insalatone e un po'di vino. c. carrà, 94: concludete pure che
alquanto rovinato, sgualcito. c. caprin [« l'illustrazione italiana »
). dial. signore. c. e. gadda, 19-14: questi
. sbancato (un monte). c. bartoli, 1-201-52: veggonsi in molti
.: sbilenco, inclinato. c. tartufari [« l'illustrazione italiana »
buffetti come a parigi, ti ricordi? c. e. gadda, 18-260:
disus. disilluso, disingannato. c. arrighi, 3-52: alpinfuori di queste
del gergo milit.). ne. c. moretti [« oggi », 17-ix-1959
sgnappe whisky. po lungo. c. e. gadda, 9-322: aveva
(un animale). -impers. c. i. frugoni, i-15-60: doman
. nesca e di ciarlataneria da dulcamara. c. e. gadda, 26-25:
e sgocciolò nei bicchieri il fondiglio. c. dadone [« l'illustrazione italiana
che sgocciolava gli orciolin per canto. c. villifranchi, 1-i-188: si rulli la
-lasciar cadere la pioggia. c. boito, 96: il cielo.
i cadaveri sono posti a essiccare. c. levi, 3-87: il frate ci
o di una categoria di persone. c. campana, i-413: incontanente, udendo
con lui, non sta ella bene. c. campana, i-1-1-121: il capitan
di sfrenate brame gl'impulsi lascivi. c. i. frugoni, i-10-263: sgombra
ornai la pristina / ilarità vivace. c. arrighi, 92: ricordati di sgombrar
. liberare il corpo dagli escrementi. c. dati, 3-9: dubitò che 'l
pittorici (un periodo artistico). c. carrà, 393: allorquando venne il
; vuoto (un contenitore). c. i. frugoni, i-6-232: guari
da sé un moto dell'animo. c. gonzaga, 14-52: impaziente in tanto
ma tutti ugual timor preme e sgomenta. c. campana, iii-143: deliberava.
-ottundere una facoltà intellettuale. c. i. frugoni, i-5-184: potea
è punito come violatore del silenzio officiale. c. carrà, 617: per non
umano, di ogni studioso s'arresterebbe. c. carrà, 366: se
senza ricercare fama o notorietà. c. carrà, 144: anche se niuna
al passaggio di un convoglio funebre. c. carrà, 409: un uomo senza
salicta né di vinci né di canuscula. c. bartoli, 1-386: manderannosi i
specie di necroforo, il necroforo vespillo. c. e. gadda, 529
silfidi, e bevevano rivoli di champagne. c. e. gadda, 6-178:
un sottogruppo della famiglia silfidi. c. e. gadda, 525: o
e mezzo e largo tre « piarti. c. felici, 113: gli mandai
e hanno ancora da ventotto aspri. c. garzoni, lii-12-413: vi sono poi
s'alza un poco più del sanguine. c. durante, 2-195: silio, fusa-
silique piegate a modo di cornetti. c. felici, 58: è una spezie
torta e fatta a biscia. c. durante, 2-383: rafano..
susino, i noci, i fichi. c. durante, 2-432: sono le
si bee contra il mal caduco. c. durante, 2-433: siliquastro, siliqua
in amendue le bande a scaloni. c. felici, 58: quello [astragalo
tonda, se ben pungente e pelosa. c. durante, 2-209: il gioglio
versi / sul ritmo eguale dell'acciottolio. c. e. gadda, 6-48:
lucio cornelio siila (138-78 a. c.), le sue imprese e i
romano (terminata nell'82 a. c.) e nella successiva opera di riforma
figur. sintesi, momento unificante. c. e. gadda, 7-168: la
soggetto nella minore). c. odoni, 1-37: da loro potrete
e indiscriminato, inevitabile e sfibrante. c. e. gadda, 18-102:
3. intr. lanciare siluri. c. e. gadda, 9-364: l'
6: un ex sottosegretario d. c. silurato con l'ultima crisi non sa
uomo e anche a divorarselo. a. c. ambesi [« la stampa »,
forma affusolata di tale arma. c. e. gadda, 23-189: era
già offerse alla driade e a pane. c. e. gadda, 550:
/ recano colmi di silvestri doni. c. i. frugoni, i-3-157:
le lembrusche silvestri e le palustri canne. c. i. frugoni, i-2-239:
dei, sebbene sconci fossero e petulanti. c. carrà, 410: talvolta,
anatomista olandese franz de le boé (1614 c. -1672). silvicapra, sf
fini della produzione di legnami. c. ridolfi, ii-431: non che io
olandese franz de le boè (1614 c. -1672); il d. e
-comune partecipazione alla vita. c. e. gadda, 7-282: egoista
ha valore spreg.). c. carrà, 217: questa falsa tendenza
2. insieme di immagini simboliche. c. e. gadda, 20-60: castello
super-io un contenuto latente o rimosso. c. l. musatti, 1-i-206: la
l'arra più sicura di compunzione morale. c. levi, 2-55: la cui
agli ultimi riflessi di tradizioni gloriose. c. carrà, 539: senza pretendere
non riconoscibile dal super-io. c. l. musatti, 1-i-245: è
poe, baudelaire, mallarmé e verlaine. c. carrà, 501: garbari si
lo stesso dante lo chiamò pellicano. c. l. musatti, 1-i-227: oltre
aspetti a esso riconducibili. c. carrà, 444: a spingerlo sull'
a una situazione una forma simbolica. c. l. musatti, 1-i-175: nel
attribuito al filosofo neoplatonico giamblico (250 c. -330 c.). ghirardacci
filosofo neoplatonico giamblico (250 c. -330 c.). ghirardacci, 3-340:
-indicazione, segnale stradale. c. e. gadda, 6-193: a
antichità a s. atanasio (295 c. -373), vescovo di alessandria,
complesso di simboli grafici o scultorei. c. carrà, 598: quello che possiamo
elementi, atti o comportamenti rituali. c. levi, 3-166: l'assassinio era
2. simiglianza esteriore, formale. c. e. gadda, 18-29: non
il sofisma nelle parole dell'uccisore cauto. c. e. gadda, 6-i-27:
. ancora una volta, nuovamente. c. betti, 3-523: nel testo 264
rispetto a un altro). c. e. gadda, 6-247: con
prezzo dal sartore e dal parrucchiere! c. carrà, 14: la costruzione
simmetre, misurate e proporzionate armonicamente. c. argoli, 182: se
iv e il iii sec. a. c.). simmièo, agg.
rima metà del sec. iv a. c., ciascuno dei gruppi (proabilmente
og (vissuto intorno al 300 a. c.) e cbòf| 'canto'.
simonide di ceo (556-467c. a. c.), autore soprattutto elegiaco.
del sistema nervoso centrale. c. merzagora [« corriere della sera »
subito al primo avvicinare una persona. c. carrà, 536: ricordo il giovanissimo
-affinità di sentire artistico. c. carrà, 407: per avere un'
la necessaria preparazione, spirito di simpatia. c. carrà, 474: mi sono
inferiori, ecco i suoi sentimenti. c. carrà, 507: in queste pitture
zenone stoico, dei punti metafisici. c. carrà, 523: risale a quei
. -con connotazione scherz. c. i. frugoni, i-5-238: marchesina
classi industriali e bancarie fu piccolissima. c. carrà, 664: agli oppositori
propri rami (e a seconda c. e. gadda, 17-130: anche
affogando in un fiumicel di vernaccia. c. e. gadda, 26-47: il
-stravizzo dell'accademia della crusca. c. dati, ii-35: furono ambedue invitati
è si- molacro di pigrizia. c). personificazione di una caratteristica, di
dell'intensa luce rimangono nell'occhio. c. bartoli, 4-7: cominciamo dalla sentenza
-ideazione di un'opera d'arte. c. carrà, 167: più andrai mulinando
realtà (una persona). c. i. frugoni, i-1-14: a
cattivo, egoista, mancatore di parola. c. e. gadda, 6-249:
con l'intendimento di imitare qualcosa. c. e. gadda, 6-237: intervenendo
sentimenti in realtà non provati. c. i. frugoni, i-7-180: il
il planetario] sue rote inarca. c. sterbini, cxxxiii-321: (cavando di
sui più diversi problemi artistici. c. e. gadda, 9-135: la
preferirono quello di simultaneità). c. carrà, 449: con la 'distruzione
ne compiace l'immortale genio simultaneista. c. carrà, 162: impressionisti, fauves
di una coscienza lirica in moto. c. carrà, 376: il concetto della
e ha valore scherz.). c. e. gadda, 15-73: pulpute
all'esilio babilonese (568-538 a. c.), edificio sacro destinato all'esèr-
liquido per mezzo di una siringa. c. marchi [« oggi », 2-iv-1959
, canicolare'. nio a. c. nella mesopotamia meridionale, e forse originaria
e sta meco mia kameriera, libre c. g. villani, iv-1-13: la
risalgono fino al sec. vii d. c. = comp. da siro1
sian mai per tempo a riva usciti? c. gonzaga, i-121: fra sciiti
la notte e levatone la mattina. c. durante, 2-435: il sisémbro ortense
un complesso di regole costanti. c. cafiero, 141: una volta ammesso
-sistema irriguo: rete di irrigazione. c. notari [« l'unità »,
processi di profilassi dell'organismo. c. l. musatti, 1-ii-250: nella
s. kahne, i. lefkowitz e c. rose] [« le scienze »
primi non era se non tranquilla utopia. c. car rà, 572
ferocia inaudita ed indegna di noi. c. e. gadda, 6-161: affetta
è organizzata e sistematizzata dalla gerarchia. c. e. gadda, 21-37: la
anche in modo arbitrario. c. e. gadda, 18-173: la
dell'universo sul principio della memoria. c. e. gadda, 21-31: nasce
tempo per eseguire i loro contratti. c. e. gadda, 23-129: la
un giocatore. -anche sostant. c. bascetta, 1-65: anche il giuoco
