il fanciullino colto in flagranti; ma poi cacciò giù un gnocco che aveva in gola
/ de'maschi suoi li spirti sanguinosi / cacciò, lasciando lor di mortai gielo /
cristo a chi gli crede! / cacciò dal cavalliero ogni passione, / e ritornelli
alle piante, / fin che l'odor cacciò ch'egli ebbe inante. / e
l'uscio. soffici, iii-509: ci cacciò a spinte fuor della porta e ce
iddio che l'uno e l'altro cacciò del cielo, sbandeggiandogli di tutto il
david lo sbandì [assalonne] e cacciò. g. villani, 8-8: fu
, 37: la superficie della lava che cacciò la voragine a... presso
chiudevano gli sportelli delle vetture: si cacciò in una, da cui i compagni
. ma quell'altro senza tante sbragiate cacciò mano alla spada. lanceuotti, 2-264
: gli negò la figliuola, lo cacciò dal palazzo, l'awenturò alle
, vedendosi portar via la sua pietanza, cacciò mori degli strilli soprani, bacciccia le
la mano, / l'altro urtando cacciò da sé lontano. bresciani, 1-i-530:
intendere, neanche quando suo marito le cacciò in mano... un mazzo di
da chi ne aveva cura arrestare, cacciò mano alla zimitarra e ferì colui in
/ il quale in corpo mi cacciò costui, / considerate s'io re
biglietto di ritorno al conduttore e si cacciò nell'ultimo scompartimento che trovò ancora aperto
pericolava entro, l'abbate pastore il cacciò fuori a l'aria scoperta, così dicendo
castelvetro, 3-21: si cacciò d''insitus'la vocale 'i'di mez
levatosi pian piano il cappuccio, lo cacciò tutto ad un tratto in testa al cane
? cicognani, 3-84: lei si cacciò nel letto, raggomitolandosi, e intorno al
per poco. pasolini, 1-145: si cacciò giù per la spranga, ch'era
trasse di tasca uno scudo, lo cacciò nella mano all'ostessa. d'annunzio,
ponzato alquanto, sdilacciandosi la brachetta, cacciò mano al pisciatoio. 2.
lascio gir con sì fatto sgrugnone / chegli cacciò nel gozzo la parola, / con forse
tarme e, seguitato dal popolo, cacciò di roma luca savelli co'suoi seguaci.
sbalordire pippo con una scala semitonata; ma cacciò una stecca. oriani, x-4-291:
. adriani, v-280: il console lentulo cacciò di senato antonio. ed egli nell'
persero in tante cerimonie e squasi chemanera le cacciò in tronco. = lat.
nettar le parti oscene, tutto si cacciò nella gola, per la quale serrata
potente ancora nello sfacelo delle forze, cacciò le gambe dal letto, discese,
l'odore acuto e freddo del vino cacciò quello caldo delle patate che si sfacevano
che cristo colla sferza in mano / cacciò dal tempio a forza di frustate / color
la lancia nella bocca / d'erimanto cacciò. la ferrea cima, / apertasi la
gir con sì fatto sgrugnone / che gli cacciò nel gozzo la parola, / con
adistendersi a vertice del triangolo, tito lo cacciò via con un insulto sibilato.
questa, per poterla sostennere, vi cacciò umaltra brigada di cavalleria del milord beron
re che stava incappato per il freddo e cacciò mano a un pugnale con il fodro
il peso morto delle mille libbre cacciò il palo quattro dita,...
, frugare. pasolini, 3-41: cacciò dalla saccoccia il suo portafoglio, cominciò
le tegole, l'astronomo dell'osservatorio cacciò fuori il capo, ma non vide
con studiata lentezza i cinque carlini e si cacciò in tasca il resto. fenoglio,
». pavese, 5-72: nuto cacciò un sospiro e si fermò. mi soffermai
merciaia] soffiasse un sortilegio, si cacciò in tasca le matassine e uscì.
soggiogatore di fierissime nazioni italiane, che cacciò pirro d'italia, con le sue mani
la sete sotto gli ardori del sollione, cacciò il ceffo in un piccolo rio d'
cresciuto inanzi al tempo, se lo cacciò sotto; e, fornito che gli
. ariosto, 6-42: rinaldo si cacciò ne l'acqua a nuoto / per aiutarmi
pregando sommessamente. fenoglio, 5-i-2012: cacciò la testa nella curva del braccio,
la pace, con soppiatta cagione li cacciò là dov'elli volea. mamiani,
vedendosi portar via la sua pietanza, cacciò fuori degli strilli soprani. d'annunzio
ii-802: nunzia s'aperse il vestito, cacciò fuori un turgido 'poi', e il
, trasse di tasca uno scudo, lo cacciò nella man all'ostessa e, raccomandandole
guerra / che tutto il sangue mio cacciò sotterra. grazzini, 2-76: tutti quanti
, 7-94: mi guardò sotto sotto e cacciò un po'di fumo. « ti
al balenar di sovrumana luce, / cacciò l'empia discordia, a lei mostrando /
fu sparnazatóre e superbo, e mi cacciò per poter fare novità. 2
forte vi s'era frammischiato, si cacciò in testa d'essere effettivamente cardinale.
