44-70: « il don ch'io bramo da l'altezza vostra, / è che
, 214: essere sotterra ancor più bramo / del bene a cui m'adeschi
del giorno, / star solo io bramo; e solo esser non parmi, /
de le muse amiche, / alberghi bramo solitari e fidi. chidbrera, 3-4-13:
aloscia e del candiero / non ne bramo e non ne chero. idem, 16-i-293
il cielo stellato finirà) / perché bramo dio? moravia, viii-121: « ma
, 6-86: ma, lassa! i'bramo non possibil cosa / e tra folli
né altra cosa ch'ai mondo sia bramo? sacchetti, 77-4: in una città
grata, posso voler da te quel che bramo, anzi lo voglio. così avviene
ii-311: cotanto amo, / che pur bramo / d'incarnare infra l'amore.
chèd io tanto del cor disio e bramo, / che picciol tempo, amor,
, ii-357: [io] altro non bramo / che mi mostrate ch'i'vi
lasso!, un gocciol d'acqua bramo. idem, purg., 8-75:
che sia intesa / là dov'io bramo e là dove esser deve / la
: che per minor martir la morte bramo. idem, iii-10-33: ciò che
ti piace, sì come te il bramo, / e sanza fallo tutto fia fornito
non spero, e quel di più non bramo. idem, 13-21: o che
suo appetito. aretino, ii-100: bramo più tosto di morire, che vivere in
basta aver te, e né altro bramo che te, e tutto tengo e posseggo
6-86: ma, lassa! i'bramo non possibil cosa, / e tra folli
, / ancor pavento e spero e bramo e taccio, / e del parlar mi
è già, ch'io di morir sol bramo. bertola, 34: guardando
spero / quel ch'io più bramo; e mille volte il labbro / apro
o loco. / e per nulla non bramo, / e non ho fino a
cielo stellato finirà) / perché bramo dio? bacchelli, i-147: così la
e fa che per la lunga usanza / bramo il mio mal per naturai disio.
nessuna cotant'amo / come servir voi bramo, / sol co la vostra bona
i'cadrei morto, ove più viver bramo. marco polo volgar., 111
loco. / e pur nulla non bramo, / e non ho fino a qui
te, lauro infecondo, ammiro o bramo, / che ménti e insulti, o
aloscia e del candièro / non ne bramo e non ne chero. idem, 16-i-293
, / altro tesor che povertà non bramo. foscolo, xiv-195: il libro è
mia corte e mia reggia; altro non bramo / che l'erba e l'acqua
sono stati carissimi: ché in vero gli bramo assai. berni, 6-24 (i-161
dell'aloscia e del canchero / non ne bramo e non ne chero. carducci,
, xiv-28: amatemi: questo sol bramo benché io noi meriti del tutto. per
anche il cielo stellato finirà) / perché bramo dio? 12. che fa
pananti, li-io: io non bramo acquistar genti e province, / ma
per altri, mi giova assicurarli che né bramo la loro attenzione, né la loro
stati carissimi: ché in vero gli bramo assai. tasso, n-ii-314: sì come
, xiv-28: amatemi: questo sol bramo benché io noi meriti del tutto. per
sì corale- mente eo la disio e bramo; / amor m'à preso come il
chéd io tanto del cor disio e bramo, / che picciol tempo, amor,
mercé non ne temo, anzi ne bramo i morsi: né così mi spaventano
, 63: il maggior premio che bramo, / il solo, egli è la
invan dal ciel favor cotanto / or bramo io, corvo roco, io, cieca
anche il cielo stellato finirà) / perché bramo dio? bartolini, 1-87: se
: / per che l'adoperar sì forte bramo, / che s'io 'l credesse
. -bene fai dunque. -altro non bramo. iacopone, 74-57: amore ch'è
non mi lassa dir com'io la bramo, / e com di buono cor l'
molto curioso circa quelli altri, perché bramo d'intendere quella dottrina di prin- cipii
: che vuoi tu darmi? io nulla bramo; caro / sol mi saria ciò
monti, 3-127: fra'greci / bramo io pur diffinita, e fra'troiani
, iv-254: l'affare è delicato, bramo esser sola; altrimenti non parlo.
