abbrézzo). patire freddo per la brezza; abbrividire. note al malmantile,
. note al malmantile, 522: brezza: aura fresca o gelata. viene
abbrezzare. = deriv. da brezza (v.). abbrezzato (
abbrividito; esposto al fresco, alla brezza. pirandello, 6-12: nonostante il
no il crespone, / che la brezza lo sventola, e i piombini / invanò
avvertita all'acredine del sudore diffusa dalla brezza. 2. figur. livore
181: l'usignolo dal boschetto affida alla brezza la sua dichiarazione lunare. viani,
): se la sentiva [la brezza] scorrer tra i panni e le carni
294): se la sentiva [la brezza] scorrer tra i panni e le
, si agitava per conto suo alla brezza d'aprile. idem, 7-151:
della notte autunnale e la delizia della brezza saliente dalla laguna algosa. idem,
carte. 2. alitare (una brezza, un'aura); aleggiare;
le ultime rame oscillava a la prima brezza che in quell'ora cominciava ad aliare
sulle onde stracche senza un filo di brezza ». viani, 19-545: s'inoltrò
: mormorio di frasche, mosse dalla brezza a pena alitante. beltramelli, i-264
. soffiare lievemente (dell'aria, della brezza, del vento); emanare,
soffio leggero; lievemente mosso (dalla brezza, dal vento). viani
lieve d'aria, di vento, di brezza; effluvio delicato, odore diffuso;
. d'annunzio, iv-2-1287: la brezza frizzante dei mattini d'allenamento, quando
parevano al lento osservatore muoversi a ritmo alla brezza mattutina. idem, iii-285: nelle
spirare con forza (vento, brezza); emanare (odore, profumo)
795: gli occhi a me la brezza / pungea tra quella ignota ombra lontana;
: mormorio d frasche, mosse dalla brezza a pena alitante, o dal vento
che non la foglia al tocco della brezza. comisso, 12-12: noi conoscevamo
responsabilità. ungaretti, i-40: balaustrata di brezza / per appoggiare stasera / la mia
. idem, ii-347: ondulava alla brezza una vegetazione selvaggia, un mare d'erbe
cuore. onofri, 81: la brezza asola via fra pino e pino, /
. idem, i-93: una bava di brezza agitava, stimolante, l'aspro tanfo
, sf. letter. vento leggero, brezza. -per estens.: aria
13. dim. aurétta: venticello, brezza lieve. lorenzo de'medici, i-189
al davanzale, a bere avidamente la fresca brezza della notte. idem, i-377:
. ungaretti, i-40: balaustrata di brezza / per appoggiare stasera / la mia
da un cordino, dondolava mosso dalla brezza un mazzo di felce, intorno a
7-435: ai fili pendevano e tremavano alla brezza, catene di carta a festone,
acqua delle fragili arcate rese mobili dalla brezza e luminose dai riflessi del fiume: sotto
bocchelli, 1-i-76: il sole e la brezza dell'alba stentavano a dissipare i veli
sul muretto, tracanno a grandi sorsi la brezza glaciale, mi frego le mani con
, 17 (294): sentiva la brezza notturna batter più rigida e maligna sulla
annunzio, v-1-85: s'è levata la brezza da ponente. « è una bavicciuòla
muretto, tracanno a grandi sorsi la brezza glaciale, mi frego le mani con una
s'imbizzivano. e sorte che la brezza lieve della sera cacciò sul lago la
.. fosse l'ala leggiera della brezza notturna, che si mette sul piano verso
. perché anche i frutti primaticci sorpresi dalla brezza, appena mossi si sono strinati prima
all'unisono facendo beccheggiare la barca. la brezza fa stormire le acacie del prato,
tra l'aroma del bosco, e la brezza montanina, un ufficiale di guida.
bréscia, sf. dial. brezza. tommaseo-rigutini, 3498: così
, un piccolo spiro di vento fresco come brezza. senonché, la brezza pare si
fresco come brezza. senonché, la brezza pare si possa intendere un po'più
bresciolina delle mattinate estive, forse brezza non si direbbe tanto acconciamente.
