. rimproverare, criticare aspramente. boschini, 63: il vasari oprime / sta
degno dell'elogio che ne fece già il boschini. milizia, iii-38: 'freschezza'
van lor pensieri invidiosi e grami. boschini, 239: grami quei che co 'l
chiedeste a questo popol la limosina. boschini, 243: iè tanto miserabili in dessegno
, specialmente per curiosità. boschini, 233: se un zaratan porta un
/ s'imbriacaron come tante monne. boschini, 92: sanson ti no te
vivacità ed evidenza nel secondo). boschini, 523: ma tra le bele cose
s'impicci il fuoco nella cava. boschini, pref.: impizzeremo una lanterna,
[le ciriege] senza noccioli. boschini, 561: gran quantità d'industri
, valido, fattivo; efficiente. boschini, 9: ma sin qua l'è
del tutto in balìa della retorica. boschini, 292: per studiar ghe vuol compasso
che ingruppavano raccordato de'due duchi. boschini, 14: un zane sortirà sì
. coronato di lauro. boschini, 184: paulo xé un vero apolo
ch'era già inviperato e infellonito. boschini, 166: qual cain xè più
senza la vista del to lampezzare. boschini, 323: nù vedemo / maria tuta
sono tutti d'un foglio lunghissimo. boschini, 101: me par che fé dessegni
internamente soprafatto da tanta impensata lascivia. boschini, 661: disse [giunone]
, 2814: un lauto miniato. boschini, 34: tre anzoleti...
largo impiego anche nella farsa). boschini, 14: cusì ancora el gracian e
sbattutol prima, ripiegato al fianco. boschini, 71: sì con tanta pratica e
si finse di andare più alla lunga. boschini, 104: fè conto che l'
artistica); magniloquente, sublime. boschini, 147: quasi che se puoi dir
, crapulone, mangione. boschini, 185: quele xè crapulanze dela gola
sbagliato. -ingannatore, raggiratore. boschini, 536: si ride e fa chiaso
l'esempio del moto della forza. boschini, 63: il vasari oprime / sta
maniera, n. 19). boschini, 82: st'altro nudo in su
. chiamansi questi capitoni e marsoni. boschini, 152: quanti pensa d'aver
, scagnozzo, soldataccio; sbirro. boschini, 97: questa [la strage degli
dio sono mezzani per isfuggire gli eterni! boschini, 202: le oracion xè a
attribuirgli un primato di eccellenza. boschini, 17: tien [il lomazzi]
, sf. dial. mescolanza. boschini, 341: quel far quele missianze nete
non mo cangerei con mistro polo. boschini, 489: chi no'laudasse el
/ legga per cortesia questa scrittura. boschini, 120: sora la porta espresso
pietra dalle opere di legname. boschini, 575: donca a lu no'se
nelle proprie opinioni e decisioni. boschini, 457: questo è quel'operar,
colà co i greci eroi s'azzuffa. boschini, 399: adesso adesso el tagia
/ senza muraglia allor né parapetto. boschini, 46: a una nobil cità
della natura nelle sue manifestazioni fenomeniche. boschini, 112: sti nostri veneziani / i
dialetto veneziano composto nel 1660 da marco boschini (1613-1678) per guidare il lettore
bellini a tintoretto e veronese. boschini, tit.: la carta del navegar
navicandolo e atandolo nell'ordine santo. boschini, 1: sia qual se sia vasselo
gli aspetti marginali della questione. boschini, 136: de gracia, za che
-opera arida, ridotta all'essenziale. boschini, pref.: parendome che sto mio
a compiere un'azione determinata. boschini, 76: la maniera veneziana / porta
meravigliato; confondersi, essere sbalordito. boschini, 71: veramente co'zonze un forestier
alvorbesca'. a occhi chiusi. boschini, 362: anche a l'orbesca lu
, per discacciar la manin- conia. boschini, 22: l'ordenario de i veri
le sue cassette fatte a quadretti. boschini, 346: importa el sito;
-procedere in modo errato o inesatto. boschini, 1: la qual se sia vasselo
paesi, paesaggi. boschini, 545: monsù giron è bravo in
appropriazioni indebite di pubblico denaro. boschini, 209: stante l'ebreo, che
imenei tra dio e l'uomo. boschini, 223: quarto paraninfi celestiali.
