con seni e pattini e signorine. c. e. gadda, 140: un
. orbita di un corpo celeste. c. galiani, cxxix-34: colla sua proporzione
la scienza loro è insino a c. e. gadda, 6-66: ciaveveno
del sec. vi a. c. -per estens.: coppa, bicchiere
un assedio nell'880-90 d. c.; i musulmani sciiti rappresentano
gonfie le cento sue trombe. c. gozzi, 4-80: bevendo alla bottega
di sugna, scilinguato nell'affanno delmentire. c. e. gadda, 16-80: si
negro e quello l'ha biancheggiante. c. durante, 2-418: sono le scille
questo animale. che siete. c. cederna, i-176: giacchettini di scimmia
e i suoi pochi discepoli. c. e. gadda, 15-120: credo
di muovere indipendentemente gli orec c. marzocchi, i-103: in quel momento
del cranio, per non so c. e. gadda, 14-50: il
parentele, ne mendica gli inviti. c. e. gadda, 21-56: la
suona [chiabrera] con la c. gozzi, 1-1144: siccome la scimmia
(firenze, 1677), 4517, c. 249 [in « lingua nostra
scimmiesco che vi fece una profezia. c. levi, 3-146: un prete
governa con urli e gesti scimmieschi. c. levi, 2-200: aveva qualche
la vostra natura lupesca e scimmiesca? c. e. gadda, 19-16: turpe
scimmiottarlo leggendo nel suo libro. c. e. gadda, 12-44: scimmiottavano
con più di un scimiottino. c. arrighi, 38: il fanciullo intanto
il più e * 1 meglio. c. i. frugoni, i-6-155: perché
popoli siano assorbiti dai più forti. c. carrà, 590: bisogna scindere il
un fenomeno spirituale o intellettuale). c. e. gadda, 18-90: saranno
de la spoglia importuna il peso scinse. c. gozzi, 4-211: spingon marfisa
te e bisogna che se ne scingano. c. gonzaga, i-4: aprasi e
del suo mortai morte la scinse. c. i. frugoni, i-8-287: l
morbidi e nerissimi occhi escono scintilledi fuoco. c. boito, 270: il vecchio lungo
dall'angolo dell'occhio una scintilla. c. e. gadda, 6-164:
'oi qui l'incendio vero. c. gozzi, ii-136: scorsi..
per l'infernali viscere della terra. c. gozzi, i-34: mi proccurai da
de'suoi dottori il consiglio ricercare. c. boito, iv-125: alla luce del
che si chiama moto di scintillamento. c. boito, iv-117: le case brune
scintillanti / in bianco giro due pupilleimbruna. c. i. frugoni, i-3-358: io
, una fonte luminosa). c. i. frugoni, i-12-114: fra
ogn'ntorno / scintillava frequente. c. boito, 119: in alto si
gli occhi di alcuni animali). c. bartoli, 5-55: che nel cervello
suoi costumi spiriti troppo sùbiti e generosi. c. i. frugoni, i-9-92:
accenno, prima avvisaglia. c. campana, ii-555: ordinò che ferat
scioccagginecon che ti parlo di queste cose. c. e. gadda, 7-18: in
; sconcertante, sconvolgente. c. cederna, i-207: tre anni fa
bocca a quel medico fiammingo? c. gozzi, 1-369: a lui piaceva
godi a tuo voler la mia bellezza. c. gozzi, 1-250: come può
scriviam tutto dì e come prosontuose! c. e. gadda, 13-287: lessi
/ sordanon men che sciocca! g. c. croce, 127: posto ch'ebbe
più cattiviprìncipi che abbiano disonorato il trono. c. carrà, 659: subito debbo
: oh scioccolone, quanto sei sciocco. c. e. gadda, 21-155:
ebber nome di scior quistioni argute. c. gozzi, 1-249: altoum can,
-togliere o spezzare un assedio. c. campana, i-21: sciolto l'assedio
, percioché son grandissimi notatori. g. c. croce, 148: trovarono sotto
passo. -illanguidire. c. cederna, i-85: debussy la 'scioglie'
in pace sof- frirem dal cielo. c. i. frugoni, i-1-231: pur
frase difficile da pronunciare correttamente. c. e. gadda, 525: l'
e gli ultimi destini dell'armi. c. gozzi, ii-218: il sacchi,
alla faccia inferiore degli sci. c. rollino, 31 ^: in ogni
, l'arte ch'è sostanza. c. carrà, 360: che nelle opere
, è egli sì immensamente minore c. mei, 319: una diarrea,
per campi / libero e sciolto. c. campana, iii-5-33: due ore
gono sciolte, libere e scoverte. c. gonzaga, 7-37: da'sacriloro
, in buste e cartelle traboccanti. c. e. gadda, 6-102: un
terrarossa sciolta, ma è molto frangibile. c. bartoli, 1-50-11: presso
di sciolto gel che le campagne inonde. c. i. rugoni, i-9-102
quella sciolta maniera di vestire. c. gonzaga, i-148: zoppo cursor di
. -con uso avverb. c. botto, 306: scriveva più sciolto
« questa amministrazione, terminando col 31 c. m. il periodo di prova
miste o di sette o undici sillabe. c. i. frugoni, \ l-tit
non dettato dalla natura della nostra lingua. c. gozzi, 4-9: due poemetti
scioperàggine sua che gl'impedì d'apprenderla. c. e. gadda, 10-163
casi esterni e trascurar i dimestici. c. gozzi, 4-58: se cagion fur
loro è uno scioperio di tempo. c. arrighi, 56: il nativo
allo scader del singhiozzo scioperistico. c. e. gadda, 26-105: adempio
indurvi a cantar sulle lor note. c. gozzi, 1-1151: 1 moltissimi scioperati
famiglia, ne commentavano le stravaganze. c. levi, 2-49: i redattori sono
curiosa o di una scioperat'ambizione. c. carrà, 210: il diritto
scioppito, / no 'l doveria potere. c. odoni, 1-66: ch'io
ripongono piegati nelli armadi e cassoni. c. gozzi, 4-139: detto questo
il segno per un pezzo e laforma. c. gozzi, 4-277: or qui marfisa
/ ed esco fuor poeta. c. arrighi, 1-234: mi sciorinò dinanzi
e manomesse le sue robe in pubblico. c. e. gadda, 372
bancali in tutte le sfumature dell'iride. c. levi, 3-150: correvamo ora
punta di fanatismo sciovinista e monarchico. c. carrà, 135: dobbiamo lamentare
connotazione fortemente spreg.). c. e. gadda, 15-n: paventando
il nome di fi- opatride. c. gozzi, i-227: siccome, per
delle loro vivande che aprire il c. e. gadda, 15-44: l'
in siffatte scipitaggini! bresciani, 4-i-sica. c. gozzi, ii-22: potrà dire tutte
/ le servirà di pena. c. gozzi, 4-8: riescono scipite e
cia, uno stento di parole. c. gozzi, 4-92: con un certo
anche le vecchie piante si piegano. c. e. gadda, 18-69: alle
, una stagione). c. stajano [« corriere della sera »
! » sciamò finalmente re nezagualpiglio. c. e. gadda, 21-152: noi
con siroppo o conserva di scorzadi cedro. c. i. frugoni, i-9-49: da
molto più però alcun de loro. c. correr, lii-4-218: se all'incontro
difficile, fastidiosa, sgradevole. c. gonzaga, ii-n: non ci è
con dolciastri aggettivi messi a vànvera. c. e. gaada, 24-76:
s. v.]: c. cafiero, 92: questa scissione comincia
« scriva che prevediamo un rafforzamento della c. g. i. l. ed
stesso cielo di un funestissimo incendio. c. e. gadda, 11-79: si
fioritura intorno all'viii sec. a. c. con successive espansioni fra vii e
battaglia di leuttra (371 a: c.), quando la plebe insorse
stavano stese per sciucasse. g. c. croce, 248: bertoldino si
sfruttare adeguatamente un'occasione favorevole. c. bascetta, 1-169: sciupare una palla
era leggera, certo di prezzo. c. e. gadda, 6-264: la
« secco come un chiodo ». c. e. gadda, 15-122: dodicimila
breve e secco d'andrea sperelli. c. carrà, 618: sentivo i colpi
, in questo cotale, cinque, c d e f e la piaza di lione
dell'acqua. giuliani, ii- c. cederna, i-21: l'ho presa
città, stanno in secco nel fango. c. richiede gravi sacrifizi per tornare
brune a coppie, tirate in secco. c. levi, buonarroti il giovane, 9-626
non punto bisogno di ritoccarle a secco. c. carrà, 74: noi lo
d'acque, e non a secco. c. a. manzini, 247
-senza avere bevuto, senza bere. c. levi, 6-158: qualche volta il
, qui fuora di proposito, c. scalini, 1-43: il povero coriolano
e io mi rimarrò a denti secchi. c. gozzi, 1-778: cospetto di
eccessiva concisione di uno stile letterario. c. vannetti, xix-4-781: in poesia.
passano dal 'seccume'ai cibi freschi. c. ridolfi, i-516: da che sarete
organi o dell'intera pianta. c. ridolfi, ii-367: un'altra malattia
, infastidito; amareggiato. c. gozzi, 1-53: han [i
dell'arte figurativa del seicento. c. carrà, 220: il movimento secentistico
la cultura del seicento. c. carrà, 220: io non disprezzo
veniva secreta, spontanea e limpida. c. e. gadda, 26-26: raramente
tre, conclusasi nel 494 a. c. per l'intervento di menenio agrippa.
