/ non donna di provincie, ma bordello! testi fiorentini, 184: ai lasso
aspetto / di vederti venir fuor del bordello / in mezzo alla sbirraglia ed al bargello
grassoccia. = deriv. da bordello. bordellàio, sm. ant.
, sm. ant. chi tiene un bordello. fiore, 124-11: ancor gastigo
. (bordèllo). stare in un bordello; condurre una vita viziosa, scostumata
bordellerie ». = deriv. da bordello. bordellésco, agg. (plur
plur. m. -chi). da bordello, degno di un bordello.
. da bordello, degno di un bordello. g. gozzi, 1-239
mia dama. = dimin. di bordello. bordellière, sm. frequentatore di
m'è rubello / chi dispende in bordello / e va perdendo 'l giorno / in
a guisa di belle donne, stavano al bordello. ed elli, vedendo questo,
è ciò, che voi siete al bordello? -ed elle risposero: -bene è vero
mostrato che la badia era ridotta a bordello. boiardo, 1-11-5: io non
, / con quella ria putana de bordello. machiavelli, i-470: se alcuno non
adulazion spagnola / messe la signoria fin in bordello)... bruno, 3-741
la stalla, al letto, al bordello? marino, i-24: non è greco
ma una colla / meritevole apunto del bordello. stigliani, ii-256: replicò egli:
avete condutti non in chiesa, ma in bordello. però per « par vostro »
che avrei rossor di dirlo anche in bordello. parini, 328: e finalmente
finalmente aspetto / di vederti venir fuor del bordello / in mezzo alla sbirraglia ed al
di petulante lusinga, che vien dal bordello. leopardi, iii-314: questo è proprio
/ che sa di bettola / e di bordello. nievo, 790: il nostro
taverne! carducci, ii-io-180: dire al bordello -come sei morale! -, dire
. finiva sotto il fanale di un lurido bordello. moretti, 185: quanta gente
che par vadano in fila / verso il bordello. palazzeschi, 219: sono nella
sono nella tua via, / tra il bordello e l'osteria. / si passa
/ il solito cancello / del solito bordello. sbarbaro, 1-64: il bordello che
solito bordello. sbarbaro, 1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno il
istruzione, finisce di consumar- velo il bordello ». pratolini, 2-78: e una
abitavano dietro alle persiane. -essere di bordello: essere una prostituta. bibbiena,
che? pensi tu ch'ella sia di bordello? andar vi ti bisogna con ordine
ti bisogna con ordine. -tenere bordello: prostituirsi. fiore, 222-7:
: per dio, i'le farò tener bordello / color che l'amor vanno sì
/ non donna di provincie, ma bordello! ottimo [purg., 6-78]
: siete come quelle che stanno nel bordello, le quali solo alla lucrativa hanno
purg., 6-78]: 'ma bordello ': ma meretrice. puose il luogo
, cioè che del corpo loro fanno bordello del diavolo. s. agostino volgar.
da te, cioè chi vuole essere bordello delli molti iddìi. boccalini, ii-160
istorico anzi aveva animo di levar di bordello la « signoria * dove dalla vanità
: / sempre è scandalezzata d'un bordello. monti, iv-344: il mondo
pubblico, è ridotto a un vero bordello: del quale se prendessi a far
fornir la dote. / e nel roman bordello prostituta, / vile, superba,
in aperta insidia / o in pubblico bordello, / dell'adulato popolo / non mi
cagione che la reggia, stata sempre un bordello e allora una caserma, divenisse costumata
critica afferma, per trarre l'italia al bordello: il decameron fu opera d'opposizione
[goldoni] il campo tuo volto in bordello, / e adorna il capo ancor
, 627: nella realtà vi ha il bordello in tumulto e la pacìfica casa.
cera; ma a chi viene per far bordello, o amorazzi, egli fa sùbito
lui! ». -andare in bordello: andare alla malora. -mandare in
: andare alla malora. -mandare in bordello: mandare alla malora. aretino,
-pensalo bene, ché andato lui in bordello, io sarei dominus dominantium. firenzuola
firenzuola, 758: deh, va al bordello, ignorante, viso di bue.