. ant. abilità, perizia. boschini, 76: mostrando con tal strada el
cambio di un bene). boschini, 39: portò via [il quadro
metonimia: opera pittorica, dipinto. boschini, 280: son capita sà zorni in
pezzi piccoli, come son le periere. boschini, 431: colombrine, periere e
confetto: concludere in bellezza. boschini, 84: in grazia, zà che
del patrone potessero venir a peggio. boschini, pref.: me contento:
valore o importanza, trascurabile. boschini, 519: de francesco mafei, quel
a venezia nel 1660 da m. boschini (1613-1678) per illustrare i fasti
modi della pittura toscana). boschini, tit.: la carta del navegar
. figur. desiderio, brama. boschini, 392: questo han fate le done
modo traballante, poco solidamente. boschini, 40: sto mio discorso è stà
portiera aperta: avere libero accesso. boschini, 195: a vù v'è sempre
facilmente catturabile, astutissimo. boschini, 155: bisogna saver che 'l pesce
. conversazione che segue il pasto. boschini, 266: ste quatro chiacolete xè i
modo totale, influenzandola profondamente. boschini, 72: sto ciel, sto clima
a cortés il gastigo de'traditori. boschini, 444: ve- demo cristo ingiurià
... contra i filistei. boschini, 638: la poesia xè insonio
presta. -subito, immediatamente. boschini, 25: respose quel d'arpin cusì
altrimenti si sarebbe detto « paétov. boschini, 25: ghe vegne alora in testa
ant. pupazzo, fantoccio. boschini, 431: copani, fregadoni e galiazze
-con riferimento allo stile figurativo. boschini, 52: primo fu zambelin, che
del puttanézzo a puttane avezze al bordello. boschini, 661: dise [giunon]
di un discorso, appendice. boschini, 128: no'ghe rincressa sta digressioncela
: facoltà di ricordare, memoria. boschini, 8: me avé dite cose assae
significazione così: a rente a rente. boschini, 318: e 'l padre eterno
dalla troppa moltitudine, s'infastidisce. boschini, 29: san francesco, che
quale si ravvisano soltanto pregi. boschini, 527: derivar pur vedo un altra
, intr. dial. saltellare. boschini, 552: gode l'armonie de quei
dial. ant. stagionato. boschini, ded.: no'basta aver i
-essere posto in particolare rilievo. boschini, 385: la forza de quel quadro
il basso, reclinare, inclinare. boschini, 213: el veder quel campion del
scabroso. -difficile da pronunciare. boschini, 32: nomi turcheschi a proferir scabrosi
stucchevolmente lezioso; atteggiamento sdolcinato. boschini, 346: importa el gesto, che
scansia: disporre ordinata- mente. boschini, 341: quel far quele missianze nete
e anche di aspetto grossolano. boschini, 480: l'altro caso fu questo
invenzione originale o stravagante. boschini, 578: i xè i boseli,
scimitara con somma eccellenza e maestria. boschini, 149: vedel là tuto bravo,
. recipiente per la spazzatura. boschini, 112: dise che sti nostri veneziani
un atteggiamento poco leale e contraddittorio. boschini, 63: se spua e se magna
-anche: sbandato, disperso. boschini, 431: quela galìa, che investe
valore aggetti rappresentato con tale tecnica. boschini, 84: certo l'è fato con
un pensiero spiacevole, doloroso. boschini, 380: cremona ti xè venza e
lor, la merce è mia. boschini, 60: e1 [rubens]
; effusione affettiva che la impronta. boschini, 43: e1 tentoreto forte e strepitoso
, a'te dighe che a'sgàngolo. boschini, 3il: queste è più fresche
qual dispiace a li animi prestanti. boschini, 432: o dio,..
