venti. d'annunzio, iv-2-6: un buffo di pulviscolo acqueo li spruzzò d'improvviso
un pesce nell'acqua. è un martire buffo dell'ana- cronismo. gozzano, 167
di fianco fino a scomparire (è buffo!) nella neve. pratolini, 9-794
pananti, i-108: un giorno il primo buffo / per un'inezia, perché un
adesso è balorda, e ti rende anche buffo. c. e. gadda,
dava alla mia fantasia bambina / un senso buffo d'ovo e di gallina. bartolini
a uno stato simile, tra il buffo e il pietoso, schiavi di tutti,
sghembo, con quel torcimento del dorso così buffo, che non lo posso mai guardare
vuoi guastare ». « non fare il buffo! * « e tu le bizze
il mondo appariva dolce e un po'buffo come l'oggetto dietro la boccia dell'acqua
che vesta così. pirandello, iv-527: buffo, panciuto, con bombetta in capo
riai di toscana, col berretto buffo e lo scettro bonario. gozzano
: ma un tale apparato, già buffo per se stesso, diventava addirittura grottesco
nieri, 316: scelgono sempre il più buffo per fare la bucchia, ché,
prima buffa. = cfr. buffo *. buffalàglio (anche buffa
buffaménte, avv. in modo buffo, ridicolo. gramsci, 86
sbuffare. angiolieri, 85-9: e buffo forte e tro di gran sospiri /
ma breve di vento; folata, buffo. collodi, 174: stette in
scossa ad ora ad ora da un buffo di vento gocciolava la pioggia. prati
cadaveri appena disotterrati che aspettano un solo buffo d'aria per cader in polvere. verga
; di tanto in tanto soffiava un buffo di tramontana, e faceva piovere una
. di giacomo, ii-850: un buffo d'aria calda, pestilenziale, ci
gonfiava a quando a quando a un buffo d'aria che veniva dal mare.
ancora tre o quattro gradini, un buffo di vento spense la lucerna e la
soffi. note al malmantile, 3-57: buffo, è un soffiare non continuato,
naso in aria, mandò un grosso buffo di fumo, e disse: -è una
« non temere! » iterò con un buffo, tosto represso, di bile,
alto, quasi soddisfatto, il primo buffo di fumo, guardai nel cielo che
, lasciando cadere le parole tra un buffo e l'altro del sigaro. 3
. 3. locuz. con un buffo, in un buffo: di colpo.
locuz. con un buffo, in un buffo: di colpo. dossi, 751
'l tira. pare insomma che con un buffo debba andar tutto a rifascio, come
ora incrina segreto, ora divelge in un buffo. = deverb. da buffare
solo, immaginando suo padre com'era buffo ad aspettarlo con la frusta in mano.
il mondo appariva dolce e un po'buffo come l'oggetto dietro la boccia dell'acqua
piedi. cassola, 2-496: com'eri buffo la sera che ci siamo conosciuti,
ci siamo conosciuti, -gli disse. -perché buffo? -si risentì lui. -perché facevi
di questi stessi argomenti. -attore buffo (anche buffo, sm.):
argomenti. -attore buffo (anche buffo, sm.): che sostiene
da buffa di graziosissimo spirito ed un buffo comprato a lire. pananti, i-108:
, i-108: un giorno il primo buffo / per un'inezia, perché un verso
verga, ii-317: scamboletti, il celebre buffo, ch'era anche il burlone della
) », maestro al cembalo e buffo, per giunta, all'occasione. campana
87: nelle strade anika canta: un buffo dall'occhio infernale la guida, che
genova accennava sul principio di volgere in buffo. chiesa, 5-168: ma c'
e tutti fummo pronti ad afferrare il buffo della cosa: lieti come d'una fortuna
2. azione, detto, comportamento buffo e grottesco, che fa ridere di
scroscio di risa. pirandello, iv-527: buffo, panciuto, con bombetta in capo
s'adattasse a strascicarsi dietro un marito buffo a quel modo come ima grossa bestia
pupille. campana, 162: il buffo della voce grave e fonda / dal profilo
stile è tra il serio e il buffo. -tenore di mezzo carattere: cantante
, deformato in alcuni tratti con effetto buffo, messo in caricatura; caricaturale.
