giovane, 9-74: che romor, che bordel, che frastagliata / di minacce sent'
sua compagnia comica. = provenz. bordel 4 postribolo (sec. xii),
'(cfr. fr. borde e bordel, nel sec. xiii, bordeau
, 9-74: che romor, che bordel, che frastagliata / di minacce sent'
, lat. gànèo -ònis 'crapulone, bordel 11. figur. ant
, gentaccia rea, / vitupero e bordel di questo luogo. pananti, i-238:
72: che l'una può dirsi il bordel de'poeti ed il collegio delle mandracchie
ritmo nenciale, 1-151: fai tanto 'l bordel su la paletta / c'hai sempre
occhioni, / e fai tanto 'l bordel su la paletta / c'hai sempre intorno
poltroncelle che siano da la ruffiania del bordel di napoli al chiasso di milano: oh
ha per dinar venduta; / nel bordel m'ha tenuta, / facendome avoltrar
, punzoni, uno scambussolamento, un bordel da insordire. cicognani, 1-171: io
rapace e fraudolente, / chi va 'n bordel per non morir di foia. metastasio
/ se tu m'hai fatto un bordel della casa, / messala a saccomanno,
, gentaccia rea, / vitupèro e bordel di questo luogo, / peste dello
altri el matto / e fan proprio un bordel dyesto papatto. = comp
, punzoni, uno scombussolamento, un bordel da insordire. -per estens.
guidon, gentaccia rea, / vitupero e bordel di questo luogo / peste dello spedale
rivendagnole. grazzini, 245: vadia al bordel narciso, / e nascondisi croco;