e con meno furia la gente. c. arrighi, 242: che hai,
di termine. bartolomeo da s. c., 3-1-12: entra nella camera tua
che lo rese universale e costante. c. e. gadda, 6-327: l'
a'quali la inerzia era morte. c. bini, 1-69: l'errore è
batteria improvvisata, erano molto poveri. c. e. gadda, 6-187:
filosofo greco aristosseno (354-300 a. c.) e fondato sull'osservazione delle
si spiegano abbastanza con l'organismo. c. ridolfi, i-401: quando volete
zanzala, i lineamenti a quella foglia. c. i. frugoni, i-15-144:
soltanto? -a ssol. c. e. gadda, 18-24: ciò
, le guardie continueranno il viaggio. c. arrighi, 2-47: si andava a
fin dal sec. ii a. c. ne esisteva un tipo, detto organo
dalla funzione che le preesiste. c. e. gadda, 18-226: i
organi interni di un corpo vivente. c. e. gadda, 16-24: h
o misteri di bacco. m. c. bentivoglio, 4-959: domato l'emo
, dagli spettacoli e dalle orgie notturne. c. arrighi, 65: furono orgie
fasi dell'orgia del socialismo francese. c. bini, 1-139: le orgie grammaticali
e muove a vagheggiarsi alle vetrine. c. e. gadda, 6-133: creda
a onore o a merito. c. dati, 7-7: maravigliosa e desiderabile
spartana istituita nel 227 a. c. da cleomene iii per sostituire gli efori
226]: patterò di panno. c. parona [in « studi di filologia
, parole di più acuta rampogna. c. i. frugoni, i-15-182: lascia
anno di giosia (nel 621 a. c.). -alleanza stabilita da dio
1-1-196: girassero in pattuglie le donne. c. e. gadda, 461:
mati e imbracciati i fucili carichi. c. e. gadda, 6-174:
di traffico, di commercio. c. dati, 3-179: una donna assai
. sm. trattativa, patteggiamento. c. campana, 3-65: il negozio del
il viscidume / delle meduse morte. c. e. gadda, 6-246: la
e butta fuori tutto questo pattume. c. e. gadda, 15-78: moltiplicandosi
principio del sec. ili a. c.). paulicianesimo, sm
2-134: chi cade in pauperie. c. e. gadda, 2-71:
nascesse da incostanzia o da paura. c. i. frugoni, i-10-203: un
animo d'una dolorpsa e paurosa maraviglia. c. boito, 164: chiesi con
poich'interposte fur pause alla vita. c. e. gadda, 18-6:
', b 'sic mediatur ', c 'et sic finitur ', che
rappresentanti più degna di essere ascoltata. c. bini, 1-174: qui fate
dava il tempo a largotira. c. e. gadda, 6-93: «
/ menar pavane ed agitar nizzarde. c. dati, 3-157: una dama
a un cantare / di rane giù dal c. verso / gli edifici razionali di
pulcino di oca. g. c. croce, 219: * - e
. temibile, deprecabile. c. e. gadda, 9-369: l'
pace o paventare in guerra. c. dati, xxvii-2-87: non si trovò
/ paventar ai perigli amante un core. c. gozzi, 1-751: entri il
aulica o iron.). c. i. frugoni, i-10-267: se
avuto l'operazione, sì paventata. c. e. gadda, 5-156: il
mi dàn paventi. bartolomeo da s. c., 40-7-7: dionisio tiranno,
a guisa di farfalla al vostro lume. c. i. frugoni, 1-8-159:
nell'aria dalle nuvole raccolte. c. e. gadda, 16-72: il
? il germano dalla suora si pavé? c. i. frugoni, i-9-269:
il furor l'alma non pavé. c. i. frugoni, i-10-34: euterpe
suoi [del tevere] vortici sdegnosi. c. i. frugoni, 1-4-263:
ma grosse e roze come genovese. c. campana, iii-6-14-175: intanto il
, dinanzi alle reti delle coffe. c. bartoli, 4-ii-656: sono stato con
di decorazioni multicolori in fila. c. e. gadda, 2-32: d'
flanella gialla, trasparente e ragnata. c. e. gadda, 546:
timidezza, timorosità; viltà. c. e. gadda, 6-259: la
n'era pavimentato [di muschio]. c. e. gadda, 529: dodici
/ ma tortole e pavoni. g. c. croce, 170: se esso
d'un soldo per i doviziosi marmocchi. c. e. gadda, 15-26:
v'è tumulto e v'è pavore. c. e. gadda, 6-26:
pazienti e meno soggetti alle infermità. c. bini, 1-81: la paziente
/ in fila di pazienti pescatori. c. e. gadda, 6-187: avrebbero
della coda. -a lungo. c. e. gadda, 6-314: è
tribulazioni del mondo. bartolomeo da s. c., 19-1-5: la massima delle
puoi dubitare se non che pazzissimamente. c. i. frugoni, i-6-280: il
esagerazione; del tutto erroneamente. c. campana, iii-5-2-23: questi e gli
fuisse aegrotos morbis naturalibus laborantes '. c. i. frugoni, i-10-216: marito
, della passione, della colpa. c. e. gadda, 6-132: son
, nel 1835, da j. c. prichard, per indicare la forma
divertimento libero e sfrenato; bagordo. c. garzoni, lii-12-385: per questi tre
terra] era una pazzia. g. c. croce, 77: qual è la
non se gli può dare altro nome. c. i. frugoni, 1-6-74:
pazzi si può guadagnare. g. c. croce, 269: mira, di
in interrogazioni retoriche. g. c. croce, 223: o balordo,
fasce subito dopo che fosti nato? c. i. frugoni, i-3-128: piano
il pazzo! il pazzo! ». c. e. gadda, 6-60:
che meritavano pregio ed onore. c. e. gadda, 6-108: il
, i quadri della vecchia casa. c. e. gadda, 15-100: la
), agg. letter. c! he canta freneticamente, ad alta voce
dottrina o teoria criticabile. c. papini, 61: il diffondersi più
che a peccar gl'inviti. g. c. croce, 146: chi pecca e
con riferimento a un'entità personificata. c. ghiberti, 268: l'amor pecao
seco [ecc.]. g. c. croce, 51: se a
la posterità e contro te stesso? c. i. frugoni, i-6-30: bazzigottin
nel gonfio che avvilirsi nel mediocre. c. i. frugoni, i-6-220: più
peccato). bartolomeo da s. c., 30-5-7: si vergogna di non
lingua; errore di stampa. c. fioretti, 1-99: torreste voi a
che altro il dubitarne fora peccato. c. i. frugoni, i-io- 213
per eliminare vizi inveterati. g. c. croce, 136: peccato vecchio,
ha un aspetto malizioso di seduttrice. c. arrighi, 3-170: la comparsa di
2. acer. peccheróne. c. gozzi, ii-227: non so quante
ape. bartolomeo da s. c., 40-10-7: adirosissime sono le pec
d'altra stanza la cresciuta fruttuosa famiglia. c. i. frugoni, i-1-9:
che d'ognintorno son più delle pecchie. c. gozzi, 4-120: la maldicenza
vantaggi o favori da una persona. c. gozzi, 4-52: volete voi che
la buccia della castagna. c c giuliani, i-413: la
della castagna. c c giuliani, i-413: la sanza rimane
, sm. fuco. c. battoli, 3-391: il pecchione da'
avere la peccia grassa cosi nomato. c, i. frugoni, i-6-298:
vento, / l'odore della pece. c. e. gadda, 59: nell'
affermo esser quasi pece questa affezzione. c. i. frugoni, i-15-
da lupa e una bocca enorme. c. e. gadda, 12-43: questo
. -corvino, bruno. c. e. gadda, 6-134: riccioluto
nel v sec. a. c., fu ornato con rappresentazioni pittoriche di
agavi al lido / movean dall'ombra. c. e. gadda, 9-136:
: ove va uno, andar tutti. c. dati, 3-52: anche le
la passa male. g. c. croce, 145: chi non può
coragini che per esser estimati bon compagni. c. fioretti, 1-173: tutto dì
lisetta tua? la pecoraia? g. c. croce, 237: oh,
/ la prateria! il pecoraio dorme. c. e. gadda, 6-148:
e buone maniere, maleducato. c. e. gadda, 6-20: all'
figliazioni). f f c. bini, 1-140: il collegio degli
. con stupidità caparbia; testardamente. c. gozzi, 1-213: sostenni e provai
làcciughine 'e 11 pecorino buono. c. e. gadda, 6-184: forma
(firenze, 1676), 4514, c. 598 [in « studi di lessicografia
grondante e uno dei pollici pedagni. c. e. gadda, 10-209: zoccolando
coriaceità. -istitutrice. c. e. gadda, 7-52: a
egoistica e fredda della vecchia benefattrice. c. e. gadda, 7-52: la
de marchi, i-791: il dottor c. w. hunger... diede
il suo ne gozio. c. e. gadda, 11-144: rientrano
nel gioco del calcio). c. coscia [« la stampa »,
pedante / e lieto e saggio. c. i. frugoni, i-15-64: via
- sillabava le parole con grande pedanteria. c. e. gadda, 10-87
-con gretto, soffocante moralismo. c. arrighi, 1-157: l'infelice,
a regole e canoni tradizionali. c. fioretti, 1-146: riuscirà pedantesca la
fiden- ziana, inaugurata dai versi di c. scroffa, e sopravvissuta fino al
veduto edate d'uomo. g. c. croce, 101: come fuggiremo,
insegnamenti viziosi. bartolomeo da s. c., 3-3-11: ottima cosa è ischifare
-lasciarsi trascinare da un sentimento. c. malespini, i-35-101: risolutosi di seguire
la pedemontana fra adige ea adda. c. e. gadda, 17-104: sulla
