agiscono più i freni inibitòri. c. e. gadda, 15-169: il
, la pesta fra due sassi. c. e. gadda, 6-321: i
gli si facesse sempre col sale, c dare ad intendere la discrezione della penitenzia,
, con molta immondezza e insalubrità. c. e. gadda, n-137: sono
a vivere nella professione dell'armi. c. gozzi, 1-635: e avresti core
. -viscido, sgusciante. c. i. frugoni, i-15-169: ad
acerbità insapora maggiormente alcuna di esse. c. dati, 7-38: con questo
principi grandi, ma non ricchi. c. bini, i-78: il pensiere,
, ardente. bartolomeo da s. c., 25-1-3: amore di femina.
ingordigia. bartolomeo da s. c., 24-2 -tit.: 'della insaziabilità
del fatto d'avere consigliato questo negozio. c. gozzi, ii-95: condanno lei
cotto a questa maniera di lei. c. e. gadda, 6-231: avevano
di questi eroi su in ciel portò. c. dati, 190: non potendo
potenza di ramises sotis suo padre. c. dati, 190: dubitando questi che
fanterie italiane con sei insegne d'inglesi. c. campana, 1-100: trentasei compagnie
a chi seguita la tua insegna? c. i. frugoni, i-5-33: o
delle cose udite. bartolomeo da s. c., 2-6-5: la mia patria
-generoso, munifico, liberale. c. dati, xxvii-6-91: sieno pur gradite
scrittore, un dicitore). c. dati, 4-74: le mando le
'com'egli diceva 'commenti '. c. e. gadda, 7-164:
indeformabili, lavabili. -figur. c. e. gadda, 6-440: un
l'altro comodo ad acqua corrente. c. e. gadda, 206: al
per scrivervi con il gessetto. c. dati, 282: la qual cosa
et il suo fiore è più corto. c. durante, 2-307: 4 lavanda
ottiene dall'olio di lavanda. c. i. frugoni, i-14-47: una
pretesti per giustificare la sua neghittosità. c. arrighi, 2-83: quella mia smania
per lavare tuberi e radici. c. ridolfi, i-447: oggi si hanno
ittiol. region. coregono. c. e. gadda, 10-54: la
persona a quest'uffizio particolarmente destinata. c. arrighi, 157: e francesca
una « lavata di tonsura ». c. e. gadda, 12-107: un'
, scadente, spregevole, discutibile. c. e. gadda, 15-143: orbacevestiti
terra, serrato in un'angusta camera. c. arrighi, 160: una vecchia
bollire, n. 14). c. gozzi, 1-1174: un indice,
altri i propri difetti. g. c. croce, 65: mira che ceffo
un padre di famiglia tra'cari suoi. c. e. gadda, si pensò
, bracciante; mandriano, bovaro. c. bartoli, 1-151: bisogna ordinare l'
bastone e la sciabola dall'altra. c. e. gadda, 13-292: sono
e puliti ed altri non lavorati. c. dati, 11-71: vedeste voi per
pasticci e altri lavorieri di paste. c. malespini, i-76-209: avendo ella
campo agreste che della vigna vangelica. c. ridolfi, i- 123: una
- e poi no 'ngrana. c. ghiberti, 267: verace canzonetta /
di origine scozzese, a. c. lawson (1861-1952).
2. letter. azzurro. c. e. gadda, 16-94: tre
, vivere da lazzarone. c. e. gadda, 17-58: «
, sono forse i meno sfortunati. c. e. gadda, 17-60: qualche
, * lazzi 'da loro nominati. c. gozzi, 1-77: le maschere
g. 8, n. 6, c. 424, n. 27
soavi e piane, come feminee bocche. c. e. gadda, 309:
mattino era di rose e d'oro. c. e. gadda, 450: verso
tagisio l'avrebbero atteso in foresteria. c. e. gadda, 420:
uso pleonastico. bartolomeo da s. c., 222: le quali cose poiché
no, per mezzo il vivo foco. c. betteioni, vi-430: fia cara
- anche con uso attributivo. c. e. gadda, 15-19: attinse
sfregare; inumidire o ripulire accuratamente. c. bartoli, 1-137-8: il pulimento comincia
lusingati tutti questi uomini e donne. c. malespini, i-48-125: io so
al leccarmi con le carezzine. g. c. croce, 41: -qual
raffazzona, si ripulisce e lecca. c. i. frugoni, i-6-235:
che si coltiva in puglia. c. ridolfi, ii-308: dirò dell'olivo
per la compattezza e la pesantezza. c. bartoli, 1-44: né allo ulivo
dileggio; esserne lo zimbello. c. i. frugoni, i-6-305: vengono
. che contiene lecitina. c. e. gadda, 9-230: l'
: nessun da te mai si lede. c. dati, 102: che più
nobile prerogativa. bartolomeo da s. c., 348: né...
danneggiare. bartolomeo da s. c. [tommaseo]: contrastava loro,
, quando la discepola è tale? c. mei, 290: è un profano
legaccio quel tesoro di carte unte. c. e. gadda, 301: le
e sono in somma la sua legalità. c. fioretti, 1-121: autenticando le
ancor essa in pietra si convertisse. c. bartoli, 1-75: infra i ricinti
di dolcezza i sensi lega. g. c. croce, 2-34: con catena
assai quantità di gioie e guadagniavo bene. c. dati, 3-174: un lombardo
coniunge e lega le pietre insieme. c. bartoli, 1-75: tutte quelle cose
cassone pieno raso di belle monete. c. e. gadda, 6-121: legava
che costituisce tale connessione strutturale. c. bartoli, 1-90: da ossa a
con tutto quel giudizio che bisogna. c. e. gadda, 6-147: aveva
credo esser utile quelle distintamente mostrare. c. bartoli, 1 268
rapido sì, ma rapido con legge. c. i. frugoni, i-3-158:
amistà con chi dà legge al vento. c. i. frugoni, i-10-290:
le regole di tale mondo. c. arrighi, 3-96: ella odia i
rifiutare qualsiasi freno o disciplina. c. i. frugoni, i-5-158: quest'
non vuol legge. -figur. c. i. frugoni, i-10-75: la
: senza governo, senza controllo. c. i. frugoni, i-n-165: sollecita
tempio per riceverne forza e maestà. c. e. gadda, 17-131: avvennero
, diventare una « leggiera ». c. e. gadda, 322: in
viso, e par che fuoco getti. c. bini, i-24: sancio pansa
così legge [ecc.]. c. dati, 271: così leggono la
leggono intendono. bacchelli, 1-i-174: c * è un detto: leg
, attuabilità. bartolomeo da s. c., 4-5-1: 'della malagevolezza o
: abbandonarsi ad atti inconsulti. c. gozzi, 4-85: polizze fa ripiene
tutto l'anno leggermente vi spirano. c. campana, iii-152: attaccò la scaramuzza
e paura. bartolomeo da s. c., 10-2-10: leggerissimamente sarai buono
precipitosamente. bartolomeo da s. c., 36-3-9: dal dire leggermente qualunque
avesse sì leggier di panni. c. campana, 2-153: questa cattiva prova
pensiero, non che d'altro. c. bini, 1-367: leggiera leggiera io
, disposto. bartolomeo da s. c., 13-6-12: dovemo vivere con uomo
leggera è cosa. bartolomeo da s. c., 11-7-8: niuna cosa è
custodia). bartolomeo da s. c., 332: li suoi cittadini appresso
più tosto è sprezzato che temuto. c. dati, 11-120: appresso i romani
non biasmare. bartolomeo da s. c., 18-2-10: l'amistà le prospere
lezieri sino su le porte di milan. c. campana, 2-92: andasse à
capitano, potrà di leggieri immaginarlo. c. e. gadda, 54: nel
. -alleggerire, derubare. c. arrigi, 3-131: « piglia »
sconcie villane le cittadine più qualificate. c. i. frugoni, i-4-126: forse
di donzella e di gravità di matrona. c. dati, 4-180: osservatane la
ricchissimi e in ogni legiadria magnifichi. c. bartoli, 1-337: uno altro certo
esempio di gravità e di leggiadria. c. dati, 155: aveva nel dipingere
di faretra armata. g. c. croce, 282: un grillo bianco
lo rimproverò in pubblico con leggiadria. c. gozzi, 4-102: si trasse
micol, ch'ai rege è figlia. c. gozzi, 1-802: circostanza tiranna
lei, et ella in me virtute! c. i. frugoni, i-14-41: se
figur. assumere un atteggiamento maestoso. c. e. gadda, 17-39: camminando
-trice). legislatore. c. e. gadda, 9-381: non
umanato dio è stata causa della nostra. c. bartoli, 1-203: iside
quali è diviso il corpo dei carabinieri. c. e. gadda, 6-267:
pensasse a dargli la sua legittima. c. arrighi, 3-78: morì mio
l'anime nobili e generose. c. gozzi, i-4: la nostra lingua
cfr. fr. légitimisme (nel 1830 c.). legittimista, agg
cfr. fr. légitimiste (nel 1830 c.). legittimisticaménte, avv
atti o circostanze di fatto). c. campana, i-29: [concedesi]
a questi giorni senza legitimo successore. c. gozzi, 1-927: donna eleonora,
ne facessi un modello di carta. c. i. frugoni, i-5-166: io
da cangiullo e dai fratelli fomari. c. e. gadda, 13-333:
tutto ancor del suo salario. g. c. croce, 187: avete l'
, e l'userai sempre in plurale. c. ridolfi, ii-402: il legno
crede a me rimiri il segnio. c. i. frugoni, i-9-295: nel
-bastone, randello. g. c. croce, 67: quella di voi
del mal gallico al legno d'india. c. durante, 2- 250:
per la quale principalmente si adopra. c. gozzi, 1-998: [i giovinastri