sul quale si fece l'edizione sistina. c. e. gadda, 21-87:
capo inchina, e sitibonda more. c. i. frugoni, i-9i-106: già
. sitibundó), agg. la. c. gozzi, 1-1147: sin ora la
sm. letter. puzzo. c. e. gadda, 15-32: se
quello beve, mai non sitirà. c. e. gadda, 26-77: non
sono dei sizienti ed esurienti 'giustizia'. c. è. gadda, 6-107: il
fiumi tra 'quali è posta. c. campana, 2-97: la piazza era
ambiente naturale. bartolomeo da s. c., 176: questa materia pare che
e stanza nei tuoi siti. g. c. croce, 2-45: dal signor gaspar
ma di gusto: casetta da artista. c. e. gadda, 6-153:
e scovare / dove state / radunate. c. marzocchi, ii-295: tornano i
-fetida esalazione dei cadaveri in putrefazione. c. e. gadda, 7-285: il
la terrena caduca parte è scita. c. martelli, lxxxviii-ii-39: signor che
far costruire in un determinato luogo. c. dati, in: non si considerano
ardire di averla rappresentata nel paesaggio? c. carrà, 393: tintoretto trova il
nella biblioteca capitolamente parlando della luna. c. e. gadda, 16-9: poi
è originario o abita in tale città. c. e. gadda, 9-248: la
/ polla dell'acqua frigida e rupestre. c. re, stare o mettere qualcuno al
la sizza gelata ci tagliava il viso. c. e. gadda, 20-55:
c'era la toppa bianca quadra c. bardesono, 334: 'skipper *:
abito che la stringe. g. c. croce, 229: si pose a
.. uscivano nude dalla veste slacciata. c. e. gadda, 9-291:
iv-641: 'slalom': discesa a curva. c. rollino, 30: per lo
buttavano dietro e cercavano di seguirla. c. coscia [« la stampa »,
di slancio, immaginosa, feconda. c. carrà, 323: il buon pittore
(e quanto la manifesta). c. carrà, 552: vocazioni precoci per
. ardito (un'ipotesi). c. arrighi, 1-119: ascolta un po'
2-1-21: slargando il compasso dal g al c, scorrendo con tutte due le punte
sempre più slargando e facendo maggiori. c. campana, 53: se ben
che si slargorono soli a rubbare. c. campana, ii-1-1-95: li villani del
e non aver dato l'asalto. c. campana, 2-91: i soldati furono
la massima attenzione. g. c. croce, 2-24: slargate ben la
a slargar un poco più la mano. c. campana, 1-144: desiderando sua
per lo spazio di un mezzo miglio. c. brandi, 1-16: voltando le
nello scrivere. m. c. galilei, no: so che per
indispensabile al momento dello slattamento. c. e. gadda, 22-54: denira
energicamente sbiancato (un tessuto). c. e. gadda, 6-173: in
ai piedi di un pendio. c. e. gadda, 19-92: marco
le radici della cultura slava. c. rossella [« panorama », 23-iv-1986
che parla una lingua slava. c. tagliavini [« oggi », 24-iii-1955
e al trionfo della nostra bandiera. c. carrà, 276: per non fare
scioglierne l'apertura. g. c. croce, 119: io ti dirò
sborro alla strettezza di questi lacci. c. i. frugoni, i-13-249: bella
troncare un rapporto amoroso. g. c. croce, 2-34: con catena d'
amico, costo- lette e bistecche. c. e. gadda, 10-79: la
una strada deserta fiancheggiata da platani. c. marincovich [« la repubblica »,
plebeo al posto del borghese 'venire'. c. bascetta, 1-4: il lessico del
il passo, l'andatura). c. e. gadda, q-144: cadde
slittare o saltare l'accordo. g. c. fossi [« la stampa »,
spiritosa in austria e in boemia. c. arrighi, 2-42: trangugiai un generoso
dismisura (uno sbadiglio). c. e. gadda, 6-248: nell'
d'ossa e stracciamento di carne! c. gozzi, ii-280: una di lei
la salute? bevete il f. c. b. '. si è tentato
. -luogo comune. c. carra, 309: altro motivo che
ingiuria alla serietà morale dell'arte. c. e. gadda, 7-44: un
tu, intossicato dalla retorica sloganistica, c. lo leggi k. = deriv
movimenti (una persona). c. botto, iv-no: don antonio aveva
seguente notte da quella disagiosa caverna. c. gozzi, i-155: avevamo anche accordati
confermato o rimosso da una carica. c. valentini [« l'espresso »,
vita, di salute, di amore. c. e. gadda, 12-47:
.. la boema, la slovacca. c. levi, 2-352: cantò ancora
or nell'una or nell'altra. c. ferrari, 436: mi dissero [
in vari dialetti nella slovacchia. c. arrighi, 2-62: i luoghi in
lumeggiatura, velatura di colore. c. carrà, 79: la materia nitrosa
col romano g poco lontano dal punto c. manzini, 8-154: ne facevan fede
scornacchiato... o smaccato. c. campana, 1-154: parendo poi a'
per lo più persone inette e dispregiabili. c. garzoni, lii-12-375: cadetti
stiratora... lo smacchiatore. c. e. gadda, 6-218: sembrò
ij. privare di una peculiarità c. e. gadda, 6-143: non
, candido (i denti). c. arrighi, 5-109: si divertivano mezzo
sanità ed è un poco smagrita. c. i. frugoni, i-10-233: ornai
un suo ritratto non troppo naturale. c. e. gadda, 6-25: le
scultori in metallo mosani e lorenesi. c. c. n. l. dipendenti
metallo mosani e lorenesi. c. c. n. l. dipendenti dalle imprese
farsi tutto di una medesima qualità. c. ridolfi, i-170: se si rivoltano
con api di smalto e specchiolini dentro. c. e. gadda, 6-280:
fann'ombra arbori eletti ai verdi smalti. c. gonzaga, i-187: da giogo
che è rimasto indietro nel tempo. c. galiucci [« l'espresso »,
produrre colori di tonalità azzurra. c. bartoli, 4-ii-572: io vi mando
. ant strutto. anonimo [c. acosta], 36: di smalzo
volmente, senza impedimenti. c. scalini, 1-78: io mi cibava
petto / ch'ei mena smanie. c. i. frugoni, i-6-3ò9: ciacco
e fulminar con le ciglia infocate? c. i. frugoni, i-15-208: con
e il cielo un bicchiere smanicato. c. levi, 2-284: chiudemmo i vetri
mobile smaniglio di perle e di argento. c. marzocchi, i-43: soldati e
: lo ritrovai smanioso, che faceva pietà c. gozzi, ii- 179:
san pietro, che copre il c. marzocchi, i-38: il re,
al suolo (una città). c. papini, 469: bovines, città
rifl. liberarsi del marcamento avversario. c. bascetta, 1-65: gli atleti riescono
(un calciatore). c. bascetta, 1-107: smarcatissimo.
-aggressione contro un nemico indifeso. c. e. gadda, 15-10: ruggente
. -ostentazione boriosa di potere. c. e. gadda, 12-26: le
può essere sicuramente ritrovato. c. gozzi, i-238: nel mio 'manifesto'
istorie e cose italiche avevano scritto volumi. c. gozzi, i-41: un viaggio
, abbandonato, di notte, in c. e. gadda, 6-338: la
e già cercano in una casa. c. i. frugoni, i-5-186: ha
io però smarrissi la strada del paradiso. c. dati, 11-71: avvenne che
il senno / e rabbia ne solleva. c. gozzi, 1-869: dugmè rapita
e il tuo senno giù pel trattura? c. carrà, 149: qui si è
fa smarrire, / io savio infollire. c. ghiberti, 269: a tal
in infinito. arpino, i-427: c era una nebbia leggera sul lago, e
secolo decimoquinto stette modello di grandezza. c. carrà, 406: dirò meglio:
il lume e smascherato il volto. c. i. frugoni, i-13-282: di
la miserabile ipocrisia della potenza borghese. c. e. gadda, 20-79: il
, fino allo smash finale? c. bascetta, 1-264: 'schiacciata'(
e sol smattato è lui. g. c. croce, 328: molto mal te
nella forma smazzarsela). c. oliva [« linus », settembre
anche smec- ciata per schiacciata). c. bascetta, 1-267: 'smecciare': adattamento
mal volentieri smembrerebbe della compagnia sua. c. campana, 3-23: non pame a
smembrare cremona e darla a noi. c. campana, 115: lodovico undecimo
(un'opera d'arte). c. carrà, 363: fra queste spiccano
circostanti. quelli oggidì parlano c. e. gadda, 6-296: lui
troppo sovente di certi altri doveri. c. e. gadda, 6-238: molte
ch'elli non la vedea. c. angiolieri, vi-309 (13-11):
sé fuor d'intelletto e paccio chiama. c. gozzi, ii-210: le quali
la possibilità di guadagnarla). c. arrighi, 3-141: anche i cinquanta
incontri, m'era stata nociva. c. i. frugoni, i-5-71: se
aversari, né che avenire ne potesse. c. gozzi, 4-17: se v'
superficie non si mostri quasi lucida. c. e. gadda, 2-97: lo
3 moiette di ferro da smerigliare. c. e. gadda, 9-27: carpentiere
facciasi la cucurbitula o ventosa a b c del modo solito, la quale abbia nel
sbircia, scruta, guarda. c. e. gadda, 6-313: si
, scorgere con un'occhiata. c. arrighi, 3-1 io: tito riuscì
strada alla pazzia e alla tisi. c. e. gadda, 18-186: sdraiarsi
. -pesto, malconcio. c. i. frugoni, i-14-63: a
. gerg. ragazza, fidanzata. c. arrighi, 1-193: « poi
interessi non sempre né grandi né puri. c. carrà, 360. chi parla
il compì, di privazione). c. papini, 26: continuando lodovico xi
. - anche assol. g. c. croce, 2-13: in man la
un'opera d'arte). c. carrà, 462: osservata con simili
: furono sminuzzate le vestimenta. g. c. croce, talora con molto aglio.