). - anche sostant. c. e. gadda, 16-88: una
e i pedestri e i volatili? c. i. frugoni, i-1-10: il
mediocrità del vivere pedestre, usuale. c. e. gadda, 9-78: si
alle bestie e a chi viaggia pedestremente. c. ferrari, 390: il capitano
scrittore greco senofonte (430-354 a. c.) che narra la vita dell'
stor. nel sec. vi a. c., gli abitanti ricchi, prevalentemente
o il granchio ha nelle dita. c. gozzi, 1-987: faracci far
dei pediluvi da ventiquattr'ore. c. e. gadda, 137: vigili
neanche una pedina nel gioco italiano. c. e. gadda, 6-306: la
perché non n'è molto buon pedone. c. capello, lii-7-225: ho voluto
lasciando il prete andar alla pedona. c. malespini, i-84-223: desiderando eglino
alto da terra uno o due gomiti. c. durante, 2-180: fanno le
con valore scherz.). c. e. gadda, 6-242: il
foglie ridotte allo stato di brattee. c. e. gadda, 10-90: ogni
la pelle o il cuoio. c. e. gadda, 195: poi
: legge approvata nel 73 d. c. che odbli- gava l'erede di
educati potati e numerati di questi. c. e. gadda, 6-179: la
non si può giammai la peggio. c. e. gadda, 10-87: h
-in qualche modo o misura. c. e. gadda, 6-196: mandò
-soccombere in una causa legale. c. dati, 90: egli niun conto
quanto è più vii cosa il loto. c. i. frugoni, i-15-47: poco
convien che 1 pegno subito depositi. c. i. frugoni, i-13-212: ho
di stima e confidenza il pegno estremo. c. gozzi, 4-170: perché un
figure uscir doveano dal suo pennello. c. i. frugoni, i-7-52:
un lampo dal mare al cielo. c. bini, 1-129: tu aborri per
have parnaso de lo studio vostro. c. bini, 1-145: il pegno più
dal tempo e tempestati da la cera. c. garzoni, lii-12-420: hanno molta
6. espediente, palliativo. c. gozzi, 4-314: feci per lo
recapitarne celermente i messaggi. c. garzoni, lii-12-418: li 'peic
e rudito provenzale n. c. fabri de peiresc (1580-1637),
sco, tosatore di cavalli. c. e. gadda, 571: 'pelabròcchi'
figur. persona zotica, rozza. c. e. gadda, 543: «
in un pelago di nuovi peccati. c. gozzi, 1-601: non sbigottirti,
di fatiche io mi trovo. g. c. croce, 2-17: or queste
, di pelame color canapa macerata. c. e. gadda, 6-92: un
quelli che le pelavano. g. c. croce, 196: la detta regina
gli pelò le barbe con popolar furore. c. montanini, 28: veggo che
che giunge pela e i nervi attorsa. c. dati, 3-idi: si fermò
-per estens. scuoiare. g. c. croce, 297: l'avoltor scortica
, non gli levo le penne maestre. c. i. frugoni, i-5-247:
e pelarli e spolparli e divorarli. c. arrighi, 3-82: lui s'e
sottraendogli ingenti somme di denaro. c. arrighi, 2-30: io sapeva che
- con riferimento al gioco stesso. c. 1. frugoni, i-5-265: puntatori
altri motivi, doveva intendersene abbastanza. c. arrighi, 2-82: i barcaioli
riprensioni ed invettive che pelano. c. bini, 1-106: sentirete se il
muro, un edificio). c. bartoli, 1-24: levate via le
comporta gravi difficoltà di attuazione. c. 7. frugoni, i-15-5: i
fondato da tale popolo. m. c. bentivoglio, 4-948: erano intanto le
mento pelato. -sostant. c. arrighi, 3-81: quando tornava a
hanno pelato il dosso. anonimo [c. acosta], 323: grossa e
, la berretta cerchiata d'untume. c. i. frugoni, i-15-131: il
se bene alunno della mia terra peligna. c. e. gadda, 16-62:
o vero cavano loro le pelli intere. c. garzoni, lii-12-379: per qui
, la sua pelle di tarantola. c. e. gadda, 6-342: la
indossa a diretto contatto col corpo. c. e. gadda, 6-323: si
massimamente nelle superficie della pelle sua. c. bartoli, 1-40-53: i vassellai
proprio il ritratto dello stento. c. i. frugoni, i-5-327: ho
una virtù che sta intra due pelli. c. bartoli, 1-40-40: se tu
estremamente magro, macilento, denutrito. c. gozzi, 4-287: pelle ed ossa
pellécchio, sm. pelletica. c. e. gadda, 327: la
breve è il pellegrinaggio della vita. c. bini, 1-77: o sventura
del cielo, in terra or pellegrina. c. bini, 1-95: assorto in
un concetto, un pensiero). c. i. frugoni, i-13-203: che
le vaghe e pellegrine cose vedute annoverarvi. c. i. frugoni, i-2-269:
/ a nascere fra noi raro destina. c. i. frugoni, i-5-87:
trassi fuor di quella gente brulla. c. dati, 46: tutti..
più d'una salla un camerino. c. i. frugoni, i-5-52: la
sì che attira il comun plauso. c. i. frugoni, i-13-63: né
/ le chiarissime membra e pellegrine. c. i. frugoni, i-13-31: piacque
-squisito (un sapore). c. i. frugoni, i-5-180: i
. -scherz. americano. c. e. gadda, 6-333: il
, passare solitario. agnello ucciso. c. gozzi, 4-303: l'anno
, in pantofole e in pelliccia. c. i. frugoni, i-6-254: in
. disus. pelliccia. c. gozzi, ii-214: indirizzai i passi
ciascuna in due parti. anonimo [c. acosta], 166: questa semenza
con doppio suff. pellicciuto spe ^ c ^ °) > a88 * letter.
interiore, e poi le brostolano. c. durante, 2-378: il frutto
per estens. sottile strato superficiale. c. e. gadda, 6-232: il
). letter. peligno. c. e. gadda, 16-66: ovidio
guancie d'alcun pelo ricoperte. g. c. croce, 291: mar- colfo
che metta appunto il primo pelo. c. i. frugoni, i-4-98:
tali muraglie fanno soventemente de'peli. c. bartoli, 1-302-23: i peli nelle
: ipocrita, falso, interessato. c. gozzi, 1-1177: la vostra è
e ciccia', mutare di aspetto. c. i. frugoni, i-6-297: ridi
torcono un pelo alla mia interpretazione. c. arrighi, 1-157: persuaso che
. nt \ kò ^ 'fango 'e c? utóv 'pianta '.
fasi, dal 431 al 404 a. c. fra atene e sparta, coinvolgendo
salvia, rose rosse, centaurio minore. c. durante, 2-339: è la
ventre, non spesso lussurioso. g. c. croce, 291: marcolfo
scarponcini di camoscio. -sostant. c. e. gadda, 6-315: era
pelosetta? -quella vostra chizetta pilosa. c. e. gadda, 6-323: un
del seminario apportavano i loro peltri. c. e. gadda, 6-325: devotamente
che sono nel coresin delle rose. c. e. gadda, 15-72: e
tutto un picciolo neo o alcuni pelucci. c. montanini, 28: veggo che
addosso qualche peluzzo della loro scialoneria. c. gozzi, 1-988: pel verno
pene di peccato o mortale o veniale. c. dati, 11-119: il nostro
lume altiero e piano. g. c. croce, 58: elle sono la
usura delle lor pene. g. c. croce, 2-12: era stentato sempre
privasse dell'onore della vostra confidenza. c. gozzi, 1-915: ah,
reca alcun contributo positivo. c. maestri [« l'unità »,
deriv. da penicillina, con epentesi di c ^ cetatòf e metile] (v
... a dimenticare un oltraggio. c. i. frugoni, i-15-152:
grande per turar la bocca dell'antro. c. campana, i-114: molto si
si può risparmiar la spesa dell'entrata. c. e. gadda, 6-7:
/ pencola come dotte che sciaborda. c. e. gadda, 16-66:
spada che si porta accanto. m. c. bentivoglio, 9-1032: che grato
mie pendenze con tutte queste carogne. c. e. gadda, 9-333: ora
-eccellente (la salute). c. dati, 3-5: in poco tempo
più veridici. -impeccabile. c. i. frugoni, i-5-64: bene
figliolo mio, e pruova li tuoi c amici e sapie qual t'è il più
quanti profundi prospettivi sono. g. c. croce, 2-47: non sanno i
perfezionare la missione stessa di cristo. c. e. gadda, 6-216: un
. mi rispose che si stava perfezionando. c. e. gadda, 11-160:
e per conseguente diletta l'anima nostra. c. e. gadda, 6-219
a un sommo grado di perfezione. c. dati, 94: soleva anche talora
progresso, quella del mondo lo include. c. e. gadda, 6-135:
ci hanno già perfidamente abbandonati. c. campana, i-2-12-43: capitando nel porto
valore attenuato: malignità, malizia. c. i. frugoni, i-15-152: io
terreno, di un materiale. c. bartoli, 1-51-19: lo spesseggiare [
disleale, ma giacque con lui. c. papini, 209: né per questo
forma / d'ascanio, uccise dido. c. i. frugoni, i-3-355:
(un modo di governare). c. campana, iii-5-2-41: non fu la
del giovane amoroso il puro affetto. c. i. frugoni, i-5-28: ravvisata
inquietudini o suggerendo comportamenti inopportuni. c. e. gadda, 6-19: un
ne potranno ordinare. bartolomeo da s. c., 56: alla per
(bupleurum rotundifolium). c. durante, 2-348: perfoliata..
