. mensolóne (sm.). c. bartoli, 1-229: sopra il dentello
scaffali, di gracile legno compensato. c. e. gadda, 6-53: la
si riponevano in una comune arca. c. gozzi, 4-224: cento zecchini aveva
ch'ella non vi rinasca. c. durante, 2-285: è la menta
, un atteggiamento). c. mei, 158: al quale [
la terra d'erbe e di fiori. c. ridolfi, ii- 424:
disgustoso; purificare, sterilizzare. c. fioravanti e niccolò di michiel, ii-152
dalla fatica e mortificato dalla fame. c. bini, 1-79: il dolore vibra
desiderio suo circa il trovatore bolognese. c. e. gadda, 10-109: disse
atteggiamento, il comportamento). c. i. frugoni, i-5-181: mira
guardo quella figura mortificata di donna. c. e. gadda, 11-164:
mortine d'egitto ha grandissimo odore. c. durante, 2-296: 'mirto '
purghiamo tutto quello ch'è morto. c. bartoli, 1-389: infracidatisi alcuna
nell'immensità del mio occhio morto. c. e. gadda, 13-149:
cammino, sparpagliati e impazienti assalivano. c. boito, 325: il battello,
accesa morta d'un franco barone. c. i. frugoni, i-14-62: or
canti liturgici delle esequie. c. boito, iv-124: i sacerdoti cantavano
di nozze e non un mortorio. c. gozzi, 1-325: l'accompagnamento
6. ant. ufficio funebre. c. malespini, i-69-192: gli uffici e
forma di una mora. c. e. gadda, 9-136: tortiglioni
. -finissimo, impalpabile. c. bartoli, 1-58: quella [rena
essere facilmente modellato, plasmato. c. bartoli, 1-52: bisogna farli [
parte volvome, rompomece el costato. c. bartoli, 1-79: gioverà certo il
decorate in tale modo). c. bartoli, 1-185: il musaico di
... significheran piogge. g. c. croce, 44: le mosche
mosche da dosso': lo bastonino. c. arrighi, 1-205: -mi pare,
o di un bambino). c. arrighi, 240: una violetta -ché
appartengono ad altri ordini). c. bartoli, 1-367: le caterve de'
moschette lir. una e meza. c. malespini, ii-64-223: baciato il
fanteria armato di fucile. c. campana, 1-49: si eran alquanti
e fu passato e morto. c. campana, iii-5-1-6: erano questi
fanteria che porta tale arma. c. campana, 1-16: alcuni mercanti spagnuoli
3. inezia, bazzecola. c. gozzi, ii-213: questi sono piccioli
cetonia [cetonia aurata). c. e. gadda, 9-35: ecco
: e ha valore iperbolico). c. arrighi, 2-77: ci avevano cacciati
cecchini, 1-77: vedremo la cupola c costituita sopra il tamburo o base.
-panneggio (in una rappresentazione pittocelesti c li loro moti speculava. savonarola, 7-i-273
galeazzo, capo di questo moto. c. campana, ii-4-15-142: mi persuado esservi
nazione per divertirgli da questo moto. c. campana, i-487: moti di
terra [padova] era in moto. c. capello, lii-7-166
è in gran divisione e moto. c. campana, 1-1: la cagion.
piemontese e la dinastia di savoia. c. e. gadda, 6-49: parve
libera signoria del comune all'imperadore. c. campana, i-2-11-92: essendo stato
ma stentava a distaccarla dalla riva. c. e. gadda, 17-101: combinò
; b) motorista di prima; c) motorista di seconda. i titoli
ruote destinati al trasporto di cose; c) motoveicoli per trasporto non contemporaneo di
-sostant. bartolomeo da s. c., 30-8-4: in nel convito lo
costanza, ma perfino con motteggio. c. bini, 1-155: leggi lorenzo sterne
con questo motto: 'metutum '. c. battoli, 4-i-449: per la
con lo animo quieto, peroché assai hai c. arrighi, 1-3n: vedo sempre più
dicesse mutto -a voi, sdengosa. c. ghiberti, 271: ancor ci à
irriflesso, indipendente dalla volontà. c. e. gadda, 6-263: i
orgoglio sia buon movente degli atti umani. c. bini, 1-62: l'egoismo
strumento di ricerca e di conoscenza. c. e. gadda, 18-7: la
favella dignitosa. bartolomeo da s. c., 31-1-5: movimento grave s'appartiene
conviene. bartolomeo da s. c., 52: molte altre cose sapea
... circolare descritto con centro c e sia uniformemente pesante, appoggiato al
mozione, / riesca di antipatica impressione. c. gozzi, i-60: studiavamo tutte
arte oratoria si chiama mozione degli affetti. c. e. gadda, 6-120:
: chi? mozzica il ditino! c. e. gadda, 10-161: il
, morsicato. - anche sostant. c. e. gadda, 7-12: rabbia
. che morde rabbiosamente. c. e. gadda, 7-51: si
geometrica, un solido). c. bartoli, 2-83: dicesi la piramide
gli guidi in due passi a siragozza. c. gozzi, 4-263: correndo a
fatto. perché mi parli così mozzo? c. gozzi, 1-982: il parlar
butta fuori fiammate di un metro. c. e. gadda, 6-268: la
fìsica o di esaurimento psichico. c. bini, 1-276: la mia salute
-formare un ammasso informe. c. e. gadda, 6-283: tutte
; viscidume, marciume. c. battoli, 1-383: pensano che i
imputridito (un liquido). c. battoli, 1-383: alcuni pensano che
vostro bisnipote. -viscido. c. e. gadda, 6-253: una
, smorto (la luce). c. e. gadda, 6-178: era
certo muccido non le lascia nascere. c. battoli, 1-15: debbonsi aprire e
mucido: avere saporesgradevole di muffa. c. battoli, 1-383: quella acqua che
. -sm. rar. c. durante, 2-380: i mucillagini fatti
quella paniosa mucellaggine con altr'acqua. c. e. gadda, 2-14: l'
come è il seme del lino. c. durante, 2-379: si sbatte il
arco s'anemizzavano nella nebbia mucillaginosa. c. e. gadda, 316: il
. giovane donna leziosa e fatua. c. gozzi, 1-1017: che diavol ha
o di pus). c. mei, 144: qualunque cosa che
imbrattato di muco nasale; moccioso. c. e. gadda, 17-n: qualche
, perché non infradicino o muffino. c. ridolfi, ii-385: i letti umidi
cacio indurito e muffato. c. ridolfi, i-514: vi si adoprano
] scolorite, pallidacce e muffate. c. i. frugoni, i-6-251: fate
gramaticuzzi... vituperevoli sono. c. gozzi, 4-191: la giovinezza fugge
queste sono storie muffate per la vecchiaia. c. gozzi, i-197: fu dipinto
vellutello, ingombrate di tronchi muffiti. c. e. gadda, 2-16: sul
al muffo, al rancido. c. e. gadda, 46: entrando
anche * carlino '. c. i. frugoni, i-14-71: bel
2. dimin. muffolètto. c. i. frugoni, i-5-20: la
tempo a pigliar le sue precauzioni. c. i. frugoni, 1-6-io: un
azzimato e svenevole; bellimbusto. c. bini, 1-106: siete..
si vedono anche nel gennaio e febbraio. c. ridolfi, i-41: si può
e vanità di mughetto dall'altra. c. e. gadda, 15-28: il
loro durezza, mancanza di virtù. c. e. gadda, 256:
-introduce il discorso diretto. c. e. gadda, 16-64: messosi
pascer fu molto, il mugner poco. c. gozzi, 4-304: si den
. prov. bartolomeo da s. c., 33-2-3: salamone ne'proverbi.
chiamati da gli uomini del paese mughi. c. durante, 2-360: quelli
contro di lei col pugno sollevato. c. e. gadda, 6-259:
fra il sec. ili a. c. e il vii d. c.
. c. e il vii d. c., a scopo di difesa contro
tempo che l'altro si ripuliva. c. i. frugoni, i-15-195: un
di manuali e altri di taglia pietra. c. gozzi, i-347: dopo ventidue
duca d'atene, gualtieri di brienne, c. 1305- 1356, che, pensando
e certe muricce di sassi rovinati. c. bartoli, 1-65: avendo trovata
una connotazione spreg.). c. e. gadaa, 6-194: il
solo, ma ancor agli uomini. c. e. gadda, 6-240: rimpetto
piedistallo isolato di una colonna. c. bartoli, 1-273: alcuna volta era
, più debole e breve. c. e. gadda, 17-89: murmure
coperte d'arazzo e di tappeti. c. bar foli, 1-10: muro
distrutto dai romani nel 70 d. c. (e prende nome dalla tradizione
inizio del v sec. a. c., le navi, in quanto rifugio
metà del v sec. a. c. per unire atene col porto del
sorge sull'area dei bastioni. c. i. frugoni, i-15-12: questa
o da materiali ammonticchiati o sovrapposti. c. i. frugoni, i-2-291: in
tiro alla parete scelta come termine. c. arrighi, 3-109: nell'angolo della
insensibile (una persona). c. i. frugoni, i-14-118: questo
pindaro di tebe (520-432 a. c.). pananti, i-70:
lesbo (sec. vii a. c.). monti, x-3-351:
poeta latino virgilio (70-19 a. c.), secondo l'espressione dantesca.