secchezza legnosa con cui lo registra. c. e. gadda, 13-296: il
piselli, ecc.). c. ridolfi, ii-12: un principio particolare
o senza; embrione spesso curvo. c. ridolfi, li-io: parlando delle
filosofìa leibniziana, ossia il wolfianismo. c. e. gadda, 17-81: pensava
ne spargeva i fioretti e la verdura. c. i. frugoni, 1-2-76;
11 signor montalvo con baciarli un lembo. c. gozzi, 4-127: con grand'
o l'articolo del suo complesso. c. e. gadda, 9-383: si
lemuri, una di queste larve. c. e. gadda, 10-68: una
loro borsa e la lena. c. gozzi, 4-178: era un dì
lena e di gusto distinto dagli altri. c. i. frugoni, i-io-
di chi 'l volea beneficare. c. gozzi, 1-803: zelica fia salva
lunga lena publicati da altri militari. c. e. gadda, 7-113: poi
spirito, di buon umore. c. i. frugoni, i-15-8: perché
la bassezza mia tant'opra offende. c. campana, i-2-11-4: le armi francesi
inchiudersi nel cielo esatto della via etnea. c. e. gadda, 9-212:
impaniato ', il sono della lettera 4 c 'avanti ad 4 e 'o
piaghe recava alcun lenimento al dolore. c. e. gadda, 12-26: non
ben applicare medicine mordicanti ed amare. c. dati, 4-127: il chiamare
lenone o di mezzana. c. e. gadda, 6-182: dàtasi
. mus. adagio. g. c. boni, iii-27: quella [musica
finir lo sbaraglio della schiera nemica. c. arrighi, 177: una rauca voce
cadendo / il celeste bifolco aperti segni. c. durante, 2-251: 'lente'e
circondano le città, le castella. c. durante, 2-251: 1 lente acquatica
videro tal volta comparire ne'nepoti. c. i. frugoni, i-14-215: deh
. una faccia lenticchiosa e magra. c. i. frugoni, i-14-222: questo
estens. chiazzato, sudicio. c. e. gadda, 6-148: dieci
che circondano le città, le castella. c. durante, 2-251: 4 lenticularia
le lentiggini e le intarlature del vaiuolo. c. gozzi, 4-41: era bianca
... seme di lentisco. c. durante, 2-252: 'lentisco': produce
turbare col corso impetuoso la circolazione. c. i. frugoni, i-13-221: ti
a miglior tempo ornai riserva. c. /. frugoni, i-n-128: qual
il figliuolo, e noi fa. c. i. frugoni, i-10-19: tu
, tutti accettan la colla insieme. c. i. frugoni, i-2-191:
desio più cocente il duol rinfresca. c. i. frugoni, i-1-80: di
corto, stretto; serrato fortemente. c. i. frugoni, i-13-181: come
al riposo e veli al sonno. c. i. frugoni, i-15-69: vien
della carne d'una leonessa. c. gozzi, 4-211: nessun può col
di paese e una strada ferrata. c. e. gadda, 17-104: monsignor
dice, alle malie d'inamorati. c. durante, 2-254: * leontopodio
di spirito; facezia, freddura. c. dati, 3-1: lepidezze di spiriti
nota; serbasi con latte nella salamuoia. c. durante, 2-237: l'iberide
4-59: o che lepidi interpreti. c. gozzi, i-105: mio fratello,
uno stile, ecc.). c. i. frugoni, i-14-53: le
quello dei tre stati chiamato perfetto. c. ridolfi, ii-390: sono come in
poesia che emana dai lepidotteri. c. e. gadda, 526: abbandonò
le loro madri. g. c. croce, 312: penso che 'l
verseggiatore lodovico leporeo (1582- 1655 c.) considerato l'inventore di tale stile
nel corso non saria restato doppo. c. dati, 3-126: altri la biasimavano
, lercia: puh! la puzza! c. i. frugoni, i-13-
le scale lerce e i letti sospetti. c. e. gadda, 10-
tutti e fieri ne'sembianti. m. c. bentivoglio. 7-725: come pria
, a fior di loto, comici. c. e. gadda, 2-41: il
muro con una lesina. g. c. croce, 150: lascio a mastro
potuto mostrare meno lesina a mio riguardo. c. ar righi
dell'oriente è un errore gravissimo. c. e. gadda, 356: il
, se se'leso dal poco. c. dati, 100: quanto sia lesa
che, probabilmente nel secolo v a. c., esercitava funzioni disciplinari nell'ecclesia
lingue viventi, e forse delle morte. c. dati, 4-15: intanto potrebbe
, esperto di lessicografia. c. dati, 4-40: debbonsi..
che bastavano pochi minuti per riscaldarlo. c. e. gadda, 10-143: il
! occhio aperto e piede lesto! c. e. gadda, 2-114: leste
; voglio fare il comodo mio. c. arrighi, 3-210: hai tirato a
fondo, la metta a risalti. c. ridolfi, i-356: quando i prati
letamazióne, sf. concimazione. c. ridolfi, i-184: sotto tutti i
fuma il letame e grave oggi vapora. c. e. gadda, 2-54:
lato: concime chimico. c. e. gadda, 9-241: coi
o da letargico attribuito ad ulisse. c. durante, 2-353: la radice
vital aura usanze antiche e belle. c. gozzi, i-9: nella letargica
morte pareva occupare il luogo da tempo c. e. gadda, 7-232:
, tripudio. bartolomeo da s. c., 20-1-11: i componitori delle leggi
dell'alfabeto latino { a, b, c, d...) per
lettere alle quali si riferisce. c. bartoli, 7-72: multiplicando il b
, 7-72: multiplicando il b per il c... e partendo quel che
del ritmo, del colorito (come c., celeriter; t.,
mediante lo instrumento delle lettere. g. c. croce, 2-57: la caggion
tratta argomenti di natura tecnica. c. e. gadda, 7-83: talune
anno 52 circa al 100 d. c., a qualche chiesa o persona
chiamate costituzioni. bartolomeo da s. c., 4: le parole e il
, letteróne (sm.). c. bartoli, 3-164: o dio buono
quanto disusati a così fatto stile. c. gozzi, i-202: ogni colta
saporoso eran solo i letterari discorsi. c. dati, 4-162: tra le nuove
litteràrio ha questo obbligo a firenze. c. dati, 4-37: sento che il
-a). bartolomeo da s. c., 11-10-9: sappiano i letterati che
, indegna anche di un letteratóre mediocre. c. e. gadda, 16-18:
stalla pulita con buone e pulite lettiere. c. ridolfi, i-150: voi avete
letto in su la sponda manca. c. i. frugoni, i-4-124: la
mie posa. -lettiera. c. bartoli, 1-46: lo abeto.
su un letto di ghiaie polite. c. e. gadda, 175:
, o con suo letto. c. bartoli, 1-70: nel fondare sotto
punti il detto pironetto mi mostrava. c. campana, ii-225: con questo
incertezze inabili a risvegliare ampie speranze. c. i. frugoni, i-1-23: non
politico-sociali; largo di vedute. c. gozzi, 1-8: il libro.
, -oide, dal gr. -oei8r \ c, 'simigliante a '.
elevato coll'alie de'serafini. c. campana, ii-200: i nemici.
materiali o a concetti astratti. c. bartoli, 1-233: incavati..
tempo di mesi sei, diecimila fanti. c. campana, ii-212: avendo fatto
di propria elez- zione. g. c. croce, 106: si suol dire
non pur libero, ma sbarbazato. c. dati, 4-159: mi sono
l'abate liber sia lasciato in pace. c. campana, ii-518: ebbero condizioni
della persona in luogo guardato dalla giustizia. c. arrighi, 3-234: « spero
comunità, una regione). c. campana, i-502: la cicilia,
sorta; permesso, consentito. c. campana, ii-105: perché temè della
più lieve, penetrerà in alto. c. bartoli, 2-23: alzisi dipoi o
stanco) me ne scusino. c. e. gadda, 13-46: nelle
vita, la vita stessa). c. dati, 96: due fanciulli ne'
di necessità migliore che gli altri. c. campana, 1-175: il fine di
tale condotta. bartolomeo da s. c., 36-3-6: quanto se'dilungi dalla
tiberio sempronio gracco nel 238 a. c. eresse un tempio sull'aventino.
lo stato chiar fatto era dubbio. c. campana, ii-147: parlo di
e stilistiche della lingua originale. c. dati, 73: non mi sono
ire, infinte e soppiatte libidini mulinato. c. campana, 3-144: furono dopo
coagmen- tando petre ad tanto congesto. c. bartoli, 1-162: che cosa
/ petto libidinoso, alma lasciva. c. gozzi, 1-475: sinadabbo è
« libido » incestuosa dell'infanzia. c. e. gadda, 15-189: gli
prescrizione capricciosa, imposizione arbitraria. c. e. gadda, 6-178: un
. ant. amanuense, copista. c. battoli, 3-365: pittagora non fece
-vezzegg. libreriùccia. c. dati, 4-173: com'ella sa
legnoso, anche nelle radici. c. ridolfi, ii-403: questa [la
au- y. ól [l$r \ c, 4 licambe ', cittadino tebano che
gara. -anche al figur. c. i. frugoni, i-6-298: entrar
, al concerto quotidiano della banda. c. arrighi, 4-125: dopo pochi giorni
.]: liceità del divorzio. c. e. gadda, 6-132: gridò
vino la malignità di così bel frutto. c. gozzi, 1-195: la bellezza
medico e la cugina di uscire. c. e. gadda, 6-151: fu
/ tutti licenziò benignamente. g. c. croce, 91: licenziò finalmente
immenso i cuori di quegli infelici. c. dati, 4-61: fu licenziata
non aver né camicia né mutande. c. e. gadda, 11-122: ci
-avvenimento importante, fatto di rilievo. c. bini, 1-188: la..