; di tanto in tanto soffiava un buffo di tramontana, e faceva piovere una
cicognani, 3-74: poi cominciava il buffo: il biagini, da quanto aveva il
alla mia fantasia bambina / un senso buffo d'ovo e di gallina).
ippia. 2. in modo buffo, ridicolo, tale da suscitare l'
secolo astorre pinti, basso comico o buffo, se preferisce. -opera comica
, che vuole muovere il riso, buffo, ridicolo, singolare (un detto,
è l'opera? e il ballo è buffo. niente vi ha di meno degradato
. pasolini, 3-275: c'era un buffo camino, a cono, largo in
hanno fatto [del francese consommé] il buffo * consumè ', e poiché
, 1-122: quel coso lungo, buffo, che camminava impaurito gettando gli occhi di
, per il collo, un cosetto buffo che veniva avanti trotterellando, tic tic
persona che pareva dovesse crollare ad ogni buffo di vento. oriani, x-18-114:
era [il cinghialino] bellino e buffo come tutte le bestie cuc- ciole,
, cui la fessura della bocca dava un buffo aspetto di salvadanaio; dacché era questa
si rimise in viaggio, attaccò il trotto buffo degli asini, abbandonò la strada maestra
fanno ridere in sul serio, e nel buffo piangere, e cantano * felicità '
cadaveri appena disotterrati che aspettano un solo buffo d'aria per cader in polvere. comisso
. alvaro, 9-311: lo trovava buffo, ma pure sentiva di avergli somigliato,
ora incrina segreto, ora divelge in un buffo. 2. per estens.
ogni tragedia. -dramma comico o buffo o giocoso: di argomento allegro,
pirandello, 7-880: fu l'epilogo buffo e clamoroso d'una quieta sciagura che
stile. 3. ant. episodio buffo, comico; burla, beffa.
farsa. - al figur.: buffo, ridicolo. negri, 2-1016:
niente! nemmeno un fiato! eri buffo da morire. -buono a fiato:
. baldini, 4-12: l'italiano è buffo. anche quando ha quella fisima di
una pellicola trasparente e sensibile ad ogni buffo d'aria, chiusa con tutta gelosia.
, ci aveva anche influito il modo buffo di fare tra me e mio padre.
. alvaro, 9-311: lo trovava buffo,... con la testa piena
mio. 4. agg. buffo, ameno, burlevole. egidio romano
un colle! -strano, buffo, ridicolo. panciatichi, 100:
scossa ad ora ad ora da un buffo di vento gocciolava la pioggia. d'annunzio
di una tela, ecc.); buffo (di una stoffa, di un
, 98: quando sentiamo contare qualcosa di buffo, qualche storia da gonzi e da
. v.]: 'grazioso', personaggio buffo della commedia spagnuola. 16
3. disus. comico, buffo (un genere di danza o,
papini, 28-98: ti parrebbe poco buffo dovessi prendere un fucile per ammazzare debussy
. goldoni, xii-122: il libro buffo / è una noia, è un imbroglio
incrina segreto, ora divelge in un buffo. soldati, 2-41: in nessun momento
algente, / e 'l volto porporin buffo diviene. zucchetti, 104: quando
con due soli personaggi (soprano e basso buffo) e un organico strumentale quasi sempre
e, per lo più, di aspetto buffo. sbarbaro, 1-180: sfoggiando tutti
tomai, lo rividi all'uscita - buffo! - con un involtone di carta tra
moretti, vii-157: come era stato buffo quel calabrone che s'era precipitato negli
con atti giocosi. 4 quel buffo lazza bene '. = denom
tutto quel pranzo, mi parve leggiadramente buffo. = comp. di leggiadro
incrina segreto, ora divelge in un buffo. -in relazione con una prop
che robusto e prepotente, era lepido e buffo nel suo discorrere. 2
letificante. 2. esilarante, buffo, divertente. - anche iron.
ricordava che l'espressione 4 sei più buffo d'un lume a mano 'si ripeteva
, 7-426: il norcino era apparso veramente buffo, -lontano nel tempo...