è divenuta in questi paesi. g. c. croce, 2-9: tosto mi
abeti, larici e molti altri alberi. c. durante, 2-300: musco arboreo
licopodio (lycopodium clavatum). c. durante, 2-301: mosco terrestre.
sottili e corti capegli sanza gambo. c. durante, 2-301: il mosco
/ tra muscoso macigno argentea linfa. c. i. frugoni, i-2-62: or
dei muscoli, fìsico. c. mei, 21: gli organi digestivi
tagliata in qualche parte più muscolosa). c. e. gadda, 6-196:
si attaccano, ciascuno adattamente all'ufficio. c. i. frugoni, i-15-108
un preventivo avviso sui canti delle vie. c. e. gadda, 10-109:
5-178: fece un musetto di disdegno. c. e. gadda, 6-138:
. = deriv. da musicabile. c. malespini, ii-76-254: vanne tu.
dell'aria o dal metallo della voce. c. i. frugoni; i-6-178:
4. insieme, contemporaneamente. c. bartoli, 3-92: sonavano musicalmente le
o corale. bartolomeo da s. c., 10-2-13: se mal canti colui
tanto muso da farmi la corte! c. arrighi, 1-29: io fingeva di
con atteggiamento circospetto e guardingo. c. e. gadda, 6-183: sorconi
'e'fa a'chetichegli '. c. arrighi, 3-72: perfino sganzerla,
tanto misfatto. -broncio. c. boito, 100: quel benedetto posto
di valore; acquistare rilievo. c. e. gadda, 15-130: ella
avvolta di mussola candida o leggera. c. e. gadda, 478: le
nell'espressione vecchio mustacchio). c. ferrari, 72: presi meco occultamente
, o di chi medita vendetta. c. arrighi, 2-65: un prussiano si
: tutt'altro che piacevole. c. dati, 4-21: mi trovo addosso
di mangiare e comincia a filare. c. ridolfi, ii-380: lo scemar dell'
due colori non può ella pigliare. c. i. frugoni, i-10-3: chi
divinità). bartolomeo da 5. c., 40-7-12: la terza miseria si
afflitte piglia poscia. bartolomeo da s. c., 35-2-2: quella generazione femminile
. avvi dunque una mutabilità relativa. c. e. gadda, 18-154: il
are un fragile incanto di morgana. c. e. gadda, 18-16:
e de nove e grande coxe. c. campana, i-90: in levante
, sventolavano sul paesaggio pio- niero. c. e. gadda, 363: le
son mutanza per trovar miglior tempo. c. dati, 70: c'insegna che
cose che da noi si riguardano. c. i. frugoni, 1-8-io: san
/... / si parli. c. i. frugoni, i-15-30:
di sentenza. bartolomeo da s. c., 11-9-7: da'terreni desideri [
circa alla fine del mese di giugno. c. ridolfi, ii-276: quando il
colore e i gambari la scorza. c. i. frugoni, i-15-119: la
scilinguato, / mutò quell m in c nel profferire. sarpi, viii-218: questa
stupore, / pur risonava amore. c. i. frugoni, i-8-272: è
vedrà mutato la sua malinconia in bile. c. i. frugoni, i-8-268:
, generasse di latona apollo e diana. c. i. frugoni, i-2-313:
spostamento, trasposizione. c. ridolfi, ii-384: se la foglia
[diedi] s. ij. c. ridolfi, ii-283: chiusa la botte
stato continuamente ascen- siva nel bene. c. e. gadda, 18-15: i
genoma o del cariotipo). c. e. gadda, 18-8: nel
quel s. re a tanto bene. c. campana, i-708: questa novità
tanta mutazione di stato aveva compassione. c. dati, vii-3-174: disse un di
roma si cavano da queste autorità. c. bini, 1-93: l'unica mutazione
scilinguato, / mutò quell * m in c nel profferire. / dio gli perdoni
diedero molto da parlare all'italia. c. dati, 4-155: ritorno di francia
atteggiamenti). bartolomeo da s. c., 35-2-3: variata e sempre mutevole
volevano lassar parlare. b. c. e. gadda, 206: luermes
dei muti abitator gli ardor segreti. c. i. frugoni, i-1-17:
la- sciand'ognun di meraviglia muto. c. i. frugoni, i-3-258:
effundeva fragranza spirituale quel busto disanimato. c. i. frugoni, i-8-50: io
e locato tra molti, divien muto. c. i. frugoni
in giostra / escon oro e virtute. c. i. frugoni, i-i3-45:
dei morti, gli inferi. c. i. frugoni, i-8-34: sposa
/ stanche, confuse e mute. c. i. frugoni, i-3-231: mute
derivazione greco-latina (e precisamente b, c, d, g, p, q
mute, le quali sono b, c, d, f, g, g
buommattei, 33: mute sono b, c, d, g, p, t
dice, alla muta e alla sorda. c. bini, 1-29 non crediate che
e rannicchiata nella umiltà sua divota. c. i. frugoni, i-5-44: eran
non fa figura se non di positivo. c. gozzi, 1-1005: sotto al
fu loquace e la felicità mutola. c. i. frugoni, 1-6-130: v'
mutola fra le morse delle mie braccia. c. e. gadda, 9-256:
statue con mutolo e insensato sembiante. c. i. frugoni, i-2-202: guarda
tu meco i più romiti orrori. c. i. frugoni, i-9-31: le
della val d'orcia mutola e severa. c. e. gadda, 6-187:
fatta quasi mutola, prende anima canora. c. i. frugoni, i-2-152:
altezzosità, arroganza, sussiego. c. arrighi, 2-24: alta la testa
. noia, molestia, tedio. c. e. gadda, 455: bruno
. -che mutria 1 disse martino. c. arrighi, 3-86: credo che non
una determinata fonte di ispirazione c. e. gadda, 7-145: la
e d, palatoalveolare, davanti a c, g, se dolci, palatale,
, ii-148: n entra in luogo di c: occida ancida; s'aggiunge:
è ammassata negli harem dei nabab indiani. c. arrighi, 4-109: nanà arrivò
regnò dal 207 al 192 a. c. nàbidi, sm. plur.
alla fine vincon la pruova. c. bini, 1-104: tanto sia il
dire: -o sapete com'è? c. arrighi, 3-179: chi mai può
opulento, sfarzoso, grandioso. c. arrighi, 1-52: -che cosa fai
babilonese nabucodònosor (604-562 a. c.). nabun (nabuna
/ oramai il tempo della vita mia. c. gozzi, 4-255: -naffe!
a seconda del peso specifico a o° c, della composizione, del potere calorifico
, cristallina, che fonde a 8o° c e sublima facilmente, non e solubile in
al baule, ben condita di naftalina. c. e. gadda, 10-54:
trattando acido solforico concentrato a 45-50° c con un idrocarburo saturo, usato nella
colonnello cartegni, comandante il deposito. c. e. gadda, 9-60:
. nairi sono li principali. anonimo [c. acosta], 334: [
dal iv sec. a. c., edicola contenente statue di dèi,
nel sec. xviii. c. ferrari, 290: mi vestii di
qualcosa (una persona). c. e. gadda, 15-73: di
una persona piccola di statura. c. e. gadda, 15-187: i
la nanna e la farà. c. i. frugoni, i-14-278: buona
dormire il sonno della morte. c. i. frugoni, i-15-164: pamfilo
non fosse gobbo, nano, ecc. c. gozzi, i-192: un antico
mente, a debolezza di carattere. c. gozzi, 1-1168: la vera poesia
grande di tutte le grandezze che dite. c. e. gadda, 512:
. -spreg. manónzolo. c. e. gadda, 15-69: venivano
lo die. bartolomeo da s. c., 36-7-7: nanzi alcuno lodarlo
avanti il sofisma e l'assurdo. c. e. gadda, 18-252: i
o ipocriti, o socrati di costumi. c. ferrari, 328: mi
agli strati sociali più indigenti. c. e. gadda, 18-210: il
del piemontese, e via dicendo. c. e. gadda, 6-7: così
asso, riunite in una mano. c. e. gadda, 6-327: aviva
, in cui si genera il seme. c. durante, 2-166: ha il
chiudendo gli occhi; e tremo. c. betteioni, vi-436: un nappo ti
seta. -tazzina, chicchera. c. i. frugoni, i-1-15: d'
accordate di neràncio, e di rosso. c. e. gadda, 454:
narbona (colonia dal 118 a. c.) ed estesa con successive conquiste
. letter. narcisistico. c. e. gadda, 7-287: la
persona). -anche sostant. c. e. gadda, 15-172: ho
, diremmo psicanaliticamente, di narcisismo. c. e. gadda, 7-287:
, doti, capacità. c. e. gadda, 6-108: la
ammirazione per se stessi. c. e. gadda, 6-108: la
ed a sé diletti cari. g. c. croce, 94: io sono
materia grassa, unta, oleosa. c. e. gadda, 468: erano
e volgari; untuoso. c. e. gadda, 437: nelle
fornito di bocchino. . c. arrighi, 3-144: trovarono il conte
uscire lo sangue. g. c. croce, 38: il naso adunco
-con la determinazione dell'argomento. c. malespini, ii-56-204: egli è così
prosa sia in versi. c. dati, 11-25: ogni vita è
e il nome suo la narrazione. c. campana, ii-intr. -56: resta
voi l'avreste detto d'un montone. c. e. gadda, 6-43:
pinne nasali e torceva il muso. c. e. gadda, 6-324: si
, 5-283: parlava con accento nasale. c. e. gadda, 6-47:
- che giorno è oggi? c. e. gadda, 17-65: donne
da una consonante nasale. c. e. gadda, 7-126: la
sfoga attraverso il naso. c. li. gadda, 6-231: a
un fatto, una situazione). c. campana, i-334: eran posti parimente
/ del bel giorno seguente il matutino. c. campana, ii-67: nata l'
nasce e per le vene t'erra. c. dati, 202: questa pazzia
fortuna no alla morte. g. c. croce, 2-9: presa la carta
riposarsi che un poco di paglia. c. gozzi, 1-988: basta il dir
10 sbocciare di un fiore. c. durante, 2-221: fa [l'
-nome di famiglia, casato. c. gozzi, 1-262: -signor, per
per lo più per fini strategici. c. tetti, 25: le bombardiere si
una piastra di pietra di più di libre c. firenzuola, 506: pregoti.