noi, e che noi andassimo al bordello. buonarroti il giovane, 9-41: sei
, / e lasciar i malati ire al bordello. marino, i-128: voglio dire
voglio dire ch'alia fine manderò in bordello le scritture con quante fatiche ho fatte
l'uno e l'altro manderei in bordello. parini, 327: muse pitocche
327: muse pitocche, andatene al bordello, / poiché da questo vostro mestieraccio
un marcio quattrinello. -essere un bordello: essere una vergogna. baldovini,
baldovini, 2-5: egli è un bordello; / non si può fiatar mai
limbello. -avere un piede in bordello e valtro allo spedale: essere ridotto
dir male; / hai un piè in bordello e l'altro in ospitale; /
[gli scolari] poverini contaminati dal bordello, che gli fanno i loro libracci intorno
: non ch'altro s'e'comincia quel bordello / di quell'artiglierie, che son
malmantile, 647: la voce bordello, che propriamente vuol dire il luogo
era formato, / faceva colassù sì gran bordello, / che pareva un demonio scatenato
venivan d'ogn'intorno / facea un bordello, un chiasso indiavolato / sui tetti
: per farsi fischiare / fa tanto bordello / un re travicello. chiesa,
, muciacio, un'ora fa, che bordello in casa tua per una straccia di
ecco pippo, e gli facessero il bordello dietro. 5. scherz.
bello, / se tu fossi un bordello / così traverso e grande / come quell'
baldovini, 2-12: gli è un bordello almanco / di dieci o dodici
, non le avesse tirato addosso un bordello di giudizi e di ciarle, spezialmente
lecco. = deriv. da bordello. bordellòtto, sm. scherz
marrini, 1-132: la plebe chiama bordello o bordel- lotto qualunque cosa che
fatticciona. = deriv. da bordello. borderò, sm. nota
4 asse, bordo '(cfr. bordello). bórdo2, sm. ant
/ che non gli ricorreste in un bordello. 3. plur. ornit
da fatica, da latrina e da bordello. pavese, 7-166: mentre i
veduta. alvaro, 2-207: il bordello si fermava a leggere, sulla soglia
. sporco dopo esserci stato, che il bordello è una piaga sociale e una vergogna
: non ch'altro s'e'comincia quel bordello / di quell'artiglierie, che son
in piazza, in mercato o in bordello, / e quivi dar le spese al
molto m'è rubello / chi dispende in bordello / e va perdendo 'l giorno /
strana. 2. postribolo, bordello. pulci, iv-2: e trovera'
/ mandò la roba e l'onore in bordello. parini, 314: portate in
rabbia / pasce roma nefanda in suo bordello. imbriani, 1-30: non descriverò
ma una colla / meritevole apunto del bordello. oriani, x-4-336: la pasta di
messa: / sempre è scandalezzata d'un bordello. / con ironia la chiama padronessa
e segreta conferito col detto arcivescovo di bordello. boccaccio, dee., 2-8 (
baro, 1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno
la stalla, al letto, al bordello? marino, i-108: non fo gran
* curve ', e lavorerebbe per il bordello, mentre voi lavorate, o buone
a rimare in versi non sempre giusti il bordello e lo stravizio. panzini, iii-773
, un diavoleto, un chiasso, un bordello da non dirsi ed aver detto a
/ non donna di provincie, ma bordello! simintendi, 1-93: il petto è
non donna di pro- vincie, ma bordello! fazio, ii-15: verona, città
lassali ai tuoi figli, e va in bordello. monti, i-434: ho ricevuto
meditazione sulla / pasce roma nefanda in suo bordello; / sangue sitisce, vita di
/ che sa di bettola / e di bordello. de sanctis, lett. it.
