probabilmente accostato o interpretato come onì ^ cè] grosso. oniomanìa, sf
d'un mascalzone. pratesi, 5-162: cè da pigliare una storta a star fermi
) non privilegia / nessuno. non cè per nessuno, / bruciata ogni ormai
il padrino sprecasse la vigna. non cè n'hai di puntiglio? luzi, 11-18
donna ch'è pura a la sagace / cè veramente quella differenza / ch'è da
acceso umor. alfieri, 7-164: cè quel maestrale periodico che non manca all'
sù il giovanotto,... « cè la costata alla fiorentina. alta così
bisogna ». carcano, 238: cè della gente che cerca rogna. moravia,
siamo sfondati quaggiù..., cè apparsa questa fortuna. -essere alquanto
'abbassare'la smascheratura della umana boria. cè ancora in me questo lievito cristiano dell'
tutti gli anni fanno la spolveratura. cè la spolveratura in casa, perché domani
sarà un battesimo strepitoso!., cè la casa piena., tutta la nobiltà
grandi dimensioni. caproni, i-280: cè ancora /... / il tabellone
doloroso ternario. foscolo, vii-229: cè a scommettere che il brazzolo in quell'estasi
. arbasino, 23- 1331: non cè vecchione o vecchietta o megera od omuncolo