-allontanamento da un nucleo familiare. c. e. gadda, 6-159: don
agli ultimi riflessi di tradizioni gloriose. c. carrà, 474: a 18 anni
, ed essi si nominarono secessionisti. c. carrà, 662: lascio da parte
sentirla spassionarsi della gelosia per costa. c. e. gadda, 17-54:
la poca fortuna che secolei incontro. c. gozzi, ii-181: quell'uomo mi
) e dal gr. òòoi) c, -óvxog 'dente'. secodontosàuro, sm
per la prima volta nel 249 a. c. e in seguito altre sette volte
ultima delle quali nel 248 d. c., nell'anniversario della fondazione di roma
in occasione della ricorrenza del 17 a. c. dei giochi suddetti; nelle odi
meraviglia di fronte alla secolare obbedienza. c. carrà, 515: in altre opere
elementi analoghi codificati da tradizioni secolari. c. levi, 6-68: questa fraternità passiva
aiuto veniva delle scienze e delle arti. c. 2. ant. secondo
di giovani, tre riviste antidealiste. c. e. gadda, 24-100: cercherò
un monte di bene delle cose loro. c. gozzi, 4-179: il fraticello
dante, in un altro mondo. c. e. gadda, 6-181: 1
ove fosse venerata a dio. c. gozzi, i-182: mi rispose con
cose tutte a seconda de'franzesi. c. gozzi, 1-529: io spero,
più agevolmente si svolgerà secondando la b c. bertola, 3-98: qui convien distinguere
darsi successivamente ad altro. c. l. musatti, 1-i-262: neppure
'secondaria'quella che dipende dalla principale. c. segre, 1-195: il tono poco
perché si someglia a la secundina. c. bartoli, 5-54: vera
in asàndabo mercato, fecero la compra. c. carrà, 250: di questa
raggio in fio. bartolomeo da s. c., 38-3-8: le cotidiane sol-
. galileo, 4-1-266: fermatici nel luogo c, traguarderemo con una costa dello strumento
marca a sedare un tumulto popolare. c. campana, ii-79: guglielmo,
. bulboso { ranunculus bulbosus). c. campana, 1-210: gli groningesi,
mente sedata: a mente fredda. c. bini, 73: a mente sedata
aver essi ammazzato un loro re. c. campana, ii-164: dodici giorni soli
in cui è allestita una mostra. c. carrà, 385: la sede per
sono coltivate in modo specifico. c. i. frugoni, i-8-59: s'
metodologica di analisi di un problema. c. carrà, 486: leggete i suoi
sede, in un'altra occasione. c. carrà, 480: parlando in altra
il proprio luogo di elezione. c. i. frugoni, i-15-29: per
razione di poco appetitosa vivanda di guerra. c. e. gadda, 22-38:
di zingari], è quello c. mercandino [« la repubblica - torino
governo / de'suoi pensieri lusingando siede. c. leopardi, 23-113: quando
. attraccare (una nave). c. i. frugoni, i-4-120: leon
l'avevano i fornai. g. c. croce, 65: mentre che la
, sedile. bartolomeo da s. c., 30-8-5: in meno che onorevole
6. prov. g. c. croce, 3-1-53: tre danni dà
). -acer. sederóne. c. e. gadda, 15-65: lu'
fu provveduta una sedia fino a pavia. c. poerio, 78: vola
-ubicazione di un edificio. c. e. gadda, 19-13: questa
sono stati presi a sediate ed no. c. frutterò e f. lucentini, [
e dei loro compagni diventano umanitari. c. cederna, i-82: nella sua
'batteria'. precedono gli 'ottavi di finale'. c. bascetta, i-m: si scrive
sedimentazione di una nuova cultura. c. de stefani [« la natura »
si voglia irregolare, non perciò c. lyell nel 1830). sedimentato
seguito a un processo sedimentario. c. betti, 5-531: le medesime acque
, da trascorrere serenamente. c. e. gadda, 20-34: anche
per estens., scissio c. nel primo, c'era un sediolone
abondanza del molto parlare sanza condimento di c. e. gadda, 16-34: bertrando
una ribellione all'autorità costituita. c. campana, ii-4-15-142: mi persuado esservi
.). - anche sostant. c. gozzi, 1-419: cento / e
la prospettiva di soddisfazione spirituale. c. 7. frugoni, i-14-31: troppo
ritrassi le ville circunstanti / da g. c. croce, 179: se venite ancor
sia bene e che non sia male. c. i. frugoni, i-5-118: m'
sedur le lor donne o forzarle. c. gozzi, ii-166: sappi due anni
-consulto di magia, di cartomanzia. c. e. gadda, 6-182: non
si svolgono attività di allenamento. c. bascetta, 1-82: una seduta atletica
fradulento e seduttivo, contrettivo et infatuativo. c. carrà, 205: dal momento
destaron in sen la ree faville? c. gozzi, 4-124: fa passi misurati
il volo trillando l'aerea canzone. c. e. gadda, 173: trangugiavo
. - anche con uso recipr. c. bartoli, 1-134-10: avvolgere le funi
partic. durante i mesi invernali. c. ridolfi, ii-172: le segate da
mescolate con cruschello e radici. c. ridolfi, ii-515: l'uso di
sm. region. fienile. c. ridolfi, i-517: praticare il fornello
di sé l'antica 'seg-'getta'. c. levi, 6-83: nelle case dei
seggi / insepa- rabil proprietà natia. c. i. frugoni, i-4-88: queste
. presidente di un organo collegiale. c. dati, 3-135: mandato a partito
-con riferimento a divinità pagane. c. i. frugoni, i-1-32: oh
ricco seggio appo sé porre. g. c. croce, 60: non ponno
, parte in mentì. g. c. croce, 37: il re alboino
del tuo core. g. c. croce, 2-24: la virtù,
usa- vasi carrozza o simil seggio. c. i. frugoni, i-3-173: largo
purpura, dodici secure e le trombe. c. garzoni, lii-12-385: usan anco
dava a noleggio le sedie. c. arrighi, 3-77: feci il tosacani
a piè della seggiolina della portinaia. c. arrighi, 3-202: la signora gel-
ad anello della tazza del gabinetto. c. e. gadda, 19-40: aveva
mimmina': le si darebbero tre anni. c. e. guada, 9-137:
e scudieri in buona copia avea. c. gozzi, i-192: un samente danzare
per potare le viti. c. felici, 54: non so se
col seghetto due maglie di catena. c. e. gadda, 6-102: il
, per valore e per ricchezze segnalatissime. c. dati, 37: si
, fece radunare il consiglio pieno. c. gozzi, 1-622: sì, ingrata
pace e unione col sommo pontefice. c. bartoli, 4-ii-599: bramerei ancora di
-per estens. intuito, presentito. c. e. gadda, 9-6: qualche
il diritto marittimo e le segnalazioni navali. c. e. gadda, 13-215:
, di segnale della ragione che spunta. c. arrighi, 136: la strada
spada nel gran volume, comeun segnalibri. c. e. gadda, 53: prese
una rappresentazione pittorica. a. c. quintavalle [« panorama », 21-ii-1988
precedendomi, i servi segnavanmi la via. c. i. frugoni, 1-3-297:
disciplina, un'esperienza spirituale). c. gonzaga, i-146: sperone, ahi
il piè, né sappiadove torme segna. c. i. frugoni, i-2-163: o
in quella tenera età poteva desiderarsi. c. gozzi, 4-105: si trae il
conio, batter monete, segnarle. c. campana, ii-54: coman-nomi. quando
per segnare le biancarie. anonimo [c. acosta], 176: serve ancora
dalla lettera b nell'alligato tipo. c. carrà, 512: specialmente le esperienze
un'opera, un articolo). c. i. frugoni, i-8-251: 1
sedizione, vivente ancor gaio cesare. c. campana, 1-2-17-93: barbarossa, fatto
essere presti ad ascoltare. g. c. croce, 327: finalmente, facendosi
questa e la cagione di tanto tumulto. c. i. frugoni, i-n-91:
che fuoco noi cocerà la coda ne la c facea pofizio / de la sillaba cor e
.. il suo interiore fantasma. c. carré, 133: egli, meglio
il segnalibro che lo indica). c. dati, 3-19: carlo del n
v'ha pericolo che mora per adesso. c. dati, 4-9: io non
dodici per lunghezza i 360 gradi. c. campana, i-561: la cometa.
in x (ax2 + b x + c = o, con a, b
= o, con a, b, c coefficienti reali) ha due radici reali,
dei tre numeri a, b, c (e la regola è estensibile a equazioni
dall'orec- chie di sua santità. c. dati, 4-22: a monsignor leone
da spari, colpi). c. carrà, 625: affacciatomi alla finestra
-essere indizio; lasciar trasparire. c. battoli, 1-35-8: teofrasto pensa che
, fece stare segno gli andecavi. c. campana, i-1-5-62: giunse in
è quella che passa i termini. c. dati, n-66: socrate..
a metterlo asegno di punto in bianco. c. campana, ii-4-12-102: volendo il
invasa- mento che n'avea ricevuto. c. arrighi, 168: paolo non
tenerla alta (un cavallo). c. fiaschi, xcii-i-237: si avertisca ch'
un giovane è buon segno. c. i. frugoni, i-5-71: àrder
della candela bruciata fino in fondo. c. e. gadda, 2-111: un
dagli altri (una calzatura). c. e. gadda, 6-241: con
iorre il piede nel cortile della prigione. c. levi, 6-141: la funga segregazione
, la secreta, la goletta. c. montanini, 58: andianne in casa
suo, ufficialmente, alla segretaria. c. e. gadda, 23-216: una
in segretario de'suoi amori disporre. c. i. frugoni, i-14-299: che
di una trattativa, ecc. c. correr, lii-4-184: una concorde volontà
due signori che si trovavano assenti. c. pona, lx-1-211: si elesse
all'oscuro di qualcosa, ignaro. c. gozzi, 1-504: imano, molti
valori). bartolomeo da s. c., 15-3-8: comandamento di pittagora
i segugi della polizia locale a vigilarla. c. e. gadda, 6-114:
-di mezzi di trasporto. c. campana, i-148: veduto il gran
dell'opera di un artista. c. carrà, 385: dico oltremodo utile
ho seguito soltanto fra1 commenti della critica. c. e. gadda, 24-139: io
uscite, / poscia ch'i c. carrà, 631: mi accostai poi
mentalmente una successione di dati. c. carrà, 469: altre considerazioni di
, alla configurazione del terreno. c. boito, 141: la ninfa.
