. - anche al superi. bonagiunta, ii-298: cotanto preso porta / d'
. ant. accrescimento, aumento. bonagiunta, 59: sperando lungamente in acrescenza /
valore); prosperità. bonagiunta, 55: ca ciò ch'io disiava
grande freddura / non cangerea natura. bonagiunta, 50: e come l'aigua viva
: che scaturisce da fonte perenne. bonagiunta, ii-306: ché di lei sorge ogn'
sempre speranza / e sta in tormento. bonagiunta, ii-316: tanto mi dà sprendore
/ se fallimento -'nver voi facesse. bonagiunta, ii-304: ben me ne vorrìa
, seccato, fortemente risentito. bonagiunta, 77: non siate adirati / ad
agire; opera, lavoro. bonagiunta, ii-296: ché ch'incomenza mez'ha
sia / vostra para d'adomezze. bonagiunta, ii-315: tante avete adomezze, /
affannato, no ne sentia dolore. bonagiunta, 50: meo foco non alluma,
/ tant'è di vano affare. bonagiunta, ii-313: molto si fa biasmare /
; compiutezza; raffinatezza. bonagiunta, ii-299: però volsi cantare / lo
/ e nata d'afinate gentileze. bonagiunta, ii-300: montasi ogni stasio- ne
, accettare con piacere. bonagiunta, ii-300: la comune usanza / ha
: albor altera inclina dolce vento. bonagiunta, ii-299: per la beltà m'
chimica. pratica della chimica. bonagiunta, 93: natura dà ciò ch'è
/ che mi dona sovente. bonagiunta, ii-308: io aggio odito dire /
/ m'ha molto grandemente meritato. bonagiunta, ii-306: dunque m'allegro certo
. ant. allontanato, distante. bonagiunta, ii-304: ben mi credea in tutto
, vivere lontano, allontanarsi. bonagiunta, 65: ben mi credea in tutto
v. aulore). bonagiunta, ii-308: e l'amanza -per usanza
; disdegnoso, sprezzante. bonagiunta, v-355-9: altera sovra l'altre inalturate
: àlbor altera incrina dolce vento. bonagiunta, ii-310: e vivete -in allegranza /
, / s'amor en vo fallisse. bonagiunta, v-353-22: ché l'altezze son
e tanto più quanto 'n altura pare. bonagiunta, 66: qual frutto è
. figur. eccellenza, fastigio. bonagiunta, ii-316: 'nnamorato son di vue /
e tegnomi sovrano d'ogn'amanti. bonagiunta, 86: fino amante non vince
/ in disperanza -filine molte fiate. bonagiunta, ii-305: amor, lo tempo ch'
/ disia, vive 'n dolore. bonagiunta, ii-303: per lo dolze canto
, entrambi, tutt'e due. bonagiunta, v-356-14: e però dico con detto
. (cfr. ammortire1). bonagiunta, ii-321: candela che s'aprende senza
-anche al figur. bonagiunta, xi-1-472: ond'eo non mi dispero
intr. con la particella pronom. bonagiunta, ii-305: tant'allegrezza nel meo core
abbatte; sforzo, affanno. bonagiunta, ii-297: amor ha in sé ben
come quello che piange ed à alengranza. bonagiunta, ii-305: amor, lo tempo
, / or no lo face. bonagiunta, ii-317: se m'obliaste già non
ch'arde dentro e fuor non pare. bonagiunta, 50: meo foco non alluma
ai regi. -figur. bonagiunta, ii-304: canzonetta dolze e fina,
. e letter. albero. bonagiunta, ii-306: come arbore quand'è fruttiferosa
; atteggiamento, espressione ardita. bonagiunta, ii-314: ma l'uom, ch'
, concupiscenza; pena d'amore. bonagiunta, ii-311: davanti che 'l meo core
-anche con la particella pronominale. bonagiunta, ii-317: gioia aspetto da voi e
/ per ingegno mette altrui a morire. bonagiunta, ii-314: dinanzi so'amorosi,
, mettere a confronto. bonagiunta, 59: e non è alcun paragio
sanza fatica uno gran foco. bonagiunta, 76: tant'è 'l foco
differire. - anche assol. bonagiunta, v-352-24: cotanta è l'abondanza /
spegnersi, dileguare, svanire. bonagiunta, 51: com'orno mentre avanza,
se voi più mi spreiate. bonagiunta, ii-304: rimembrando m'au
ch'augello in fronda so'gioioso. bonagiunta, 50: como l'augel che pia
non coglie alcuno. -augellétto. bonagiunta, ii-303: quando apar l'aulente fiore
amorosa fiamma und'eo so involto. bonagiunta, 78: e come non ha
qualità sia fisiche sia morali). bonagiunta, ii-318: avete mutata la mainera /
di dir lo mal ch'i'aggio. bonagiunta, xi-1-522: voi lavereste gran doglienza
lo tuo viso / in sua bailia? bonagiunta, ii-303: per quella che m'
sinonimo di 'canzone '. bonagiunta, ii-315: ballata in cortesia, ad
giudizio. - anche al fìgur. bonagiunta, ii-314: sieden su per li banchi
, con tutto l'animo. bonagiunta, ii-311: cotanto amo, / che
e agiata; perdere un privilegio. bonagiunta, ii-320: nullo prato ha sì fresca
si parte e piange sentendo l'ardore. bonagiunta, ii-321: candela, che s'
/ ancor che mostri tua voglia. bonagiunta, ii-320: nullo prato ha sì
di gioia, provocare serena letizia. bonagiunta, ii-312: gentil donsella: / mi
accompagnate da strumenti; canzone. bonagiunta, v-353-10: und'io trovo novi canti
sotto i due freschi versi di bonagiunta avevo scritto una quartina che non
di cane; piccolo di animale. bonagiunta xxxv-1-274: lo saggio aprende pur senno
, opinioni, idee). bonagiunta, ii-301: sì forfè l'amoroso intendimento
il sole è già alto. bonagiunta, ii-321: a me adovene com'a
). - anche al figur. bonagiunta, ii-303: per quella che m'ha
, nel cielo stellato). bonagiunta, v-350-8: avete fatto come la lumera
bontà bem se'dispari / tu, bonagiunta, di noia rimondo / di fare piaciere
suoi complici. -figur. bonagiunta, ii-299: per lo piacer m'ha
