molto politi, se non... bue falso et uomo col cuoio da pigliar
: i piranha sono pesci che spolpano un bue in cinque minuti. = adattamento
, iv-250: se gli averà [il bue] il pisciasangue, primamente non si
soderini, iv-248: sopravvenendogli [al bue] male chiamato te barbe', che
. frugoni, i-2-289: perché il bue placido, / dal buon bifolco / cinto
troppo acuto per inferocire il placido aggiogato bue? rajberti, 2-153: di qua
è il pelo di vacca, o di bue ec., che si mette fra
, / la bita cocerammi un po'di bue. bartolucci, 1-4-37: farò ancor
..., del citrullo, del bue, del babbuasso, del pollèbro.
il nero merlo) / il polmone di bue / o di cavallo o di castrato
. 9. bot. polmone di bue: bupleuro (bupleurum rotundifolium).
lo più con grasso o midollo di bue liquefatto, cui si aggiungono alcune gocce
d'india col pomo di vero corno di bue. carducci, iii-24-10: in argento
(anche nelle espressioni popolo basso, bue, minuto, piccolo; di o del
vitella, lombi di porco o di bue. gonzaga, ii-29: o felicità pregiocondissima
marino, 1-17-119: qual sovra un bue marin trescando balla, / qual su
stille di vino o il sangue d'un bue rifinito che sta per morire; e
di maffeo da barberino, lxxxvtii-i-690: bue, porco, pesce con salame, /
è mai grasso. idem, 381: bue, cavallo e porco / vogliono aver
zena il lungo. - labbra di bue! - gli risponde pin.
sua moglie, gravida, menò seco il bue e l'asino: il bue forse
il bue e l'asino: il bue forse per venderlo e pagare il trebuto per
u giogo e arare in compagnia del bue, che il bue gagliardo più di lui
in compagnia del bue, che il bue gagliardo più di lui passò innanzi col
, oca allo spiedo, brasato di bue. -piatto di portata: v
sotto un portico, dov'era un bue e un asino. b. davanzati,
panigarola, 3-ii-721: il cadere de un bue ucciso non solo fu significato, ma
della corte, sia punito per ciascuno bue o vero asino in xx soldi.
predica dell'altra ne possiamo dire che 'l bue sia cavallo né il cavallo bue
bue sia cavallo né il cavallo bue. galileo, 4-2-284: qual cosa si
: da questo forse awien che il bue si prenda / per descrivere un ricco di
il cavallo, il mulo, il bue prestavano alla macchina la loro capacità muscolare
grande [il drago] come un bue di corpo e di collo lungo e la
il volume della rana al volume del bue. vittorini, 5-126: ma se un
inanzi tre anni è da domare [il bue], / né dopo cinque anni
giogo come a un asino, a un bue che è! un uomo da infilarselo
storione di due metri, i macellai un bue, con dei ciuffi di prezzemolo negli
idem, inf, 27-7: come 'l bue cicilian che mugghiò prima / col pianto
delle vomitate materie la vastissima valle del bue... posta prima di quella non
. venezia mi serve come una vescica di bue da in saccare. il
a dire per il procaccia: sei un bue. arlia, 1-273: si è formata
lino ottimamente si procura, può un bue menare l'aratro e due insieme giunti
2-76: quivi si leghi [il bue] e sue profende date / 'n un
bene, 1-310: c'è pur qualche bue di razza più delicata che, dopo
: come può rinvenirsi... un bue così smisurato che attinga dal taigeto col
scientificità. m. lo bue [« l'indice dei libri del mese
sono parassiti cutanei del cavallo, del bue e della pecora, sui quali cagionano due
, che vive sul cavallo, sul bue e sulla pecora, e il 'symbiotes
, che vive sul cavallo e sul bue. = voce dotta, lat
lo pugneróne, e tu se''l bue. = deriv. da pugnere,
ferze, ciascuna di venticinque coregge di bue, pugnenti, annodate spesso, iv'
. 3. pungolare il bue o l'asino o un altro animale
: curvo il villan qui punge il bue restio / e dal vomer diviso il suol
sinistra il pungétto tinto di sangue di bue. -in senso osceno.
comp. dall'imp. di pungere e bue (v.), sul modello del
che si pungono i buoi: se il bue desse il calcio nel pungigliato, chi
palladio volgar., 4-24: se 'l bue arando si colcasse nel solco, non
pungi- glion, e tu se''l bue. 7. efficacia ben ferma
carro ri scivoli sopra volentieri e il bue non abbia a lagnarsene pontando col iede
quel guazzabuglio. pascoli, 1492: il bue sforzandosi / soverchiamente rompe un corno,
smove, / tanto con le calcagna il bue puntecchia. 2. dare una
soderini, iv-24: scoprendoseli [al bue] alcuna piaga o morsicatura occulta,
sublime che sembra un fantastico occhio di bue, tutto azzurro, quasi nero, con
fu detto: non tirerai la bocca al bue che purga il grano dalla paglia.
