da un principio logico ed estetico. c. paolucci, 1-5-104: la presente composizione
clienti per strada; passeggiatrice. c. e. gadda, 6-54: nel
concreto, al cielo celeste. c. e. gadda, 5-169: a
. letter. peripezia. c. bini, 1-311: un racconto regolarmente
-percorso compiuto aggirando diversi ostacoli. c. e. gadda, 6-281: navigò
poche righe la figura del mio amico c., di colui che, fra quanti
separazione). bartolomeo da s. c., 172: non sostenete che il
altre con grande fatica si ripararono. c. campana, ii-330: una nave
vermicolare dell'intestino). c. e. gadda, 366: bloccando
(1collegio feritale). c. e. gadda, 15-15: la
di giudicare e di sentenziare. c. e. gadda, 15-12: tutti
con dotta mano i tralci annosi. c. i. frugoni, i-6-3: manda
volessero comporre avesse difetto alcuno. c. moro, lii-14-350: sono marinari periti
seppe [dedalo] gli utensìli acuti. c. e. gadda, 6-197:
relazione con una prop. subord. c. dati, 11-86: queste vostre considerazioni
le comari che impastavano il pane. c. e. gadda, 6-110: il
-che si muove con riluttanza. c. e. gadda, 6-327: tutti
-con riferimento a una personificazione. c. e. gadda, 16-22: il
l'impieghi ella in cose così fatte. c. campana, ii-96: i persiani
. grado di perfezione, eccellenza. c. campana, i-622: raccontarono, in
venere d'egitto / in crapole adulate. c. i. frugoni, i-6-26:
/ de le guance la porpora rosseggia. c. e. gadda, 6-238:
bottoni, una perla di milanese. c. e. gadda, 106: eccolo
di figura sferica come minutissime perfette. c. botto, iv-129: al lume del
cerca di qualcuno o qualcosa. c. bini, 1-260: perlustrando i banchi
alcuna, si guardarono in viso meravigliati. c. e. gadda, 6-187:
. scontrosamente, stizzosamente. c. arrighi, 4-159: se filippo non
pigliarla. -sostant. c. arrighi, 3-159: egli era un
con cui i permanenti potessero trattare. c. arrighi, 4-111: quel ministero,
terreno per un lungoperiodo di tempo. c. ridolfi, i-222: non ci mancano
-in partic.: trasparente. c. i. frugoni, i-1-20: qual
quelle fiabe diventasse cosa d'arte. c. e. gadda, 18-280: i
passare, prendere qualcosa, ecc. c. bini, 1-31: è permesso?
-rivolgimento. bartolomeo da s. c., 231: cominciossi a muover tutta
con qualcuno. bartolomeo da s. c., 361: re bocco, noi
. vado per ritornare tra poco. c. gozzi, 1-193: dunque mia figlia
cong. cosicché, talché. c. e. gadda, 6-145: liliana
y, sarà ac + ax = c + by. 6. ant
, la rovescia, la eguale. c. bartoli, 7-68: nella ragione.
rosso e di camacino. c. dati, 11-84: la rosa rigata
perno di piccole dimensioni. c. bartoli, 2-98: un pemetto di
batteria dei lumi in un teatro. c. e. gadda, 6-127: era
fagiani, pernici, stame, beccacce. c. gozzi, 4-230: frate pietro
stimabile, chiamato 'occhio di pernice'. c. villifranchi, 1-i-106: 'occhio di
un atteggiamento, uno sguardo). c. e. gadda, 6-264: non
-velenoso (un fungo). c. e. gadda, 11-200: ci
giorni, a trentotto anni. c. levi, 6-9: era un attacco
/ tien che non volge 'l perno. c. battoli, 1-186-9: a canto
balla intorno al perno della ruota. c. e. gadda, 2-112: in
altre cose pertinenti a l'arte loro. c. battoli, 1-61-8: i perni
stoffe, pizzi, ecc. c. gozzi, 4-30: le infinite botteghe
e perisca nello sfacelo total delle parti. c. bini, 1-172: la natura
. -pero ciampolino: v. c lampo lino. -pero cotogno: v
attissimi e ad altri figurati lavori. c. bartoli, 4-ii-107: io ho
poi, ancora, inoltre. c. e. gadda, 7-288: l'
con la schiera seguace il piè ritenne. c. gozzi, 4-134: -io m'
ha valore iron.). c. e. gadda, 15-61: a
, a chiedere qualcosa implorando. c. e. gadda, 6-330: una
amata persona a fargli piacere. c. bini, 1-64: voi, che
motto gli stampò una ceffata da maestro. c. e. gadda, 6-120:
. fr. peroxydase (nel 1900 c.). voce registr. dal d
accendeva le strisce rosse perpendicolari nella parete. c. e. gadda, 6-322
che noi vogliamo andare sotto la torre c, alla cui perpendiculare sotto terra si ha
sempre convengono perpetrare opere da fanciullo. c. e. gadda, 13-95: giovanni
altro, vivono e si propagano. c. bini, 1-88: l'avaro.
sare'ozioso. bartolomeo da s. c., 11-1-2: quelli i quali
siano di una età e qualità medesima. c. campana, i-528: principessa umanissima
a genio alla signora rimbaud. c. e. gadda, 6-94: non
verzure perpetue, con bell'ordine compartite. c. durante, 2-247: non patisce
e spaziosa fino al mar caspio. c. campana, 1-2-15-74: il paese.
dispettosa compassione. -sostant. c. e. gadda, 6-227: d
austriaco le stanze di sua madre. c. e. gadda, 6-89: al
, cioè il toscano della germania. c. gozzi, 1-1141: entrato nel
. perquisizioni e sequestri di libri. c. arrighi, 3-92: i « messeri
altra cosa, simile a'missi rossi. c. durante, 2-349: persea.
una forte connotazione iron.). c. e. gadda, 6-72: un
inseguimento. bartolomeo da s. c., 249: avvegnaché essendo gli
di un'ottima e amorevolissima famiglia. c. bini, 1-29: può immaginarsi
mi pigliava per le mani. c. boito, 354: il maestro chisiola
che non è piena di sangue. c. bini, 1-64: è la serpe
che acqua benedetta, incenso e canti. c. bini, 1-48: quando si
di due minuti un musico non scatta. c. boito, 271: finché il
in arme e costui caccia, / c ridando: - piglia! piglia! para
di pungere. bartolomeo da s. c., 40-10-7: adirosissime sono le
partonsi e sono tanti che pigliano ben c miglie e più del mare. l
maneggiarvi più oltre in questa materia. c. dati, 4-52: si pensava di
con pigliar l'aria ripigliasse gli spiriti. c. dati, in: veggendosi una
siano brutti questi mari di qua. c. dati, 3-7: l'achillini insieme
l'alma / stassi in calma. c. dati, 171: la medesima deità
lontano di qui per pigliare aria. c. dati, 3-104: si tratteneva
altra: cercare una scusa plausibile. c. arrighi, 3-300: -la mi lasci
-il palpare, tatto. c. e. gadda, 10-53: arrivò
che sempre al peggio dà di piglio. c. campana, iii-178: io desidero
. che appartiene a tale popolo. c. i. frugoni, i-14-284: ne
alzossi in pindo, ogni pigmeo gigante. c. gozzi, i-35: narrando io
alli asmatici e nello dolore de polmone. c. durante, 2-359: produce [
, gli parve di uscir fuori. c. campana, ii-4-12-106: avvenne..
pignatina da un quattrino. m. c. galilei, 8-xiv-246: non rimando
espressione pignolo purgativo). c. durante, 2-361: pignoli purgativi.
