risa remote; / s'accompagna al brusio un colore vano / che è di sole
intorno, dirigendo i miei pensieri avviliti sul brusio di un mulinello di foglie, sulla
sole. sbarbaro, 4-16: un brusio lieve e vasto come passar d'aria
al battito della sua bacchetta, ogni brusio cessò. tutti erano curiosi di vederlo
continuo, il quale faceva pensare al folto brusio dei bachi da seta già maturi quando
brusio cessò. tutti erano curiosi di vederlo al
. figur. sussurro, rumore lieve, brusio (del vento nelle fronde, dell'
uno scintillare rapido di luci, un brusio di voci. pascoli, in:
brulichìo del terriccio. 2. brusio indistinto di voci e rumori (di persone
bruscinare, intr. letter. fare un brusio sordo e continuo.
, iii-425: lumi acetilene, brusio di folla, donne e bambini in prevalenza
frutta maturavan forte, tra il folto brusio del visibilio d'insetti estivi. alvaro,
: c'era non si sa che brusio indistinto, come d'un alveare.
betocchi, 5-52: t'ascolto nel brusio del grano, / acquattato come una
bisogno di farlo: guidato da un brusio che si sentiva in alto, salì
vecchio sangue / ho ancora un caldo brusio d'oro, / è sempre l'oro
grande folla di gente. -provocare un brusio: provocare commenti, discussioni (una
: * oggi alla fiera c'era un brusio di gente '. idem [s
, brusisci). letter. fare brusio. pascoli, 24: voi solo
impressione non può essere che di un brusio interrotto da vociferazioni varie e concluso da
frutta maturavan forte, tra il folto brusio del visibilio d'insetti estivi, negli
dicono, le loro voci formano un brusio indistinto. dalla sagoma, colui che
di pane che si esala / da quel brusio di mille chicchi d'oro, /
fanno i piedi, strusciando, e il brusio delle ciacole. = deverb.
è una immensa conchiglia che echeggia il brusio ondoso di tutto quel mondo vegetale percorso
inarca verso i colli, / il brusio della sera s'assottiglia / e gli alberi
6-21: la cadenza, il sommesso brusio degli erre francesi, la lunghezza delle
inarca verso i colli, / il brusio della sera s'assottiglia / e gli alberi
s'inarca verso i colli, / il brusio della sera s'assottiglia. quasimodo,
; -disse al giovane medico la signora brusio, -ha tanto bisogno di distrazione, il
è un'immensa conchiglia che echeggia il brusio ondoso di tutto quel mondo vegetale percorso
chiamare, chiacchierare senza ritegno con un brusio ininterrotto pieno di sufficienza e di esclusività.
chiacchierio; cicaleccio prolungato e confuso; brusio, sussurrio provocato da un certo numero
. -al figur.: chiacchierio, brusio, chiasso. nieri, 339
da uno scalpiccio di piedi, da un brusio di voci, da un battito d'
un oggetto); sommesso (un brusio, un bisbiglio). verga,
galabronìo, sm. letter. ronzio, brusio. dossi, 462: non
deriv. da gemito, sul modello di brusio, vocio, ecc. gemitivo
s'aprirà / sugli argini solenni ove il brusio / del tempo più non affatica.
, i-109: dal cortile sorgeva un brusio di voci napoletane, fra stridule e grasse
-in senso attenuato: parlottio animato, brusio di voci. [sostituito da]
... veniva una specie di brusio, vasto e profondo; eppure appena percettibile
, lieve e come di lontano, il brusio della città pur vicina.
tratto questa moltitudine di leccazampe interrompeva il brusio per volgersi al patrono ad acclamarlo.
