abbruciàbile, agg. che può essere bruciato; che brucia con facilità.
chiare), agg. bruciato, leggermente e in parte; annerito
, di abbruciare), agg. bruciato, arso, consumato dal fuoco.
forse oramai secchi. 3. bruciato, ardente (per la canicola).
abbruciare; il residuo di un corpo bruciato. soderini, ii-118: ancora gli
targioni tozzetti, 12-9-109: dopo d'aver bruciato tutto il giorno per l'eccessivo ed
nonna / non è più che un bruciato cimitero / di farfalline ragni e scolopendre
. letter. bruciacchiato, riarso, bruciato; inaridito, disseccato; arido, secco
d'annunzio, iv-2-390: meglio morire bruciato vivo in una di queste pozze -io pensavo
... come una fontanella nell'agosto bruciato. linati, 30-61: marciavano a
io lo trapianti / nel mio terreno bruciato dal salino, / e mostri tutto il
repente appallottato su ne corre, / bruciato il pelo. appallottolare, tr.
legno d'aloe aromatico, che viene bruciato per profumo. = voce dotta
cose abbruci e cuoci, / or sei bruciato ed ardi parimente. tasso, 6-ii-264
bocchelli, 1-iii-245: arrischiava di morir bruciato per allontanare il pericolo del fuoco.
: fortemente velenosi, costituiscono dal fuoco, bruciato. noti aggressivi chimici (metildicloroarsina,
rovinato... a quattrini; bruciato dell'avere, frase del davanzali;
povertà estrema. salvini, v-561: bruciato dell'avere, frase del davanzati; e
l'opium, l'hascisch, ma vino bruciato, metalli ardenti, gas asfissianti.
). -nero d'avorio; avorio bruciato: avorio carbonizzato e ridotto in polvere
27-899: impossessarmi del biondo affranto e bruciato d'un campo maturo; del verde avvelenante
ancora c'è qualcosa che sa orrendamente di bruciato. brancati, 4-260: solenni e
all'ansante poliedro / il fulgor del bruciato orizzonte, / come l'angelo del perduto
e giallo, come se l'avessero bruciato coi fiammiferi. -disus. barba
naso, l'arancia in mano, bruciato dal freddo nella piccola persona senza cappotto
molto cotto. -al figur.: bruciato, risecchito (dal sole).
, agg. coperto di brina; bruciato dalla brina. salvini, 20-85:
bruciàbile, agg. che può essere bruciato, infiammabile. rossetti, i-516
, di bruciacchiare), agg. bruciato qua e là, superficialmente. giusti
contesa litteraria, la quale molto innanzi aveva bruciato in napoli. 7.
storia del suo amore, colla passione avesse bruciato il suo desiderio di vivere e d'
necessità ancora più inesorabile, perché ho bruciato dietro di me tutti i ponti,
giusti, i-411: io ho bruciato gran parte del mio incenso a quest'
da me alle sei, ma ha bruciato pagliaccio ». panzini, iv-88: bruciare
, come se la terra le avesse bruciato sotto i piedi, senza segnarsi, senza
. bruciatìccio, agg. bruciacchiato, bruciato qua e là. 2
al fuoco e hanno assunto un sapore di bruciato. -prendere di bruciaticcio: strinarsi
= deriv. da bruciare. bruciato (part. pass, di bruciare)
, recando il lezzo asfissiante dello zolfo bruciato, guardavano gli alberi come a difenderli
, eppure arsa tutta. -odore bruciato: di cose bruciate. c.
e. gadda, 144: l'odor bruciato e marcio del sasso esalava, come
nieri, 117: morì all'ospedale bruciato dentro dai liquori. -figur
io lo trapianti / nel mio terreno bruciato dal salino, / e mostri tutto il
bruciate. idem, 1-82: gesso bruciato da dipentori, che sia suttile.