che tratta con estrema cortesia. bonagiunta, ii-302: compita, amorosa, /
a finire; pervenire; spegnersi. bonagiunta, xxxv-1-260: meo foco non alluma,
de lo nemicu che m'ao strutta. bonagiunta, ii-319: eo, disiando,
che nulla pena mi pare soffrire. bonagiunta, ii-298: novellamente amore / d'
svagare. -anche al figur. bonagiunta, ii-319: dev'omo a la fortuna
qualcosa: incuorarsi a farla. bonagiunta, ii-319: ben ce dovemo de lo
gioi che 'n voi non fina. bonagiunta, v-355-6: se cauno- scenza avete
coscienza. -perdere conoscenza: svenire. bonagiunta, v-355-5: se caunoscènza avete in caunoscere
/ d'amor che m'à conquizo. bonagiunta, ii-299: per lo piacer m'
. - anche al fìgur. bonagiunta, ii-314: strugga dio li noiosi,
discutere intorno a qualche cosa. bonagiunta, ii-314: strugga dio li noiosi,
conoscenza; notorietà, fama. bonagiunta xi-1-481: per vivere in orranza / e
che 'n questi tormenti mi misi. bonagiunta, ii-302: compita, amorosa,
-per simil. e al figur. bonagiunta, xxxv-1-273: la dolce cera, vede
, con sacrificio di sé. bonagiunta, ii-319: dev'omo a la fortuna
, affliggersi, rattristarsi. bonagiunta, ii-313: molti son che no sanno
in corso: acqua corrente. bonagiunta, xxxv-1-261: l'aigua viva /.
la gentilezza di modi). bonagiunta, ii-302: compita, amorosa, /
ha in sé e presiata cortesia. bonagiunta, ii-306: amor ha in sé
con che, quanto. bonagiunta, ii-302: compita, amorosa, /
e'g fai gremeza et onta. bonagiunta, ii-319: dev'omo a la fortuna
intr. ant. gridare. bonagiunta. xxxv-1-261: como l'augel che pia
/ ch'elio potesse neve ritornare. bonagiunta, xxxv-1-272: de dentro da la
, stati d'animo tormentosi). bonagiunta, v-354-27: io non v'oso guardare
sf. ant. crudeltà. bonagiunta, ii-310: non state più in duresse
cura. bonagiunta, ii-303: lasso! quando m'ebbe
da voi, donna, in leanza. bonagiunta, ii-309: dalli amanti / davanti
/ e ti diletti in mie'danni. bonagiunta, ii-313: molti son che no
tanto brevemente / morrò pur disiando. bonagiunta, ii-312: muovi, dansa, /
molta reverenza et inchina la testa. bonagiunta, ii-310: li tormenti e li
inclinazione; pendio, declivio. bonagiunta, xxxv-1-274: saver che sente un picciolo
12. con uso neutro. bonagiunta, ii-317: se m'obliaste già non
/ quandunqua l'allegranza veni poi. bonagiunta, ii-311: s'io languisco, /
, se feste a bo- lontate. bonagiunta, ii-325: s'io servo e voi
; volontà, intenzione, proposito. bonagiunta, ii-324: amore e la mia donna
letteraria, filosofica; discorso. bonagiunta, xxxv-1-277-con sicurtà dirò, po'ch'i'
della mente, delfanimo). bonagiunta, ii-301: aggio lo core -così temente
mortificare, reprimere, degradare. bonagiunta, ii-320: qual omo è su la
cera / le belleze d'intorno. bonagiunta, ii-306: non è costumanza /
io m'arendo e faccio altra vita. bonagiunta, xxxv-i-26r: credo che non feràe
stare tacenti -e non far dimostranza! bonagiunta, ii-308: quando veggio la ri
intenzioni, i propositi). bonagiunta, 11-310: l'altesse / son duresse
soprattutto pastelli. -figur. bonagiunta, ii-314: li noiosi, / falsi
con meco in gioi e diporto. bonagiunta, ii-309: or è la stasione /
affermare; rifiutare, accettare. bonagiunta, ii-312: né non dico; /
, / ed io rimagno ingannata. bonagiunta, ii-312: muovi, dansa, /
, chiedere. - anche assol. bonagiunta, ii-324: mia canzon d'ubidienza /
-con la particella pronom. bonagiunta, ii-297: ciò ch'io disiava /
montare in collera; sdegnarsi. bonagiunta, ii-309: l'altesse / son duresse
fella, / che non disdica. bonagiunta, 11-312: né non dico; /
merzé, non mi dare travaglia. bonagiunta, v-354-5: ismarrire mi fate la
penetrato. -anche al figur. bonagiunta, ii-319: feruto sono e chi di
. - anche al figur. bonagiunta, xxxv-1-264: ed è la sua plagensa
una cosa); snaturare. bonagiunta, ii-308: l'amanza -per usanza,
confronto. -anche impers. bonagiunta, ii-298: la beltà, che mantene
bem se'dispari, / tu, bonagiunta, di noia rimondo. dante, purg
dispregiarla. -assol. bonagiunta, xiii-55 • io perseverando / la ricca
-ant. stranezza, novità bizzarra. bonagiunta, ii-318: ed è tenuta gran dissimigliansa
distringe / e sovenmi ad ogn'ura. bonagiunta, ii-303: co'riguardi e dolce
-rifl. struggersi, consumarsi. bonagiunta, lxiii-76: ismarrire mi fate la mente
e non mi vai dio pregare. bonagiunta, xxxv-1-261: disvio sì, che
, dell'amore, della grazia. bonagiunta, ii-299: per io piacer m'ha
. ant. raro. dolore. bonagiunta, ii-310: li tormenti e li gravosi
sovrana, -de lo core prossimana. bonagiunta, ii-319: ben ce dovemo de lo
, / quanto che paian belle. bonagiunta, ii-315: non si poria trovare /
estens.: giovane donna maritata. bonagiunta, ii-315: non si poria trovare /
/ di ciò ch'è più gioiuso. bonagiunta, ii-299: i'stava com'om
per durare male ha l'omo bene. bonagiunta, ii-315: dura 'l meo core
: star sulla difesa, resistere. bonagiunta, ii-309: dalli amanti / davanti /
ant. e dial. egli. bonagiunta, lxiii-75: non si poria trovare /
non di voi, più gentil criatura. bonagiunta. ii-304: ben mi credea in
fin amanza e metem'in errore. bonagiunta, ii-305: il suo visaggio /.