e della siora nina in linea collaterale. c. e. gadda, 10-85:
una costruzione; progetto architettonico. c. bartoli, 1-22: vogliono che gli
nostrale senza alterarne gli antichi lineamenti. c. gozzi, i-9: mi lusingo
debbono trovarsi in ogni cosa bella. c. bini, 1-198: i molti e
seconda metà del secondo millennio a. c., rinvenute a creta e in
figura lineare meglio si può conoscere. c. dati, 66: fu presso gli
viso, / illustro la mia penna. c. gozzi, ii-276: la mia
intorno, ben lineati e coloriti. c. campana, ii-i-1-87: portò il disegno
- anche: segno, traccia. c. e. gadda, 6-231: le
breve linea; tratto. c. bartoli, 7-31: accomodato un regolo
- ant. riga di frazione. c. bartoli, 7-26: quando..
dubbio crepuscolo / di ottobre defluenti. c. e. gadda, 6-323: si
arrestava ritto ed immobile presso di me. c. e. gadda, 15-194:
senta salirmi la linfa dalla terra. c. e. gadda, 6-229: il
307: la ne porta temperato c. morte... l'uomo
(con decorso rapido e metastasi). c. e. gadda, 6-255: ebbero
la consegna delle lingerie sporche. c. e. gadda, 10-132:
che... con mille ghirigori c colori correvano tomo torno al soffitto.
si incuneò infernale sviluppando la fiamma. c. e. gadda, 9-136: il
mondo più o meno ristretta e provinciale. c. e. gadda, 7-94:
, usurpando uno per l'altro. c. i. frugoni, i-2-265: vengono
altro, chiamaron d'ortaglia imperatore. c. i. frugoni, i-1-79: il
padroni le lingue sfringuellano. g. c. croce, 155: scacciar gli
pare isola e ora peninsula. c. campana, ii-4-17-156: verso la cicilia
dell'acqua e saltammo in terra. c. campana, 161: il castello,
la lingua passarina, e cessarà. c. ridolfi, ii-92: arrivato alla granigione
lingue et altri salami d'ogni sorte. c. arrighi, 168: ci
partito dal campo la sera dinanzi. c. campana, i-2-13-48: scopersero quattro
ho in sulla punta della lingua. c. dati, vii-3-146: a me interviene
dal nonno incominciando e dal bisnonno. c. arrighi, 3-206: carlo non
si incontravano in mare). c. fioravanti e niccolò di michiel, ii-151
facendo risaltare le singole lettere. c. e. gadda, 6-226: «
dalla maldicenza. bartolomeo da s. c., 31: si nutricavano di mano
; non fare discorsi a vanvera. c. dati, 42: per non perder
naturale loquacità. bartolomeo da s. c., 311: delle quali cose,
. -linguacciótto, sm. c. e. gadda, 6-250: [
. bartolomeo da s. c., 36-2-6: l'uomo linguacciuto non
glorie e a te dan lode. c. i. frugoni, i-10-187: i
e agli amanti di molti paesi. c. arrighi, 84: teneva abbassata la
consonanti, e precisamente t, d, c, g, n, g,
per così dire delle linguali; due c, l'uno in distanza dall'altro,
cupido... o di linguardo. c. i. frugoni, i-6-313:
vede- relativo alla lingua. c. e. gadda, 6-57: faceva
qua e là di fiamme verdoline. c. e. gadda, 537: dopo
18. ant. antera. c. durante, 2-205: il giglio è
. leoncino mostrava un linguino rosso. c. e. gadda, 6-250: [
linnaea, dal nome del naturalista svedese c. linneo (1707-1778); cfr.
canape dove si coltiva il frumentone. c. ridolfì, ii-163: vi sono
di fino o di miglio. c. durante, 2-261: è il seme
de fino. bartolomeo da s. c., 28-4-3: non ti vestirai di
sangue e restituirle il natio candore. c. i. frugoni, i-3-160: di
pro paganda più efficace. c. e. gadda, 279: le
persona tarda di mente, infingarda. c. arrighi, 3-185: - * che
umidi di stampa che la rotativa libera. c. e. gadda, 17-148
del salvatore nostro dopo la morte. c. molin, lii-11-100: volle [dio
, / * pseudo-lion, lion manqué'! c. arrighi, 2-82: i *
letter. liquido, scorrevole. c. e. gadda, 2-12: nel
ora tutta si liquefaceva per amore. c. gozzi, 1-833: l'amore si
di cadente e tremula fontana. c. i. frugoni, i-3-156: o
fluido; scorrevolmente, fluentemente. c. bartoli, 1-56: si debbe [
le giornate della cinquina che ci spettano. c. e. gadda, 13-360:
quattrini per menar vita più larga. c. e. gadda, 13-373:
, a togliere di mezzo. c. e. gadda, 9-288: la
che di sopra vi ho detto. c. bartoli, 1-56: la veddi umida
sasso / il liquido mercurio. c. ridolfi, ii-17: tanto è vero
all'armi che gli venissero mosse contro. c. i. frugoni, i-3-240:
/ sciolto in liquido rubino. c. i. frugoni, i-9-148: cinto
possono riuscire in questa maniera micidiali. c. ridolfi, i-27: i liquidi sono
il lombardo re co 'l liquor santo. c. i. frugoni, i-io-ii:
scambio di merci agricole all'interno della c. e. e. -stor.
, tr. letter. liricizzare. c. e. gadda, 7-186: in
, pareggiare le disuguaglianze delle muraglie. c. i. frugoni, i-10-18:
dosi il cappello per darvi una lisciatina. c. e. gadda, 6-21:
stile eccessivamente affettato e prezioso. c. dati, n-122: tribolava mecenate contraffacendo
/ il mio sposo alfin sarà. c. 1. frugoni, i-5-25: d'
il capo a l'asino. g. c. croce, 2 77:
non mi piacciono questi lisci. c. dati, 7-25: era [la
le caratteristiche della liscivia. c. mei, 31: allorché il siero
verso la fine del iv secolo a. c. e fiorita nel iii;
. figur. perfezione, culmine. c. dati [tommaseo]: il quale
(come boicottaggio, discriminazione). c. arrighi, 3-79: -morì or saranno
porzione di spazio alquanto lunga. c. e. gadda, 6-328: le
di altre città del veneto). c. i. frugoni, i-5-55: vada
chi la raccomandi e solleciti. g. c. croce, 155: espedire le
capitolare di carlo magno (789 d. c.): « et inter centum
han fatto pace e fauste nozze. c. e. gadda, 6-224: con
, venni seco a parole. g. c. croce, 2-18: fra noi
di chi tonde abbia più chiare. c. i. frugoni, i-2-72:
discordia che la pace. g. c. croce, 298: con omini litigiosi
che volesse torvi del vostro. g. c. croce, 300: li litigiosi
, / e quella vana segue furibonda. c. campana, i-i, della temperatura
ordina con squadro e con livella. c. battoli, 1-376: gli instrumenti
. mettere a livella: livellare. c. battoli, 7-4: finito l'oriuolo
si dice: strada a livelletta. c. e. gadda, 382: «
; puntato (un'arma). c. campana, 3-183: trovando..
pisani, padre del sopraddetto gentiluomo. c. gozzi, i-173: ricuperai un capitale
di roma titus livius (59 a. c. -17 d. c.).
59 a. c. -17 d. c.). liviano2, agg.