morando, iii-229: or che più bramo? ahi, che non giunge a fine
ariosto, ix-264: lasso, che bramo ancor, che più voglio io, /
, e 'l credo e 'l bramo. d. bartoli, 28-129: or
nostri. a. verri, i-12: bramo che tu mi trasporti in cipro,
della mia donna il bel diaspro, / bramo cangiarmi in scoglio: / ché discorde
non ti partir, null'altro io bramo. leopardi, iii-88: mio dilettissimo
/ purché sia salva lei, che io bramo e chieggio. d. bartoli
/ e vo negando ciò che voglio e bramo. francesco da barberino, ii-94:
ched io tanto del cor disio e bramo, / che picciol tempo, amor,
li altri il più contento, / più bramo ancor, bench'io noi sappia dire
, / s'altro bramar non so, bramo morire. cornaro, 121: non
e s'io, che tanto il bramo, / devo al bel guardo tuo ritornar
, / ch'io non bramai, né bramo, altra pietate. tasso, aminta
son io già ceraiuolo / ma disfarmi bramo solo / di questa mia mercatanzia. a
/ ben so che devo, e 'l bramo. rajberti, 2-193: io non
/ negarmi sempre ciò che sempre io bramo. manzoni, 42: oh giornate del
rinuccini, xxx-4-357: altra preda non bramo, altro diletto, / che fere e
165-8: i'non curo altro ben né bramo al- tr'esca. castiglione, 236
preso, e l'esca / ch'i'bramo sempre, e i tuoi lacci nascondi
, 9-115: io non intendo, e bramo espedizióne. -essere in espedizióne
/ occulta sia, scoprir, sì perché bramo / a voi, donne, aggradir
. c. gozzi, 1-282: bramo che il mio lettore sia persuaso ch'io
531: un raggio di luce simile io bramo in voi, perché imprendiate con alacrità
, come sono, fedele, ma bramo anche di essere lontana da ogni sospetto
, e teco i più infelici / trascorrer bramo. manzoni, 37: voi che
padre e all'idolo figlio, a cui bramo vivamente di darlo in fatto essendo ben
spirito. marinella, 26-13: né bramo in voi veder maggior ardire; / né
di dar effetto / a quel che bramo. a. verri, i-82: era
vantaggio darti: / tanto alla spada bramo di provarti. garzoni, 1-559: sta
, / ch'io non bramai, né bramo, altra pietate. chiabrera, 76
. alfieri, 74: stanco ora bramo i primi equestri inganni, / da cui
fin ch'all'alta impresa tremo e bramo / e son tarpati i vanni al
. morando, iii-229: or che più bramo? ahi, che non giunge a
martelli, 1-8: io mi struggo e bramo / per queste ispide e erme /
anche il cielo stellato finirà) / perché bramo dio? -venir meno, struggersi
focolar d'amore. capponi, 4-309: bramo che ognuno abbia acceso nella propria casa
purché sia salva lei, che io bramo e chieggio. boiardo, 1-6-59: esso
poi ti piace, sì come te il bramo, / e sanza fallo tutto fia
è frale! niccolini, 2-2-10: bramo un potere / che stretto in pochi
: a lui servir e compiacer sol bramo, / valoroso, gentil, modesto e
andrò al fresco, perch'io / bramo che queste poche di sere c'avete
ch'io ti scrivo, / sì bramo io di te veder la voglia, /
e fuggendo mi toi quel ch'i'più bramo. savonarola, 5-i-13: poni qua
divider mai, sì come io spero e bramo, / in fino al cener del
. foscolo, 1-85: l'armi bramo di lui che i feri moti /
, lasso!, un gocciol d'acqua bramo. boccaccio, dee., 8-3
bocca. anguillara, 14-47: tant'anni bramo unito il corpo a l'alma,
de'conti, i-50: finire io bramo la mia grave vita. paruta, lii10-
fa men guardia a quel ch'i'bramo. luca pulci, i-24: se l'
vero / santo viaggio, ch'io sol bramo e spero. -intr. con
, ii-50: io [avarizia] non bramo parenti né memoria: / né credo
intorno all'asta,... e bramo impazientemente di pugnar anco solo con ettore
11-312: cotanto amo, / che pur bramo / d'incarnare infra l'amor.