colpo perforante. -con metonimia. c. e. gadda, 6-52: l'
con la perforatrice ad aria compressa. c. e. gadda, 24-82:
esser perfuso. -scherz. c. e. gadda, 6-245: alfine
partic.: diploma di laurea. c. gozzi, i-26: da una tale
nella sala magna del palazzo comunale. c. e. gadda, 10-214: la
, loggie, capanne e fenestre. c. durante, 2-201: e il gelsimino
le pergole mie sembrano stelle. c. i. frugoni, i-10-306: su
.. che ho in casa? c. e. gadda, 6-186: gli
deriv. dal gr. kepiav#r (c, comp. da kepi 'intorno'e
contiene imo o più semi fecondati. c. e. gadda, 11-205: un
una costruzione); pericolante. c. gozzi, i-345: il teatro di
pericolante per tirannia delle macchine. c. e. gadda, 6-43: via
e tosto perigoiare. bartolomeo da s. c., 36-5-4: coi detrattori non
, assalirlo. bartolomeo da s. c., 66: noi non avemo prese
a pericolo. bartolomeo da s. c., 149: deliberò micipsa di metterlo
, più osservato e più nocivo. c. arrighi, 4-236: si dica quel
curva1, n. 2. c. e. gadda, 6-193: incurante
per l'asprezza della guerra. c. campana, iii-143: ritardava l'impresa
ed io dal centro del problema. c. e. gadda, 18-111: la
oggetto o di un luogo. c. e. gadda, 18-278: la
-sparso o disperso tutt'intomo. c. e. gadda, 6-291: furono
bellezza può suscitare tentazione amorosa. c. i. frugoni, i-13-274: quanto
suscitare una violenta passione amorosa. c. i. frugoni, i-3-248: una
/ cacce ed i perigliosi avvolgimenti. c. e. gadda, 157: di
e sicure che le passate e perigliose. c. campana, 3-40: sei giorni
la mano invitandola ad un perigordino. c. e. gadda, 15-39: la
, secondo la schema a b b'c. = voce dotta, lat.
tregua. bartolomeo da s. c., 29-2-10: o invidia accompagnatrice
che ciascun altro di altra religione. c. campana, ii-4-12102: volendo il
irriducibile nemico. bartolomeo da s. c., 23: fu...
tante fatiche. -scherz. c. e. gadda, 6-202: «
la qualitate di ciascuna generazione. c. e. gadda, 6-193: i
domanda. -tenace resistenza. c. campana, ii-363: questo accresceva il
privo della sapienza né quello delle forze. c. gozzi, i-167: ebbe la
notte perseverarono insieme digiunando e orando. c. campana, i-684: perseverava il gran
fatta morire senza riguardo come micidiale. c. campana, ii-360: essendo uscite
prima si svolse nel 490 a. c. e terminò con la disfatta degli
; la seconda, nel 480 a. c., dopo l'occupazione della penisola
dal vii al iv secolo a. c.). -anche: la linguaneopersiana.
, mangiate, malagevolmente si digeriscono. c. felici, 60: io l'altro
-in senso concreto: idea ossessiva. c. e. gadda, 6-262: un
ad ogni istante. -sostant. c. e. gadda, 18-12: l'
perseveranza, con tenacia. c. e. gadda, 6-243: tutti
la tuo'pietade ad me apristi. c. manzini, i-2-245: non vi rechi
dannati alla pena eterna). c. arrighi, 2-9: quando mi levai
figliuoli, sette persone di servizio. c. e. gadda, 325: avevano
25. psicol. nel pensiero di c. g. jung (18751961),
identità di un individuo). c. e. gadda, 20-12: sull'
di misterioso come il personaggio meyerbeeriano. c. e. gadda, 7-275:
esse espresso nel dibattito politico. c. elordi [« la repubblica »,
azione, un'opera). c. gozzi, 1-8: le cause della
, sono addette ai lavori domestici. c. e. gadda, 9-126: il
chi personalmente devono consegnarsi le cartelle. c. e. gadda, 6-140:
segreta intelligenza insieme a'danni della lega. c. gozzi, 4-187: era una
un abbaglio? -sostant. c. gozzi, 4-259: diceano al caffettier
può accorgere chi perspicacemente legge quelle. c. bartoli, 3-104: se già per
in molte pietre preziose perfettamente lustrate. c. a. manzini, 15: corpi
persuadevano ch'era giunta la salute. c. e. gadda, 10-45: il
sorpassar se medesimo, senza tregua. c. e. gadda, 23-148: un
per distoglierlo da questo strano pensiero. c. poerio, 52: mai non si
vissuto nel iii sec. a. c., che riteneva la felicità come esclusione
; quella delle conseguenze alla riflessione. c. e. gadda, 13-191: le
alebarde, partesane e forche rugginenti. c. papini, 21: vagando alcuni dell'
-figur. misura rilevante. c. e. gadda, 7-95: che
vel trabuchi o pertiche, seu bubulce. c. bartoli, 7-12: la pertica
o che si perticano per atterrarle. c. e. gadda, 10-207: escluse
= voce dotta, lat. perticarìus (c. i. l., 6-9672)
alta e allampanata; spilungone. c. malespini, n-92-293: cancaro la xe
terra e divien erma e vasta? c. gozzi, i-311: le ricordai ch'
, costanti. bartolomeo da s. c., 3-5-8: usanza è degli uomini
altro per voler subito esser cristiani. c. gozzi, 4-24: a'costumi cambiati
-insistente, petulante, importuno. c. i. frugoni, i-0-125: pur
arte né forza bastevole ad acquetarli. c. i. frugoni, i-14-303: faccia
malevola insistenza. bartolomeo da s. c., 39-5-6: nessuno nuoce pertinacemente
all'eresia. bartolomeo da s. c., 9-6-10: noi, i quali
, pertinente al duca di longavilla. c. e. gadda, 6-127:
scritture inedite pertinenti alla lingua. c. e. gadda, 229: non
io ho coscienza di questa pertinenza. c. e. gadda, 6-104: l'
quasi una pertinenza di questi animali. c. e. gadda, 12-13: dalla
a fine di farla sommergere sollecitamente. c. e. gadda, i5 *
-figur. penetrare con il pene. c. malespini, iii-52-179: vedendosi la bella
sm. ant. pene. c. malespini, ii-73-249: rf gentil pastorello
ed incastrata sopra il coperchio della cassa segnata c, che si vede star dentro l'
appuntata estremità di un cannello di vetro. c. e. gadda, 16-28:
, malgrado i miei quarantun anno. c. arrighi, 2-44: - allora
rancore personale. bartolomeo da s. c., 3-6-5: più fa prode l'
prima sia la seconda b alla terza c, come nella seconda serie è la prima
: stile peruginesco, grazia peruginesca. c. botto, 70: una parte
. sm. territorio di perugia. c. felici, 37: così anco è
. -con uso iron. c. e. gadda, 15-18: pervenne
riunendosegli dattorno e perseguendolo tutti insieme. c. e. gadda, 15-17: pervenne
ma l'eredità è per ventura. c. dati, 3-58: l'oste per
soldati di fortuna e dei pervenuti. c. e. gadda, 12-138: tutti
improvvisate e ne fa sfoggio. c. e. gadda, 18-9: così
-comportarsi con malanimo, con acrimonia. c. gozzi, ii-218: le di lei
-sostant. bartolomeo da s. c., 21-3-4: col perverso sarai tu
che oggi dominano il mondo ». c. e. gadda, 24-92: la
inanzi che io venga all'effetto. c. i. frugoni, i-13-103: costui
questo corno / da far musiche perverse? c. i. frugoni, i-14-266
gelosie intemazionali e fomite di guerra. c. e. gadda, 18-79: così
prostra ogni giorno la sua italia. c. bini, 1-123: il sentimento e
rifiutatore e confutatore delle sue pazzie. c. e. gadda, 9-27: le
e la gamba un poco pesante. c. e. gadda, 17-81: il
lenta, così pesante sul capo. c. bini, 1-94: la notte mi
, piatta e pesante come una lapide. c. boito, 184: nel mio
i portoni. -alacremente. c. e. gadda, 24-44: io
tre ore. -rumorosamente. c. e. gadda, 6-322: si
timorato di dio non ha vizi peccaminosi. c. frugoni, i-15-54: so al
col saggiuolo della più accurata filosofia. c. dati, 11-108: non isceglie
in acqua; adunque la gravità del solido c in acqua è eguale alla leggerezza della
fatta per altrui. bartolomeo da s. c., 17-1-2: nel beneficio più
-sostant. bartolomeo da s. c., 4-4-4: lo vero pesare della
e mi pesa troppo di perdervi. c. campana, i-1-1-128: pesando..
da pesca che non finiva mai. c. e. gadda, 15-128: questi
, fondata nel 1942 e aderente al c. o. n. i.)