argomento che le dilettava oltre misura. c. campana, ii-348: notificarono il desiderio
, 7-144: or seguite el cammino. c. campana, i-98: tiratisi pur
resta loro più da vendere. g. c. croce, 146: chi vuol
-frequentare un corso di studi. c. carra, 513: trapiantatosi con la
in un'impresa. c. ghiberti, 270: perdut'ò la
le promission; queste son da seguire. c. cam-pana, ii-303: giuriamo e
genere distinto da quello delle pernici. c. carrà, 313: seguire una data
estensione sonora (la voce). c. boito, 59: la sua voce
l'evoluzione di una tradizione culturale. c. carrà, 363: si tratta di
-introduce il discorso indiretto. c. camfana, iii-22: seguì..
e tutta la famiglia avea con esso. c. campana, valli. tasso
apposto in calce a un testo. c. campana, ii-360: seguiva..
-cercare informazioni sul suo conto. c. carrà, 508: è stato chiesto
. -con grande frequenza. c. papini, 94: assalì la francia
in fuga, m'avete seguitato. c. campana, ii-402: scorsero su la
duce. bartolomeo da s. c., 16-4-14: se dio e i
per burbanza né ricusar per paura. c. dati, 95: tutti glialtri pittori
e di qui ritornando addietro seguita intanto. c. bini, 1-308: questo diè luogo
., che si protraggono. c. bini, 109: ho la testa
e torme suedi seguitar minerebbe. g. c. croce, 2-16: in me un
per vero (una credenza). c. dati, 176: questa credenza è
la fama. bartolomeo da s. c., 28-1-1: la mondana gloria fugge
volesse dare au- dienzia ad dicti. c. campana, 3-136: donde la reina
sue idee, séguito e autorità. c. carrà, 383: dal libero esame
per l'incomodo de'geloni che c. carrà, 640: a seguito delle
. menzio, n. galante, c. levi, e. paulucci e j
v. porre]: 'porre c. battoli, 7-80: manifestossi, mediante
bianco- èialliccia, con macchie ocracee. c. e. gadda, 6-336:
sentimenti anche in persone insensibili. c. gonzaga, 31-45: la cruda tomiride
-durezza, insensibilità dell'animo. c. i. frugoni, i-10-29: chi
cadenzati, i tamburi rintronavano nelle case. c. levi, 2-325: il selciato
99: selenotropismo delle piante, di c. musset. breve nota nella quale si
un brivido di privilegiata emozione vitalistica. c. l. musatti, 1-i-125: la
forte selezione linguistica o tematica. c. carrà, 163: sotto cotale aspetto
una tale scelta o distinzione. c. branzaglia [« alfabeta », dicembre
dei seleucidi) e dal 312 a. c. (anno che segnò l'inizio
regno avvenne nell'anno 83 a. c. per opera di tigrane re dell'armenia
una provincia; nel 69 a. c. venne ricostruito da lucullo e consegnato ad
del trono nel 65 a. c. da pompeo: i residui domini furono
svolte da un calcolatore elettronico. c. l. calosi [in civiltà delle
zoologia. una certa tempe c. bascetta, 1-65: 'selezionatore': colui
iella nazione, provincia, ecc. c. chiavegato [« la stampa »,
nella teoria dell'evoluzione della specie di c. r. darwin (1809-1882),
di un'opera d'arte). c. carrà, 407: ed eccovi davanti
, per tramite dell'ingl. selection (c. darwin nel 1857).
la teoria della selezione naturale proposta da c. darwin. massaia,
i viali del giardino, correndo. c. e. gadda, 9-8: le
evaligeria selleria internazionale di a. reina e c. milano, via dante 18.
spazio ristretto (il pallone). c. bascetta, 1-132: trova [il
-comportamento rozzo, scostante, brusco. c. carrà, 74: l'arte sua
3. grossolanità, rozzezza intellettuale. c. carrà, 445: noi non ci
, boschereccio (una divinità). c. i. frugoni, i-2-149: ai
era un ritorno all'infanzia selvaggia. c. carrà, 661: ai popoli rimasti
(secondo l'espressione coniata dall'antropologo c. lévi-strauss nell'opera 'la pensée sauvage'
richiamo del pericolo alleggerisce lo spirito. c. levi, 6-89: quello che si
povero don di mal sonoro legno. c. carrà, 482: ammettendo pure
e cacciagioni per la grande abbondanza. c. i. frugoni, i-10-109: siamo
, nel primo novecento. c. carrà, 473: lo spirito coloniale
; vegetazione fitta, impenetrabile. c. campana, ii-60: perché egli era
vendono / in tutte l'altre cittadi. c. gozzi, 4-106: qui andaron
muffino, zelino, fracidi- no. c. scalini, 1-28: m'avrò.
giardini, diventano domestiche. g. c. croce, 141: essendo egli usato
, la libertà selvatica e riottosa. c. e. gadda, 13-61: solo
acqua di selz). c. arrighi, 4-219: dàmmi un fernet
d'acqua spumante per acido carbonico. c. e. gadda, 20-34: se
simbolo (come figura etimologica). c. e. gadda, 18-17: è
numero di semafori e segnali. c. e. gadda, 6-193: 'svolta
disco verde del semaforo per attraversare. c. e. gadda, 11-158: il
'cristiano'si è ottenuto 'crétin'. c. e. gadda, 7-123: quanto
più o meno forti secondo i casi. c. tagliavini [« oggi », 26-i-1956
/ è nelsembiante simile ad un dio. c. e. gadda, 6-203: combattuta
un altro ostacolo, della mia superbia. c. e. gadda, 12-46:
tutto in sembianza sbigottita e smorto. c. i. frugoni, i-i 1-280:
subitana quiete, li andavano adulando. c. campana, i-2-11-41: quelle,.
si asconde gran midollo di dottrina. c. gozzi, 4-120: v'eran
, come se nulla fosse stato. c. arrighi, 2-82: capii che era
, 7-180: del fare il seme. c. ridolfi, ii-395: mio seme /
potrete ottenere un quarto, un ci. c. i. frugoni, i-9-72: il
tirannia han guasto il mondo. g. c. croce, 59: oh che
legge e filosofia, de tutto speme. c. campana, ii-131: caderà l'
indicare una persona ottusa. g. c. croce, 211: 0 zucconaccio da
. bot. ant. semesanto. c. felici, 57: vi è dentro
mi fo ancora mostro per tale. c. durante, 2-425: 'seme santo e
cari / compagni, la vostra semenza! c. ingiurioso. beicari
altra peggiore, che non dovete rifiutare. c. gozzi, 4-88: non vedi
e agitato dalla paura di que'gastighi. c. gozzi, 4-128: benché prima
se n'è perduta la semenza ». c. e. gadda, 10-97:
costituisce il focolaio di un evento. c. ferrari, 115: 1 principali cittadini
con zucchero ai fanciulli per i vermini. c. durante, 2-425: 'seme santo
3. che dura un semestre. c. e. gadda, 26-74: la
riferimento alla durata della notte polare. c. e. gadda, 6-130: alfiere
la casa littoria. un grosm. c. bentivoglio, 12-652: del semiadusto cinto
. siata dal gas una vecchia signora. c. cederna, i-19: jannette
. ant. semicapro. c. dati, xxvii-6-85: onde a bacco
esercita, ed è segnata con un c non tagliato. = comp.
trovai molte petrificazioni di grandi ostra- c. cederna, 1-86: vaste tele dalle
echeggiamenti nella pinguedine riposata degli orci. c. levi, 3-27: la sera,
fog, e il semicerchio apparente fng. c. e. gadda, 18-88:
, uno de'quali era già semichiuso. c. arrighi, 1-238: come era
ai cilindri delle macchine rotative. c. levi, 2-241: e via!
dei diritti di cittadinanza. c. pettinato [« l'illustrazione italiana »
cioè i e u). c. battisti, 1-120: arriviamo nel campo
temperatura compresa fra i 350 e i a8° c. = comp. dal pref.
temperatura compresa fra i 320 e i 350 c. = comp. dal pref.