. / lassai quel ch'i'più bramo. giov. cavalcanti, 413: in
ovidio], 282: io non bramo d'aver da te l'infame / frutto
te, lauro infecondo, ammiro o bramo. pascoli, 654: gli alti pioppi
legge]; ch'altro / non bramo io, no; purché la vita io
ristretto e muto. loredano, 2-i-158: bramo con tua licenza ingannare l'espettazione di
preda a'sensi ingordi, / pur viver bramo ancor, né voglio teco / gustar
forte innanzi al giorno / finire io bramo la mia grave vita, / e perché
serafino aquilano, 193: quando più veder bramo gli occhi chiudo, / et odo
in quel bel viso ch'i'sospiro e bramo / fermi eran li occhi desiosi e
dirvi l'infelice stato mio, / e bramo voi poi nello stesso intrico. parini
ch'i non curo altro ben né bramo altr'esca. boccaccio, vii-21: sì
ora, lasso! un gocciol d'acqua bramo. petrarca, 23-30: lasso che
vassallo io sono a carlo, e bramo / ch'ei nel prence novel tosto
/ ch'i'non curo altro ben né bramo altr'esca. de jennaro, 145
la lepre, ed io / lo bramo e 'l voglio perché 'l furto è mio
ch'io mi distillo in pianto / e bramo, per mirar fera che 'l canto
esserne molto difficile, poiché io non bramo sapere se non la pura lezione del
più ne 'ncendo, più la bramo, / e più mi stringe amore e
è conteso il segreto: altro non bramo / che libertà, nelle private cure
solingo di selve abitatore / molto udir bramo. 4. ant. vibrare
, e l'esca / ch'i'bramo sempre. atanagi, xxxvi-169: muovi
è da aversi; / ed io bramo da voi che stare in riga / comodamente
spero che sia intesa / là dov'io bramo e là dove esser deve / la
sonne pago sì, mai più non bramo, / che direvi com'eo coralemente /
: io mi trovo malissimo contenta e bramo che morte mi cavi di questo mondo
/ tal che per manco mal la morte bramo: / e certo i'non sarei
tal che per manco mal la morte bramo. guicciardini, 13-ii-5: per ubidire
mai come or presto a quel ch'io bramo e spero. s. caterina da
e là 've amor m'invita / bramo veder la reai coppia unita / sotto
io ben più, ma non men bramo / l'altra ove è maggior merto e
anonimo, i-483: mai di null'altra bramo -sua amistate; / di me
cui spero di trovar meglio quello che bramo e cerco. d'annunzio, iv-1-199
tal che per manco mal la morte bramo. biondo, xlv-142: quando voi
si fa men guardia a quel ch'i'bramo. boccaccio, dee., 6
te, lauro infecondo, ammiro o bramo, / che ménti e insulti,
, 414: altra mercede da te non bramo, solo che, recuperata c'avrai
, / lassai quel ch'i'più bramo. boccaccio, dee., 1 -intr
sfuggire. caro, 16-35: seguirvi bramo ove 'l piacer mi tira: /
figlioli altrui. foscolo, v-125: bramo bensì di spiare la nudità de'..