difetti o da aspetti risibili; tipo buffo, espansivo, estroverso, che suscita
a maschio e femmina: connettere ad di buffo a ogni sua parola, accavalciando una gamba
è proprio una materia frale, / un buffo, un fior d'estate in mezzo
morale. guerrazzi, 2-693: quel buffo calido di lode aveva avuto possanza di
ora incrina segreto, ora divelge in un buffo. 3. somma pagata (
pochissimo mare dolores e faceva un mestiere buffo: la chiromante. l'ortografia. tarchetti
, 6-677: potevo stimare un sogno buffo che si potesse diventare milionarii dall'oggi
i-734: la mima condusse seco anche il buffo della compagnia d'operette che cantava la
, 16-73: il mondo è tanto buffo, tanto gaglioffo, tanto infatuato di
nato in algeria, ma che per buffo caso si chiamava enzo, ci fosse stata
v.]: taluno che danteggia nel buffo e raffazzona d'artifizi rettorici le frasi
cerca meglio. -proprio l'ocapi, quel buffo animale mezzo capra e mezzo porco di
incrina segreto, ora divelge in un buffo. 12. risultato, frutto
: cioè, ad ogni colpo, buffo o rifolo di vento, perché il bastimento
a stento / questo logoro ossame; un buffo... è spento. ghislanzoni
cui la fessura della bocca dava un buffo aspetto di salvadanaio. moravia, xi-93:
e borbonica, d'un barocco solido e buffo. = deriv. da pace
, 12: né manca l'episodio buffo: zita, una veneta diffidente, non
ramanzina, paternale, rab buffo. tommaseo [s. v.
sul viso cotto, il passamontagne ravvolto buffo attorno alla testa. soldati, v-32:
, pasticcio di poema tra serio e buffo. nievo, 9-140: e invece
vestito della compagna accanto, il modo buffo con cui la suora all'armonium metteva
pestilenziale. di giacomo, ii-850: un buffo d'aria calda, pestilenziale, ci
la persona facendogli ballonzolare in modo pietosamente buffo quelle mani. -con riferimento
l'ài mai visto? il cognome è buffo, ma è un così amabile vecchietto
della sua pomposa vanagloria come d'un buffo, buffone senza volerlo, con una
andamento delle cose à portato questo di buffo: io l'ò ricevuta e non so
donna soprano, e l'inchindi, buffo cantante, uniscono in loro tutte le
proprio una materia frale, / un buffo un nor d'estate in mezzo l'erba
tutto ha il dopo: / o buffo senza scopo / malnato protoplasma! =
..., imitava piuttosto un buffo del varietà nella parte di un sergente
sintetica descrizione e sottolineare anche il carattere buffo o grottesco della scena. moravia,
dignitosamente il povero cola sinora rappresentato in buffo. nievo, 635: mi capitò
gelis, che al san carlino chiamavano buffo barilotto. pirandello, 8-371: cominciò
istrionico, di più basso e di più buffo repeva nei fondacci della vecchia grafomania italiana
vestita di panni? -divertente; buffo. grillo, 469: que'pochi
, in quanto assurdo o strampalato o buffo; ridicolo, ridevole. boccaccio,
fatto di nulla. 3. episodio buffo e divertente. -anche: lato ridicolo
: pare... che con un buffo debba andar tutto a rifascio. betti
i romanzi erano presentati da un personaggio buffo che raccontava d'a- veme trovato i
naturalmente gli andava larga, ma senza effetto buffo, anzi con un incredibile incremento di
, così malinconica, così nostalgica al buffo, al plebeo, al ruffianesco leporello
a. piazza, 3-139: il primo buffo mezzo carattere era un impostore romoreggiante che
divertiranno a ruzzare in un letto così buffo e così grande. -sostant.