/ e di leardo il fa sauro bruciato. svevo, 5-59: quell'indi-
papini, 25-85: nel suo viso, bruciato e infocato come quello d'un piantatore
biondi dei capelli, d'un colore bruciato, erano attaccati con le punte alle
. govoni, 2-150: su dall'oro bruciato della stoppia / tra le viti tosate
animazione. anche il colore, così bruciato, contribuiva a un effetto di vastità esigente
più alto degli altri, dal fogliame bruciato, mormorava curvo su un olmo.
da diciassette giorni, inebbriato dal profumo, bruciato dal contatto, tentato dall'oscurità,
: si scopriva ormai tutta la zona del bruciato, orlata da una frangia ondulante di
terra bruciata. -sentire odore di bruciato: sospettare qualche colpa nascosta, un
[donna] ha sentito odore di bruciato in questa faccenda? bruciatóre
approntato il budino di latte nello zucchero bruciato, chiamato coppo. c.
: la siccità di quest'anno ha bruciato il grano sugli steli... anche
corpo d'esso lume, cadde subito bruciato nell'olio ch'esso lume notria,
in grandi mucchi, in parte viene bruciato per fondere il rimanente. pirandello
3-172: del corno di cervo particolarmente bruciato, o filosoficamente calcinato, leggo
iii-535: oh, povero mastro adamo, bruciato vivo per la inflazione di appena tre
, uscirne un certo puzzo di carbone bruciato che lo aveva messo in sospetto. alvaro
agg. ridotto a carbone; arso, bruciato. e. cecchi, 3-86
di uomo grasso e goffo e viene bruciato l'ultima notte di carnevale. -al
benzoino o altre sostanze, che, bruciato, svolge fumi nitrosi o aromatici,
. xaootói; * che può essere bruciato ', fifoc 1 vita 'e xuk>c
altri nidi, da un fólto ormai bruciato. = deriv. da celeste
-venir del cencio: sentire puzzo di bruciato; torcere il naso per il lezzo
4 brucio '(per il colore rosso bruciato) e dal sufi. -orna.
! che t'hanno fatto? t'hanno bruciato la coda? vuoi farmi piangere?
, uscirne un certo puzzo di carbone bruciato che lo aveva messo in sospetto.
, alti, magri, il viso bruciato dal sole, lo sguardo nero e
, di comburere), agg. bruciato, incendiato, distrutto dal fuoco.
fogazzaro, 5-29: « se fosse bruciato il pranzo! * pensava componendosi un
letteraria, la quale molto innanzi aveva bruciato in napoli. muratori, 1-10: dove
; / ma perch'io mi sarei bruciato e cotto, / vinse paura la
delicata dentro l'invoglio dolceamaro dello zucchero bruciato, non sa che bontà fosse quella
in profumeria (e in cina viene bruciato come incenso e usato come afrodisiaco)
manganese da orciolai. 4. bruciato, arso, scottato da acqua bollente,
, 1-290: il marito è cotto bruciato dal sole, peloso e nero come un
ultimata sono dello stesso color di giallo bruciato le stoppie, la zolla e i
), agg. arso, bruciato (un cadavere). imbriani
anello, o qualche ornamento del cadavere bruciato. lanzi, 3-127: questo era
, 16-49: ma perch'io mi sarei bruciato e cotto, / vinse paura la
i-1-94: [il fuoco] ha bruciato tre miglia di terreno, tutto abitato,
2. figur. che è bruciato dal sole, infuocato. molineri,
un secolo ancor verde, / e bruciato dalla rabbia dell'azione. -per
ombra, volti d'argedto opaco e bruciato. giunte in alto defletterono dal loro
anche dibrugiato, dibrusiato). ant. bruciato, arso, incendiato.