bernari, 7-432: l'altro operario cacciò anche lui la testa dal fumo e la
tutti li messe in uno monte e cacciò vi entro fuoco. poi vi trovò tanto
esser diventato un grano di senapria, si cacciò tutto con le mani e co'piedi
orticello e avea un poco di mobile, cacciò da sé. bibbia volgar.,
.. / quel... cacciò... / l'empia avarizia a
quella per cui erano scesi, fiorino cacciò la mano in un antro, ne cavò
moltitu dine di sangue, cacciò fuori quello nobile spirito con la sua
richiamò all'animo gli antichi spiriti, cacciò dalla mente i pensieri funesti. poi si
). pasolini, 1-145: si cacciò giù per la spranga, ch'era come
un palmo davanti ai piedi dove sbrizzandosi mi cacciò nel volto un nuvolo di schegge.
bocca il primo pezzo di lepre, cacciò un urlo portando la mano alla bocca e
uscita fuori grande moltitudine di sangue, cacciò fuori quello nobile spirito con la sua
per scongiurare un con cattive parole che finalmente cacciò un povero asinaio guaio, che ormai
elmetto, e colla mano ritta gli cacciò el coltello nella gola. leonardo,
terra in mina, concitò l'aria e cacciò a terra gli edifici? codice napoleonico
re assalìo e della segnoria il cacciò. lacopone, 55-13: porto iette de
che mancava lo 'stellato', e si cacciò le mani nei capelli. -in
gravi stenti / prese il visconte e cacciò di melano, / ma presso fu ch'
a strazzaré. pirandello, 7-408: cacciò un urlo e s'afferrò con le
fianco in luogo del rosario, glielo cacciò nel ventre, senza cerimonie, stramazzandolo morto
strapazzativa una zampa- teda e se la cacciò dietro. = agg. verb
sedere davanti, la prese e la cacciò, per quanto lei si divincolasse e
troppo strisciati e troppo bene assettati, cacciò un spontone nel fieno. per il
cardinali degli usci de'figliuoli d'israel, cacciò via. borgese, 1-37: un
grazzini, 9-32: sdilacciandosi la brachetta, cacciò mano al pisciatoio... e
non bastando per tenerlo su, gli cacciò il suo strumento, o, come vogliam
o invaso dalla sporcizia o dai rifiuti si cacciò le mani nelle tasche e le arrovesciò:
e sartie, giratele tre volte le cacciò sotto, insieme con gli uomini che vi
taglio. erizzo, 127: chetamente cacciò il pugnale nella gola al capo;
ne uscì una vespa arrabbiata, lui la cacciò via sventolando il tricorno. -scuotere
arrovesciata, com'udiste, / si cacciò sotto tutti... /..
(361): così dicendo, si cacciò sotto vestita; e tutto tacque.
/ cui la spietata e perfida noverca / cacciò del bello ovile, or tana ai
fece salire in parnaso, chi lo cacciò nel tartaro. = voce dotta,
de'maschi suoi li spirti sanguinosi / cacciò. livio volgar., 4-289:
di capretto e porco / i terghi vi cacciò grassi bracati / che richiamato in fin
unica parente che mi rimanga, mi cacciò fuori di casa a dodici anni come
sat., vi-158: mio padre mi cacciò con spiedi e lancie, / non
il fiume più corrente con trasverso corso cacciò i dogli alle ripe tra i salgastri.
seta rosea. de marchi, i-254: cacciò la testa rapidamente e travide in confuso
tu sai? baretti, 6-236: cacciò un povero asinaio fuor d'una stanza,
. idem, cent., 85-82: cacciò fuor con danno e disinore / tutti
sopra le scale, per passatempo, me cacciò via. = v. tozzare.
(361): così dicendo, si cacciò sotto vestita; e tutto tacque.
una zam- patella, e se la cacciò dietro. -zampatina. carducci,
lasciò i porci al pascolo, e si cacciò per la china, là, come
uno zolfino lungo mezzo braccio, lo cacciò nella brace del caminetto e accese il lume
un bacinone di minestra. il fittabile vi cacciò dentro il forchettone e ne estrasse.
mani... vide beauty e cacciò un'inchiodata storica. = deriv.
da qualche bicchiere di punch) mi cacciò a ietto. castellaneta, 207: alle
enonvolendomaicederené adecretiné a concessioniferdinandesche, seguì, cacciò i soldati, uccise i birri, perseguitò
risero. lui scosse la testa e cacciò il ferro. « tutti giù per terra
il momento dei poussoir. quando dio cacciò gli uomini dal paradiso terrestre disse: partorirete