5. dimin. pignolétto. c. durante, 2-359: produce [il
in italia chiunque fa il suo dovere. c. e. gadda, 139
molto preciso e meticoloso. c. e. gadda, 6-279: quei
; rocchetto di un ingranaggio. c. e. gadda, 2-77: cade
triangolare o trapezoidale). c. ridolfi, 3-127: se poi si
rame ed un vaso per attingere acqua. c. e. gadda, 6-287:
per conseguenza faccio con essa l'indiano. c. e. gadda, 6-184:
una corona che cingesse l'edificio. c. levi, 2-147: era quasi
pilastretti che venivano fino al piano. c. e. gadda, 19-44: non
dal 26 al 36 d. c., ricordato più volte nella narrazione evangelica
segno di distinzione sociale). c. arrighi, 3-187: se colui fosse
ridendo da sé sotto i baffi. c. e. gadda, 22-52: se
a colpi di mazzeranga. c. bartoli, 1-289-30: riempiere di creta
, di rabarbaro ed aggregative. m. c. galilei, 2-2-404: fo conto
ingiunzione che tu dica a tirelli e c. che sono imposture, e avviso che
e ragia. -bruciato vivo. c. gozzi, 1-475: -se abbia veduta
soldati romani dal sec. ili a. c. fino al tardo impero, costituita
destra un trisoleato pilo. m. c. bentivoglio, 10-218: gli scudi
da signora col mio bel baldissera. c. gozzi, 4-304: ricordi a
ma ben per tutto minutamente dentate. c. felici, 32: vi mando
? / -un torsolo di pimpinella? c. e. gadda, 6-138: un
nasca, si chiama pimpilim. anonimo [c. acosta], 17: il
) o anche come rimorchiatore. c. campana, 3-70: l'ultima [
sm. marin. pinaccia. c. campana, ii-326: michel d'oquendo
, nel iii sec. a. c., ebbe il compito di redigere per
. dal gr. mvaxoeisr (c, comp. da nivali -axoc 'tavola'(
sf. letter. pineta. c. e. gadda, 21-170: certi
(520 circa -432 circa a. c.), le sue opere, il
) e nel settecento (con c. i. frugoni e con parini)
: sopra tutto nella lirica ei [c. i. frugoni] volle, come
, vissuto nel ii sec. d. c.), formato da un reiziano
quando per renovar fiei la venuta. c. arrighi, 12: se chi lo
, le gote molli puro il mattino. c. i. frugoni, i-1-34:
l'immortalità. -rifl. c. gozzi, 4-127: con grand'inchin
non pinser mai prose né versi. c. /. frugoni, 1-8-136: richieri
io te ferirò senza nessun tardar. c. montanini, 47: basta che voi
, ma non messi in fuga. c. campana, ii-402: ringrossandosi il
sentendosi, pinghinsi alle loro stanze. c. campana, ii-104: ricorsero per tanto
chiamare l'assenzio e altri liquidi salutari. c. e. gadda, 9-218:
divote al tempio suo lampade allumi. c. i. frugoni, i-2-196: io
di lucenti / filigrane di cristalli. c. 1. frugoni, i-8-235: o
musica è più dolce che la lingua? c. gozzi, 1-546: d'amistade
un luogo). m. c. bentivoglio, 7-152: non più a
bot. ant. pinolo. c. durante, 2-416: si prende un
allegre, fremebonde le tue bandierine. c. e. gadda, 10-60: altre
notte, e fiaccole di pino. c. bartoli, 1-35-36: lo abeto è
/ men pinocchiati e manco melarance. c. malespini, i-60-169: venne la
pinocchiati, marzapani e frutta diverse. c. dati, 3-114: una sera
luoghi sono i più saporiti e migliori. c. durante, 2-360: i pinocchi
palme delle mani agevolmente si sguscia. c. dati, 11-93: nella pina è
con le razione de l'opera. c. felici, io7: aria poi a
di bianco pinta e di color ceruleo. c. i. frugoni, i-3-282:
gli affanni e raddolciamo i cori. c. capilupi. ili: vedransi in mezzo
chi per centocinquanta e chi per cento. c. e. gadda, 6-213
, i-iio: conduci i due pinturicchi. c. e. gadda, 18-290:
: sarà più facile sorprendere gli austriaci? c. e. gadda, 2-90
senza bisogno di stanghette. c. e. gadda, 23-136: joyce
. colmare la mente di nozioni. c. gozzi, 1-1005: so dir ch'
: 'pinzata': il pinzare, appinzo. c. e. gadda, 15-28:
altro la comune delizia dell'oriente. c. gozzi, 1-983: così tenendo
e delle reliquie della grassa cena. c. gozzi, ii-94: l'unica sua
chi le ode arrossar di vergogna. c. gozzi, 4-310: se v'era
che ospita un edificio sacro. c. i. frugoni, i-2-106: a
ritorce il fuso ed ora fella. c. i. frugoni, 1-8-144: la
lagrime che voi vedete. g. c. croce, 2-34: amicizia è una
veggiam da più d'un'apertura. c. i. frugoni, 1-6-141: sentendo
di cimici che ci vedemmo confusi. c. boito, 317: ricominciava la pioggia
perpetua pioggia di lagrime dagli occhi. c. i. frugoni, i-13-100: fiorilla
con le nozze celebrate col farro. c. i. frugoni, i-5-43: il
possibile, senza toccarlo. c. ridolfi, i-340: legar con una
, con i rametti del medesimo. c. garzoni, lii-12-385: usan anco di
immediatamente una gran pace dentro di sé. c. e. gadda, 6-21:
il morbo di quelli detto piombo. c. durante, 2-362: piombagine..
dalle 3 pomeridiane sin tutta la notte. c. boito, 36: cominciavano a
. -conficcarsi con violenza. c. i. frugoni, i-2-174: dov'
m'oscuro in un mio nido. c. e. gadda, 18-231: la
in lor dal cel giù piomba. c. i. frugoni, i-2-312: o
vene, in mezzo al cor. c. arrighi, 78: mentre certani parlava
a piombo la direzione perpendicolare. c. bartoli, 1-49-31: terminare con una
in basso (un'occhiata). c. boito, 286: il tenore,
situazione di discredito o di afflizione. c. ferrari, 25: il pensiero puro
bombo il fulmine piombato. m. c. bentivoglio, 10-797: le sidonie genti
squadrati e con piombati / cantoni. c. e. gadda, 19-19:
si sfondarono i coperchi dei piombatoi. c. bartoli, 1-82-25: nelle merlature
muro il muratore con certo legno congiunto. c. bartoli, 1-86-53: si mureranno
fili da tessere; fusello. c. felici, 97: circa il legno
12. vezzegg. piombinétto. c. battoli, 7-32: abbassisi detto quadrante
piombo, mettere a piombò). c. bartoli, 1-161-10: il maggior aggetto
misurata secondo una linea perpendicolare. c. bartoli, 1-284-31: e'non si
cavi bronzi e i fusi piombi. c. i. frugoni, i-15-39: invan
piombi gli spaghi di chiusura. c. e. gadda, 21-253: le
faccia con una certa pomata color piombo. c. e. gadda, 6-212:
processione: neri, cabalistici, stregati. c. e. gadda, 25-149:
dell'altezza, di modo che sopra quella c aggi ano in piombo e in perpendicolo
intorno in fischi, in risa. c. e. gadda, 6-72: alle
-con uso aggett.: perpendicolare. c. bartoli, 7-4: sono tutti gli
qualcuno per istinto chiudeva gli occhi. c. e. gadda, 15-138: qual
valore enfatico). g. c. croce, 177: -questi animali,
terzo più del campo lavorativo spogliato. c. ridolfi, ii-516: i campi
il legno bianco dentro e pieghevole. c. ridolfi, ii-357: prospera [
-in una costruzione ellittica. c. e. gadda, 6-341: vedeva
3. figur. sostrato culturale. c. e. gadda, 20-62: un
fa fango e nelle piove poivare. c. gozzi, 1-984: lumacon, mulacchie
. 8. prov. c. gozzi, 1-55: bench'ella vi
-penzolante (la lingua). c. e. gadda, 22-13: 'demenza'
-cadente (le spalle). c. e. gadda, 6-38: er
della tenda (stratico, appendice). c. e. gadda, 9-212: la
a vederlo tanta moltitudine di persone. c. bartoli, 1-24-22: dove sarà
gran quantità (il vino). c. 7. frugoni, i-5-10: piove
accennò al soffitto a grosse travature. c. e. gadda, 13-28: l'
omni altri ci piovevano li advisi. c. felici, 121: se aveste qualche
: le lodi cominciarono a piovere. c. bini, 1-49: le ciarle piovono
la notte e del giorno è messaggiera. c. i. frugoni, i-11-231:
gallo, / piove infino a natale. c. e. gadda, 6-258:
umido, sia bene piantarle di primavera. c. malespini, i-76-204: era egli
appanna / dopo i venti piovosi. c. i. frugoni, i-1-29: neve
serie di periodi di tempo). c. e. gadda, 23-213: con
con il compì, di materia. c. i. frugoni, i-14-107: pippe
a me vien dal dio canoro. c. ferrari, 310: gli feci restituire
delle tre camicie e la fascina. c. arrighi, 3-67: lisandro..
e che indica la palatalità delle lettere c s z e la vocale e lunga
adopera in croato e in boemo sulla c, la s, la z (c
c, la s, la z (c, s, z).
pipar col re, con la regina. c. i. frugoni, i-6-238
. da piper \ idina] e [c] ocaina (v.).
pipì. -di animali. c. e. gadda, 6-324: ella
neri pipistrelli, a frotte. c. levi, 2-22: d'un tratto
il tempo della battitura e della vendemmia. c. manzini, i-2-260: vogliono alcuni
cerchio con un pippolo di corallo. c. e. gadda, 6-285: un
. bottone sferico di un indumento. c. e. gadda, 15-114: barattando
più dannoso per varie piante. c. ridolfi, ii-253: la vite ha
vertice supremo (una gerarchia). c. e. gadda, 20-86: in
sommità, terminando a punta. c. campana, iii-5-2-33: esseguito tal ufficio
sono disposte in palchi). c. ridolfi, ii-414: nei pomari gli
base costituite sono infra loro equali. c. bartoli, 2-31: conciosia che qual
bicchieri capovolti, posate a trapezio. c. e. gadda, 6-315:
stia per ciascuno una dozzina di soldati. c. felici, 53: como cadono
già di pietre vive come quello di c. cestio, ma d'un materiale di
. foggiare a piramide. c. e. gadda, 21-167: dai
, bizantine, barocche, a scelta. c. e. gadda, 21-87:
mura. -come epiteto ingiurioso. c. gozzi, 1-92: -crudel pirato,
in campo intellettuale o artistico. c. gozzi, 1-991: gli autor defunti
i turchi esercitino l'arte piratica. c. i. frugoni, 1 -ii-159:
: spedizione condotta nel 67 a. c. da gneo pompeo contro i pirati del
pyrausta, dal gr. ^ paixrrr. c;, comp. da tzùq rwpó
cranio piriforme tomo tomo la testa. c. e. gadda, 437: un
. gli sfugge e pirla sul pavimento. c. e. gadda, 6-51
corpo e con le mani quasi pirlando. c. e. gadda, 247
stesse. 2. ballare. c. e. gadda, 15-121: avide
, e girandovi intorno con l'altro. c. e. gadda, 17:
dagli orecchini a grappolo d'uva. c. levi, 2-117: la musica
una gamba d'un compasso nichelato. c. e. gadda, 2-112:
agg. che reca una fiamma. c. e. gadda, 564: lumi
cola / tra le chiome dei noci. c. levi, 2-25: nella piroga
la tecnica della pirografia. c. e. gadda, 7-25: «
diuretiche, diaforetiche e astringenti. c. durante, 2-363: pirola:.
regio impiegato facendo una piroletta. c. arrighi, 1-38: emilio fece una
e diffuso dei minerali di manganese. c. e. gadda, 566: per
/ al piropo gentil di mezzomonte. c. i. frugoni, i-9-148: cinto
a foggia di scodella. c. brambilla [« famiglia cristiana »,
pasticcino o un piccolo dolce. c. brambilla [« famiglia cristiana »,
(triticum spelta). c. durante, 2-487: zea, spelte
elide (360 circa-270 circa a. c.), fondatore della scuola scettica
elide (360 circa -270 circa a. c.), considerato il fondatore
come le incise il maestro pisano. c. e. gadda, 16-54: un
una tristezza di parnaso bucolico e piscatorio. c. e. gadda, 16-52:
scritti da i. sannazaro (1456 c. -1530) sui pescatori del golfo
la mandra ognor rumini e cache. c. i. frugoni, i-n-312: cantore
l'insulto / d'una piscia maledetta. c. e. gadda, 2-56:
-piscia rossa: ematuria. c. e. gadda, 17-135: il
quando faceva in letto la piscia. c. e. gadda, 10-54: la
parola 'femmina', dicono: 'una piscialletto'. c. gozzi, 1-372: io sono
di cane, altri capo di monaco. c. durante, 2-364: piscia a
. 1). pisciare c. i. frugoni, i-6-117: questo
fanno un lago grande. g. c. croce, 152: lasso a fighetto
poi vi pisciarono sopra. g. c. croce, 214: -ti hanno elle
veneri / tutte in un canto. c. /. frugoni, i-5-247: tutto
egena, pigliò abiti di spazzacamino. c. i. frugoni, i-15
contro i monumenti contro gli alberi. c. e. gadda, 10-192: di
detto con sopportazione, gli piscia. c. gozzi, 1-1183: so che,
bocca (il naso). c. arrighi, 4-217: peccato che il
buoi mirando o capre o vacche. c. gozzi, 1-1181: ite a
chi piscia rasciughi. g. c. croce, 92: chi piscia sotto
emessa da chi minge frequentemente. c. e. gadda, 22-141: negli
; persona di poco conto. c. gozzi, i-277: le opere delli
pisciatoio senza mettervi accanto una lapide. c. levi, 6-40: in
. ant. diuretico. c. i. frugoni, i-14-89: non
noioso e di poco valore. c. gozzi, ii-268: voi potete giurare
/ senza troppi sciloppi o medicina. c. bartoli, 4-ii-273: se io vo
, e vuol far la braghessona. c. arrighi, 3-114: al maschio ci
-per estens. donna. c. e. gadda, 15-74: in
sostenimento di legni e fraschette per appoggiarsi. c. durante, 2-364: i piselli
e li inghiottirà con religiosa cura. c. levi, 3-176: andavo a raccogliere
e una forma sferica o tondeggiante. c. felici, 32: è grosso il
verande e le tettoie di color pisello. c. e. gadda, 23-65:
-pisello nero: piso nero. c. felici, 94: vi mando ora
semi cuboidi e nerastri. c. felici, 91: vi mandarò,
lasciarlo pisolare tre o quattro ore. c. arrighi, 3-66: era andato a
diretti al verziere. e pisolava. c. boito, iv-116: la menica,
calda, nell'ora del pisolo. c. e. gadda, 19-36: ricoveratosi
, imitando uccelli piccoli e grandi. c. e. gadda, 6-215: non
sm. letter. pispilloria. c. e. gadda, 6-215: gli
meschiando l'asfalto con la pece. c. felici, 90: circa quel
ha pisseri pisseri / mille segreti! c. malespini, ii-45-159: di che avedutosi
pista di lancio per gli aeroplani. c. e. gadda, 6-90: un
.. l'uva è mirabilissima. c. durante, 2-365: nascono i
moca bollente, infilate nei pistocchi. c. e. gadda, 140: non
avenne nel dare la pistola a pilade. c. i. frugoni, i-9-69:
nel principio della « sampogna ». c. i. frugoni, i-10-195: dettar
corazza e pistole a uso di germania. c. campana, iii-5-2-21: il re
in mano si fecero loro incontro. c. bentivoglio, 4-1277: combattevasi dunque non
vigliacco; posso dire 'pistola'all'imbecille. c. e. gadda, 336
). -spreg. pistolàccia. c. é. gadda, 6-301: quela
la via? bartolomeo da s. c., 77: se dalla prima battaglia
, mal scritta, sgrammaticata. c. fioretti, 1-9: tutto dì n'
colpo da un momento all'altro. c. e. gadda, 12-71: meilleraye
si poteva notare altra differenza veruna. c. durante, 2-365: 'pistolochia'..
et atti al servizio della guerra. c. arrighi, 2-29: il fanciullo si
ha sostituito l'automatica in madreperla. c. e. gadda, 6-185: gli
far l'amore con i pistolotti. c. bargagli, 1-118: mi credo io
soldato armato di pistolone. c. campana, ii-4-10-50: erano sotto la
, grossolano, zotico. g. c. croce, 269: mira, di
rime in fin diede in cotenne. c. e. gadda, 16-50: per
scuola di pitagorei assorti nei numeri. c. e. gadda, 22-156: m'
di numeri interi a, b, c, legati dall'equazione a2 + b2
della giornata di pitali e strofinacci. c. e. gadda, 6-281: emerse
5. acer. pitalóne. c. e. gadda, 6-282: introdusse
altra. -peggior. pitalàccio. c. e. gadda, 6-283: colmo
, offendendo il senso estetico. c. e. gadda, 19-14: quella
scherz. fabbricante di pitali. c. e. gadda, 19-19: voglio
sm. ant. petardo. c. campana, ii-231: egli..
iniziare la serie nel 582 a. c., anno in cui tali manifestazioni
l'inumazione dei defunti. c. e. gadda, 212: impossibile
pane che pitoccai, non denaro! c. arrighi, 2-91: c'era da
che io non paia uno pitocco. c. i. frugoni, 1-6-305: mo
in van parti detesti di baldacco. c. gozzi, 1-350: la restarà un
vergognano di chiamar soprosso. g. c. croce, 2-52: tu fai
puramente esteriore, ipocrita). c. dati, 3-43: il commendatore can
molte beffe. d. moreni [in c. dati, 3-45): avvertasi bene
estrazione sociale, non benestante. c. gozzi, 1-731: l'ha scacciato
più pitocca d'un 'bisogno'spagnolo. c. boito, 42: si giunse
- squallido, sordido. c. boito, 81: aveva dovuto,
pitocco... per morire ricco. c. e. gadda, 18-209: se
di talismani, stava nell'ombra. c. levi, 2-186: allora,
piena di torri, di mura smantellate. c. e. gadda, 10-62:
dalla fine del iii sec. d. c., insieme con i vicini scoti
pitta mi pare una maravigliosa cosa. c. gozzi, 4-41: benché dal boiardo
come dicono, la figura. g. c. croce, 2-54: qualche guadagno
dei pittori bolognesi pubblicata nel 1678 da c. c. malvasia. malvasia,
bolognesi pubblicata nel 1678 da c. c. malvasia. malvasia, 1-7 *
, di grande forza evocativa. c. gozzi, 1-1048: io non ho
artificio letterario, ecc.). c. i. frugoni, i-6-246: cari
seconda della capacità e della fantasia. c. e. gadda, 17-105: i
aspetto libero e pittorico a un tempo. c. e. gadda, 23-113:
come questa privazione mi è insopportabile. c. e. gadda, 6-337: l'
fa pettinatura da ragazza per bene. c. e. gadda, 9-240: capitò
. sporcare, imbrattare, impiastricciare. c. e. gadda, 6-327: dentro
pizzo alla via. -verniciato. c. e. gadda, 6-328: sprofondò
dente affamato nella fetta di pane. c. e. gadda, 9-57: entrano
guicciardinesco ». -collera. c. e. gadda, 10-209: nulla
che riveste le fosse nasali). c. e. gadda, 6-282: fece
o che voglia tosto finire. c. bini, 1-64: voi vedete un
gravezza è nuova, non più imposta. c. dati, 3-13: un altro
averei mai creduto. bartolomeo da s. c., 164: giugurta uomo sopra
al superi. bartolomeo da s. c., 4-2-7: questo pare a me
spesse volte dalli suoi angeli e santi. c. manzini, i-2-257: il tordo
doglie / staccate; e nulla più. c. arrighi, 3-43: la mamma
.). bartolomeo da s. c., 336: quivi occultissimamente,
l'altre some. bartolomeo da s. c., 35-2-5: quale cosa è
/ tanto acquistan vigor le vostre piume. c. i. frugoni, i-10-156:
ch'altri per l'aria il porte. c. i. frugoni, i-3-46: il
/ vili piume l'adultero lascivo. c. i. frugoni, i-6-62: mio
-piumicino (sm.). c. e. gadda, 6-254: dei
e de'guanciali parimente da state. c. gozzi, 4-1 io: tavolin,
molto crudele, anzi più tosto ferina. c. garzoni, lii-12-378: era apparecchiato
pubblico. bartolomeo da s. c., 20-1-11: i componitori delle leggi
. confiscare. bartolomeo da s. c., 6-2-4: furono isbanditi e i
abitazione). bartolomeo da s. c., 3-1-3: rado sia tuo uscire
almen l'orecchia per un mese. c. i. frugoni, i-6-290:
fanciullo. 'pivelli': putti, ragazzi. c. i. frugoni, i-6-118:
fare perno, ruotare. c. e. gadda, 16-52: il
, sf. piccola cornamusa. c. garzoni, lii-12-417: ci sono poi
tosti, f. p. micheletti, c. bardella, p. de cecco
di veicoli per tagliarci il passaggio. c. e. gadda, 6-61: er
di barba, un esile pizzetto rossiccio. c. e. gadda, 6-183
sete punto più di me. g. c. croce, 2-15: un ovidio
ora vale lo stesso che pizzicagnolo. c. e. gadda, 6-30: pareva
l'abitudine dì dare pizzicotti. c. i. frugoni, i-13-281: certa
. -con uso reciproco. c. malespini, ii-9-23: rinfrescatisi d'ottimi
altri si piccicavano. -assol. c. i. frugoni, i-15-138: deh
, che pizzica come punte d'aghi. c. boito, 31: ora sull'
il campo e riconoscessino gl'inimici. c. campana, 1-59: la cavalleria leggiera
gradisca per far uscir li diti nimici. c. campana, 2-127: arrivò poscia
dirà che è morto un galantuomo. c. e. gadda, 6-43: più
, senza ispirazione e senza gusto. c. e. gadda, 7-196: l'
, / apertamente ei spacciasi per essi. c. ferra ri, 250
: picchiato, bastonato. c. i. frugoni, 1-6-219: sigismondo
di questo genere è l'arpa. c. e. gadda, 6-185: con
sm. sbirro, poliziotto. c. e. gadda, 6-318: gli
-to', non bada a nessuno. c. e. gadda, 6-80: ereno
di sangue che sale in bocca. c. e. gadda, 247: il
, / un prudore / sulla lingua. c. gozzi, 4-229: padre abate
sia per accasarsi con una giovinetta. c. i. frugoni, i-14-73: d'
capo per capo le sue robe. c. arrighi, 3-44: le era capitato
2. inciso, abraso. c. e. gadda, 10-149: l'
so in qual parte un pizzicotto. c. gozzi, 1-806: ha inventate le
-stretta al cuore, emozione. c. i. frugoni, i-14-8: a
iscatola da tabacco degna di papi. c. bini, 1-81: la paziente pizzuga
, non si tirano molto adietro. c. campana, 2-145: fin all'acqua
valeva fino a quattro plache una misura. c. papini, 327: fu promesso
misericordia, che non consente scampo. c. i. frugoni, i-8-33: il
placabile. -implacabilmente maligno. c. i. frugoni, i-1-41: se
nei paesi bassi). c. campana, 1-6: dispose..