metà del iv sec. a. c. g. b. martini,
molto ramoso, le frondi più larghe. c. durante, 2-438: sana lo
-per estens. distribuire secondo un determinato c. ghiberti o amorozzo da fiorenza, 444
abilmente al centro dove buhta è libero. c. bascetta, 1-170: smistare la
in partic. nella corsa). c. bini, 1-30: a passi smisurati
del contro- valore a lunga scadenza; c) cessione di attività immobilizzate e regolamento
, e non piccola, aveva c. arrighi, 3-196: « ah se
. l'atroce luce delle vie pubbliche. c. e. gadda, 10-171:
sostant. bartolomeo da s. c., 37-1-9: ismodansi gli animi spesse
senza sopportazione. bartolomeo da s. c., 37-2-5: sostenere ismodatamente le cose
). bartolomeo da s. c., 37-1-5: bene è grande colui
smoderatezza della lor gola nelle taverne. c. levi, 6-103: in questo chiasso
per cui sembri piuttosto errare che viaggiare. c. gozzi, ii- 188: non
acque smoderate, avevami ingoiato un cavallo. c. i. frugoni, i-5-57:
-persona che indossa tale abito. c. e. gadda, 22-61: si
a due piani, con parti prefabbricate. c. e. gadda, 20-75:
ha valore scherz.). c. e. gadda, 19-61: ortolani
si pigliava una stradetta in salita. c. e. gadda, 6-268: il
mostrarti innanti che 'l sol smonti. c. gonzaga, 12-79: tarda o presta
. 3. sbarcato. c. campana, i-63: ritornando a'turchi
-liberare qualcuno da una presenza sgradita o c. e. gadda, 22-53: la
passava, se ve ne aveva c. i. frugoni, i-15-38: eccellenza
di smancerie, in vece di 'smanierosa'. c. gozzi, 1-727: lontani dal
antipatica e smorfiosa maestra, diventata ora c. e. gadda, 17-38: le
improvvisamente (la voce). c. e. gadda, 10-109: la
e scinta sopra il noto letto. c. e. gadda, 19-49: le
la fiamma, il fuoco). c. e. gadda, 6-27: la
eco smoriva in un fremito lungo. c. e. gadda, 6-237: a
piuttosto piccola, smortamente bian c. e. gadda, 6-256: il
negli occhi da farla smorire. c. e. gadda, 14-55: riusciva
... / varie vaghe spalliere. c. i. frugoni, i-5-2:
che tale si finge. c. arrighi, 39: « anche della
comunicare notizie spiacevoli o dolorose. c. e. gadda, 6-i-10: la
accidentato; tormentato da asperità. c. i. frugoni, 1-6-211: ghiaie
-sfasciato (un'imbarcazione). c. gozzi, 1-437: di dugento navili
fece una smostacciata e se n'andò'. c. marzocchi, ii-272: qui a
. e e c. bartoli, 1-103-31: faccisi la fossa
. -sostant. smottamento. c. bartoli, 1-291-55: da questo smottare
simil. fuoriuscire da un contenitore. c. e. gadda, 6-284: dal
gli uscirono smozzicate dalla bocca senza denti. c. levi, 2-290: disse a
pronuncia, dizione artificiosamente frammentata. c. gozzi, i-65: gualoppando dietro a
il bersaglio (un proiettile). c. bartoli, 1-95-44: accioché le cose
lascivia e sterili al generare. c. gozzi, ii-253: dilette 'memorie'mie
, e troverai quel poi che occorse. c. gozzi, 4-230: il cantiniere
. -fare una risata. c. gozzi, 4-255: un riso alla
vi spolpi fino al- l'ossa. c. e. gadda, 15-94: contentandosi
stagnante cercando di apportarvi cambiamenti. c. carrà, 658: è certo che
vi era altro metodo più efficace. c. e. gadda, 26-47: la
economia del pensiero (mach); c) l'ordine, la simmetria (piacere
grado di parlare la loro lingua. c. krief [« l'illustrazione italiana »
dell'uomo dallo stato di natura. c. dorfles [« ultime tendenze nell'arte
di 'snaturalizzazione'totale come ai nostri giorni. c. cases [« l'indice dei
; modificarne profondamente l'indole. c. bini, 25: quando io avrò
fosse così snaturato ed empio figliuolo. c. e. gadda, 10-36: vengono
, a rettificarlo, nessuno osa mutare. c. botto, 80: io
ottenebramento, anche dall'ubriachezza. c. e. gadda, 6-323: ciò
, rasserenarsi (il volto). c. arrighi, 12: se chi lo
puon guardare senza snervare l'essercito loro. c. campana, 2-3: giudicava niuna
di stile e di concezione. c. gozzi, ii-24: le mie renitenze
una sedizione, stroncare un'eresia. c. pasini, 253: spiantati i concistori
per snidarti da codesta benedetta lesa? c. e. gadda, 6-218: diomede
è largo poco più di una spanna. c. e. gadda, 6-279
di gusti, di comportamenti. c. cederna, i-32: è di una
con vocabolo inventato in inghilterra, 'snobismo'. c. e. gadda, 25-1:
guardavano desiderosi, erano snobisti contro snobisti. c. carrà, 579: io ho
» si lascia scappare uno snobista. c. carrà, 456: non tolleriamo le
interruzione o in modo affrettato). c. montanini, 33: voi fate al
suo fazzoletto azzurro, il suo c. fioretti, 1-45: le cose che
, gli faceva... festa. c. i. fermo snocciolò tutto il
uno e continuo e privo di c. scalini, 1-40: tu taci?
animale). isnocciolati e sonanti? c. arrighi, 3-204: egli mi porta
. -indurre a pettegolezzi. c. gozzi, i-342: il peggio fu
un errore, una colpa). c. bini, 1-142: quando nuovi pregiudizi
favola della civetta poi è cosa soavissima. c. botto, 64: sudavo
lettera, ma di dolci costumi. c. i. frugoni, i-15-26: io
con andamento, con pendio dolce. c. campana, iii-5-5-114: la morea,
penetrante poesia tutti i suoi suggestivi paesaggi. c. carrà, 154:
alta soavità beando i cori. c. carrà, 325: il vero pittore
del legno si scrolla e si ridesta. c. e. gadda, 6-336:
gli italiani sono umani! ». c. gadda, 6-332: i carabinieri in
opera plastica). - anche sostant c. carrà, 551: osservando questi bassorilievi
svolazzi in fine d'ogni parola. c. levi, 2-113: c'era qualche
, vincere, sopraffare. c. ghiberti o amorozzo da fiorenza, 444
-con essenzialità di segno. c. carrà, 133: ancorché paolo cézanne
-per estens. parsimonia. c. fona, lx-1-211: in abito ben
stile architettonico o pittorico). c. carrà, 572: sobrietà di linee
sorridere dopo la sciagura di caporetto. c. carrà, 483: achille funi
circoscritta da un esaltato lirismo, aristocratica. c. carrà, 509: di fattura
de toro suo superbo è il tago. c. i. frugoni, i-1-14: a
, i miei baci precipiteranno l'opera. c. e. gadda, 12-50:
, l'uscita, la diarrea. c. arrighi, 296: oh che ti
sopra la realtà delle cose. c. carrà, 615: avevo stretto con
credono dovere o potere accettare soccorsi. c. e. gadda, 23-157: ho
in situazioni di particolare gravità. c. i. frugoni, i-14-33: eran
, educazione, tipo di abitazione. c. carrà, 582: per determinare una
poco osservate allora e son ora dimenticate. c. carrà, 435: persino nella
è compiuto in ambienti mondani. c. carrà, 393: aveva delle qualità
. sede, n. 8. c. carrà, 649: nel 1908 la
fra il 91 e l'88 a. c. benvenuto da imola volgar.,
legge ciò che gli scrive l'amata. c. gozzi, i-364: siate certa che
dapprima la loro manifestazione nel pensiero di c. h. saint-simon, f. m
ancora acerba: i fichidindia, tutto! c. carrà, 548: amedeo modigliani
meno scientifica, d'un istinto popolare. c. e. gadda, 17-
già esiste un partito socialista in italia. c. carrà, 632: voglio qui
all'estremo nord-ovest di tendenze socialisteggianti. c. martelli [« la repubblica »
nostro porporato che quella del pranzo. c. gozzi, i-304: prima di concedere
cessione o l'affitto del sottosuolo. c. e. gadda [in civiltà delle
questi miei sozi sonnacchiosi e morbidi. c. gozzi, i-47: invitato dalle combriccole
comp. da sociale] e comunicativo (c.). sociocrazìa, sf.
