lucca. bónzo1 » sm. sacerdote buddista. -anche al figur. persona che
-per estens.: asceta, monaco buddista. -per simil. e al figur.
« = deriv. da budda. buddista (buddhista), agg. e sm
, 7-201: « sì, non sarò buddista nella pratica ma il buddismo m'interessa
. vedrai che se non muore diventa buddista. 2. per simil.
non si moveva e non parlava, buddista dell'amore, perché in nulla l'altissima
il naturalista, il vegetariano, il buddista, che sta ore e ore a
di essere un robinson e un cenobita buddista, ma non si può scomporre la nostra
fra le rosse colonne d'un'edicola buddista. levi, 2-337: si alzava
gozzano, 292: templi a pagoda buddista, piramidi a guglie bramine, cupole
, fra le rosse colonne d'un'edicola buddista. -gaggia arborea: nome volgare deìv
-chiaroveggenza spirituale che, secondo la dogmatica buddista, fa dell'uomo un buddha.
ihama), sm. invar. monaco buddista del tibet e della mongolia, che
maestro. -in senso generico: monaco buddista tibetano e mongolo. -gran lama:
centro-meridionale, dove è sacra alla religione buddista, è coltivata in tutto il mondo
. mamiani, 8-321: nel buddista l'annegazione di se medesimo va,
. osciano, sm. sacerdote buddista, bonzo. m. ricci
indeuropeo, in cui fu redatto il canone buddista di ceylon (80 a. c
centro di ceylon, la roma buddista. manzini, 17-155: in questa meta
, vi-280: ho detto al monaco [buddista] di chiamare il priore. disse
beatitudine perfetta che, secondo il credo buddista, vengono acquisite dopo la morte nel
si levò da un letto: -caro buddista, tu non vai più al cesso.
samanèo, sm. filosofo o sacerdote buddista. gioberti, 4-117: il
legate sia alla liturgia shintoista che a quella buddista. scintoìstico (shintoìstico), agg
con molta sicurezza affermava che la dottrina buddista era la più alta conquista spirituale dell'uomo
talapoino (talapòno), sm. monaco buddista del pegù (regione della birmania meridionale
ordinamenti monastici, a quelli della religione buddista), tanto da influenzare profondamente l'arte
veicolo e piccolo veicolo: nella religione buddista, traduzione rispettivamente delle espressioni sanscrite mahdyàna
zen, sm. invar. scuola religiosa buddista originaria della cina e poi diffusasi in
giovane discepolo al seguito di un monaco buddista o induista. = adattamento di
donna addetta al servizio di un tempio buddista. salgari, 15-120: d'
rigidi canoni raffigurativi vengono utilizzati nella meditazione buddista. - anche con valore appositivo.
, sm. invar. relig. monastero buddista. il manifesto [13-viii-2000]:
), sm. invar. nel tantrismo buddista e induista, rappresentazione simbolica, di
simile nei dogmi e nelle pratiche a quella buddista. f. narcoaldi [«
pa. aa 'quasi'e da buddista. paraculésco, agg. (
, sf. invar. relig. scuola buddista che nel v sec. d.