, placarono il signore. g. c. croce, 2-26: orfeo miravo col
conciliarsi la sua benevolenza e inclinazione. c. i. frugoni, 1-6-188:
vivere pacificamente. -sedare. c. campana, ii-4-15-142: mi persuado esservi
e tutto l'universo mondo si ricomperava. c. i. frugoni, i-6-219:
pentita, almen in parte placata. c. i. frugoni, i-14-188: un
/ tosto placato / si serenò. c. i. frugoni, i-4-118: cede
organetto è la placca di mendicità. c. e. gadda, 11-145: i
azienda, di un'attività professionale. c. e. gadda, 315: nessuno
placche cribrose: v. cribroso. c. ridolfi, ii-405: se codesta scorza
costretta dentro alle pieghe della placenta. c. e. gadda, 12-8:
/ preso, m'addormentai placidamente. c. gozzi, 1-936: sogna un villan
risoluzione che caratterizza i pittori d'estro. c. boito, iv-128: beata lei
senso tutto olandese con cui egli [c. saraceni] trattò, piuttosto volgarmente,
altre genti minori ebbe raccolte. g. c. croce, 62: sono [
. -con uso awerb. c. i. frugoni, i-8-252: perotti
da quelle che son veramente fiere. c. i. frugoni, i-2-289:
potuto promettere un regno placido e soave. c. i. frugoni, 1-8-131:
scorza, più discreto e civile. c. i. frugoni, i-6-247: raccheta
-che è simbolo di pace. c. i. frugoni, i-1-49: non
pompe, dalle grandezze del volgo. c. i. frugoni, i-10-149: ritornino
volta a più riposati e placidi esercizi. c. i. frugoni, i-6-87:
mormorar, ma passa e tace. c. i. frugoni, i-3-89: ecco
bisbiglio / gli umili fiati intorno officiosi. c. i. frugoni, i-3-291:
, mite (la stagione). c. i. frugoni, i-8-161: ancor
un tonfo, uno schiocco. c. arrighi, 3-89: 'pliff, plaff'
indicare un evento improvviso e inopinato. c. e. gadda, 6-244: il
e plafoni e bocchetti e trattamenti. c. e. gadda, 22-146: plafoni
e planavano sul bianco della scìa. c. e. gadda, 2-49:
immobili, come dei cappuccini di pietra. c. e. gadda, 8-111:
la forza è il mio ideale. c. e. gadda, 18-6: la
e tre s'intrecciano assai volentieri insieme. c. arrighi, 3-158: di una
, l'indole). c. e. gadda, 6-126: la
lobate. bartolomeo da s. c., 34-2-13: siccome l'arbore platano
sacrario d'apollo fra edere e allori. c. e. gadda, 22-144:
, ricolmo di simboli terrestri e celesti. c. e. gadda, 18-22
troppo platonico per riuscire nella pratica. c. boito, 91: il rumore de'
greco platone (v-iv sec. a. c.). platónio, agg
medesima forca, restò mezzo abbruciato. c. i. frugoni, i-10-22:
devoto intento / plaudere il cielo. c. i. frugoni, i-12-231: plaudano
! il temo al lotto! c. e. gadda, 6-199: pervennero
plaudente, gioioso, festoso. c. papini, 23: cadde il re
maccio plauto (circa 254-184 a. c.), alle sue commedie, ai
moquinto ai nostri giorni. c. e gadda, 20-51: il lenone
ai magistrati, ogni cosa confonde. c. gozzi, 1-1183: che sa di
di merlo audace il rostro ingordo. c. i. frugoni, i-15-170: mal
fieramente che ieri aveva posti in cielo. c. malespini, ii-23-80: ripresa ch'
di respirare i miasmi dell'alito plebeo. c. arrighi, 38: le donne
a spingere le sorelle verso casa. c. e. gadda, 9-265:
del iv e del iii secolo a. c., fu equiparata alla vera e
tolomeo ii filadelfo (284-247 a. c.) e di tolomeo iv filopatore (
tolomeo iv filopatore (221-204 a. c.); essi furono omero di bisanzio
pittura all'aria libera ('plein-air'). c. pavolini ne ha fatto un 'pleinairismo'
. geol. nella divisione istituita da c. lyell (1797-1875), periodo più
) dalla fisica alla metafisica ». c. e. gadda, 19-66: i
. retrivo, superato, anacronistico. c. e. gadda, 18-240: così
, con la plenipotenza della s. c. r. m. concedutaci, concedemo
piaciuto conferirmi per la commessa riconciliazione. c. gozzi, ii-113: esposi con
ordine di trattare a qualsiasi costo? c. e. gadda, 6-58: c'
: cetra, lira. g. c. croce, 2-26: orfeo miravo col
spezzò l'aspra durezza. m. c. bentivoglio, 5-514: era il cantor
argivi, / larva è di sogni. c. i. frugoni, i-1-96:
apollo il plettro suo d'avorio. c. gozzi, 4-295: trovo memorie di
faccio diventar prostitute agli orecchi libidinati. c. i. frugoni, i-11-57: altre
: frutti delle tramontane sono le pleuritidi. c. i. frugoni, 1-6-184:
'pleurite': lo stesso che pleurisia. c. arrighi, 45: mia madre ha
altre voci similari). c. arrighi, 3-89: 'pliff, plaff'
plinio il vecchio (23-79 d. c.) o dell'epistolografo plinio il
plinio il giovane (61-114 d. c.), nipote del precedente.