contra 'l comune di montieli debia essere. bonagiunta, lxiii-80: dev'omo a la
gioi ch'a esto mondo sia. bonagiunta, lxiii-73: eo similemente / '
-in rapporto con una proposizione soggettiva. bonagiunta, lxiii-73: ballata, in cortesia,
essenza, natura, sostanza). bonagiunta, lxiii-79: avete mutata la maniera /
la porto la- onque i'vone? bonagiunta, lxiii-68: dalli amanti / davanti
este focora, se feste a bolontate. bonagiunta, lxiii-64- 304: canzonetta dolze
(in senso generico). bonagiunta, lxiii-62: farea questo passagio -in
che gioia e tutto ben fallisse. bonagiunta, ii-296: non credo dispresiando / che
signore e poi lo voi celare. bonagiunta, ii-324: dille che mi perdoni /
fare, mal fa segno- ragio. bonagiunta, ii-313: molto più disvia / e
della legge naturale o positiva. bonagiunta, ii-305: onde fallisce troppo oltre misora
). -anche al figur. bonagiunta, lxiii-55: primamente amai / per ben
in realtà a ciò che sembra. bonagiunta, lxiii-72: falso prescio durare / non
); affettato, artificioso. bonagiunta, lxiii-64: adunque partir mi voglio /
sì ca di for non pari. bonagiunta, ii-297: eo no mi dispero /
evoluzione militare. -anche al figur. bonagiunta, ii-302: s'eo per tosto gire
f la noiosa e falsa gente. bonagiunta, lxiii-69: non mi farla l'
che mi dispera e fami pauroso. bonagiunta, lxiii-82: lo foco lo 'ncende
ognuno ritorna ai fatti suoi. la bonagiunta, lxiii-72: qual om è laldatore /
colpisce. - anche al figur. bonagiunta, lxiii-80: feruto sono e chi dì
, / che non guarda cui fera. bonagiunta, ii-299: l'amoroso viso,
arde dentro e fuor non pare. bonagiunta, lxiii-80: però chero mercé a voi
il riferimento al tormento amoroso). bonagiunta, lxiii-80: feruto sono e chi di
, propositi, ecc.). bonagiunta, lxiii-55: primamente amai / per ben
pugnale, baionetta). bonagiunta, lxiii-80: feruto sono e chi di
-mettere la fiamma: accendersi. bonagiunta, lxiii-73: il fochio lumato / quando
vantaggi, ricompense, guarentigie. bonagiunta, xliii-68: compiete -la speranza /
contegno caparbio, altezzoso, prepotente. bonagiunta, lxiii-68: l'altesse son duresse,
, compimento; conclusione. bonagiunta, lxiii-57: lo suo risguardare gaio e
ufficio. 3. morte bonagiunta, lxiii-75: merzé, or non vi
avv. fino a questo momento. bonagiunta monaco, xii-i * 339: oramai lo
fresca ciera / lucente più che spera. bonagiunta, ii-300: montasi ogni stasione,
-fior di latte: panna. bonagiunta, xxxv-1-280: l'un ferro vince l'
erbe, di vegetazione). bonagiunta, lxiii-67: quando vegio la rivera /
, sentimenti, virtù morali). bonagiunta, lxiii-60: volsi cantare / lo certo
colpito, ucciso dal fulmine. bonagiunta monaco, xii-1-281: un arbor folgorato /
, gli atti che ne derivano. bonagiunta, ii-325: s'io servo e voi
fontana che m'à tolto ognunqua sete. bonagiunta, lxiii- 66: la gioia
fisica, avvenenza, bell'aspetto. bonagiunta, lxiii-66: non mi par sapere,
scopo; perfezionamento, compimento. bonagiunta, lxiii-79: avete mutata la mainera /
giocondo e di pianger fo sono. bonagiunta, lxiii-62: sì forfè l'amoroso
resistenza alle profferte d'amore. bonagiunta, lxiii-68: rendete le fortesse, /
trovarsi in una situazione calamitosa. bonagiunta, lxiii-80: dev'omo a la fortuna
). - anche al figur. bonagiunta, v-354-17: quel che cade a lo
vasello in mezzo non vi stassi. bonagiunta, lxiii-76: ismarrire mi fate la
; alberi, ecc.). bonagiunta, lxiii-81: nullo prato ha sì fresca
e la gradevole sensazione corrispondente). bonagiunta, lxiii-67: l'amanza -per usanza,
fronde. - anche al figur. bonagiunta, lxiii-61: montasi ogni stasione, /
utilità; giovare; prosperare. bonagiunta, lxiii-61: fronde e fiore e frutta
, un germoglio). bonagiunta, lxiii-66: arbore quand'è fruttiferosa,
come già l'alighieri al duecento di bonagiunta e guittone, per il funicolo al
che l'amor mi 'nfiamma in foco. bonagiunta, lxiii-74: dura 'l meo core
morte e del tempo). bonagiunta, lxiii-75: tanto li agradisce il vostro
e gaudente / inver la pascore. bonagiunta, lxiii-68: compiete -la speranza /
sf. ant. gelo. bonagiunta, lxiii-83: dentro da la nieve esce
alto valore letterario o artistico. bonagiunta, lxiii-62: voi,...
: ei mormorava. ciò è ser bonagiunta -che gentucca. ciò è, secondo il
più ca rena in fiumi. bonagiunta, lxiii-57: lo suo risguardare -gaio
le lacrime, il pianto). bonagiunta, lxiii-82: per lacrime, ch'eo
estens. freddo intenso; gelo. bonagiunta, lxiii-76: ismarrire mi fate la mente
intera / d'amor gioia. bonagiunta, lxiii-75: infra gli amanti io
pensuso, / non è da maravigliare. bonagiunta, lxiii-62: sentami sì gioioso /
ciò che caratterizza una giornata. bonagiunta, lxiii-55: io perseverando / la ricca
ventura / come rota si gira. bonagiunta, lxiii-81: qual omo è su la
-gire avanti a qualcuno: precederlo. bonagiunta, lxiii-62: farea questo passaggio - in
tolomei, i-104: godonsi i lucchesi il bonagiunta vago e gentil poeta. paleotti,
ch'eo l'ò si fortemente gollato. bonagiunta, lxiii-55: tal vai molto che
sentimento, un pensiero). bonagiunta, lxiii-65: a viver senza amor no
. colore carminio, rosso vivo. bonagiunta, lxiii-65: tutte gioie di biffate ha
3. violentemente, turbinosamente. bonagiunta, lxiii-73: il fochio lumato / quando
, esaltare, magnificare. bonagiunta, lxiii-65: servo [il cuore]
pene ch'a lui fosser date. bonagiunta, lxiii-56: sì serò contento /
. -con uso avverb. bonagiunta, lxiii-81: più grave cade chi più
accento, una pronuncia). bonagiunta, lxiii-62: agio lo core -cosi temente
-assol. ricavare denaro, profitto. bonagiunta, lxiii-81: non vale incominciar senza
so isguardare face l'om perire. bonagiunta, lxiii-65: il suo visaggio /.
e per ingegno lo fa star dolente. bonagiunta, ii-325: di sospiri e pianto
molestia, fatica, disagio. bonagiunta, lxiii-56: eo no mi dispero /
le divise [le creature]. bonagiunta, ii-306: ciascuna guisa d'amor
imbarda, / poi maestà somiglia. bonagiunta, lxiii-70: s'eo la sguardo /
spregevole; di nessun valore. bonagiunta, xxxv-1-281: naturalmente falla lo penserò
cercare di riprodurre, imitare. bonagiunta, xxxv-1-276: però chi voi valer,
ant. celebrato, nobilitato. bonagiunta, lxiii-84: altèra sovra l'altre inalturate
. far progredire, promuovere. bonagiunta, xxxv-1-281: naturalmente falla lo penserò
-ant. rendere impassibile. bonagiunta, lxiii-90: nel tempo averso om de'
, incontenibile (un sentimento). bonagiunta, xvii-120-12: ch'io l'agio udito
un desiderio. - anche assol. bonagiunta, 11-312: cotanto amo, / che
ch'a lo meo male desse alleggiamelo. bonagiunta, lxiii-84: ma ben sarebbe cortesia
-per simil. e al figur. bonagiunta, xxxv-1-270: e lo foco lo 'ncende
om nom ne saccia fare inconinanza. bonagiunta, ii-296: io perseverando / la ricca
com'io mi partia dol- glioso. bonagiunta, lxiii-67: li alori, -che de'
forte / e paur'ho di morte. bonagiunta, xxxv-1-269: sieden su per li
desistere, rifiutarsi, esimersi. bonagiunta, ii-303: lasso! quando m'abbe
cor doliri / de'mie'martiri. bonagiunta, xxxv-1-265: uno giorno aventuroso,
mostra più ingegneri -di 'nvescare. bonagiunta, lxiii-93: natura dà ciò ch'è
gioia, entusiasmo, speranza). bonagiunta, xxxv-1-265: uno giorno aventuroso, /
ch'io ne vivo in erranza. bonagiunta, ii-297: tal vai molto che
testa. -per metonimia. bonagiunta, lxiii-68: or'è la stasione /
/ ogni cosa che sia contra innoranza. bonagiunta, xvii-i24-47: per avere inoranza /
ov'è la dolze donna mia. bonagiunta, lxiii-58: tant'è la gioia,
desiderio, invogliare; stimolare. bonagiunta, lxiii-55: fin amor mi conforta /
gioia menare / per sua fina amanza. bonagiunta, xvii-120-51: vivete in allegranza /
di qualcosa: averne esperienza. bonagiunta, 652: accatt'a lo mercato molto
, comprensione; esperienza. bonagiunta, ii-302: a lo core mi vene
mia intendenza / agia bona speranza. bonagiunta, xvii-123-16: tant'è la gioì',
, preoccuparsene, prenderne cura. bonagiunta, xvii-120-34: a voi, donzelle /
sa altrettanto quanto 'l più selvaggio. bonagiunta, xvii-124-9: amburi àn più d'
una notazione spreg.). bonagiunta, lxiii-53: cannoscenza si move / da
ch'ei / per camin va gioioso. bonagiunta, xxxv-1-266: non guardate inver'me
voi son salvagio, / amore. bonagiunta, xvii-124-63: se l'onor voi
/ inver madonna non parria niente. bonagiunta, lxiii-52: in cui si pon
laccio, / un'deo sono allacciato. bonagiunta, lxiii-76: così son presa al
sm. ant. lodatore. bonagiunta, lxiii-72: qual om è laldatóre /
lanza; / fermani la grand'esmanza. bonagiunta, ii-303: co'riguardi e dolce
noioso, / languisce stando sano. bonagiunta, ii-304: rimembrando m'auzide / e