di divampare), agg. bruciato, divorato dalle fiamme; ardente, scot
incendio troiano, com'in rogo, bruciato. muratori, 7-i- 487:
{ exusto), agg. ant. bruciato, riarso. -anche al figur
falso, come il rossetto sul viso bruciato dal sole di una contadina. =
idolo di atena caduto dal cielo è bruciato da secoli, ma le sei fanciulle
striate di vigne / faticose sul suolo bruciato. -incerto, debole (la
come le favilluzze d'un foglio di carta bruciato. pascoli, ii-597: per tale
, lat. faecùla 'salsa di tartaro bruciato '(usata come condimento e in
che nei riti delle antiche religioni veniva bruciato sull'altare, e nelle religioni in
rogo di piante aromatiche, vi moriva bruciato; dalle ceneri nasceva però un vermiciattolo
sguardo amoroso mille durissimi cuori avria piutosto bruciato che legerissima stoppa alla ardente fiamma.
aveva menato, rotto dalla fatica e bruciato di sete; più per la mia fiaschetta
, emettendo un caratteristico odore di corno bruciato. -fibre tessili minerali: le principali
, 5-142: diceva che suo padre aveva bruciato la casa. -proprio lui, figurarsi
giomelli che servivan da forme lo zolfo bruciato che vi colava lento. -per simil
è di carnagione scura; che è bruciato dal sole, abbronzato. bibbia volgar
spuma / si frange alle torri di mattone bruciato. bonsanti, 2-215: di tanto
: / un frastaglio di palma / bruciato dai barbagli dell'aurora. bocchelli, 9-
o tonaca di frate: color marrone bruciato. barilli, 6-78: la castagna
grano fritto. -per simil. bruciato dal sole, riarso. stigliani,
dell'incendi di calvaturo, il rantolo del bruciato vivo di bitonto? ojetti, iii-14
. 8. che ha il filamento bruciato (una lampadina). moravia,
quel che fosse il cratere: cono bruciato, cinto di fumarole di vapore e
stampatori... e nero d'avorio bruciato. 16. color fumo, color
porta in tavola nulla che non sia bruciato o sappia d'attaccato o di
montale, 50: pochi istanti hanno bruciato / tutto di noi: fuorché due volti
quale un combustibile solido o liquido viene bruciato solo parzialmente producendo, in combinazione con
aspirazioni e ideali (cfr. anche bruciato, n. 6).
l'acido nitrico! quante scarpe mi ha bruciato e vestiti irrimediabilmente bollati di gocce gialle
ultimata sono dello stesso color di giallo bruciato le stoppie, la zolla e i
io lo trapianti / nel mio terreno bruciato dal salino, / e mostri tutto il
giornelli che servivan da forme lo zolfo bruciato che vi colava lento come una densa
i nostri incubi quotidiani appartengono al regno bruciato della verità. dobbiamo accettare questo terreno
ennarsicciato). ant. bruciacchiato; bruciato. ugurgieri, 407: la
fumo. 2. per estens. bruciato, cotto dal sole, abbronzato.
. per estens. arso, seccato, bruciato, car = denom. da carbone
facilmente, che è atto a essere bruciato; infiammabile (una materia, una
ridotto in cenere o in polvere; bruciato, cremato. guido da pisa,
. incinerilo). ridotto in cenere, bruciato completamente. -per estens.: arso
cerimonie religiose, durante le quali viene bruciato, talvolta anche insieme con altre resine
3. ustionato, piagato o bruciato dal fuoco (una persona, le
, agg. ant. che può essere bruciato, che può ridursi in cenere.
abisso incolmabile. govoni, 1147: bruciato e travolto / da quel tuo stesso fuoco
incombusto, agg. che non è bruciato, che non è stato distrutto o
. consumato, distrutto dal fuoco; bruciato; ustionato. — per estens.:
palma gabbia almeno è indorata. / bruciato dai barbagli dell'aurora. -ant
iii-535: oh, povero mastro adamo, bruciato vivo per la inflazione di appena tre
cielo scialbante, un terribile odor di bruciato. bernari, 5-107: all'imbocco di
indora: / un frastaglio di palma / bruciato dai barbagli dell'aurora.
