di mattinata! mi ero alzato così di buonumore, e tu me lo vuoi guastare
mattinata! mi ero alzato così di buonumore, e tu me lo vuoi guastare.
. questi gesti femminili lo rimisero di buonumore. cassola, 2-19: tutte le sere
io. il gioco metteva mio padre di buonumore. = comp. da buono1
che la strada ha perduto il suo buonumore, il gusto della « cianata »,
mattinata! mi ero alzato così di buonumore, e tu me lo vuoi guastare.
o chi nelle disgrazie non perde il buonumore. a. f. doni,
mattinata! mi ero alzato così di buonumore, e tu me lo vuoi guastare.
che pareva insaccargli nel largo petto il buonumore. 4. imbacuccare con indumenti
3-166: toh, lui diceva di buonumore, kerenskismo, oligopolio, salto della quaglia
, 3-166: toh, lui diceva di buonumore, ke- renskismo, oligopolio, salto
e nei gesti; allegro, di buonumore. boccaccio, dee.,
- per estens.: allegro, di buonumore. bencivenni, 4-91: san
ciabatta. buzzi, 54: il grasso buonumore è la nostra munizione: / la
carte. il gioco metteva il padre di buonumore. egli giocava molto finemente; la
d'un tratto fin l'ultima stilla del buonumore e sentì che le paturne gli montavano
poteva resistere a quel sole e al buonumore di tommaso,
entusiasmo alquanto verbale e fittizio, di quel buonumore fresconcello, di quel dinamismo scenico e
, 3-166: toh, lui diceva di buonumore, keren- skismo, oligopolio,
misura rallegrarsi. -mettersi di buonumore; divertirsi. b. segni,
. che rallegra, che mette di buonumore; che risolleva neltumore.
. faldella, ii-2-131: l'antico buonumore era mezzo ricuperato e fu totalmente riguadagnato
compiaciuto, manifestando cordialità, giovialità, buonumore, spensieratezza, ma anche superficialità d'
riso o suscita il riso, il buonumore negli altri. soffici, v-2-434:
o abitualmente sorridente, gioviale, di buonumore. pascoli, 25: o
quella d'uno che s'associa al buonumore solo superficialmente... essa
che ride spesso e volentieri (per buonumore, giovialità o, anche, frivolezza)
, 3-166: toh, lui diceva di buonumore, keren- skismo, oligopolio, salto
una disposizione naturale alla gaiezza, al buonumore. pananti, iii-122: i neri
musissimo, perché mancò la società del buonumore, indebitata dal lusso sfoggiato l'anno
», commentò lina. « sempre di buonumore, non se la prende mai di
da quei rari momenti di smemoratezza e buonumore che le donne consumavano da sole.
, 3-166: toh, lui diceva di buonumore... incarico esplorativo, toh
, 3-166: toh, lui diceva di buonumore... incarico esplorativo, toh
stizzosità e convulsione degli animi la società del buonumore, che vuole ridestarlo invano!
film appaiono vivacissimi, straboccanti di buonumore. 3. contraddistinto da eccessiva
3-166: toh, lui diceva di buonumore... incarico esplorativo, toh tatticismo
umore, per cui cfr. anche buonumore e malumore, n. 3).
ch'io abbia una tal esuberanza di buonumore da poterne distribuire alle belle valtellinesi?
-essere in valvola: essere di buonumore, essere in forma. palazzeschi
mettevano allegria, lo facevano diventare subito di buonumore nonostante le tendenze del carattere all'autostruggimento
libellismo, sfiorare la stroncatura, limonare col buonumore. libellìstica, sf. libellismo.
d. starnone, 10-224: il buonumore resistette e sebbene la città tacesse come