. = variante popolare toscana di brezza (v.). brescialda
forte sensazione di freddo (cfr. brezza e brivido). brève1 (ant
, che si verifica di giorno: brezza di mare; e di notte: brezza
brezza di mare; e di notte: brezza di terra). l
e i giorni, / e la brezza, e le nebbie, e i venti
. m. cecchi, 17-63: brezza importa un poco di vento freddo, che
onde si dice: stamani è una mala brezza, o serra quella porta, ch'
serra quella porta, ch'ella getta brezza. soderini, i-475: tenutala [
paglia distesa al sole, difendendola dalla brezza della notte con buone coperte lane e
: le finestre, per rispetto della brezza, vi si veggono imposte, ma stanno
'l grillo chiami, / e godasi la brezza, / d'aura si pasce ancor
7-18: non ha paura mica della brezza, / perch'egli ha in corpo chi
drento. note al malmantile, 7-18: brezza, aura fresca o gelata. viene
17 (293): sentiva la brezza notturna batter più rigida e maligna sulla fronte
i-83: foglia, che lieve a la brezza cadesti / sotto i miei piedi,
che somigliano fiori delicati cui la prima brezza del novembre torrà l'olezzo e il colore
1-220: le fogliuzze stormivano appena perché la brezza non può spirare in questo recinto chiuso
, venivan liste, chiazze brune di brezza; un occhio di sole appariva e
e non dava respiro nonostante una leggera brezza di marino che sulla sera si era
ma il ciel cammina, e la brezza bisbiglia, / e quegli canta,
puntato sul cappello, si muoveva nella brezza. d'annunzio, v-1-305: non
che precede sul tirreno il levarsi della brezza. negri, 1-873: in ogni fronda
tremano i pioppi a un alito di brezza / che s'accompagna al mormorar del
al tramonto, se non che la brezza che spira bassa ha lambito la frescura della
quadro / se cerco un po'di brezza. jahier, 103: mi siedo sul
muretto, tracanno a grandi sorsi la brezza glaciale, mi frego le mani con
moretti, 163: passava con la brezza un fresco odore / di santità lungo l'
rosa alessandrina, / e si sfoglia alla brezza vespertina. ungaretti, i-40: balaustrata
vespertina. ungaretti, i-40: balaustrata di brezza / per appoggiare stasera / la mia
/ che non la foglia al tocco della brezza. bocchelli, 4-52: una brezza
brezza. bocchelli, 4-52: una brezza leggiera mosse un poco, dolcemente,
vele illuminate dal sole, in attesa della brezza di terra che già sul declivio del
3-165: dalla marina veniva una brezza pungente che le scompigliava i capelli grigi.
4-53: c'era tuttavia un po'di brezza che muoveva gli steli sui ciglioni
questo, che la furia e la brezza del peccato è di tanta fortezza alli rei
1226: e noi ferisce in fronte la brezza dell'ignoto. govoni, 2-215:
salire dalla cantina / una bottiglia di brezza d'aprile. vittorini, 2-172:
venne ancora più vicino e una tepida brezza, suo fiato, mi scompigliò i capelli
mediante il soffiar de'venti, perché brezza importa un poco di vento freddo. fagiuoli
. [brézza). soffiare (la brezza). 2. tr.
dopo la trebbiatura. = cfr. brezza. brezzatóre, sm. agric
vento. = deriv. da brezza. brezzeggiare, intr. (brezzéggio
). letter. spirare (la brezza). 0. rucellai,
di freddo (da cui anche breva e brezza). brividóre, sm.
