fallaci, adescare; abbindolare, burlare. storia della guerra di semifonte
farsi beffa, prendere in giro; burlare, ingannare. ariosto, iv-13:
giusti, i-94: per paura di sentirci burlare in un'opinione, ci protestiamo d'
primi castagni. -voler la baia: burlare, scherzare; prendersi gioco.
beffare, tr. (bèffo). burlare, canzonare; schernire, deridere;
). chi è uso a burlare, a berteggiare. fra giordano
dial. ingannare, truffare; burlare. = deriv. da bischero
fa senza ridere alle spalle, burlare. cattivo fine e malignità, ma
burla del -essere sulla burla: burlare, scherzare. fatto suo e se
un certo fare che non si sapeva di burlare il pubblico e far valere la loro merce
altro, per burla, per ischer-quasi per burlare la nostra inquietudine, per rinfacciarci
che mi fe'paura. -forse finse burlare teco. -non m'aria svillaneggiata.
da dovero. caro, 5-144: il burlare non è altro che un ingiuriar destramente
! -adesso sì che mi piace el burlare! ma allora t'impro- metto che
lasciammo la moltitudine ridersi, scherzare, burlare e vagheggiarsi su la superficie de nimici
piccolomini, 210: voi vi volete burlare di me? raffaella. -come « burlare
burlare di me? raffaella. -come « burlare *? burlerò io una che io
vellutello [inf., 7-30]: burlare si è voltar e muovere, e
tuo? rispondendo l'altro. « burlare » per « rotolare » dicesi in lombardia
v-36: dal toscano 'motteggiare, cianciare, burlare e berteggiare '... vengono
credere una cosa per un'altra, burlare, darla a bere. bellincioni
tr. { califfo). ant. burlare, schernire; simulare per burla.
prendere in giro, deridere maliziosamente; burlare; ingannare. pananti, i-i7:
oggi diciamo far celia per scherzare, burlare, altre volte si dicea far la
volontà. 3. tr. burlare, prendere in giro. = deriv
2. ant. scherzare, motteggiare; burlare; divertirsi. boccaccio, dee.
(còcco, còcchi). ant. burlare, farsi beffe, prendersi gioco di
spiccate. -cogliere l'uva: burlare, canzonare. -cogliere nel danaio:
la mia reputazione in compromesso, e burlare il mio principe. tommaseo, i-437:
cioè confutatorie, e a tacciare, burlare, e talora anche più agramente riprendere
tr. { corbèllo). beffare, burlare, canzonare; farsi beffe, mettere
. -al figur.: beffare, burlare. brusoni, 3-98: non vi
(cùffio). ant. canzonare, burlare, prendere in giro.
tono di superiorità o di acrimonia); burlare, canzonare, prendere in giro,
/ mi par che si diletti di burlare: / perché, mentre ti faccio l'
si spende non dessimo occasione di farci burlare. g. gozzi, 1-45: la
che i signori mettono in tavola per burlare la vegetazione. -che affascina (
si può fare, / e ridere e burlare / e scherzare e cianciare, /
. -impaniare la frasca: ingannare, burlare. che forse a te non paia
quel ragazzo? -scherzare, burlare. boccaccio, dee., 8-7
che omero e chi lo loda voglia burlare con così fatte freddure. giuglaris,
sono state benefiche. 2. burlare, farsi beffe, prendersi gioco; deridere
tr. (galèffo). ant. burlare, schernire. varchi, v-36
all'opposto: abbiano pure in testa di burlare il paese, un conto fa il
lanciare invettive, rampognare; schernire, burlare. arsochi, 1: vedi
. locuz. -dare, prendere giambo: burlare, canzonare, motteggiare. bandello
giambo: prendersi gioco, canzonare, burlare. machiavelli, 722: tu vuoi
birbone, una beffa; canzonare, burlare, beffare. anonimo fiorentino, iii-230
. carducci, ii-7-319: non ti burlare di me, cattiva bella; non far
. -canzonare, prendersi gioco, burlare. cicognani, 2-176: anche la
20. pigliarsi gioco di qualcuno, burlare, canzonare. dossi, i-339:
arte imperitamente, si lasciò., burlare et imponere silenzio da quello. zilioli
goldoni, ix-692: potrem la vecchia burlare impunemente. chiari, 1-ii-38: questi
piacere alla brigata colle facezie, col burlare i lontani ed anche gli astanti, coi
ingiuriarlo. caro, 5-144: il burlare non è altro che un ingiuriar destramente
volere la baia o la learda: farsi burlare o gabbare in un modo o in
, dicesi da'nostri ragazzi, volendo burlare uno a cui non sia toccata la
e voltandosi verso colui, che voglion burlare, dicono lima lima. passeroni,
3-132: il zanchini si pigliava gusto di burlare certi pollastrotti, che uscivano del maestro
che qui s'è mutato registro dal burlare al dir da vero, e dal dire
minchionare, uccellare la mattea: burlare, beffare, mettere in ridicolo
: abbigliarsi, galanteare, giocare, burlare, discorrere del nulla, ec. questo
quanto alle sodisfazioni; perché ci faremo burlare, non potendosi da voi far querela
giro, dileggiare, beffare, burlare; turlupinare, ingannare, raggi
fede o della sua ingenuità; gabbare, burlare; raggirare; irretire; confondere.