un libretto a prezzo come in un bordello, e abbandonarle ai contatti del pubblico
., vii-428: tu fabbricasti lo tuo bordello in capo d'ogni via, e
vii prezzo in sì vituperoso luoco di bordello, che non mai vi sono stata
loro giornata fra il faraone, il bordello ed il vino, o la birra
429: tu fabbricasti lo tuo bordello in capo d'ogni via, e
e morirsi di fame! oh 'l gran bordello! firenzuola, 206: le porte
m'è rubello / chi dispende in bordello / e va perdendo 'l giorno / in
deserte. sbarbaro, 1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno il
che la fiutasse, e solo il bordello ne ebbe misericordia. buonarroti il giovane
significare * dimora di donne pubbliche, bordello 'per l'usanza delle meretrici di
cui risiedevano le prostitute; postribolo, bordello. boccaccio, vii-145: s'io
e struggesi di frega / meditando il bordello e la bottega. -ittiol.
: il gattino è cresciuto e fa il bordello. dossi, 9: qualche grazioso
dietro a quello uomo d'israel nel bordello; e trapassogli amendue insieme, l'uomo
folletto / ma piuttosto gergon par da bordello. targioni tozzetti, 12-6-246: un
accordano e tutte insieme mettono capo al bordello e al mercato del vendersi per tanto
popolo mio, e misono lo fanciullo nel bordello, e venderono la fanciulla per lo
, e struggesi di frega / meditando il bordello e la bottega. panzini, iii-137
grassatori di strada e le tenutarie di bordello. -grassatore in guanti gialli:
figliuoli, / per fargli virtuosi nel bordello, / e nelle palla- corde e
ogni sera / si illumina d'ironia al bordello o al cinematografo. piovene, 1-36
ant. trasfor mare in bordello; corrompere, profanare. n
voi ragiona? = denom. da bordello (v.) col pref. in-
di me che se ne stupiva ogni bordello. 2. scervellarsi.
morta a ghiado, troia fastidiosa, al bordello. carducci, ii-13-36: il 20
in quanto a me li manderia in bordello. 4. famil. dannato
venivan d'ogni intorno / facea un bordello, un chiasso indiavolato. massaia, vii-
o due imbeccate, si ingelusiarebbe il bordello. = denom. da geloso
ch'in quanto a me li manderia in bordello. giannone, ii-18: i filosofi
citolini, 543: co 'l bordello sono tante disonestà; che io non
parole... adunque sarà il bordello, la puttana,... usar
, soddomitati e'fanciulli e mandato a bordello tuti e'munisteri. pasqualigo, 408
, / serian vizi nefandi in un bordello. straparola, 1-2: ancora voi.
.. /... iva in bordello / coi vizi tutti che dier morte
era formato, / faceva colassù sì gran bordello, / che pareva un demonio scatenato
una o due imbeccate, si ingelusiarebbe il bordello. s. maria maddalena de'pazzi
o due imbeccate, si ingelusiarebbe il bordello. lancellotti, 1-34: è cosa da
, 31-91: ornai sarò posta in bordello, e quella, fino ad ora ad
baldovini, 2-5: egli è un bordello. non si può fiatar mai,
restavano in sala pensava la sorvegliante del bordello seduta su di una specie di podio
ottimo, ii-80: quelle che stanno nel bordello... solo alla lucrativa hanno
. casa di tolleranza, postribolo, bordello. storia de troia e de
infine, che una prostituta sfuggita al bordello e troneggiante in quel gratuito lupanare ch'
agg. ant. di postribolo, di bordello. sercambi, i-85: così lucca
... chiamato comunemente lupo o bordello o mai mi toccare. vallisneri,
siete una mariola, e vi manderà in bordello. pananti, i-2: i dolci