1-ii-197: quindi le età del mondo aggiunger bramo; / la statistica poi d'ogni
solo ramo / di quel frutto ch'eo bramo: / vedrete in gioi'montarmi e
solitario tetto / terminar de'miei giorni io bramo il corso, / né con assiduo
anche il cielo stellato finirà) / perché bramo dio? gatto, 1-226: con
/ che ciò ch'eo spero e bramo, per dottanza / mi manchi senza fallo
. marchetti, 5-102: mentr'io bramo di narrarti appieno / come sian fra
v. colonna, 1-169: bramo quell'invisibil chiaro lume / che fuga
/ e vo negando ciò che voglio e bramo. g. cavalcanti, 1-214:
dal volgo, or sì negletto, / bramo. 4. non fatto oggetto
. pisani, 66: di zuccheri non bramo il desco adorno, / se qui
soave riposo. niccolini, 2-2-10: bramo un potere / che stretto in pochi
i'cadrei morto, ove più viver bramo. guerrazzi, 12: né la poesia
non ti ricerco, ché sciai quanto el bramo: / quella noverca tua cerca fugire
una persona. foscolo, v-125: bramo... di spiare la nudità de'
mi dispero / poi ch'altro non bramo / e tuttor m'ha 'n oblia.
, / occhiucci ladri, / non bramo più. fagiuoli, 1-1-114: non maraviglia
. giustinian, 1-339: da ti bramo un sol dileto: / con bel modo
ho lingua e grido; / e bramo di perir e cheggio aita; / et
in arena. loredano, 5-17: bramo cantar con berniesche squille, / ché
non morire ancora, / ché teco bramo di morire anch'io. padula,
, peccatore omicciuolo, con grande desiderio bramo di te lodare. fioretti, 2-3 (
nasca il figliuol ch'io bramo, / quasi in vetusta pianta il
si scopra, / né altro i'bramo o penso o altro ordisco. atanagi,
), deriv. da òpéyto 'bramo, desidero '. oressimanìa, sf
/ sì coralmente -eo la disio e bramo: / amor m'à preso come
fossi tu almeno la donna ch'io bramo. fed. della valle, 88:
/ d'offrirsi al dio d'a- bramo. pananti, iii-25: una ostinata guerra
luce. ramazzini, 254: bramo di sapere come sia passato il negozio
spero io ben più, ma non men bramo / l'altra ove è maggior merto
di viver però, figlio, qui bramo / se non di questa dolce e
metastasio, 1-i-504: -da te non bramo / un pattuito amor. / -forse
et acerbo, ch'i'pavento e bramo. donato degli albanzani, ii-75: quegli
, ché da lui avrò quanto aspetto e bramo. manzoni, pr. sp.
anche il cielo stellato finirà) / perché bramo dio? montale, 14-153: perché
richiamo, / a lei che tegno e bramo, / com'astore a pernice.
che te non voglio, apprezzo e bramo. -prendere, trattare qualcuno a
. pananti, ii-io: io non bramo acquistar genti e province, / ma
v'allegriate, ch'io altro non bramo / che mi mostrate ch'i'vi
puro latte sparte, / ch'i'prender bramo, e far vendetta in parte /
tu me fa, / tanto più bramo a ti servire. = var.
a coipo animato. loredano, 94: bramo di veder innovato me stesso nei nipoti
: sin ch'all'alta impresa tremo e bramo / e son tarpati i vanni al
xcv-96: di voi servire ho disio e bramo / più che non ebe de lo
questo oratore. bocalosi, ii-84: bramo poi che i maestri induchino gli alunni a
cui spero di trovar meglio quello che bramo e cerco. serao, i-524:
tasso, 6-86: ma lassai i'bramo non possibil cosa / e tra folli
, 5-102: or, mentr'io bramo di narrarti appieno / come sian fra di
s. maffei, 82: -io bramo / sapere di qual parte ella or si
cori. bruni, 211: sol bramo e desio / la predatrice pia, preda
. nel suo predichino. io non bramo altro ne'predicatori che giudizio.
più prendo di voi, più ne bramo. boccaccio, dee., 1-5 (
altra non veggio mai, né veder bramo. leggenda aurea volgar., 20:
, che mi presta / quando io bramo, lo 'studio '; e se
puro latte sparte, / ch'i'prender bramo e far vendetta in parte / de
alle stelle che i vostri occhi: / bramo sol che far con voi mi tocchi
zione dèe esser la grazia ch'io bramo per liberamente restarne graziato. tasso,
fu per fiorenza veduto un leone / bramo e fiero andar correndo sciolto / e
il protesto innanzi, ed 10 / bramo di satisfare al suo desio. g.