ogni zeta ch'egli pronunziavain luogo della * c 'e della 'g '.
nascondervi qualcosa; ripostiglio. c. bartoli, 1-125: io desidero ben
lo togliea dentro l'infedel consorte. c. bartoli, 1-125: nascondegli e ripostigli
colpa mia s'or non le conto. c. fioretti, 1-52: chi altri
ebbe di nascosto una cittella. g. c. croce, 65: mentre che
sgorgo delle acque di scolo. c. bartoli, 1-155: cuoprasi la testa
c. e. gadda, 15-88: quelle
era stato recapitato il giorno avanti. c. e. gadda, 15-24: l'
monotono e strascicato). c. e. gadda, 6-341: la
. suono sgradevolmente nasale. c. e. gadda, 2-32: il
son tutti detti da disonorare altrui. c. dati, 4-188: chi direbbe che
il naso in questo bel periodo. c. arrighi, 2-61: se invece
vintiotto o trenta uomini l'una. c. campana, i-1-1-75: né giovò al
dell'impulso di corrente trasmesso. c. e. gadda, 6-294: a
frenelli? / che te ne pare? c. e. gadda, 15-114:
di nasturzio, ch'è giallo. c. i. frugoni, i-14-89: non
, ché secondo me non la indovinano. c. i. frugoni, i-5-290:
dilla biondissima capillatura. g. c. croce, 292: la sua tonica
eran di cristo nelle ore natali. c. i. frugoni, i-4-251: nuovo
anche con riferimento ad animali). c. e. gadda, 2-21: il
cominciò a dubitare di qualche finzione. c. campana, iv-53: giorgio, figliuolo
aprile per commemorarne la fondazione. c. bartoli, 1-60: si dice che
il compleanno di una persona. c. dati, 4-140: per sottrarmi giusta
a si trova natante sopra l'acqua m c n d. galileo, 4-2-548:
tirata da un sotti! capello. c. i. frugoni, i-13-251: in
le penne et annegar la natica. c. gozzi, 1-716: non vi dico
poi le dette tavolette non cag- c. gozzi, 4-157: gano con sue
4. prov. g. c. croce, 60: -vien, siedi
correre, di muoversi). c. e. gadda, 15-142: la
in modo grottesco e ridicolo. c. e. gadda, 15-73: una
/ fatta nemica del natio paese? c. i. frugoni, i-4-261: venni
lo stento natio di nuovo apparve. c. i. frugoni, i-3-347: tu
ché gli pareva un uom sopra natura. c. bartoli, 1-38: quante
t. lucrezio caro (96-53 a. c. l varchi, 7-xi: lucrezio
lepre aver sempre paura. g. c. croce, 44: avvertisci che
versi fa curian sol per natura. c. i. frugoni, i-5-158: quest'
'nature morte 'e di fiori. c. e. gadda, 11-203:
-nella realtà, dal vero. c. dati, 126: nel quale errore
è cosa mobil per natura. g. c. croce, 37:
e non per industria degli uomini. c. dati, 104: ned egli l'
32. prov. g. c. croce, 280: chi ha un
queste che si veggono e si toccano. c. mei, 15: le
di sangue] puote essere naturale. c. campana, i-io: per altra
ha buon orecchio è musico naturale. c. gozzi, 1-1063: non v'
linea legittima si sostituisca li naturali. c. campana, iv-18: ferrando fu naturale
e maggior inimico che abbia il re. c. campana, i-564: contra vicini
o 'l vivo delle cose stesse. c. dati, 104: giacché costui
o per una scultura; posare. c. dati, 3-149: lionardo rappresentò che
della resurrezione non un canto degno. c c = denom. da naturale
non un canto degno. c c = denom. da naturale, col
lusitana, ch'ora si chiama portogallo. c. campana, ii-4-10-61: il re
in passando nel vederli anitrivano. c. gozzi, i-205: per dire qualche
opera d'arte letteraria o figurativa. c. dati, 200: così verrebbe la
di poetico pseudo-pensiero... non c ^ è dubbio che esistano i dati
di qualche erba, qualche fiore. c. bini, 1-55: un naturalista.
.). - anche sostant. c. arrighi, 3-319: la vera,
o, anche, di parentela. c. campana, 2-19: posponendo..
buono naturalmente. bartolomeo da s. c., 2-5-2: chi ha naturalmente
scavate naturalmente in quei terreni vulcanici. c. e. gadda, 6-287:
di sito sono naturalmente più forti. c. campana, i-37: quietate l'
allo spesso barche di nazioni incognite. c. i. frugoni, i-3-222: più
alcuno esente dall'imperio delle tempeste. c. bini, 1-35: il cavallone spinge
naufragio sicuro. -morte. c. i. frugoni, i-8-290: cadesti
-cattiva ricezione di un messaggio fonico. c. e. gadda, 6-168: da
per la prima volta nel 46 a. c. e per l'ultima nel 248
per l'ultima nel 248 d. c. da filippo l'arabo per celebrare
mattioli [dioscori- nausa. c. mei, 74: le quali infermità
dato maggior dote d'intelligenza. g. c. croce, 239: chi è
nauseando, intatte se ne vanno. c. botto, iv-125: salutai la
parole del tutto strane e pedantesche. c. gozzi, 1-713: l'ha amata
fino all'inizio del iv secolo a. c.), forse in numero di
d'antonino suo padre in dote. c. bartoli, 1-98: divisero il
più nei secoli v e iv a. c. (e nell'ordinamento di sparta
, vie più tarda delle altre. c. bartoli, 1-120: deside- ravisi
alternanza, oscillazione di movimento. c. e. gadda, 6-325: aveva
mondino de'liucci, anathomia (1316 c.): [os] naviculare [
a maggiore spasso dello amenissimo spasseggiamento. c. bartoli, 1-55: io biasimo il
ordinar canali navigabili, divertire fiumi. c. i. frugoni, i-3-89: la
occulta / segnata sul damasco pallidissimo. c. e. gadda, 6-281: navigò
disorientato, incerto, confuso. c. e. gadda, 10-109: il
esplorazione marittima. e e c. campana, iv-150: nel medesimo tempo
navile carico di gente e di vettovaglie. c. campana, 1-107: son carve
di porta nuova verso i bastioni. c. e. gadda, 2-82: l'
. ant. navone. anonimo [c. acosta], 262: la foglia
aggiunsero in seguito p. cornelius, c. ph. fohr, j.
concetto di 'sovranità ': sovranità nazionale c sovranità popolare hanno uguale valore o l'
rifiuto a definire la d. c. come partito interclassista. e. cecchi
imaginare esser di francese nessuno gravide. c. campana, ii-434: capitò tra le
-di nazione: quanto all'età. c. ghiberti, xxxv-i-372: vorria, come
l'arpa di costei ne geme! c. arrighi, 3-46: la prima cosa
, le. bartolomeo da s. c., 13-1-9: acciocché la morte tu
mai. ma neanche ai funerali! c. e. gadda, 6-149: ma
fu concesso di vedere il sole. c. ridolfi, i-44: la nebbia
/ sfuma qual nebbia al vento? c. i. frugoni, i-io-189: la
da un'alterazione della vista. c. a. manzini, 131: la
ingombra la vista de gli umani intelletti! c. dati, 103: leviamoci o
dissipare la densa nebbia dell'ignoranza. c. i. frugoni, i-1-95: ben
infinita / usciamo al dì lucente. c. i. frugoni, i-12-184: degna
agglomerarsi in gocce di pioggia. c. ridolfi, i-44: ora ecco perché
/ carestia o reticella. g. c. croce, 144: chi crede ai
e s'indora / tuo ciel nebbioso. c. ridolfi, 1-41: ognuno sa
ivi di sotto è l'acqua. c. i. frugoni, i-6-83: il
marine, d'una bianchiccia malinconia. c. e. gadda, 6-295:
come da uno stanco riverbero biancastro. c. e. gadda, 242:
la nebbia (un vento). c. bar foli, 1-369: teofrasto pensa
poco lusinghiero verso il vecchio curato. c. e. gadda, 9-82: una
dovevano apparire come vuote chiacchiere. c. e. gadda, 13-253: intanto
, come se fossero necessari tributi. c. gozzi, i-153: ne'studi d'
non perisca. bartolomeo da s. c., 2-3-5: se per alcun tempo
essi raccorre, io qual diletto? c. bini, 1-84: bruto..