che a essa si ispira. c. cases [« l'indice dei libri
sec. xix (per opera di c. lombroso, e. ferri, r
dell'erba cali, chiamata volgarmente soda. c. durante, 2-438: la cenere
= dal fr. soute (nel 1300 c.) 'deposito della nave', accostato a
un'associazione culturale o ricreativa. c. e. gadda, 424: si
letter. amicizia, cameratismo. c. e. gadda, 6-71: la
per estens. uniformità, coerenza. c. e. gadda, 7-81: l'
o in un sodalizio di mutuo soccorso. c. carrà, 651: sapendo del
lo tormentavano per tutti e versi. c. gozzi, 1-480: ringrazia il ciel
dove eglino noi facessero, di volerne pagare c milia. andrea da barberino, 6-ii-260
, non gli dava orecchie. g. c. croce, 2-11: per sodisfar
suoi debiti, sodisfaccia i suoi creditori. c. campana, i-2-18-136: lo strozzi
quelli che non arrivava a sodisfare. c. e. gadda, 13-117: il
mi pare che satisfarebbono meglio la vista. c. carrà, 526: qui il
negarsi genze e ai gusti diversi. c. carrà, 324: vent'anni fa
la vostra delli 24 del passato. c. campana, ii-97: ordinate in questo
io mi chiamerei contento e satisfatto. c. campana, i-595: uscirono quindi
e condiscendenti, quanto l'ambizione soddisfatta. c. carrà, 274: quel sentimento
l'usanza, invano, i nuovi consoli c. fabio e c. plauzio
nuovi consoli c. fabio e c. plauzio significarono la guerra contro di loro
delitto commesso. bartolomeo da s. c., 69: ti fo assapere che
uso (un oggetto). c. bartoli, 4-ii-614: che gli occhiali
/ con ottanta galee e legni sodi. c. campana, 49: apparecchiato un
otervi riporre botti, vettine e legne. c. campana, i-12: seguitò fil terremoto
il quadro con un coltello largo. c. i. frugoni, i-6-50: tempo
soda': con poco o punto brodo. c. arrighi, 1-19: la pioggia
sì stretto era e sodo. g. c. croce, 2-42: pazienzia e
, di volume). c. bartoli, 2-87: se noi volessimo
veri e sodi peripatetici, e c. carrà, 597: lo svolgimento plastico
il letto dei torrenti d'un giorno. c. e. gadda, 6-192:
che gran cosa l'amare un aretino! c. e non indulgere a scherzi
a un rapporto sodomitico. c. maltese [« la repubblica »,
sollevato alto un piè da terra. c. garzoni, lii-12-379: stava il turco
, che mi vidi accidentalmente vicine. c. gozzi, 4-143: si pose in
/ e un tavolo da ping-pong. c. levi, 6-51: sotto gli occhi
soferenza di poema, divinità di poesia. c. carrà, 324: se analizzo
tardi? / chi ti sofferma ancor? c. arrighi, 1-215: il protomedico
io mi soffermai stupido e cheto. c. i. frugoni, i-5-3: poiché
un'acqua torrenziale, senza voler soffermarmi. c. e. gadda, 26-80:
su questa prima parte della questione. c. carrà, 601: ricordata così
crisi, di conflitto. c. papini, 273: l'incendio destato
. periodo di detenzione scontato anteriorg. c. croce, 2-14: 1soffianti mantici menava
: quella a movimento rotativo. c. e. gadda [in civiltà dette
la spia: modo di parlare furbesco. c. dati, 3-129: questi aveva
non avesse piovuto acqua dalla bocca. c. e. gadda, 13-344: un
e fatto è uomo in anima vivente. c. bartoli, 4-i-410: pigliavano la
neppure allora le parole da rispondere. c. e. gadda, 6-206: non
31. prov. g. c. croce, 108: chi è scottato
si avea da guardar solo dai turchi. c. e. gadda, 6-201:
, con valore aggett.). c. e. gadda, 6-76: guardò
infocata pasta e foggiarla col soffio. c. c. n. l. -dipendenti
e foggiarla col soffio. c. c. n. l. -dipendenti da aziende
rumore, n. 25. c. fedeli, tit.: intorno alla
; il soffitto stesso. c. e. gadda, 10-182: il
il misero turino suffocasse. g. c. croce, 223: o balordo,
un'industria che può tornare utilissima. c. carrà, 560: ogni libera iniziativa
soffocate anche, uno scalpiccio furtivo. c. e. gadda, 6-203: sbottò
. immerso nel sonno. g. c. croce, 252: esso era tanto
superficie di un dipinto. c. e. gadda, 6-13: una
farete soffriggere tanto che sieno mezze cotte. c. i. frugoni, i-6-148:
che lo fece cadere leggermente malato. c. carrà, 442: non parliamo poi
soffréno molto lo star sotto acqua. c. campana, iii-5-3-63: tutti quei cittadini
, / filosofo, seccante e fastidioso. c. gozzi, 1-394: ho anch'io
che la riceve, perché è immutabile. c. carrà, 375: rinnovata la
pensare ai rimedi, senza neppur sospettarli. c. carrà, 228: certo che
arte, la poesia). c. carrà, 256: essi volevano.
vibranti di eroismo e di patriottismo. c. carrà, 350: l'effige del
delle chiacchiere (una persona). c. e. gadda, 5-163: 1padri
quando, nel v secolo a. c., i maestri in grecia (i
un discorso, ecc.). c. e. gadda [in civiltà delle
eccoti le sofisticherie del ragionare donnesco. c. e. gadda, 6-1 io:
il v e il iv secolo a. c., o a scuole che vi si
nella seconda metà del iv secolo a. c. e poi reintrodotta nel ii e
nel ii e iii secolo d. c., scelto, uno per ciascuna delle
fu dagli angeli contro i suoi proci. c. e. gadda, 10-72:
tragico ateniese sofocle (495-406 a. c.) o che si riferisce alle sue
lui, il soggettivismo di lui. c. carrà, 164: così non è
un infinito nella forma implicita). c. segre, 1-1-119: numerosissimi altri esempi
terremòto, ecc.). c. campana, ii-394: è posta ella
o di una personalità determinata. c. e. gadda, 23-181: io
lavorazione: 'miracolo a milano'. c. e. gadda [in civiltà delle
). bartolomeo da s. c., yj-intr.: di dignità ovvero
le spalle curvate da altrettanta soggezione. c. caperò, 138: questa incessante riproduzione
-fastidio, impaccio, seccatura. c. dati, 4-86: avrei passato quest'
indi rispose con un soghigno piacevole. c. i. frugoni, i-10-117: fuor
erba o da un pugno di sale. c. carrà, 148: bambini, donne
, non ricusiamo di soggiacere alla medesima. c. i. frugoni, i-6-19
cui possiamo esser allettati soggiacciono alla natura. c. dati, 11-105: le cose
a un'opera d'arte. c. botto, 184: quella parola severa
superiore; che ha maggiore pregio. c. gozzi, 1-1066: l'elogio affettato
stato e ma locata. c. i. frugoni, i-9-195: far
/ de l'amoroso fo c. i. frugoni, i-3-53: quante
lunge dagli altri dei, calipso face. c. i. frugoni, i-3-333:
cortese volgar., 141: c. dati, 11-88: ritornando a'cedrati
/ che tutta la contrada ne dolea. c. i. frugoni, i-11-20:
/ e lasciar questo rio mortai soggiorno? c. i. frugoni, i-12-151:
/ facea soggiorno in sulle piagge. c. i. frugoni, i-8-142: a
3. letter. aggiuntivo. c. e. gadda, 20-108: procedere
, deve portare un soggolo di tulle. c. e. gadda, 22-87
soglia. d'anguarda e ghigna. c. i. frugoni, i-13-192: io
ombre, al mormorio dell'onde. c. carrà, 671: sale, tappeti
la pace si poteva rifare. c. l. musatti, 1-i-242: l'
offendervi so né men per sogno. c. i. frugoni, i-5-328: ei
i materiali e mill'altre comedie. c. i. frugoni, i-11-152: cento
dal nome del naturalista svedese d. c. solander (sec. xviii),
genio creatore italiano solare, ottimista. c. carrà, 142: noi, che
/ nuvole flave dileguanti a torme. c. carrà, 528: non ci nasconderemo
il sol fece d'oro. c. carrà, 529: i toni che
ma con loro si sente a disagio. c. e. gadda, 24-105:
e più larghe di quelle del basilico. c. durante, 2-438: il solatro
fava inversa, cioè solatro maggiore. c. durante, 2-225: erba belladonna:
in vino, provoca grandemente il sonno. c. durante, 2-440: solatro sonnifero
toglia al solcante pin vela e timone. c. i. frugoni, i-10-23: oltre
passare la mano fra le ciocche. c. i. frugoni, i-3-298: solcando
una cicatrice, le rughe). c. i. frugoni, i-14-138: la
gli apennini mi rassembrin greti. m. c. bentivoglio, 8-310: non predirà
, ecc.). m. c. bentivoglio, 7-872: da diverse parti
un sì bel vello d'oro. c. i. frugoni, i-11-133: già
campi innumeri tenga solcati a 'l sole. c. carrà, 599: a grado
/ del trasportato adam vola la vela. c. i. frugoni, i-13-175:
-anche in un contesto figur. c. 1. frugoni, i-9-65: l'
per simil. ruga del volto. c. e. gadda, 6-186: gli
dell'organo genitale femminile). c. e. gadda, 6-64: le
: se non che, però. c. e. gadda, 18-254: solché
i guai tracciano sulle persone non c. bartoli, 1-127-21: quanto e'sarà
superficie untuosa lascia alcuni solchi sottilissimi. c. i. frugoni, i-3-319: qual
malattie, di stanchezza, ecc. c. i. frugoni, i-3-121: su'
rostri aperto / e da'remi stracciato. c. i. frugoni, i-3-168: vidi
creazione, un modo di operare. c. carrà, 540: i postulati di
'solchi carsici', in tedesco 'karren'. c. e. gadda [in civiltà dette
trucioli in certe scatole da luminelli. c. carrà, 519: le dispone in
con genti a cavallo in numero di c (x e a piè di sua amistà
, scritta intorno al 205 a. c. castelvetro, 8-2-236: nal 'soldato
donando un soldo al portinaio. g. c. croce, 150: lascio a
a brahe che dalla signorina del c. carrà, 577: lasciando..