di petali, il cui moto alla brezza dava l'impressione dell'acqua, e a
che non la foglia al tocco della brezza. quasimodo, 1-48: l'usignolo /
foglia, che lieve a la brezza cadesti / sotto i miei piedi, con
i-217: a quel freddo, alla brezza, alla bufera, / come una canna
e non dava respiro nonostante una leggera brezza di marino che sulla sera si era
. da una parte veniva la brezza del mare. dall'altra, un canto
annunzio, v-1-85: s'è levata la brezza da ponente. « è una bavicciuola
venti. pascoli, 1234: alla brezza eccoli [i cavalli] dar le molli
giovinetti a corsa, / dando alla brezza i riccioli del capo. d'annunzio,
no il crespóne, / che la brezza lo sventola. dizionario del commercio,
i pensieri e le cure, una brezza / in pomeriggio senza vento. -figur
e dai colori, dal soffio della brezza, ecc.). petrarca,
a soffiare (il vento, la brezza). tasso, 6-v-71: ne
sul saccone, / senza di questa brezza aver paura: / e perché t'
una piccola betulla agitata più che dalla brezza, dalla diastole prodigiosa della linfa che
vena. serra, iii-207: una brezza che ha corso mille miglia / sovra il
pancrazi, 1-79: pare che la brezza faccia forza sulle fronti più alte delle
non la foglia al tocco della brezza. betocchi, i-147: le mattine d'
: da qualche tempo il sole e la brezza dell'alba stentavano a dissipare i veli
sintassi volubile che sembra animata da una brezza mattutina odorosa di spigo e di
i due nella poca luce, respirando la brezza del mare. -con riferimento
snellezza / della pietra s'effondono alla brezza / della sera sul caldo dei mattoni
, che spira (un vento, una brezza). boccaccio, vii-61: par
bacia le sue spalle nude, e la brezza della sera la investe fasciandole i panni
vergogna. landolfi, 3-223: eruppe alla brezza il primo mormorio di frasche, mentre
/ la notte esulta, erosa dalla brezza / pencolante una luna si districa /
alma del mondo. -soffio della brezza, del vento. tasso, 13-i-231
nel giardino a godersi la frescura della brezza notturna, e gli acri profumi esalati
: da qualche tempo il sole e la brezza dell'alba stentavano a dissipare i veli
l'aurora,... con quella brezza, con quella brina, vestito così
di primula, / la mia voce di brezza dolce d'umido, / i miei
gli uomini miti) / nell'accordo di brezza -in quale stanza, / salmastra e
il vento); accarezzare (la brezza). - anche assol. latini
sfiorare, accarezzare (con riferimento a brezza, a vento leggero); colpire,
miei. dossi, 228: l'acuta brezza ferìvagli la somma pelle. pascoli,
-soffiare (un vento, una brezza); abbattersi, investire, sferzare
lavabo tengono, sigillate in fiale, la brezza d'aprile, l'olezzo del giardino
vento. pea, 7-98: la brezza lo ravviva [il mare] di piccoli
stesso; venticello leggero, aura, brezza. giamboni, 25: le stelle
uomini miti] / nell'accordo di brezza -in quale stanza, / salmastra e
che non la foglia al tocco della brezza... / ma fu la furia
il mare appena increspato da una tepida brezza... quella sera la fosforescenza
acqua delle fragili arcate rese mobili dalla brezza e luminose dai riflessi del fiume:
-anche: spirare, alitare dolcemente (la brezza). sannazaro, 9-145: vienne
notte era placidissima; la frescura della brezza marina, deliziosa. pavese, i-430:
sentii sul viso mezzo cieco risoffiare la brezza frizzante. negri, 2-52: l'
linati, 25-183: era una piccola brezza che lassù chiamavano, né si sa perché
pancrazi, 1-79: pare che la brezza faccia forza sulle fronti più alte delle chiese
da qualche tempo il sole e la brezza dell'alba stentavano a dissipare 1 veli
nei paesi sottoposti al sido e alla brezza del cerchio polare alligni un sol fusto
); moderato (il vento, la brezza); non troppo rigido, sopportabile
, col mare calmo un poco arricciato dalla brezza ghiaccia del venticello di terra. bonsanti
viso. -soffiare dilettevolmente (la brezza, il vento). p.
procedeva a fronte alta, ascoltando la brezza che gli giocava tra i capelli.