si faccia fummo dello sterco secco del bue, il quale è ottimo alla salute dell'
altra bestia lo caccia, egli [un bue asiatico] scioglie lo suo ventre e
medesime e parte del corpo d'un bue putrefatto, siccome dice vairone, ma il
veggiamo spuntar tapi da le spalle d'un bue putrefatto. brusoni, 4-i-5: stava
(le solite mattonelle di sterco di bue impastato con paglia) e con uel
tanaglia, 2-24: sia el bue basso e al salir leggiere, i.
, eccettuato in una parte innanzi a ciaschedun bue vi è un trogolo. =
/ e ti si muor sempre 'l bue di quaresima. grillo, 991: non
soldi due la libra, la carne del bue soldi 1 e denari 2, il
, tanto è stato forte un rabbuffo di bue che ho avuto questi giorni passati.
, 1-289: quando la vacca o il bue guardano il cielo e raccogliono u vento
petto del cavallo od alla giogaia del bue rm pezzo di radice dell'elleboro o simile
col carbone animale e il sangue di bue. 2. per estens.
secondo la quale un asino e un bue riscaldarono gesù appena nato nella mangiatoia).
con lui la gioventù troiana / di bue raggiunto. rappresentazione ai stella, xxxiv-641
, 365: la scienza, guardando il bue, insanguinato dalla ralla del bifolco,
, inf., 27-11: come 'l bue cicilian, che mugghiò prima / col
li rividi che spezzavano le membra del bue le cui interiora fumanti, appese a
1-171: coprirai la fessura con sterco di bue fino alla sommità, la quale a
da cavallo o da mulo o chiappe da bue o ramponato o sramponato o da ghiaccino
una rana in un fossato vide uno bue. e quando la rana lo vide desiderò
potresti crepare e non croscieresti mai quanto il bue. allora la rana si dolse e
] rape gialle. -scherz. bue da rape: persona di età assai matura
e vogliam dire limature di coma di bue. cellini, 1-108 (252):
panicello avea posto legiadramente una coperta da bue intorno, li cominciò a bagnare la
gli orsi. i grandi uccidono anche un bue, spezzandogli la spina dorsale a colpi
, lv-247: se si spallasse [il bue] o si rompesse un'anca,
il notaio] che al gonnella pietro bue / vendea tanto terreno per danaio /
rattizzate / il fuoco, ché il bue non sarà cotto. bracciolini, i-11-32
45: se la pecchia cacasse quanto il bue, / il mel rawilirebbe a tre
perché non si può fare cavaliere un bue, uno asino o altra bestia che
region. taglio scelto di carne di bue della zona del collo, sotto la coppa
recessa, acciò che si riposi lo bue e l'asino tuo, acciò che
cavallo. passeroni, 4-90: il bue bizzarro, / che non ha più comi
ciascuno della casa d'isdrael che ucciderà il bue o. lla pecora o capra ine'
fu un parapiglia per la requisizione di un bue. ferd. martini, 1-i-177:
canapi o paglia trita o sterco di bue e simiglianti materie poste per ordine e bene
v.). restabue { rèsta bue), sm. ononide (ononis spinosa
ononis arvensis ':... resta bue. = comp. dall'imp.
comp. dall'imp. di restare e bue (v.). restàggio
4-278: curvo il villan qui punge il bue restio / e dal vomer diviso il
ferd. martini, i-iv-336: carne di bue abbrustolita: la superficie, mediante l'
l'artrite reumatica dei puledri. nel bue si sono osservate solo le due forme muscolare
re-, con valore iter e, da bue, n. 5. ribuòia
: le carni di capra, lepre e bue generano cattivi umon... se
richiudeva un cancello tinto di sangue di bue. -in contesto figur.
slitta, strascinata dalla forza di un bue e da un amorevole svizzero con la ricognizione
ristretta la nostra cena, perch'il bue si porta più tosto per un cotal riempimento
nel fin de'suoi giorni, in bue si cangiasse per l'ignoranza vinci- bile
ad un pascolo; il leone e il bue mangeranno insieme lo strame'. dannunzio,
lo dì soprascritto li pagai uno mego bue di pelame biancuccio e con come piane poco
verghe / prova fan di cacciarlo [il bue dal campo], invan, ché
. aretino, 20-167: il coglion bue ti si avventerà adosso rimbambitamente giuracchiandoti per
per corruzione, 'buina': sterco di bue. = comp. dal pref.
. buti, 1-693: fabricò uno bue di rame, grande sì che un
potesse mchiudere lo malfattore nel ventre del bue, la quale suggellava sì artificiosamente che,
dare e di fuori intorno a questo bue si facesse un grande fuoco, inchiusovi d'
pena gridando, uscisse per la bocca del bue lo rim- mbamento della voce; lo
lo quale rimbombamento rappresentasse lo mugghiamento del bue e non voce umana. s
tu non potrai vincere d'agguagliarti al bue, ma in verità potresti crepare.
. letter. diventare ottuso come un bue, piombare nella stupidità, nell'ignoranza
con sterco di bue e altri gli ognevano con morca di
? -e quella [posata sul corno del bue] tutta rimpettita: - ariamo.
.. alla poco vantaggiosa descrizione del bue non altra cagione ne scrivo, se non
animali. fagiuoli, x-13: il bue s'alza, s'ingrassa e si rimpippia
nella pittura firenze vanta il suo cima- bue, il suo giotto. leoni, 644
piatto e rincagnato e con quegli occhioni di bue spiritar chi di notte la vedesse con
il corpo morto della figliuola in un bue di legno e lo serbava appresso di
, iv-235: se pur segna [il bue] di gettarsi in terra senz'altro
e cantando i nostri versi / e col bue zoppo andrem cacciando l'aura. poesie
camice di paglia ripiene / e vesciche di bue piene di vento. bisaccioni, 1-228
1-175: al macel si riserva / bue che non porti giogo. nardi, 29
dentro i pavoni, far volar il bue e l'aquila arare... e
le brune zolle / umido, mentre il bue lento discende / il risolcato colle.
più si difendono dall'aratolo e dal bue. -protetto, tutelato (una specie
di me? sbarbaro, 1-133: bue alla moda è quello. sì compito giovane
, gialle, blu, sangue di bue si spargono come visiere sulle vetrine di
: dieci, venti servi portano cosce di bue, lacerti in giro: ognuno col
.. fosse posto dentro [il bue di bronzo] per vedere se la cosa
a m uggì are che pareva proprio un bue per il dolore. serdonati, 9-259
bertola, 3-142: per allegria del bue ritrovato [il villano] bruciò il pagliaio
, in una formica, in un bue, in un serpente!...
contadino che tu prima gli comperi il bue, le capre, la scrofa, ancora
» èe l'uomo mangiare carne di bue o uova, carne di porco,
2-69: né dì né notte [il bue] di roder si stia. machiavelli
g. vialardi, 1-156: 'rognoni di bue alla bor ghese': nettate
se si volesse servire una lombata di bue o di vitello disossata e molata, si
, lxxxla-ii-446: ci vuol altro che un bue roman- ticoso / per sconvolger la nostra
animale uomo come si agisce coll'animale bue.. rompe? lasciatelo rompere,
: si succedono il rosso vivo del bue, il rosa chiaro del vitello, il
, 1-23: due chilogrammi di coscia di bue, due chilogrammi di coscia di vitello
... ritratto [di cima- bue]... si può vedere nel
difendersi da'nemici: per esempio, il bue si vai delle coma...
bianco, ai piombo e di pelle di bue fresche, con quali facevano rottolar
: lo 'mperadore fece tosto incendere un bue di metallo roventissimamente e mettervi dentro [eu-
orando e raccomandandosi a dio entrarono nel bue e quivi renderono lo spirito a dio.
f. cetti, 1-i-37: nel bue l'impiccolimento è rovinoso, e non
. firenzuola, 2-263: io [bue] mi pasco d'erbe, ed ei
ch'avesse fesse l'unghie, come il bue, il cerbio, la pecora,
albertano volgar., ii-2: lo bue mguma quello medesimo donde egli è pasciuto.