pochi soldi, la ristampa acciarpata. c. boito, iv-119: le diedi qualche
, non penso si abbino a muovere. c. campana, 57: movendosi..
rimasto alto come un soldo di cacio. c. e. gadda, 10-45:
i soldi: sprecare il denaro. c. i. frugoni, i-15-96: io
di qualcuno: considerarlo spacciato. c. gozzi, 1-446: o povera infelice
in borsa non mi trovo. g. c. croce, 2-12: perch'era stentato
non aveva un soldo di dote. c. carrà, 825: in quanto al
milizia mercenaria. bartolomeo da s. c., 367: tre mauri andarono a
per soccorrere il castello di lucerà. c. campana, ii-3-3-63: ad andrea battori
al 1853 senza un soldo in cassa. c. e. gadda, 26-74
suggetto colui che parla in linguaggio straniero. c. dati, 11-115: io non
dal sole (un frutto). c. i. frugoni, i-8-19: grato
a udirlo tutti, uomini e donne. c. campana, ii-9: ordinò che
; energico (un colpo). c. dati, 3-58: quel di sella
, e chiamarsi santo; addio! c. carrà, 346: il 25 marzo
che formale) determinazione. c. gozzi, 1-945: esci, corrado
universo ancora adesso sconosciuto ai filosofi. c. carrà, 346: è.
ariosto, 1-56: -oeiòf] c 'simile'. questo creduto fu, ché 'l
, che sogliono venir di levante. c. manzini, i-2-252: il fanello è
l'orazio garfagnino quando diventi giacobino. c. levi, 2-261: al ministero,
e bei lucernari, ora piove. c. e. gadda [in civiltà delle
qui vegno a soggiornar tutta soletta. c. cabilupi, 98: io, che
cantucciano con certe loro zolfe gioiosissime. c. gozzi, 1-998: ecco zeffiro
chi le fa e chi le riceve. c. ferrari, 250: la signora avvocatessa
tanto, era la stessa solfa. c. e. gadda, 19-34: tutti
tanti rispetti batterò io pure la zolfa. c. arrighi, 1-203: - se non
quel vulcano è tutt'altro che spènta. c. e. gadda, 25-105
cruccio iroso (uno sguardo). c. e. gadda, 6-164: sguardo
, e screpola e si sfa. c. e. gadda, 20-12: oh
partecipazione (un sentimento). c. carrà, 567: l'attività artistica
qualunque solidarietà colla spedizione dei mille. c. levi, 2-83: erano centinaia di
, culturale o sindacale. c. e. gadda, 22-154: una
aveva da spartire col popolo vero. c. levi, 3-25: « non toccherebbe
espressione solidarietà di classe). c. carrà, 653: il suo sentimento
idee, delle affermazioni altrui. c. levi, 2-218: due soli si
intende, anche nello spazio. c. carrà, 291: con marinetti poi
-compattare, saldare una massa cromatica. c. corrà, 660: 1 toni
-fissato nella forma dell'arte. c. carrà, 401: le belle figure
un dipinto, di una scultura. c. carrà, 350: questo affresco,
tra il liscio e l'ornato. c. carrà, 364: lo stile di
ragioni esposte dall'onorevole deputato carquet. c. novara [« la stampa »
diventar corpi e mettersi in moto. c. carrà, 434: anche qui la
in oriente e dal 325 d. c. fu coniata col peso di 4,
pressi dei ghiacciai. g. c. soldati [« la montagna »,
un platano in grembo afl'erbe. c. gozzi, 1-863: solinga, intatta
la spiccata personalità o capacità. c. gatti [« l'illustrazione italiana »
gli imbasciadori con le instructione suggellate. c. gozzi, i-227: per costume e
un sentimento, il temperamento). c. i. frugoni, i-8-153: poi
mi fa spender troppo in libri. c. carrà, 410: preso, andando
uomo a parte. -sostant. c. carrà, 532: come artista non
ritenuto, ai sensi dell'art. 1117 c. c. comune ad entrambi i
ai sensi dell'art. 1117 c. c. comune ad entrambi i condomini i
so suto. bartolomeo da s. c., 20-2-10: del sollazzare dèesi tenere
: aiutami sfibbiar qua sotto il traccio. c. montanini, 45: orsù lasciamene
balla, ben sollazza. g. c. croce, 280: chi mal balla
gli altri. bartolomeo da s. c., 3-10-5: bella compagnia i vecchi
una superficie scabra per accenderlo. c. e. gadda, 10-170: sollecitò
-percosso da colpi ripetuti. c. e. gadda, 16-58: davano
stimolo che impressiona uno dei sensi. c. e. gadda, 6-276: trapassata
di ritenerla né di lasciarla. c. carrà, 463: egli è troppo
-sostant. bartolomeo da s. c., 20-1-5: alle opere si dèe
e... molto l'incomodava. c.. frugoni, i-15-205: gran
alla fama di un aleggiamento tutto sollecito. c. botto, 271: pericolo;
la trista rena sparta nel sollicito campo. c. i. frugoni, i-8-282:
arrivare, mi rassetto in guardia. c. 1. frugoni, 1-2-86: il
caosa stodiosamentre. bartolomeo da s. c., 1-3-1: sanità non bisogna di
pietosi uffici e le sollecitudini ospitali. c. e. gadda, 6-324: ella
.). bartolomeo da s. c., 38-3-8: le cotidiane sollicitudini tormentano
dolcemente / li molce e li solletica. c. i. frugoni, i-14-37:
] che un preludio ad infinite altre. c. boito, iv-121: puoi pensare
partic. il desiderio sessuale. c. gozzi, 1-214: una selva foltissima
stanca gl'ingegni de'più valenti c. artigiani ad inventar nuovi solletichi. ghislanzoni
a trovare il ridicolo nelle cose. c. gozzi, i-337: la inaspettata esposizione
ridere o suscitare l'ironia. c. gozzi, 1-869: bisognerebbe che piangessi
la carica delle due armature di cxe c, e del cavo che le congiunge
che ella sia fatta da qualche persona. c. campana, 5: il primo
sostegno di una situazione bellica. c. campana, iii-100: si giudicava spediente
nota questaperplessità che certe donne sollevano tacendo. c. carra, 452: l'eccezione
in testa al re già fatto catolico. c. dati, 11-26: questi,
poco di sangue e spero si solleverà. c. campana, ii1- 1-21: dimorato
se intexe come li populi de c. campana, iii-5-5-102: li catolici,
animi si solle- vavono ogni dì. c. dati, 3-10: sollevossi tutta la
ella sopporta volentieri per amor mio. c. campana, i-466: furono date le
contentezza del presente governo. g. c. croce, 56: tutte piene di
chi di sì benefica opera voglia prevalersi'c. e. gadda, 6-99: erano
non sono che un campo solo. c. arrighi, 3-92: la stanza dove
), legislatore ateniese (640-560 a. c.), considerato uno dei sette
legislatore ateniese solone (640-560 a. c.) - legge solonica: regola
nella previsione dell'art. 891 c. c., che stabilisce la distanza
dell'art. 891 c. c., che stabilisce la distanza che deve
scavare fossi o canali presso il confine (c. d. distanza solonica)
in un determinato sistema politico. c. pavone [« l'indice dei
nell'esecuzione di un lavoro. c. e. cremona [in civiltà delle
tesoro di sapienza e d'incoraggiamento. c. carrà, 512: quali saranno
propositi, gli sforzi di qualcuno. c. carrà, 480: quale è la
, e metti giù la soma. c. gozzi, ii-215: io guardavo come
, così detta da queste some. c. campana, iii-101: passò poi ta
di produrre gli elementi sessuali). c. l. musatti, 1-ii-259: questa
chiamaron somaro a piena bocca. c. sterbini, cxxxiii-353: -
: le bestie grosse, zioè cattivi. c. i. frugoni, i-6-180: a
, bestie cavalline, somarrine e mulegne. c. ridolfi, trionferà d'ogni peccante umore
giudizi vendere ad un altro. c. i. frugoni, i-10-239: 1
conseguenza della maggiore o minore pressione somatica c. l. musatti, 1-ii-286: risulta
psichico in un disturbo fisico. c. l. musatti, 1-ii-89: allargato
somatico, ogni particolarità di forma. c. carrà, 491: enrico thovez.