lavollo volontieri i panni suoi vituperati. c. gozzi, i-50: il luogo
una necessitante forza si muova e senta. c. e. gadda, 15-167
per effetto costrittivo dalla natura. c. e. gadda, 15-166: prima
si dividono in necrofili e microfili. c. e. gadda, 6-342: amorosa
comune è la 'sylpha vespillo '. c. e. gadda, 533
; libro dei morti, obituario. c. b. casotti, 1-13: qual
affetto o colpito da necrosi. c. e. gadda, 17-9°: certe
le più nefande che mai udissimo. c. campana, i-2-14-52: l'eresia luterana
/ fuggir questa nefanda e dira gente. c. colonna, ii-536: fu
, la somministrazione di antibiotici e vitamina c; evoluzione grave è il passaggio allo
/ mi negò la sua aita. c. i. frugoni, i-8-286: due
io non niego. g. c. croce, 187: avete l'orecchie
l'ho corsa a far questa salita. c. dati, 41: io non
4. 14. prov. c. ghiberti, 271: sovente l'or
/ inviti delle donne alla costanza. c. i. frugoni, i-5-44: le
con una minuziosa e particolar negativa. c. arrighi, 2-71: è la
, vietato. bartolomeo da s. c., 21-4-7: sempre avemo sete delle
impossibile. s s c. i. frugoni, 1-8-no: bello
sensi. -non più disponibile. c. i. frugoni, i-3-54: io
dovea / men neghittoso all'amoroso invito. c. bini, 1-2io: questo serto
lasciava mai sorprendere neghittoso dalla stanchezza. c. i. frugoni, i-3-62: vanta
dalla fame de'cani e degli augelli. c. arrighi, 2-79: risposi.
la destra, che è l'uomo. c. 1. frugoni, i-10-131:
negletto. -languido, rilassato. c. i. frugoni, i-14-77: io
piume / dal tuo consorte abbracci. c. 7. frugoni, i-3-231:
solitudine (la vita). c. gozzi, 4-319: toglie di fare
vuole / di negletto pastor povero nome. c. 7. frugoni, i-3-196:
melanesia. -finito, concluso. c. 7. frugoni, i-5-62: ah
lacero e negletto il tuo vestire. c. 7. frugoni, i-14-271: la
intrecciate sul nudo suolo le gambe. c. i. frugoni, i-13-180: al
, / e nel resto negletta. c. i. frugoni, i-13-263: niun
che adombrar non vai negletto stile. c. i. frugoni, i-8-49: miei
ci rende tutti oziosi e negligenti. c. i. frugoni, i-15-57: il
-semplice, elementare. c. bini, 1-73: non potete aspirare
, grossolanità. bartolomeo da s. c., 14-3-7: nettezza è da curare
, né alleati, né nemici. c. bini, 1-200: negoziante è colui
lxxx-3-246: è s. m. c. di prestissimo ingegno, memoriosissima, parla
negozio / la compera d'un petto? c. dati, 4-64: agli anni
riusciva a'negoziati duro ed aspro. c. dati, 7-36: o se potessero
pubblico); circostanza, frangente. c. campana, ii-58: vedevasi il negocio
rovina di quell'impresa. g. c. croce, 118: orsù, cominciami
, di negoziati, ecc. c. bartoli, 6-47: non sapendo [
, accordo. negozio c. campana, ii-299: per sicurtà delle
bara lunga appena quanto la persona. c. arrighi, 1-191: al primo
testo d'othmàn e prescrivean le pause. c. boito, 33: vidi
verdi parti suoi tra negre foglie. c. i. frugoni, i-10-42: a
, / si sperde col vento. c. boito, 58: il cielo negro
è mescolata la furia e la temperanza. c. i. frugoni, i-15-15:
pessime arti, trasformando quell'innocente. c. gozzi, 1-418: sappi,
, d'epicureismo o di negromanzia. c. e. gadda, 7-37: come
di tale albero. anonimo [c. acosta], 212: l'altro
balagate sambali e nel malabar nochie. c. durante, 2-307: chiamano gl'
se turbo il turba o tempestoso nembo. c. 1. frugoni, i-12-148:
dal secolo sesto av. g. c. s'era raccolto in asia un altro
che vincer solo il reo destin potea! c. gozzi, i-203: incominciammo a
spargi un nembo di baci. c. e. gadda, 18-66: un'
scogli alteri / l'onda torbida spumante. c. i. frugoni, i-13-193:
la prima volta nel 573 a. c., che si celebravano, con varie
zimbelli dei nuovi conquistatori della terra. c. e. gadda, 18-126: quel
attuazione della nemesi storica. c. e. gadda, 18-144: l'
. lat. volg. né ^ c \ mica, comp. dalla particella negativa
animo). bartolomeo da s. c., 363: egli non per nimichevole
, spiacevole. bartolomeo da s. c., 142: tutti i mutamenti dimostrano
, là dove ne sono nimicissimi. c. dati, 75: io m'indurrei
di consellio, ti ritenesti a consellio. c. ghiberti, 270: mal
e vile. bartolomeo da s. c., 36-7-2: l'adulazione è d'
ammazzai di molti uomini de'nimici. c. campana, iii-152: il marchese,
): neppure nell'ipotesi che. c. arrighi, 2-70: nemmanco se qualcheduno
sicuro, nemmanco di sua volontà. c. e. gadda, 6-224: nun
indosso, che l'usava al nemore. c. i. frugoni, i-8-151
storia a partire dal 645 d. c. fino ai giorni nostri.
nell'antichità fino al iii secolo a. c., intonato secondo schemi fissi dai
comparso soltanto nel vi sec. d. c., probabilmente come calco del lat
vegetazione di un luogo). c. e. gadda, 11-81: fredde
tu vegga di nebbiosi nei. c. e. gadda, 300: in
pi- tane (315-241 circa a. c.) e cameade di cirene (
di cirene (214-129 circa a. c.). - anche sostant.
va dal xiv allviii secolo a. c. circa. = voce dotta,
la caduta di ninive (612 a. c.) e la presa di babilonia
re persiano ciro (539 a. c.); che appartiene alla dinastia dei
dopo il iii secolo d. c. (e da quel periodo fu quasi
lingua ebraica dopo il iii secolo d. c. = voce dotta, comp
xvi al iv secolo a. c.); che è scritto in tale
egiziana dal xvi al iv secolo a. c. = voce dotta, comp
costume recente dell'italia. c. e. gadda, 6-80: sobrio
al disordine, non sistematici. c. e. gadda, 17-83: levar
tempo. - anche sostant. c. e. gadda, 6-130: diecimila
e risale a circa diecimila anni a. c.; è caratterizzato dall'uso di
isomero del pentano, che bolle a io° c ed è presente nel petrolio.
a partire dall'ultimo secolo a. c. e fino al ii d. c
c. e fino al ii d. c. dalle estreme fasi del pensiero scettico
, manifestatosi nel i sec. a. c., che, ricollegandosi a forme
figlilo, morto nel 45 a. c., apollonio di tiana, nico-
seconda metà del i sec. d. c., e lo pseudo-ermete trismegisto.
a partire dal ii sec. d. c. e caratterizzato dal sincretismo di elementi
, morto intorno al 270 d. c., che accentuò all'estremo il
in sardegna successivamente al 146 a. c., anno della distruzione di cartagine,
, 2: vi sono nella d. c.... forze che
poeti latini del i sec. a. c., noti come neoteroi, alla
latini del i sec. a. c., che, ispirandosi al gusto
di dolce sugo e giova agli ortopnoici. c. durante, 2-308: chiama plinio
che così se gli leva il nocumento. c. durante, 2-308: nepeta:
nipoti di una stessa famiglia. c. gozzi, i-138: le estreme angustie
la negazione espressa da un aggettivo. c. arrighi, 2-10: tentai di dormire
neri (un foglio stampato). c. e. gadda, 15-189: morirebbe
non sapete spiccicare 1 " a b c 'del senso comune e dell'onestà,
del soave dir nettareo il fiume. c. dati, 11-103: sappia chi
significazioni onde riescono nuove ed efficaci. c. arrighi, 28: i modi di
sempre un competente nerbo di denaro. c. e. gadda, 6-102:
il nerbo di parte fla- via. c. campana, i-2-17-110: il nerbo maggiore
buon nerbo di truppe esciva dalla piazza. c. e. gadda, 12-27:
quei maledetti. -rinforzo. c. e. gadda, 6-191: telefonava
nel pieno vigore delle forze. c. gozzi, 4-257: marfisa è in
statura, bruno e quadro di faccia. c. ferrari, 348: fui alloggiato
di capello biondo e d'incarnazione bianca. c. campana, i-698: era muzio
una radice / nereggiante al di fuori. c. i. frugoni, i-5-24:
flutto, / disperata lanciossi. c. i. frugoni, i-3-327: nereggiano
è divino. -sostant. c. i. frugoni, 1-8-109: di
la quale nereggiava un merlo spennacchiato. c. e. gadda, 6-334: nereggiò
una connotazione scherz.). c. e. gadda, 6-236: nereidi
. -ragazza di facili costumi. c. e. gadda, 6-195: povera
ad asta marcata, sinonimo di 'neretto c. e. gadda, 6-80
con nerezza. bartolomeo da s. c., 37-3-7: non indolcia la ventura
sotto essa il guscio duro e nericcio. c. bartoli, 1-55: l'altra
le radici nerigne simili alle olive. c. durante, 2-422: [la radice
, di subito gustato, morire. c. durante, 2-308: nerio..
uve tutte nere, le feci bollire. c. ridolfi, ii-266: i vini
] un tessuto di nere bugie. c. arrighi, 3-285: -tu sei indiziata
e quanti neri, / stimandomi deluso. c. bini, 92: quando vedi
e colla pioggia rara nell'anima. c. boito, 150: ho bisogno di
ontani, dei pioppi neri detti alberi. c. ridolp, ii-357: prospera [
ombre di tutti i colori de'corpi. c. bartoli, 4-17: il bianco
mediante quelli, fusse più lucido. c. dati, 170: messe in uso
riferimento all'uniforme fascista). c. e. gadda, 15-76: taluni
dell'imperatore romano nerone (37 d. c. - 68 d. c.