inoneste, egli si sarebbe più volentieri bruciato la mano. 4. dedito al
/ sì, ma rapito sempre e poi bruciato / dalla vita. intarsiaménto,
375: l'aria prendeva il puzzo di bruciato, e s'intorbidava anche nella strada
180: si scorgevano chiazze larghissime di bruciato; intorno l'erba spariva sotto un
agg. letter. impresso col fuoco; bruciato. marchetti, 4-319:
delicata dentro l'invoglio dolceamaro dello zucchero bruciato. -carcere. - anche al
piaga irritata. -arrossato, bruciato (dal sole). ungaretti,
un antico mulino da tabacco, già bruciato dal fuoco accesosi per la violenza con
aria di sangue e il nome / bruciato nei giorni irrotti? irroventire,
i tedeschi hanno fucilato, impiccato, bruciato con i lanciafiamme. = comp
, sm. ant. scoria di argento bruciato. landino [plinio],
, castagno, fuocato, lavato, bruciato e dorato. 11. pan lavato
assenza, e che stava per essere bruciato a fuoco lento. montale, 5-100:
iii: è il leppo del granchio bruciato sul fuoco o l'odor del pantano
, recando il lezzo asfissiante dello zolfo bruciato, guardavano gli alberi come a difenderli
ficcate nella sabbia. 2. bruciato, arso. biringuccio, 1-108:
. scoria del ferro fuso e del carbone bruciato. 3. bot. gluma.
gli stessi errori degli albigesi e fu bruciato a colonia l'anno 1322. i lollardi
predicatore [savonarola] toccò d'essere bruciato vivo, e le sue ceneri gittate nell'
. -per estens. ustionato, bruciato. guerrazzi, 16-60: a mano
, 3-135: si svestì del marrone bruciato ed ebbe, più convenientemente, il
un po'di febbre, le tempie hanno bruciato forte tutto il giorno, e i
renella ed allume di feccia, o tartar bruciato, o pur allume catina.
ancora l'aspetto ostile, metallico e bruciato dei crateri. -ant. arte metallica
iii-535: oh, povero mastro adamo, bruciato vivo per la inflazione di appena
3. deposito catramoso che il tabacco bruciato lascia nel fornello della pipa o nel
, demolito, consunto, corroso o bruciato in massima parte; moncone. -in
vermini: finire al rogo, essere bruciato vivo, essere cremato. grazzini,
di tartaro). - anche: bruciato, carbonizzato. dante, inf.
sprigiona dalla carne arrostita, dal grasso bruciato, da cibi guasti, da uova fradice
dell'incendio di calvaturo, jd rantolo del bruciato vivo di bitonto? ah no!
, come di topo o di pelo bruciato. -noce tasia: mandorlo.
'casa dello scheletro', 'casa del tramezzo bruciato '. -termine geografico. - in
luna nuova (l'animale veniva interamente bruciato e solo la pelle rimaneva al sacrificatore)
mio buon padre, magro come me, bruciato in volto come me. -in
copie. caro, 12-iii-157: avendo bruciato tutti i primi originali...,
essere stato grande inquisitore, / aver bruciato ottomila persone, / per poi dover
aveva menato, rotto dalla fatica e bruciato di sete; di più la mia
è meglio di là; dove han bruciato non c'è più sorveglianza. -che
semitoni del rosso ruggine e del verde bruciato, sangue caldo, in crudo contrasto con
1-iv-679: giordano bruno... fu bruciato in roma, essendogli stato imputato che
attorno ad un vecchio tronco percosso, bruciato, annerito dal fulmine solo spuntati polloni
l'odore domestico ed infantile dello zucchero bruciato. 2. letter. ant
po'di febbre, le tempie hanno bruciato forte tutto il giorno, e i polsi
essere stato grande inquisitore, / aver bruciato ottomila persone, / per poi dover così
. leonardo, 2-248: il tartero bruciato e polverizzato col gesso e gittato fa
simile all'antecedente, meno lo zucchero bruciato. dunque anche per questo: latte
: -ecco, lì dove il bosco è bruciato, -disse il fattore. -vedi quelle
delle tue braccia / mi dissetano il cuore bruciato. / nei pozzi dei suoi occhi
volgare. piovene, 14-44: ii legno bruciato continuava... ad agire nel
a noi / il cattivo odore di bruciato / le macchie / e il tam-tam.