i grassatori di strada e le tenutarie di bordello,... e come infine
? ». -casa di malaffare: bordello, postribolo. cicognani, 3-30:
al barone. -mandare al o in bordello: v. bordello, n. 2
-mandare al o in bordello: v. bordello, n. 2. -mandare al
in un libretto a prezzo come in un bordello, e abbandonarle ai contatti del pubblico
una mariòla, e vi manderà in bordello. tassoni, 315: io quando sento
biscazziere d'anello / e ruffiano di bordello / e bon sensale. bibbia volgar
/ non più nobil matrona, ma bordello. alfieri, 5-13: onde, ed
nel dialetto napolitano, vai direttrice di bordello, sia da 'matryllion ', che
matryllion ', che in greco vai bordello, sia da 'matrylle ', ruffiana
fango una megera / col marchio del bordello impresso in faccia. faldella, 1-169:
macinata fu. — menare in bordello qualcosa: deturparla, profanarla. carducci
ruffiani: e menano l'arte in bordello tuttodì: e niun onesto levasi alla vendetta
è arte viziosa, ruf- fianesimo, bordello e arte meretricia. baldelli, 5-3-189:
-casa o locale di meretricio: bordello, postribolo. bartolini, 19-36:
10 popolo mio e misono lo fanciullo nel bordello e venderono la fanciulla per lo vino
cippi, 9-1: e'comincia quel bordello / di quell'arti- glierie, che
tu sei l'empia cagion di tal bordello. -in partic. figlio di
sfasci tutte le putride fondamenta di questo bordello della vecchia europa e della vecchia società
del quistionamento, puosero il fanciullo nel bordello. giuseppe flavio volgar., i-56:
/ mandò la roba e l'onore in bordello. -riuscire una minestra sciocca:
qui è arte viziosa, ruffianesimo, bordello e arte meretricia. -in partic
rime / e stan di casa al bordello. e. cecchi, 255:
bruno, 2-70: vada in bordello questo becco pedante, con le
.. è ridotto a un vero bordello. g. capponi, 1-i-376: questo
. / buffoni, arcibuffoni, ite in bordello / con vostri salmi e vostre trenodie
ridere, di scherzare, di fare il bordello. cantoni, 844: -sarà stato
1-2-46: con questo saltar credea in bordello / mandar le mosche e farne oltraggio
sparte / le genti del servizio a far bordello: / altri fanno alla mora,
viso di norcino / insegnava, pedante del bordello, / parole che non stan nel
/ non donna di provincie, ma bordello! arrighetto, 242: tutte le
per me credo ch'i'fare'il bordello, / e ch'io gl'insegnarei
/ non donna di provincie, ma bordello! collenuccio, 41: con roma l'
/ non donna di provincie, ma bordello! idem, par., 17-66:
di norcino / insegnava, pedante del bordello, / parole che non stan nel
1-38: inetto, rozzo, oltre al bordello. poliziano, 1-678: vuole anco
. oltre canaglia brutta, oltre al bordello. 16. con funzione aggettivale:
/ menar a spasso in mezzo del bordello: / accompagnarla ancora ove risuona /
coiti, vi si ravvolgevano come in bordello e contaminavano tutta la città con fatti
ci divideranno ». -scherz. bordello. marsilio da carrara, 1-34:
/ non donna di provincie, ma bordello! cino, iv-250 (130-9):
non più no- bil matrona, ma bordello. alfieri, iii-1-181: i sommi
-scherz. casa di malaffare, bordello. forteguerri, iv-453: - eccoti
in un libretto a prezzo come in un bordello, e abbandonarle ai contatti del pubblico
la condizione della corte da quella del bordello. bandello, ii-904: questa è
afferma, per trarre l'italia al bordello: il decameron fu opera d'opposizione
/ per gire a la taverna od al bordello. 13. per estens.