di un asinelio si stava mgumando un bue. segneri, iv-85: il montone anche
testamento [tommaseo]: se lo bue arasse con l'asino assieme e lo bue
bue arasse con l'asino assieme e lo bue rumigasse, l'asino crederia ch'elio
mosche, mio ziastro rumoreggiava quanto un bue ed io ci pativo, perché allora ero
scapestrati e più dava fuori russate da bue. verga, 7-98: sebbene avesse attaccato
e pastorali. pisanelli, 78: il bue è compagno dell'uomo nell'opere rusticali
trattati 'a colme tazze e gran terghi di bue a lor beneplacito', non rinfacciava ad
, / mentre con saggia mano / il bue d'europa predator tu pingi, /
, / sarà più chiaro il fortunato bue, / che nei lumi del ciel,
/ del saginato, a dio devoto, bue. romoli, 225: le ali
fare questi salami allo stesso modo di bue, montone, lepre, ecc. carducci
giovanni di maffeo da barberino, lxxxvtii-i-690: bue, porco, pesce con salame,
: persciutti, sommate, coppe di bue in pezzi, salata. gir. soranzo
, e coprirai la fessura con sterco di bue fino alla sommità, la quale a
focaccia d'orzo cotta con isterco di bue e si dissetavano con l'acqua del torrente
. gastron. trattare la lingua di bue con salnitro secondo la ricetta della lingua sal-
gastron. lingua salmistrata: lingua di bue strofinata, da cruda, con sale
. boni, 67: la lingua di bue, affumicata o salmistrata, è un
, tutti quanti / per manicar il bue e 'macheroni; / fate sì che
e quando s'apre il castrone o bue, sì li cavan le budella di
pirandello, 8-242: piede di bue in gelatina; un gran pesce saisito
antilopi indiane, grosse quasi quanto un bue di media statura, di forme però eleganti
grossa, sanguigna. -sangue di bue: come chiarificante animale per i vini
. andrebbe anche meglio il sangue di bue: ma deve essere freschissimo.
incerta. sanguebùe (sangue di bue), agg. rosso cupo,
richiudeva un cancello tinto di sangue di bue. piovene, 7-358: a dragui-
verdi, gialle, blu, sangue di bue si sporgono come visiere sulle vetrine di
= comp. da sangue e bue (v.). sanguecaldo,
, iv-247: i sanguinacci generatigli [al bue] negl'intestini, con una mano
. proverbio: 'gli s'avviene come al bue il far santà'. monosini, 225
sant'antonio), sm. tose. bue o (meno frequentemente) cavallo macilento
(in partic. il sego di bue, l'olio di cocco, l'olio
spendendo più cervello che non ha un bue, stettero da longi alla fucina. a
: sarcite ha similitudine di carne di bue. tramater [s. v.]
: gemma del colore della carne del bue, mentovata da plinio, e la quale
! » « satanasso! » « bue! » / dubbio: chi è più
: dalla mia mensa ho già sbandito il bue / ch'empie il sangue e gli
foglia, tolto su un nerbo di bue, corse in sala e flagellò il figlio
4-i-305: perdi alla brava, ingozzati al bue, / do- venta il papa -sei
sbirrena: / credon aver a legare qualche bue. grazzini, 4-376: ha mandato
machiavelli, 72: venderon.. uno bue di due n'avèno da me,
uno die ne sbriga un'opera d'un bue. castiglione, 3-i-1-159: e1
la più sbrigata via è giugnere il bue più feroce e forte con lo bue mansueto
bue più feroce e forte con lo bue mansueto. salvini, 39-vi-107: di
taluno, infelicemente sbudellato dal corno di bue cozzante, gli si oggetto con le
non si sentiva che lo sbuffare del bue. pavese, 5-105: sentii cirino che
vipera, essendo iscalciata dal piè del bue, come è la femina. g.
, con allusione all'asino e al bue che riscaldarono gesù nella mangiatoia).
insulto a chicchessia, dandosi così del bue e dell'asino, i due animali
. passero, 6-7: dove il bue tralascio? e dove l'altro, /
po'ci scalderanno quell'asino e quel bue.. / maria già trascolora,
rilievi di cucina, che sono il bue e la trota, ben preparati, di
proteggere. passeroni, 7-152: il bue pigro, a cui non tocca / portar
i buoi sono scappati: v. bue, n. 6. -fare a
pria d'agostino ed or di pietro bue. 2. per simil.
g. vicuardi, 1-155: 'lingua di bue alla scarlattina': lasciate sgorgiare otto ore
ore nell'acqua una bella lingua di bue, ben asciugata, battuta un po'col
fatela cuocere come s'è detto del bue. 2. sm. ant.
balducci pegolotti, i-379: cuoia di bue e di bufalo crude, quanto più
scarpe di cuoio di camello o di bue. aretino, 26-135: egli, ch'
, 3-87: nel mercato de'buoi un bue per se medesimo andò per insino al
saltella: / non dè saper che 'l bue qui si macella. tommaseo [s
lo sminuirle, si riforma il peso del bue quotidiano, si scemano le legne al
fatta zoppa, / stiacciano, e quocon bue, / ché per quanto io mi
prov. proverbi toscani, 167: bue sciolto, lecca per tutto [abusano
vien la tua bell'opera / qualche satiro bue scente per scioperataggine.
e messer giulio a cuocere / il bue, e poi lassar a me lo incarico
c'è da far ridereraggiungere le dimensioni del bue). gli scogli. latini,
esopo volgar., 1-28: lo bue con le coma lo [il leone]
a. cattaneo, ii-347: il bue ancor esso prese la scorsa due
, la paura gli facea ricordare di esser bue pigro ed inabile a quella pruova.