. bastoncino di sostanze odorifere che, bruciato lentamente, emana un profumo gradevole.
all'ansante poliedro / il fulgor del bruciato orizzonte, / come l'angelo del perduto
un puzzo di lana, carne e letame bruciato che prendeva alla gola. s
targioni tozzetti, 12-i-259: prosciugato e bruciato, tramanda un puzzerello simile a quello
disse. -hanno spianato la stazione, han bruciato i mercati. hanno detto alla radio
avevano fatto, il giorno dopo avevano bruciato, ammazzato, rastrallato, saccheggiato..
/ sì, ma rapito sempre e poi bruciato dalla vita. 10. fatto
lo condannò alla morte e che dipoi fosse bruciato, con sentenza... la
agg. (rearso). bruciato, arroventato dal sole. -in partic.
è fulvo, rognoso, riarso, bruciato e arido. gozzano, i-447: in
un nuvolo di sangue. 2. bruciato dal fuoco, da una fiamma o dal
riarsi quasi. -consumato, bruciato dal pianto (il viso).
. leonardo, 2-248: il tartero bruciato e polverizzato col gesso è gittato fa
bitume e con la barba del montone bruciato. gemali careri, 1-iii-261: si ricrea
proposta di riforma universitaria, m'hanno bruciato in effige, non posso accogliere saluti ed
, sm. tose. puzzo di olio bruciato. fanfani, uso tose.
pigliano un odore spiacevole come d'olio bruciato. = comp. dai pref
è fulvo, rognoso, riarso, bruciato e arido. monelli, 2-244: alla
quale l'ultimo giorno di carnevale viene bruciato il fantoccio che lo rappresenta. caproni
, disfatte le case ed egli stesso bruciato vivo qualora avesse rotto il confine.
legno annerito, imbevuto di neve e bruciato dal sole. moravia, xiii-48: la
. -che è di colore giallo bruciato (lo stelo del grano).
stupisce: perché non assomiglia né al bruciato dei siciliani... né al salato
dal sa nel mio terreno bruciato dal salmo. solinas donghi, 2-150:
con accanimento, arato e sarchiato, bruciato senza pietà. -figur. affrontare
nastrini stellati d'argento e col volto bruciato dal vento, ballava sereno e tranquillo
. salvini, 22-235: poiché fu bruciato il fuoco e morta / la fiamma
: il tulle a sbuffi del colletto bruciato per metà. calandra, 58:
di scalfare1), agg. ant. bruciato, arso. guido delle
consuma il mosto (purché non sia bruciato) miglior diventa e più denso.
molta cenere e molti tizzi o legno non bruciato. = nome d'azione da
niciato. un terribile odor di bruciato. del grado di civiltà. la civiltà
non son mica, come voi, bruciato, / tenero di calcagna, cascatolo.
l'albero restò scuoiato e l'uomo bruciato vivo in un attimo. -consumato
la particella pronom. rimanere ustionato o bruciato per aver toccato un oggetto rovente o
in processione e viene poi tagliato e bruciato. - anche: il giorno in cui
accolti / molti com -seme bruciato: quello, di colore rossastro, da
alcuni luoghi si chiama tal malattia seme bruciato. 4. in senso generico
per estens. parziamente ostruito alla vista. bruciato. anseimo, padrone di questa casa
in parte semibruciacchiato, agg. bruciato superficial il processo di calcificazione
nell'espressione a semicaldo). da bruciato (v.). arti e mestieri
semicombusto, agg. letter. parzialmente bruciato, incenerito. imbriani,
, logicamente la catena del corno bruciato è affatto diversa da quella che forma
d'altri nidi, da un fólto ormai bruciato. moravia, xi-30: prima le
io non son mica, come voi, bruciato, / tenero di calcagna, cascatoio
, quantunque trovasse sgombrate le vettovaglie e bruciato il paese. -rimosso (la
angioletti, 88: corroso, bruciato dal sole, sgretolato, suc
punge placata. -per estens. bruciato dal sole (una regione).