pesche duracine a la magnifica podestaressa. c. durante, 2-350: le persiche o
quelle cortesie sono merito per pescar mance. c. gozzi, i-59: né voui
avrei a pescare per domani diecimila franchi? c. e. gadda, 13-65:
in flagrante; catturato, arrestato. c. e. gadda, 6-195: povera
la portinaia faceva il pesce in barile. c. coscia [« la stampa »
senza saper più che pesci si prendere. c. e. gadda, 10-66:
pescecanino. -pescecanùcolo. c. e. gadda, 6-22: a
piccolo dolce di marzapane. m. c. galilei, 8-xiii-126: desiderosa oltre modo
andasse, sia punito e condannato in c soldi di denari senesi et a restituzione de
, o di marruche irta bellaria. c. e. gadda, 6-320: c'
-il legname di tale albero. c. bartoli, 1-36-29: usavano il loto
e ai laghi / stansi d'intorno. c. i. frugoni, i-4-119:
, ed al gran giove in ira. c. i. frugoni, i-10-31:
quello che di presente vi porta. c. i. frugoni, 1-8-102: fulgido
cui estremità segnata a sospendisi la bilancia c, e dall'altra parte trascorra il peso
sulle spalle -peso morto per entrambi. c. e. gadda, 13-235: i
e ottocento centenera di pesi di polvere. c. i. frugoni, i-6-299:
; esattezza di una rima. c. i. frugoni, i-15-188: si
; e fu chi ne manicao. c. gozzi, 1-694: sappiate che il
più pesa dei suoi capelli corvini. c. e. gadda, 6-11: la
, dai movimenti lenti e pesi. c. e. gadda, 11-146: d
tremerebbe. bartolomeo da s. c., 206: quanto ciascuno ha più
ogni male. bartolomeo da s. c., 22-1-10: siccome l'uomo,
relativo). bartolomeo da s. c., 22-1-8: sopra tutte le cose
.): calunniatore, sparlatore. c. dati, 3-80: fu uomo di
mi condusse / nel bosco fier. c. campana, iii, 214: questa
il massaio sulle peste di speranza. c. e. gadda, 6-182:
stavan sulle peste dei signori falchi. c. arrighi, 1-142: d giovinetto
la debita simetria e buona prospettiva. c. arrighi, 3-77: feci il
un piston solo e non più. c. i. frugoni, i-5-273: spezialin
sul piano tutto quello che vollero. c. e. gadda, 17-m: quel
sul pianoforte. -intr. c. botto, 263: si sfogava a
'l più bel levar del sacramento. c. boito, 316: s'alzava,
la sua autorità. -assol. c. i. frugoni, i-10-219: pensate
in contrasto, scontrarsi. c. arrighi, 2-60: quantunque io sapessi
grasso con una pistata di lardo. c. arrighi, 3-202: aveva messo
il piede, preso a calci. c. e. gadda, 15-22: lui
pur s'annida). g. c. croce, 2-59: alfin ritrovo che
che abbatte e deprimeprofondamente l'animo. c. i. frugoni, i-2-290: malinconia
parti sen venne così enorme peste. c. gozzi, 1-469: va', peste
dovessero con la morte esser puniti. c. campana, i-2-14-52: già notrendo
. distruttivo, micidiale. c. e. gadda, 15-139: un
le mani soltanto delle più confidenti. c. gozzi, 1-1161: escono a
come cadaveri in tempo di pestilenza. c. e. gadda, 12-40: una
dì più senza alleviamento fioccava e incrudeliva. c. campana, ii-4-9-27: si dividono
animale). bartolomeo da s. c., 30-1-12: niuno animale è sì
e vagliato nella grana del tabacco. c. e. gadda, 6-314: col
carni peste e livide per le battiture. c. e. gadda, 6-no:
e ne cavò fuori i guanti sdruciti. c. e. gadda, 9-348
trita e mista d'immondo ciarpume. c. botto, 119: chi non
accommodarvi il pettardo senza essere sentiti. c. campana, 3-34: l'istesso
-figur. esplosione d'ira. c. e. gadda, 6-273: quei
. - anche sostant. c. i. frugoni, i-6-273: t'
suo modo per sanitade del corpo. c. malespini, i-71-196: avendole per
e son tant'onesto quanto un altro. c. i. frugoni, i-15-226:
, presumi bilmente nel 326 a. c., che abolì il diritto in
voto in proposito di essa facoltà? c. e. gadda, 6-235: il
primi anni del sec. v d. c. contro di lui scrisse s.
come dicono i dottori, in possessorio c non in petitorio, determinandosi sua santità
nel quale devesi agitare la causa. c. gozzi, 1-1009: tornasi dalla
fumo e vento come un petto. c. i. frugoni, i-6-279: d
e là qualche rimembranza di dante. c. e. gadda, 7-162: questa
modo elegante, raffinato, forbito. c. e. gadda, 6-294: lei
del secolo passato, dovevano inorridire. c. e. gadda, 18-230:
lanciare pietre; cannone petriero. c. campana, 24: cent'uomini potevano
ha valore scherz.). c. e. gadda, 6-244: i
derivati da olio industriale. c. e. gadda, 15-189: morirebbe
calda eruca e 'l freddo petrosillo. c. durante, 2-36: 'petrosemolo'
/ e mandò fuori il fiume. c. i. frugoni, 1-8-158: o
indurito. artolomeo da s. c., 16-3-6: fabio verrucoso diceva che
rotta / da giudicar quanto potea valere. c. gozzi, 1-727: ah,
solo nella debolezza della facoltà del discorso? c. boito, 66: dopo un
, il modo di parlare). c. arrighi, 3-79: andò risolutamente al
petti rosso. c. montanini, 52: aspettavo quel suono
le chiome in su la fronte. c. i. frugoni, i-6-229: pettinandosi
brigata, e poi venite a pettinare. c. malespini, ii-33-106: quei gentiluomini
il lino o canapa pettinata per filare. c. bartoli, 4-ii-396: la piccina
ed altro attaccati dietro a cavalli. c. i. frugoni, i-6-91: [
-disposizione parallela delle dita. c. e. gadda, 6-163: i
. cresta dentata di un monte. c. e. gadda, 19-60: aveva
sono intaghate a modo i pettini. c. bartoli, 1-90: mattoi con le
: lo lato del'a. ò. c. si chiama pecto perché escie in
un pollo d'india quand'e'gonfia. c. gozzi, 4-142: scorgea /
di petulante e di provocativo. c. boito, 196: quelli..
rimproverarsi le colpe della presente guerra. c. gozzi, 4-173: non si potria
pensarvi! 'peuh! peuh! '. c. arrighi, 2-80: -e voi ci
del iii o iv sec. d. c., derivato dalla carta augustea di
... e zipoli e pevere. c. bini, 1-107: se vien la
: bere vino in quantità eccessiva. c. dati, 3-14: egli, come
di tempo. bartolomeo da s. c., 377: passata una pezza della
un sacchetto di pezze d'argento. c. i. frugoni, i-14-167: se
/ qualora va limosinando u tozzo. c. gozzi, 1-350: la restarà un
se'stata / anco assente. c. boito, iv-112: ero ridotto,
dell'abete s'ergono ad alto. c. durante, 2-358: è il pezzo
pezzo d'una pignatta rotta. g. c. croce, 48: pigliate qua
un buon pezzo di stufato »]. c. e. gadda, 30
pezzi quando il sol più forte ardeva. c. dati, 4-49: del signor
suo giudizio su ciascun pezzo importante. c. e. gadda, 12-27:
marcia sopra ancona i pezzi di riserva. c. ferrari, 453: ci schierammo
battaglie campali e più facilmente trasportabile. c. campana, 2-113: l'importanza era
ha seco i suoi pezzi da campo. c. e. gadda, 13-241:
pezzuoli di ghiaccio tutto il sifone. c. gozzi, 4-82: que'gagtioffacci
-in forma di citazioni. c. gozzi, 1-991: gli autor defunti
oleose, uno slumachìo di pennellate impaurite. c. e. gadda, 20-62:
intorno o sopra sé del piaccichiccio. c. e. gadda, 10-48: pastrufazio
; lealmente. bartolomeo da s. c., 228: piacentemente e ordinatamente
vantaggi. bartolomeo da s. c., 36-7-1: adulazione si dice una
, passò per tempo nelle chiavature. c. e. gadda, 15-23: non
ciascun ch'ha piagenza -in amore. c. ghiberti, 268: morte, perché
delle ancore e delle catene navali. c. e. gadda, 25-87: in
. lla parete, avendo già ditto c partemossi, tenendo fermo il conto disse
duca di calavria, come passò. c. i. frugoni, i-3-355: amate
il mio piacer, la vita mia. c. i. frugoni. i-7-167:
che hanno in così fatte cose giudicio. c. garzoni, lii 12-401: sultano-selim
et oracione in lo sò piasere sanctissimo. c. dati, 11-118: fosse piacer
aver da me e di dargli sodisfazione. c. i. ta la visiera e più
-ben disposto. g. c. croce, 64: la regina è
eo sont tuta amorevre, / eo son c am una e tugi e larga e
vago che narciso e più piacevole. c. i. frugoni, i-9-3: da
la bell'alba un rugiadoso nembo. c. i. frugoni, i-10-139: poc'
(il fuoco). anonimo [c. acosta], 63: un'oncia
buffoni mi muovono il riso. g. c. croce, 107: giunse un
sempre di lui ci era da ragionare. c. campana, i-2-15-71: fu accresciuta
cheggio nel mio mal qualche ristoro. c. i. frugoni, i-2-317:
tempo isdegna e diventa più fosca. c. gozzi, 1-1179: quel detto
esser conosciuti, in piaggia di roma. c. i. frugoni, i-11-88:
clizia dispiega al sol le chiome bionde. c. i. frugoni, i-6-81:
asciugare le lacrime a cotesti piagnolosi. c. arrighi, 2-9: mi ricordo.