verso, il canto degli uccelli. bonagiunta, ii-303: quando appar l'aulente fiore
non vo'sovrastare in su laudore. bonagiunta, xvii-495-7: del meo calore -splendore
ché de leai consiglio nom partraggio. bonagiunta, xxxv-1-276: e però dico con
, / digu avir confurtanza / eu. bonagiunta, ii-303: per lo dolze canto
nui, / d'uno cor dui. bonagiunta, xvii-123-26: chi gioi'non dà
fiducioso; calmare, confortare. bonagiunta, xvii-782-6: prego dio che 'l mio
punizioni subite rende obbedienti e mansueti. bonagiunta, xxxv-1-274: catel battuto fa leon temente
spirituale, un privilegio). bonagiunta monaco, i-174: chi a tempo mantene
: di là, di lì. bonagiunta, xxxv-1-272: quella fiamma si parte da
o verso un. paese remoto. bonagiunta, lxiii-50: credo che non feràe /
paesi remoti (la fama). bonagiunta, lxiii-54: tant'è [l'uomo
divampare (una passione). bonagiunta, xxxv-1-265: ne voglio cantare / lo
. - anche al figur. bonagiunta, lxiii-73: valor suo sta celato;
, / mi ritomu in cantari. bonagiunta, xvii-120-36: maritate -c'amate
importante e di ceto elevato. bonagiunta, xvii-124-59: se l'onor voi parlasse
agi'ubriato, e vivo in allegranza. bonagiunta, xvii-123-34: di bel giorno ò
disumano; scellerato. bonagiunta, xxxv-1-261: como l'augel che pia
iniquo, la virtù come vizio. bonagiunta, xxxv-1-269: sieden su per li banchi
forma sotto cui si presenta. bonagiunta, lxiii-62: sì graziosa appare / a
dimanieraché introduce una proposizione consecutiva. bonagiunta, xxxv-1-263: com'omo, mentre avansa
matera, / ciascuna in sua manera. bonagiunta, lxiii-79: voi, ch'avete
perpetuarsi; restare in vigore. bonagiunta, xxxv-1-271: tutto lo mondo si mantien
donne ti disfano -pulzell'e maritate. bonagiunta, xvii-120-35: maritate -c'amate / state
i-7: né si deve il lucchese bonagiunta e il notaro da lentino col silenzio
un guastafeste. -sostant. bonagiunta, lxiii-83: lo saggio aprende pur senno
. ricordo, rimembranza. bonagiunta monaco, xi-1-283: lo dolce membramento,
di immaginare; memoria, fantasia. bonagiunta, xxxv-i-265: uno giorno aventuroso, /
rammentare, narrare, raccontare. bonagiunta, xvii-120-25: or è la stagione /
compravenditaper fine di lucro, trafficare. bonagiunta, 652: accatt'a lo mercato molto
averei rimembranza / di nessun fallo passato. bonagiunta, lxiii-84: son perseverato in questo
per validi motivi, giustamente. bonagiunta, xxxv-1-265: uno giorno aventuroso,
, comportarsi con splendida munificenza. bonagiunta, lxiii-54: tant'è [l'uomo
elementi, agglomerato, commistione. bonagiunta, 652: molt'è contrariosa simiglianza,
essere1, n. 26). bonagiunta, xxxv-1-281: naturalmente falla lo penserò
cubico o esagonale). bonagiunta, xxxv-1-282: unde l'alchima verace non
penseri, ché mai non si stanca. bonagiunta, lxiii-69: or m'ha messo
di fama, denigrazione, biasimo. bonagiunta, xii-1-352: io di voi minoranza /
in partic. l'oro). bonagiunta, xxxv-1-276: qualunqu'è quei ch'avanti
ulteriormente (un vizio). bonagiunta, xxxv-1-265: monta [amore] sì
ch'io non gli ò fallato. bonagiunta, xvii-124-26: chi non è soferente
e donde e come prende movimento. bonagiunta, lxiii-52: così la disianza / verrà
fuss'io stato muto! ». bonagiunta, xxxv-1-263: com'orno, mentre avansa
senso grande. -prep. bonagiunta, 650: chi giudica lo pome ne
nell'espressione natura universale). bonagiunta, xxxv-1-272: de dentro de la nieve
la personalità e la mentalità. bonagiunta, 652: conosco il frutto e 'l
ch'elio potesse neve ritornare. bonagiunta, xxxv-1-272: de dentro de
vi depongano le uova. bonagiunta, xxxv-1-280: sentenza dia l'aucel che
. -non combinare nulla. bonagiunta, xxxv-1-267: molto si fa brasmare /
il nodo era..., secondo bonagiunta, l'impaccio delle loro povere penne
; diventano noiosi. -sostant. bonagiunta, xxxv-1-268: strugga dio li noiosi,
/ lascio che no. lle dica. bonagiunta, lxiii-67: no mi posso sofferire
angoscia, affanno, desolazione interiore. bonagiunta, xvii-123-32: di bel giorno ò vista
nuovamente, di nuovo, ancora. bonagiunta, ii-298: novellamente amore / d'una
sospiro / e pato gran martiro. bonagiunta, xvii-120-33: a voi, donzelle /
nutrire. -vivere. bonagiunta, lxiii-70: s'io languisco, /
seguito obbedita. -assol. bonagiunta, lxiii-53: in prima che 'l piacere
ostile, avverso, nemico. bonagiunta, xxxv-1-268: strugga dio li noiosi,
, aggressivo (un animale). bonagiunta, xxxv-1-261: non m'avene / com'
/ ma tutt'ora mantegna cortesia. bonagiunta, xxxv-i- 282: natura dà