qualche bene, se la persona vuole. c. dati, 180: claudio salmasio
all'eruzione del vesuvio del 79 d. c., durante la quale trovò la
giunchiglie fiorivano presso i loro plinti. c. e. gadda, 11-181: c'
c. e. gadda, 9-349: il
pliocene era sceso agli animali storici. c. e. gadda, n-79: sul
il trotto dei cavalli). c. e. gadda, 22-25: però
producendo un suono sordo. c. e. gadda, 6-253: diaframmò
mercede, e si lamenta e plora. c. i. frugoni, i-n-107:
opera del filosofo plotino (205-270 d. c.), la figura più rappresentativa
o manipoli, divisioni, battaglioni. c. ferrari, 316: ben 300 della
e posizioni ideologiche; pluralistico. c. sorgi [« avvenire », i-vi-1985
incostanza e la pluralità de'tuoi amanti. c. e. gadda, 18-95:
ritruova la pluralità e moltitudine. c. gozzi, 1-1162: le pluralità de'
si oppone a unidirezionale). c. e. gadda, 18-277: ogni
parlante). -scherz. c. e. gadda, 21-68: egli
concerto delle trenta campane di perpignano. c. e. gadda, 18-114: l'
del primo ottocento italiano). c. e. gadda, 18-114: più
greco plutarco (46-127 d. c.) e con riferimento alle sue vite
estens. creatura infernale, demonio. c. porta, lxxxix-ii-443: voi che nelle
tetti si scaricavano le acque pluviali. c. ridolfi, ii-475: non bisogna
roma nel sec. i d. c., e proseguita da galeno, la
/ parlerà, e delle gemme. c. e. gadda, 24-82: altre
estens. spedito con tale sistema. c. e. gadda, 22-153: allo
: 'pneumonitide': lo stesso che pneumonia. c. arrighi, 4-1: nell'ottobre
di predarli. bartolomeo da s. c., 22-3-4: conciossiacosaché per contrario la
difesa. -ristrettezza, limitatezza. c. e. gadda, 13-293: siamo
la pochezza nostra può lasciarle insolute. c. levi, 6-70: soprattutto nei
poemi pochi o punti li conoscono. c. e. gadda, 555: osò
potere e nelle forze degli ugonotti. c. gozzi, i-112: la sola ambizione
, con valore analogo al superi. c. e. gadda, 6-281: pallore
se viene nelle ginocchia si chiama gonagra. c. i. frugoni, i-i 1-277
bassi, non l'aveva più abbandonato. c. e. gadda, 6-90
si conosce quando abbassa le orecchie. c. manzini, i-2-263: li capineri,
il più caldo convegno d'amore. c. e. gadda, 17-148:
e me ne avanza. g. c. croce, 208: gli diede in
son poderoso. bartolomeo da s. c., 2-2-5: la natura fa l'
, che è come il potestà. c. i. frugoni, i-15-205: gran
in quelle rettoria o altra podestaria. c. gozzi, i-25: gli uffici d'
scherz.). g. c. croce, 96: in cambio di
ben pettinato, leggiadro e impaziente. c. e. gadda, 472: c'
specie di podio in fondo all'atrio. c. levi, 2-93: dietro le
le muse che con le streghe. c. garzoni, lii-12-402: fa professione
uccisione di un poeta. c. i. frugoni, i-6-9: se
, una categoria). g. c. croce, 2-46: io so voltar
, sensibile (una persona). c. arrighi, 3-48: e poi,
poesia. bartolomeo da s. c., 1-652: tullio non vuole tanto
di poetica. bartolomeo da s. c., 9-4-12: orazio nella poetria:
dispetto, irritazione, sdegno. c. gozzi, 1-422: poffar bacco,
sm. persona saccente e arrogante. c. e. gadda, 15-9: si
poffare dio! che cosa è questa? c. i. frugoni, i-14-92:
quel che fa il diavolo scatenato? c. i. frugoni, i-6-35: tutti
. 2. corrimano. c. e. gadda, 6-59: il
, ora discendo, or poggio. c. ferrari, 152: non tutta la
del pellegrino su l'altro poggiolo. c. dati, 181: 'pergula'presso
pagnotta a cui manchi un morsello! c. arrighi, 3-129: questo poi
per uso di studiatoli della lingua. c. arrighi, 3-129: tienti il
in poi, li rimenò in piacenza. c. garzoni, lii-12-385: costumano li
da allora in avanti. c. garzoni, lii-12-434: per diffidenza che
poco tempo. bartolomeo da s. c., 108: coloro a'quali la
) col piacere dover regolare le passioni. c. i. frugoni, i-7-60:
sec. ili e il iv d. c. 2. ling. lingua
di grano, l'altra di olio. c. ferrari, 349: finalmente ci
qui [a cannerò] nella primavera. c. e. gadda, 6-130:
venticinque secoli avanti l'era nostra. c. e. gadda, 18-94:
si ammette che, un giorno, il c. i. o. dovrà,
vero e falso, bello e brutto. c. e. gadda, 7-12:
un'attività o un argomento. c. e. gadda, 13-287: parlando
o reazione reciproca di forze. c. e. gadda, 18-111: che
tu suonerai una dozzina di 'polke'. c. arrighi, 12: in fatto di
esercito; nel sec. v a. c. la direzione effettiva delle operazioni militari
gentiluomo, quale lo conobbi di persona. c. e. gadda, 165:
del polemista; aspramente polemico. c. e. gadda, 21-120: a
tumulto al grido di 'polenta, polenta'. c. e. gadda, 21-27
politica alquanto confusa, pasticcio. c. e. gadda, 25-60: il
indagine considerandone tutti i particolari. c. e. gadda, 17-15: finalmente
fra il 460 e il 420 a. c.) o del suo stile, fondato
, esce ed appicca un incendio. c. e. gadda, 6-100: l'
. -anche con sineddoche. c. e. gadda, 6-36: una
d'ex voto di coccio policromo. c. e. gadda, 10-60: altre
aspirazioni o con fantasticherie d'ammalato. c. e. gadda, 22-97:
, bevuta, fa abondare il latte. c. felici, 58: questa
sec. vii al iv a. c., detta anche opera poligonale).
secondo una linea spezzata. c. e. gadda, 6-285: tra
io in modo alcuno la causa. c. durante, 2-192: 'poligonato,
presenta molteplici e diversi aspetti. c. bini, 1-62: l'egoismo è
capace di prendere un bel poliménto. c. e. gadda, 22-145: il
colofone (sec. vii a. c.); ideato o creato da lui
e —, come a + b — c + d + ecc. quando non
, la betonica, il polio campestre. c. durante. 2-369: polio.
i di macedonia (336283 a. c.). m. adriani,
di elementi diversi ed eterogenei. c. e. gadda, 7-29: se
polipi tentacolari, gli scorfani orribili. c. levi, 2-335: un lato della
, molare (una lente). c. e. gadda, 2-109: plauto
, nette politamente de'suoi interiori. c. bini, 129: io forse
architettura / senza politennici, geometrie. c. e. gadda, 25-49: lavoro
del 'secolo'e del 'corriere'. c. e. gadda, 21-104: un
mensile fondata a milano nel 1839 da c. cattaneo (1801-1869), che la
gli ultimi a serrar le loro botteghe. c. campana, i-1-10 122
i ricchi e ben proporzionati vestimenti. c. gozzi, 1-78: era imbrogliato
parata (una tenuta militare). c. ferrari, 244: prima di entrare
formalità che 'l mondo chiama cerimonie. c. gozzi, i-166: feci il
-disus. ragion di stato. c. gozzi, 1-244: tu sai quanto
alla contemplazione. bartolomeo da s. c., 4-2-12: aristotile nel quarto della
: è stata picciola politica questa? c. gozzi, 1-613: tu non sai
non dire in pubblico i fatti miei. c. arrighi, 2-19: mi pareva
-impegnandosi nell'attività politica. c. e. gadda, 23-161: l'
comunale egli era un 'originale'. c. levi, 2-331: -giornalista? -disse
, maschere della volontà di dominio (c. antoni). = deriv.
politica, di carattere investigativo e preventivo. c. e. gadda, 6-196:
si ficca, affanna e soprintende. c. i. frugoni, i-14-301: saggia
segreto / di sanar la vanità. c. gozzi, 4-299: bradamante, politica
, l'anno 1114 di g. c., seguendo la dottrina di arnaldo da
una concezione politica totalitaria. c. e. gadda, 6-194: il
ogni cosa sanguinosa in quel vaso. c. bini, 1-328: giacevasi in letto
ci hanno dato una cena molto polita. c. gozzi, 1-370: brighella voleva
12. -il polito: dialogo di c. tolomei (1492-1556) pubblicato nel
al felce, ma minore assai. c. felici, 37: quel semprevivo per
quelle che a'prencipi soggiaciono. anonimo [c. acosta], 7: si
-anche: ostentazione di lusso. c. malespini, ii-67-233: essendo cosa solita
violenti, abietti, spregevoli. c. e. gadda, 17-74: il
a segno ladri ed assassini. c. levi, 6-140: quei bravi poliziotti
classificazione mineralogica del francese j. c. lamétherie (1743-1817), varietà di
, ignorando dove stia a casa. c. ferrari, 250: viglietto d'alloggio
sta al cembalo col signor maestro etc. c. gozzi, 4-38: chi merletti
carne da ristagnare quella polla di sangue. c. e. gadda, 17-90:
è oggi la nostra novità stupenda. c. levi, 2-90: le vendite
tratto in tratto il poliamolo ci vada. c. arrighi, 1-128: se si
sole di fuori, potesse vederli. c. e. gadda, 6-165: 'era
che quante ova ha piazza poliamola. c. e. gadda, 20-66:
pupilla sedeva alla sinistra della basilica. c. e. gadda, 20-8:
vendere, e con una gallina nera. c. e. gadda, 20-7:
non ispendere in pollastro. g. c. croce, 107: anco la volpe
nudrivangli con cibi inzuppati nel latte. c. gozzi, 1-257: ben trecento pollastri
partic. al gioco). c. dati, 3-132: il zanchini si
paperi, tacchini, piccioni e simili. c. e. gadda, 22-89: la
rovescio, le misure in pollici inglesi. c. levi, 6-115: la vita
quale non viva qualche umile animaluzzo. c. bini, 107: questo non
a spesare una covata di pollicini. c. felici, 67: vien poi dietro
venga il pollicultor unto e impalato. c. e. gadda, 366:
fino all'ovulo, fecondandolo. c. ridolfi, ii-187: da che i
. -gerg. poliziotto. c. e. gadda, 6-54: il
/ è il disonore di questo mercato. c. e.