delle voci di tradizione popolare. c. tagliavini [« oggi », 19-ix-1957
(un'intonazione). c. arrighi, 4-29: « perdoni mio
o comunque utili al reinserimento sociale. c. giacchino [« la stampa »,
chimico non pienamente spiegabile. c. e. gadda, 18-152: volete
avuto una lunga relazione amorosa. c. e. gadda, 22-174: madame
azione educativa o politica; insegnamento. c. gozzi, i-30: l'ozio e
meglio dai venti e meglio fruttificheranno. c. dati, xxvii-6-88: elle [
altre biade si seminano a brancate. c. ridolfi, i-596: volendo far bene
sopra il fru mento. c. ridolfi, ii-90: seminare i trifogli
li diente e semenaole inne la denari. c. marzocchi, i-148: il bambino maggiore
gettarveli o lasciarveli cadere inavvertita c. bartoli, 1-103-32: seminerai di punte
terra seminar d'ossa insepolte. c. i. frugoni, i-9-20: ben
tutti i veicoli a vapore in gara. c. bascetta, 1-177: seminare gli
roba e disonor ricoglie. g. c. croce, 64: chi semina iniquità
di bontà e dottrina, alcuni frati. c. campana, 3-146: quella terra
grano ivi seminato produce cento spiche. c. ridolfi, i-463: usano alcuni,
: spontaneo. bartolomeo da s. c., 17-3-3: essempro ci dà la
, si fronteggiano due zone conversazione. c. zanardi [« casaviva »,
una riduzione della pena). c. e. gadda, 22-9: una
metà di una notte. c. campana, 1-136: l'acque [
territoriali... fumavano la pipa. c. levi, 6-161: non esistevano
]: queste due figurine, c. battisti, 1-104: dalle occlusive si
. zione colta. c. gozzi, ii-190: temo che i
regimi di tipo parlamentare. c. beria di argentine [« l'espresso
di una relativa agiatezza. c. gozzi, 1-1102: crederò perpetuamente di
appoggia a un sostegno). c. arrighi, 2-22: il primo personaggio
). torio). c. airoldi [« corriere della sera »
semiseria a un ipotetico professore s. c. montale, 18-332: tutti quei trucchi
di comportamenti, di reazioni. c. l. musatti, 1-i-97: e
slava (un dialetto). c. arrighi, 2-41: « guarda l'
perso in parte l'udito. c. e. gadda, 10-40: il
estens. assordato dall'eccessivo rumore. c. e. gadda, 22-88: arrivò
/ riflesse ne la torbida palude. c. levi, 3-83: correvano nella
elementi di carattere romanzesco. c. cedema, i-144: certe cose inoltre
, cioè le settevoci che servono al modo c maggiore,... e si
tomo a mirar suo vago volto. c. i. frugoni, i-13-174: privo
, che ha tutta l'arte'. c. battisti, 1-120: arriviamo nel campo
, chiamato il conte benedetto alfieri. c. e. gadda, 25-131:
mola'significa 'fior di farina'. c. e. gadda, 234: quella
di cento vascelli, i quali potevano trasportare c. e. gadda, 16-30: egnazio
un lunghissimo periodo di tempo. c. e. gadda, 10-83: fu
agli edifici sodi e con pochi ornamenti. c. a. manzini, 86
parola, semquanto la necessità richiede. c. i. frugoni, i-3-158: in
e in perfetta armonia coll'edifizio. c. carrà, 308: la collegiata,
valore avverb. bartolomeo da s. c., 11-7-5: chi alla moltitudine predicala
degli altri pastori della chiesa universale. c. carrà, 579: ciò spiega
è sostituita la casa di forza. c. e. gadda, 13-53: non
offro umilmente e semplicemente insieme coll'altra. c. carrà, 263: non il
per noi mercé s'impetra ornai? c. capilupi, 103: va', tenero
e indiscutibile il regno del benessere assoluto. c. e. gadda, 18-237
princìpi schematici, molto semplificati. c. levi, 6-25: egli avrebbe potuto
feconda? è una spiegazione semplicista. c. carrà, 491: ammesso purech'egli
-con uso appositivo. anonimo [c. acosta], 227: lasciando da
, 227: come può essere c. carrà, 313: prescindere da questo
suddette si fanno con religiosa semplicità. c. carrà, 483: ora achille
meno è sempre un'apparenza di sprezzatura. c. carrà, 404: per
redazione dell''orfeo'nel codice c. carrà, 378: è..
e godono / i prigionieri amanti. c. carrà, 626: queti grandi
ho sempremai rispettato gli ordini vostri. c. gozzi, 4-237: un membro
coll'età matura la sua produzione geniale. c. e. gadda, 25-34:
sempre vivi. anonimo [c. acosta], 156: quest'erba
come misteriosa è conosciuta? anonimo [c. acosta], 131: succo di
della plebe (133 e 123-122 a. c.). catzelu [guevara
necessità con senape e simili cose. c. durante, 2-179: non fanno [
presidenza, conoscenza eprimo voto del papa. c. i. frugoni, i-8-122: il
-iron. provvedimento di grande importanza. c. e. gadda, 366: ad
il 'senatore di roma \ autorità militare. c. carrà, 395: qui a
sinistra 'sende- ro luminoso'. c. fava [« l'espresso »,
iscorcio intorno alle origini del processo. c. e. gadda, 16-36: il
senecio (v. sene c. durante, 2-428: senape e senavro
seneca (4 a. c-65 d. c.), che si uccise tagliandosi le
. composto derivato per co. c. durante, 2-428: 'senezio, cardoncello
, decreasing, drawing to thè wane. c. e. anonimo [in targioni
tagliati con la macchina a zero. c. e. gadda, 23-144: sono
aventi tre o più società partenti; c) di zona ed interzona aventi cinque o
èi contraria de lo sinno. g. c. ad ogni cosa e consta
, ecc. bartolomeo da s. c., 9-4-7: priegoti che non metti
dagli affetti e dalla vita familiare. c. gozzi, i-145: quel giovinetto poteva
ma come uno arco fatto al seno. c. bartoli, 7-2: la base
angolo. mascheroni, 9-185: da c si tiri sopra hd la perpendicolare cg
. -seno rivolto: senoverso. c. bartoli, 7-12: seno rivolto chiamiamo
greco del iv sec. a. c., allievo di platone e successore di
inizi del iv sec. a. c. sull'adriatico, fra ancona e rimini
persino a incendiarla nel 390 a. c. sotto il comando di brenno);
fu definitivamente sottomessa nel 283 a. c. dai romani, che fondarono nel
abitava nel i sec. a. c. le odierne regioni della borgogna settentrionale
tempo della guerra gallica (58-52 a. c.); il suo territorio fu
e galante: voletene di più? c. carrà, 469: andré derain.
sé fievolissimo, appena appena sensibile. c. carrà, 480: non si
al piacer dell'armonia / e c. campana, iii-5-5-118: veggendo con quanta
: tutto facciamo: non possiamo c. carrà, 186: « splendori e
canto degli uccelli, e suona. c. carrà, 11: in fatto di
concepibile senza il fondamento della sensibilità. c. carrà, 552: letterato e critico
nuovo (un motivo artistico). c. carrà, 598: la bellezza di
sol vogatore che voga in piedi con la c. carrà, 162: ora vediamo a
sensitività, chiuso nella sua rigidezza militare! c. e. gadda, 17-90:
, fu studiato in seguito anche da c. lombroso. -teol. pena del
un romanzo breve scritto nel 1883 da c. boito e del film trattone nel 1954
. visconti (1906-1976). c. botto, tit.: senso e
risentimento; opposizione; disagio. c. campana, i-2-11-35: si può credere
responsabile di un atto dannoso. c. l. musatti, 1-i-414: il
vita. bigiaretti, 10-41: egli c. carrà, 418: le opere di
; competenza e comprensione di un c. carrà, 423: da questo dipinto
caratteri della realtà percepibili sensibilmente. c. carrà, 381: la necessità di
/ lesse ciò che avea scritto. c. gozzi, 1-577: tu, notaio
ai sensi degli articoli tali e tali. c. e. gadda, 10-206
cui egli subito sottintende il senso. c. carrà, 214: gli uomini vanno
che l'effetto non venga al senso. c. l. musatti, 1-i-399: jones
ch'è il sensorio deh'anima? c. e. gadda, 10-107: una
/ di far qualche peccato sensuale. c. gozzi, ii-263: sentendo evaporato e
le proprie mie sensualità! 5. c. croce, 147: chi naviga nel
, un fascino di sensualità irresistibile. c. levi, 6-156: la madre era
frequentissimi in tutto il libro. c. carrà, 544: in un'altra
l'azzioni degli uomini. g. c. croce, 223: 0 bertoldo
ha a stare a sindacato di dio. c. garzoni, lii-12- 430:
parte con lo splendore delle facoltà sostentava. c. dati, 267: i cauni
non sia, si manifesta il costume. c. dati, 4-129: quando gli
di quello, parlò in quella sentenzia. c. campana, ii-237: avendo.
teoria o assioma o aforisma scientifico. c. bartoli, 7-1: 1 princìpi si
corpo è lontana da princìpi galenici. c. galiani, cxxix-44: non mi
maiuscoli. -spreg. sentenziàccia. c. dati, 3-133: signor andrea,
eredità, egli senza dubbione proverà compiacimento. c. levi, 2-30: il tribunale sentenziò
piaza de campitoglio in tode. g. c. croce, 155: non sentenziare
precedente, decretandone la fine. c. carta, 467: restavano ingres e
gnomico di un testo. c. e. gadda, 20-52: poi
conservò accademico, compito, sentenzioso. c. levi, 6-59: per la mancanza
a un territorio. la rivista del c. a. i. [luglio-agosto,
pena / pronto potrebbe pellegrino e scarco. c. i. frugoni, i-3-297:
sentiero: procurare il proprio avanzamento. c. i. frugoni, i-9-198: si
un comportamento virtuoso. g. c. croce, 2-52: chi segue i
: fare nuove, insolite esperienze. c. i. frugoni, i-8-220: io
, uscire dall'argomento proposto. c. i. frugoni, i-15-178: troppo
. -spreg. sentierùcolo. c. e. gadda, 21-153: mi
in quattro salti raggiungo il padiglione. c. boito, 89: ci si
-poesia sentimentale-, secondo j. c. schiller (1759-1805), l'
amabili qualità che dicesi il 'sentimentale'. c. carrà, 319: il concetto
metro e con ogni altra esteriorità. c. carrà, 8: 1 romantici.