ke possa avere officio in comuno. bonagiunta, 124-b: similemente onore -come piaciere,
un avv. di modo). bonagiunta, xxxv-1-267: molti son che non sanno
che si fa o si esegue. bonagiunta, lxiii-57: per lo piacer m'ha
mente o nell'agire. bonagiunta, xxxv-1-281: naturalmente falla lo pen
/ né fosse alcuna come voi presciata. bonagiunta, xi-1-481: per vivere in orranza
superi, di buono). bonagiunta, lxiii-66: qual frutto è più in
): nato da nobilissima famiglia. bonagiunta, xii-1-351: del vostro onor mi pesa
prova, un punto di riferimento. bonagiunta, lxlii-86: sete paragon di sagioj e
parènzia), sf. apparenza. bonagiunta, xii-1-332: non è parenza che al
e via più quanto 'n altura pare. bonagiunta, xxxv-1-270: a me adovene com'
o per rango, condizione. bonagiunta, xxxv-1-276: qualunqu'è quei eh'avanti
. in modo costante, continuo. bonagiunta, xxxv-1-276: lo gran pregio di voi
. ciò che appare, evidenza. bonagiunta, lxiii-93: se ver'arte no s'
un evento, ecc.). bonagiunta, lxiii-54: se l'onor vi parlasse
che la sua vita termina in cantando. bonagiunta, lxiii-49: avegna che partensa /
ritenevano costitutivi del mondo). bonagiunta, xxxv-1-272: quella fiamma si parte da
le stelle, il sole). bonagiunta, xvii-120-3: quando vegio la rivera /
belgi. -armonicamente proporzionato. bonagiunta, ii-299: per lo parlare - suo
anche: viaggio, attraversamento. bonagiunta, ii-302: s'eo per tosto gire
, dall'infedeltà (l'amorej. bonagiunta, lxiii-58: l'amore è dato /
. timore, ansia, trepidazione. bonagiunta monaco, xi-1-114: lo dolce membra-
voi rimembramento / del vostro intendimento. bonagiunta, xxxv-1-261: credo che non feràe /
funesti. -con sineddoche. bonagiunta, ii-310: mi convene -una donna servire
/ giorno e notte istomi 'n pensagióne. bonagiunta, x. xxv-1-263: io porto
augello / per veder suoe altezze. bonagiunta, xxxv-i- 264: la disiansa
atto che lo implica). bonagiunta, xxxv-1-274: pentimento non distorna il
relazione con una prop. subord. bonagiunta, ii-296: fin amor mi conforta /
compì, di origine o provenienza. bonagiunta, xvii-123-7: per lo fiore -si de'
-d'orgo gliosa genti. bonagiunta, ii-301: graziosa appare / a la
che introduce una prop. temporale. bonagiunta, lxiii-62: s'eo per tosto gire
nobile (un sentimento). bonagiunta [in « studi di lessicografia italiana »
, / però che doglio -così? bonagiunta, lxiii-53: amburo han più d'un
e fare verace e buona fede. bonagiunta, lxiii-84: son perseverato in questo
condizione o in una determinata linea. bonagiunta, ii-296: ch'incomenza mez'ha compimento
/ e dimora in sua balìa. bonagiunta, lxih-57: per lo piacer m'ha
mente / quando mi pare davanti. bonagiunta, ii-298: novellamente amore / d'
creire -q'el li fala niente. bonagiunta, xxxv-i-262: ma 'l bon talento -ch'
yiso prezioso, / d'amor lazioso. bonagiunta, xxxv-i-264: e la sua piagènsa
preiu e valenza e iuiusu parili. bonagiunta, lxiii-53: dal piacer vene / in
ed in salita -di tutto piacimento. bonagiunta, xxxv-i-265: ne voglio cantare /
.: cinguettare, cantare. bonagiunta, lxiii-50: como l'augel che pia
o di campagna. -sostanti bonagiunta, xxxv-i-266: non guardate inver'me,
ornai. -come interiezione. bonagiunta, lxiii-61: gentil donna, pietanza /
hai capito? -assol. bonagiunta, xxxv-i-270: a me adovene com'a
'n intaglio, né 'n pintura. bonagiunta, lxiii-58: perché seria fallire a
a poco: gradualmente, progressivamente. bonagiunta, xxxv-i-272: de dentro da la nieve
poderoso! -di animali. bonagiunta, xxxv-i-261: o deo, ché non
. 25. prov. bonagiunta, 650: chi giudica lo pome ne
: ottenerla, conseguirla, attuarla. bonagiunta, lxiii-57: rason è, chi venir
en ^ egno de li posenti omini. bonagiunta, xxxv-i-266: non guardate inveri me
di sapiensa partendo 'l follore. bonagiunta, lxiii-54: tant'è l'om da
. -con riferimento a personificazioni. bonagiunta, xxxv-i-261: se natura, - che
primavera / fanno lor gioia e diporto. bonagiunta, lxiii- 07: quando vegio
/ ch'elio pregia non sagio. bonagiunta, lxiii-54: tant'è l'om da
/ preiu e valenza e juiusu parili. bonagiunta, xvii-123-15: tant'è la gioi'
.): acquisire una caratteristica. bonagiunta, lxiii-58: differenza amore / no è
di, in prima). bonagiunta, xi-1-527: in prima or m'è
a mezo il mese di giungno. bonagiunta, lxiii-68: vivete - in alleranza
lo verdero / ti vidi in primero. bonagiunta, 650: chi 'n primero /
-per estens. estinto; finito. bonagiunta, xxxv-i-261: l'aigua viva /.
