; degno di arlecchino: ridicolo, buffonesco. tommaseo [s. v
: questo basso comico, plebeo e buffonesco, ne'confini della semplice caricatura, perciò
che è tipico di un buffone; buffonesco, ridicolo. ottimo, iii-656:
buffonescaménte, avv. in modo buffonesco, ridicolo. libro delle segrete
. = * comp. di buffonesco. buffonésco, agg. (
i francesi chiamano burlesco, in senso di buffonesco e plebeo, stile che pressoché sino
assumeva così un nuovo aspetto miserevolmente buffonesco. b. croce, i-1-388: il
il comico [scoppia] nel buffonesco, sollazzevole e burlesco; l'umoristico,
buffonévole, agg. ant. buffonesco. l. bellini, 3-3
: il comico [scoppia] nel buffonesco, sollazzevole e burlesco; l'umoristico
francesi chiamano burlesco, in senso di buffonesco e plebeo, stile che pressoché sino
. ugolini, 96: 'compellere': buffonesco latinismo, di cui alcuni, e specialmente
, alticcia, danzava in cucina un buffonesco, irresistibile fandango, cantando canzonette in
francesi chiamano burlesco, in senso di buffonesco e plebeo. rezzonico, xxiii-243:
sce nica 'di tipo buffonesco (forse perché s'introduceva du
francesi chiamano burlesco, in senso di buffonesco e plebeo. -modo di scrivere
. 2. per estens. buffonesco. salvini, 39-vi-133: ma questi
ci voleva « un essere magro, buffonesco, alato, che sapesse saltare di colpo
intorno. d'annunzio, v-3-618: quel buffonesco investimento pareva aspirare alla storica gloria d'
azione, gesto spiritoso, mordace o buffonesco, spesso sguaiato, scurrile (e
, traevano la loro origine dal teatro buffonesco e popolare delle fiere, dei mercati
. giullaresco, burlesco, scherzoso, buffonesco. bruno, 3-8: un convito
sopravvivendo probabilmente come rappresentazione di carattere buffonesco e farsesco). ariosto, 44-33
conferivano ai gallinacei non so che aspetto buffonesco e sacrilego di madonne ingioiellate.
'comico poetico 'da quello 'buffonesco 'o da quello 'satirico ',
2-389: o fusse svigliato da qualche buffonesco parosismo. marino, iii-204: parossismi amorosi
/ pasticcia / qualche suo caro pezzo buffonesco. boine, iv-70: bisogna dirne
. m. -chi). ant. buffonesco, picaresco. aretino, 10-23
. d'annunzio, v-3-618: poiché quel buffonesco investimento pareva aspirare alla storica gloria d'
e così. c'è del volterriano buffonesco, un po'di profumo portoghese (o
piovene, 14-152: rapito dall'istinto buffonesco della mia età cominciai addirittura a saltare
delle immagini poetiche / e, abbandonando il buffonesco canto, / riconcentrarmi nell'idee patetiche
in casa una scimia di talento sì buffonesco che si poteva riputare la ricreazione del vicinato
-per estens. pesantemente buffonesco. b. fioretti, 2-4-273:
2. per estens. gesto, movimento buffonesco e ridicolo. garzoni, 7-413
3. dimenarsi in modo scomposto e buffonesco. nievo, 9-119: saltellano pagliacci
dire quanto avevo veduto. -atto buffonesco, lazzo, scherzo. collodi,
o battuta o passo superficialmente comico e buffonesco o, peggio, scurrile, triviale,
delle immagini poetiche / e, abbandonando il buffonesco canto, / riconcentrarmi nell'idee patetiche
d'una spaduccia, la quale per buffonesco traslato diventi poscia la durlindana di qualche
squisito, un improvvisatore estroso; spesso buffonesco, spesso malinconico. = nome d'
per estens.: ridicolo, sfacciato, buffonesco. cameroni, 1-229: l'ultra
spreg. modo di esprimersi plateale o buffonesco. gramsci, 8-39: il podrecchismo