non si sapeva ballare né aver spirito. c. e. gadda, 6-309
un dolore fisico, un malessere. c. e. gadda, 13-156: tutti
legno che soprasta alli caratteri impressi. c. i. frugoni, i-5-166: io
, le quali ottimamente si piallano. c. bartoli, 1-33-40: alberi che
o con la piallatrice meccanica. c. bartoli, 1-39-26: pietra bianca,
fantasma della sua figura primitiva integra. c. e. gadda, 9-28: il
.., gli guardò in viso. c. bartoli, 1-136-12: awertiscasi che
dai muratori per levigare 1'intonaco. c. bartoli [alberti], 7-3:
non favella chi la patria obblia. c. bini, 1-221: i sacerdoti e
-con rispetto per le istituzioni ecclesiastiche. c. campana, iii-5-8-142: preser alcuni scrittori
piamente si crede della vergine madre maria. c. campana, i-2-11-2: il che
overo piane e per altre assai opere. c. bartoli, 1-145: fawi attorno
.. è una sciocchezza biblica. c. e. gadda, 21-207: da
. -molare una lente. c. a. manzini, 90: del
-molato (uno specchio). c. a. manzini, 91: cristalli
gli elementi superficiali dell'impiantito. c. e. gadda, 371: le
i tetti e i pianciti. c. e. gadda, 10-169: dalla
in una stradetta accanto alla casa. c. bartoli, 1-228-55: per l'altra
il nutrire le confidenze con prìncipi italiani. c. gozzi, 1-985: s'io
che a lui d'intorno si volgono. c. a. manzini, io:
; triste, lacrimevole, patetico. c. campana, iii-170: costa molto alla
tanto in tutta la vita nostra. c. e. gadda, 6-36: chi
dal taglio tumore assorbito dalle radici. c. ridolfi, ii-250: la potatura
li vostri figliuoli piangete. g. c. croce, 175: come l'uomo
qui l'estrema ignoranza del popolo cristiano. c. i. frugoni, i-6-169
gonfie, arrossite dal lungo piangere. c. e. gadda, 6-134:
sua piangiutina. io invece ridevo. c. e. gadda, 25-131: questo
scritto, un discorso). c. vannetti, xix-4-765: non legger che
umani, delle esperienze esistenziali. c. e. gadda, 21-36: non
-stor. nel sec. vi a. c., abitanti della pianura dell'attica
pianino / sotto la capparella d'incerato. c. e. gadda, 19-36
romanzieri promettenti facevano macchia nella società. c. e. gadda, 462: la
non confusi, non intralciati. g. c. croce, 2-17: i versi
volgare, scipita cicaleria. g. c. croce, 2-17: mi trovo una
linea piana trasversale verso man destra. c. bartoli, 7-4: angolo piano
gradino, fin dentro la casa. c. e. gadda, 6-315: trascorse
, del luogo e dell'opera. c. arrighi, 3-118: avvenne che la
-senza far rumore, alla chetichella. c. gozzi, 4-236: una scala portatile
verde o erboso piano). c. i. frugoni, 1-2-250: liete
sei ad otto o dieci piani. c. e. gadda, 6-313: fra
. -modello, esempio. c. gozzi, 1-1109: cominciarono a spargere
a piano, minò sino a basso. c. bartoli, 1-51-6: si debbe
-su una superficie piatta, liscia. c. bartoli, 1-126-4: può certamente questo
piano, per formare un bilancio. c. gozzi, ii-220: parlai col buon
iniziativa del segretario di stato g. c. marshall (1880-1959), e portato
di sentimenti, di emozioni. c. bini, 73: l'anima mia
ne eccessiva nell'agire. c. e. gadda, 17-148: podagrosi
dove si coltivano diverse piante acquatiche. c. ridolfi, iii-52: alcune piante acquatiche
piante di bosco comuni alla toscana. c. ridolfi, i-147: il terreno
. e altre simil piante bulbose. c. ridolfi, ii-198: lo zafferano (
, sono magre e poco feconde. c. ridolfi, iii-245: le piante
e quelli femminili su individui diversi. c. ridolfi, ii-55: vi sono altre
girasole (helianthus annuus). c. durante, 2-358: pianta massima:
sul medesimo individuo. c. ridolfi, ii-186: le cucurbitacee sono
piante parasite che vi si allignano. c. ridolfi, i-361: l'erba medica
famiglie'i loro ceppi o pedali. c. i. frugoni, i-3-59: da
accordarci sulle trasformazioni, sulle comodità. c. e. gadda, 13-230: la
s'usarono le città senza muraglia. c. bartoli, 1-150-17: platone lodava
. -metodo, impianto organizzativo. c. gozzi, i-132: era da vendere
e basse che confluivano a venezia. c. e. gadda, 12-77: la
tutta quella scrittura falsa di pianta. c. dati, 11-123: l'innovar di
di pianta una del tutto nuova cristianità. c. dati, 4-35: dovendo spiegare
pianta qualcuno: impiccarlo. g. c. croce, 139: su, conducetelo
di tempo. -piantarina. c. felici, 52: vi dico.
piantona. -spreg. piantàccia. c. ridotfi, ii-157: lotta [l'
mosso sangue il gran torrente affrene. c. durante, 2-356: tre radici
e la lanciuola, specie sue. c. durante, 2-241: lanciola: piantagine
, verdeggiano le piantagioni di banane. c. e. gadda, 6-267: la
piantamento de'pruni e il loro crescimento. c. ridolfi, i-455: vi sono
in alcuni luoghi chiaman 'piantare a cassetta'. c. ridolfi, i-323: io ho
in una superficie comunque solida. c. bartoli, 1-52-44: gli antichi costumarono
dove pianteremo un'asta lontana dal punto c 100 misure, avendone una simile piantata
, avendone una simile piantata nel punto c. cesarotti, 1-xvi-1-310: poscia egli
piantandosi davanti a chi lo interpellava. c. boito, 256: mi si
di piantarvi tutta la sua forza. c. campana, ii-436: il duca d'
piantò la religione e la fede. c. campana, iii-225: voi vedete che
nell'uom si radica e si pianta. c. i. frugoni, i-6-270:
e causa di un determinato evento. c. gozzi, ii-287: perché mai piantaste
parenti. vengo a stare con te! c. boito, 260: ha piantato
-piantare chiodi: contrarre debiti. c. boito, 344: si può dire
., sorge l'erma votiva. c. e. gadda, 11-96: la
quali durano tuttavia, come 'cerreto'. c. i. frugoni, i-15-111: di
cannoni, piantati sopra luoghi rilevati. c. campana, ii-4-9-11: altri vuole
riva ella era / all'ampio fiume. c. i. frugoni, i-6-209:
a persone robuste, vigorose). c. botto, 196: la testa piantata
lì piantata a mo'di un palo. c. botto, 44: piantato sullo
illustri tradizioni (una famiglia). c. e. gadda, 6-104: un
aiuti, avrebbe ceduto l'imperio. c. i. frugoni, i-6-133:
la soddisfazione di far delle scenate. c. e. gadda, 17-51: ragazze
. vj: 'piantatura': il piantare. c. e. gadda, 21-15:
un pianto disperato fu tutt'uno. c. e. gadda, 6-203: sbottò
con aguzzarsi la voglia de'favolosi? c. i. frugoni, i-6-252:
, a farsi asciugare le lagrime. c. e. gadda, 25-131: questo
servire ad altri che a dio. c. arrighi, 3-125: è vero che
durata di due ore). c. arrighi, 2-69: d giorno dopo
delimitata da due scanalature contigue. c. bartoli, 1-233: altri divisono questi
una piastra di pietra di più di libre c. ramusio, iii-413: alla riva
di bizzozero: piastrina del sangue. c. e. gadda, 18-135: il
di quella sciagurata figlia del sole. c. e. gadda, 361: le
da un nero piastrone di raso. c. e. gadda, 10-197: camerieri
avere li denari della camara apostolica. c. malespini, i-103-274: pratticavagli in
insistente. - anche sostant. c. i. frugoni, i-15-219: deh
? picchiare? piatire presso giacone? c. e. gadda, 12-121: escogitarono
non è più giudice, ma piatitóre. c. gozzi, i-271: parrà forse
, non maldicente, non spergiuro. c. gozzi, i-75: con tutti
di animali. bartolomeo da s. c., 17-4-8: le cicogne, quando
medesima materia che si fanno i belovardi. c. campana, 2-109: alzossi.
piattelli: darsi alle gozzoviglie. c. gozzi, 4-15: i paladin,
. ottusità, stupidità; grossolanità. c. e. gadda, 24: le
delicatamente complicati, pasticcini, gelatine. c. e. gadda, 13
, basso (una scarpa). c. e. gadda, 22-88: piedi
borgo, piatto, terribilmente banale. c. e. gadda, 24-43: la
portava furbescamente in un angolo della cucina. c. e. gadda, 10-90:
si molavano le lenti ottiche. c. a. manzini, 90: del
fondeva i piatti musicali e gli strumenti. c. e. gadda, 477:
di mezzo: fare il ruffiano. c. arrighi, 3-94: se si discorre
tornaconto, trarre vantaggio. g. c. croce, 73: -fin quando starai
- anche come epiteto ingiurioso. c. e. gadda, 10-132: l'
, come attesta la forma piatta, in c. gl. lat., ili,
piattoni, / non sarò mai contento. c. dati, 3-170: per guarir
sfera politica e in quella privata. c. bartoli, 6-28: persuadendosi essi di
, e mettermi / in prigion. c. campana, 2-92: fu..