se vuole ch'io l'abbia quale la bramo,... cerchi a
m'atalenta / ed altro già non bramo; / pur ch'io possa a gradire
che per celarmi quella man ch'io bramo / degni vi fé toccar sua carne pura
e 'l tetto, / signor, bramo io per mio dolce ricetto. nannini [
lima! baldi, 278: né già bramo io ch'olimpo in sen m'accoglia
possa fruir quel bello ch'io tanto bramo. 5. contenere, reprimere
solo ramo / di quel frutto ch'eo bramo: / vedrete in gioì'montarmi e
: te sol, tronco divin, bramo ed anelo, / de l'empireo giardin
la giustizia. leanareide, iv-3-57: bramo tanto sentir sonar il sistro / de la
, 242: aver cagion d'amarvi io bramo forte: / prendete quel partito che
che tuttavia mi resterà, ma perché bramo facilitar a me l'addito di negoziar seco
vaglino a farmi dare il passo ch'io bramo. zucchetti, 417: l'
leal vassallo io sono a carlo, e bramo / ch'ei nel prence novel tosto
cu quei dell'aquila altiera, ché bramo farlo cantar di notte a un ribechista sotto
1-91-16: se di tutto quanto disio e bramo / per me si cela, e
chi l'ha fatto, / ch'io bramo esser rifatto / nel tuo cospetto nuova
quanto più vi perdo, più ricoverare bramo e traggo adessa. palamedès, 23:
. agostini, 68: te solo bramo, te solo desidero e per te solo
è da aversi; / ed io bramo da voi che stare in riga / comodamente
mi pento della condotta passata, ne bramo cangiarla. solamente prego che voglia aver
buona intenzione. orsi, cxiv-32-14: bramo sopra tutto che v. s.
religione è germoglio della religione d'a- bramo: lo stesso stile, la stessa morale
non ho più speranze per essa e non bramo più nulla. carducci, iii-7-343:
nei discendenti. loredano, 94: bramo di veder rinovato me stesso nei nipoti
/ stimo pur ciascun'altra e lei sol bramo. scalvini, 2-297: andò fuggiasco
esempio. goldoni, ix-857: non bramo che si perda un uom ne'suoi trasporti
giorno; / così mutare intanto / bramo in riso il mio pianto, / se
risplenda per ogni parte dell'universo, bramo sopra tutto ch'ella fiorisca e fruttifichi
cristo. forteguerri, iv-567: ciò bramo al certo e mi ritengo appena,
i-356: te sol, tronco divin, bramo ed anelo, / de tempireo
ninfa e di colei ch'io bramo. -trasferire un bene a favore
giovane il rivolse. salomoni, i-269: bramo in argo novello esser rivolto, /
divider mai, siccome io spero e bramo, / infino al cener del funereo
t'adopra; io per me nulla / bramo, spero né cheggio. / -oh
/ gonna ch'io vesto e ricoprirmen bramo, / così puote un sacrilego furarmi
un tuo pari. i-19-106: perché prolungar bramo i miei funesti giorni, -macchiare
/ tanto più di lodarli cerco e bramo / e non bisogna qui torcere il collo
voglie sazie. molza, lxv-17: io bramo sol veder, donna gradita, /
ho più speranze per essa e non bramo più nulla. 48. liberarsi
. firenzuola, 2-74: mentre io bramo questo e quel non voglio, / temo
volte ti abbraccio con marcelluccio, che bramo sentir subito scollarato. scollare1, tr
ognun si scopra, / né altro i'bramo o penso o altro ordisco. serafino
/ quel nodo ch'io sospiro e indarno bramo, / né altrui, né me
in quel bel viso ch'i'sospiro e bramo / fermi eran gli occhi desiosi e
pur quegli al fin ch'io cerco e bramo: / scudo non è che non
mai come or presto a quel ch'io bramo e spero. b. tasso,
sdegnando el mio sequire, / tanto più bramo amor sempre servire, / che viver
, xii-744: la gloria mia serbar io bramo. parini, 228: deledda,
conturbino. loredano, 2-i-134: non bramo altra luce che quella che mi può
acquistar gloria agli altri ed a me bramo. n. franco, 5-17: beati
ch'i'arsi e ardo, e bramo d'arder sempre. agostino giustiniani,
, vi-4-246: sibaritiche cene io qui non bramo. buonafede, i-107: in ver
. deh, essaudiscimi, siché io altronon bramo che di farmi giusto. leopardi, iii-148
'l vago candor sì dolce adombra, / bramo la luce di cangiar con l'ombra
un discorso. leandreide, iv-3-55: bramo tanto sentir sonar il sistro / de
morando, i-285: or che più bramo? ahi, che non giunge a fine
, con sì dolce effecto, / che bramo sol sospir che più mi smanca.