ed el moto voluntario. anonimo [c. acosta], 316: è tanto
dai sentimenti: in modo scriteriato. c. gozzi, 1-124: ditemi il ver
de le virtù e degli intelletti. c. campana, iii-5-2-20: il prencipe,
fuori di sé per l'ira. c. gozzi, 4-238: bradamante era fuor
controllo di sé, il ritegno. c. garzoni, lii-12-399: costumano ancora molti
di corruzione. bartolomeo da s. c., 73: molti altri di loro
cui si sono diffuse le eresie. c. campana, ii-4-12-92: succedettero fra di
1833), 1-iv-83]: c. e. gadda, 26-23: grazie
'sentinella morta'colla 'sentinella perduta'. c. arrighi, 2-61: mi diede
e. lla parete, avendo già ditto c paternossi, tenendo fermo il conto disse
, / ne sentiam fama- rezza. c. i. frugoni, 1-6-147: o
-conoscere da narrazioni scritte. c. dati, 124: chi vuol sentir
-patire la mancanza di un bene. c. dati, 11-63: il dovere vorrebbe
pensiero e del poeta dell'azione. c. carrà, 416: fontanesi sente
mi viene solo se la sento. c. bascetta, 1-177: sentire la partita
come s'avene. bartolomeo da s. c., 4-4- 5: lo
sentirai morire / per la gran fame. c. botto, 236: io mi
non fu il principe pernon si sentir. c. garzoni, lii-12-376: stabilirono che il
, non conosce ma indovina. c. carrà, 335: col quadro 'don
mai sentito uno tale-, essere cosa c. campana, iii-290: la peste,
sentire, prendendo quanti luoghi potevano. c. campana, iii-204: entrato.
l'imperativo. porsegli francamente. c. campana, ii-20: non giovarono
. sarpi, vi-1-95: a c. carrà, 663: questo era un
perfette condizioni fisiche o psichiche. c. bascetta, 1-87: non sentirsi in
con certi occhi che sembravano spaventati. c. e. gadda, 12-113: il
livio volgar., 6-239: comandò a c. elvio ch'egli con laterza parte dello
sofferto (una circostanza avversa). c. campana, ii-507: perché pareva il
sempre agli scrittori di larga cadenza. c. e. gadda, 6-133: «
un aspetto del reale). c. carrà, 391: conoscendo ogni segreto
poderoso temperamento pittorico. -interpretato. c. carrà, 553: il problema,
passione, nel taglio del verso. c. carrà, 549: lasciamo da
utilità ciò dovesse essere stato fatto. c. garzoni, lii-12-374: i viandanti,
cavo xm pertege e va de longo c e xxx pertege senga lo prato che
31. io. prov. c. odoni, 1-48: egli è vero
sfaccendato, scioperato, fannullone. c. e. gadda, 15-41: si
dei romanzi grevi eli quest'altro dopoguerra. c. e. gadda, 6-204
ed era cinto da un murettino. c. carrà, 368: la collegiata,
dalle due parti separò i combattenti. c. carrà, 666: da tutte le
potete immaginarvi con che amarezza reciproca. c. carrà, 410: preso, andando
cercarono d'ottenere taluni effetti di policromia. c. e. gadda, 6-79:
quelle d'aragona sempre in monzone. c. garzoni, lii-12-399: nelle nozze le
risicano di confondere e altri e sé. c. e. gadda, 6-91
impedito o trattenuto. massaia, c. cafiero, ni: la grande industria
o è proprio della morte. c. i. frugoni, i-12-264: scossa
e sepolcrale, pensare che a c. boito, iv-113: la camera era
ch'io precipitassi le mie speranze. c. gozzi, 1-925: a voi,
vizio: persona quanto mai viziosa. c. gozzi, 1-756: il tuo discorso
è oggetto (un sentimento). c. i. frugoni, i-7-17: passa
vivo). -anche sostant. c. scalini, 1-27: la poverina non
f. mastriani (1819-1891) e c. invemizio (1851- 1916).
... riposava sepolta nel sonno. c. campana, ii- 528:
qui sepoltura / dopo che fu martoriata? c. carrà, 394: è
un progetto o di un'aspirazione. c. carrà, 666: boccioni ed io
nel lor fonte ebber se> olto. c. campana, iii-6-12-156: prima si lasciano
prencipe ben inclimia addolorata stanchezza. c. carré, 569: noi eravamo stati
seppelliti nella stanza. c. carrà, 632: ricordo che trascinato
... quella vi c. boito, 306: scriveva sempre alla
emanasse dai petali d'una rosa appassita. c. levi, 3-140: monreale.
tutte le carte del medesimo seme. c. e. gadda, 10-36: la
successione di inquadrature diverse... c / è, infine, chi va ancora
armi. si fanno arresti. c. e. gadda, 6-258: signorina
. -trattenere in corpo. c. i. frugoni, i-6-156: dacché
; sottoporre a domicilio coatto. c. campana, i-44: fé sequestrare il
non è ancora del tutto disciolta. c. i. frugoni, i-14-172: mi
restituzione di tutti i registri sequestrati. c. e. gadda, 6-300: si
prigioni, lontano e sequestra c. arrighi, 4-32: « intanto per
fallace / seppe sottrarsi ai lusinghieri inganni. c. papini, 4: quantunque io
amor ti punse / della vezzosa labanide. c. carrà, 618: un giorno
più d'olio, e la smesse. c. carrà, 612: frequentavo
dei più celebrati maestri del tempo. c. e. gadda, 23-181: io
3. dimin. seratina. c. levi, 3-177: poi, quando
una danza, di una marcia. c. arrighi, 208: la danza dell'
attribuite qualità positive o negative. c. arrighi, 1-6: questa casta o
-scherz. gran numero. c. e. gadda, 6-15: quel
serbo del convento per la figliuola. c. gozzi, i-169: la pregai di
aria e 'l mar n'odora. c. i. frugoni, i-7-226: ecco
dolovica, a far la serenata. c. malespini, ii-55-193: mentre che
di una sede concertistica). c. boito, 195: ai freschi,
da ^ nostri maggiori si risolvesse! c. gozzi, i-25: nelle storie
mi scende una serenità / nova. c. carrà, 593: se..
, una ciocca, una grande ciocca. c. e. gadda, 22-
tutti gli altri frutti. g. c. croce, 71: - credi tu
e tranquillato intorno / ecco vedesi ilgiorno. c. 1. frugoni, i-3-188: placido
animo sedato, con aspetto sereno. c. i. frugoni, i-8-97: egli
una tranquillità serena dentro nell'anima. c. i. frugoni, i-1-27: sorrise
perspicace ed equo di vostra eccellenza. c. carrà, 499: per formulare
la luna d'autunno quelle del mare. c. carrà, 632: ripensando oggi
chi dell'immenso regger può la somma? c. i. frugoni, i-9-89:
avrà doglia maggior nella tempesta. g. c. croce, 109: riso
. -spreg. sergentàccio. c. arrighi, 2-74: il sergentàccio,
di tale musica; serialità. c. m. cella [« musica viva
la vita intima e segreta della caserma. c. carrà, 385: ampi e
nella prima sia la seconda b alla terza c come nella seconda serie è la prima
successione indefinita di quantità a, b, c, d, e, ecc.,
loro valore. -serie a, b, c: i primi tre raggruppamenti in ordine
seria come le condizioni del paese richiedono. c. carrà, 552: sono
d'essere presa in seria considerazione. c. carrà, 494: se poi si
. posteriore, più tardo. c. carrà, 462: non è.
. savinio, 22-147: stessa c. gozzi, 1-1152: l'opere seriofacete
vicina, serviranno ad altre fabbriche. c. e. gadda, 10-216: paracarri
cui talvolta s'orna il buon sermone? c. vannetti, xix-4-762: - quest'
sermoneggiar a certi tempi dell'anno. c. campana, ii-4-16-151: giovanna d'albret
5-33: le funzioni erano seròtine. c. e. gadda, 6-236: lu
. parola bassa, popolaresca. c. gonzaga, ii-55: - pedante da
11 suo fuoco e il suo pane. c. e. gadda 21-165: un motto
/ di stinco per l'incanto. c. levi, 2-160: trovò un serparo
e s'alza / ravvolto a spire. c. levi, 6-56: nelle fessure
copertura che chiamano cappello. anonimo [c. acosta], 128: nel qual
intra i bei fiori e l'erba. c. gozzi, i-115: questo solo
seno / usci- questo un ambizioso. c. gozzi, 4-44: don guottibuossi,
dei serpenti. anonimo [c. acosta], 258: due erbe
, trillante (il canto). c. i. frugoni, i-14-311: io
è composta di tante scanalature serpeggianti. c. boito, 76: i capelli
divincola in un meandro d'argento. c. i. frugoni, i-8-191: cavato
serpeggiar neb bia oscura. c. i. frugoni, i-8-134: se
fuga licenziò tutta la sua corte. c. i. frugoni, i-3-327: fior
e dentro siate pieni di veneno ». c. -con riferimento a quelli che
ciechi. -treno molto lungo. c. e. gadda, 17-104: dalle
19. dimin. serpentino. c. marzocchi, ii-185: la mattina dopo
questo non mi sento da crederlo. c. i. frugoni, i-i 1-222:
serpentelli. -eccitazione, euforia. c. e. gadda, 13-315. il
albero tutto si nasconde e cela. c. i. frugoni, 1-3-285: là
altro aurato crin fa gir serpendo. c. gonzaga, i-80: l'ampia sua
in brieve tempo irreparabilmente l'uccise. c. i. frugoni, i-7-165: già
e profondo. -sostant. c. e. gadda, 21-90: dal
della ragione, vivo mi sotterro. c. i. frugoni, i-i2-207: a
serpigne che sbucavano dalle esplosioni della terra. c. rissime nel manifestarsi e svanire
: dène dare l'anno libre xl e c serique di pani- cale. testi sangimignanesi
: serratura. bartolomeo da s. c., 160: si partirono [le
porte della città. g. c. croce, 80: chi è stato
una persona (un indumento). c. carrà, 641: portava un mantello
completare un arco o una volta. c. bartoli, 1-68-54: alle volte armate
, concludere un discorso. g. c. croce, 2-22: perché di parlar
nell'espressione serrate finale). c. bascetta, 1-176: prodursi in un
tutti i periodi di reazione. c. tentori [rezasco], 5-143:
, sì come avenne. g. c. croce, 84: andò..