fia 'l mio ristoro. g. c. croce, 83: chi vuol tener
un pollo, lo scannarono e fuggirono. c. e. gadda, 6-292:
meglio ancora, un pollo novello. c. e. gadda, 6-142: «
polli d'india gonfiarsi d'ira. c. arrighi, 1-134: era capace di
come la testa d'un pollo. c. e. gadda, 11-130: concludo
polli della letteratura sacra e profana. c. e. gadda, 320: oh
per altra persona che per voi. c. arrighi, 3-99: portare i polli
anche con allusione oscena). c. e. gadda, 6-273: impugnandolo
squamine / delle loriche piesanti. c. e. gadda, 15-13: la
od innocenti / le paterne eredità? c. arrighi, 3-55: egli si
con rapidi tocchi di colore. c. e. gadda, 6-243: polluti
'incesto': pollucion di cose sacre. c. campana, iii-225: voi vedete che
. la gente chiamò 'peste polmonare'. c. e. gadda, 20-54: la
: sentiva gorgogliare il polmone malato. c. e. gadda, 6-56: gli
discorsi, spesso anche inutili. c. arrighi, 2-74: al governo di
. -peggior. polmonàccio. c. e. gadda, 17-84: noi
polmoni, or manifesta or latente. c. gozzi, 4-281: la bizzarra ha
la polpa fresca di una ragazza giovine. c. e. gadda, 14-22:
-per estens. capannello di persone. c. e. gadda, 6-23: davanti
nelle gambe e ha le gambe carnose. c. fiaschi, xcii-i-237: il modo
che almeno ci difenderebbono dalle stincate? c. i. frugoni, i-6-134:
vennero frutti di strano e gradito sapore. c. e. gadda, 18-184:
poco e di rifar polpe e colore. c. e. gadda, 6-160: la
23. acer. polpóna. c. e. gadda, 15-73: pulpute
forma più o meno arrotondata). c. e. gadda, 564: presenza
io. dimin. polpettina. c. montanini, 25: mi basta.
misura la quiete e gli agi. c. e. gadda, 6-170: impolpato
fagottino spesso, gonfio. c. e. gadda, 6-231: il
bigliardi e sul banco del bar. c. e. gadda, 6-321: le
donna dalla corporatura opulenta). c. e. gadda, 12-23: maria
meza luna. -bene imbottito. c. e. gadda, 6-170: a
di tabacco (una sigaretta). c. e. gadda, 6-19: aveva
la ferrea guancia del polito elmetto. c. e. gadda, 9-3: erano
lato gli osservava il polso. c. dati, 3-65: il dottore tastò
accumular tesori con l'esercizio della penna. c. e. gadda, 17-117
/ consunta lor polte ed imbratti? c. e. gadda, 159: rivedo
fuga. -massa molliccia. c. e. gadda, n-149: l'
, anch'essi non ponno parlare. c. e. gadda, 7-118: i
-disus. polvere dello smeriglio. c. a. manzini, 122: questa
denso (un fluido). c. e. gadda, 6-272: l'
/ le gentildonne andarono a poltrire. c. gozzi, 1-987: poi quando l'
sedia da poltrire: poltrona. c. gozzi, 1-61: questo faceto principe
v.). -poltronétta. c. e. gadda, 20-97: gli
un poltronone e dòrmici in aristotile. c. e. gadda, 22-63: trovò
ha mandato a prendere alla stazione. c. e. gadda, 462: taluni
che tu m'hai secco. g. c. croce, 2-33: già m'ero
far prove talor dell'altro mondo. c. i. frugoni, i-15-68: ma
seguia, di poltrona e d'insolente. c. dati, 3-163: poltrona non
condotto. -come imprecazione. c. dati, 3-163: il conte raggi
in sembianti a piè d'una fontana c, villani, 10-40: cristo..
il desiderio, non si mosse. c. e. gadda, 10-100: una
che potesse mai cadere in pensiero umano. c. i. frugoni, i-6-102:
poltronier, vostra nequizia / punita sia. c. gozzi, 4-187: replica la
che si propone di portare alcun tempo. c. gozzi, 1-796: tu,
perché non hanno addosso che polve. c. i. frugoni, i-5-139: giugno
. -polvere di smeriglio. c. l. cassola, 177: di
. - bacio la polvere. c. e. gadda, 21-68: nemmeno
che contiene la farina o polvere fecondante. c. ridolfi, ii-186: ovuli o
vipera ed in particolare la sua polvere. c. i. frugoni, i-2-319:
usate come farmaci assorbenti). c. levi, 6-213: nelle vecchie farmacie
, gli smanigli ed i pendenti. c. i. frugoni, i-10-80: tutta
se la ponerai secca in polvere. c. ridolfi, i-214: questi ingrassi
ho scossa la polvere di dosso. c. arrighi, 2-12: i bastoni,
bisogno di ricorrere alle polverine per infiammarlo. c. e. gadda, 6-180:
per terra mucchietti di polverino dalle tarlature. c. e. gadda, 17-140:
fatto, a interpretarlo soggettivamente. c. e. gadda, 20-105: compito
da loro all'ultimo termine. anonimo [c. acosta], 89: polverizza
la terra si polverizza tanto meglio è. c. ridolfi, iii-232: per disgregare
, si polverizzava nelle loro parole. c. e. gadda, 6-122: l'
lavorazioni (il terreno). c. ridolfi, ii-499: bisogna che quelle
, non nascono in quell'istante. c. i. frugoni, i-14-216: siam
asciughi e cuoca le giacenti glebe. c. i. frugoni, i-10-214: ecco
a una tradizione ormai invecchiata. c. e. gadda, 24-45: ho
, polverulenta, di sapore adissimo. c. ridolfi, i-345: stendere dei conci
arabeschi dei tarli, stellato di ruggine. c. e. gadda, 525: o
solo alza e abassa il polzone della tromba c bassa, ma nel medesimo tempo quello
: albero da frutto. anonimo [c. acosta], 86: di queste
alla moda ai loro rispettivi posti. c. gozzi, 4-21: addosso si può
della gota: pomello. c. e. gadda, 454: con
su 'l pomello sagliente della guancia. c. e. gadda, 6-263: s'
2. dimin. pomerino. c. i. frugoni, i-6-224: quella
vi abita o la frequenta. c. e. gadda, 15-04: il
della fonte all'ombra dell'ìlice. c. e. gadda, 10-155: qualche
son iti gentilmente cancellando e tergendo. c. i. frugoni, i-io-199: senza
a resistere? -bel pomicione, sì. c. e. gadda, 7-270:
), sf. frutticoltura. c. ridolfi, ii-420: anche l'istituto
sangiovese, pomino, grignolino, nebiolo. c. villifranchi, 1-ii-50: il pumino
sottili, indi s'accese in esse. c. gozzi, 1-748: renzo: a
ridente fresco / compongono le guance. c. durante, 2-371: pomi:
balsamina'. -pomodoro. c. durante, 2-372: pomi d'oro
steccato tutto di pezzi di cannella. c. durante, 2-371: 'pomi d'adamo'
-pomo d'etiopia: pomodoro. c. durante, 2-372: 'pomi d'oro
, e non riusciva a dir nulla. c. e. gadda, 6-298: d
pranzo al signorino, a scuola. c. e. gadda, 6-97: lei
ancor ch'erano pomosi d'oro. c. i. frugoni, i-12-166: io
lire sterline: non ci mancava altro. c. arrighi, 2-32: le fiamme
canotti pneumatici, materassini, ecc. c. e. gadda, 6-282: una
maculato. bartolomeo da s. c., 14-3-4: non solamente nella bellezza
gli antichi persiani adoravano il fuoco. c. i. frugoni, i-4-123: che
la dipinta / pompa di primavera. c. bini, 1-76: quel raggio era
, ciascheduno de'quali porta varie coppe. c. i. frugoni, i-9-251:
pompa / la regia maestà consiglio fido. c. dati, 154: dopo aver
pompa della povertà del mio ingegno. c. i. frugoni, i-13-242:
/ pompa fa d'un bel sembiante. c. gozzi, 4-46: fra taltre
. - anche assol. c. ferrari, 419: h capitano ci
aver succhiati i 'nostri'danari. c. e. gadda, 17-62: nel
-figur. scelto, estratto. c. e. gadda, 6-6: era
. il pompare, pompaggio. c. e. gadda, 19-44: la
città romana di pompei). c. e. gadda, 25-89: il
gneo pompeo magno (106-48 a. c.), alle leggi da lui
parte da lui avuta in opposizione a c. giulio cesare
la repubblica romana nel 49-48 a. c. dante, par., 6-72
dormivano insieme una volta la settimana. c. e. gadda, 20-66:
marco tullio cicerone (1c&-43 a. c.) pronunciò nel 66 a. c
c.) pronunciò nel 66 a. c. per propugnare l'assegnazione a gneo
del vesuvio che nel 79 d. c. la seppellì, e fu riportata
a gneo pompeo (106-48 a. c.). -curia pompeia: la parte
membri della gente dei pompei. c. e. gadda, 20-66: in
gli ululi lunghi delle sirene d'allarme. c. e. gadda, 11-132:
- anche: coccarda. c. ferrari, 316: quel generale,
6. pubblicamente, apertamente. c. papini, 36: procurò che il
qual egli lasciava ogni altro bene addietro. c. malespini, ii-49-174: fattogli spogliare
forato dal piombo delle carabine mercenarie. c. e. gadda, 16-47: il
e concorrere nella proposta della pace. c. dati, 4-17: non par bene
medico e di validissima applicazione politica. c. gozzi, 4-11: io rispetto
, scritto (una commedia). c. gozzi, 1-1036: ella [l'
i corpi ancor gravezza e pondo. c. gozzi, 1-380: disperata il brando
subito / balzar del pondo ascoso. c. e. gadda, 2-111: col
incontro all'empio trace e fiero. c. i. frugoni, i-3-61: un
improvviso, all'ima del pomeriggio. c. levi, 2-14: poi, verso
persi, ponsò, mavì, dorè. c. gozzi, i-362: non ebbi stupore
per rimediare al possibile difetto degli anni. c. gozzi, 1-726: spero diman
sm. disus. pontatico. c. a. dona [in rezasco,
porre e levare quando il bisogno richiedesse. c. campana, 1-117: ritiraronsi gli
in notabile quantità ha possuto corrompere. c. bartoli, 1-90-2: dentro al porto
veicoli stradali o ferroviari. c. ridolfi, i-324: quando io dirigeva
anche con allusione oscena). c. battoli, 1-302-49: di poi mettinsi
, io veggo il pel nell'uovo. c. dati, 3-46: lo tenne in
ponto, nel i sec. a. c.). metastasio, 1-ii-1307:
seconda metà del sec. vi a. c. (e furono così denominati supponendo
con lo inchinarsegli qualunche il vide. c. i. frugoni, 1-6-178: vi
grandissimo trionfo e onore in viterbo. c. campana, 3-138: circondato da cardinali
. ponte, passerella di servizio. c. e. gadda, 356: no
, liguida come acqua. anonimo [c. acosta], 29: quest'arboro
che diede il nome al ponto. c. e. gadda, 6-266: fuga
-chiatta usata come traghetto fluviale. c. campana, 2-148: si delibero di
e lo fanno capire agli italiani. c. e. gadda, 10-152: aveva
attendere da quei cervelli laboriosi. c. e. gadda, 21-91: il
alla biennale veneziana il popartistico w. c. sottratto alla primitiva 'fruizione'.