. c. - 68 d. c.). neroneggiare, intr.
costume di velluto nero. c. e. gadda, 6-9: il
or co'calci e con le nervate. c. i. frugoni, i-13-313:
esile; nervo sottile. c. mei, 34: è sommamente probabile
solo nervetto per mezzo. anonimo [c. acosta], 4: la
(una malattia). c. mei, 331: il cavalcare è
et un piccardo in terra ebbe disteso. c. bartoli, 1-48: quelle parti
e che li venghi la crosta. c. bartoli, 1-74: lo ardore e
maestà ad sì gloriosa impresa in persona. c. campana, 1-76: fermossi quivi
delle fanterie in quella loro battaglia. c. campana, ii-139: fece [il
; compiuto dai nervi. c. mei, 36: il diletto,
degenerazione a carico dei loro tronchi. c. mei, 39: coloro che trovansi
legate le cuoia di verso la barberia. c. bartoli, 1-44: la rovere
. iv e iii a. c. = voce dotta, gr.
: lega fondata nel 315 a. c. da antigono monoftalmo,
predominio romano nel ii sec. a. c. 2. antrop. popolazione
lampade accese e folgori e faville. c. gozzi, 4-277: gridando: -o
e le mele in un arbor medesimo. c. i. frugoni, i-8-189:
cfr. lazzeruolo * j. c. durante, 2-308: nespolo primo:
noi siamo del tutto esenti di fermarci. c. e. gadda, 15-12:
nell'espressione essere nessuno). c. bini, 1-48: come se noi
in quel medesimo luogo et entri appunto. c. dati, n-80: non
li fanno esser nipoti e figli. c. i. frugoni, i-2-232: berton-
per alcuni giorni, la celestina. c. e. gadda, 18-213: il
materiale di rifiuto; spazzatura. c. bartoli, 1-395: a venezia.
). - anche sostant. c. mei, 13: l'acqua ed
/ ingioconda a i ginocchi non giugnesseli. c. i. frugoni, 1-9-149:
che di cure i cori ingombra. c. i. frugoni, i-11-269: dunque
-nettare messicano: cioccolata. c. i. frugoni, i-6-50: tempo
e di nèttar febeo tutte le spargo. c. i. frugoni, i-8-2:
fa miele del nettare dei fiori. c. ridolf, ii-450: le api
prò di quel salubre rimedio sacramentale. c. i. fruconi, i-3-307: sento
al pentimento amaro un dolce invito. c. i. frugoni, i-2-270: voi
delle scarpe; stoino. c. e. gadda, io-186: ora
li donoe riccamente. bartolomeo da s. c., 14-3-7: nettezza è
nitidezza focale di un'immagine. c. a. manzini, 116: medaglie
un profumo di innocenza quasi monacale. c. e. gadda, 9-34: nella
se sia la terra a rampolli acconcia. c. ridolfi, ii-8: oltre a
ricchi con panni netti per asciugargli. c. i. frugoni, i-5-211
linguaggio netto da ogni bassezza popolaresca. c. gozzi, 1-977: uno stil netto
ha margini ben visibili e precisi. c. e. gadda, 6-75: l'
si può parlar netto del brutto. c. gozzi, 4-94: ragioniam netto adesso
netto lo passò dopo le spalle. c. malespini, i-21-59: giunto alle
fece misera e vilissima fine. g. c. croce, 135: chi non
ormai riuscirà la cosa netta. c. montanini, 23: o la venne
-del tutto, completamente. c. i. frugoni, i-10-203: la
in un momento i predator domaro. c. i. frugoni, i-1-178: a
avvenuta nel iv sec. a. c. col greco poseidone, dio del
terrestri, temperatura superficiale di circa -2000 c; è accompagnato nel suo moto da
, dichiarandosi con sua maestà cesarea. c. campana, 2-132: era già
dal formulare giudizi; imparzialità. c. campana, i-412: quasi un somigliante
discorrere in confidenza dei nostri amici. c. e. gadda, 18-239: il
un acido con una base. c. ridolfi, i-116: dirò..
, tutto invadente, animatore di tutto. c. boito, 58: tutt'era
giumente quando per gran nevaio durano fatica. c. dati, 4-177: vostra signoria
, se gli potrà dar della neve. c. dati, 3-21: il piovano
/ le nevi di quel petto alabastrino. c. i. frugoni, i-2-273:
. ant. inverno. m. c. bentivoglio, 5-156: chi di voi
: * sott'alla neve pane '. c. ridolfi, i-46: però suol
nevosa vecchiezza che voi vedete. c. i. frugoni, i-14-308: o
di casa e di una scolaresca balorda. c. e. gadda, 6-322
necessità in tutte le cose mie. c. e. gadda, 7-24: il
parte delle dottrine dell'ottica neutoniana. c. e. gadda, 6-322: le
nel divorare la saporita carne umana. c. e. gadda, 6-263: andava
otto figurine ornai le dette nicchie. c. bartoli, 1-265: sopra uno altare
occhiatina alla grande statua che vi campeggiava. c. arrighi, 3-83: il pendolo
del principe poteva unirvi la pratica. c. bini, 1-24: sancio » pansa
prete a tre punte, tricorno. c. gozzi, 4-257: cappellini tignosi e
la sottana fin quasi al ginocchio. c. e. gadda, 12-58: il
] per meglio ripararsi dalle pioggie. c. gozzi, 1-688: se dai tremendi
all'inizio del ii sec. a. c. da eumene ii. =
era raccomandato a un sordido laccetto nero. c. e. gadda, 17-109:
lo scozzese w. nicol (1768 c. -1851); la var. nicòl
prese, una nidiata di topi. c. gozzi, 4-318: sbucano i
di bimbi già vestiti in costume. c. e. gadda, 9-329: la
così nasce per la fatica d'altrui. c. bartoli, 1-79: le
strano profumo in quel piccolo nido! c. e. gadda, 6-113: -
nidio, con una buona fortezza. c. campana, ii-4-16-145: sentivano li
uccellatura son sempre migliori che i presicci. c. dati, xxvii-6-87: fa di
/ che fanno di paura alcun tremare. c. bartoli, 1-152: gettavi di
discreta sicurezza economica. g. c. croce, 2-51: indarno m'afatico
, a storie, a fiorami. c. arrighi, 3-129: era un di
se vuoi meco venire io ti darò fiorini c e la spesa; e se niente
vero, quindi al raffinamento. c. bini, 1-127: l'arido pensiere
. -addirittura, persino. c. e. gadda, 17-106: dare
è successo; con assoluta noncuranza. c. e. gadda, 60: ignorai
il prezzo o donargliela per niente. c. arrighi, 3-77: gratis al pubblico
il comandante del corpo d'armata. c. e. gadda, 9-64:
ant. negundo. anonimo [c. acosta], 212: l'altro
il mondo, sollecita a cangiarlo. c. e. gadda, 18-130: in
bianco viso nimbato d'argento. c. e. gadda, 6-240: due
sua nuca al nimbo de'capelli. c. e. gadda, 6-63: oh
lo più seguito da unaspecificazione). c. gozzi, ii-244: ebbi qualche controversia
a fianco di una ninfa. c. e. gadda, 6-175: la
mezzo della generazione la propria spezie. c. ridolfi, 11-39°: resta il
, nerovestito e tintinnante di ninnoli. c. e. gadda, 6-304:
91; fu isolato dal chimico inglese c. hatchett nel 1801 dalla colum- bite
del primo anno di età. c. e. gadda, 7-257: la
numero di nepoti a te promesso. c. /. frugoni, i-9-147: di
capo di tutti gli scrivani e cancellieri. c. garzoni, lii12- 430: si
il tenue velame dottrinale e filosofico. c. e. gadda, 7-2 * 7
/ e de le nitid'onde. c. i. frugoni, i-2-85: siedi
8. lindo, bene ordinato. c. bartoli, 1-185: mi piace molto
rendere nitido, chiaro. c. e. gadda, 11-213: questi
reso nitido, perspicuo. c. e. gadda, 18-5: il
acuta dall'esaltazione o dall'eccitazione. c. e. gadda, 15-42: talune
3. figur. irascibilità. c. gozzi, i-306: conosceva..