: il canto tralasciar mi fa il bordello / di chi cerca il pastrano ed il
di norcino / insegnava, pedante del bordello, / parole che non stan nel
: oh vita mia, peggior che nel bordello! / or che ti manca,
un poco il pasticcio, erché il bordello pareva l'alleato naturale del sole dei-
perdizione. -con valore eufemistico: bordello, postribolo. p. petrocchi [
tenuta per la sua desonesta portatura da bordello. machiavelli, 1-vii-523: narronsi de'
bello / dei campioni da tresca e da bordello, / non isperava io certo,
torto, e non cascava; un bordello senza putane; un studio senza dottori
/ per l'insubri cittadi iva in bordello. 10. emettere un suono
8. gerg. ant. bordello, postribolo. nuovo modo de intendere
lingua zerga, 355: 'pianto': bordello. o. lx>cuz. -avere
cappello, / e manda 'l medico al bordello. proverbi toscani, 289: siroppo
mantello, / e manda il medico al bordello. sterco. - in partic
(con valore aggett.): da bordello. g. f. loredano,
e vergognosi. -luogo piuvicò: bordello. sacchetti, v-121: la maddalena
, / come nato nel mezzo del bordello, / mostrava quanto a un uomo ineducato
solaani, 1-34: la fogna del bordello interi i buoi, / interi inghiottirebbe
le cortigiane. - con metonimia: bordello. -per estens.: luogo di
rosa, 2-310: chi per via del bordello onor ricerca, / s'incammina all'
per la sua desonesta portatura, da bordello. s. bernardino da siena,
diede soltanto una galleria di positure da bordello. 4. collocazione geografica di una
anche coatto); casa di piacere, bordello, lupanare. -anche nell'espressione casa
tempio dello spirito santo, hanno fatto bordello e postribolo? l. strozzi,
qual dottrina? da postribolo, da bordello. p. levi, 6-117:
tu fai che l'onestà passi in bordello. sergardi, i-158: versi tali
si viveva con libertà proporzionata a un bordello, s'innamorò fieramente di questa seconda [
». -iron. principessa di bordello: sgualdrina, prostituta. mattio franzesi
faccia, / con qualche principessa di bordello / o con altra persona che li
là presso è anche una specie di caffè bordello. i due procaccianti vi hanno il
, 17: dopo un'altro po'di bordello tanto per prorogare il pranzo ai partigiani
la quale da adultero nimico in questo bordello del mondo per suoi ingegni è prostituta
: 'non donna di province, ma bordello '; cioè meritrice o donna prostituta
toesco, / o sardo o barbari, bordello, xxv-i-50: ben è rason q'
/ non donna di provincie, ma bordello! boccaccio, vlii-1-154: è italia una
prendere messer ramondo del gotto arcivescovo di bordello. busone da gubbio, 1-121:
/ traggongli i sassi e fannogli il bordello. tommaseo [s. v.]
175: spesso passar dal pulpito al bordello / e dal bordello al pulpito solea
passar dal pulpito al bordello / e dal bordello al pulpito solea, / ed in
sfasci tutte le putride fondamenta di questo bordello della vecchia europa e della vecchia società
/ con i gallici mostri or va in bordello. / riedi: e i goti
ogni sozzo guadagno, sì come di mantenere bordello e di ritenere ruffiani e puttane e
: non fu mai marcia puttana in bordello / che con tantaarte e con tanta
; accolta di puttane; postribolo, bordello (e attualmente è dell'uso gerg.
arte del puttanézzo a puttane avezze al bordello. boschini, 661: dise [
sogge puctanelle, puctane ch'avete tenuto bordello ad marllia per le fosse e per le
327: muse pitocche, andatene al bordello, / poiché da questo vostro mestieraccio
in sagrestia, alla taverna, al bordello, in faccia ad ogni uomo segnato tra
del quistionaménto: puosero il fanciullo nel bordello. x. gara, certame
/ sciocchi, che della curia fan bordello, / e non hanno poi denti e
egli [galileo] an- derà in bordello. / già m'aspetto vederlo / in
, ma una colla / meritevole apunto del bordello. = forma femm. di
reale, / chiavar regine e sfogarsi in bordello, / un far il grande e
8. collocazione di una ragazza in un bordello; avviamento alla prostituzione. firenzuola
m'è rubello / chi dispende in bordello / e va perdendo 'l giorno / in
lerati coiti, vi si ravvolgevano come in bordello. bandello, 1-24 (i-305)
.. conferito col detto arcivescovo di bordello..., giurata in su l'
miglio. sergardi, 210: oggi al bordello / la oventù romana si ricrea
. carducci, iii-30-293: vada in bordello ornai palla e sofia / e vada
un'attività. buti, 2-134: bordello, cioè ritenimento di meretrici.