sottoponendomi ad una serrata fila di domande. c. levi, 3-135: il ritmo
non aveva mai potuto dormire serrato. c. arrighi, 2-23: chi sa come
la mente, l'animo). c. carrà, 597: lo svolgimento plastico
.. et la seratula et pancuculo. c. durante, 2-430: la serratola
renato serra (1884-1915). c. betocchi [in ii frontespizio, 488
si chiapubblico che ne era degno. c. e. gadda, 26-64: ho
metteva 'serva affezzionatissima'. g. c. croce, 286: io andrò a
cavaliere1, n. 8. c. dati, 3-44: essendo egli deforme
, miccie, stanghe per le manovre. c. e. gadda, 13-221:
, / li si diede im servenza. c. ghiberti, 268: morte
attribuito alla sua età (578-535 a. c.). = voce dotta
/ tosto lo risolvete a'fatti suoi. c. gozzi, 4-64: a filinor
italiani applicatial servigio e custodia della stalla. c. gozzi, 1-244: nei più
schemi generali e approssimativi sogliono rendere. c. carrà, 324: fra i più
, zio vostro, arriva. c. gonzaga, ii-57: non pensando più
gli schiavi dal 140 al 71 a. c., l'ultima delle quali pose
domestico tante formule scempiate e servili. c. carrà, 544: venne la
senza alcuna originalità e inventiva. c. carrà, 89: più vanno innanzi
stupidaggine italiana del periodo della liberazione. c. carrà, 412: in quanto ai
professionalmente dipende da qualcuno. c. gozzi, 1-1077: la mancanza di
propri attaccanti con un preciso passaggio. c. bascetta, 1-90: il calcio ha
pagarà al camarlengo de la decta arte c soldi di denari. 7.
). f. ciaf aloni, c. dondo [« quaderni piacentini »,
maestro nell'arte che io servo. c. carrà, 443: segantini servì la
, lusingare il gusto di qualcuno. c. carrà, 93: siamo lontani da
tutto conturbato in quell'infausto albergo. c. gozzi, 1-115: o generosa
sancto tomasso, a deo sir- c. carrà, 401: giulio romano e
carezze straniere. dossi, 1-i-247: c. nuovo arricchito dà venti centesimi a
esse gli individui tornerebbero nell'anarchia. c. carrà, 590: ci fu chi
dei lazzeretti, i quali in c. bascetta, 1-265: 'servire (tennis
..; ma mi serve poco. c. carrà, 377: serve poco
, drizzar le saette al segno. c. campana, iii-199: erasi tosto presentat'
serviva utilmente contra quei della città. c. a. manzini, 99: occhiale
atto a ripararsi dalfiato pestifero degl'infetti. c. cafìero, ni: nella manifattura
tagliano per fame case e fuoco. c. dati, 169: è cosa notabile
uso, od in risposta ai medesimi. c. carrà, 364: di codesta
facciano le soluzionie ne seguano le precipitazioni. c. carrà, 433: sfuggendo ilmodellato,
la descrizione ordinaria è di tremila. c. campana, ii-465: da questa parte
l'aiuto del suo servitorello. c. e. gadda, 21-21: la
anche da sagrestano. -servitorétto. c. battoli, 3-47: erasi abbattuto a
modo di parlare). c. arrighi, 2-33: la signora prima
contrastargli il libero uso del medesimo. c. levi, 6-98: l'acqua dell'
taluno degli immobili conbartolomeo da s. c., 93: rallegravansi fortemente, sicco
sbagliate di chi vi è ostinato. c. gozzi, 1-1181: s'or vi
. dimin. vezzeg. servizialùccio. c. e. gadda, 20-97: arenatasi
agg. letter. servizievole. c. dati, 3-84: incontrò un terrazzano
di vostra signoria. g. c. croce, 2-45: se per la
determinate finalità (l'arte). c. carrà, 659: per molto tempo
la mia protezione, al mio servizio. c. carrà, 364: questo
necessari servizi abbondantissimi di sangue. g. c. croce, 104: bertoldo,
che si pubblichi quel bel lavoro. c. carrà, 351: viene poi la
tutti requisiti in servizio dell'esercito austriaco. c. e. gadda [in
la disoccupazione sussidiata, ecc.). c. e. gadda, 23-
si possono assaporare nell'adiacente bar. c. e. gadda, 6-131: la
sua brevità, un servizio giornalistico superiore. c. e. gadda, 23-130:
ufficiale è temporaneamente sprovvisto di impiego; c) la sospensione dell'impiego, in
talmente brutta che sembrava una capra. c. e. gadda, 6-198: le
di servitore, di domestico. c. campana, 1-115: aveva il conte
di tenere due persone di servizio. c. cederna, i-36: adesso sobillano anche
non si possono oggi da veruno ricevere. c. e. gadda, 6-90:
che si trovano in stato tore. c. carrà, 350: nella scena seguente
e una lunga): gliene sarà, c) il eretico (una lunga
al seguente neamente accostato a sestuplo. c; perché per un tempo di questo c
c; perché per un tempo di questo c pronunziavano due semibrevi, e sotto
nella medesima a gusto subito acuto. c. durante, 2-431: sono quattro specie
terminanti in due convessità emisferiche a, c. = voce dotta, comp.
galileo, 1-1-360: la velocità per a c non sarà più doppia della velocità per
trattenermi per apollo e per le muse. c. i. frugoni, i-3-127:
o anche una persona). c. arrighi, 3-287: senza nessun giudizio
può essere frazionato un intero. c. bartoli, 7-18: multiplicherai le figure
con un compì, partitivo. c. bartoli, 7-61: se ei ti
. bell'ardire, lontan da milano. c. e. gadda, 24-92:
embrionale per riconoscerne il sesso. c. silvestro [« la stampa »,
apparato genitale, maschile o femminile vido. c. arrighi, 3-81: « come non
non disceme sesso, ordine, etade. c. scalini, 1-60: nario.
di classificazione del mondo vegetale formulato da c. linneo nel 1735 e oggi non
sessuali in un organismo vivente. c. levi, 2-272: cominciò un giorno
(un lin- guaggio). c. e. gadda, 20-71: la
battaglia del trasimeno del 217 a. c., a quattro assi); coniata
nel corso del iii secolo d. c. cicerone volgar., 1-280:
, poi continuata dall'imperator de'tedeschi. c. arrighi, 42: la vicereale
riforma giuliana del 45 a. c. e successivamente denominato agosto in onore
-rispetto delle norme metriche. g. c. croce, 2-55: uno di questi
-per filo e per segno. c. gonzaga, 36-28: chi narrare a
pari, e tutto pone in sesto. c. bini, 1-30: ha dato
tracciata con tale compasso. c. bartoli, 1-6-212: la superficie da
due semiminime col punto sotto questi segni c 6 / 8 sia sottosoprabipartientesesta e sestupla di
volte maggiore dell'unità iniziale. c. galiani, cxxix-55: il che non
de. no né aburattano. c. malespini, i-97-258: un lunedì mat
artiere onorato, di profession setaiuolo. c. dati, ii-23: scrissi a vostra
duri del corpo umano. g. c. croce, 38: era costui picciolo
e settario. bartolomeo da s. c., 18-1-80: avere in odio quelle
rasscia, che morio cisti, libbre c dies quatro intrante aprile nel settantuna indizzione
metà del iii sec. a. c., s'intraprese in ambito ellenistico la
di eresia; eretico. c. campana, ii-4-14-119: trovandosi gli ugonotti
vecchiarelle e romanzi di belli cervelli. c. dati, 4-158: non si può
più in là del prossimo quinquennio. c. levi, 2-59: casorin pensava di
anche a una religione non cristiana. c. campana, i-515: il governatore della
sempre più nel suo nuovo settarismo. c. levi, 2-60: sotto l'apparente
valore è di un punto. c. arrighi, 3-64: sono professori di
negli studi ferve il lavoro fecondo. c. carrà, 623: si era dato
si potesse giuocare a sette e levare c. e. gadda, 18-137: mi
meno settecentesco, in certe cose. c. carrà, 417: vediamo così
(la luce solare). c. i. frugoni, i-1-151: me
116: 'quia saturnus in libra c. e. gadda, 21-42: il
cui si esamina la storia del 'centro'c della 'sinistra'... e un capitolo
costeggia il fianco settentrionale del duomo. c. carrà, 369: segue sulla stessa
di setticemia o di te c. cederna, 1-153: 1 mantelli sono
. eil figliuolo nascerebbe meno che settimino. c. e. gadda, 549
prolunghisi occultamente essa linea ab sino in c, e misurate in esse altre linee
gargli come e'feciono, severissimamente. c. garzoni, lii12- 398: colui
a'suoi popoli data, rimovesse. c. campana, iv-112: rinovò le condizioni
l'attività di un artista). c. carré, 553: le sue severe
forti impressioni e di bellezze severe. c. boito, 32: le nubi di
sviluppatosi all'inizio del sec. va. c. e trasformatosi alla fine del secolo
alla maggiore come questa al tutto. c. carrà, 297: la 'sezione
i, sezione ii, sezione iii. c. levi, 6-151: per qualchecausetta di
il sig. cristofano cochi cerusico c. carrà, 441: dopo altre peripezie
e di renoir, esposti nella c. carrà, 2 87: al visitatore
la gente già cominciava ad arrivare. c. e. gadda, 6-236: aveva