livree, bandiere, capitani et armi. c. arrighi, 2-8: ora mi
la lobbia grigia un poco sulle ventitré. c. e. gadda, 6-315:
ant. fagiolo; pisello. c. durante, 2-436: lo smilace de
, che suo chiamarsi epatico. c. mei, 243: noi abbiamo esempli
, sul portone, tutto l'anno. c. e. gadda, 368:
barba e le chiome umide e stillanti. c. i. frugoni, i-n-93:
canone locatizio: canone di locazione. c. e. gadda, 362: i
nera malignità, impudenza ed inudita loccaggine. c. arrighi, 3-75: il giovane
tra gli aretini dappoco e cionno. c. arrighi, 3-62: 4 locch '
dritto; persona di malaffare. c. arrighi, 3-63: il locco milanese
citato. abbrev.: 41. c. '. locomòbile, sf
. dotato di capacità deambulatone. c. e. gadda, n-188: gli
le inimitabili vitamine (a, b, c, d, e) che il
per estens. relativo al movimento. c. e. gadda, 6-269: il
: hanno l'emporio in se stessi. c. e. gadda, 362
-figur. ornato pesantemente, vistosamente. c. e. gadda, 6-285: due
dell'animo nel mezzo delle parole. c. gozzi, 1-992: oh frasi,
e delle locuzioni familiari a dante. c. dati, 4-17: proverbi e maniere
-trarre beneficio, vantaggio, giovamento. c. bini, 1-154: gli umani interessi
illustre. bartolomeo da s. c., 1-553: la vertù lodata cresce
apprezzamento. bartolomeo da s. c., 36-8-5: non credere a'lodatori
, piaggiatore. bartolomeo da s. c., 1-437: tanti ha lo 'nvidioso
). bartolomeo da s. c., 36-7-1: adulazione si dice una
delle sue lodi questo sonetto. g. c. croce, 175: come l'
: attribuirglielo a merito. c. bini, i-iii: a lode ve
e manifestarsi; pur si ritenne. c. ferrari, 150: andò per la
al cappello ed al falcone. c. e. gadda, 17-130: nella
o caratteristico dell'allodola. c. e. gadda, n: presero
salta, e tira loffe orrende. c. i. frugoni, i-15-232: sol
dell'ultimo ordine di posti. c. bartoli, 1-299: io ho detto
/ fanno di fiondi opaca loggia adorna. c. durante, 2-201: è il
5-83: allora la scala delle velocità a c v sarebbe una logistica del secondo grado
scadettero dal loro valore logistico. c. e. gadda, 13-51: l'
come le diverse avene, le loglierelle. c. ridolfi, i-343: ecco l'
e misto dièr con loglio il grano. c. durante, 2-209: 'gioglio
la generazione del loglio; errore popolare. c. gozzi, 1-1009: fratello,
il loglio nasca e la steril avena. c. capilupi, 92: è questo
2. per simil. ragionamento. c. e. gadda, 10-209: nulla
3. teorema, logaritmo. c. e. gadda, 17-125: dimenticò
testar l'ingegno e l'arte. c. i. frugoni, i-6-287: t'
lettera [h] fìnch'ei vivono. c. gozzi, 4-221: l'ironico
fatiche o per affanni tormentosi. c. campana, 191: vedevansi già stracchi
d'uve brune àvvi una vigna. c. i. frugoni, i-8-42: son
un modo di esprimersi). c. arrighi, 2-11: io aveva preso
nervosi e delle giunture. g. c. croce, 276: [trovavasi]
-vezzegg. lombricuzzo, lombricùccio. c. bartoli, 1-120: eccitano [le
= deriv. dal nome di c. lombroso. lombrosianismo, sm
uomo, un longimetro c. i. frugoni, i-12-268: sarà
iesù da man de gli empi. c. i. frugoni, i-10-42: più
che occupò nel vi secolo d. c. gran parte dell'italia settentrionale e
gobetti, 1-i-564: il dilettante di bolscevismo c. erich suckert, oggi curzio suckert
et i parlari italiani ne sono pieni. c. bini, 1-30: sono uscito
a maraviglia siti diversi e belle lontananze. c. dati, 270: toma benissimo
la terra il lampo di calore. c. e. gadda, 6-206: aveva
in parole di steva costo- dengo. c. arrighi, 3-44: le dichiarò di
disposto, propenso, favorevole. c. dati, 118: io non sarei
un gran pezzo ti dà di tarantello. c. e. gadda, 11-155:
e frivoli sentimenti di cose. c. dati, 3-101: gio. francesco
di cui rimase solo la voce. c. i. frugoni, i-3-333: la
dalla poesia, vera pittura loquace. c. dati, 112: il delacampio,
la collera m'impedisce la loquela. c. dati, n-114: di quanto l'
scuro un demonio nella sua camera. c. gozzi, 4-326: l'avvilimento
e voltarmi a me stesso. c. gozzi, i-4: arrossirei se avessi
le imbeccate sulla di lui lorda grassezza. c. gozzi, 1-97: un picciol
una acqua molto puzzolente e lorda. c. campana, 49: un abito
, nondimeno d'utile non piccolo. c. i. frugoni, i-9-86:
il diavolo arcimoscone e arcitafano furiosissimo. c. i. frugoni, i-5-27: guarda
-ingombro, ostruito, intasato. c. i. frugoni, i-13-6: l'
esser udite da civili persone. c. gozzi, 4-17: turchi in scena
- anche: tedioso, stucchevole. c. i. frugoni, i-6-215: come
le bende a i più stomachevoli marciumi. c. arrighi, 3-92: la stanza
si fecero e si fanno per compromettere c [ernuschi] e farlo sfrattare di là
tartaruga o di metallo. c. e. gadda, 461: zoppicando
: che ha forma di rombo. c. e. gadda, 6-279: cenci
de la piazza non è. g. c. croce, 292: le sue scarpe
dolci nidi che di penne impiuma. c. bartoli, 1-41: dice plinio che
camfora scrop. doi olio rosato. c. battoli, 1-46: se ne servivano
, determina tutte le lotte europee. c. bini, 1-42: la storia si
ruderi del tempo che precedette la conquista. c. e. gadda, 9-77:
naturale, ognuno farebbe le maraviglie. c. i. frugoni, i-14-128: evvi
guadagno dallo infamissimo giuoco del lotto. c. arrighi, 3-204: la settimana
combinazioni dei qualisi fanno le giocate. c. i. frugoni, i-13-237: al
s'è accostata alle loro glandole. c. i. frugoni, i-5-253: per
. 2. rendere scorrevole. c. bartoli, 1-174: se il cerchio
ch'egli abbia comincio a guastarsi. c. mei, n: un fluido
sole, e invidiavano i contadini. c. e. gadda, 6-232: il
ancor fumante degli estinti guerrieri. m. c. bentivoglio, 7-1144: già lordo
vesti svolazzanti adorne / spesso veggiamo. c. i. frugoni, i-15-169: ella
a percorrersi; comodo, agevole. c. bartoli, 1-173: vi è bisogno
le caste orecchie di quest'alme. c. gozzi, 4-252: cominciò con lubrico
marco anneo lucano (39-65 d. c.); cfr. dante, inf
— anche al fìgur. c. e. gadda, 6-i-236: il
occhiaie d'un sottil fuoco azzurrino. c. boito, 119: in alto si
e duratura. - anche sostant. c. arrighi, 2-16: bastarono queste tre
di lagrime vere negli occhi di bombolo. c. e. gadda, 374:
fra lucci, tinche e anguille. c. e. gadda, 10-175: erano
quanti ritti a te gli mando. c. arrighi, 3-82: lui è capace
luce, farli al mondo noti! c. gozzi, 1-143: solo a voi
breve confin di fragil viso. c. gozzi, 4-214: disse all'altre
scoperse, io a te predico. c. i. frugoni, i-2-261: nel
varchi] stella a noi sparita? c. i. frugoni, i-8-242: io
fiorentina gloria dir si puote. c. i. frugoni, i-2-298: landi
/ di lontano, dalle case. c. e. gadda, 6-133: «
la cornice e ogni altra intelaiatura. c. e. gadda, 96: specchiere
c. gozzi, 1-958: un terribile arcano
ardire di uscir in luce. c. i. frugoni, i-8-54: tu
viene dalle tenebre alla luce. g. c. croce, 2-30: ho una
dell'albero ogni ramo ed ogni foglia. c. i. frugoni, 1-8-
insetto] sei gambette nerigne lucenti. c. i. frugoni, i-10-18:
cercar d'acque lucenti e vive. c. i. frugoni, i-3-5: che
angelo gli apparì da l'oriente. c. i. frugoni, i-4-250: tardi
vitale; spirito della vita. c. i. frugoni, i-n-311: di
altrui, neppure uno sgorbio di nostro. c. e. gadda, 7-77:
allegra, senza sentirsi commovere il sangue. c. 1. frugoni, i-9-43:
e bello / da un cavalier. c. i. frugoni, i-9-32: il
notti oscure. bartolomeo da s. c., 1-649: conviene che non sieno
corpo, d'intelletto però lucidissimo. c. i. frugoni, i-12-8: mente
è quasi peggiore degli spasimi stessi. c. e. gadda, 13-23: mi
gaius lucilius (180 circa-102 circa a. c.). lucilina, sf
il nafta, il bitume degli antichi. c. arrighi, 3-69: sapete figlioli
. figur. indizio, principio. c. e. gadda, 142: i
la rovina sua e della sua famiglia. c. e. gadda, 10-85:
vicino suo gemello di canossa. c. e. gadda, 6-123: anche
-esoso, dispendioso. c. e. gadda, 17-49: parenti
poeta lat. titus lucretìus carus (c. 96-c. 53 a. c.
(c. 96-c. 53 a. c.), autore del poema de
(sec. vi a. c.); cfr. fr. taire
ricco, di professione lucrosa. c. e. gadda, 12-25: affari
, a complicare le cose. c. e. gadda, 10-46: le
che intitolò le sue fatiche lucubrazioni. c. dati, 4-76: giorgio grevio d'
romano lucius licinius lucullus (106-57 a. c.). lucullo, agg.
pavimenti. -in balia. c. i. frugoni, i-9-60: giovami
caro il mio mastro signor peppino scacemi! c. e. gadda, 17-106:
aglio. i lombardi chiamanla 'luganeghino'. c. e. gadda, 11-204: come
.. delli lugenti e viventi. c. e. gadda, 14-20: l'
e fatti per odiare l'esistenza. c. bini, 1-38: danno in
dilecta e convene. bartolomeo da s. c., 18-1-2: a me era
dall'uva lugliatica. g. c. croce, 242: pensò di volerle
, da favola. g. c. croce, 197: dissero..
