affondavano nelle fangaie, la febbre li bruciava, i gendarmi li insultavano e li
ma un pensiero, a vampate, le bruciava dentro, come un rogo segreto che
forse / ritroverà la forma in cui bruciava / amor di chi la mosse e non
, mentre l'ardore che ora lo bruciava era come il fuoco che si sarebbe spento
era così arroventilo che senza gli zoccoli bruciava i piedi; e le passere,
lo più punbrocca? disse pinocchio che bruciava dall'arsione della ture e agitazioni nello
forse / ritroverà la forma in cui bruciava / amor di chi la mosse e
. montale, 1-93: ogni attimo bruciava / negl'istanti futuri senza tracce. /
d'olio. govoni, 2-198: bruciava il triste puzzo di benzina / ogni
fumo acre, amaro, pestifero, che bruciava gli occhi e la gola. ojetti
freddo con una borea che ogni cosa bruciava. tasso, 3-2: il
parlare, si capiva che una parola le bruciava le labbra e ch'ella non era
ardeva tutta, il suo alito breve bruciava il collo del padre, dove la sua
, con una borea che ogni cosa bruciava. targioni tozzetti, 8-31: seguì
viso; glielo rendeva piccolo; gli bruciava i tratti. montale, 127:
più cara. si può dire che bruciava con voracità il tempo di un incontro o
testa brucia! svevo, 5-103: gli bruciava 10 stomaco per il tanto vino bevuto
chiese un bicchier d'acqua fresca perché bruciava dalla sete. pavese, 36: gli
forse / ritroverà la forma in cui bruciava / amor di chi la mosse e
, si capiva che una parola le bruciava le labbra e ch'ella non era
. viani, 19-180: il padrone bruciava tappi di sughero per farne nerofumo per
natale. muratori, 7-v-130: si bruciava in quella notte un ceppo o
fascisti s'era buttata sul versante e bruciava, sparava, rubava. -per estens
fornello e un combusti- bile solido che bruciava con un profumo un po'acre.
alla leggera quell'argomento che a lui bruciava le labbra. pirandello, 7-278:
maggio non aveva più piovuto. il raccolto bruciava lentamente. sulla terra arida e assetata
cosa degli uomini e sua, e gli bruciava il sangue come una bevanda attossicante trangugiata
, era ottimo indizio, ma se bruciava senza strepito, l'augurio stimavasi funestissimo.
. stuparich, i-457: il sole bruciava i caseggiati della riva, dardeggiava sullo
e scrupoloso, quel semplice rimprovero gli bruciava sul cuore come un carbone acceso.
iv-2-755: il viso di donatella si bruciava in un incendio, avea la barba /
caliginosa nebbia la quale ogni mia speme bruciava et in polvere il furioso et empito
la valigetta di fibra era leggera ma le bruciava come un'ortica la mano accaldata.
fucilate; sempre qualche falda di bosco bruciava per far carbone, nera e fumosa tra
affondavano nelle fangaie, la febbre li bruciava, i gendarmi li insultavano e li
, i-885: ora più che mai le bruciava dentro la ferita del non aver vestiti
valigetta di fibra era leggera ma le bruciava come un'ortica la mano accaldata.
anticamente presso l'altare su cui si bruciava l'incenso agli dèi.
... fumigavano i fornelli dove si bruciava il mallo delle mandorle.
11 friggìo. se nessuno si destava, bruciava tutto, e la mattina non si
lago. landolfi, 7-29: l'oggetto bruciava con una gran fumea.
.. fumigavano i fornelli dove si bruciava il mallo delle mandorle, e quel
sole di fornace lo riasciugava e lo bruciava. loria, 1-22: zarrillo,
'deve dipendere dal giorgio che si bruciava ». giorgionésco, agg.
annunzio, iii-1-99: una sete orribile mi bruciava la gola. sbarbaro, 4-26:
fucini, 156: la testa mi bruciava, e me la sentivo come impiombata.
muratori, 3-64: una volta si bruciava una gran quantità d'esse [robe
un tossico, qualche cosa che lo bruciava e lo prostrava al peggio del solleone
di giacomo, i-521: il terreno bruciava sotto quel bacio infocato, nell'afa insopportabile
: ingrossarono le pioggie, e la terra bruciava. manzoni, pr. sp.
