sì, che eha non mi abbia bucherato due volte per casa. dossi, 252
avenevolozzo, che mi ha in modo bucherato il fegato e le budella, che e'
avenevolozzo, che mi ha in modo bucherato il fegato e le budella, che e'
scambiettar sì che ella non mi abbia bucherato due volte per casa e portatone seco
= deriv. da bucherare. bucherato (part. pass, di bucherare)
collo spolvero, che è un foglio bucherato con ispilletto, nel quale è il
copiosi ceppi di grano, essere tutto bucherato di minutissimi fori. molte altre volte
in alto e in basso il suo cartone bucherato e poi, accostando o facendo da
un bel pretone di montagna... bucherato dal vaiuolo a segno che le sue
. 3. locuz. parlare bucherato: parlare sconciamente. piccolomini, 194
càcio, sm. formaggio. -cacio bucherato: pieno di buchi. -cacio fresco
: assai maggiore è la quantità del cacio bucherato e mal lavorato che si consuma nella
il naso vasto e carnoso, tutto bucherato dal vaiuolo come una spugna, pareva
[quello della pesca], cavernosamente bucherato a ghirigori, durissimo, tuttavia agevolmente
, o di latta, a fondo bucherato, ovvero fatto di reticella di filo
, che non abbia tutto dentro il corpo bucherato..., non la sente
. fistellóso, agg. ant. bucherato. palladio volgar., 6-9:
dalle palle. baruffaldi, 210: « bucherato col succhiello »: cioè forato col
le fissure del pregai mal incirciato e bucherato. = alterazione di incerchiato (
usa negli arsenali; ed ha il fondo bucherato perché indi coli il catrame soperchio.
del mandorlo comune, e il nocciolo bucherato, non solcato come è quello del pesco
, drappeggiandovi nel lungo mantello sudicio e bucherato, protestiate colle lunghe barbe e colla
che drappeggiandovi nel lungo mantello sudicio e bucherato, protestiate colle lunghe barbe e colla
biundi, 403: 'sculapàsta: arnese bucherato per separarel'acqua dalla pasta, scotitoio.
carena, 2-287: nocciolo grosso, cavernosamente bucherato a ghirigori, durissimo, tuttavia
ch'ha 'l naso a pennello, / bucherato col succhiello; / e mi dica:
collo spolvero, che è un foglio bucherato con ispilletto, nel quale è il disegno
. carena, 1-156: 'spolvero': foglio bucherato con uno spil- letto, sul quale
ch'ha 'l naso a pennello, / bucherato col succhiello. -succhiello gallico o
, e alcuni con tappo fisso, bucherato. carducci, iii-24-23: del resto io
tenieri, / e quel nasin tanto ben bucherato 7 che pare un sampognin da far
, simigliante il trivertinó, ma non così bucherato. targioni tozzetti, 12-1-271: dovunque
innalza sul corpo. massaia, iv-212: bucherato in faccia da purolenti tubercoli, che