sezionandone e cuocendone le membra. boschini, 461: che ocore andar per via
che consista in trenta sei punti. boschini, 468: libri che insegna el vero
-venire il singhiozzo: rimanere terrorizzato. boschini, 432: artifici de lumi, fuoghi
mare-, affrontare difficoltà e rischi. boschini, 154: chi vuol pesce grosso,
fatt'ha / ben chiaro il mostra. boschini, 168: l'è un gran pitor
... o a giacere. boschini, 31: e1 visir sta sentà
di stato. -artista. boschini, 511: certo che al corpus domini
compagnia che lo sostentò nelle spalle. boschini, 95: san cristofolo par giusto un
-sostentamento di chi è affamato. boschini, in: in st'altro quadro è
a diligenza né a spesa alcuna. boschini, 553: e1 corer procurator parechia
sua eccellenza gli altri artisti. boschini, 79: se * in la pitura
) in un quadro. boschini, 65: quando un pitor ariva a
(un'opera pittorica). boschini, 254: similmente in giesia d'ogni
esangui come i cadaveri cui si affiggevano. boschini, pref:. parendomi che sto
, fabricando i legni nel boschini, 152: adesso fa'più barche i
discorso lungo, noioso e inconcludente. boschini, 21: mo chi ve crederave ste
dì si fanno) onorata vittoria. boschini, 72: quei generosi / sol-
stenografare con una macchina ste boschini, 432: chi fa un fasso de
in mezzo a la caterva dei frati. boschini, 390: tante
modo cieco (la fortuna). boschini, 478: fazza quanto che vuol fortuna
3. inventiva di un artista. boschini, 136: ghe vuol de bele stratageme
indole estroversa, esuberante, impetuosa. boschini, 43: e1 tentoreto, forte e
-essenzialità del tratto pittorico. boschini, 224: del tentoreto e tal la
e non può stare in stroppa. boschini, pref.: insuma la natura insegna
. -a strozzo-, alla buona. boschini, 345: la prego in gracia,
stillare il cervello con ragionamenti contorti. boschini, 109: ghe vuol ogio in la
dei sensi e delle facoltà mentali. boschini, 203: quel fio de quel prefeto
2. collezione, raccolta. boschini, 549: diversi cavalieri ha gusto adesso
... svolavano sopra gli alberi. boschini, 44: elxè un'osel,
suoi fondamenti culturali considerati negativamente. boschini, 30: ghe s'è invenzion,
da ridire; fare critiche malevole. boschini, 109: 'ghe vuol ogio in la
qualcosa: averne grande perizia. boschini, 327: tutavia quel moron, quel
), detto 'il tintoretto'. boschini, 221: veramente quel studente degno /
riprodurre per mezzo della stampa tipografica. boschini, 285: el redur in dessegno una
impacciato o spogliato dei suo averi. boschini, 71: veramente co'zonze un forestier
giten tutti fendendo l'aer fosco. boschini, 508: dirò un proverbio d'
un piccolo traghetto di poche miglia. boschini, 104: l'ha fato [il
voi muzio, e non alberto sete? boschini, 157: 0 stupendo! o
bambagio dalla cintura fino a mezza coscia. boschini, 661: e venere a la
. 9. prov. boschini, pref.: però se suol dir
percorso segnato in una laguna. boschini, pref: no, no, saldi
un argomento, un ragionamento). boschini, 440: ben ben; me piase
buon trozzo: essere ben avviato. boschini, 500: de la prontezza e la
, verso una determinata direzione. boschini, 85: veda vostra ecelenza quel bel
tempi conoscesse, o sapesse usare. boschini, 563: o'impresa certo veneranda
un succhiello. - anche assol. boschini, 121: chi franta, chi sustenta
migliori, ch'io cercherò di trovarli. boschini, 266: o che comedie,
partic. con connotazione spreg. boschini, 114: chi non è manieroso è
veneti'et la nome del dose. boschini, 380: ti puoi butarte adesso in
e pizola cum li doi ziganti formai. boschini, 95: san cnstofolo par
sopra il zuogo, sopra le biasteme. boschini, 306: el dise che tician
dial. ant. giovare. boschini, 215: caronte ti sà ben le
, un capelo de zendal negro. boschini, 503: de raso bianco la veste