, osteria, bettola. c. è. gadda, 15-36: in
-con sineddoche: gamba. c. i. frugoni, i-14-103: a
plebe. bartolomeo da s. c., 43: noi tutt'altri buoni
non aveano né costume né educazione. c. ferrari, 313: sorse la
inclinazioni, gusti rozzi e ingenui. c. e. gadda, 6-42: la
popolana e canora come non mai. c. levi, 2-324: non era egli
in gran numero anche le popolane. c. arrighi, 1-200: a destra dell'
uno stato d'animo). c. campana, iv-114: i guantesi dall'
-sostant. bartolomeo da s. c., 73: i popolari romani erano
, quivi sarà la repubblica popolare. c. campana, i-1-1-18: usciti che
abbi più riputazione che imo altro. c. campana, 1-175: h fine di
fumo gli dava una momentanea reviviscenza. c. e. gadda, 9-220:
iscemare l'odio e l'invidia. c. i. frugoni, i-11-290: a
e trattato allora da tutt'i novellieri. c. arrighi, 3-147: egli zufolava
diventare l'attuale tormentone della de. c. sorgi (« avvenire », 31-vhi-1985
istata a populare erba né fronda. c. e. gadda, 13-171: quando
con le lor bocche i pranzi. c. bini, 1-140: il collegio degli
con villa i favori della musa popolaresca. c. e. gadda, 18-280:
del popolo; demagogico. c. levi, 6-195: al podestà,
. -con decisione unanime. c. papini, 37: i fiorentini.
perché ora è molto popolata de peccatori. c. i. frugoni, i-15-135
bagader, diarbech, tutte provincie populatissime. c. campana, iii-297: rappiccatosi il
smeraldo delle campagne popolate di cipressi. c. boito, 103: un zefiretto leggiero
-in senso generico: gente. c. gozzi, i-7: si troverà molto
in dubbio? bartolomeo da s. c., 68: la misericordia e la
popolo che le urlava attorno raccapricciato. c. e. gadda, 24-135: ti
1873 da l. fortis e acquistato da c. chauvet nel 1875; cessò le
stati un pezzo schiavi in babilonia. c. e. gadda, 6-313: tutt'
. -acer. popolóne. c. bini, 1-176: in quelli giornali
tremolante che le fa sgricciolare insieme. c. durante, 2-373: il popolo libico
di popone imbottite dell'opinione altrui. c. e. gadda, 20-27: -
/ cogli occhialetti sbirciano le poppe. c. gozzi, 4-299: bradamante..
sovente con le poppe di fuori. c. e. gadda, 6-295: una
/ di dolcissimo latte ambo le poppe. c. i. frugoni, i-8-196:
poppe pelose che pareva un orangutàn. c. e. gadda, 15-72: lui
che cagionano un dissipamento d'umori. c. ridolfi, 2-12: è pregiudicevole
idea di lasciarsi morire di fame. c. e. gadda, 16-40: la
lo sviluppo della grande industria urbana. c. levi, 2-75: si poteva
un terreno sistemato a strisce. c. dati, xxvii-6-88: certo è che
1-4-133: approvavano il seminarsi in porche. c. ridolfi, ii-90: in qualche
facilmente ricoprire i furti amorosi. c. ridolfi, i-302: mettete l'aratro
e trionfan questo mondo. g. c. croce, 193: o ti venga
, disposto alle peggiori bassezze. c. e. gadda, 25-76: se
-oscenità di un testo. c. e. gadda, 21-77: infinite
sono in sommo pregio tra noi. c. levi, 6-166: donne, è
uno eroe byroniano blu e rosso. c. levi, 6-83: c'era un
e lucido; smaltato. c. e. gadda, 22-148: superfluo
di due o tre mesi avanti. c. ridolfi, i-508: i porcelli son
e nella cura dell'igiene. c. e. gadda, 17-88: a
qualsiasi che gli facesse digerire la metafisica. c. e. gadda, 13-312:
un vermouth alla cantina del blocco c: la solita porcheria. arbasino, 90
, gli gridavano dietro delle porcherie. c. e. gadda, 6-236: la
maliziosa o di facili costumi. c. gozzi, 1-261: sarebbe stato meglio
porchetta sopra un focareuo di sarmenti. c. e. gadda, 6-227: una
nasconderlo, egli entrò nel porcile. c. i. frugoni, i-13-215: avea
, il salotto diventava un porcile. c. levi, 2-150: avevano lasciato
porcile, benché non posseggano il porco. c. e. gadda, 24-126:
de unguento e serva. g. c. croce, 292: le sue trezze
capelli sfiezzati destavan sensi di ripugnanza. c. e. gadda, 22-70:
porce: leggi proposte nel 199 a. c. dal tribuno publio porcio leca e
domestici è umida troppo. anonimo [c. acosta], 128: nel qual
davan di porco, ma cordialmente. c. e. gadda, 17-105:
vorrei fossero lettura continua nelle scuole. c. e. gadda, 6-102: quello
dar di naso a certe porcherie. c. e. gadda, 13-167: a
-pieno di orrore e di vergogna. c. e. gadda, 20-69: la
morale e sociale, sempre a giovane. c. e. gadda, 24-58:
. -acer. porconóne. c. e. gadda, 25-71: il
e la compattezza del porfido. c. e. gadda, 15-173: il
subito; e così il serpentino. c. garzoni, lii-12-391: ha [la
simil. materiale durissimo e resistente. c. i. frugoni, i-12-153: su
neoplatonico porfirio (234-305 d. c.); che si riferisce al suo
un tempo esclusiva de'greci imperatori. c. e. gadda, 21-52: il
cui dare il pomo di preferenza. c. e. gadda, 15-149: un
corrente) o di urbanità colloquiale. c. e. gadda, 24-91: ti
costuma il giorno di natale. c. dati, 11-81: ora che il
la vedde, ma anco invidia. c. malespini, ii-36-113: sollevato il viso
di avventar non paventava piaghe. c. dati, 17: queste considerazioni
-presentarsi (un'occasione). c. dati, ii-45: gratissime mi sono
conseguenza, comportare. g. c. croce, 172: -chi cerca saper
scompagnate ed opuscoli malthusiani e pomografici. c. e. gadda, 25-121: un
riconosce col mezzo della bilancia idrostatica. c. ridolfi, i-125: se una certa
successori di lui avessero il pontificato. c. papini, 91: si fecero però
da roma fu promosso alla porpora. c. i. frugoni, i-9-151: degno
sacre porpore, d'uomini illustri. c. gozzi, 1-927: egli sia vostro
alle guance d'una bella signorina. c. e. gadda, 23-103: gentile
? -agonia nel sangue. c. e. gadda, 6-74: il
ritrovano in quelle isole degli alacrani. c. felici, 40: il 120 [
tu a te stesso insopportabil soma sarai. c. i. frugoni, i-7-261:
sfuggano di mano le redini purpureggianti. c. durante, 2-229: la sua chioma
fatai cagion de'miei felici affanni. c. durante, 2-333: il papavero domestico
chi gli pare lo fa percuotere. c. campana, i-272: fatto giorno,
de tari dui e menezo. m. c. bentivoglio, 7-591: egli con
ignoranza pone altrui in publico biasimo. c. dati, 31: niuna cosa più
, in man tutto le pone. c. campana, iii-45: avevano accompagnato
-inserire un'illustrazione in un testo. c. dati, 4-57: il detto autore
collegio una lettera al rezimento di corfù. c. dati, 11-88: non m'
o di felicità il soprannome. c. dati, 93: non mancò chi
canti ponetevi a lodarlo. g. c. croce, 2-16: in me un
al meglio che sa per cercarlo. c. dati, 3-72: essi, postisi
, / ché ponerommi subito in camino. c. campana, ii-119: queste genti
e tutta roma in sospetto di vita. c. campana, ii-572: l'altapenna
attraversando il passo della porretta. c. e. gadda, 19-134: d
avvelenati i ferri a le saette. c. durante, 2-374: produce il porro
e da'latini porri e verruche sessili. c. i. frugoni, i-5-309:
signor ferdinando è ima cura disperata. c. gozzi, 1-1000: già il predicare
per le solca ponendoli adagio adagio. c. montanini, 65: - vogliamo
città overo verso le strade maestre. c. campana, iii-159: cominciossi il terzo
un terreno recintato; cancello. c. campana, 1-44: il mendozza vuole
e lo imperio di questa potentissima republica. c. campana, 2-121: si riapriva
complessa o gravosa) si verifichi. c. campana, iii-6-13-158: la sicura porta
noi siamo alla porta co'sassi. c. dati, 3-136: fratelli, noi
di volo) si ebbero nel 1917-18. c. e. gadda, 6-90:
della portaeromobili garibaldi a la spezia. c. chiavegato [« la stampa »
/ di madreperla, la luna. c. e. gadda, 22-39: le
, marrons glacés, bambole porta-fortuna. c. levi, 6-114: era vestito sempre
. alla cerimonia del battesimo. c. e. gadda, 379: sul
legata dietro la sella). c. gozzi, 4-103: un portamantèllo io
a tal mesterò. bartolomeo da s. c., 3-7-5: come bella e
-con riferimento ad animali. c. i. frugoni, 1-6-194: donne
disteso in posizione orizzontale; lettiga. c. e. gadda, 22-81: «
i libri, va a mangiare. c. e. gadda, 9-279: prese
dovette sostare e ripararsi alla meglio. c. e. gadda, 13-243: verso
fila indiana si riprese la marcia. c. e. gadda, 6-92: il
vanno in campo, portano un padiglione. c. campana, iii-169: uscirono per
debole e però non possono portare. c. dati, 45: la femmina [
cera che si piega ad ogni impressione. c. a. manzini, 152:
-con particolare riferimento agli occhiali. c. a. manzini, 1: per
da una cultura a un'altra. c. i. frugoni, i-1-144: vede
soma v libbre, montarebe per anno c libbre, montarebe per tutto el tenpo
'l compasso e s'intagliano poi nel gnomone c. -rivelare, confessare.