(sm.). g. c. croce, 281: quando le lucciole
buchi, fin nello stambugio del lumaio. c. arrighi, 1-53: i lumai
che finge di non mi vedere. c. e. gadda, 527: quei
. essere rivolto, essere prospiciente. c. e. gadda, 543: lumava
2. dimin. lumatina. c. e. gadda, 6-277: la
lume dinanzi, che m'accieca. c. bini, 1-100: io aveva il
/ le profetiche trombe alto cantaro. c. i. frugoni, i-12-31: l'
lume eterno il sol de l'opre. c. i. frugoni, i-3-309:
elementi di una struttura architettonica. c. bartoli, 1-241: i dorici divisono
ingegno: razionalmente, logicamente. c. i. frugoni, i-15-54: so
.. non veggo lume. c. gozzi, 1-661: già cieca sono
e gli archi de'portici. c. arrighi, 138: la fiamma quasi
l'oggetto là dove è il ridicolo. c. arrighi, 1-212: queste nozioni
non i limoni di qual sieno sorte. c. durante, 2-371: *
protegge la pace del silenzioso cortile. c. e. gadda, 10-189: quel
sicurezza senza offesa alcuna, estinsesi. c. dati, 2-56: sopra la cornice
bagliore diffuso e di breve durata. c. e. gadda, 10-68: una
dritta via col luminoso corno. c. battoli, 3-322: per il che
caldo come i raggi del sole. c. e. gadda, 6-176: una
in dieci lune l'orafo compose. c. e. gadda, 6-234: là
, astratto nelle sue lune poetiche. c. e. gadda, 10-97:
quando aveva la luna a rovescio. c. e. gadda, 239: elio
in uno stato di grande irritazione. c. arrighi, 1-158: nella notte sognò
, 1-322: non erano di luna. c. gozzi, 4-93: era marfisa
m'avea proprio incontrato di luna. c. e. gadda, 13-281:
schieramento dell'esercito a mezzaluna. c. campana, 1-125: la cavalleria.
sottili simili a quelli della clematite. c. durante, 2-266: 'lunaria maggiore
lunatico, / non mi fate adirar. c. bini, 131: lasciamo ai
fa le menti esser lunatiche. c. gozzi, i-15-42: i cervelli de'
della vostra bellezza, della vostra grazia. c. gozzi, 1-987: era [
, vii-3: perché s'assomigliano alla lettera c sono detti da celso scalpelli lunati.
piano [il dado] urta indefesso. c. i. frugoni, i-3-185:
circondò e serrogli nel mezzo. c. campana, i-2-11-38: le due forti
di zambeloto paonazo a la longa. c. campana, iii-70: solo procedeva poi
di non cascare di teologia. g. c. croce, 283: l'imperfezione
mi trovo 'ngannato. bartolomeo da s. c., 4-1-7: l'uomo,
mandandosela in tasca garzoni e principali. c. e. gadda, 9-7:
, quando occorre, plasticamente laconico. c. e. gadda, 7-148: rappresentare
, il trenino faceva i suoi passi. c. e. gadda, 6-272:
estendersi lungo un luogo, fiancheggiare. c. e. gadda, 6-214: prendevano
posta, / non mi piace. c. campana, 3-41: finalmente, dopo
d'armi e di bei fregi altero. c. /. frugoni, i-10-134:
/ sì corre il tempo e vola. c. malespini, ii-43-148: 2
suoi beni; e ad uno diede c. dati, 11-84: quelle lunghiere,
villani, 8-36: lunghièra]. c. arrighi, 59: del resto,
da principio. bartolomeo da s. c., 40-6-5: nulla fede a'compagni
, che sapeva egli che farsi? c. manzini, i-2-255: il passaro solitario
improntato a tali caratteristiche. c. e. gadda, 6-161: affetta
par lungo il successo dalla speranza! c. campana, i-428: si vedevano le
della lunghezza. bartolomeo da s. c., 4-2-9: in te sia non
terremoto distruttore è tirata in lunghissimo. c. e. gadda, 6-95:
perder d'amore le ragazze. c. e. gadda, 13-172: io
, di lunule, d'armille. c. e. gadda, 10-215: di
, cascina, fattoria. g. c. croce, 2-41: la vigiglia s'
un luoghetto che sembra picciolo borgo. c. campana, iii- 258:
troppo esclusivamente orientato verso l'italia. c. e. gadda, 6-114:
che la starà com'una perla. c. campana, i-81: da basso luogo
loco. -a domicilio. c. e. gadda, 10-54: dopo
lor basi e cotali altri ornamenti. c. dati, 4-47: di tutte
onorifico; considerarlo superiore a tutti. c. campana, ii-163: il lunedì,
dal vinto. bartolomeo da s. c., 68: volea dar luogo alla
, morire. bartolomeo da s. c., 168: il padre, siccome
altri prìncipi di potervi entrare. c. capello, lii-7-164: in detto ac
, ordinata- mente, metodicamente. c. bartoli, 2-112: èmmi parso metterle
garibaldi e fu ministro della luogotenenza. c. e. gadda, 12-61:
con la lupa in corpo. c. arrighi, 3-64: la lupa li
olivo] è la lupa. c. ridolfi, ii-326: per conseguenza l'
sinuosità sino ad una profondità considerabile. c. ridolfi, i-377: il foraggio
da montelupo fino al mare. c. ridolfi, i-403: non voglio omettere
a lupinella; lupinellàio. c. ridolfi, i-391: sarebbe assai meglio
a seminarsi, l'ultimo a raccogliersi. c. durante, 2-268: * lupino
a cavarla dal gambo dei lupini. c. ridolfi, i-414: ogni altro
ogni sorte di letame stagionato. c. durante, 2-268: i lupini,
terreno coltivato a luppolo. c. ridolfì, ii-196: per le luppoliere
usata nella fabbricazione della birra. c. ridolfì, ii-195: la cultura ha
anzi troppo con tinenti. c. durante, 2-269: arrampansi i lupoli
resse audacemente quel popolo di lurchi. c. e. gadda, 10-82: erano
supplichevoli / levan le palme al cielo. c. ar righi, 3-89
. -che ha sapore disgustoso. c. i. frugoni, i-9-70: perché
boleto, n. 1). c. e. gadda, 11-200: ho
è di sopra / l'a b c della bella lingua etrusca / crescere in quella
alle lusinghe della fresca aura notturna. c. bini, 1-23: hanno voluto rapire
rado avviene, o non mai. c. i. frugoni, i-3-61: tu
anche assol. bartolomeo da s. c., 11-9-7: la santa scrittura.
fermano i passi a lusingar rapine. c. i. frugoni, i-7-30: ah
non indegnano di lusingare gli altrui palati! c. bini, 1-48: come mi
una prop. dichiarativa). c. dati, vii-3-155: io mi voglio
avere immaginata meglio? -illudersi. c. dati, v-42: né si ritrovi
, al fin, del mortai ramo. c. i. frugoni, i-3-229:
cantare in consonanza queste tante arie insieme. c. i. frugoni, i-5-200:
dell'adulazione. bartolomeo da s. c., 18-3-12: il servizio della prosperità
, invitante. bartolomeo da s. c., 53: sempronia sapea e potea
moine; che sfiora dolcemente. c. i. frugoni, i-n-67: zeffiri
/ di voi coppia gradita. c. bini, 1-94: invoco il sonno
canti, / armoniosi plettri e lusinghieri. c. i. frugoni, i-9-76:
carmi è più degli aspi istessi. c. i. frugoni, i-8-251: i
lussureggiante vegetazione ed elevatezza degli alberi. c. ridolfi, ii-236: tutti vedono essere
si fiaccherebbero sotto il peso della spiga. c. ridolfi, ii-240: un'altra
ha 'lbergata. bartolomeo da s. c., 25-1-2: lussuria...
di alcuna sorte di lussuria che usi. c. gozzi, i-47: il vizio
, luminosi (un dipinto). c. e. gadda, 492: era
e si stanno appannati e stupidi. c. arrighi, 3-82: gli lustra il
, dal comune consorzio degli uomini. c. e. gadda, 2-81: è
. -bagnato di saliva. c. e. gadda, 6-274: bociarono
per p. cornelio arvina e per c. marcio rutilo, censori; e
in modo empio e sacrilego. c. gozzi, 4-39: bestemmiando com'una
). muoversi, dimenarsi. c. dati, 3-37: lo lasciarono in
fora e non privato il lutto. c. i. frugoni, i-5-289: bevi
austera, indossato come segnodi mestizia. c. campana, 3-136: la visita sollenne
timidi e compunti, signorilmente vestiti. c. e. gadda, 11-52: una
una vita grama, tribolata. c. capilupi, 86: nacque povero e
dimesso (una persona). c. e. gadda, 6-39: di
sconvolto il fondo / del lutulento mondo. c. e. gadda, 17-7:
preceduto da una x o da una c concorre a formare i numeri 990 o
giordano, 5-6: se io avessi pur c livre, sì mi appagherei halle.