sminuirle, si riforma il peso del bue quotidiano, si scemano lelegne al publico,
contadino che, per rallegrarsi d'un bue ritrovato, abbrugiò il patliaio, e
medicano col sevo del vitello o del bue, con sugna d'oca e sugo di
sue arme fatti sicuri: ecco al bue le coma, al leon l'unghia,
. / un indomito toro, un grande bue / gettava in terra al suon d'
membra sue / quanto quelle d'un gran bue. -ingannarsi. lippi,
contadino che tu prima gli comperi il bue, le capre, la scrofa, ancora
il fiele dii cinghiale e quello di bue un poco caldo leva vie le scrofe che
un nappo ricavato da un corno di bue scavato, glielo portava. -calzoni alla
mette più lattaiuoli o men di un bue? pea, 7-14: strigliati così quei
pestar libri, penne e pennelli, il bue sdraiarsisulle rose, il bufolo tritar corone d'
lo zoccolo, di color sangue di bue, che faceva un magnifico effetto.
sedere, non si truovò il core nel bue che fuda lui offerto nel sacrifizio. carducci
] aveva i segni del nerbo di bue. -tatuaggio. d'annunzio
un personaggio sulla scena; occhio di bue. covito, 2-11: mi ha
: alla sella il cavallo, all'aratroil bue, il cane alla caccia. [ciascuno
. -bue selvaggio: v. bue, n. 3. -porco selvaggio
da semis 'metà') 'quasi'e da bue (v.), sul modello del
piove solo dalle finestrette ad occhi di bue, dietro le schiene degli augusti in
come in cosa universale, si comprendono bue, aquila, storione. desideri,
. fagiuoli, vi-127: voglio del bue parlare ora 'ex professo': / néfia mai
si poria, / ché noi vedemo il bue. mondo andare al chino / perché
cella tal fiata atossica e uccide un grande bue e toro. 2. linea
e memorando, / faceva venir bue 'n ogni servito, / e di cibare
di panearrostito, due mine di carne di bue, quattro sestari ai vino. ramusio
degli animali come sono quelli della lingua di bue ('anchusa officinalis'), della viperina
o mastin, ch'ultimo giugne / al bue lasciato morstivali. to da'villani,
mai d'altro che di sterco secco di bue, sfarinato in polveree cotto in pani.
romane insegne. beltramelli, iii-125: il bue gigantesco sferzò l'aria con la coda
fiero e aspro, che portava uno bue tutto intero in collo bene xxx o xl
za. pascoli, 1492: il bue sforzandosi / soverchiamente rompe un corno.
peso sedic'on- liva di un quarto di bue tagliato in pezzi. ce. tommaseo
torceva nelle mani nervose un nerbo di bue che poi faceva sibilare battendo l'aria a
al vicino, / chel'uccisor d'un bue era punito, / come se ucciso avesse
stabilito: / perché l'uomo del bue esser sicario, / quando dal bue è
del bue esser sicario, / quando dal bue è l'uom sì favorito?
con un gran sigillóne ad ochio di bue. vallisneri [inmuratori, cxiv-44-264]:
gli arma / de'crudi cuoi di bue silvestre il braccio. a. verri,
e d'ogni banda / assuefatto un bue bene all'arato, / perché, quando
boccone a boccone, come fa il bue, spesse volte sia ruminata. simone da
/ le stampe, e sol chi è bue non se n'accorge. = comp
: avrete un pezzo di buon filetto di bue del peso di 1 chilogrammo, disgrassato
a dì vini settembre in 1374 uno bue di pelo rosso. citolini, 450:
qualche curandolo non manchi e sodi di bue che sieno buoni e sommatte in quantità.
ha le costole grosse come quelle del bue e 'l ventre ampio e pendente di
. -sottoposto al giogo (un bue). pindemonte, ii-183: armata
ostil fu messa, / il soggiogato bue punge placata. -per estens.
riesca bene. -con un solo bue non si può far buon solco: non
pulci, 3-59: con un sol bue io non son buon bifolco; / ma
toscani, 64: con un sol bue non si può far buon solco.
che un somier non se', né un bue né un bracco, / ma tu
qualche curandolo non manchi e sodi di bue che sieno buoni e sommatte in quantità
: in montamiata chiamano 'lattone'o 'boccino'il bue mato totile 'fracellum dei'. mascardi
di secretaria col suggellone ad occhio di bue. 3. marin. disus.
mancando sempre qualche soprossicèllo, ora del bue che si scortica, ora delrombrone.