si diede a passeggiare per la stanza. c. dati, 112: il
una parte. bartolomeo da s. c., 39-3-5: io so che molti
di portarmi da lui senza indugio. c. e. gadda, 6-336:
casa e lascia languir la famiglia. c. arrighi, 3-204: egli mi porta
qualcuno: sedurlo, possederlo carnalmente (c. anche letto1, n. 29)
-presentarle (in una parata). c. ferrari, 220: ogni divisione cui
. che porta sfortuna. c. e. gadda, 6-137: a
sigaretta, le afferrò il polso. c. e. gadda, 10-200: estraevano
non si pongono in un piattino. c. e. gadda, 21-249: garantisce
portata delle nostre armi da fuoco. c. ferrari, 453: ci schierammo in
come un camello o come un dromedario. c. campana, i-360: fermossi.
valore oggettivo e nell'apprezzarle esteticamente. c. arrighi, 3-51: massimiano sparvieri era
suole accadere, si cominciò a litigare. c. i. frugoni, i-i 1-304
portate di tutti i fiumi influenti. c. e. gadda, 25-55: le
trovarsi sempre a portata di mano. c. e. gadda, 6-70: gli
che la possa portare e levare. c. battoli, 7-4: se tu farai
senza che i vicini gli badassero. c. levi, 6-141: con un gran
che un portato delle leggi della proporzione. c. arrighi, 3-57: s'è
/ primo, fuor che del nero. c. e. gadda, 22-133: sterratori
portatrice gentil d'ogni mia sorte. c. i. frugoni, i-3-187: non
l'arte ha l'orarie machine sonore. c. i. frugoni, i-8-21:
dell'anime e di terribile figura. c. i. frugoni, 1-6-184: io
sanguinosi fatti di portella della ginestra. c. levi, 3-140: alla nostra
i miracoli e portenti di dio. c. i. frugoni, i-6-159: salvaci
testimoni d'una necessità quasi fatale? c. i. frugoni, i-i 1-156
poi per ringraziar sono un portento. c. e. gadda, 17-115: gu
manierosamente magnanima ad un successor trasversale. c. i. frugoni, i-6-212:
a'miei cavalli faccio far portenti. c. gozzi, 1-782: attenti, miei
- oh vaghezza! -oh portento! c. i. frugoni. i-7-168:
! / bella arida, sei tu? c. gozzi, 1-72: gran maraviglia
giorni e l'amante e la sposa. c. gozzi, 1-476: s'apparecchino
prodigio naturale. -propiziatorio. c. i. frugoni, i-2-191: l'
. -ieratico e solenne. c. i. frugoni, i-2-208: l'
-stentoreo (la voce). c. boito, 265: rifaceva il canto
cromwell rilevando la sua portentosa grandezza. c. i. frugoni, i-7-139: in
o che è opera del poeta milanese c. porta (1775-1821).
.: anta di un mobile. c. battoli, 1-299-17: nel mezzo della
zenone di cizio (336-335 a. c. -264-262 a. c.),
336-335 a. c. -264-262 a. c.), fondatore dello stoicismo.
per avvicinarsi alle mura; vinea. c. papini, 476: comandò don giovanni
: moglie del portiere. c. e. gadda, 6-37: cercò
ecco lo scopo ultimo della vita! c. e. gadda, 6-47: l'
fuggir tonte degl'i- stabil'venti. c. campana, i-9: pareva che ritirar
o all'espletamento di un'attività. c. e. gadda, 2-109: un
l'umanesimo dell'inglese f. c. s. schiller (1864-1937),
un secretario di lettere domestiche di un c.. e fino gli veniva raccomandato ad
d'imitare i migliori scherzando? c. dati, 4-169: non tutte le
involto nel capo esser conosciuti per tali. c. campana, h'555: ordinò
ammonitorio. bartolomeo da s. c., 40-5-4: leggermente ammonisce del
fare all'assassino un predicozzo di mansuetudine. c. arrighi, 3-44: sua madre
inchinare sulla terra i cieli innamorati. c. e. gadda, 24-46: sono
collo un capestro coperto di raso. c. e. gadda, 0-95: ci
sheakespeare che ne è il punto culminante. c. carrà, 367: la scuola
si ricoverarono àie terre de'forti. c. gozzi, 1-181: eccomi, per
punto, a metterlo in esecuzione. c. gozzi, 1-306: qui con questa
tal ponto mia vita è constretta. c. gozzi, i-23-146: sì ch'io
chiedere allo zio la sua mano? c. e. gadda, 6-95: vede
[s. v.]: 'c * e mancato proprio un punto ':
dovessi giungere davanti allo studio dello scultore c. in punto per udire i busti
valore rafforzativo: appunto; proprio. c. dati, xxvii-1-8: per dar qualche
-che ha una precisa corispondenza. c. dati, 4-17: non par bene
con molte cerimonie al modo loro. c. gozzi, 4-138: mai non
ricondurre que'due forestieri ad amacao. c. gozzi, 1-437: i vecchi [
in punto i macedoni per combattere. c. campana, i-2: il senato deliberò
lo signore ch'aveva a governargli. c. campana, i-357: andò per
. 8 8 g. c. croce, 109: riso di signore
, non punto mi noia- va. c. campana, ii-3-6-113: procurava il duca
quasi precipitando caggiono in cupissima profondità. c. dati, 3-37: lo messero [
colore tra il piombato ed il giallognolo. c. e. gadda, 6-316:
di ritorno alle case del suo padrone. c. dati, 177: plinio è
compiuti non avea prima gli incominciati. c. i. frugoni, i-13-280: il
sublimi della materia ne formano il preggio. c. gozzi, i-22 darò un pontuale
eccellentissimo senato le più puntuali distinte notizie. c. gozzi, 1-1123: da questo
all'ordinata espressione di vera naturalezza. c. dati, 4-182: da questa puntualità
attraverso l'individuazione dei particolari. c. e. gadda, 20-68: la
(la scrittura). c. e. gadda, 24-138: mi
con untura. bartolomeo da s. c., 3-9-7: certi minuti animali,
e puntuti, parlava e mangiava. c. e. gadda, 6-191: lui
e carnosa. -drizzato. c. e. gadda, 11-104: a
e pontuto e grave e scabro. c. boito, iv-122: la strada era
lo spiano attraverso la porta socchiusa. c. e. gadda, 6-246: sotto
riferimento a oggetti appuntiti o ruvidi. c. boito, iv-110: ho dei seggioloni
punto mangiare, e parlar non voleva. c. boito, iv-119: sentii punzecchiarmi
di spingere a fare qualcosa. c. i. frugoni, i-6-277: ciacco
provocatoria, anche sottilmente offensiva. c. boito, 100: quel benedetto posto
peccati / una man di punzoni! c. malespini, i-71-196: sen- tandosi
cacciarono via di colà alla malora. c. gozzi, 4-211: spingon marfisa a
». -spinta. c. arrighi, 249: la giulia,
o dello scherzo galante). c. e. gadda, 15-98: così
di impegno e di sentimento. c. bini, 21: sapreste dirmi,
comprata e destinata sula cinquenne fòloe. c. e. gadda, 6-107: dimme
da illustratori di quar- t'ordine. c. e. gadaa, 13-296: il
determinare ad agire da altri. c. e. gadda, 6-126: l'