* agio '). ades cabile, agg. che si fa adescare,
plur. bot. nome toscano della cabile maritima (chiamata anche rava
come il mio essere non è comuni- cabile al di questo e quello. marino,
sua, per rendersi agli uomini comuni- cabile, per tutto darsi loro in corpo,
. e disus. l'essere pia- cabile. pascoli, ii-1519: se
cambio di suffisso; cfr. fati cabile. fatichevolménte, avv. ant.
sulla cui bocca sonava impec cabile l'eloquio giuridicobancàrio. = comp.
particolare, imperituro, si rende evo- cabile per sempre, eternamente viva, una persona
ve ho detto questa essere cosa impracti- cabile. galileo, 1-2-199: io stimo altrettanto
ant. indubbio, inequivo cabile. giov. cavalcanti, 181
così gagliarda di fumi alterati ch'imprati- cabile ne rendeva l'accesso. targioni tozzetti,
de ceruleo e lusitano ceraunio sì ami- cabile delle tempestate. baretti, 6-146: in
. lle tribù che si chiamano oggidì cabile, bèrbere, maure, rappresentano i
tipo di farina). -valore panif cabile di una farina: maggiore o minore
sarebbe divenuta definitiva, non più retti- cabile, inappellabile. 2. matem
f. frugoni, vii-621: regnano i cabile le parole di bartolino, il quale si
destinato alla costruzione di edifici, fabbri- cabile (un terreno, un'area, ecc