da borbogliare. borboglianza, sf. borbottio; gorgoglio; borborigmo. bencivenni [
. sm. ant. e letter. borbottio (di lamento, di protesta)
i-221: segue a questo battibecco un borbottio di commenti simultanei tra gli attori.
si avvicinò all'ieròn. udì un borbottio sommesso. qualcuno pregava. moravia,
d'approvazione. moravia, ii-421: un borbottio remoto, come di treno che procedesse
prolungato a volte fastidioso; chiacchiericcio, borbottio pettegolo. = deriv. da
franatura informe col suo soffio e col suo borbottio umano. = deriv.
i-96: tornò a farsi sentire con un borbottio indecifrabile. pratolini, 3-209: poi
panzini, i-258: mandava fuori un borbottio che evidentemente voleva significare: « buona
motore. o ne sussultava in un borbottio rattenuto il mattino, dove la stradicela
sommesso. - anche: mugugno, borbottio. luca pulci, 1-3-106: io
talvolta è accompagnato da vero e proprio borbottio. tramater [s. v.
alle lunghe fermate col genero, e al borbottio che durava un pezzo fra di loro
un poco allentato, sbatacchiava con un borbottio di pentola in bollore.
. o ne sussultava in un borbottio rattenuto il mattino, dove la stradiccia
del vento, del mare); borbottio di una persona; mugolio, verso
e dolorosa. 2. figur. borbottio. de amicis, xii-129: essendo
con altri, combriccolare, levar un borbottio minaccioso, far una coalizione, uno
: s'udì un passo, un borbottio, uno scrocco di chiave; l'imposta
, 6-192: ne sussultava in un borbottio rattenuto il mattino, dove la stradicela
un poco allentato, sbatacchiava con un borbottio di pentola in bollore. -per
. 2. ant. borbottio di disapprovazione. aretino, 20-193:
di cella faceva tortuosi discorsi in un borbottio che non usciva dalle quattro pareti.
bofonchiaménto, sm. il bofonchiare; borbottio, brontolio. landolfi, 23-36:
il rimuginare, anche accompagnato da un borbottio sommesso (in partic. nel linguaggio