, contribuisce ad annientarlo con la sorpresa. c. e. gadda, 13-248:
, per far ridere i circonstanti. c. i. frugoni, i-6-304: deh
, sei tu venuto al mio capezzale? c. e. gadda, 21-217:
questa pittura loquace e quellapoesia muta appellando. c. dati, 4-6: mons. pollini
quella delle qualità e quella dei rapporti. c. carrà, 366: le somiglianze
bon cominciamento. bartolomeo da s. c., 3-3-9: questa è natura delle
a tanti allocchi e a tanti pedanti. c. bini, 1-159: 1 generosi
che mi pare d'avere trovate. c. e. gadda, 7-211: prima
conclusione definitiva. bartolomeo da s. c., 31-2-9: somma delle somme questa
santo ufficio che aveva fatto col marito. c. campana, ii-75: del quale
fu felice. -accomunare. c. carrà, 584: canalizzare in una
de la ragione ordinaria in vinegia. c. garzoni, lii-12-430: un cadì giudica
quale si chiama il sommario delle prove. c. sterbini, cxxxiii-321: contro il
che ne permettono l'identificazione. c. brandi, 2-15: la percezione dello
naufragare. bartolomeo da s. c., 22-5-3: non sono minutissime le
allo studio o a un'attività c. gozzi, i-43: quest'uomo veramente
periodo (come nelle risaie). c. ridolfi, ii-219: l'irrigazione si
capaci né bastanti a pigliar tanta preda. c. campana, iii-5-2-30: li compagni
sommessamente, e l'abbassar del ciglio. c. arrighi, 2-53: in quella
ciava deliziosamente, con una risatina sommessa. c. e. gadda, 6-203:
adatto ad ogni umore ancor più stravagante. c. gozzi, 1-300: che spezzar
parti avverse causare la proiezione delle ombre. c. i. frugoni, i-9-207:
e con sommesse ginocchia vi adoro. c. i. frugoni, i-8-180: se
appunto perché le abbassano a materia. c. e. gadda, 18-36: il
freddo. -amministrare un sacramento. c. carrà, 434: in questo quadro
a giulio una gran lavata di capo. c. carrà, 351: il pittore si
e chi dardi e chi strali. c. arrighi, 2-47: i due amanti
, perché io le vi somministrerò ». c. dati, 4-165: spero che
ideali puramente artistici agli ideali storici. c. e. gadda, 26-14: approvo
l'acqua, causa circa sé circuii. c. campana, 1-136: l'acque
spirito s'erano accese e fiammeggiavano. c. carrà, 443: pensiamo non
la patria de'sommi, l'italia. c. e. gadda, 7-278:
in cuor di frode ha speme. c. carrà, 348: dinnanzi alla chiesa
a somma intenza. bartolomeo da s. c., 7-2-12: la prima e
al collo e alle gambe. c. campana, i-2-17-111: il re fece
dei cavalli, un muovere di ruote. c. e. gadda, 20-86: così
principi simili a quelli del radar. c. cigolini [« la stampa »,
teneano a quel sonar torecchio intento. c. i. frugoni, i-9-66: da
orecchio il nome del conte di buffon. c. bini, 67: è la
roseti suonano di rise e di motti. c. e. gadda, 13-56: la
, predic. bartolomeo da s. c., 9-3-10: la viva boce ha
suona agli orecchi dell'uditore. c. i. frugoni, i-8-99: nuove
dio, suoneranno obbrobriosi e satanici. c. carrà, 364: in forte contrasto
o veramente: 'tanto è il furore'. c. dati, 4-114: 'raccordare':
le vicende di un violinista. c. dadone [« l'illustrazione italiana »
. versando la strada sulle strisce. c. arrighi, 2-81: se i cospiratori
impennacchiati di bianco intonò la marcia funebre. c. levi, 6-103: 1
in toscana cicerbita e crespine ancora. c. durante, 2-440: produce il sonco
punto / se ne trovi contento. c. e. gadda, 11-178: gli
genere poetico del sonetto. c. samonà [« la repubblica »,
pezze d'ostrostile e di contenuto. c. fioretti, 1-9: tutto dì n'
vizi sentina e di difetti. g. c. croce, 2-56: aperto l'
per indicarne la peculiare caratterizzazione di c. e. gadda, 7-163: il
strascinati a coda di cavai pegaseo. c. gozzi, i-221: una parte di
papaveri infami e sonnacchiosi. m. c. bentivoglio, 10-148: egli [il
inebetito. ma convenzionale. c. e. gadda, 20-76: la
particolare condizione di coscienza). c. tagliavini [« oggi », 17-ii-1955
cicale, al mormorio dell'acque. c. e. gadda, 23-70: valendomi
morfeo spargendo il suo liquor somnifere. c. i. frugoni, 1-3-289: già
quattro passi indietro ed uno innanti. c. gozzi, i-89: un nobile illirico
i-89: un nobile illirico appellato simeone c * * *... sedeva in
filtro, una pozione). c. i. frugoni, i-6-62: mio
nocte passata non ho mai dormito. c. boito, 325: il battello,
] nel vino, fa sonnolento. c. gozzi, 4-143: si pose in
di mortificare l'ardire de'cattivi. c. i. frugoni, i-13-95: il
assonnato. bartolomeo da s. c., 185: poiché fu passata gran
« ihah, ihah, ihah ». c. boito, 92: michele di montaigne
martini, 2-1-437: io penso che il c sol faut grave, che è sotto
. con parole decise, perentorie. c. gozzi, i-138: dissi sonoramente che
stonatoli e davanti a 6 prudenti silenziosi. c. e. gadda, 26-73:
. ramusio, cii-iii-706: questa lettera c, posta avanti il z du
toni in una raffigurazione pittorica. c. boito, 199: quell'allegrezza di
un disturbo nella trasmissione). c. e. gadda, 6-168: il
e de'barbari stromenti. g. c. croce, 2-26: orfeo miravo col
; acustico (la percezione). c. l. musatti, 1-i-354: non
« io vi credo un ipocrita ». c. levi, 2-337: ai suoi
e vivacità di un colore. c. carrà, 401: riscontri si trovano
e danno la debolezza di quei regni. c. campana, 1-15: per opera
in bando corso donati e cavalcanti. c. carrà, 363: la polemica
. -rasserenare l'animo. c. gonzaga, 17-63: nel grato riposo
di virulenza (un'epidemia). c. campana, i-498: esequì..
sopito in un placidissimo sonno? c. i. frugoni, i-13-35: sorgi
, città imperiali occupate dal re. c. campana, i-2-18-117: la guerra
la sopita ragion scossi in manfredi. c. carrà, 564: come dimenticare
/ case dormivano sonno di montagna. c. levi, 2-353: un sopore mortale
o persopore di un'anima mezzo addormentata! c. i. frugoni, i-3-130:
teatro, fu pur essa rinfrescata. c. e. gadda, 96: erano
del medico e trovaron lui già levato. c. ferrari, 78: come furono
sopperire alla misura del carcere preventivo. c. levi, 6-15: non si fidano
accorgersene; in modo irriflesso. c. l frugoni, i-10-199: senza ch'
lassa intendere, falso, susurone. c. gozzi, i-16: de'sopiattoni,
questa ingiuria a niun modo. g. c. croce, 56: non potendo
: piglisi la schiena d'uno delli sopra- c. dati, ii-138: se, non
un esercizio pubblico). c. carrà, 484: la prima fu
/ sopra re carlo imperator romano. c. campana, iii-5-3-54: l'ammiraglio
di quantità. bartolomeo da s. c., 22-2-4: la colpa, quando
tosto si debba chiamare infinito che nullo? c. gozzi, 1-427: e questo
stesso soggetto diverse e dissimili invenzioni. c. dati, 4-54: io lavoro sopra
di sé la cura dell'imperio. c. dati, 11-91: l'esortò efficacemente
non si opposero loro gran fatto. c. dati, 4-141: son certo che
-nel fasciame esterno di una nave. c. campana, ii-203: era questa una
occhi privi di colore di una statua. c. levi, 1-98: spuntava la
soletto alquanto un po'sopra di me! c. scalini, 1-16: - perché
due minime col punto, sotto questi segni c 6 / 4, sia soprabiparzientequarta.
grande bellezza; e spazzolato ben bene. c. levi, 2-287: aveva un'aria
precipitare sopra qualcosa o qualcuno. c. gonzaga, 32-12: tal fèr costor
sulle navi mercantili del passato, c. e. gadda, 17-73: in
di assalire. bartolomeo da s. c., 116: il duca de'nimici
l'ispezione dell'erario stava per morire. c. e. gadda, 18-71
descende fino alle sopraciglia. g. c. croce, 292: le sue trezze
far il sopracciò in casa di altri. c. e. gadda, 24-139:
notata r, ch'entra nella sopracoperta segnata c, la qual è fatta nella forma
ci possa rimordere. 'non voglio sopraccoscienze'. c. arrighi, 3-134: non voleva
rincorrevano con dei zig-zag fulminei sull'orchestra. c. e. gadda, 539
. rimasero coi tre dell'innominato. c. carrà, 216: 1 sopradetti
nettamente superiore di numero, preponderante. c. e. gadda, 13-285: morì
-immobilizzare (anche per burla). c. i. frugoni, i-7-242: e
, che gli aveva lasciati tutti sgomentati. c. campana, ii-413: lo schenche
attoniti, per buona pezza restarono muti. c. dati, 166: soprafatto dalla
, di prevaricazione; sopruso. c. gozzi, i-3: nella dedicatoria ch'
e i gioielli, anche falsi. c. e. gadda, 529: in
richiesta per produrre il plusvalore. c. cafìero, 77: il lavoro a
. cafìero, 77: il lavoro a c, con cui si produce il valore del
, dicesi lavoro necessario, mentre il lavoro c b, che produce il plusvalore,
livello superiore di coscienza. c. e. gadda, 528: anche
un sopraluogo. forse ho trovato moglie! c. carrà, 606: boccioni
al corpo come pura materia. c. l. musatti, 1-ii-147: il
loro capufficio ha tracciato con scrittura napoleonica. c. lelj [« omnibus »,
a, di soprammano). c. c. n. l. lavoratori
di soprammano). c. c. n. l. lavoratori delle imprese
vogliono ammazzare: che crudeltà son queste? c. arrighi, 209: v
. disporsi al di sopra. c. e. gadda, 21-142: li
udisse, non mai sopramodo si alterasse. c. dati, 11-105: monsignor della
amor del cielo: è un soprannome. c. levi, 6-112: faccialorda,
barattieri e ladroncelli e naso. c. e. gadda, 22-42: gli
: la vicaria, ossia la g. c. civile, per reggersi è stato
tutte una maniera sola di soprana bellezza. c. campana, 39: dal principio
ant. che si trova sopravvento. c. fioravanti e niccolò di michiel, ii-152
dal b fa b mi fino al c sol fa ut, cioè il basso,
, né la quarta ancora, c. carrà, 409: alto e magro
reso ancor più potente. c. e. gadda, 20-51: il
. socchiuso, appena aperto. c. gonzaga, ii-69: io no 'l
nemico. bartolomeo da s. c., 365: eglino tostamente andarono alli
comprende più province amministrative. c. e. gadda, 21-239: sopra
bartolomeo da s. c., 28-4-6: quando lo 'nfignitore alcune
che il re si leva in piedi. c. carrà, 217: per noi è
). -anche sostant. c. e. gadda, 6-269: il
perpendicolare rispetto a un piano). c. bartoli, 7-49: tratteremo..