al vento, senza riposarsi mai. c. e. gadda, 193: anche
fare la sfaccettatura del brillante ». c. e. gadda, 6-256:
-opera particolarmente ricca di motivi. c. e. gadda, 7-154: incredibile
ritegno. bartolomeo da s. c., 215: avvegnaché la moltitudine,
parole tacciano in mezzo i giuochi. c. dati, 4-191: acciò non restino
nelle più vitali viscere si discoprivano. c. e. gadda, 17-90: gli
da f in questa guisa: essendo andato c in bfer battere la spada di f col
su qualcuno lo sguardo. c. e. gadda, 464: sfanalarono
soli. -svignarsela senza danno. c. e. gadda, 6-262: un
, ch'ogni speme ancide e sface. c. gonzaga, i-96: ov'è
divertano a sfare le famiglie. c. i. frugoni, i-6-278: più
i-603: un giovanottino aggraziato ed c. ridolfi, ii-390: i bozzoli che
un acceso spagliettìo di luminelli d'oro. c. e. gadda, 19-53:
leggero, aggraziato, elegante. c. arrighi, 33: non vi è
scomposta (un albero). c. brandi, 1-122: sono un po'
o della calcina di fornace. c. e. gadda, 10-43: paventata
di sfarzare per un dato tempo. c. marzocchi, ii-91: comprò un bel
compattezza di una capigliatura fluente. c. arrighi, 1-55: 1 suoi capelli
festo, paolo vi fu condotto. c. carrà, 400: in paolo veronese
idee). - anche sostant. c. e. gadda, 6-77: la
delle invasioni, l'ideale cristiano panile. c. campana, ii-148: trovò, nell'
, la mitragliatrice e qualche ingranaggio. c. e. gadda, 6-205: erano
un'opinione, di un'affermazione. c. e. gadda, 21-156: l'
degli 'studi'e della laurea. c. e. gadda, 21-155: l'
quell'abate che ha sfatato queldiavolaccio bianco. c. arrighi, 4-272: pensava esserle auo-
mie con il paragone di quelle antiche. c. dati, 283: non mi
sfatta; e deve governar l'italia. c. e. gadda, 26-33: grazie
con due luci serene e sfavillanti. c. i. frugoni, i-15-80: occhi
cresce la prepotenza della luce artificiale. c. carrà, 627: nelle strade si
di sue lagrime pie rugiade stilla. c. gozzi, 1-511: il re in
sfavillava dagli occhi ira e furore. c. e. gadda, 10-156: il
volle ludwig: l'ebreo ludwig. c. e. gadda, 23-89: il
. ocpryvoxécpcdog 'che ha la testa c. capone ducati [« oggi »,
curva che la racchiude. c. bartoli, 7-7: la sfera è
sito d'onde cominciò a muoversi. c. i. frugoni, i-10-197: quando
. -pallina di sterco. c. e. gadda, 26-79: don
riferite particolari e complesse attività. c. l. musatti, 1-ii-215: noi
comportamenti collegati); sessualità. c. l. musatti, 1-i-16: tutto
modo non uniforme la superficie sferica. c. a. manzini, 149: l'
più o meno perfetta. c. e. gadda, 9-387: la
sulla superficie di una sfera. c. battoli, 7-5: infra li angoli
sfera o di globo. c. a. manzini, 68: intendo
l'altezza d'un sommesso. c. durante, 2-267: 'sferra cavallo',
appiattiti come un ferro di cavallo. c. felici, 58: al mio giudicio
ancor che molti sferrati si salvassero. c. gonzaga, i-175: non, se
culturale (una polemica). c. carrà, 273: da una parte
a maglia con i ferri. c. e. gadda, 6-230: sicché
cinto dal verno il pugnator francese. c. i frugoni, i-9-77: ecco
pungere ancora i governi idolatricrudeli e lascivi. c. i. frugoni, i-8-90: io
questo secol più che mai trionfano. c. gozzi, i-209: alcune poche stille
dalmezzo giorno vi ha recate le viti. c. botto, 134: per conquistare
questi dieci anni ci hanno strisciato sopra. c. e. gadda, 6-173:
; svogliato, privo di vitalità. c. arrighi, 3-46: la sposina lo
. lanciare brevi, intense occhiate. c. e. gadda, 6-165: quegli
lasciò passare il gruppo e tornò indietro. c. e. gadda, 6-298:
cadente del castello e due torri sfiancate. c. e. gadda, 6-326:
idee banali, prive di originalità. c. carrà, 211: tanto che le
di parrucchiere e serbatoio di occulti sfiati. c. e. gadda, 11-129:
sfiatati e condotti peggio che mai. c. e. gadda, 6-274: avrebbero
consentire il ricambio dell'aria. c. teti, 103: sfiatatori, overo
gli scaglio i sassi dagli sfiati. c. e. gadda, 11-137: sono
esprimere liberamente i propri pensieri. c. rapini, 225: il vino fa
il sottotenente dovè chiedere la dimissione. c. carrà, 665: noi subito accettam
energicamente un insulto entrando in casa. c. e. gadda, 10-149: disse
le fiamme pugna, / e vince. c. carrà, 610: non fui
ch'osò sfidar, presuntuoso, apollo. c. i. frugoni, i-2-270:
che dire om noi potesse tutto. c. gozzi, ii-259: voi vi siete
(v. sfigmico) e c. ridolfi, i-381: serbare la sementa
per misurare la pressione arteriosa. c. foà [« l'illustrazione italiana »
grime bagnando il volto e 'l dosso. c. i. frugoni, 1-6-88: il
divani trapunti le stoffe stinte si sfilacciano. c. e. gadda, 26-46:
volte più alta della sua originale. c. e. gadda, 0-255: nell'
sventure e tutte le mie speranze. c. arrighi, 174: ripensò gli anni
10. prov. g. c. croce, 297: la tela sfilata
(un gruppo di corridori). c. valeri [« la stampa »,
di paglia più sottili. c. ridolfi, ii-209: seccata che sia
, di irritazione. ra. c. gozzi, 4-180: bradamente è caduta
nomi di 'sfintere cutanei interno'ed 'esterno'. c. e. gadda, 64:
. per terrore incontrollabile. c. e. gadda, 15-11: polonia
ch'egli aveva sfiorato in gioventù. c. coscia [« la stampa »,
una caratteristica limitativa o negativa. c. carrà, 364: in forte contrasto
sm. idraul. sfioratore. c. notari [« l'unità »,
toccare leggermente, sfiorare. c. e. gadda, 553: lo
piccolo volto di donna ancor giovane. c. prosperi [« stampasera », 19
una creatura ormai fuori di corso. c. levi, 2-139: la viterbese,
sfioro2, sm. sfioritoio. c. e. gadda, 11-77: il
di tradurre i vangeli in lingua moderna. c. e. gadda, 6-287:
regolava le lenti davanti agliocchi del lettore. c. bo [in ii frontespizio, 175
a quello sgócciolo di monumento a balilla. c. e. gadda, 400:
quale sfocia in richieste di interventi governativi. c. carrà, 539: il simbolismo
un og- getto). c. e. gadda, 566: cannocchiali
ch'avea trovate alla botte affisse. c. e. gadda, 17-126: un
dentro, ove non passa il gelo. c. dati, 11-98: la marza
è immune / e rende frutte. c. ridolfi, ii-334: lasciato convenientemente
mesto suon sfogan l'amare doglie. c. i. frugoni, i-3-142: un
alleggerirla e conferirle elasticità. c. bartoli, 1-54-14: si hanno a
di queste sfoggiate, terrai questo modo. c. malespini, iì-22-73: dopoquattro spagnuole sono
oltranini, pesce cappone, tonelli. c. felici, 39: il 70 [
schermo di un calcolatore elettronico. c. sottocorona [« panorama », 2-viii-1987
-appagamento dell'istinto sessuale. c. gozzi, ii-168: appena ritornato m'
qui debbe il tuo regai manfredi. c. carrà, 401: nel 1577 paolo
più sfolgoranti vette del pensiero umano. c. e. gadda, 22-53: la
sia il più sfolgorante uomo d'europa. c. arrighi, 306: nel dir
avea conquistato il cuore della pisana. c. e. gadda, 6-12: cercò
qualche sassata più sfolgorante delle altre. c. bascetta, 1-116: pugno, tiro
g. villani, iv-7-69: libbre c era comune dota di mogliee libre cc o
vista di una persona affascinante. c. arrighi, 80: mi trovai dicontro
del suo riflesso si stemperava tremolando. c. levi, 6-128: il tesoro
e sfondamenti, da provetto stratega. c. e. gadda, 13-302: betti
in modo non manovrato. c. bascetta, 1-219: 'azione di sfondamento'
di sono e lasciala stare. m. c. galilei, 102: botti,
animale). -anche sostant. c. bartoli, 1-48-31: coloro che vanno
i dottori della chiesa. c. bartoli, 9-30-22: per..
studiar le matematiche, manon isfonda). c. e. gadda, 26-90: per
senza limite; enormemente. c. gozzi, 1-525: ascoltami. io
che credon fin puttane d'esser nate? c. e. gadda, 13-215:
non sipuole scordar che vile è nato. c. gozzi, ii-20: non vedo
e mattatore, sfondatore e stoccatore. c. bascetta, 1-265: 'sfondatore'
corpo o in una struttura. c. bartoli, 4-136: oltra di questo
fra due sponte verdi e floride. c. carrà, 371: che si tratti
da due pieghe che combaciano. c. cederna, i-62: con quel che
tavolette di marmo con l'indocina. c. dadone [« l'il-lustrazione
, un abito). c. arrighi, 2-10: mi avevano consegnato
famosa quella del vecchio caligaris). c. bascetta, 1-265: 'sforbiciata'
5. dimin. sforbiciatina. c. cederna, i-127: dovremmo..