, e talluni alquanto più piccoli. c. lauberg, lv-265: ho veduto
malta di cemento come legante. c. e. gadda, 491: l'
'per parte di un truffatore. c. arrighi, 4-59: a un certo
la sua quota come gli altri. c. gozzi, 1-1151: moltissimi scioperati
ardito offrirgli il posto a macca. c. arrighi, 2-51: feci loro segno
. dal portogli, macareo (nel 1500 c.); cfr. spagn.
che in ciò fossero inganni e maccatelle. c. gozzi, 4-233: vi prego
conditi con grandissima quantità di burro. c. i. frugoni, i-vi-158: de'
fusti posto a infusione. g. c. croce, 206: tu sei un
frustano le scarpe e la schiena! c. e. gadda, 7-104: il
cavalieri e signori di questa città. c. gozzi, 4-312: donde un
un modo di esprimersi). c. e. gadda, 10-35: nella
deformare (una lingua). c. e. gadda, 7-103: i
c. e. gadda, 12-144: [
, di un'espressione). c. e. gadda, 380: il
, deficienza; negligenza. g. c. croce, 66: quella serva che
-intr. con la particella pronom. c. i. frugoni, i-10-46: tornano
per la pigiatura dell'uva. c. ridolfi, ii-268: dovremo ammostarle [
8. apparato scenico. c. bartoli, 1-299: non vi mancava
ossa a chi veder le brama. c. bartoli, 1-62: a siena si
mille anni ogni dì che indugi a veder c. bartoli, 3-25: da prima,
montagna; e quasi accostare. c. i. frugoni, i-6-132: a
la macchina diversa diverse fa le voglie. c. gozzi, i-no: -opera
8-vi-montata per miracolo e per sola rivelazione. c. gozzi, 309: per
inevitabili i despoti e gli avvocati. c. arrighi, 3-137: codesta dell'ammonizione
de le leggi di cristo. c. campana, 2-7: guglielmo tenne modo
, macchinòzzo (sm.). c. bartoli, 1-349: tal muraglia sarà
gran macchinacela e troppo piccola ancora. c. e. gadda, 15-73:
casa a prendere il suo archibugio. c. arrighi, 2-44: la bella si
ch'erano a'confini della chiesa. c. campana, ii-3-4-75: rimaso era
intendin solo prive d'ogni successione. c. e. gadda, 10-33: il
pisone, che v'era a governo. c. campana, iii-5-1-19: ebbero commodità
. -scaldino, caldano. c. i. frugoni, i-15-62: niun
corpo; membro, articolazione. c. i. frugoni, i-5-17: fuor
tutte le creature viventi dalla macchinatrice. c. e. gadda, 10-33:
movimento intestino un po'po'sregolato. c. arrighi, 3-69: sapete figlioli che
nell'anonimato, rimanere anonimo. c. gozzi, 1-1069: quella proposizione,
poi che i lor patroni uccise. c. i. frugoni, i-15-101:
non mi fo copiare a macco. c. gozzi, 4-224: le fole che
patriarca di costantinopoli (morto nel 370 c.), che negava la divinità
c. malespini, ii-44-152: essendo ricambiato di
d'un macellaio fu figlio. c. malespini, ii-44-152: s'innamorò fuori
moglie di un mascellaio. g. c. croce, 182: se abbiamo
macellatóio, sm. macello. c. e. gadda, 11-145: loro
. ordina la nupziale cena. c. i. frugoni, i-6-3: manda
d'amore, tristano muore abbandonato. c. e. gadda, 6-343:
macello e lo disonoriamo per sempre. c. gozzi, 1-461: io penso solo
. macero, macerazione. c. durante, 2-316: si mettono dentro
lo più con la particella pronom. c. bartoli, 1-75: nelle pietre,
alia e macerolli il fianco. g. c. croce, 308: perché non
abilitarle a ricevere i colori. m. c. bentivoglio, 1-702: chi de
, a me pare che sia esterminata. c. campana, iii-5-3-78: da un
le canape provano meglio che altrove. c. ridolfi, ii-206: la durata
mollifica, come fa la buona pietra. c. battoli, 1-78: di non
un processo di macerazione. c. bartoli, 1-183: che ella [
, sfinito. bartolomeo da s. c., 280: il quale micipsa.
. probabilm. da stare alla ma [c] chia 1 stare in agguato'(
desiderio di far bene a sé. c. e. gadda, 15-67: lui
che ha caratteristiche o aspettimachiavellici. c. e. gadda, 15-57: la
con nuova religione malaugurosa all'italia. c. e. gadda, 6-237: la
3. agg. machiavellico. c. e. gadda, 15-10: seminato
e non pieghevole ad squallido. c. i. frugoni, i-10-166: mira
non sieno altro che matte scelleratezze. c. e. gadda, 374:
/ pallidi morbi e macilenti affanni. c. arrighi, 204: la severa,
il volo la tua fanciullezza spaurita? c. e. gadda, xo-211: talora
/ versami ancor ne'fedeli otri. c. ridolfi, ii-172: da un
3. assimilato, digerito. c. mei, 259: i centogambe.
adunque a questo molino diversi macinatori. c. dati, 158: discorrendo anziché
e rivoltanla in una foglia d'erba. c. ridolfi, ii-342: l'acqua
di pepe o altre spezie. c. i. frugoni, i-6-12: signor
rubano una madia e una maciulla. c. i. frugoni, i-6-272: se
3. mostruoso, sproporzionato. c. e. gadda, n-n7: insulsi
, cioè all'uomo). c. dati, iii-ii-5-305: in quei lunghi
insudiciare. bartolomeo da s. c., 21-3-4: chi tocca la pece
mondo e pulito però facilmente si macula. c. e. gadda, 6-327:
, calunniare. bartolomeo da s. c., 50: credeano che l'officio
verde e maculato a nero. g. c. croce, 292: le sue
che la luna ha maculato il volto. c. i. frugoni, i-13-23:
maculato a quadri / quell'alato serpente. c. i. frugoni, i-10-56:
del sangue riostro macolate e nigre. c. gozzi, 1-496: sia quel mostro
con l'umilitade. bartolomeo da s. c., 18-4-5: così in
, tutte sono un fuggir da te. c. gozzi, 1-482: chi
di crini e della barba. c. e. gadda, 6-183: una
viperina serpe e maculosa. m. c. bentivoglio, 6-682: ippodamo minaccia il
all'aria bruna / provvisione e patente. c. arrighi, 297: a quel
le loro madame equivoche e bottegaie? c. e. gadda, 6-47: «
. nievo, 2-134: a milano c. c. fa furore colle madamine.
nievo, 2-134: a milano c. c. fa furore colle madamine. tarchetti
celebre scrittore latino del secolo ii d. c. = voce dotta, lat.
di turba di giovani serena. c. gozzi, 4-119: non è da
astratte personificate. bartolomeo da s. c., 24-2-3: male si serve a
in molti luoghi fatti gli altari. c. dati, 3-38: essendo egli andato
, niente, un'inezia. c. e. gadda, 13-93: entrati
da fare, essere inevitabile. c. e. gadda, 17-26: mi
duole non poco per quel dottissimo. c. ferrari, 345: il generale
che è comune madre di tutti noi? c. campana, i-411: essendo la
di virtudi. bartolomeo da s. c., 6-2-3: madre di santà
il rimanente di sua vita. c. i. frugoni, i-5-213: poi
di un corpo ben fatto. c. e. gadda, 6-274: bociarono
percuoterlo, bastonarlo violentemente. g. c. croce, 2-13: in man la
la parte della principale interprete. c. e. gadda, 9-75: il
dell'uomo nella sua maestà e c. arrighi, 1-287: una certa letteratura
ampliata dalla vaghezza e varietà degli episodi. c. dati, 11-105: non bisogna
maestosa, ed ha fattezze rare. c. i. frugoni, i-3-308: so
signor gori la vidi iersera. c. i. frugoni, i-1-86: questa
teoria de gli altri c'insegna. c. i. frugoni, i-13-96: dotta
poi scirocco il toma ove prim'era. c. ba-tóli, 1-13: soffiando ostro
licenziare i più cattivi ed immorigerati. c. bini, 1-29: può immaginarsi
colle / con maestrevole ordine distinto. c. bartoli, 3-289: la bellissima
espediente). bartolomeo da s. c., 30-10-4: quando per la turbazione
, il veder quelle figure cosa miracolosa. c. campana, ii-3: in perpetuo
argento netto che peserà il detto candeliere. c. dati, 170: è molto
genti: l'apostolo paolo. c. 1. frugoni, i-8-226: tu
imitato vedute dilettevoli di villaggi pastorali. c. dati, 263: costei, da
della dittatura e fece maestro de'cavalieri c. servilio ala. benvenuto da imola volgar
scolastica, finire gli studi. c. dati, 3-132: il zanchini si
di perinei mastro o qualche verso inciso. c. i. frugoni, i-13-150:
in luogo fortissimo e abbondante di tutto. c. bartoli, i-iii: le strade
tutti in su la via maestra. c. i. frugoni, i-6-124: quasi
da quelle de'vizi e del falso. c. dati, 11-95: la natura
neppure durante le piene maggiori. c. campana, iii-5-2-36: da reiden a
che in queste cose è maestrona. c. i. frugoni, i-15-122: metti
un po'di mafia 'quando torniamo. c. e. gadda, 13-277:
la sua magion va rivedendo tutta. c. gozzi, 1-357: l'ingorda
notte colcato e disteso nel letto. c. i. frugoni, i-6-180: or
ci ho questa di gonfiarmi. c. e. gadda, 12-112: con
passando per materie corrotte e putenti. c. i. frugoni, i-5-301:
e anche attenua un'affermazione). c. bini, 1-56: potessi averla la
vitello o di bue; girello. c. e. gadda, 11-155: tutta
i magazzini da legna, le dispense. c. campana, 1-70: sopr'abbondò
molte volte venivano saccheggiati dal popolo. c. campana, ii-4-18-177: già non pur
, zappettare (una pianta). c. ridolfi, i-419: quando gli accade
il riposo di un anno. c. ridolfi, i-279: il maggese è
un podere vicino. -agg. c. gozzi, i-72: i terreni di
ortolano, assai paglia e poco grano. c. ridolfi, ii-107: le piogge
-età maggiore, maggiorità. c. campana, ii-4-15-141: fece sua entrata
animi ed erano più forti in arme. c. campana, ii-340: quei della
al solo testo o minore). c. dati, 18: un giorno ella
esattezza, la precisione). c. campana, ii-523: ordinò..