allegra, ovver che ponghi letame di bue spesse volte e temperatamente alle sue barbe.
ore / del giorno, come mugghia bue od orso, / e, come l'
il sospiro frequente e fa comparire che il bue penda in un lato.
dall'alba al tramonto, come un bue sotto l'aratro, perché il padre
iv-247: se si spallasse [il bue] o si rompesse un'anca, meglio
, / e '1 carro cinto di bue. pratolini, 10-74: seduto al tavolo
a sostentare, / di far passare un bue per una maglia. mamiani, 90
incurabile. -disus. spavento di bue: escrescenza interna della parte inferiore del
più spedito, cioè che si prenda il bue non domato e si giunga con un
: / non dè saper che 'l bue qui si macella: / via, per
voglio... tu mi creda così bue e villanzon tristo da non ringraziarti del
n. martelli, 103: qualche bue va spilorcio lui per mandare in ordine
in mezzo alla scalinata delle macere un bue bianco attaccato ad un aratro e un contadino
e rincagnato e con quegli occhioni di bue spiritar chi di notte la vedesse con un
/ cuoio, già spoglia di selvaggio bue. -piumaggio di un uccello.
iv-243: vestirai il piè [del bue] con una sporta di giunchi, avvertendo
donallo al signore, e sì fecie un bue di rame con uno isportelletto sì artificiatamente
dicono essere utile bere alquanto sangue di bue con aceto. chi bèe tre oboli
] che e'greci sotto nome di bue, di lamia, d'aquila e di
la conteneva lavasi con orina calda di bue. -di animali: dilaniare e
fattolo esaminare, in su uno cuoio di bue il fé stracinare intorno alla città,
quando in quando la nuova che un bue è precipitato nei burroni, e il paese
dal vano della finestra il capo di bue. 3. figur.
cavallo o da mulo, o chiappe da bue, o ramponato o sramponato o da
verso e con un poco di stallatico di bue passato per istaccio. padula, napoli
1-109: seguendo quel proverbio, che 'l bue fiacco stampa più fortemente il piè in
in terra. proverbi toscani, 145: bue fiacco stampa più forte il piè in
deriv. dall'imp. di stancare1 e bue (v.). stancacavallo
gli era andato a pigliare le starne col bue, e cominciò a sbuffare. lotto
suoceri andavono a pigliar le stame col bue circa al creder di tór la figliuola l'
ferro in mano e che ammazza un bue, la cui pelle egli tiene in l'
con due manganellate, come si abbatte un bue. -stendere una ragazza: possederla
a ridere stendendo quei suoi occhioni di bue. -affrettare il passo, allungare
la focaccia d'orzo cotta con isterco di bue. pratolini, 2-9: davanti alla
di fresco sterpati dal corpo d'un bue. 3. sottratto improvvisamente alla
cioè tavano: animaletto che stimola il bue. 2. figur. angustiare,
in povertà in nel presepio tra il bue e l'asinelio. b. davanzati,
, / la mi par più da bue che da dottore: / non la posso
sinisgalli, 2-36: toma [il bue ferito] alla mandria e va in cerca
, a tu per tu con il bue, l'aratro e il solco.
strana, / cui di grassezza un bue non ha pareggio; / ciascun si stoppa
cioè stoppioni, stipe suttili e sterco di bue. 3. stoppia. -
comp. dall'imp. di straccare1 e bue (v.). straccadènti
da colpi di sole da stramazzare un bue. 5. figur. sopraffare
ad un pascolo; il leone e il bue mangeranno insieme lo strame'. cattaneo,
esaminare, in su uno cuoio di bue il fé strascinare intorno alla città,
slitta, strascinata dalla forza di un bue. r. sacchetti, 1-507: il
gli è venuto voglia fin di sterco di bue, di milze, ai teste di
, 1451: molte da comi di bue soffiavano strepiti rauchi. e. cecchi,
, e si apparecchiavano a squartare il bue, io attraversai un andito oscuro ed entrai
o altri argomenti; né pure il bue vi si gratti, perché quella stropicciatura
tina, e'm'è scappato il bue, / e a rompicollo va per quella
punto non le spiacque una buona fetta di bue sanguinolento che si struggeva in bocca.
lento va con l'asino e col bue, / altri salisce ad un centauro in
... tolto su un nerbo di bue, corse in sala e flagellò il
mare sublime che sembra un fantastico occhio di bue, tutto azzurro, quasi nero.