civinini, 7-209: la legna che bruciava piano piano rischiarava il soffitto, e io
sua irradiazione, l'ardore che gli bruciava le vene. 2. flusso
. montale, i-93: ogni attimo bruciava / negl'istanti futuri senza tracce.
lente adunava i raggi del sole e bruciava ciò che avrebbe dovuto rischiarare), erano
gran mare / di lingueggiante fuoco / che bruciava per sé senza residui / di rosticci
giulia sapeva di questa maestra e le bruciava più di ogni altra, non potendo in
6-107: fumigavano i fornelli dove si bruciava il mallo delle mandorle. dessi,
annunzio, iv-2-40: una febbre lenta gli bruciava il sangue e gli sconvolgeva l'intelletto
mia recente bocciatura in matematica ancora mi bruciava. 3. per estens. scienza
immaginò fabbricarlo fu uno innamorato: il quale bruciava dalla smania di portarsi ogni giorno a
mozzone incollato sul labbro che col fumo gli bruciava. gli occhi. 2
mentre il respiro caldo ed affannoso le bruciava la nuca. pascoli, 717: le
. serao, 3-199: altre volte egli bruciava dei profumi, egli comperava dei gigli
cielo). pasolini, 5-131: bruciava senza luce il cielo ostruito da nuvole
le robe buttate in istrada mentre si bruciava una casa. romagnosi, 10-291:
altri. muratori, 14-142: finché bruciava il pagliaio altrui, era dolce disgrazia
giulia sapeva di questa maestra e le bruciava più di ogni altra, non potendo in
lessero... che storia! bruciava di passione, come il sole della
legumi... e in autunno bruciava l'erbe secche e ne spargeva la
chi era qui che appena percettibile / bruciava nello spazio dei tuoi sensi, /
una peritonite rapida e violenta, che bruciava tutto quel corpo in una fiamma invisibile.
. bocchelli, 13-303: il castello bruciava, bruciavano le travi, cadevano i tetti
diede mezza lira... mi bruciava essa nelle mani come ardente carbone.
; sforzava gli abitatori ad arrendersi e bruciava il paese. 6. stesura
da enormi cataste di legno sulle quali bruciava dello zolfo. si credeva questo un preservativo
cospicuo che ne avrebbe tratto se egli bruciava le sue barbare frenesie nordiche a una
non sentire la vampa di rimorso che gli bruciava la faccia. -in formule augurali
: il fumo amaro della pipa / bruciava gli occhi, purgava la stizza / nella
cuore... mi rapiva, mi bruciava l'anima. monti, 5-22:
che era sotto la gratella, bruciava; la stanza si riempiva di gran
austriaci, poi ancora dai nostri; ora bruciava. carducci, iii- 23-342: 1
cospicuo che ne avrebbe tratto se egli bruciava le sue barbare frenesie nordiche a una
che di freddo e la testa gli bruciava, di un ardore fisso, =
i-414: il coco, al qual si bruciava ogni cosa, / mandava a tutti
sbucato dalle nuvole in quel punto, bruciava il sagrato. 3. figur
di giacomo, i-794: la pagliaia bruciava ancora: il bizzarro scheletro delle ultime
milit. ant. vano nascosto in cui bruciava la miccia di un brulotto.
eccessiva arsura del sole, tal che bruciava arbori e piante, seccava fonti e fiumi
l'indifferenza che avevo manifestato, mi bruciava il suo discorso lasciato in sospeso.
guardai il treno, già fermo; bruciava. cancogni, 217: sotto quel fragore
, v-169: una lucemina di ottone bruciava, con un taccolo rosso dentro la
x-1-807: il sole... ci bruciava la groppa e la tramontana...
un fuoco tambureggiante, tutto crollava e bruciava. pecchi, 9-215: le pare
degli uomini e sua, e gli bruciava il sangue come una bevanda attossicante trangugiata
valigetta di fibra era leggera ma le bruciava come un'ortica la mano accaldata.
l'orda degli 'scopritori'e degli 'anti oscurantisti'bruciava le tappe con rapidità vertiginosa.