volteggiano nell'aria, dallo spirare della brezza, dal soffiare del vento, dall'
(di atmosfera), soavità (di brezza). - anche: amenità pittoresca
te l'equorea calma, a te la brezza / placida del mattino, a te
muretto, tracanno a grandi sorsi la brezza glaciale, mi frego le mani con una
/ come due vele / dietro una leggera brezza marina. quasimodo, 196: a
la cortina...; sento la brezza che la gonfia. -intr.
non ii-256: seconda una brezza le vele governa. d'annunzio, fracchia
quale mi trovavo, spinto da una gelida brezza di ponente, si allontanò.
alla costa, specialmente d'estate; brezza. bandi, 286: soffiavano i
, sulle coste tirrene, la prima brezza dal mare alla terra. palazzeschi, 1-576
subito il sentore del mare; benché la brezza venisse da terra, il profumo dell'
marinetti, 2-i-873: errava una lieve brezza incerta. borgese, 1-239: comprò
poveri offrivano infiorescenze bianche e rosate alla brezza. levi, 3-133: passano con
nudità. lucini, 1-117: la brezza si commosse a un raggio più insolente
che poteva ancora indugiare; con quella brezza, con quella brina, vestito così
non gli vengono impressioni, tranne della brezza mattutina, e della quieta natura che
scuro e confuso,... la brezza che invade dalla finestra mal difesa.
: nunziatrice dell'alba già spira / una brezza leggiera leggiera / che agli aranci dell'
per l'iperemìa, si rinfrescava alla brezza crepuscolare. = voce dotta,
felicità gli palpitava nelle narici quando la brezza del vespro trascorreva sul paesaggio. -compiuto
vi-181: di lì a poco, la brezza spirerà dalla terra e le lampare usciranno
: la scala di seta dondola alla brezza e batte sui ferri di lancia del davanzale
. bettini, 146: or la brezza, mi pare, / langue.
uva,... difendendola dalla brezza della notte con buone coperte lane e line
lébbra2, sf. region. piccola brezza pungente. nieri, 3-109:
poco impeto (il vento, la brezza). metastasio, 1-2-37: abbia
54: il mare, la brezza leggiera e variabile, la notte dolcissima
, carezzevole (il vento, la brezza). de jennaro, 81:
[le foglie] / la fredda brezza e lenta le travolge / giù ne
fenomeni naturali); muovere (una brezza, un venticello). ariosto,
distesa al sole, difendendola dalla brezza della notte con buone coperte lane
, o le avvolge / la fredda brezza e lenta le travolge / giù ne l'
, cui le lacrime prosciuga / la brezza soffocata dell'amore. -liquido organico che
riparato. tarchetti, 6-i-334: la brezza che invade dalla finestra mal difesa,
ecc.); molto pungente (la brezza); rigido, inclemente (il
17 (293): sentiva la brezza notturna batter più rigida e maligna sulla
. ungaretti, i-40: balaustrata di brezza / per appoggiare stasera / la mia malinconia
3. meteor. vento marino, brezza marina (anche semplicemente marino, sm
è ricco di umidità e salsedine; brezza di mare. boccaccio, viii-2-204:
, cantava la sussurrante canzone a la brezza marina. cicognani, 13-582: era un'
le « tattiche », mattutinamente, alla brezza fiorita dei boschi, delle vigne e
del giorno (un vento, una brezza). f. gonzaga, lxv-219
non gli vengono impressioni, tranne della brezza mattutina, e della quieta natura che
d'annunzio, iv-2-906: alla vasta brezza costante dell'atlantico, non al chiaro
andava. gli occhi a me la brezza / pungea tra quella ignota ombra lontana
la superficie del mare per effetto della brezza. mirica { myrica, mirice
che crescono spontanei, e tremano alla brezza del mare. -ant. sm.
soffio misterioso che scote e passa come brezza sul mare, come quell'alito che
. pascoli, 1459: dove la brezza / mitighi più l'arsura del cane
trine d'oro sull'acque; la brezza, a quando a quando, dispiega moerri
soldato. aleardi, 1-174: la brezza che dal monte / gianicolo movea, non
, blandamente (il vento, la brezza); mite, lene, tenue.