del corpo. bartolomeo da s. c., 187: giugurta, intesa la
minor male per fuggire il maggiore. c. campana, 11-555: un negro
ora essa firenze non si trova. c. bartoli, 3-413: ora io la
fu mai da'nostri maggiori acconsentito. c. arrighi, 120: il marchese
deve fare comandare l'esercizio. c. i. frugoni, i-5-32: pien
perché la sua bellezza era magia. c. i. frugoni, i-8-81: qual
di un magnetismo celeste e dannato. c. e. gadda, 6-184: i
miei cader l'ira e la spada? c. i. frugoni, i-n-207:
ogni più vero e leale amico. c. i. frugoni, i-3-166: musa
che è composto da ungheresi. c. arrighi, 2-62: i luoghi in
. magida, dal gr. piay ^ c -l8oc, 'madia '. magidari
cose maravigliose applicandole all'uso umano. c. dati, 222: i magi della
] furono a trovare la court. c. i. frugoni, i-10-61:
umiliarli, non sian forti ragioni? c. gozzi, 4-176: narrò rugger a
e 'n nudità avanzar l'insane belve. c. i. frugoni, i-1-65:
ver l'opposta magion ratto discende. c. 7. frugoni, i-10-146: agitator
zarathustra; maz- deismo. c. dati, 222: questi sono i
culturale. bartolomeo da s. c., 3-10-3: sicome l'usare cogli
gran magistero e mistero d'aromati. c. /. frugoni, i-2-85: siedi
ostante qualsivoglia ma- gisterio per inzuccherarlo. c. i. frugoni, i-3-178: per
luogo significa incanto, malia. c. i. frugoni, i-3-19: questa
s'immagina ch'e'sappiano assai. c. dati, 3-100: gentiluomo di
rimise alle determinazioni de'più intelligenti. c. dati, vii-3-100: chi da me
. ne'magistrati di ciascuna città. c. dati, 3-159: lo chiamarono a'
/ che mi chiama alla battaglia? c. e. gadda, 17-130: quando
fili; punto mezzo turco. c. i. frugoni, i-3-267: a
- calza, calzamaglia. c. i. frugoni, i-13-179: poiché
tiene in grembo compostamente le mani. c. e. gadda, 8-281:
a domicilio; maglierista. c. e. gadda, 6-257: -la
di indumenti a maglia. c. e. gadda, 6-246: il
, ovvero ogni genere di maglie. c. e. gadda, 6-184: un
10 formano e lavorano. g. c. croce, 2-14: così esercitando
acqua stroscia e il focolar balena. c. e. gadda, 2-77: cade
a persone di riguardo. g. c. croce, 208: per mille volte
son fatti, come convenuti a sé. c. campana, iii-147: esser proprio
/ altrui ti scopri altamente umile. c. i. frugoni, i-2-91:
alma francese / oggi invocarlo? c. bini, 1-158: il magnanimo inquietato
, sempre magnanimo il nostro dottorino. c. e. gadda, 15-143: orbacevestiti
l'ultimo addio al tuo natio paese. c. bini, 1-145: l'educò
mirando le fattezze vaghe e belle. c. i. frugoni, i-4-122: magnanimo
da puotere provvedere alle cose sopraditte. c. campana, ii-4-12-104: quei miseri,
dove siano cardeta per rispetto delle zecche. c. manzini, i-2-246: quando già
e ghiottonerie; gastronomico. c. e. gadda, 6-321: le
magnesia bianca per muovere il ventre. c. ridolfì, i-m: se le analizzerete
che delle terre marziale e magnesiaca. c. ridolfì, i-107: si potrebbe
per svariati usi industriali. c. ridolfì, i-101: la magnesia è
o verso il plaustro lo alzi. c. e. gadda, 6-104: come
. - anche: elettrocalamita. c. e. gadda, 6-324: traslazioni
, un'attrazione, una suggestione. c. arrighi, 4-237: la sua fantasia
al potere affascinatore di chi magnetizza. c. arrighi, 1-181: noemi, come
con una specie d'incantamento magnetico. c. e. gadda, 172: ipnotizzati
minerale è il fenomeno della calamita. c. e. gadda, 6-298:
trappola per pigliare i gonzi. c. arrighi, 1-309: sapete, professore
e s'informò quasi a quel carattere. c. e. gadda, 497
vedrete questo amplissimo principato sempre magnificarsi. c. e. gadda, 6-330: si
cfr. fr. magnificat (nel 1300 c.), ingl. magnificat (
in un'opera letteraria). c. dati, 152: questo vivo ritràtto
, preferito. -anche sostant. c. e. gadda, 6-73: alle
indica una predilezione, una preferenza. c. e. gadda, 6-73: alle
cominciò al magnifico lorenzo de'medici. c. capello, lii-7-181: vi è anco
esso fa al settentrione dall'occidente. c. bini, 1-95: quell'azzurro
loro architettamento unico al mondo! c. bini, 1-42: la rivoluzione francese
; glorioso. bartolomeo da s. c., 145: quasi come la pretura
mano puntate, martellate dall'altra. c. e. gadda, 25: il
esperienza; esperto, perito. c. gozzi, 4-79: era angelin d'
rapirà col magno uccel di giove. c. gozzi, 4-232: l'abate aveva
avvenuta nei secoli vi- v a. c. e alla civiltà che ne trasse origine
/ battendo il cerchio, un viale. c. e. gadda, 297:
il magone e la testa. g. c. croce, 240: quando
voluto provare a liberarvene colla china. c. gozzi, 4-84: e'la
andava alla messa in san lorenzo. c. gozzi, 4-294: anche all'uccel-
troppo magretti, e dove principalmente. c. gozzi, 1-1184: mi scaglia in
spento: la ventraia è diserta. c. gozzi, 4-117: claudia, filosofessa
ben fine e battetele un poco. c. e. gadda, 6-44: compravate
faceva comparir prima pescatori diversi. c. dati, 3-12: un altro gonzo
un uovo m'è sottosopra. c. i. frugoni, i-5-13: d'
poca presa pereccesso di materie sabbiose. c. bartoli, 1-78: a qual si
investito là in tanto refe da cucire. c. i. frugoni, i-5-97:
governandole, e frodandole del bisognevole. c. arrighi, 2-50: le finanze erano
una grossa rinomanza al giornale. c. e. gadda, 6-55: il
femmina del porco, scrofa. c. ridolfi, i-508: durante l'allattamento
. figur. meretrice, prostituta. c. e. gadda, 6-181: i
in casa mia non ne farete altre. c. e. gadda, 6-143:
stata per tutti una magnifica festa. c. e. gadda, 17-81: il
loro fallimento a frodare i creditori. c. e. gadda, 13-78:
: detestabile, riprovevole, deprecabile. c. e. gadda, 15-102: da
interro- gare un teste reticente. c. e. gadda, 6-149: tiratigli
piastrelle o mattonelle di maiolica. c. e. gadda, 9-225: talvolta
forteguerri, iv-139: o infamia maiuscola! c. gozzi, 1-580: ma come
di artifìci stilistici, disadorno. c. dati, v-n: e chi sa
legommi, or mi discioglia. c. bini, 1-292: la tua malaccorta
è goduto insino nel quarto erede. c. arrighi, 3-90: la madre
, assassini e gente di malaffare. c. campana, i-1-4-43: senza verun contrasto
del mare, ma dell'inferno. c. dati, 3-163: 'poltrona '
vale anche donna di mal affare. c. ferrari, 90: per fino mirava
danno agli uffiziali di detta dataria. c. dati, 4-151: averà premura
paiono malagevoli. bartolomeo da s. c., 32 -intr.: segno di
per malagevoli vie. bartolomeo da s. c., 19: non era
lontana / più che non credi. c. campana, ii-311: era il sito
iscrive ch'era entrata malagie- vole. c. campana, 2-90: dal timore tutti
a stento. bartolomeo da s. c., 9-8-4: malagevole si rade dal
difficoltà. bartolomeo da s. c., 37-5-2: la malagevolezza è materia
acqua è al postutto da schifare. c. campana, iii-5-3-65: tutti quei cittadini
abbia pieno intendimento. bartolomeo da s. c., 4-5-4: malagevolmente si truova
, mangiate, malagevolmente si digeriscono. c. campana, 3-182: la opportunità,
si parte tanto malagevolmente dal corpo? c. bartoli, 3-374: sopportò tanto malagevolissimamente
che sa dir che l'è reo. c. ghiberti, 270: mal
si curava più delle male lingue. c. arrighi, 146: -ho trovata
malamente lascia perdere il suo. c. gozzi, 7-i-38: veramente di lungo
, veniva malamente retta da'cappelletti. c. dati, 158: lo consigliò
dal governatore e da gli spagnuoli. c. dati, 88: la mente umana
la febre malamente mi rasciuga di dentro. c. dati, 3-137: una sera
gesù, pensando che sia cristo. c. dati, 3-138: condusse un padre
sostanza, valore aggettivale). c. e. gadda, 32: la
malandati, e anche per terra. c. e. gadda, 10-98: dopo
che esprime o deriva da malignità. c. i. frugoni, i-10-221: rispondo
rapinatore. bartolomeo da s. c., 58: sollecitava malandrini e
affa corte il delitto di lui. c. gozzi, 1-243: sotto 'l monte
gli ha malanimo addosso. g. c. croce, 133: non ardiva [
. -malestro, disastro. c. e. gadda, 326: con
o che malanno e'abbia. g. c. croce, 56: siete voi
pericolo di farle pigliare qualche malanno. c. i. frugoni, i-13-205: era
schivato la mal parata'e simili. c. arrighi, 2-59: il capitano,
si potevano i bostoniani difendere. c. bini, 1-261: mi riesce a
maggiore della città di siena (1290 c.): « de manutenendis bonis et
a renderle in breve tempo sane. c. campana, iii-85: avrebbono fatti
che rivela un brutto presentimento. c. e. gadda, 6-261: la
: infausto, nefasto, funesto. c. arrighi, 1-134: « hai sentito
del 'cliché'della mala vita. c. e. gadda, 6-86: la
-debole, tenue, stentato. c. arrighi, 3-92: sul caminetto nella
). bartolomeo da s. c., 37-2-6: in nelle ricchezze e
lontana dal bel paese della grecia. c. dati, 7-i-2-170: le guerre
malaffare; luogo malfamato. c. e. gadda, 15-58: per
dai primi gradini d'una scaletta malconcia. c. e. gadda, 9-145:
codice, uno scritto). c. dati, 11-24: non era minore
già è chiara la sua malcontenteza. c. gozzi, i-135: era da ovviare
a far contro a quel duca. c. i. frugoni, i-5-134: cadde
tuo, a suo danno. c. arrighi, 4-135: ella era così
loro veleni, se voi vi rimaneste. c. i. frugoni, i-14-178:
. letter. indomito. c. bini, 1-146: nella morte il
. -annientare, uccidere. c. bartoli, 1-144: né è da
della sacra congregazione dei vescovi. c. bini, 1-57: la mia.