, brigata, io me ne vo'in bordello, / poiché in conclave non trovo
/ venìan di trivio anch'essi e di bordello, / briachi di livor più che
d'anello / e ruffiano di bordello / e bon sensale. giamboni,
sozzo guadagno, sì come di mantenere bordello e di ritenere ruffiani e puttane e dare
altre sacrate ch'alcuna volta andavano al bordello da sera, sconosciute e disvelate.
, 5-2-39: che cere di falconi da bordello: saetta di marzo! io ti
-far sala: prostituirsi in un bordello. c. arrighi, 3-283:
e, con sopportazione, ire al bordello. pindemonte, iii-188: il torelli
aspetto / di vederti venir fuor del bordello / in mezzo alla sbirraglia ed al
. sergardi, 1-328: oggi al bordello / la gioventù romana si ricrea /
pommi in chiesa od in piazza od in bordello, / ove sieno scanfarde a tutte
. 4. gerg. bisca; bordello, lupanare. girolamo leopardi, 2-79
tutto un mercato, uno scannatoio e un bordello. emanuelli, 3-24: intanto il
/ tra sanguinose scede or va in bordello. imbriani, 6-87: non s'accorgeva
i migliori che sapessono scegliere, a bordello in guascogna. giov. cavalcanti, 289
sede d'onore, / or di bordello ampio teatro e scena, / sarà mai
di lion, di marsiglia e di bordello; / e nello stesso loro tempio scenico
per dio, i'le farò tener bordello / color che l'amor vanno sì schifando
cappello, / e manda 'l medico al bordello. 6. dimin. sciroppétto
carnovale rimpinzato / d'ogni scompisciatura di bordello / e d'ogni impudicizia di casa
/ dal continuo picchiar, dal gran bordello, / trema più de'coglioni il
comp. dall'imp. di scopare e bordello (v.). scopacciòla
maritate, / vede in casa il bordello e non contrasta 7 e s'accorda
incontro per amanti clandestini); bordello. -con meton.: pratica amorosa che
met- tea le chiavi all'uscio dii bordello, / e postosi a seder soprail sportello
. tutte le altre son roba da bordello; dicon le stesse cose di quelle,
biscazziere d'anello / e ruffiano di bordello / e bon sensale. testi fiorentini,
tanti ruffiani; e menano l'arte in bordello tuttodì: e niun onesto levasi alla
.. / allora giunto e ignaro del bordello / che accesa la nazione in civil
sfasci tutte le putride fondamenta di questo bordello della vecchia europa e della vecchia società
romane, 593: chiavar regine e sfogarsiin bordello. segneri, ii-195: se avesse detto
tambura questo isforamato, / e 'l bordello è per lui mal vicitato, / cotando
quando venni quassù avevano aperto un mezzo bordello in volterra..., ho
: non fu mai marcia puttana in bordello / che con tanta arte e con
lucchesi, 24: va'torna al bordello corno se'usata e, si tu
b. pino, 3-50: - il bordello fai tu, che pur ora ho veduto
: sogge puctanelle, puctane ch'avete tenuto bordello admarllia per le fosse e per le sciepi
nipote voleva sposare un fracido avanzo del bordello e del sifi- locomio.
con voi per questo pitocche, andatene al bordello, / poiché da questo vostro me-
, soddomitati e'fanciulli e mandato a bordello tuti e'munisteri. tassoni, xii-2-103
/ le genti del servizio a far bordello: / altri fanno alla mora, altri
la bravura e il giudizio va in bordello. temanza, 256: quello che
sozzo guadagno, sì come di mantenere bordello e di ritenere ruffiani e puttane e
angiporti del secolo equivoco, del secolo bordello,... una figura così
323: chi ha un piè in bordello, ha l'altro allo spedale.