in montagna (un vento, una brezza); che soffia, che proviene dalla
feconda. guerrazzi, 2-775: alla brezza montanina si dirada il velo delle nuvole
sciame luminoso delle onde trascorrerà con la brezza montanina dall'una riva all'altra,
prende. aleardi, 1-174: la brezza che dal monte / gianicolo movea, non
: oh freschissime risa tintinnanti a la brezza / del vespro, salutanti dal bel
fragore dell'oceano, col mormorio della brezza, col sussurrare delle foreste.
ella resisteva anche ai morsi acuti della brezza notturna. buzzi, ni: le signore
era immobile e muto, non una brezza muoveva le foglie. -mettere in
. aleardi, 1-174: la brezza che dal monte / gianicolo movea
, fluir d'acque, murmuri di brezza / densa d'essenze, letti d'erba
sulla balaustrata / appena un filo di brezza sull'acqua. -muse di erodoto
se forse non glielo nasconde / la brezza che scuote le fronde. 11
/ su le chiare acque a la brezza. guglielminetti, 3-72: mi chinai su
[le stelle] / come se una brezza siderale soffiasse nell'alto nerazzurro.
: nunziatrice dell'alba già spira / una brezza leggiera leggiera / che agli aranci
... già sente dell'oasi la brezza. pascoli, 145: vanno [le
di affaticamento, di eb brezza (e per lo più è proprio del
temi ch'e'mi porti via la brezza, / che tu m'hai posto il
aleardi, 1-148: un aleggiar di brezza / paradisiaca mi blandisce il volto /
tengono, sigillate in fiale, la brezza d'aprile, l'olezzo del giardino dopo
sol, teme 'l molle, odia la brezza; / ed a guisa d'un
luna.. essere mosso da una brezza leggera (l'aria). riani
. e letter. venticello, aura, brezza. chiaro davanzati, ii-27:
), sm. ant. vento, brezza. intelligenza, 147: i'
letter. orezzo, rezzo, brezza. dante, purg.,
, sm. letter. orezzo, brezza. n. franco, 3-11
, soffiare, alitare leggermente (una brezza). soderini, i-82:
, denom. da aura 'aria, brezza '(v. aura1);
. venticello fresco e leggero; brezza, rezzo. fazio, xii-3-246
: lo stormire delle foglie sotto la brezza. bracciolini, 2-18-41: d'un
òria, sf. ant. leggera brezza che soffia il mattino.
luce, od oscurata a zone dalla brezza errante -simile a un velluto che una carezza
che temi, chv mi porti via la brezza, / che tu m'hai posto
davanti all'automobile (da brise, brezza, vento). la voce 'paravento
di parare1, n. 7, e brezza (v.), per calco
parer 'parare 'e brise 'brezza '). parabrónco, sm
aleardi, 1-148: un aleggiar di brezza / paradisiaca mi blandisce il volto /
dell'erudizione, ché, se una brezza di buon senso comune, popolare, dirò
? -che spira lievemente (la brezza). g. b. strozzi
spira lievemente (un vento, una brezza). - anche: irregolare, incostante
e dell'erudizione; ché se una brezza di buon senso comune, popolare, dirò
sensitive, / si raggricciano pavide alla brezza. 4. dimin. pavidétto
/ e mi faccia tremar più che la brezza, / perché arrivan solleciti in peduli
scarfoglio, 1-113: come una lieve brezza correva sul pelo dell'acqua, hi
peli appena di nuvola che la brezza portava chissà di dove. -pelo
innumeri / di lira tocche da la brezza tiepida. linati, 8-53: tre note
-battuto, investito (dal vento, dalla brezza). pasolini, 7-23: una
nei picciuoli, / si staccan con la brezza che precede la sera. d'annunzio
. lisi, 220: spirava una brezza che non spengeva i ceri e le candele
carezza / lenta e profonda della calda brezza, / e ride e geme con ansia
, il crespone, / che la brezza lo sventola e i piombini / invano
vicino, con una piuma di brezza che mi accarezzava la pelle, di
in questi giorni di giugno, portate dalla brezza, m'arrivano in casa dalla finestra
pianto / non si placa, è la brezza che tace. -esaurirsi,
d annunzio, iv-2-905: alla vasta brezza costante dell'atlantico, non al chiaro
ponente-maestro, fornendo un prezioso riparo dalla brezza impetuosa del pomeriggio. dizionario di marina
. ponentèllo, sm. venticello, brezza che spira da ponente (e ha
ponente1. ponentino2, sm. brezza di mare che spira sulle coste tirreniche
questa pace: un'alba con la brezza mattutina. borgese, 6-108: discesi,
poteva fare a meno. sento una certa brezza ». = voce dotta, deriv
godeano il sole, / e la primaverile brezza arguta / s'u- dian fischiare nelle
5-95: dal mar vola l'insonne / brezza e pel cavo pronao susurra. oriani
, le cui lacrime prosciuga / la brezza soffocata dell'amore. 4.
. papmi, i-316: la fresca brezza mattutina e il caldo del rimo meriggio
e le gaggie cominciavano a tremolare alla brezza. cassola, 2-194: davanti a
con trafelato e lento / soffio la brezza, e tra le fronde in giro,
rabbuffate ora in qua ora in là dalla brezza. -ammassato alla rinfusa.
). salvini, 16-649: dalla brezza di borea, / che ne rincre-
metà della notte, si levava una brezza abbastanza vivace, che radeva le
d'argento, / come nuvola tenera alla brezza. 8. figur. farsi
... / si raggricciano pavide alla brezza. govoni, 6-86: le gonne
nate ho sentito raggricciate dal ribrezzo della brezza, sorprese, tremando. 4
17 (294): sentiva una brezza notturna batter più rigida e maligna sulla
nutrichino largamente i vitelli, pur tuttavia la brezza notturna rattrappa loro le zinne per sì
somiglia. al mare quando nemmeno la brezza lo ravviva. 7. insaporire
: dalle vigne, lontano, la brezza recava le canzoni dei vendemmiatori. d'
troll 'che ha portato freschi rèfoli di brezza barbarica nell'afosa europa dell'ultimo ottocento
). cassieri, n-16: regime di brezza e tramontana avoriscono...
. tapini, 42-76: un soffio di brezza basta per cancellare ciò che fu scritto
ostessina. aleardi, 1-174: la brezza che dal monte / gianicolo movea,
l per simil. vento, brezza; soffio d'aria. nenichi
. -soffio lieve di vento; brezza. buzzi, 201: stormiscono gli
. faldella, i-5-175: se una brezza di buon senso comune, popolare,
ombra di cibo. -con metonimia: brezza, venticello fresco e leggero.