di cose, una difficoltà. c. arrighi, 3-92: mi sono ingegnata
ancora 'n posso di'd'esse'guarito. c. e. gadda, 13-97:
quale non vorrebbe essere di belve. c. e. gadda, 10-187: era
suol venir de le marcite membre. c. e. gadda, 6-340: accanto
buono luogo cacciati. bartolomeo da s. c., 16-4-3: degno è d'
modo, alla meno peggio. c. bini, 1-29: fra bene e
che la fiammetta non si trova. c. dati, 3-150: il papa.
sospinge il piè, chi vi molesta? c. i. frugoni, i-6-229:
me più doglie e pene! g. c. croce, 114:
(un componimento poetico). c. i. frugoni, i-5-225: credo
una parte malata del corpo). c. i. frugoni, i-15-28: cagion
(una strada in salita). c. boito, 71: la strada,
amori sarà punto dai maledici. c. gozzi, 1-1192: la turba de'
, macchinatrice di così infausta tragedia. c. gozzi, 1-387: va,
: della specie peggiore. g. c. croce, 250: lo lasciai in
/ e del suo maleoprar darli ricordo. c. dati, 8-22: il morire
vita possa colpare. bartolomeo da s. c., 9: molti quelle malfatte
corno sono mesdite. bartolomeo da s. c., 103: coloro,
rallegro che mi odino i malfattori. c. gozzi, 4-225: uom non v'
un'espressione, l'aspetto). c. e. gadda, 11-34: questi
hanno arricchito ed empiuto il mondo. c. dati, 3-5: vendeva un medicamento
/ sarai con la mia morte. c. campana, i-2-18-119: li francesi
malìa / oggi ne'tuoi rosai. c. e. gadda, 8-118: ho
d'un'altra giovanetta morta. c. gozzi, 4-263: era in que'
impallidisco, tremo, m'abbandono. c. e. gadda, 12-23: leonora
, il giovine incappò dentro per vanità. c. bini, 1-292: stimava che
male di qualcuno; maldicenza. c. bini, 1-169: l'uomo usa
con gran vee- menzia nell'ira. c. bini, 1-157: cesserà il malignar
(un moto dell'anima). c. campana, i-1-6-70: non fu tratanto
mi si facevano tante grate accoglienze. c. gozzi, i-283: le prime
affermazione, ecc.). c. campana, 2-25: né seppero torcergli
umfredo e de'suoi generosi normanni. c. gozzi, ii-218: il sacchi,
un corpo ne l'ottima disposizione. c. campana, ii-3-7-135: gli umori commossi
i pori e da tutti i meati! c. e. gadda, 6-296:
natura nelle sue molteplici manifestazioni. c. dati, 7-19: chi si adentra
operano nell'organismo del corpo umano. c. mei, io: quanto più ruvidi
grado vogliono esser filosofi. g. c. croce, 2-25: stando sovente
un rimedio, una cura). c. mei, 36: la loro sostanza
progetta o costruisce congegni e macchine. c. i. frugoni, i-6-48: come
costituzione fisica, complessione somatica. c. mei, 11: la quale scaglia
romano gaio plinio (69-8 a. c.), ministro e collaboratore di
conferire un carattere mecenatesco. c. e. gadda, 9-83: intanto
soggetto di querelarmi con esso voi. c. bini, i-m: convenitene meco
quest'altra iud. cap. s. c.: nel rovescio de la medaglia
sozzis- zissimi e lordi. g. c. croce, 183: costui è bene
. a cartelle, a medaglie. c. i. frugoni, i-6-129: che
vende o conia medaglie. c. a. manzini, 116: medaglie
, coperto di medaglie. c. e. gadda, 15-10: ruggente
minacce medesime del suo predecessore. c. bini, 1-92: tutti i giorni
ci ritrovammo in un medesmo giorno. c. campana, iii-158: nell'arrivar
poderosissime che quello teneva in mare. c. dati, iii-n-3-162: quel che
particolare rilievo. bartolomeo da s. c., 324: là dove lor gioventude
, stesso, ecc.). c. mei, 159: avvegnaché in cortissimo
notizie sin dal ix secolo a. c.; prima di essere definitivamente assorbita
impero persiano nel ii secolo a. c., subì la'dominazione assira e
, che sono prossimamente 432 italiane. c. ridolfi, i-503: la media di
una media aritmetica esatta o approssimata. c. ridolfi, ii-141: in inghilterra,
somma per il numero degli addendi. c. ridolfi, ii-117: al solito io
mediano: punto intermedio. c. e. gadda, 53: manifestai
. che io lo facessi raccomodare. c. dati, 3-59: il conto.
una migliore giustizia e riparazione. c. arrighi, 131: non ispero più
le varie mediche e altre piante. c. ridolfi, i-357: verrò ora
, agg. medicinale. c. e. gadda, 11-77: il
da invereconde incrostazioni di tempi sguaiati. c. e. gadda, 6-245:
l'abituai marcidore delle appostemate coscienze. c. bini, 1-155: col motteggio,
di medicar sta mia fiamma amorosa. c. campana, i-2-17-105: per medicar
gli spiriti gentili e caldi. c. bini, 1-91: le ho tentate
lui medicata che non portasse gramaglia. c. i. frugoni, i-14-94: vi
thè medicato trasudi a lui la vita. c. i frugoni, i-4-57: tacque
la critica sia medichessa di aborti. c. e. gadda, 6-342: il
precauzioni igieniche. bartolomeo da s. c., 1-3-n: somma medicina e sanità
di tante medicine di diversa natura? c. i. frugoni, i-6-198: se
effetti specifici. bartolomeo da s. c., 1-3-5: delle medicine purgative
essere confortate dalla grazia medicinale di g. c. -dir. canon. pena
della medicina. bartolomeo da s. c., 1-3-7: come medicinalmente vivere
per risanare l'infermo. g. c. croce, 2-54: un medico,
scienza medica: la medicina. c. i. frugoni, i-9-49: da
che a te botane / porge. c. i. frugoni, i-3-313: piena
invasioni dei persiani (504-449 a. c.). d'annunzio,
greci nel secolo v a. c.). m. adriani
dei tempi delle corrispondenti rivoluzioni. c. ridoljì, i-529: nel coacervato dei
secondo l'estrema e media ragione in c, se sia tutta ad una parte,
se ne sono presi fra'termini della serie c. 18. mus. intermedio
ma non dee rifiutarsi il mediocre dolore. c. bini, 1-116: altra dote
ogni mediocre ingegno può chiaramente vedere. c. bini, 1-152: voi tradurrete con
che mediocre: notevole, importante. c. campana, iv-51: pietro, duca
era tenuta più che mediocremente bella. c. campana, 1-21: cominciossi per
quale vivea contento in somma mediocrità. c. campana, i-1-14-44: quella città
media aritmetica, geometrica o armonica. c. bartoli, 1-346: questo numero del
più ampiamente esplicare si avriano potuto. c. dati, 88: se
d'oc- cidente nel 476 d. c. alla scoperta dell'america nel 1492
seguito, nel secolo v a. c., da quei greci che
cupiditade che, raunando ricchezze, cresce? c. i. frugoni, i-8-148:
che più d'ogn'altro stimasi. c. i. frugoni, i-7-34: l'
osservando nascere dalla version di silandro. c. i. frugoni, i-2-228: i
quella bimba. -celebrare poeticamente. c. i. frugoni, i-2-248: di
viva esser solevi e così bella. c. i. frugoni, i-8-114: sì
sistema filosofico, ecc.). c. i. frugoni, i-8-265: severa
. -preordinato dal destino. c. i. frugoni, i-12-23: fin
savoia, sottomessa nell'8 a. c. da augusto (e nell'iscrizione