sonore differenti (un suono, un brusio). gadda conti, 2-188
, umane, egli ne ode il brusio, vede neri castelli di ombre che lo
! marinetti, 2-iii-72: con sciacquio brusio di bosforo la luna molle sbiancatrice di
moltitudine. 12. figur. brusio fìtto e composito, intrecciato di vari
ritmo uniforme e incessante; con un brusio insistente, noioso, sgradevole;
, talvolta, fastidioso; mormorio, brusio; bisbiglio. ottimo, iii-453
2. che giunge all'orecchio come un brusio indistinto. imperiali, 4-236:
quivi morì. 8. brusio prodotto da una o più persone che
bisbiglio, sussurrìo. -in partic.: brusio che si leva dal pubblico o da
bonsanti, 188: s'udiva il brusio del moscondoro, dei calabroni neri lucenti
parlano a bassa voce o contemporaneamente; brusio indistinto di più voci, conversazione sommessa
è percepito come un mormorio o un brusio indistinto. e. cecchi
rivoli murmureggianti, scadeva in un confuso brusio. = deriv. da murmure,
, 2-v-26: la cadenza, il sommesso brusio degli erre francesi, la lunghezza delle
nicchiamenti e ripugnanze. 2. brusio, mormorio. faldella, 5-39:
voci, frammiste, avevano tessuto un brusio ondeggiante sul quale si erano distaccati i
guardare il teatro, prestando orecchio al brusio della gente e allo stridore degli orchestrali che
/ piena è di grida, di brusio, di sordi / tonfi; il camin
di garzoni e d'uomini è un brusio, / ho preso un uovo, due
, continua, a bassa voce; brusio prodotto da più persone che parlano sommessamente
persone fitto, a bassa voce; brusio, cicaleccio. - anche: breve
di donne o ragazzi); forte brusio prodotto da persone che parlano contemporaneamente (
mat. e usata per indicare un brusio insistente o una sequela di sciocchezze)
patassìo, sm. region. chiacchiericcio, brusio, parlottio. - anche: frastuono
rilevante, l'organizzazione perfetta, un brusio intenso, il fastidio e il dolore della
caratterizzata da una luminescenza e da un brusio particolari, dà luogo a una lieve
pettegola. -pieno di movimento e di brusio. gatto, 2-105: intorno le
, umane, egli ne ode il brusio. 8. sm. (
: / piena è di grida, di brusio, di sordi / tonfi. govoni
. letter. mormorio, bisbiglio, brusio, sussurro. dossi, i-28:
sottovoce con tono sommesso; sussurro, brusio, bisbiglio più o meno continuo, prolungato
vii-13: tra i cespugli è un brusio di voci..., di richiami
l'impressione non può essere che di un brusio interrotto da vociferazioni varie e concluso da
sembrava come allontanata nei gridi e nel brusio. -collocato nelle più immediate vicinanze
g. pasquali, 3-379: il brusio puellare ma non soltanto puellare copre spesso
scena per creare l'impressione di un brusio indistinto. 5. locuz. avere
rivoli murmureggianti, scadeva in un confuso brusio; e usciva, correggente, l'*
confuse volte. verga, 1-141: pietro brusio... strascina la vita nel
rimormorìo, sm. letter. brusio sommesso di chi parla a bassa voce
proprio l'adda che mi manda un brusio da rinfrescarmi l'anima! d'annunzio
-zittirsi (una chiacchiera, il suo brusio); tacere (un suono)
di risa, di parole, di un brusio indistinto, ecc.; essere occupato
. ronzaménto, sm. ant. brusio. faldella, iii-103: sette ballerini già
d'in- pieno di rumori, di brusio (un luogo). giuliani,
ronzio e tramortimento. 8. brusio insistente di voci umane o di rumori
oscillando. 4. mormorio, brusio. buonarroti il giovane, 9-758:
-con uso attenuato: mormorio, brusio. cellini, 2-iii (405)
esercito). - parlottio, vocio, brusio. machiavelli, 1-i-18: a fare
stanza », soggiunse quindi rivolto a brusio che sembrava di sasso. moravia, ix-239
. soldati, 2-316: attraverso il brusio allegro e il tintinnio che giungeva dallo
... mi parveallora imbigire in un brusio smorto e uniforme che scorresse umilmente lungo
della bonsanti, 4-240: l'indistinto brusio del traffico... vi carta a
. gadda, 525: o con il brusio o il ronzio, in una qualche
è uguale. landolfi, 2-169: il brusio del bivacco fu interrotto un istante da
che balza. 4. brusio di parole pronunciate con toni squillanti e
, 5-i-449: dal paese tutto fluiva un brusio normale, letificante perché normale, finendo
bestiale ha da tener senso di intrinseco brusio. 2. region. tuonare (
di rosso. 6. brusio. gadda conti, 2-61: «
quale rovescia nel salone il suo eterno brusio fragoroso. 4. figur.
. ver ^ a, 1-141: pietro brusio... strascina la vita nel
. per simil. che fa udire un brusio indistinto. pascoli, 109: siedono
- risonare con un brusio o con un tono attenuato, lone
stornellò la più ardita, fra l'ilare brusio. = denom. da stornello
guardare il teatro, prestando orecchio al brusio della gente e allo stridore degli orchestrali
rivoli murmureggianti, scadeva in un confuso brusio; e usciva, correggente, t'a
sussurrìo (susurrìo), sm. brusio prodotto da una o più persone che
sommesso e pacato, quasi impercettibile; brusio, bisbiglio continuo prodotto da persone che
, i-301: il bosco è tutto un brusio e uno svariare di piccole luci che
alle parole, al parlottio, al brusio o alle chiacchiere. abbracciavacca, xxix-4
; far zittire un vocio, un brusio. machiavelli, 1-vi-321: veggovi.
discorso. borgese, 1-42: il brusio degli avventori accalcati intorno ai tavolini di ferro
, poi l'oboe canta il tema sul brusio degli archi. -variazione sul
voci, frammiste, avevano tessuto un brusio ondeggiante sul quale si erano distaccati i fiori
» stornellò la più ardita, fra filare brusio, fra il lampeggio delle pupille,
giovanni in ventiquattresimo che si chiama semplicementepietro brusio. = deriv. da ventiquattro
zanzarìo, sm. letter. brusio debole, quasi impercettibile, mormorio.
cavallo: il resto, il corno del brusio, era un occhiame ciliato e purulento,
di dirigenti, si udì un improvviso brusio di meraviglia, spiegò meglio il suo