. guadagno, profitto, utile. bonagiunta, xxxv-i-263: com'orno, mentre avansa
qi per poco dito fai mesclanga. bonagiunta, xxxv-i-267: radice è di vil-
né in altrui c'aia ferma prodeze. bonagiunta, xxxv-i-268: qual om'è laldatore
diremo, stilistica, nelle parole a bonagiunta egli indica, ripeto, un altro effetto
sensoriale, uno stimolo fisico. bonagiunta, 650: non sa...
ant. adeguato, conforme. bonagiunta, uqii-77: o signori onorati, /
malvagio; beffardo, mordace. bonagiunta, xxxv-i-268: strugga dio li noiosi,
chiunque, qualsiasi persona che. bonagiunta, xcv-65: qualunque se sconforta non fa
: in gran numero, abbondantemente. bonagiunta, lxiii-89: con sicurtà dirò, po'
quella che di tutte è la corona. bonagiunta, lxiii-63: per quella che m'
, supplicare. p p bonagiunta, lxiii-86: però che séte paragon di
sagio / né per maestro, ma per bonagiunta. latini, i-73: io bumetto
/ eo te l'ò dir. bonagiunta, xxxv-i-267: radice è di viltade,
, / l'anima aver insana. bonagiunta, xxxv-i-265: monta sì ogne stasione:
o platone. -giustamente. bonagiunta, xxxv-i-263: com'orno, mentre avansa
di gioi partita e da ralegranga. bonagiunta, lxiii-57: gioia né ben non
lo mio cor s'è vano. bonagiunta, xxxv-i-260: avegna che partensa / meo
ragio / mai a lo mi'vivente. bonagiunta, lxiii-81: no se dev'omo
: / donastemi auro co ramo. bonagiunta, xxxv-i-276: lo gran pregio di
letter. ant. aspetto. bonagiunta monaco, xii-1-281: un arbor folgorato /
carducci, iii-10-119: nella risposta a bonagiunta finalmente il poeta che altrove, quando
un vizio o a un difetto. bonagiunta, lxiii-64: canzonetta dolze e fina;
frutto, n. 11. bonagiunta, 652: molt'è contrariosa simiglianza,
sì rei pene ed angosciosa vita? bonagiunta, xxxv-i-262: perche 'l meo dolse
ristàuro aver da voi, donna valente. bonagiunta, lxiii-78: chi ben vuole piacere
, avea. -favorevole. bonagiunta, ii-296: io perseverando / la ricca
/ son poco mino -divenuto a mura. bonagiunta, ii-303: quando appar l'aulente
6. acuire ulteriormente un dolore. bonagiunta, xcv-65: e', disiando, pesàme
li riguardi de li occhi ridenti. bonagiunta, lxiii-63: co'riguardi e dolce riso
gli atteggiamenti che ne derivano. bonagiunta, ii-303: partir mi voglio / d'
privo di malizia, puro. bonagiunta, xxxvi-i-276: chi voi valer, da
bontà bem se'dispari, / tu, bonagiunta, di noia rimondo, / di
, la mentalità, le consuetudini. bonagiunta, xxxv-i-263: se in allegransa / e
avvertito come insopportabile o inaccettabile. bonagiunta, xcv-65: dev'om i'mala fortuna
venire deluso (una speranza). bonagiunta, lxiii-76: se la bona speranza /
eo da voi mai faccia partenza. bonagiunta, lxiii-51: com'orno mentre avansa,
-con riferimento al canto degli uccelli. bonagiunta, lxiii-67: quando vegio la rivera /
2. apparire, sembrare. bonagiunta, xxxv-i-270: a me adovene com'a
sé o dei propri sentimenti. bonagiunta, xxxv-i-263: fina considerala / m'ha
/ ver gli amorosi dolzi risguardari. bonagiunta, ii-298: lo suo risguardare -
diti co so alecto in presenti. bonagiunta, xxxv-i-260: non risprende -alcuna mia
appiglio, appoggio a cui sostenersi. bonagiunta, v-354-10: con quel ke kade a
a fenomeni atmosferici, ecc. bonagiunta, lxiii-67: quando vegio la rivera /
, / gli aucelletti odo bradire. bonagiunta, xvii-120-1: vegio la rivera /
quando sono rosee o rosse. bonagiunta, lxiii-74: gigli e rose novelle /
trovarsi in una situazione felicissima. bonagiunta, lxiii-81: qual omo è su la
ed in tutto di bello regimento. bonagiunta, lxiii-81: omo ch'è sagio
progredire in un processo intellettuale. bonagiunta, lxiii-53: non è alcun savere /
, un umore fisiologico). bonagiunta, xxxv-i-270: per lacrime ch'eo getto
e va'saluta quell'alta donzella. bonagiunta, xxxv-i-269: ballata, in cortesia
pisana, 2: gadduccio vanni di ser bonagiunta di iste- fano di pisa saluta.