a queste cose. mi ci fa'. c. marzocchi, i-203: il figliolo
: chiesono e'fiorentini luigi da c. e. gadda, 15-21: qualche
non vollono sfornire più la lombardia. c. campana, ii-3-4-81: fu costretto cesare
/ senza danari e d'amici sfornito. c. gozzi, 1-1138: qui ella
, che sfortunatamente perì coll'autore. c. arrighi, 3-158: sfortunatamente le anime
malaugurato (un evento). c. scalini, 1-27: ahi, fortunio
libere leggi sopra di sé e c. gozzi, 4-153: io vidi un
-spronare a un'azione rischiosa. c. i. frugoni, i-6-84: sforzare
pena più nascosta o sforzarlo a confessarsi. c. e. gadda, 6-69:
sforza sì per tempo a dargli aita. c. i. frugoni, i-14-148:
nemici, darlor la carica, romperli. c. campana, 3-48: il closieu,
-scassinare un armadio, uno scrittoio. c. gozzi, 1-344: erano tre giorni
che non si prova. c. i. frugoni, i-n-130: vanne
è sforzata a montare per la tromba c nel ricettacolo. patrizi, 3-221:
e camminiam: / il negozio raggiunghiam. c. dati, 3-147: si sforzò
intender il nero per il bianco. c. campana, iii-5-2-30: il conte
applicata (un materiale). c. bartoli, 1-35-35: pensano che il
linguag bartolomeo da s. c., 40-11-2: le signorie sforzate neuno
/ con espres- sion, staccate. c. toscani [« amadeus », novembre
l'impiego di forzati ai remi. c. campana, i-3: a marco antonio
a ducati tre mila cinquecento l'una. c. campana, ii-4-12-101: la galea
sforzature e unilateralità nelle loro costruzioni. c. e. gadda, 7-151: 1
viscontee e sforzesche del secolo decimoquinto. c. e. gadda, 21-266: l'
, intenso (il vento). c. fioravanti e niccolò di michiel, ii-151
alla forza. bartolomeo da s. c., 228: fu fatta la inquisizione
proposizione 18 delle spirali d'archimede. c. dati, 37: 1 crotoniati.
la forza conservativa della natura. c. campana, i-627: poco prima n'
la portata di un'affermazione. c. carrà, 461: tale avvertenza preliminare
le proprie forze, assalirlo. c. campana, i-393: si divise di
15. acer. sforzóne. c. dadone [« l'illustrazione italiana »
il machiavelli per la sua incapacità. c. e. gadda, 13-347: io
. irridente, beffardo. c. e. gadda, 15-171: costoro
deriso, schernito, canzonato. c. e. gadda, 8-340: viveva
per isfracellarsi la testa e morire. c. arrighi, 3-66: una poveravecchia,
, i-540: aveva adottato un w. c. di sua invenzione, nel quale
sfrangia un orlo a fiocchi rosei. c. e. gadda, 6-234: flottiglie
, un taglio). sfranto. c. e. gadda, 6-63: un
3. traccia, macchia. c. e. gadda, 6-178: era
muover le frasche, facendole stormire. c. marzocchi, ii-95: mentre il giovane
atto il relativo procedimento giudiziario. c. carrà, 414: anche qui le
/ peregrine vi vuol senza bordone. c. bini, 1-159: con mal piglio
il vostro titolo non è riconosciuto. c. arrighi, 1-45: uno dei caratteri
quelle amorose di cupido). c. e. gadda, 14-44: le
passione). bartolomeo da s. c., 30-1-11: l'ira si palesa
la sicurezza de'regni ba c. campana, ii-501: i fuorusciti,
ed egli cavalcava sulla battima sfrenatamente. c. e. gadda, 18-35: una
/ e a voi si convengano? c. i. frugoni, i-9-71: chi
predicamento per la sfrenata vita sua. c. campana, ii-3-8-151: gli uomini son
, coll'affidarmi qualche incombenza campestre. c. carrà, 656: si facevano allegre
d'una gioia sfrenata e tirannica. c. carrà, 628: l'animazione
che sono poste da osser c. carrà, 040: siccome questo suo
ha più ardita, più temeraria ministra. c. gozzi, 1-421: quanto tempo
a sfriggere, sbarbagliando, s'accese. c. sfrettare, tr. (sfritto)
il primo appiglio allo sfringuellar degli oziosi. c. arrighi, 158: gli studenti
zio così corrivo e perentorio? c. e. gadda, 7-148: rappresentare
= denv. da sfrontato1. c. e. gadda, 24-105: l'
piastra, ch'è al bargello. c. e. gadda, 6-179: non
. in modo evidente, clamoroso. c. bini, 88: mi hai voluto
. scherz. copulatorio. c. e. gadda, 15-66: vitalizzare
parte automaticamente da quelle oscure profondità c. brandi, 1-227: il progetto penta
e da una forma ampliata di c. e. gadda, 15-69: tutto
addensarsi svolazzando. -anche sostant. c. e. gadda, 2-84: tutt'
figur. coito, atto sessuale. c. e. gadda, 15-104: qua
sfruculiarlo ti chiede pietà cogli occhi. c. e. gadda, 20-17: com'
. quel silenzio e quella solitudine. c. e. gadda, 20-19: all'
prestatore d'opera). c. cafiero, 104: egli è così
marxista, dell'operaio c. e. gadda, 6-268: proiettate
una notevole perdita di denaro. c. levi, 6-170: il brigadiere dei
-esaurito per l'eccessiva produzione letteraria. c. arrighi, 24: si fanno le
polemiche ringhiose o con po- lifemiche aspirazioni c con fantasticherie d'ammalato. -intr
-usare in modo esclusivo. c. e. gadda, 13-200: gli
della produzione che se ne ricava. c. caperò, 179: la borghesia ha
, nell'acqua riottosa, sulla c. cafìero, 206: è così che
e bassi per la imagi c. carrà, 661: ha diritto di
. e sfruttatori di ricche ereditiere. c. e. gadda, 6-86: re
per genti all'occhio in continuo moto. c. carrà, 431: ranzoni ha
la risoluzione del suo pro c. carrà, 578: ad un certo
amar, paga, s'annienti. c. levi, 6-20: avevo..
rapido e, anche, allusivo. c. e. gadda, 6-277: la
chiusi, sì che quando il vaso c. d. sera d'aria ripieno aprendo
brevissimo tempo. bartolomeo da s. c., 37-intr.: la quarta [
soli per una città come londra? c. e. gadda, 6-50: essi
memoria). bartolomeo da s. c., 9-8-33: la memoria richiede morbidezza
con tutto lo sforzo ^ fuggirlo. c. i. frugoni, 1-3-180:
don gesualdo e cercava di sfuggirlo. c. carrà, 670: dopo aver espiato
suo tema, gli ornamenti sfugge. c. carrà, 433: sfuggendo il modellato
-sottrarsi alla comprensione, risultare oscuro. c. botto, 241: sentivo le parole
lo stomaco gonfio per la malaria. c. e. gadda, 26-97: il
sere placide sfumate in risae in celie. c. e. gadda, 6-117: un'
, fuggevole (un sorriso). c. arrighi, 3-93: « come sei
le sfumature ammassate piuttosto che distribuite. c. carrà, 483: il funi non
cf un vino di classe. c. e. gadda, 6-56: a
da copiare come facevano i miei condiscepoli. c. carré, 140: per il
messi in dogana a sgabellare. g. c. croce, 199: fatto portare
piede fasciato su uno sgabello. c. e. gadda, 10-129: sa
sf. gerg. fame. c. e. gadda, 17-21: il
donne, tolta l'espressione dal galletto. c. arrighi, 3-197: con un
con metonimia l'età infantile). c. e. gadda, 21-47: un'
gersi velocemente verso un luogo. c. malespini, i-21-59: quando il povero
dilungati un buon tiro di archibugio. c. gonzaga, ii-24: il malanno che
induce al riso; risibile. c. cederna, i-202: certi titoli,
s'avvia con sirio dietro la tenda. c. e. gadda, 6-27: il
delle due mammelle piccole eppure eguali. c. e. gadda, 10-159:
, vide la verità de'suoi dubbi. c. marla rossa scoccare dall'aeroplano che
bagnata. -di animali. c. e. gadda, 6-254: plof
e'rosario ie trema tra la màno. c. e. gadda, 6-326: una
io mi sgangherava delle risa meco medesimo. c. e. gadda, 17-112
sganghera per far molto e che il celebre c.. è un pulcinella che taglia
abbondio: « aiuto! aiuto! » c. minile. tamente
ficaccia forse d'una span c. gozzi, 1-63: al ridere di
egli adora la tale ». c. dati, 3-147: il granduca ferdinando
scherzosamente sboccato, triviale. c. e. gadda, 538: cominciammo
di creanza, di buona educazione. c. gozzi, ii-19: fui sempre in
sgarbo, ad uscio socchiuso. c. e. gadda, 23-202: il
le avventataggini della sua fanciullesca età. c. gozzi, i-115: risposi..
tirerai con la penna dall'a fin al c toccando la cima dello sgarraménto.
caotico (un gruppo). c. maltese [« la stampa »,
pasolini, 1-174: « a sgarato 'n c..! » gli rispose il bega-
: scappare quatto echeto e per sotterfugio. c. marzocchi, i-50: a que'barbassori
di una forma d'arte. c. carrà, 135: così ci avviene