sm. chim. nitrobenzene. c. e. gadda, 530: non
è de niuno lume presso la stella. c. campana, ii-7: s'era
azzurro, niveo, croceo, argenteo. c. e. gadda, 6-194: nel
traino di carichi pesanti. c. fioravanti e niccolò di michiel, ii-150
per la remissione plenaria del giubileo. c. i. frugoni, i-12-60: il
di nobil carme ispirerà desio. g. c. croce, 184: questo è
nobilissimi / che rallegran ogni cor. c. dati, 292: se veramente si
, restando tutto il braccio ignudo. c. dati, 3-90: si pose a
occasione, una circostanza). c. campana, ii-77: il verdugo intanto
cuoco o un altro mecanico servitore. c. gozzi, 4-67: perch'egli
, se consacrato a nobile intento. c. bini, 26: le intere e
nel tuo nobil corpo fia virtute. c. campana, i-2-17-115: inconsideratamente cacciati
temere che non pervegniamo in isconvenevolezza. c. dati, 11-108: il davanzati
successo la memoria del suo governo. c. gozzi, 1-882: le brame
mali: dalla pestilenza e dalla fame. c. campana, i-2-20-161: così cominciandosi
povertà che si sono morti di fame. c. e. gadda, 12-139:
nobilmente generico, mi affretto a precisare. c. e. gadda, 6-194:
ancor con la speranza di laude. c. campana, iv-90: il conte,
anche lo trascureranno del tutto. c. e. gadda, 12-23: il
genova né a quella di gaeta? c. e. gadda, 6-321: gentili
alle nocche e incrostata di sangue. c. e. gadda, 10-115: il
valore scherz.). c. e. gadda, 6-283: apparve
ascia, duro, nocchiuto. c. e. gadda, 6-322: le
le mani nocchiute che facevano male. c. e. gadda, 6-128: tutta
pallide ramificazioni venose. -sostant. c. e. gadda, 6-241: con
benefattore vicino a un suo gran noce. c. ridolfi, ii-425: queste varietà
legname scuro e particolarmente pregiato. c. ridolfi, ii-422: questo [il
di noci che lo reggeva a fatica. c. gadda, 6-281: emerse allora
dolcissima e molto grata al gusto. c. durante, 2-312: noce d'
morselli o cotta con qualche volatile. c. mei, 150: dovrà prendersi la
il frutto di tale pianta. c. durante, 2-450: stramonio: noce
che le metelle sieno le vomiche. c. durante, 2-314: non si sa
a letto più di quindici giorni. c. arrighi, 2-54: prima di
le voce e un altro le noce. c. arrighi, 292: -a te
: noce di areca. anonimo [c. acosta], 74: il faufel
ant. nocciòlo. anonimo [c. acosta], 282: questo arboro
crudele. bartolomeo da s. c., 206: chi sono costoro,
né in altri. bartolomeo da s. c., 14-2-6: ciò che tra'
. ant. negundo. c. durante, 2-307: chiamano gl'indiani
in malagar, noche. anonimo [c. acosta], 212: l'altro
ammazza. c. campana, ii-4-11-67: aveva il cardinal
, stringendo il nodo coi denti. c. e. gadda, 6-283: apparve
alla conquista dell'asia nel 334 a. c., troncò con un colpo di
cum cani e cum nodi. c. 7. frugoni, i-3-229: non
vetro impara a incatenare il crine. c. 7. frugoni, 1-8- 109
lo sbrigarsi dal nodo delle passioni? c. bini, 1-39: un nodo
un fenomeno psicologico o fisico). c. bini, z-231: andrei più oltre
che l'or no 'l rompa. c. /. frugoni, i-3-322: troppo
-rito, cerimonia nuziale. c. gozzi, 4-42: la suora avea
lume almo e giocondo. g. c. croce, 2-42: pazienzia e povertà
due di tali elementi, ordine. c. bartoli, 1-283: saranno..
la radice e dà origine ad ambedue. c. ridolfi, ii-98: in quel
al taglio e alla levigatura. c. bartoli, 1-55: si come nel
dato da y = ex, con c costante arbitraria, il punto x =
in molte cose alli nodi delle funi. c. mei, 274: farà eziandio
qualunque faccenda si manifestano alla fine. c. e. gadda, 9-98: erano
nodoso, come propriamente fanno le canne. c. durante, 2-164: l'ebulo
disinnesto, / t'inviti alla fortezza. c. i. frugoni, i-10-131:
nodosa quercia / pende l'alma zampogna. c. ferrari, 438: il
e grosso e di robusto legno. c. bar foli, 1-83: le travi
si spinge sotto e aggrappasi col paggio. c. boito, 31: nella mano
roccia, una pietra). c. bartoli, 1-49: quanto [la
o mirra o rata o scordio. c. e. gadda, 6-315: le
gran di pepe. -scheggia. c. e. gadda, 15-95: ad
seconda metà del ii sec. d. c.), la prima delle tre
e l'inizio del iii d. c.; cfr. ingl. noetian (
lagrimevole a noi, dolente agli amici. c. garzoni, lii-12-373: i viandanti
sono quelli che abbandonano fiume nostra. c. e. gadda, 6-142: il
, come si conviene a signore. c. e. gadda, 6-134:
e pochissimo o nulla agli altri animali. c. bini, 1-91: la noia
tutte le operazioni lunghe e frequenti. c. i. frugoni, i-9-41: le
le noie mie / io sottrarmi saprò. c. i. frugoni, i-5-112:
e momentanea noiuzza del suo figliuolo. c. e. gadda, 13-93: un
autori francesi mi hanno noiato mortalmente. c. e. gadda, 15-206: mister
per isgravare il ventre che lo noiava. c. i. frugoni, i-10-234:
tediato, preso dalla noia. c. i. frugoni, i-1-270: [
malinconico. -stanco, stufo. c. i. frugoni, i-6-309: ciacco
grillo], anzi insoffribile diventi. c. boito, 50: volatile presuntuoso,
noioso incontro! or me ne scioglio. c. i. frugoni, i-3-259:
, per dove era stata noliggiata. c. malespini, i-34-99: giunto a pavia
pagare il suo nolo senza contrasto. c. bini, 1-325: era giunto all'
). - anche per sineddoche. c. i. frugoni, 1-6-184: io
voler favorire. -sostant. c. e. gadda, 6-27: la
, / e io dolente seguitarti nolo? c. e. gadda, 16-103:
, dal nome del botanico p. c. nolin; è registr. dal d
). s s c. garzoni, lii-12-372: ci fermammo altri
, che poi si nomarono feudi. c. i. frugoni, i-5-330: tal
) ne fu il termine predefinito. c. i. frugoni, i-2-63: qual
avverbiale, l'omonimo, il sinonimo. c. betti, 3-522: questo nome
di cavalli, presso gli antichi romanzi. c. i. frugoni, i-13-44:
e suona / ch'eterno fia. c. 7. frugoni, i-2-92: oh
vuole lo segamento della sua collera. c. i. frugoni, i-15-77: del
da quelle di dentro. m. c. bentivoglio, 10-25: si dà il
odiar il principe, furon cassi. c. dati, 3-129: se andarono a
placarlo bisognava in qualche parte soddisfargli. c. campana, i-2-18-120: tutti li
mutarsi il nome e capitano in roma. c. i. frugoni, i-5-83:
da l'olive il nome prende. c. ridolfi, ii-403: la di cui
irradiamento che si prolunga dalle loro forme. c. e. gadda, 6-121:
, nome. bartolomeo da s. c., 307: non sapeano [i
che ti iacea nel mondo nominare? c. campana, ii-434: capitò tra
grandezza dell'animo e della bontà sua. c. campana, i-705: quanto all'
vivande riscaldate buon sapore non resero giammai. c. bini, 1-181: era vicino
stella e folgorante nel cielo. g. c. croce, 294: se a
e diffusa dal sec. vii a. c. per opera di terpandro: erano
dal sec. v a. c. divenne sempre più simile al ditirambo.
atene nel secolo v a. c. dal riformatore efialte, con il
risalga all'inizio del secolo iv a. c.; dovette esistere anche in altre
all'inizio del v secolo a. c. (dopo la restaurazione della democrazia
quando, negli anni 317-307 a. c., assunse l'incarico di riformare la
creatura che non v'ha fatto niente. c. bini, 1-124: forza alcuna
, 1-40: non ave '1 turco c 'l moro, come ho io, /
armonia mirabile. bartolomeo da s. c., 11-3-6: niuna cosa è così
e l'altra città farò infelice. c. dati, 105: se non lece
aveva quasi perduto la speranza di rivedermi. c. arrighi, 1-53: il conte
per modo che i due archi s c t, e t d saranno ciascuno di
con punto di ebollizione intorno ai 200° c e vengono impiegati nella preparazione dell'essenza
matematico del iii sec. a. c. archimede. non arguesiano [
ha valore iron.). c. e. gadda, 15-69: lui
forse che tutto il resto. g. c. croce, 316: signore, io
(introdotto nel 1913 dal genetista c. b. bridges).
scoso, che bolle intorno a 2950 c e che emana un odore fenolico
s'arde il ceppo a'nipotini. c. gozzi, 1-763: nuore non voglio
è lo stesso che 'nulla '. c. gozzi, i-203: incominciammo a
e leggieri, movendosi per un nonnulla. c. bini, 1-82: un nonnulla
conclusione, non sortire effetto. c. gozzi, i-129: non ci voleva
intero in nove parti uguali. c. bartoli, 1-255: se le colonne
le madri] gli ànno nell'animo. c. capello, lii-7-161: non ostante
: nonostante i bei propositi isabella svenne. c. bini, 1-314: ferdinando.