di taupino. bartolomeo da s. c., 253: essendo così spartiti,
gran soprassèllo che è la moglie. c. odoni, 1-85: starai a vedere
essendo addetto a una squadriglia. c. e. gadda, 13-117: il
radore, unico soprattieni agli urgenti mali. c. dati, 4-2: supplico vostra
e appuntellate al supremo punto di c. dati, 11-114: non è egli
usanza (v.). antenne. c. e. gadda, 6-240: rimpetto
cercare la scia dell'i. n. c. o. m. che aveva sopravanzato
forse sopravanziate l'ottimo padre vostro? c. campana, i-4: quanto all'armata
65: e. llo romagnente de queste c e l llibre che soravange de le
o a una quantità determinata. c. bartoli, 7-83: quando..
disposizione i fondi sopravanzati dell'erario. c. e. gadda, 5-281: che
alla spagnuola, le calze alla guascona. c. campana, ii- 27:
gettato al di sopra. c. e. gadda, 17-56: ne'
valore o dell'effettiva importanza. c. carrà, 552: già nella prima
eccessivo rispetto a quello reale. c. carrà, 526: qui il pittore
di fuori o per divino aiuto. c. campana, iii-5-5-106: si diedero i
te). bartolomeo da s. c., 13-2-2: non sa l'uomo
(una teoria scientifica). c. e. gadda, 18-143: tutta
qualcosa: tralasciarla, sorvolare. c. gozzi, i-13: passando sopravvia ad
suol dare la sopraintendenza dell'artigliaria. c. papini, 477: intanto don giovanni
(dio o la natura). c. dati, n-95: a me pare
i più devoti del codronchi. c. levi, 3-25: vorrei ricordarle che
son comunista anche me, sora padrona! c. e. gadda, 6-41:
o lo avvocato sia avvocato: c. e. gadda, 15-205: non
. gerg. sopportabile. c. e. gadda, 15-65: avendo
4. dimin. sorbettino. c. arrighi, 1-213: d'estate vendeva
e lo sorbiva lei con molto gusto. c. e. gadda, 26-45
lentamente, a piccoli sorsi. c. e. gadda, 22-156: il
la copiosa vettovaglia de'suoi rifiuti. c. e. gadda, 6-185: mazzi
topo di grandi dimensioni. c. e. gadda, 6-183: in
. che finge di non capire. c. gozzi, 1-1184: io fo il
modo poco spettacolare e con prudenza. c. bascetta, 1-178: iniziare in sordina
. piva, n. 1. c. campana, iii-214: subito mi mossi
non me sdegnar perch'io sia stato c. arrighi, 1-188: zufolando a sordino
. letter. grettezza, avarizia. c. e. gadda, 22-135: altri
solo è muta natura a'sordi ingegni. c. carrà, 267: alla sorda
e le narici ha sorde. c. carrà, 482: se le forme
il nostro al suo voler s'accorda. c. i. frugoni, i-4-192: quai
, amore, il suo disio propose. c. bartoli, 1-62-51: posto l'
un materiale, ecc.). c. bartoli, 1-38-52: quelle [pietre
dividano le quantità senza denominazion numerale. c. bartoli, 7-65: infra le quali
, però che era uno sordacchione balordo. c. gozzi, 4-23: perch'egli
te... come suo cognato. c. carrà, 441: restituito dopo
caso, monta sull'unico cavallo servibile. c. e. gadda, 17-19:
produrre energia; fonte energetica. c. l. calosi [in civiltà delle
. -stirpe, progenie. c. i. frugoni, i-1-22: senza
le sorgenti eterne alle quali s'ispira. c. carrà, 415: potremo far
avvolge alla persona / tunica intatta. c. sterbini, cxxxiii-340: ecco ridente in
quel monte, dove arrivi quella valle. c. campana, ii-453: dentro quella
tonale, col suo disegno simmetrico. c. carrà, 572: sorge a poco
figura di elias le sorse davanti. c. carrà, 601: sono figure che
realtà o di una conoscenza. c. arrighi, 29: nel [romanzo
buchi passar la polvere dello spolverizzo. c. carrà, 376: nell'eseguire la
l'asse e poi dipingerle di sopra. c. carrà, 616: mentre dipingevo
gran fiume il suo nome illustre. c. i. frugoni, i-12-9: suonan
, le sponde, i piedi. c. garzoni, lii-12-379: stava il turco
sponda che le dava il superiore. c. arrighi, 3-181: il conte aveva
12. prov. g. c. croce, 64: donna iraconda,
minori e tagliate come quelle del platano. c. durante, 2-444: 'spondilio'
non avrebbe scritto la straziante 'ginestra'. c. e. gadda, 26-84:
favorire una persona nella carriera politica. c. de gregorio [« la repubblica »
scritta con elegante e calorosa spontaneità. c. carrà, 407: il caravaggio
nea mea coram me est'. c. carrà, 366: a questo punto
in italia, sebbene d'ispirazione diversa. c. e. gadda, 26-12:
spontanei della natura o nella loro scarsità c. i. frugoni, i-9-9: venite
il bel verde che sì ne allettava. c. gozzi, i-348: il teatro
anche in espressioni di modestia). c. i. frugoni, i-14-15: lascerò
-macchiato di una sostanza colorante. c. sterbini, cxxxiii-351: - vi fate
se costavano poco, valevano meno. c. levi, 6-36: sotto all'abito
e aguzzi, dell'acqua piovana. c. e. gadda, 6-147: voleva
straziati sollevano il drappo nel centro. c. carrà, 409: alto e magro
avanti il braccio con una torcia. c. i. frugoni, i-10-130: dimmi
alla vista, mostrare; protendere. c. i. frugoni, i-3-352: ad
gergo curiale, ripreso dai puristi. c. e. gadda, 6-41: furono
biancicava lontano, sospesa nell'oscurità. c. carrà, 618: mi sporsi,
protendimento di un oggetto verso altri. c. e. gadda, 19-36: sono
pericolo, contro l'ossessione della cultura. c. bascetta, 1-7: l'
roba assai per tre persone. g. c. croce, 181: così la
si metta poi subito in viaggio. c. e. gadda, 9-226: la
che puzzavano peggio dei gas asfissianti. c. e. gadda, 17-129: quanto
le soglie e sporti delle botteghe. c. dati, 14: dopo aver condotte
namente a rendere loro omaggio. c. e. gadda, 10-204: uscì
colla presenza della reina di francia. c. gozzi, 1-966: è solo noto
5. prov. g. c. croce, 112: « pazienza »
a me giovane la sua figliuola. c. carrà, 015: fummo ambedue presto
voci argute, / sente talor. c. i. frugoni, i-1-105: eccola
per soddisfare una comune esigenza. c. e. gadda, 13-347: mi
è una delle più noiose. c. carrà, 661: gli pseudoartisti non
un ambiente, l'età). c. bini, 1-157: gli anni spossavano
o a condizioni climatiche opprimenti. c. gozzi, ii-142: il di lei
far sorgere in me un vero entusiasmo. c. bini, 1-90: io sono
mutamento di assetto di un oggetto. c. arpesani [« la natura »,
maggiore autorità e quasi d'avventurosa fatica. c. c. n. l. dipendenti
e quasi d'avventurosa fatica. c. c. n. l. dipendenti dalle
stato diagnosticato nel partito comunista francese. c. valentini [« l'espresso »,
in un mondo ultra sensibile? » c. carrà, 466: resterebbe a vedere
nell'espressione spostamento d'accento). c. l. musatti, 1-i-107: si
e tutta la forza dei nemici. c. carrà, 297: noi respingiamo ogni
degli accenti nel verso). c. e. gadda, 25-122: ti
il montaggio su mobili. c. arrighi, 2-65: anche l'italia
o costituito da poche battute. c. altarocca [« la stampa »,
pubblicitari, soprattutto televisivi. c. convito [« panorama », 21-ii-1988
modo autoritario, dispotico. c. arrighi, 3-68: dal momento che
ve rendere conto a nessuno. c. arrighi, 3-84: forse che non
di scultura o di architettura. c. bartoli, 1-61-7: le spranghe son
cerchiare con anelli di metallo. c. bartoli, 1-303-52: la capra è
482: il bardotto 'mulu ciuccigno'c. bartoli, 1-87-3: aggiugnerannovisi ancora molto
e un grande sprecone, troppo sprecone. c. levi, 2-52: « spreconi
netta riprovazione (una persona). c. gozzi, i-90: voi mi sforzate
valore che le si conferisce). c. carrà, 318: lasciamo..