comp. dall'imp. di succiare e bue (v.). succiacapre
con che è divisa l'ugna del bue. 2. parte della gamba posta
secretaria col suggel- lone ad occhio di bue. -vezzegg. suggelluzzo. s
delle sola delle scarpe che son di bue. lippi, 3-75: ma quei viepiù
ii-863: un indomito toro, un grande bue / gettava in terra al suon a'
tabacchino d'una donna e d'un bue. romei, 173: apri questa lettera
la robusta pelle di grossi mammiferi come il bue e il cavallo. = voce
nero salvo la cravatta color sangue di bue. cassieri, 11-127: un individuo
se alcuna delle dette bestie, cioè bue, asino, mulo, cavallo, capra
pocolin d'insalatuccia, due tagliature di bue freddo e tantino di formaggio trasparente,
vomere avrà offeso il tallone [del bue] o l'ugna, con ferro rovente
quando hanno ammazzato un vitello o un bue ecc. e vale gonfiarlo, e
, 340: non dè saper che il bue qui si macella: / via,
dar con la vitella il tarantèllo / del bue. 2. pezzo di carne di
iati dipinge co 'l suono: 'va col bue lento innanzi al campo e scuote.
delirio ambizioso, ma avrebbe dirupato un bue quando era affamato. -capacità,
cristallizzabile scoperta da gmelin nella bile del bue. la natura [8-ii-1885], 90
si otterrebbe trattando la bile ordinaria di bue mediante l'etere, in modo da sprovvederla
, di piombo, e di palle di bue fresche. grandi, 170: erano
/ del saginato, a dio devoto, bue. vasari [zibaldone], 5-308
dante, inf, 27-9: come 'l bue cicilian che mugghiò prima / col pianto
altrui la bocca con l'orina del bue sano fatta allora, tenuta un poco e
dormiva allora tenacissimamente e russava come un bue. 3. con costanza e
verdi, gialle, blu, sangue di bue si spargono come visiere sulle vetrine di
verranne la fredda stagione, / di bue con nervo cuci insieme, e serra
che quanto potesse circundare una pelle di bue mercato da quegli della contrada. dell'
perfette. 3. disus. bue o cavallo timoniere (anche solo timoniere,
è stato un torre un pelo a un bue. saccenti, 1-1-221: uom che
, i-12: avendo fatta di sterco di bue la sua pallottolina [lo scarafaggio]
il pancreas, del vitello, oppure del bue. = voce di area roman.
era ivi alcuno, che seminasse; non bue, che traesse taratro; non aia
ragna: essere qual25: lascia il bue grasso tra le canne, lascia / il
, acciò che lo tormentato mugghiasse come bue. s. agostino volgar., 1-1-58
fien giaci, e l'asinelio e il bue / co caldi spiriti lor tornan talora
tanto terreno, quanto uno corio di bue potesse circundare ovvero torniare. fioretti di s
avelate piccolo uccello che mugghia come il bue, e per questo lo chiamano toro.
e verdi acque muggenti / del torvo bue selvaggio che vi guazza. n. ginzburg
mo- dana, voglio essere il vostro bue. botta, 7-93: anch'essi erano
e pic- ciol dio, / questo bue tracangia in giove, / o fa ch'
incalzar con rozza briga / il pigro bue traente tardo a 'l campo, / e
boam', perocché si medica col fime del bue. f. casini, iii-
parini, 297: in tanto il bue, 'l dì trainato avea, / in
il trapossente. salvini, 16-195: un bue loro immolò, d'uomini il rege
, 1-151: prendete un bel filetto di bue che si trova sotto i rognoni,
, [david] sacrificava il bue e il montone. = comp
pocolin a'insalatuccia, due tagliature di bue freddo, e tantino di formaggio trasparente,
sul graticcio spandendo / la pelle di bue, configgendo / a sommo del guscio 1
quindici e venti mila pecore, e un bue si vendeva due ducati ungheri, e
crudel frangendo il filo il passo al bue lavorator trattenga. zavattini, i-238: ogni
/ con la treggia e co 'l bue portar si deve. tansillo, xxx-3-189:
moglie, gravida, menò seco il bue e l'asino. il bue forse per
il bue e l'asino. il bue forse per venderlo e pagare il trebuto per
che scoppi, che come uomo e come bue, come aristarco e come cachistarco,
1-iv-336: 'en- nis', carne di bue tritata (hachée) come salsiccia, affogata
salsa; allora mettetevi della carne di bue ben tritta, facendola bollire, affinché prenda
: otto un momento, gettate il bue trito, fate bollire tutto insieme.