, sordo come un tappeto di sughero bruciato,... molleggiano i più mastodontici
in quel punto la vicinale per casal bruciato. 2. superare una determinata età
come gli era, come colpito e bruciato dalla fiamma d'un genio infernale, è
, 6-66: non assomiglia né al bruciato dei [vini] siciliani,..
27-899: impossessarmi del biondo affranto e bruciato d'un campo maturo; del verde
io lo trapianti / nel mio terreno bruciato dal salino, / e mostri tutto il
« hanno spianato la stazione, han bruciato i mercati ». -con riferimento
vero, ma resta sempre meschino e quasi bruciato, e non spiga. giuliani,
: ha ventisei anni, biondissimo, ma bruciato dal sole, occhi chiari, aspetto
, 27-899: impossessarmi del biondo affranto e bruciato d'un campo maturo,..
di calvaturo, il rantolo del bruciato vivo di bitonto? faldella, 13-
stemperato nell'aria, un odor di bruciato, di stoppie arse nei campi. g
bianciardi, 4-37: sterile e fumo hanno bruciato il verde della campagna, sporcato le
casa si diffondeva un odore di corno bruciato. 3. figur. privare
segneri, i-372: prima morire bruciato, stilettato, svenato che mai peccare
nei magazzini] un odore di zucchero bruciato, di foglie di eucalipto macerate di alcool
e di / faticose sul suolo bruciato. calvino, 3-42: la valle s'
a non sentirsi bene, era tutto bruciato e aveva la su- darella fredda
tozzetti, 12-7-245: l'allume restava bruciato, in forma di vernice vetrina biancastra,
14-123: noi lo troviamo sempre ogni villaggio bruciato o svuotato di ciò che potrebbe
), sm. invar. colore marrone bruciato, con tonalità che vanno dal rossiccio
di tartaruga: arancione caldo tendente al bruciato. d'annunzio, iv-1-201: talvolta
mezzanotte, ma l'uomo toccato e bruciato da una sacrilega pallottola fascista.
, 5-86: non assomiglia né al bruciato dei siciliani, né all'acidulo del-
, 1-2-170: gombaldo, trafelante, bruciato, date tutte le forze vitali in tante
ch'io lo trapianti / nel mio terreno bruciato dal salino, / e mostri tutto
un secolo ancor verde, / e bruciato dalla rabbia dell'azione / non trascinante ad
fosse dal fulmine con tutta la casa bruciato. abriani, 1-153: già trasgredita /
vernaccia di san gimignano] né al bruciato dei siciliani, né all'acidulo del-
disgiungeva in quel punto la vicinale per cesai bruciato. -in senso generico: qualsiasi opera
di pungenti strali. 2. bruciato, distrutto (una pianta).
, agg. letter. ant. bruciato. detta porta, 2-21: la
poco e non ancora adatto a essere bruciato o lavorato, non stagionato (il legname
io lo trapianti / nel mio terreno bruciato dal salino, / e mostri tutto il
con ispaventevoli ed orribili fenomeni che han bruciato spazi immensi,... sono
, 27-899: impossessarmi del biondo affranto e bruciato d'un campo maturo; del verde
l'espresso [20-vii-1978]: ha praticamente bruciato ogni chance di riesumazione del patto lib-lab
dopo si spettina, si passa un sughero bruciato sotto gli occhi entra nel bar e
, che consistono nel tagliare il tronco bruciato all'altezza della ceppaia per permettere a
azzurria vaporosa e tremula d'orizzonte sul verde bruciato dei clivi. = deriv
molto grossolane – molto discinte. na bruciato (part. pass. di bruciare)
qua che roba: è tutto nero e bruciato che sembra un carbonazzo. vassalli,
sta svaporizzando e manda puzza di tabacco bruciato, che impesta l'aria già impestata dall'
. invar. che ha colore marrone, bruciato, con tonalità che vanno dal rossiccio