, con tanta sete di gloria. c. e. gadda, 12-137: l'
sovrumano per tutto quel che è forestiero. c. e. gadda, 6-284:
senza vantarmi) sei colta e spregiudicata. c. levi, 2-185: ci deve
e pensata, l'altra felicemente. c. e. gadda, 12-112: luigi
spreme dai nostri occhi il dolore. c. arrighi, 2-10: lessi più volte
passar la pasta in un secondo torchio. c. arrighi, 245: il bordo
, manovra attuata originariamente dall'ostetrico tedesco c. s. f. credè (
del mele, vale quanto il liscio. c. durante, 2-282: il succo
deriv. dal nome del botanico tedesco c. k. sprengel (1750-1816).
svestito, discinto. c. marzocchi, ii-159: la giovane era
stimò nato 'pio, piglio'. c. gozzi, i-14: il suo libro
dell'equivoco meno altiera e sprezzante. c. i. frugoni, i-5-43:
un tiranno crudel sprezzo i favori. c. gozzi, ii-128: egli sprezzò tutte
si divise dalla setta de'suoi avoli. c. bassi, cxxxiii-945: nella fiacchezza
dove potesse essere inteso da ibraino. c. bassi, cxxxiii-788: la spada omicida
tenace, sprezzatóre di leggerezza e vanità c. carrà, 237: non c'è
quantunque non finisca, pur piace. c. arrighi, 4-75: la statua del
sottoli piedi quando voleva montar a cavallo. c. garzoni, lii-12- 375:
-intr. con la particella pronom. c. i. frugoni, i-2-86: il
scagliare un proiettile, una freccia. c. i. frugoni, i-15-39: invan
un odore o provocarne l'emissione. c. i. frugoni, i-6-306: vuole
svolgersi e palpitare intorno a lui. c. carrà, 401: da queste composizioni
il vapore, il fumo). c. levi, 2-71: già quel suono
essa alcuno pannuccio ben grosso e rocto. c. gozzi, 4-15: io vi
scoppi gialli rossi marroni di spranggranate. c. e. gadda, 16-
piedi / forte sprangando, scosse. c. ferrari, 17: accorse una pattuglia
e piegò verso, la siepe. c. e. gadda, 22-103: 1
in gare su brevi distanze. c. bascetta, 1-268: 'sprinter *:
suoi cocci neri per la stanza. c. augias [« panorama », 7-ii-1988
-per simil. protuberanza. agosto. c. e. gadda, 6-273: quoo
sprofondavano nel molle tra solco e c. de stefani [« la natura »
inferno. -andare a nascondersi. c. arrighi, 3-140: io sono venuto
. figur. rovina, perdizione morale. c. e. gadda, 9-4: da
dal cedimento di strati calcarei. c. e. gadda, 277: il
in le regioni mediocremente spro c. gozzi, i-58: tra le lezioni
di sperone (uno stivale). c. arrighi, 139: erano due brillanti
/ e in siviglia mi mis'io. c. levi, 2-159: una mattina
(il colpo sparato). c. levi, 6-200: del merlo che
altre tre, spirituali, 23 canti? c. carrà, 323: il suo
circostanza (un indumento). c. e. gadda, 17-40: tutte
spropositate careze, sprezavano e temevano. c. dati, 3-96: il padre avellino
amo, vi si affogò miseramente. c. campana, i-339: nella città di
valore aggett.: improvvisatore. c. gozzi, i-38: è facile che
necessarie per venire o per fermarmi. c. dati, 3-162: certi preti andarono
terreno che ne rimane bagnata). c. bartoli, 1-56-36: negli edifizi anzichi
coppa qualche gocciola in volto all'altra. c. carrà, 621: le strade
servirsi di ogli e unguenti preziosi. c. 1. frugoni, i-14-47: muse
: una spruzzatina d'agro di limone. c. e. gadda, 6-342:
molto liquida adatta a essere nebulizzata. c. c. n. l. dipendenti
adatta a essere nebulizzata. c. c. n. l. dipendenti delle imprese
rovazione e la commendazione di tutti. c. gozzi, i-212: la mia
, mostrare la propria inconsistenza. c. gozzi, 1-1171: deh, cavalier
spruzzolo. -spruzzata di neve. c. arrighi, 1-19: la pioggia,
con doppio suff. otto. c. e. gadda, 9-81: altrove
pulire o laspugnazióne di quella terra. c. ridolfi, ii-401: si allunga [
roccia spugnosa sugata dal sole crescente. c. brandi, 1-270: pare che il
e rosso, gli occhi scerpellini. c arrighi, 2-53: il commissario era un
ch'or portan di velluto le pianelle. c. arrighi. 165: oh se
nostro amico che arriverà domani. c. e. gadda, 9-228: toltisi
. spumìccia. varoise. c. e. gadda, 6-63: palesava
, litospermo (lithospermum purpureum). c. felici, 57: si è un
. disus. spumino. c. gozzi. 1-476: s'apparecchino /
thè del più buono, grammi 15. c. e. gadda, i3 "
una bevanda, un vino). c. i. frugoni, i-8-48: sedea
le spunte a quegli ufficiali. c. c. n. l. dipendenti
a quegli ufficiali. c. c. n. l. dipendenti delle imprese
chi mantiene un amante. c. arrighi, 4-55: la scarcerata di
saltarello in uso nelle marche. c. pigorini beri [« la natura »
le spese a una donna'). c. arrighi, 3-96: quello spunta il
spunto, noi lo domandavamo il vecchino. c. gozzi, 4-107: « c'
a confortar, ma morte grida. c. gozzi, ii-210: era un signore
ho lavorato liberamente con la fantasia. c. e. gadda, 11-239: più
, ragazzi, è che il mio c. carrà, 381: ricercare il significato
da non più di quattro metri. c. bascetta, 1-268: 'spuntonare': colpire
gli spuntoni: con la forza. c. scalini, 1-47: la mettono,
-secernere lippo (gli occhi). c. e. gadda, 9-125: i
. sboccare una bottiglia di vino. c. ridolfi, ii-288: bisogna..
un sospetto. bartolomeo da s. c., 194: non potendosi bene ispurgare
chiazze iridate gli spurghi delle macchine. c. e. gadda, 2-97: mugolò
sboccatura di una bottiglia di vino. c. ridolfi, ii-285: veniamo allo spurgo
, infamava di 'spurio'don cesare. c. e. gadda, 7-49: nei
uno dei principali elementi della poesia. c. carrà, 290: la pittura in
disse il vecchio antenore e sputachiando. c. gozzi, 1-995: non bisogna
schizzo di sputo; sputacchio. c. gozzi, 1-541: le dài [
menando l'intera vita in una stanza. c. òederna, i-171: fischiata,
di vetro o di terra invetriata. c. e. gadda, 17-61: certe
mi pare gli sputo in faccia. c. sannino [« la repubblica »,
avemarie sputa paternostri. g. c. croce, 92: chi sputa contra
sm. spregio, vilipendio. c. valentini [« panorama », 18-x-1987
uso scriteriato (un oggetto). c. e. gadda, 6-326: era
squadernarlo dinanzi agli occhi di renzo. c. e. gadda, 9-353: mi
e frequentissimi i furti nelle campagne. c. e. gadda, 6-43: solo
mandagli intorno le virtuti a squadre. c. carrà, 614: si parlò addirittura
region. piacere, essere gradito. c. arrighi, 3-77: nessun mestiere però
accomodante di carattere tai una quantità. c. e. gadda, 6-219: là
detta anche squadratrice tenonatrice).. c. c. n. l. lavoratori
squadratrice tenonatrice).. c. c. n. l. lavoratori dell'industria
verso col maestrevole squadro drittamente ordinati. c. e. gadda, 18-180:
. -fuori di sé. c. i. frugoni, i-6-313: misero
con li quali se polesce el ligno. c. felici, 39: il 50
tebe, nel iv sec. a. c., reparto scelto costituito da trecento
giocherà senz'altro il sistema inglese. c. bascetta, 1-108: squadrone non vale
. -vezzegg. squadroncèllo. c. campana, i-227: andò capo dell'
: come passa squallidamente / la piena. c. ce concorrenti che non
-poveramente imbandito (la mensa). c. levi, 2-89: ci si adattava
d'acheronte giurando, abbassò il ciglio. c. i. frugoni, i-2-213:
autunno / squallide le tue piante. c. i. frugoni, i-2-234: giacente
eli scandalo o di mal esempio? c. carrà, 442: non parliamo poi
conferenze letterarie, frequentate da gente squallida. c. e. gadda,
quali non si vedeva termine veruno. c. i. frugoni, i-8-16: le
infernale, o della stagione invernale. c. i. frugoni, i-8-34: sposa
, ma di ragguardevole condizione. c. e. gadda, 26-46: la
vostro, si sposino con la croce. c. i. frugoni, i-n-195: fa'
-colore opaco, scialbo. c. e. gadda, 6-337: opachi
dunque i suspir, lassa el squallore. c. i. frugoni, i-10-49:
spregiudicato e privo di scrupoli. c. e. gadda, 6-22: il
vernice, l'intonaco). c. brandi [« l'illustrazione italiana »
a mostri o a esseri fantastici. c. i. frugoni, i-10-144: o
germoglio (il seme). c. i. frugoni, i-12-270: quel
-sfondare il fasciame di una nave. c. 1. frugoni, i-10-167: sai
o scogli, ma pure non vispiegate. c. levi, 2-242: le colonne di
o morale. bartolomeo da s. c., 23-1-5: niuna cosa è così
un edificio, in una fortificazione. c. bartoli, 1-62-41: per fare i
uno squarcio improvviso di cielo velato. c. levi, 3125: dopo un'ora
. 10. sproposito. c. arrighi, 308: « chi è
. / fragnere scudi ed isquartar destrieri. c. gozzi, 1-603: io,
licenzio, lo mando a far squartar. c. gozzi, 1-807: sacca di raso
giudei ti hanno crollata la testa ». c. arrighi, 3-163: cominciò a
. tose. caduta rovinosa. c. marzocchi, ii-298: l'orco batte