democrazie. carducci, ii-8-265: non brillo certamente per larghe aderenze o per espansione
, di ruzzare. 3. brillo, alterato dal vino, euforico.
agg. alterato dal vino, un po'brillo. panzini, ii-328: a
. nieri, 136: sarai stato sempre brillo della sera avanti, ed ecco fatto
pratolini, 2-299: era già mezzo brillo e si scusò di non potersi trattenere.
di chi ha bevuto: un po'brillo, alticcio); non molto grasso,
ballo, / un vetturin bestemmiatore e brillo. carducci, 1026: a chi la
usciva briaco. ma giammai vi entrò brillo, neppur leggermente. conosceva le insidie
. 7. dial. esser brillo, inebriarsi di vino. buommattei,
= sembrerebbe agevole riconnettere la voce a brillo per berillo: a motivo dello splendore
tremolare '(così brillare * essere brillo ', e brillo 1 alticcio ':
brillare * essere brillo ', e brillo 1 alticcio ': per il barellare che
dal verbo ebriulari ebbe origine la voce brillo, in signifìcanza di avvinazzato o cotticcio.
, cotticcio, mezzo cotto, albiccio, brillo ': appellazioni indicanti in vario grado
in un grande stanzone: francesco mezzo brillo faceva la guardia fuori. de amicis,
lustri e colle faccie accese; altri brillo, altri briaco affatto. faldella, iii-66
quattro ore di cammino mi sentii quasi brillo dalla stanchezza. di giacomo, ii-853
usciva briaco. ma giammai vi entrò brillo, neppur leggermente. conosceva le insidie
autunno lo sta rendendo oggi un po'brillo coi suoi colori. palazzeschi, ii-725:
crescenzi volgar., 5-37: il brillo è un piccolo arbucello, il quale
nell'antartico perdono il brio e il brillo. = deverb. da brillarex.
, / e 'l trillo, e 'l brillo, e 'l dimenar di gola.
solcando un ocean di contentezza; / io brillo, io salto. garzoni, 1-689
ballo, / un vetturin bestemmiatore e brillo. = fr. calèche (
, 5-37: sene fanno [del brillo] corbe e gabbie... e
l'autunno lo sta rendendo oggi un po'brillo coi suoi colori. e tutti gli
, 5-37: delle sue radici [del brillo] si fanno bellissimi carnieri, e
separati. 3. ant. brillo, ubriaco. a. pucci,
18. figur. ant. brillo. simintendi, 1-187: poi ch'
. disus. e dial. ubriaco, brillo. -al figur.: preda
disus. reso allegro dal vino, brillo, alticcio. buonarroti il giovane,
2. figur. leggermente ebbro, brillo, alticcio. redi, 16-i-332:
* ebriulari 'ebbe origine la voce 4 brillo 'in signi- ficanza di 4 avvinazzato
e bevve; e, non già brillo, / ma gaio, e in cor
buffi che si possano mai disegnare da brillo pittore. d'annunzio, iv-1-3:
nieri, 136: sarai stato sempre brillo della sera avanti, ed ecco fatto che
carducci, ii-8-265: io, che non brillo certamente per larghe aderenze e per espansione
tacchina col brio del gesto audace e col brillo della voce sonora. carducci, ii-4-35
dal tema del gr. cpafvoptai 'brillo 'perché ottenuto dal gas illuminante;
luogocomunismo rinfiocchettato, di filisteismo un po'brillo che piace alle signore, ai professori
., 5-37: sene fanno [del brillo] corbe e gabbie da seccar cacio
testimonia, / e seco anch'io brillo per gioia interna / pensando alla sua
lavoro squisito; nelle 'gioie 'al brillo, alla trasparenza, alla bellezza estrinseca
incaponisca, somiglia a chi bevendo si fa brillo; ostinandosi poi, l'è cotta
gr. a ex [areco * brillo '; cfr. provenz. lampar.
. -chi). dial. ant. brillo. sacchetti, 159: o tu
rin- fiocchettato, di filisteismo un po'brillo che piace alle signore, ai professori
inghiottiva. 3. ubriaco, brillo. = deriv. da lusco.
boòz e bevve; e, mezzo brillo, / delle non tocche ancor manne si
caporal gazella... quando è brillo, dice il vero e canta chiaro »
e perdeva l'erre, senza essere brillo. 11. mus. sonare
per l'ingestione di bevande alcooliche; brillo, ubriaco. jacofo da cessole volgar
1-281: il mio uomo, essendo brillo più del solito, andò rovescione in una
2-119: ogni orecchio risente non so che brillo più vivace nell'udir queste voci:
buffi che si possano mai disegnare da brillo pittore. panorami, 1-156: tra
crescenzi volgar., 5-37: il brillo è un piccolo arbuscello, il quale
seghìo del violino -il nonno un po'brillo, porge la mano alla nonna e
/ e 'l trillo e 'l brillo e 'l dimenar di gola. f.
giacosa, 1-754: non son mica brillo né spennato per niente. m
arte so, / io di letizia brillo, / se scuoto un trillo. carducci
, 1-1-123: sul principio del ber diventò brillo, / e fu sini, la
. da trillare, con probabile accostamento a brillo (v.), due parti della
'cocktail party', lo sciangaiese già un po'brillo corre a casa a cambiarsi e dalla
dal 'cocktail party'lo sciangaiese già un po'brillo corre acasa acambiarsi e dalla casa a
, ti sbronzicchi). diventare alticcio, brillo. c. e.