. nievo, 450: il più buffo si era che al vecchio sandracca saltava talvolta
. cui la fessura della bocca dava un buffo aspetto di salvadanaio. savinio, 27-235
pananti, i-108: un giorno il primo buffo / per un'inezia, perché un
pasta, carne fresca alle mani dello sguattero buffo. -scuotere oggetti, panni,
noi ridevamo, forse perche era così buffo, e lui, incoraggiato, rideva più
un pensiero scemo, vanesio, dolorosamente buffo. -ant. sfuggire involontariamente (
lo scemo: comportarsi volontariamente in modo buffo e sciocco, dicendo cose spiritosamente insensate
il suo primo e felice saggio di sufficiente buffo. -mimare. - anche sostant
farci lo schizzo nel più comico e buffo di tutti gli atteggiamenti umani: nell'
rinforzo dell'opera / un altro primo buffo / avete scritturato. pananti, i-423:
napoli, gli sdoganano, con un buffo espediente alla napoletana, la roba da
al teppismo la prima, al gesto buffo la seconda. -per estens.
che questo dramma è piuttosto semiserio che buffo e che non dovevasi mai intitolar 'giocoso'.
dava alla mia fantasia bambina / un senso buffo d'ovo e di gallina.
sembrato sempre, piu che imbarazzante, buffo, arrivare dalla donna amata imballatissimo.
, con quel torcimento del dorso così buffo, che non lo posso maiguardare senza sorridere
nel vestito della compagna accanto, il modo buffo con cui la suora all'armonium metteva
caffè politico e letterario, 356: era buffo la figlioletta di dieci dodici anni che
doppio, slittato all'indietro e un po'buffo. 2. per estens.
d'uno smacco nel genere comico e buffo e farsesco. bartolini, ii-76:
3. che suscita ilarità; buffo, bizzarro, ridicolo. donato degli
'viso di solletico': non tanto per essere buffo per forme, quanto per avere impressa
: lei ricordava che l'espressione 'sei più buffo d'un lume a mano'si ripeteva
lo renzo, con tono buffo, quasi fosse una spedizione di soccorso
doppio, slittato all'indietro e un po'buffo, in uno di quegli spettacolini laterali
, e che non iscrivi più né in buffo né in serio. -per stampa
comunista. fenoglio, 5-i-927: il buffo si era che le uniche, o maggiori
. p. levi, i-45: italia buffo stivale dal tacco spropositato, / ancona
artisticamente riscattare sol quando avesse voltato al buffo, in quel che l'avventura avrebbe avuto
tale portava infilato, al momento, un buffo indumento stramiciato, nemmeno cucito e con
amicizia! oreste e pilade! era propno buffo! montale, 7-320: il suono
precede l'uragano è turbata da qualche buffo di vento basso. pavese, 20:
carducci, ii-14-176: imbecilli! quanto è buffo il paese che vi porta e vi
da noi, quando poi venga un buffo di traverso, cosa volete che faccia
. ghislanzoni, 11-176: travestirsi da buffo o da buffone, svisarsi col nero
quel suo difetto di pronuncia, poteva sembrare buffo ma era proprio così, proprio perché
fino al teppismo la prima, al gesto buffo la seconda. pasolini, 13-75:
, con quel torcimento del dorso così buffo,... non lo posso mai
a. piazza, 3-139: il primo buffo mezzo carattere era un impostore romoreggiante.
/ aspetta pure un altro mio ra- buffo, / e metti ben, ch'io
fra genti e per climi diversissimi un buffo modo d'acconciarsi che diffama parigi e
ormai la fase del vecchiume e del buffo ed è diventato uno stile rispettabilissimo.
anno. gozzano, 1-399: che hhro buffo! ma pieno di bellezze, ed è
. approfittava di sembrare così un coso buffo per fare ancora più il dritto. era
bussola, e tutto ciò che di buffo e perfetto costituisce l'armamentario dei boy-scouts.
di area tose., deriv. da buffo, nel signif. di 'soffio'.
alla mia fantasia bambina / un senso buffo d'ovo e di gallina. =
della sera », 3-iii-1968]: buffo personaggio questo fruitore il quale, senza sforzi
il bonalumi si esprime poi nel modo più buffo. per dirvi per es. che
24-iii-2005], 22: l'aspetto più buffo, tuttavia, è un altro:
canto gittandogli un'occhiata felina e un buffo di 'opoponax'provocatore. serao, i-614
7-73: adesso ne rimpiangiamo quasi il buffo profilo pseudogotico. = comp. da
e di canto, di serio e di buffo, composizione esclusiva mente spagnuola