se restassero sariano tagliati a pezzi. c. campana, iii-5-3-64: navarrino, terra
grado di sostenere lunghi assedi. c. campana, 3-112: il settimo del
ortaggio, per rivenderlo in piazza. c. e. gadda, 6-320: ascanio
più nolo e guadagno alla nave. c. campana, 1-106: la piattaforma
due grandi 'piazze'di una volta. c. e. gadda, 6-121: legava
-con metonimia: uomo calvo. c. arrighi, 1-90: io stessa,
venticinque in luogo tanto prezioso. c. campana, ii-541: il ventiduesimo di
27. prov. g. c. croce, 75: il re m'
le toro abilità intossicare nella radice. c. e. gadda, 6-186: a
canforata / vi hanno fatto l'unzione. c. e. gadda, 6-310
piazuòla intorno per sicurezza del fuoco. c. e. gadda, 13-177: il
piazzuola ma pur disordinarono il servizio. c. e. gadda, 13-141: la
comp. dall'imp. di pic [c] are e legno (v.)
comp. dall'imp. di pic [c] are e preta, per pietra
in corsivo, mescolate di malizia picaresca. c. e. gadda, 7-238:
scrittore). -anche sostant. c. e. gadda, 21-128: non
modi espressivi. - anche sostant. c. e. gadda, 20-72: longhi
dei giovani picassiani iscritti al p. c. senza neanche sapere cosa è.
d'innocenti venivano infilate sulle picche. c. e. gadda, 12-15:
e vanno avanti, vanno avanti. c. arrighi, 4-43: la luisa aveva
onore il fare bene il suo servigio. c. dati, xxvii-2-91: condannò per
vitello lardellata e arrotolata. c. i. frugoni, 1-6-8: vi
discorso è troppo inconsiderato ed importuno. c. i. frugoni, i-5-225:
un atteggiamento, ecc.). c. i. frugoni, i-11-281: sol
, per certo sapore piccante sentimentalistico-sensuale. c. e. gadda, 9-3: era
fanno il delicato e il piccante. c. arrighi, 241: il giovine eroe
con incursioni brevi e ripetute. c. papini, 341: vicino a quesnoi
vi carica addosso una piena d'ingiurie. c. i. frugoni, i-14-187:
, di cui si piccava molto. c. gozzi, 1-886: egli l'ha
farsi amare da una moglie. c. bini, 37: non mi sono
esce per un pezzo della rete. c. i. frugoni, i-6-303: vengono
. region. pungitopo. c. durante, 2-402: nell'umbria si
aspettar una piccata voltomo a fugire. c. campana, i-19: il subiza vi
-letter. ai sing. c. e. gadda, 16-30: la
. -in forma ellittica. c. e. gadda, 7-269: la
gerg. pollo di cortile. c. arrighi, 3-130: a te farò
, ma costumato ed onesto. c. i. frugoni, i-6-80: torcicollo
fronte con la punta dell'indice. c. boito, 298: il basso profondo
. applaudire calorosamente con battimani. c. gozzi, 1-1181: ite a vederle
stato il tiranno della sua gioventù. c. e. gadda, 6-118: altre
picchiando un cembalo, diguazzando una sonagliera. c. gozzi, 1-399: picchiar sol
« alla pregiata vostra del 5 c. m. in ottemperanza alla quale.
un altro o contro un corpo. c. boito, 316: s'alzava,
un lat. volg. pic [c \ ulàre, denom. da picùlus (
mani, di palme: applauso. c. gozzi, 1-1061: gli animi commossi
per gettarsi su qualcuno o qualcosa. c. e. gadda, 6-72: piuttosto
forchetta ch'ella picchiettava sulla tavola. c. e. gadda, 10-200:
'vivace', il 'pianissimo'al 'forte'pichettató. c. e. gadda, 19-36:
o note molto rapide e staccate. c. e. gadda, 538: s'
era, e va volando a scosse. c. felici, 70: de picchi poi
di modisteria e sartoria. c. arrighi, 4-42: una sera -eli'
sansovino, picciol luogo in toscana. c. campana, iii-93: e posta
di picciolo sentore. bartolomeo da s. c., 3-5-8: usanza è degli
il fisco sino ad un picciolo. c. dati, 4-58: se non si
rimasto un picciolo per riscattarmi. c. bini, 1-39: egli dispererebbe di
chiuso, ma poi aprendosi gialleggia. c. durante, 2-398: rovi sono di
. -graspo dell'uva. c. bartoli, 5-53: la terza tunica
a'quali siano attaccate le frutte. c. arrighi, 36: la gente,
allevamento dei piccioni; colombaia. c. ridolfi, ii-294: chi vuol aver
connotazione fortemente iron.). c. e. gadda, 20-13: -e
. che ha dimensioni assai ridotte. c. e. gadda, 21-258: il
delle sostanze nelle quali egli percuote. c. i. frugoni, i-5-170: la
i-702: il suo compagno di viaggio, c. helvio cinna, pubblicava la tanto
, ha molta somiglianza col tocai. c. villifranchi, 1-ii-176: il signor conte
(un corso d'acqua). c. betti, 3-525: necessaria cosa è
piccolo, dupplisi il quadrato a b c d e aggiungasi a uno de'suoi lati
e f g, poi le piccole ab c d e f g. redi,
la toscana e l'emilia-romagna). c. ridolfi, i-295: la vanga,
mm 24 x 36). c. russo [« foto pratica »,
ferro nel muro dov'erano i santi. c. e. gadda, 19-106:
, nel mio ruolino / a. c. classe 93 (la mia) matricola
nono e il sesto secolo a. c., caratterizzata da ciotole, vasi
, lucide come acciaio brunito. c. e. gadda, 5-209: nutrivano
di vitruvio (i sec. a. c.), caratterizzato daltintercolumnio ampio una
e nella nostra lingua chiamasi pico. c. felici, 73: mi venne per
facessero un mosto assai più di corpo. c. villifranchi, 1-ii-177: raccolta l'
maniera sucida, avara, gretta. c. i. frugoni, i-6-279: veggiam
, queste pidocchierie domandate voi sapere? c. gozzi, 1-1076: non seppi
vermicciuoli che fanno il prudore a'rognosi. c. e. gadda, 529
attenuato: molto sporco, sudicio. c. e. gadda, 6-195: povera
capelli aggrovigliati e pieni di pidocchi. c. e. gadda, 5-218: ai
-color pidocchio: grigiastro. c. e. gadda, 6-22: davanti
se non per miracolo. g. c. croce, 277: ella, che
acqua e con quella acqua aspergilo. c. manzini, i-2-254: ora, perché
sviluppo, recano danni incalcolabili. c. ridolfi, ii-18: codesta vegetazione tardiva
-privo di qualunque motivo di interesse. c. gozzi, 4-65: io trovo ne'
10. prov. g. c. croce, 136: il menar delle
pagina per pagina smentiti e confutati. c. ferrari, 379: eravamo un
dice, la pelle d'un pidocchio. c. gozzi, 4-305: carlo magno
porco da buttar giù un barbacane. c. e. gadda, 6-191: gli
il nostro e quel del letto. c. i. frugoni, i-3-196: un
punto d, mezzo del semidiametro a c, si pianterà il piè fermo del compasso
piè di cavallo: piede equino. c. e. gadda, 17-52: sessantaquattrenne
che fra un mese sarebbono insieme. c. campana, ii-72. cominciò poi con
piè, perché hanno pochissimi cavalli. c. campana, ii-522: il qual danno
compasso, mettendo un piede nel punto c, faremo coll'altro un cerchio occulto
che si trovano superiori di forza. c. campana, i-1-1-7: otto anni continui
volgere alla mensa sua capo piede. c. bartoli, 1-36-20: l'olmo,
posizione eretta. bartolomeo da s. c., 3-1-20: dicesi di socrate ch'
veramente la repubblica veneta in piedi. c. garzoni, lii-12-384: ha rimesso
-porre il piede avanti: prevenire. c. dati, 4-50: si è risoluto
specie, a lei e a lui. c. e. gadda, 17-29:
in piedi qualcuno: svegliarlo. c. e. gadda, 6-322: lo
neri quadrati dalle aperte dita-patate fangose. c. e. gadda, 5-300: il
legname destinato a covrire le cannoniere. c. e. gadda, 2-43: per
pantaloni a righe dalla piega perfetta. c. e. gadda, 571: i
piega buona o cattiva). c. campana, ii-298: con queste prattiche
avevan preso rapidamente una bonissima piega. c. e. gadda, 9-330: la
dei nemici. bartolomeo da s. c., 248: giugurta, poiché vide
la vangatura o con taratura. c. ridolfi, i-316: avete il solco
parte di centro, a simiglianza della lettera c. -cambiamento di direzione di un
proponimento piegare e movere a compassione. c. i. frugoni, i-10-77:
un vizio. bartolomeo da s. c., 2-4-3: non è piccola fatica
i boschi piegano / dal gel. c. bini, 1-83: metalli che si
resta più sopra aleppe ricca e piena. c. campana, 1-277: piegava alquanto
strada e piegar fuori del sentiero. c. campana, i-481: ordinò che
già il sole si piegava alla marina. c. i. frugoni, i-io-140:
generale gli studi che malamente piegavano. c. bini, 1-318: d'allora in
suo opposto (un sentimento). c. i. frugoni, 1-6-188: permettete
facilmente piegato a qualche accordo. c. papini, 280: il re
piega / e pesale vederlo lagrimante. c. campana, i-335: egli non si
truppe quasi per piegar alla fuga. c. i. frugoni, i-7-59: più
che se le offerisce. g. c. croce, 175: come l'uomo
dal male. bartolomeo da s. c., 4-1-5: qual è al mondo
pettinagnioli, i rimettitori o piegatori. c. arrighi, 2-83: quando dio volle
d'arco sopra terra si lasci. c. ridolfi, ii-250: questo sistema
si congiugne alla foce della palude meotica. c. campana, 1-153: fa quindi
-modanatura di un elemento architettonico. c. bartoli, 1-146-44: quello che è
il legame caccia fuori il sermento. c. ridolfi, ii-250: la potatura
], / senza una piegatura. c. e. gadda, 6-296: nemmeno
10. ansa di un fiume. c. campana, 17: non potendo i
pretenderà pieggiaria, viaggi e spese. c. gozzi, ii-239: depositarono una somma
pieghe fitte e minute. c. arrighi, 105: chi ti scrive
rossa e nera sulla spalla sinistra. c. e. gadda, 6-337: i
muovere / le pieghevoli membra acconciamente. c. i. frugoni, i-5-74: che
pieghevoli cervici / a precipizio in terra. c. i. frugoni, i-1-282:
chiara, roca, pieghevole, dura. c. i. frugoni, 1-n-85:
; arrendevole. bartolomeo da s. c., 39-4-6: egli tenea la mente
delle stampe del lavoro su'calibi. c. e. gadda, 24-105: carissimo
in una serie di piegoline. c. giratami, cxi-li-475: la cartapecora.