iter o intens., e da brezza (v.). ribrezzosaménte
11. prendere il sole, la brezza. boccaccio, dee., 2-7
sul muretto, tracanno a grandi sorsi la brezza glaciale, mi frego le mani con
, 17 (294): sentiva la brezza notturna... penetrar più acuta
fregata inglese] opportunamente di una leggier brezza che in quel momento era sorta,
bettini, 1-16 =;: la brezza rimormora, / e pare una donna
graj, 5-377: non fiato di notturna brezza rincrespa tonda / al solitario e muto
(con partic. riferimento a una brezza o a un rovescio di pioggia che mitiga
il volto, esporre il corpo alla brezza. boccaccio, dee., ylntr
i-844: oh, una boccata di brezza marina / che rinfreschi il polmone arido
di pioggie o all'insorgere di una brezza (il clima, l'aria,
'saetta'si dilungava da capo per la brezza ringagliardita. de roberto, 727: il
sotto questa pergola / sussurrante a la brezza, / su 'l seno de la nonna
la romba della città, portata dalla brezza della sera. soffici, 6-54: parigi
le foglie? intorno ruotano / della brezza sull'ali. e. cecchi, 5-157
17 (294): sentiva la brezza notturna... scorrer tra i panni
/ cui presta il vento la salata brezza, / ed un lampione il tremolìo lunare
l'odore di salso che veniva con la brezza, mescolandosi al profumo delle ginestre che
come accidentale. linati, 25-210: la brezza le imporporava le guance e le labbra
filo e approfittò d'un poco di brezza che s'era levata per lasciarsi dondolare
caproni, 150: è all'improvviso una brezza che apre, / allo sbocco del
sbruffata di neve. -soffio di brezza; folata di vento. pasolini,
attenuato: soffio d'aria, di brezza. pananti, ii-54: ecco uno
poveri offrivano infiorescenze bianche e rosate alla brezza; anche dai sassi delle muriccie scappavano
il collo col nostro viso lavato in brezza alpina. moravia, iv-115: era rossa
ondeggiare, scompigliarsi, agitarsi a una brezza (i capelli); fluttuare, scorrere
sciame luminoso delle onde trascorrerà con la brezza montanina dall'una riva all'altra, anche
, con i pavesi schioccanti alla brezza. -crepitante (una fiamma,
lo sciame luminoso delle onde trascorrerà con la brezza montanina dall'una riva all'altra,
sciorina1, sf. tose. arietta, brezza. p. petrocchi [s
-con meton.: venticello fresco, brezza (ed è uso di area lucch
le foglie? intorno ruotano / della brezza sull'ali, /... /
proprio soffio (un vento, una brezza). 51. occupare
887: le sue foglie, scosse dalla brezza mattutina, tremolano tutte insieme con una
signore di heliconespazioso e divino, / da'brezza bella e vedere il ritorno senza guai
risorto stelo. leoni, 342: una brezza acuta e ventosa scuotea con violenza le
-far cadere la rugiada dalle erbe (la brezza) o le foglie dagli alberi o
cxxi-iii-8: gocciole lucenti di rugiada che la brezza scote da un arboscello e fa cadere
in ascolto; ma non diede la brezza / segno. -dare segno di
voglia e mi paresse l'ombra e la brezza bagnar di ristoro la a.
^ ana), sf. ant. brezza fredda. fagiuoli, 1-6-322: entrate
casa, vi dico: che questa brezza in quest'orto su quest'ora non vi
: bastava allora un bicchierino e la brezza del mare, per rimettermi in sesto
la notte, sfidando i geli e la brezza nevosa, io sporgeva il capo dalla
che nei paesi sottoposti al sido e alla brezza del cerchio polare alligni un sol fusto
diventa leggermente sinuosa per effetto della minima brezza. -nell'architettura militare, che
città speranti. / sollecitate da la brezza alpina / salian le punte al firmamento.
luna, a braccetto, inebriati dalla brezza marina, storditi dal sommesso perpetuo fragorio
rimani. fenoglio, 5-i-466: la fredda brezza che investiva frontalmente il luogo non aveva
fregata inglese] opportunamente di una leggier brezza che in quel momento era sorta,
riflessione. 3. per simil. brezza, soffio di vento. arici,
nettamente avvertibile (il vento, la brezza). testi fiorentini, 196:
il pennacchio... sbattuto dalla prima brezza dell'alba cominciava a sparpagliarsi su i
giovinetti a corsa, / dando alla brezza i riccioli del capo; / poi le
luce dell'alba, / cigolìo della brezza, / tepore, respiro.
bettini, 41: la più leggera brezza / porta anche tonde a spiaggia: /
tetrapodie trocaiche / a te salga questa brezza / nostalgia di rime arcaiche / spine in
. soffio del vento; brezza, venticello.. villani,
navigazione a vela (il vento, la brezza, anche un vortice d'aria,
di vento, alito d'aria; - brezza. libro di sydrac, 319:
limpide e assolate, con quella lieve brezza che spolverava 11 ciglio della macchia.
sfrìggine, sf. tose. brezza accompagnata da piog gerella fine
. ungaretti, i-40: balaustrata di brezza / per appoggiare stasera / la mia malinconia
stormire, percosso da un brivido di brezza. pavese, 10-153: fra le foglie
somiglia. al mare quando nemmeno la brezza lo ravviva, di piccoli strappi, subito
brani. tecchi, n-54: una brezza s'era levata, che portava via a
. calandra, 6-58: la fresca brezza del levante dissipò le lunghè striscie di nebbia
strofinante, il rumore si allargava sulla brezza che ancor fiacca sembrava provare le sue
, voi alzati-e- cammina / minne mia brezza che / mi sospiraste lieve e mattutina.