convenzionale 'mistificare uno 'per 'burlare, fare una celia, fare una burla
per irretire e, anche, per burlare qualcuno, approfittando della sua buona fede
di gabbare o, anche, di burlare qualcuno, di celiare; macchinazione,
scolare, il quale faceva professione di burlare ognuno: « signor gio. battista,
in modo arguto o pungente, a burlare, a schernire o, anche,
. mutare, tr. ant. burlare, motteggiare (per lo più con
che qui s'è mutato registro dal burlare al dir da vero. a. f
-mettere in novella: beffare, burlare, schernire. boccaccio, dee.
, ii-7-252: lina, non ti burlare di me: non ti direi certo queste
, il ridere, il ricrearsi, il burlare, anzi il solo offerir ad essere
. patullare, tr. tose. burlare, beffeggiare, canzonare. tommaseo [
spirito mordace. -dare il pepe: burlare, beffare, sbeffeggiare (per il
-con uso attenuato: deridere, burlare. ghislanzoni, 1-62: montorio si
cinguettare): 'cinguettare'cioè pettegolare e burlare. carducci, ii-12-87: io non
detto. 2. schernire, burlare, beffare. sacchetti, 69-50:
3-132: il zanchini si pigliava gusto di burlare certi pollastrotti che uscivano del maestro.
sé. 3. canzonare, burlare, sbeffeggiare. buonarroti il giovane,
la punta: so che non bisogna burlare. tommaseo [s. v. j
tolta dall'uom faceto, il quale nel burlare non passi i segni convenienti a uomo
: chi mi può comandare mi può anco burlare. ora se io riburlerò poi?
scritto. -prendere in giro; burlare. f. fona, 4-69:
di mettersi riposatamente a giacere, a burlare, a ridere et a mormorare.
deve il compagno a casa, né burlare il soldato ritornante dalla guerra. p.
. - appiccare gli scartocci: deridere, burlare. d alberti [s. v
incontanente. 2. tr. burlare, motteggiare. attribuito a iacopone [
. 2. tr. burlare, deridere, prendere in giro.
-prendere in giro, deridere, burlare. tommaso [s. v.
. comportamento. 20. beffare, burlare; deridere, schernire. -anche buti,
che ella fussi qualche donna lo volessi burlare o scorgere. egloga rusticale di mecoccio,
. -pigliare per il sedici: burlare, imbrogliare una persona (ed è
corr'uomo per sghignazzarmi del mondo e burlare gli scatolini d'amore. 4.
tr. ant. prendere in giro, burlare, canzonare, schernire. bellincioni
tr. (sguffóneo). ant. burlare, schernire, canzonare. magalotti
a negarlo, ma sogghignando faceva vista di burlare. n. agostini, 5-5-96:
abbiam veduto prìncipi che si son lasciati burlare dalla speciosità di questo istantaneo guadagno.
locuz. ant. dare le spezie, burlare, sbeffeggiare (per il gesto di
» rispose costantina senza la menoma intenzione di burlare, mentre raccoglieva ogni cosa nella sporticina
, 2-135: cotesta vostra teneraggine vi farà burlare tutto il tempo di vostra vita da
umiltà. -irridere, beffare, burlare. esopo volgar., 6-73:
faticoso. -in partic. nell'espressione burlare le tiritoste, condurre una vita oziosa
ai trasporti dell'ira e a sprezzare, burlare sgarbatamente o caricar d'ingiurie il prossimo
capo. -cogliere in zurlo: burlare. ottonaio, 2-2: tu m'
= voce di area seti, affine a burlare nel signif. di 'rotolare'.