piegoline (un indumento). c. girolami, cxi-ii-479: il cranio di
von via in pielego, a treziola. c. gozzi, 1-90: ho imparà
accosta al modello piemontese. c. levi, 2-13: salivano le scale
se non pel testimonio della coscienza. c. bini, 1-130: il cuore fruisce
del giorno, ecc.). c. bini, 1-79: la pienezza del
: 'ubi est charitas'? g. c. grazzini, lvi-496: questa fu nave
con uno asino pien di cose innanzi. c. bini, 1-48: piglia con
. piene e... delicate. c. e. gadda, 6-150:
meza notte ore una e meza. c. i. frugoni, i-12-300: tu
o, complessivamente, del carattere. c. botto, 191: del rimanente,
e tutte piene di spirito santo. c. dati, 41: egli era figurato
poggiata ad un baston per debilezza. c. campana, i-69: essendo i nimici
di sangue e si faceva spacciato. c. dati, 3-6: già pieno di
sbocciare in pieno fiore!). c. levi, 3-14: quando scrissi e
bisanzone se n'andò nella magna. c. campana, ii-500: fu..
altrui il nome per più piena significazione. c. dati, 4-141: son certo
di due secoli pieni innanzi al concilio. c. i. frugoni, i-9-199:
ebbe i dì compiuti e pieni. c. /. frugoni, i-7-289:
riempire completamente i serbatoi dell'apparecchio. c. levi, 2-297: il nostro conducente
, mancando il pieno delle carni. c. e. gadda, 6-282: troppo
piena, perché m'aria morto. c. bartoli, 1-229-47: voci, le
città è il piè piano delle torri. c. garzoni, lii-12-378: entrammo in
bruco / nero-verde, flagello delle ortaglie. c. e. gadda, 6-183:
tu almen pietà de le mie pene? c. i. frugoni, i-3-90:
di arrendersi al piacere del dott. c. e ad abbandonare nell'istituzione giovanile
il disprezzo pei beni della terra. c. e. gadda, 18-68: «
mai moneta, gli facevano un inchino. c. bini, 1-36: chi l'
ha reso oggi più tardo e neghittoso. c. i. frugoni, i-12-277:
io credo che il mondo sia durabile. c. i. frugoni, i-i 1-294
usato per affilare utensili taglienti. c. felici, 76: vi si trova
manderai in campo al commissario nostro. c. bartoli, i_i37'9: lodano
-individuo inerte, privo di vitalità. c. bini, 1-62: togliete l'egoismo
per mitigar del cor la pena acerba? c. campana, 1-109: non mancava
mi accerchiava come un sortilegio benigno. c. e. gadda, 13-26: sulla
con la particella pronom. irrigidirsi. c. e. gadda, 10-179: perché
); irrigidirne il carattere. c. bini, 1-189: il bisogno patito
. -piccola pietra preziosa. c. e. gadda, 6-287: sparse
su mille alte nel suol moli pietrose. c. e. gadda, 20-66: il
fischiare (un treno). c. e. gadda, 19-23: in
.: zampa di animale. c. e. gadda, 17-7: verdastre
connotazione di festosa allegria). c. e. gadda, 15-90: la
una locomotiva a vapore. c. e. gadda, 19-23: e
alla meglio. -intr. c. e. gadda, 6-340: pigiò
le vie. -intr. c. e. gadda, 6-299: le
il miracolo, madonna santa! ». c. levi, 2-283: tre persone
finì ansante sotto il nostro palco. c. e. gadda, 19-71: pigiate
che nella bigoncia compier non poteo. c. ridolfi, ii-268: almeno si
quale si apre l'ano. c. e. gadda, 529: la
né vendere, né graziosamente concedere. c. i. frugoni, i-15-132: io
tirava abilissimi colpi contro immaginari assalitori. c. e. gadda, 90: pensava
vanno a prenderli nelle vicine città. c. arrighi, 1-139: parlava il
passa per setaccio e si serve. c. arrighi, 3-135: d'inverno,
guatemala, o moka, o portorico. c. e. gadda, 522:
portulaca con aceto, agresta. anonimo [c. acosta], 131: d
aveva sulle spalle, tante porzioni! c. e. gadda, 6-322:
è gran porzione della nostra miseria. c. dati, 4-40: non bisogna ostinarsi
porzione della sostanza che mi tocca. c. e. gadda, 6-117: la
c. e. gadda, 6-299: due
segnatamente se delicato, meglio porzioncina. c. e. gadda, 6-188: determinatosi
chi cammina o fa un viaggio. c. ghiberti, 271: mia canzon,
con i moti e pose congruenti. c. gozzi, 43: non sì tosto
ha interrotto il volo). c. e. gadda, 6-280: il
, / ettemum tempus reputando vile. c. campana, ii-526: nel principio di
, 102: questa è una tromba c, che spinge l'acqua in un'altra
g. branca, 60: il braccio c... è mobile nel legno e
sonatrice, ancor odono i colli. c. arrighi, 1-202: e vincitore.
ch'essi occupavano prima della battaglia. c. è. gadda, 298:
intorno insidiare a sua casa. g. c. croce, 106: quand'io
tutto pesa libbre mille cento sette. c. bartoli, 1-207-23: alle piccole e
. -punto d'appoggio. c. bartoli, 1-63-9: sarà molto utile
vivamente pregarlo per la salute deltinfermo. c. dati, 3-154: mons. minerbetti
del trotto anderete alcuna fiata di galoppo. c. fiaschi, xcii-i-235: quando si
; alle ornamentazioni della posateria di lusso. c. e. gadda, 76:
olezzo di tralci e di pampini. c. e. gadda, 6-128: pietra
-sostant. bartolomeo da s. c., 14-1-11: e'veloci hanno in
uomini di sapienza facevano le ambascerie. c. arrighi, 4-50: è megio
sentimento). bartolomeo da s. c., 4-5-11: qual cosa è più
della fede e maestri nel publico. c. gozzi, 1-497: no,
gli antichi poeti loro componimenti arricchirono. c. i. frugoni, i-7-74: già
cardinale, da me a pena creduta. c. papini, 119: questo fu
in un poscritto della mia antecedente. c. i. frugoni, i-5-57: oh
, esauritosi nelle antiche ideologie razionalistiche. c. levi, 2-346: era una immensa
di positivismo e di cifre! c. arrighi, 16: non c'era
dell'atmosfera inglese. tutta 'positiva'. c. arrighi, 86: tutto il
perentorio. -sostant. c. arrighi, 3-72: tu non hai
piuma bianca in testa alla militare. c. dati, 169: non ostante che
stabilire il punto di una località. c. battoli, 2-102: la distanzia che
da mangiare, lavava la biancheria. c. e. gadda, 6-m: i
. -mettersi sull'attenti. c. arrighi, 2-22: riconosciuto il caporale
dell'arte, di una scienza. c. e. gadda, 11-219: fantasioso
/ men grave cosa farvene quetanza. c. ghiberti, 270: perdut'ò la
dio, dal quale è ogni possanza. c. i. frugoni, i-9-317:
tolse di morte all'occasione. c. gozzi, 1-739: gran forza in
. bartolomeo da s. c., 26-1-4: l'amore insaziabbe debe
tranquillo posseditore delle sue sognate grandezze? c. gozzi, i-26: molti di questi
dato poi posseditori alle vincte province. c. campana, 102: conclusesi dapoi una
il sommo giove infìno la rispetta. c. gozzi, i-25: nelle storie di
romana monarchia dentro più anguste confini. c. i. frugoni, 1-2-150:
un possente dio ne la sua favola! c. e. gadda, 7-208:
esso è quello dei comodi della vita. c. i. frugoni, i-9-99:
veder sue possessioni ritornava. g. c. croce, 306: conveniente cosa è
vescovato a pigliare il possesso dell'officio. c. campana, ii-4-13-112: fu creato
pontefice, un vescovo). c. campana, ii-432: agli otto di
progenitori da 1500 anni in qua. c. gozzi, i-277: le opere delli
un bene o ne è proprietario. c. levi, 2-30: ma dov'era
, che si dice la sacramentale. c. i. frugoni, i-5-138: pur
più dispettosa maniera che fosse possibile. c. campana, iii247: diedesi.
troppo rilevata, né troppo abbassata. c. campana, ii-524: fu fatta poi
possibile dell'onestà delle mie intenzioni. c. gozzi, i-4: sono scritti divisi
un'azione. bartolomeo da s. c., i-intr.: alquanti..
possono venire assaissimi comodi al possidente. c. i. frugoni, i-5-319: oh
n con la posta d'un lettuccio. c. bartoli, 1-63-13: fa'che
occupa nel formare un numero. c. bartoli, 7-4: ogni volta che
poste et ogni ordine di prestarne. c. capello, lii-7-219: la via di
, onde siam scarsi di nuove. c. gozzi, 4-248: marfisa, ipalca
giorno ch'ella non andasse alla posta. c. e. gadda, 24-127
, innanzi dì, fusse in firenze. c. capello, lii-7 150
ove si tien quel corno d'osso. c. malespini, ii-48-167: sopragiunse il
cotal disperazione solita de'giuocatori. c. dati, 3-166: quando perdeva
lo vedessero solo. g. c. croce, 2-45: dal signor gaspar
altri prenda l'iniziativa. c. dati, 4-2: il sig.
e vel provo or per le poste. c. gozzi, 1-560: so ben
del celebre giurista bolognese accursio (1185 c. -1263); che segue tale indirizzo
generale nel postare il suo campo. c. e. gadda, 13-205: io
ogni parte sento scoppiar mine. c. e. gadda, 175: rivedo
postconciliari forse già indirizzano il giudizio. c. caffarra [supplemento a « l'osservatore
alla voga musicale inaugurata dal compositore francese c. a. debussy (1862-1918).
