: rannuvolarsi. = deriv. da buzzo 'ventre \ abbuzzito (part.
ebbro di riso, poggiando il ginocchio sul buzzo della bestia, gli piantò la coltella
che ci si metteva con tutto il buzzo; ma che! era come dire:
altrimenti gagliardo, apprenderai, è il buzzo dell'uomo; al quale interi serpi
), dalla stessa radice da cui buzzo * ventre '. busecchina, sf
. dial. stomaco, ventre; buzzo. viani, 10-50: a proposito
-aglio. buzzame, sm. buzzo. = deriv. da buzzo1
. = etimo incerto; forse da buzzo * addome '. buzzichèllo,
note al malmantile, 4-24: buzzo. intendi il ventre dell'uomo.
ebber la fame, / e il buzzo riempiuto e la ventraia, / al suol
roberto, 472: s'empivano il buzzo di cibo. cicognani, 1-21: la
fida, è umana, sana di buzzo, asciutta di gambe; in quanto a
, a denti sgrigniti, con il buzzo gonfio di pesci divorati. tozzi, 2-129
fare stecca, spingeva in avanti il buzzo e piegava un ginocchio. -per
; / buon gorguzzole aver convien, gran buzzo, / e soprattutto stomaco di struzzo
ii-1-158: e con cotesta intenzione nel buzzo, poi ci vien fuori con tanto
, ce n'è del pesce nel buzzo della rete e di quello fine, ma
. altrimenti gagliardo, apprenderai, è il buzzo dell'uomo; al quale interi serpi
3. locuz. -mettere il buzzo: mettere pancia. -empire il buzzo
buzzo: mettere pancia. -empire il buzzo: mangiare, dar da mangiare in
sanità vi dia, / empiete il buzzo a un morto forestiero, / o insegnateli
un'osteria. -avere il buzzo: avere il ventre gonfio (un
. -locuz. avverb. di buzzo buono, con tutto il buzzo:
di buzzo buono, con tutto il buzzo: con impegno. carducci, ii-16-55
come le dimostrerò; ma lavori di buzzo buono. nitri, 392: lui c'
che ci si metteva con tutto il buzzo; ma che! era come dire:
, aggiaccati! panzini, iv-94: di buzzo buono, quasi col ventre disposto a
farsi onore si mise all'opera di buzzo bono. = etimo sconosciuto:
, / che lo zio dovess'esser buzzo buzzo, / trovatolo così tanto gioviale
/ che lo zio dovess'esser buzzo buzzo, / trovatolo così tanto gioviale,
domande il ragazzo; ma lui, buzzo buzzo, in una settimana non gli cavarono
il ragazzo; ma lui, buzzo buzzo, in una settimana non gli cavarono in
, col gesto rapido e il viso buzzo ne incominciavano la partizione per mezzo di
cose delle donne [crusca]: nel buzzo, ove si tengono gli aghi e
la ave, lomb. bisòl, marchigiano buzzo; di etimo incerto. buzzonàio
pietre, a denti sgrigniti, con il buzzo gonfio di pesci divorati, e
scolaresca una gara a chi avesse in buzzo più fiato. 3. medie
la scolaresca una gara a chi avesse in buzzo più fiato. alvaro, 9-179:
di riso, poggiando il ginocchio sul buzzo della bestia, gli piantò la coltella nel
culàia, sf. dial. il buzzo di uccelli morti gonfiato per la caduta
82: 'culaia ', il buzzo ricascante degli uccelli morti e poco
domande il ragazzo; ma lui, buzzo buzzo, in una settimana non gli
il ragazzo; ma lui, buzzo buzzo, in una settimana non gli cavarono
, a denti sgrigniti, con il buzzo gonfio di pesci divorati. -figur
, colpire un selvatico nella pancia o buzzo. = denom. da buzzo1 (
intronfiare. divenir tronfio. divenir buzzo. = denom. da buzzo2
scolaresca una gara a chi avesse in buzzo più fiato. gobetti, 1-i-57: l'
: alcuno di questi, pieni il buzzo di più e più vivande, s'è
: 'intronfiare'. divenir tronfio. divenir buzzo. fagiuoli, viii-171: nessun mi rende
la scolaresca una gara a chi avesse in buzzo più fiato. =
, ii-1-158: con cotesta intenzione nel buzzo, poi ci vien fuori con tanto
2-60: ce n'è del pesce nel buzzo della rete e di quello fine,
: intanto positivismo e americanismo lavorano di buzzo buono a macinare tutto il mondo de'
si mette tutto. -mettersi di buzzo buono a qualcosa: impegnarvisi con tutte
farsi onore si mise all'opera di buzzo bono. -mettersi dietro a qualcosa
nieri, 3-147: 'di piccia': di buzzo buono; con tutte le forze;
carducci, ii-1-158: con cotesta intenzione nel buzzo, poi [orlandini] ci vien
fossi gravida grossa, ma in questo buzzo verde ci sciambrottano i ranocchi. =
, ii-1-158: con cotesta intenzione nel buzzo, poi ci vien fuori con tanto
abbandonare le fantasie e di mettermi di buzzo buono al lavoro. -scusso di
. giuglaris, 124: ritrovò nel buzzo l'anello gettato via. imbriani, 6-143
gere il bulbo (come un buzzo) '. strabuzzato (part.
sguaiata. = deriv. da buzzo, nel signif. di 'stomaco, interiora'