volere chiamare li oratori e protestare. c. garzoni, lii-12-373: non ostante gli
, se gli dimostra nondimeno poco amorevole. c. dati, 223: non ostante
. = comp. da non c tessuto (v.). nontiscordardimé
/ e cinque o sei nontiscordardimé! c. e. gadda, 6-102: una
'. = comp. da non c venale (v.). non
piccole quantità; bolle a 162° c e si trova, ad esempio,
: epiteto di san benedetto (480-545 c.), fondatore del più antico
palma alle [rape] norcine. c. durante, 2-386: le più lodate
le potenze del nord cui sapeva avverse. c. ridolfi, ii-43: comincerò a
e quindi di lavoro ai nuovi venuti. c. e. gadda, 6-112:
/ sotto le nubi nelle smorte sere. c. e. gadda, 6-128:
da meno che le patate. c. boito, 82: mi disse che
si compie una determinata azione. c. gozzi, 1-123: le nozze /
cui fu in grossa somma condannato. c. gozzi, 1-1055: spetta a'
: 'questa amministrazione, terminando col 31 c. m. il periodo di prova della
più confacenti a determinate esigenze. c. ridolfì, 1-151: bisogna stabilire che
un circolo opportuno per la sicurezza. c. e. gadda, 2-121: grinze
per ogni litro di solvente e a 20° c (e le soluzioni che contengono rispettivamente
gas che si trova alla temperatura di o° c e alla pressione di 1 atm.
a temperature che superano di circa ioo° c quella corrispondente al punto di trasformazione a3
normalmente, non sarebbero bastati cinquantanni. c. e. gadda, 6-291: palparono
nell'uomo, corrisponde a circa 370 c). 2. condizioni ottimali
6. dimin. nostranèllo. c. e. gadda, 15-101: l'
-sm. vino del paese. c. arrighi, 3-86: dopo piglieremo una
. -con uso pronom. c. garzoni, lii-12-381: non hanno [
parere da più che gli altri. c. dati, 155: furono insigni
alla piazza e alla tesoreria. g. c. croce, 2-n: or or
dato numero le tre ultime note. c. i. frugoni, i-12-4: perché
che nel i sec. a. c., per incarico di cicerone,
: 'a 'per assolvere, 'c 'per condannare, tramater [
segnato a note d'amoroso stile. c. i. frugoni, i-1-5: certo
insipidi e fievoli dipoi li conobbi! c. i. frugoni, i-15-122: metti
pindaro l'amate bellezze della sua laura. c. i. frugoni, i-2-294:
: 1 nomi son note de'concetti c delle cose fabricate non dalla natura,
al bargello ed al grandissimo diavolo. c. e. gadda, 7-95: anche
anche dei potenti. -sostant. c. campana, i-683: in francia occorse
primo atto pubblico della rivoluzione di francia. c. e. gadda, 12-33:
soderini) e uno notabilmente matto. c. campana, i-55: tosto cominciarono
le metteva in fila sul tavolino. c. e. gadda, 6-117: consultarono
a lui ogni giorno la norma. c. dati, 4-5: il sig.
punto b, noterò coll'altra il segno c. ciro di pers, 3-175:
far tre maniere di vendetta. g. c. croce, 185: gran
); notarile. g. c. croce, 148: questa lettera notaresca
del libro nero della sbirraglia austriaca. c. e. gadda, 6-178: emanava
confitte nell'asse di quella segnata b c. baldelli, 5-2-106: tessera si
rari da lasciarli passare senza una notazione. c. e. gadda, 7-212:
composizione e certe qualità di struttura. c. e. gadda, 18-228: adopero
i greci circa 700 anni a. c.: serviva a indicare solo l'
lettere, cioè: a, b, c, d, e, f, g
d'oro o da indi in qua. c. fioretti, 1-147: anche
: per la notisia del diamitro a. c.... dèi intendere che
c. dati, 151: bene spesso egli
campo per raggranellare ancora qualche notiziuola. c. e. gadda, 13-299: posto
magagne degli uomini acciocché le siano conosciute. c. bini, 1-162: della molta
anche lasciati appositamente liberi. c. e. gadda, 6-70: «
la sua perpetua notte? m. c. bentivoglio, 1-63: o crudi numi
buia notte / n'ingombra. m. c. bentivoglio, 1-51: edippo
lume più chiaro a te vicino. c. i. frugoni, i-8-273:
ore notturne. bartolomeo da s. c., 56: una sera molto a
chi strepita a tarda notte? c. e. gadda, 6-131: ingravallo
levò da mensa. suor m. c. galilei, 8-xiy-45: perché ho gran
/ eh'a lui ne viene, c per nome l'appella. / ad esso
poeta nottivago indugiava nei giardini solitari. c. e. gadda, 15-14: la
trattarla proprio come un'impenitente 'nottivaga c. e. gadda, 15-58:
/ o stridere la nottola s'ascolta. c. gadda, 10-68: non anco
va rifrustando ogni taverna e bettola. c. gozzi, 1-719: io veglierò,
alla vita notturna; nottambulo. c. arrighi, 1-98: due ignobili ceffi
miao miao / d'innamorato gatto. c. i. frugoni, i-1-86: questa
bocca un danaro della infrascritta polvere. c. mei, 244: un perpetuo sudor
notturni ch'egli inventa e adopera. c. e. gadda, 6-323: si
, le fatiche altrui. m. c. bentivoglio, 10-24: di non tornar
anima propria o il proprio pensiero. c. e. gadda, 7-253: vorrei
un canti e ottave undicimila novantasette. c. e. gadda, 6-93:
la metà del iii sec. d. c. dal prete cartaginese novato e dall'
sostituirne un altro (restituzione); c) sostituendosi un debitore ad un altro con
arredamento della palazzina era opera di c. e, in parte, dello stesso
, dello stesso rousset che aveva coadiuvato c. gusto modernissimo: o, come si
fu fondata da m. bontempelli e c. malaparte e uscì a roma fra il
collaborazione di scrittori italiani e stranieri come c. alvaro, e. cecchi, p
e ce ne desti la novella allegro. c. e. gadda, 9-54:
quante ella m'ha dette. g. c. croce, 2-20: a veder
padre, ma le furono novelle. c. e. gadda, 7-270: tutte
co- dex iustinianus, 554 d. c.) e a loro volta ufficiosamente
e mille cenni e simili novellucce. c. fioretti, 1-150: del titolo di
nuova foggia; di nuovo stile. c. romei, xxxvi-223: saggio dameta,
, il quale, tanto quant'egli c novello, truova chi 'l conforta,
popoli che respirano all'ombra del crocifisso. c. dati, 1-21: abbiamo stimato
cresce o si raccoglie di novembre. c. e. gadda, 450: né
fra la settimana al loro onore. c. gozzi, i-338: giunta la
, spariva dal novero delle nazioni. c. e. gadda, 10-45: ora
maggiore novità. bartolomeo da s. c., 58: intanto manlio in
di veder qualche novità ancorché brutta. c. e. gadda, 17-51: ragazze
cadde in braccio tramortita. g. c. croce, 54: così avendogli cacciato
abiti e la sorte de'panni. c. gozzi, 1-325: l'accompagnamento è
e si spande come un miasma contagioso. c. e. gadda, 13-27:
5. noviziato, apprendistato. c. e. gadda, 6-58: erano
notariato, lo mirò con buon occhio. c. papini, 414: poco nulladimeno
in oculistica e in odontoiatria. c. e. gadda, 16-80: un
agg. letter. comasco. c. e. gadda, 17-53: addàtosi
còmum, denominazione assunta nel 59 a. c. dal capoluogo lariano.
nozze d'oro sotto le bombe. c. e. gadda, 6-341: non
e tornare subito trionfante a casa sua. c. e. gadda, 6-161:
nell'espressione colonna di nube). c. i. frugoni, i-8-242: io
'erbivoro e del carnivoro). c. ridolfi, i-507: ora vi dirò
? -sostant. g. c. croce, 2-13: poi ch'il
appariscano agli occhi dello straniero onorande. c. e. gadda, 15-22: le
onorate per lo consiglio de'vecchi. c. ghiberti, 271: grandi era la
siasi scelleraggine. -importanza. c. garzoni, lii-12-410: ha un figliuolo
sbeffeggiare, insultare. g. c. croce, 96: in cambio di
fugò la tartarea notte, oscura. c. capilupi, 109: fate che
la venuta di così fatto uomo. c. campana, ii-344: fu con grandissimo
che riveste un carattere puramente nominale. c. campana, 1-174: il fine di
rime alle occasioni o quando gli piacesse. c. e. gadda, 6-5:
d'aveme a riuscire onoratamente. g. c. croce, 122: tu potrai
). bartolomeo da s. c., 25-8-8: avvegnaché in tutti
un vecchio onorato come son io? c. i. frugoni, i-15-9: sono
.. vi scrissi. g. c. croce, 174: eccovi, onorati
sono studenti. -con metonimia. c. capilupi, 87: signor, è
virtù). bartolomeo da s. c., 39-24: di nicistà è che
date de'miei più validi anni. c. campana, iii-5-3-74: non mancarono.