mi si agitano ambidue i piedi e bramo impazientemente di pugnar anco solo con ettore
, amico. cesarotti, 1-xl-1-9: bramo di cuore che possa appagarla, giac
ix-1184: per lo ben ch'io bramo al tuo felice impero, / sdegnar non
/ sì coralemente eo la disio e bramo; / amor m'à preso come il
, / ch'or quel ch'i'bramo, or quel ch'è vero scorgo.
mi si agitano ambidue i piedi e bramo impazientemente di pugnar anco solo con ettore
/ de la salute nostra fu sì bramo / che prese carne e féssi a no'
. pellico, 2-106: ciò ch'io bramo di scoprire sul conto mio, si
quel bel viso, ch'i'sospiro e bramo, / fermi eran li occhi.
quel nodo ch'io sospiro e indarno bramo. chiabrera, 1-iv-249: negli anni
i-94: le 100 copie... bramo che siano legate in cartoncino sottile o
, / onde salute da te spero e bramo, / spechian- dome nel tuo bel
e quanto più la fuggo, più la bramo. prezzi, i-1-121: diana avea
e fiere là nei boschi eoi, / bramo cantar con bemiesche squille, / che
lo neghi. alfieri, 1-246: bramo che in argo ei tomi, e il
tasso, 6-86: ma lassa! i'bramo non possibil cosa, / e tra
fine ai miei crudeli stenti, / bramo la morte e la vita mi spiace.
senza crimine, / qual ho bramata e bramo ancora stessare. = comp
. pascoli, ii-229: oh quanto perciò bramo, desidero e stra- desidero che riuscisse
incorsa. de'mori, 1-157: bramo altrui mine, strazi e danni. battista
s'ingravidò. zito, i-343: bramo da lei, cui riverisco amante, /
propporzione dèe esser la grazia ch'io bramo per liberamente restarne graziato. fagiuoli, vii-161
i-94: le 100 copie... bramo che siano legate in cartoncino sottile,
: sin ch'all'alta impresa tremo e bramo, / e son tarpati i vanni
bene e sotto le sue tempre / bramo, famoso sir, trovarmi sempre.
, / tengasi l'amor suo, noi bramo più. deledda, i-401: ella
senza crimine, / qual ho bramata e bramo ancora stessare. g. ariosto,
ii-343: è gran tempo ch'io bramo darvi un pubblico testimonio di quella stima
mia lettera, da che sarà stampata, bramo che siano legate in cartoncino sottile,
padre, / per te soltanto io viver bramo ancora, / per rivederti; per
vaghezza di tragittarmi nelle contrade natie, bramo un ippogrifo. -passare attraverso un
v'adoro, / che sposa vi bramo / che a nome vi chiamo, /
: sin ch'all'alta impresa tremo e bramo, / e son tarpati i vanni
sin ch'all'alta impresa tremo e bramo, / e son tarpati i vanni al
natura / sarà questo fanciul ch'io tanto bramo / e s'e'die buona avere
esserne molto difficile, poiché io non bramo sapere se non la pura lezione del codice
fu per fiorenza veduto un leone / bramo e fiero andar correndo sciolto / e
v'amo / senza zerbinerie, e puro bramo, / specchiarsi su quest'ora.
succeder un'eternità di riposo, e nondimeno bramo ritrarmi dalla zuffa, e smettere una