.. festeggiare il travamento d'un bue. a. calza [« l'illustrazione
-uccello di san luca: il bue (con allusione iron. al fatto
186: l'acqua d'aprile il bue ingrassa, il porco uccide e la pecora
diedemi un otre conciato col cuoio d'un bue di nove anni, / e vi
lepre, il capro: / corna il bue: sanne l'apro: -onghie il
dinanzi con l'unghie fesse come il bue. pascoli, 1177: il barbaro
balducci pegolotti, i-379: cuoia di bue e di bufalo crude quanto più sono
o la nausea, se nelle fauci del bue a digiuno metti un uovo di gallina
una statua feminile con le coma di bue, per questo hanno gli egizzi le vacche
chi avea il migliore della questione, bue, e a chi avea il peggiore,
pruda. giusti, 4-ii-468: ecco un bue pietrificato, / che rammenta il vecchio
, nacque un fanciullo con muso di bue tutto l'altro dosso umano; il quale
api] con fumo di sterco di bue, ovvero con perfumo di malva salvatica maschia
l'uomo, o altra bestia [il bue] lo caccia, egli scioglie lo
porco, di vitella, o lepre o bue / saltar della padella verdemezzo, /
di paglia ripiene, / e vesciche di bue piene di vento / per modo acconcio
dentro qualche medicamento, adoperiamo la vescica di bue o di porco, legata al cannolo
di struzzo, due vesciche bianche di bue ripiene di strutto. 3. medie
... diede a ciascuno un bue e due vestiti. parini, 364:
deltasino, ovvero sì cupo che paia di bue. -via biliare, v.
voglio... tu mi creda così bue e villanzon tristo, da non ringraziarti
di pasticcio di fegato o di midollo di bue. -relig. come specie eucaristica
forteguerri, vii-26-33: fu pasto / di bue o pur di vitella marina.
vitello, e volete che porti 'l bue? '. idem, 253: è
, 145: dal vitello si conosce il bue. ibidem, 294: molti vanno
sm. dial. ant. nerbo di bue impiegato come strumento di punizione.
dal lai verpa 'membro virile'e 'membro di bue sbucciato ed essiccato'. volpo
volti. tanaglia, 2-19: sia el bue basso e al salir leggiere, /
quale offerta debba presentare, o un bue, o una pecora, o una capra
vòve, sm. ant. bue. buccio di ranatto, v-576-83
, mammifero ruminante bovino, detto anche bue grugnente (poephogus grunensis). m.
zappa egli fusse, d'ogne paio di bue uno mezzino di grano... e
s. v.]: 'zebù': bue da soma affricano così detto per la
per la di lui somiglianza col nostro bue sebbene non ecceda in grandezza quella di
alla donna di sangue di zecche di bue salvatico nero gli viene in tedio venere
e l'impaura; / e qual bue che vien tratto dalla corda / alla mazzola
dello scipito, del citrullo, del bue, del babbuasso, del pollebro, dello
io divento più gonzo; / son più bue, che non fui; / imparato
del bene, 1-326: se il bue zoppica per dolore di nervi, con olio
signora. -andare a caccia col bue zoppo: intraprendere un'impresa, un'
e cantando i nostri versi / e col bue zoppo andrem cacciando l'aura.
gesualdo, spalancandogli addosso gli occhioni di bue, quasi lo vedesse allora per la prima
delirio ambizioso, ma avrebbe dilupato un bue quando era affamato. = pari pass
domestici più utili all'uomo come il bue, la capra e la pecora,
cade nella stanza da un occhio di bue laterale. = voce dial.,
chiama chateaubriand una bistecca di filetto di bue molto spessa, del peso di trecento-quattrocento grammi
tenere un largo manubrio a coma di bue. = voce ingl.,
panzini [1905], iv-210: bue glassato, coppa glassata. glaucoargènteo,
li cuoco piemontese, 74: palato di bue alla marinata... per hors d'
disegno su fondo blu, bordura sangue di bue. = adattamento del nome di una
e spagnola, a base di carne di bue e verdure. c. e
savinio, 28-1-150: è [il bue] un animale apprezzato, in vita,
r bovinésco, agg. scherz. da bue, che sembra quello di un bue
bue, che sembra quello di un bue (gli occhi). p
, deriv. da budget. nl bue, sm. parco buoi: v.
2. agric. cuore di bue: v. cuore. na bùfala
capo medico ha stimato prudente che il bue sia 'della peggior qualità', a tale da
. carnacina, 1-371: 'carbonades di bue alla fiamminga':.. mettete le
la tardità dell'ingegno fu detto il bue. carrarmato, sm. suola
3. agric. cuore di bue: varietà di pomodoro con frutto liscio
]: tagliate 4 pomodori cuore di bue a fette dello spessore di 1 cm o
preparata con pane tostato sbriciolato, midollo di bue e pepe, servita insieme al bollito
. gastron. stracotto preparato con carne di bue, aglio a spicchi interi, pomodori
gastron. lingua salmistrata: lingua di bue strofinata, da cruda, con sale da