che son maggiori, e pesan più un buondato. a. f. doni
jotóc 'utile ') • buondato, aw. ant. molto, in
a lungo, per molto tempo: in buondato, un buondato. - anche come
molto tempo: in buondato, un buondato. - anche come sost. pulci
/ se io, che n'ho buondato, non tei metto. firenzuola,
s'era scordata, che importa un buondato: non lasciate d'andare a palco il
i tu puoi pensar che sia meglio un buondato. s. caterina de'ricci,
al signore, e questo li sarà buondato accetto. soderini, ii-329: altri,
i'le dirò di. te del ben buondato. panciatichi, 23: colle man
, / pregavan giove a piover in buondato. ¦ = ¦ comp. da
tu puoi pensar che sia meglio un buondato. gelli, iv-37: a me bisogna
tu puoi pensar che sia meglio un buondato. g. m. lecchi,
(v. inazzurrare). in buondato, v. buondàto e imbuondato.
ell'è d'uomo che sapeva un buondato e bene, per la qual si dice
vedello / del dolce egli ha 'n buondato, / o per dir meglio dello sdolcinato
egli era buona persona e confessavasi in buondato e digiunava il sabato... ancorché