: i più strani profumi veleggiano nella brezza di mare. degli uccellini arguti, sottili
giova no il crespone, / ché la brezza lo sventola, e i piombini /
lucini, 4-150: biondi canneti svettanti alla brezza. gozzano, i-355: sopra l'
conoscimento? baretti, 14. brezza tesa, vento teso: che ha intensità
di tetrapodie trocaiche a te salga questa brezza / nostalgia di rime arcaiche / spine
: oh freschissime risa tintinnanti a la brezza / del vespro, salutanti dal bel grembo
felicità gli palpitava nelle narici quando la brezza del vespro trascorreva sul paesaggio, tenero
le fronae dure dei pioppi tremavano alla brezza crepitando in un sordo concerto.
tremola la penna del suo cappello alla brezza acuta delle alpi. alvaro, 8-266:
e le gaggie cominciavano a tremolare alla brezza. -sventolare debolmente (una bandiera
6. spirare, alitare leggermente (una brezza, un vento). - anche
frangie o di foglie allo spirare di una brezza. deledda, i-892: tra i
spira, leggermente e a tratti (la brezza). fontanella, i-243: in
là il lago, ora tremulo sotto la brezza ora liscio come un olio verdino;
riveder fluenti e morbide, / che la brezza marina investe e scioglie, / mentre
: la nave, spinta da una brezza favorevole che gonfiava la randa e le vele
strofinante, il rumore si allargava sulla brezza che ancor fiacca sembrava provare le sue
piega / la tremula alberella. urto di brezza, / che assidua spiri, non
luce che, variando agli aliti della brezza, macchiavano il volto di toni, sì
, nelrombra chiara delle pinete, nella brezza che viene dal mare. 3
, ecc. (il vento, la brezza). - anche sostant.
12. lieve, leggero (una brezza); tenue delicato (un suono
. per estens. soffio di vento, brezza. tommaseo [s. v.
, 2-62: mi lascio accarezzare dalla brezza, / illuminare dai fanali, spingere
. per estens. soffio di vento; brezza. caproni, 163: uomini miti
-con riferimento a un vento, a una brezza. bergantini, 213: sagacissima lo
. pascoli, 1459: dove la brezza / mitighi più l'arsura del cane,
soffiare, spirare (un vento, una brezza). - anche sostant.
atmosfera. -anche: aria, brezza leggera che soffia per lo più continuamente;
di mare, di marina o marino: brezza che dal mare spira verso le coste
: la notte esula, erosa dalla brezza / pencolante una luna si districa / dai
). marinetti, 1-66: o brezza vezzeggiatrice / che fai danzare gli astri
vignaiuola. pascoli, 658. la brezza chiama a sé la vela, il mare
metà della notte, si levava una brezza abbastanza vivace, che radeva le onde,
del canto. guerrazzi, 2-778: la brezza chiusa nella forra rende vocale ogni pianta
, che soffia (il vento, la brezza). boccaccio, i-80: come
spira con grande intensità a regime di brezza. guglielmotti, 998: 'vela volante'
-in senso generico: vento leggero, brezza gradevole. giamboni, 7-181:
largamente i vitelli, pur tuttavia la brezza notturna rattrappa loro le zinne per sì
che è relativo all'aria, alla brezza, a un vento leggero.
corde co'cappio inasaponati si dondolano alla brezza mattutina, che l'aurora cominciava ad inaranciar
. poco ventoso, accompagnato da leggera brezza. g. parise, 11-100