scala a, scala a, » borbottava, fra sé, altalenando impercettibilmente la
, gli archetti stridevano, un contrabbasso borbottava. d'annunzio, iv-1-788: dopo
231: riaccozzando tutte quelle cose che borbottava, poteron capire com'era ito il
, anzi esagerati, d'impazienza, borbottava imprecazioni. tozzi, i-103: enrico borbottò
. indolente, assonnato, il ragazzotto borbottava: « buona, tu! *,
marciapiede di una piazza dove una fontana borbottava. 4. borbogliare (l'
carne, e fingendo di essere stomacata, borbottava. d'annunzio, ii-147: non
brandello della perduta fierezza e dignità, borbottava. ungaretti, ix-13: l'aromatica selva
, e fingendo di essere stomacata, borbottava. fucini, 148: mi voltai e
canchero che dio vi mandi! * borbottava dietro le loro spalle. 6
le aveva portato carmela; e mentre borbottava continuamente parole latine e italiane, lo
« bel mestiere che fanno! » borbottava. « vanno in carrozza tutto
dò un ceffone qui dove siamo *; borbottava la zuppidda colla figliuola, mentre attraversavano
che le aveva portato carmela; e mentre borbottava continuamente parole latine e italiane, lo
. verga, 3-139: don giammaria borbottava fra i denti, e mastro cirino
che stessino ferme; e mentre che e'borbottava, o gli cadeva la mazza da
principio, di altre la fine; borbottava delle parole incomprensibili, altre le sillabava
che stessino ferme; e mentre che e'borbottava, o gli cadeva la mazza da
. nate per educar 1 polli » borbottava il conte. « marito mio! sono
! anche quello che mangio! » borbottava don giammaria fra i denti;
che tengono dritti ma poi borbottava: -le pagnotte ed il buon vino
non appariva in alcun luogo. il tassista borbottava sempre più cupamente. brancoli, 4-227
che gli stavano attorno al letto stralunati, borbottava: -quei poveri orfani!..
sp., 4 (69): borbottava tra i denti: -diavolo d'un
che ha? ma che ha? » borbottava il censore osservandomi. « ho capito
): « oh che storia! » borbottava alle donne, in un momento che
di centro e delle due estreme, borbottava invariabilmente: tutti ball! (tutte
, 22-104: tutta la notte vi si borbottava, / ognun volea pur gano in
, il genovese. soldati, 2-261: borbottava in genovese che, secondo lui,
pavese, 4-205: la vecchia adesso borbottava. io mi chiesi smarrito se sapeva
bertoldino, / e grattandosi la ignucca / borbottava a capo chino. tagliazucchi, 1-i-95
, nell'assenza della cugina, carlino borbottava, intraversato su una soglia di porta
però l'amico coll'oriuolo alla mano, borbottava ogni qual volta egli avesse veduto quel
stessino ferme; e mentre che e'borbottava, o gli cadeva la mazza da poggiare
ottobre. serao, i-578: bettina borbottava sempre: la casa era grande,
muratore raro. baldinucci, 9-xii-77: borbottava ogni qual volta egli avesse veduto quel
dei suoi strizzava l'occhio, gli borbottava al volo una paroletta. e nuto
! bemi, 41-13 (iii-313): borbottava e davasi nel petto. casti,
alberi scuri... a berlo, borbottava lui, pareva piscétta lo stesso,
, 5-17: di quando in quando borbottava tra sé: « infami!.,
più a posto era ancora jack, borbottava senza tregua e con voce morbida e
all'amor. foscolo, iv-331: borbottava sempre sue preci [[
. nievo, 1-684: la menica borbottava, ma la gioventù e le belle
pur nondimeno tremava tuttavia di morire e borbottava sempre sue preci perché il cielo la
. landolfi, i-122: il dissipatore borbottava « per gli antidei! » raspandosi un
: non ricordando le altre parole, borbottava un riempitivo. -pronome clitico pleonastico.
o dintorno all'altare, o misticamente si borbottava. = voce dotta, lat.
col veleno addosso, saettando occhiate viperine, borbottava. molineri, 2-172: quegli occhi
tal condizione che di ogni leggiera cosetta borbottava sempre e avea una lingua serpentina che toccava
anni, con un sigaróne, che borbottava francese. -spreg. sigaràccio.
» dormiva; dormendo sognava; sognando borbottava, e già si sa che il sonniloquio
7-74: « guardatelo, guardatelo! » borbottava tra sé. « che figura ci
8-95: spronò la mula, che borbottava ancora. alvaro, 2-128: si videro
« s'è già preso abbastanza », borbottava simile a uno straniato dal dispiacere.
507: « quasi, quasi » borbottava, pur ubbidendo, il superstizioso,
agitando le mani e scuotendo la testa, borbottava: « non ne vale la pena
trionfare, perché era senza conoscenza e borbottava delle parole sconnesse. 10.
violenza che avevo ritenuto possibile in viperine, borbottava. bernari, 3-365: i suoi occhietti
zoni, fermo e lucia, 45: borbottava poi: « gli è un cavaliere;
, / e grattandosi la ignucca / borbottava a capo chino. bergantini, 423: