lueerta fuora, / disse: chi bussa la? non c'è messere. manzoni
oh guata ceffo di barbagianni! chi bussa? dico. g. c. croce
di qui ». questa era una bussa inistimabile; parevano un branco di porci.
, da buisine 'busina '. bussa, sf. (per lo più al
gli dai [al cane] qualche bussa o che tu gli tagli un poco
uscir di qui *. questa era una bussa inistimabile; parevano un branco di porci
, in quanta sollecitudine, in quanta bussa e in quanta battaglia continuamente? f
notte, quelli di cintoia, per la bussa del dì tormentati, e perché
di bussare), agg. che bussa. -quattrini sonanti e bussanti: contanti.
[crusca): quando viene e bussa, incontanente gli apriate. cassiano volgar
ebbe così detto: / « chi bussa qua? * pur sempre borbottando.
re che di limo cremine, / bussa e percuote, perché ognun si senta,
carrozza], ora in un muro bussa, / ed ora in cento pezzi si
(femm. -trice). che bussa. fra gridio [crusca]:
a una pigional che le sta sopra / bussa il palco col manico. a.
. -te e -ti). ant. bussa, percossa, bastonata.
5. ant. scherz. percossa, bussa. b. giambullari, 1-2-432:
cròcchia2, sf. ant. percossa, bussa, colpo. lippi, 11-36:
una finestrella a spia, per vedere chi bussa, prima di aprire. c
piccola e paventevole voce rispose: -chi bussa? castiglione, 194: dicono non
in un tronco, or in un muro bussa, / ed ora in cento pezzi
-lasciato capire attraverso segni o indizi; bussa affannosamente con l'indicatore di direzione nello
che decise l'età della rama, bussa alla vostra pleura infiammata. -arrossato
: e giunta a l'uscio, lo bussa con quella sicurtà che lo picchiano le
buoni pensieri e le buone ispirazioni, allotta bussa iddio all'uscio, perché tu gli
-figur. scherz. percossa, bussa. pulci, 18-184: a ogni
un ragnatelo, / la bimba, e bussa, e par ch'ora, sì
di cannone. sbarbaro, 1-49: bussa qualcuno alle porte d'italia con un
conto suo. idem, vi-522: -chi bussa là giù? -frateima di tullia.
, 8-52: gliela dié [la bussa] mentre egli al fier gotino /
rosso, 429-14: regna, ronpi, bussa ig stolti soperbi, / c'onor
ottenuto de fa benzina, ingravallo, bussa e striscia, e poi, tutt'a
a garbo. de pisis, 3-169: bussa a due porte bianche con due numerini
-famil. punizione corporale, percossa, bussa (anche nell'espressione dare le paghe
in senso generico: percossa, botta, bussa. poliziano, 4-167: giocando noi
piccola e paventevole voce rispose: chi bussa? = agg. verb. da
. fanfani, i-134: 'pedalata': bussa o colpo dato con pedale da calzolai
m. cecchi, 372: il nocchio bussa, vien la vecchia ed apreci;
di picchiare1), agg. che bussa con insistenza. - anche sostant.
pensieri e le buone ispirazioni, allotta bussa iddio all'uscio, perché tu gli apri
. picchiatóre1, sm. chi bussa a una porta, chi segnala la
e paventevole voce rispose: -chi bussa? leonardo, 2-77: domando se 'l
a una pigional che le sta sopra / bussa 'l palco col manico. batacchi,
che decise l'età della rama, bussa alla vostra pleura infiammata. moretti,
pòrcole). dial. battitura, bussa, percossa. goldoni, xi-698
pigional, che le sta sopra, / bussa 'l palco col manico. cesarotti,
nella profonda terra / si seppellisce e bussa col piccone: / al suo nero sudore
ogni auto più veloce della mia che bussa affannosamente con l'indicatore di direzione nello
5. ant. e letter. che bussa (con riferimento all'immagine evangelica di
riferimento all'immagine evangelica di colui che bussa a una porta, per indicare il
tordo. nomi, 8-51: troppo grave bussa e trabocchevole / carlon sulla collottola gli
: di là a mezzo quarto d'ora bussa di nuovo. il fratello domanda:
quelli comandatoli ispani è stà trovato una bussa, e cavata con deste- rità,
una volta, / poi in perpetuo bussa. 3. marin. disus
giuste. -aprire la porta a chi bussa. catzelu [guevara], i-179
. -accoglienza a chi bussa alla porta. tassoni, 8-69:
tira la grave clava, / con lei bussa del sire le case; / giù
, corpo di sanpuccio, e chi bussa così alla sbardellata? -lasciandosi andare pesantemente
un tronco, ora in un muro bussa, / ed ora in cento pezzi si
chi è quel presuntuoso che così forte bussa quella porta? -son io, apri.
: la romagna non è mai scarsa. bussa e ti verrà aperto. anzi farai
poi cussi caldo lo squizate con tutta la bussa e mectitelo supra lo falso quarto.
il tetto de la casa con grande bussa. bandello, 2-8 (i-718):
monumento. govoni, 2-193: ora bussa al cielo / e gli si lancia
xliii-176: chi la porta del tuo regno bussa / gli l'apri, se di vizi
. de pisis, 3-170: la vecchia bussa a una porta semichiusa.
rugiada. / e viene, e bussa fin che il sonnolento / pellegrino non s'
: ingessatura di tali diavuto ha marcantonio bussa e coma, / e dopo ha fatta
alle prime case, stop. si bussa a un caffè sprangato. -per
: ogni auto più veloce della mia che bussa affannosamente con l'indicatore di direzione nello
è miegio sbatere, e mezare: (bussa, e si allontana di corea,
santi benedetti. = deriv. da bussa, con prefisso tam-di origine onomatopeica.
tende la rete... e poi bussa pel bosco, se la lepre fusse
/ le immemori palpebre tenta; / bussa alla chiusa anima. 19.
in par- tic. quello di chi bussa insistentemente a una porta, il ticchettio
non forte, in partic. di chi bussa a una porta, di passi sulla
uscio di casa, con il quale si bussa. muratori, 7-iii-386: hanno i
un rullo di tamburi o da chi bussa alla porta (anche iter).
in silenzio che dopo aver toccata qualche bussa. -dir qualcosa in volto a
una volta, / poi in perpetuo bussa. le piaghe e'piedi e
di area emil., deriv. da bussa. bussetano, agg. nativo,
e rasata di ogni sporgenza, e carbonarescamente bussa tre colpi rapidi, seguiti a breve