gabbia di fere crudeli e diverse, bordello di meretrici, stia di capponi. papini
, illustrare, abbellire il linguaggio sporchissimo del bordello. buzzati, 6-65: una quantità
gli occhi. sbarbaro, 1-64: il bordello, che teneva socchiuso lungo il giorno
: non fu mai marcia puttana in bordello / che con tant'arte e con tanta
ora di cinematografo, una scappata in bordello. 3. intr. andare a
, 8-723: la squallida realtà del bordello risorge ad ogni tratto in questo modo
cosa sarebbero? il mondo, tutto un bordello. -nella filosofia di a.
dovevano starvi stipate come in un mediocre bordello. n. ginzburg, i-394: dentro
berni, xxvi-i-m: hai un piè in bordello e l'altro allo spedale: /
. 7. sm. bisca; bordello. note al malmantile [1788]
posto a schiccherare de'quinterni d'ingiurie da bordello con me senza conoscermi e col solo
avessi avuto a din « vanne in bordello ». -spreg. svergognatàccio.
soddomitati e'fanciulli, e mandato a bordello tuti e'munisteri. = denom.
/ non donna di provincie, ma bordello! gherardi, iii-37: occorremi una dubitazione
-in partic. tenutario di un bordello. carducci, ii-12-22: se ci
grassatori di strada e le tenutarie di bordello. piovene, 6-364: il grosso tenutario
sfasci tutte le putride fondamenta di questo bordello della vecchia europa e della vecchia società
sei marzi quatrini / abbi messo in bordello i perugini, /... /
mio caro, io mi trovo in bordello, / anzi trovianci, per parlar più
la luna de argento, / sir di bordello, nomano angelino, / maestro di
, / se la loggia, il bordello e '1 buco 'avesco / e con teste
c. gozzi, i-368: il bordello va divenendo solenne, io mi vedo troppo
vantaggio, in una specie di bordello permettendo che gli schiavi si trastullassero,
un diavoleto, un chiasso, un bordello da non dirsi ed aver detto a
. sergardi, 1-328: oggi al bordello / la gioventù romana si ricrea / al
venìan di trivio anch'essi e di bordello, / briachi di livor più che di
, sm. luogo frequentato da prostitute; bordello, postribolo. - per estens.
anche di un luogo dove si faccia bordello e cose scandalose. bacchelli, 21-115
figliuoli d'israel entrò nel lupanale del bordello e disonesta abitazione delle non caste donne
1-4-145: ora davvero egghi è ito in bordello la tutoreria, la ragazza e la
vede ad ogni istante alle finestre d'un bordello colle attitudini e co'gesti delle valdracche
. carducci, iii-2-400: fino il bordello spalancò tutte le sue camere per dirmi
, / non più nobil matrona, ma bordello. leopardi, i-5: il vile
poesia moderna] solo le parole del bordello e del trivio: troia!
, qual dottrina? da postribolo, da bordello (se noi sapete).
vordèllo, sm. ant. bordello. storie de troia e de
gessire. = var. di bordello (v.). vòrla
ed erano 3. region. tenutaria di bordello. provvisti di dentatura eterodonte con denti
che la ferrovia sta al viaggio come il bordello all'amore. = deriv.
rapporti di prostituzione (riferito a un bordello). p. valera,
letter. che si riferisce a un bordello. arbasino, 7-9: un minuscolo
stata triplicata. – tenutario di un bordello. p. valera, 1-161:
. 2. sf. prostituta di bordello. p. valera, 1-100:
casòtto, sm. casa di tolleranza, bordello. p. valera, 1-161
(dictèrio), sm. letter. bordello, postribolo. mantegazza, 5-i-141
– anche: casa d'appuntamenti, bordello. la repubblica [28-x-1987],
na fottistèro, sm. scherz. bordello. p. valera, 1-186
, 7-145: lui, che veniva dal bordello del call center, dove gli toccava
, squarta-poggi / a tavola, e in bordello e in cucina, / e pare
tenentepostrìbolo, sf. letter. tenutaria di bordello (e ha valore spreg.)
contemplazioni, si erigono a difensori del bordello di monte-carlo. r trascendentalità, sf