e lasciò i regni per usar pietate. c. campana, ii-570: il tassis
e necessaria la sodisfazzione dell'animo. c. gozzi, 1-580: ma come
ornerem le famose ombre degli avi. c. i. frugoni, i-3-82: chi
infante / d'onore in spagna. c. gozzi, 4-89: ti piaceràn le
de'travagli e pericoli faremo a metà. c. i. frugoni, i-2-124:
l'onore nella morte dell'avoio. c. i. frugoni, 1-8-66: invan
a'ghibellini. bartolomeo da 5. c., 39-1-3: gli onori, i
/ onor d'imperadori e di poeti. c. i. frugoni, i-8-253:
a mensa stanno mediocre e parca. c. i. frugoni, i-1-34: oimè
folto / onor del mento. c. i. frugoni, i-9-109: ben
mia figliuola all'onore del mondo? c. arrighi, 3-80: -canaglia d'una
e festa dagli altri mori. c. i. frugoni, i-9-78: vedi
tu potessi farti onore e bene. c. i. frugoni, i-15-24: sfido
, guerra e congiura controgli. c. campana, iii-5-2-45: finalmente per sigillo
sappia o se ne accorga. c. i. fruconi, i-6-213: vivo
11 suo volere tanto tempo trattenuta. c. rapini, 65: picciola ricompensa
oggettivo, nella lirica il soggettivo. c. e. gadda, 18-227: il
ignominiosamente. bartolomeo da s. c., 43: e meglio morir per
del tempo rio s'erge memoria. c. i. frugoni, i-2-245: che
te di trofei la fama onusta. c. i. frugoni, i-12-38: non
col cosiddetto accusativo alla greca. c. i. frugoni, i-10-42: il
voce dotta, comp. dal gr. c (>6v 'uovo'e xùtjctu;
ebro che le passi a canto. c. e. gadda, 10-107: una
e di brillantezza nel ragionare. c. e. gadda, 10-87: germanico
in alcun loco della sua parte alluminata. c. a. manzini, 15
, al verde lustro dei bussi. c. e. gadda, 17-112: lo
/ qual cura il cuor m'ingombra? c. i. frugoni, i-10-50:
vero, rubare al mio opaco destino. c. e. gadda, 6-336
che dice -attender, pei giacinti. c. e. gadda, 6-128: nei
/ vesperi alla diserta anima in grembo. c. e. gadda, 6-238:
alquanto alterata da una sfumatura opalina. c. arrighi, 1-132: non isdegnava
l'opera toscana con la sua cornice. c. bartoli, 1-74: in tutti
che tu la metta nello aceto forte. c. bartoli, 1-54: il medesimo
stessa non mostra il vero meglio. c. dati, 55: da principio
a spianti o a opra di renso. c. malespini, i-51-137: quando noi
; comportarsi. bartolomeo da s. c., 64: non pensassono che egli
calcine del mondo e fanno miglior presa. c. bartoli, 1-43: bisogna che
di roma: unione operabile dalla parola. c. e. gadda, 18-200:
neutra, di mula, di operaia. c. ridolfi, ii-446: tutte le
sia sodisfatto della sua mercede. g. c. croce, 145: chi
operamento ritenere. bartolomeo da s. c., 9-8-18: dello spesso operamento della
a tentare se poteva aprirgli la bocca. c. con movenze e gesti appropriati;
: quello che credono lo potranno operare. c. e. gadda, 6-295:
che servidor si dee fare, tu c. dati, 202: questa pazzia nasceva
non sanno o non possono imaginare. c. e. gadda, 6-91: le
nocumenti bevendola et operandola. g. c. croce, 2-15: un ovidio
è ortogonio né equilatero né equicurio. c. bartoli, 7-47: incomincierai ad operare
parimenti a noi coll'azione della luce. c. bini, 1-22: operò la
da fare. bartolomeo da s. c., 9-5-tit.: dell'usare e
persona (un luogo). c. e. gadda, 6-313: fra
stridore de'denti. bartolomeo da s. c., 3-4-9: conviensi ad
vieni / alle tue preci veneranda. c. i. frugoni, 1-6-159:
supremo criterio nel giudizio di questa. c. e. gadda, 18-119: l'
la virtù operatrice che ad aguzzarla. c. bini, 1-138: la parola del
auro fino! bartolomeo da s. c., 20: in roma..
da esso ricevere più sicuro giudizio. c. bini, 1-190: segnatamente in chirurgia
caro tenuto. bartolomeo da s. c., 8: per vero quegli a
tutte sono indirizzate all'acquistar ricchezze. c. dati, 19: chi negasse che
distributivo, n. 3. c. bartoli, 7-4: ogni volta che
operazioni di partigiani nell'alta italia. c. e. gadda, 13-185: ieri
e non so raccapezzare più sillaba. c. e. gadda, 561: saturno
universo è rimedio contro l'antica strega. c. e. gadda, 17-49:
, non pomposi, non magichi. c. bini, 1-312: è rinchiusa
di noi. -utile. c. e. gadda, 17-49: l'
di). bartolomeo da s. c., 301: uno, che avea
cose si mantengono almeno così come sono. c. e. gadda, 6-27:
scompiglio nello stato, è colpa tollerarle. c. e. gadda, 6-322:
opino, / che non avevo pianto. c. e. gadda, 6-75: l'
meccaniche, molto perseguitate dalla m. c., da'quali pure dipende il
il ventre, ove finisce di svilupparsi. c. e. gadda, 10-195
. -anche: ormonoterapia. c. e. gadda, 11-151: in
alla produzione di medicamenti opoterapici. c. e. gadda, 11-152: sentito
farmaco, medicinale oppiaceo. c. mei, 76: i quali viverebbono
quali eccitano al furore gli spiriti. c. del papa, 6-1-18: ne'maggiori
-riempire (lo stomaco). c. e. gadda, 7-116: l'
oppilo. 5. opprimere. c. e. gadda, 15-29: il
offesi che gli altri corpi. anonimo [c. acosta], 106: usano
e travaglio e specialmente del mare. c. garzoni, lii-12-407: è piali
fa molto stimarli dal volgo. c. gozzi, 1-480: la solit'acqua
affermazione, con un giudizio. c. gozzi, ii-251: dilette 'memorie'mie
l'antenna sublime a gli austri oppone. c. i. frugoni, i-5-41:
, nemica de'felici, s'oppose. c. campana, iii-49: progressi maggiori
e serà minore di detta cosa opposta. c. campana, i-2-11-118: luceva la
amendue sotto il genere del male. c. campana, i-30: ogn'altro ordine
da la donna gli era stato detto. c. campana, 3-182: la opportunità
delle due opposite colpe quivi punite. c. e. gadda, 18-18: credo
o lo svolgersi di un evento. c. gozzi, i-187: mi risovviene.
alla mole santificata. c. campana, iii-5-3-74: non mancarono.
o ed il pianeta da m in c, saranno in opposizione. schiaparelli, 1-i-69
abc sono uguali due angoli b, c, ancora i lati opposti ad essi ac
18. contraddizione, incongruenza. c. gozzi, i-142: conte, avevate
non passar ne'termini della vendetta. c. gozzi, 1-906: leggo nel
, ne è causato. c. mei, 127: ciò che rende
fra i cavalli oppresso e morto. c. campana, 2-42: la porta già
si versan pianti, gemiti e lamenti. c. campana, i-67: il colonnello
e '1 reo s'ingemma e mostra. c. campana, ii-339: rispondeva il
o restan tutti oppressi o tutti spenti. c. 7. frugoni, i-3-44
lasso i miei pensieri oppressi. g. c. croce, 2-20: se qualche
partic.: ucciso, trucidato. c. campana, i-123: verso la fin
a oppressore e usurpatore della chiesa. c. campana, iii-5-2-30: il vanto di
'oppressore. -prevaricante. c. i. frugoni, i-8-284: dal
gli rovesciava nell'anima il cielo. c. gozzi, 1-266: eterni numi,
opprimere quei ch'e- ran caduti. c. bartoli, 3-22: era..
bozio, che tu oppugni in vano. c. dati, iii-u-5-265: al quale
perché da voi fosse difeso. c. dati, 4-151: se in detto
negli oppugnatori la speranza della vittoria. c. dati, 7-i-2- 188:
(una macchina bellica). c. i. frugoni, i-8-76: scendo
). bartolomeo da s. c., 232: se io degli studi
che poteva ottar la chiesa di sabina. c. dati, ii-36: questo giorno
, procurare. bartolomeo da s. c., 40-12-6: lo divino imperadore
più vantaggiosa per conseguirlo). c. e. gadda, 528: quelli
navigazione del mare o di fiumi. c. gozzi, ii-152: se fossi stato
non sanno proprio in che occuparsi. c. gozzi, 1-1102: nel dramma dell'
i magistrati si conferivano agli opulenti. c. bini, 1-81: con che titolo
a dote opulenta, conchiusa la parentela. c. dati, 7-9: trasferire in
gote, era un povero manichino. c. e. gadda, 6-240: la
fusse piantata tutta la pianta intera. c. durante, 2-335: opunzia: fico
dalla fine del sec. ii a. c. (ma che presenta esempi risalenti
di alessandro severo (222-235 d. c. ì. 3. opus mallei
, o anche occasionale, celebrativa. c. bartoli, 4-ii-348: io ho pur
'l suo padrone governatore in arezzo. c. e. gadda, 17-112: lo
deserto; dove piacesse a dio. c. ridolfi, i-400: dovete fare la
di tale lasso di tempo. c. bini, 1-94: ogni giorno viene
termine che male si possono medicare. c. campana, ii-81: furono a buon'
solennità in particolari occasioni liturgiche. c. dati, 3-137: nel tempo delle
arcaico (secc. vii-vi a. c.), mezzo a cui ricorrevano i
consiglia: sapere et esperienza. g. c. croce, 190: non ho