. 25). - anche sostanti c. i. frugoni, i-15-113: allor
dar mano nei lavori di fatica. c. e. gadda, 6-228: e
tranviarie, i posteggi delle automobili. c. e. gadda, 22-68: accese
è utile alle posteme delle orecchie. c. campana, ii-4-12-94: colmaronsi gli
scherz. deretano, sedere. c. e. gadda, 317: raccontò
moglie più proporzionata alla sua età. c. campana, i-190: con tra
future; che è loro proprio. c. i. frugoni, i-2-96: tu
la poesia, l'arte oratoria. c. i. frugoni, i-8-28:
dentro la gente e cavallieri di cesare. c. e. gadda, 6-279:
simil. stretto passaggio, valico. c. e. gadda, 2-12: le
imbellettato e dei gran riccioli biondi posticci. c. e. gadda, 10-197:
-anche: provvisorio, precario. c. fioravanti e niccolò di michiel, cii-rv-80
parte posteriore del corpo umano. c. e. gadda, 6-282: la
e i ciclopici androni a sezione triangolare. c. e. gadda, 17-130:
una posterletta reversa uscì del fosso. c. arrighi, 176: alzò leggermente la
che tutto il popolo corse in folla. c. i. frugoni, i-10-188
, usato per inviare messaggi. c. papini, 366: per mezzo di
e sottoscritta dal funzionario dell'a. c. i. che esegue l'iscrizione o
, la divota pulcella del paradiso. c. gozzi, 4-252: turpino in
in molti lochi de mia mano. c. dati, 11-104: il tasso fu
futuro, postero. -anche sostanti c. sorgi [« avvenire », 7-xi1-1985
giosafà ch'in mezzo è posta. c. dati, 4-162: un'opera latina
di ogni cifra in un numero. c. bartoli, 7-3: se esso numero
/ dovea finire di cercare un posto. c. e. gadda, 236:
da agricola esser mai stato abbandonato. c. campana, iii-81: si smantellarono
virtù, voi avete la cieca superbia. c. e. gadda, 6-97:
di tipo economico o familiare. c. arrighi, 3-185: in quanto a
, tranquillo, equilibrato; inappuntabile. c. e. gadda, 6-135: un
non abbian la testa al posto. c. e. gadda, 6-123: ingravallo
c. arrighi, 3-69: -qua, qua
sfarzo, mettersi in ghingheri. c. dati, 3-105: un truffatore si
a momento il principio della precedente. c. e. gadda, 6-144: postoché
(un processo morboso). c. e. gadda, 6-149: furono
zigomi forti, dalla stridente magrezza. c. e. gadda, 6-342: d
professione... di eroina postromantica. c. e. gadda, 21-126:
indi benediceva per tre volte i postulanti. c. arrighi, 3-271: il direttore
ciò che ad essi può essere pagato. c. e. gadda, 7-44:
postùmio albino, console nel 148 a. c. agostino giustiniani, io:
a te già d'anni grave. c. campana, iv-55: sebastiano, figliuol
crociera della ferrovia n'è causa. c. arrighi, 35: a milano vien
un continuo muto urlo di disperazione. c. e. gadda, 6-295:
l'essercito, abbandonando le trincere. c. ferrari, 112: intorno a biure
una connotazione scherz.). c. e. gadda, 470: c'
nera, il potamogeto, la colocasia. c. durante, 2-376: 'potamogeto'.
insiemi et assignolle ad esopo. c. ridolfi, ii-322: lo strumento semplicissimo
figura a cui tende per natura. c. ridolfi, ii-320: diremo potatura preparatoria
/ di piante a me più amiche. c. ridolfi, i-503: le potature
. livio volgar., 2-360: c. menio dittatore, però ch'egli faceva
ignoti, / subito in luce appar. c. bini, 1-69: cosa importa
da terra fossero più potenti de'cartaginesi. c. campana, iii-118: necessitato l'
per difendersi col disprezzo della stessa morte. c. dati, 17: dovendo io
dovrebbe impiegarsi pel bene di tutti. c. bini, 1-222: il suono
parola potente, dal gesto risoluto. c. boito, 227: quelle espressioni
l'infermo nelle sue braccia potenti. c. e. gadda, 6-323: sbadigliò
, seducente (lo sguardo). c. i. frugoni, i-12-10: sparger
come verso un aumento di potenza. c. e. gadda, 18-119:
alcuna potenza. bartolomeo da s. c., 3-10-12: potenzia è ne'giovani
alla potenza dell'idea che predico. c. bini, 1-26: tanta è la
con potenzia. bartolomeo da s. c., 37-2-6: in nelle ricchezze e
maniera punire i colpevoli e strasgressi. c. bini, 1-349: io monarca d'
, massime quando procede da virtù. c. campana, i-2-14-52: come quelle che
gran cerchio nel mentre che la punta c descrive un piccolo forame, insinuandosi a
misura in erg al secondo nel sistema c g s, in watt nel sistema
piana; superficie di tale quadrato. c. bartoli, 1-262-11: le radici sono
, togliendogli ab verrà a restare in c in potenza di tre, per esserli tolto
-scherz. capacità amatoria. c. e. gadda, 6-214: codesto
fatto l'onore di chiamarlo volt? c. levi, 2-76: di questo cielo
-accrescimento di pregnanza e di efficacia. c. e. gadda, 18-195: «
grandezza del corpo come per la crapula. c. felici, 43: per l'
né voglio più, né posso. c. e. gadda, 6-181: con
famiglie che possono, per gli studi. c. e. gadda, 9-327:
proferte. bartolomeo da s. c., 7: fu trovato e veduto
sottinteso. bartolomeo da s. c., 2-3-5: ciascuno cognosca suo ingegno
voi ò miso quant'aggio im podere. c. ghiberti, 268:
istessa consentì e volle esserne micidiale. c. campana, ii-511: questa considerazione
à podere, dico ch'è tenuto! c. ghiberti, 270: ciascun
di donna tuttavia. bartolomeo da s. c., 30-intr l'ira si dee
, nervose e di buono odore. c. durante, 2-377: 'poterio'..
perché son creati dalla medesima podestà. c. i. frugoni, i-5-332: vuol
tolto la potestà di poter peccare. c. garzoni, lu-12-371: trovandomi io in
sopra diece cittadi. bartolomeo da s. c., 40-7-3: che cosa è
(cioè la stessa potestà) di a c al cubo quadrato (cioè parimente alla
innanzi salta e trotta, / e c anzi se e, che par pur un
della bramosia nostra infinita di sapere! c. e. gadda, 18-289: troppo
, questo proletario, questo politicone. c. e. gadda, 6-136:
e con amor lavorino. g. c. croce, 201: se gli levò
eroico e 11 'principiante'tutto poveretto. c. e. gadda, 13-73:
ricco, questo col splendido. g. c. croce, 2-19: non vò che
si ritruova esser stato il frumento. c. i. frugoni, i-2-166: a
voglio il fiore per illudervi gli occhi. c. e. gadda, 17-12:
percentuale le sostanze fertilizzanti. c. ridolfi, iii-118: si apprezzerebbero quindi
mese appena; sono abbandonato e diffamato. c. e. gadda, 18-200:
questa mia intenzione satisfare. g. c. capaccio [in di costanzo,
compagno, egli non l'ode più. c. e. gadda, 6-117:
mie povere orecchie ne erano letteralmente assordate. c. e. gadda, 6-34
sfoggio compagnie di riviste più facoltose. c. e. gadda, 13-114:
querulo / sciame dell'uman genere. c. e. gadda, 13-37: mi
la toa povertade! bartolomeo da s. c., 38-5-5: povertà è una
farsi e se ne sta tapino. c. i. frugoni, i-13-292: fin
ima pozione galenica per riscaldar lo stomaco. c. gozzi, 4-305: sospendi le
, ogni cosa gli fu insopportabile. c. e. gadda, 11-32: prima
i ragazzi / qualche sparuta anguilla. c. levi, 6-216: i ragazzi sguazzavano
l'altro nel mezzo della guancia sinistra. c. arrighi, 4-7: elisa,
minute, e di sopra di sabbione. c. bartoli, 1-289-50: alle citeme
d'oro, di soldi). c. gozzi, 1-542: ti ricordo solo
pozzo nero del monastero degli angeli. c. ridolfi, i-75: nei pozzi
da un tugurio di povera gente. c. e. gadda, 19-20: questa
fetido (il fiato). c. e. gadda, 6-143: col