, in partic. dall'amore. bonagiunta, lxiii-66: qual frutto è più in
di insetti; muta di cani. bonagiunta, xvii-120-5: quando vegio la rivera /
, scortese, rozzo, incivile. bonagiunta, xxxv-i-268: strugga dio li noiosi,
sconoscenza / par ch'agia d'altriamanza. bonagiunta, lxiii-60: da senno ven largheza
a modello per altre opere letterarie. bonagiunta, lxiii-79: è tenuta gran dissimigliansa,
scuro, / se in maporte. bonagiunta, lxiii-58: di bel giorno vist'ho
buon fine. anonimo [in bonagiunta], lxiii-89: non son certo perché
(un animale); feroce. bonagiunta, xxxv-i-261: non m'avene / com'
, lo zingarelli dànno 'sentàcchio'e 'sentacchioso'come bonagiunta, xvii-124-23: ma 'l soferire è tale
fanciullo. -vita animale. bonagiunta, xxxv-i-265: monta sì ogne stasione:
. -in funzione appositiva. bonagiunta, xxxv-i-268: strugga dio li noiosi,
a li boni e serva a grato. bonagiunta, lxiii-75: gioia aspetto da voi
non partìo - già mai per spaventare. bonagiunta, xxxv- i-266: non guardate inver
; appassire (un fiore). bonagiunta, lxiii-76: si sface la rosa e
il dittatore sandro (non quello di bonagiunta da lucca, ahimè!)
e no 'l vò più celare. bonagiunta, lxiii-56: amor na in sé ben
/ d'amar voi sanza falsia. bonagiunta, xxxv-i-266: li auselli / chiaman suasignoria
sommo piacere, recare grande soddisfazione. bonagiunta, xxxv-i-271: tutto lo mondo si mantien
: sia ad esempio la canzonetta di bonagiunta 'uno giorno aventuroso': la fronte e il
e venuto -ne sono a male porto. bonagiunta, una picciola casa coperta di
un'azione, un comportamento). bonagiunta, lxiii-52: la disiansa / verrà compita
di bellezza (il volto). bonagiunta, lxiii-74: gigli e rose novelle /
pura leanza / e servo umilementi. bonagiunta, xvii-124-24: chi non è soferen-
, angoscia o fastidio. bonagiunta, xxxv-i-267: qual om'ha più badia
gente si sforza di mal dire. bonagiunta, xvii-120-7: quando vegio la rivera /
esitare; attardarsi, perdere tempo. bonagiunta, ii-302: cotant'è l'abbondanza /
cuore. f f bonagiunta, xvii-120-20: gli aulori - c'ài
onni lontan sollasso e d'onni bene. bonagiunta, xxxv-i-261: mentre che viverne /
/ da lui avess'e veduta. bonagiunta, xxxv-i-266: non guardate inveri me
, / se non è forte asiso. bonagiunta, xxxv-i-260: avegna che partensa /
pezzi d'artiglieria. ghislanzoni, bonagiunta, xii-1-359: si sface / la rosa
rivestono maggiore importanza o rilievo. bonagiunta monaco, xii-1-281: copula amistanza generale /
sopporta una penosa condizione interiore. bonagiunta, lxiii-70: messire - ivano / e
soperchianza -m'à vinto e stancato. bonagiunta, lxiii-58: fallimento -fora a conquistare /
scomparire alla vista, sparire. bonagiunta, lxiii-65: membrando il suo viaggio,
, il favore della persona amata. bonagiunta, xxxv-i-261: mentre che viveràe / il
ma per mostranza e per sembianti gai. bonagiunta, ii-312: s'eo la sguardo
. -in una metonimia. bonagiunta, lxiii-84: altèra sovra l'altre inalturate
perquattro sensi. -assol. bonagiunta, lxiii-79: voi passat'ogn'om di
si sprime. ottimo, ii-452: bonagiunta e li predetti due il più delli altri
dal minerale, estrarre un metallo. bonagiunta, xxxv-i-280: l'un ferro vince l'
/ pur aspettando bon tempo e stagione. bonagiunta, lxiii-68: or è la stasione
/ molto se'dengnoso di ripremsione. bonagiunta, xxxv-i-266: traggete simigliansa / da
-per stagione, ogni tanto. bonagiunta, xxxv-i-264: è la sua piagenza forte
più in espressioni negative). bonagiunta, xxxv-i-269: sieden su per li banchi
: fondarsi sulle sue promesse. bonagiunta, lxiii-64: mi conven stare / a
per difesa, ecc.). bonagiunta, xxxv-i-270: a me adovene com'a
. 3. inesperienza. bonagiunta, lxiii-76: son presa al laccio /
in cutale modo avere au- dienzia. bonagiunta, lxiii-62: sì graziosa appare / a
tutto. -anche assol. bonagiunta, xxxv-i-280: l'un ferro vince l'
contenere e temperare il dolore. bonagiunta, xxxv-i-274: pentimento non distoma il fatto
pensiero, un ricordo). bonagiunta, xxxv-i-260: la gioì'ch'eo perdo
. riferimento al tempo). bonagiunta, xvii-123-11: se patisse inganno, fora
del fusto (un albero). bonagiunta, ii-299: che 'l core da lo
e di vessiche. viaggio di bonagiunta, xxxv-i-280: l'un ferro vince l'
. 3. prov. bonagiunta, xxxv-i-282: non è frutto se non
essere tacente, / talor si pente. bonagiunta, xxxv-i-266: trag- gete simigliansa /
. essere tardi, farsi sera. bonagiunta, lxiii-50: e non risprende -alcuna mia
. 3. prov. bonagiunta, xxxv-i-274: catel battuto fa leon temente
allegranza / per suo peso allegiare. bonagiunta, lxiii-70: s'io languisco, /
, sconvolto da una passione. bonagiunta, xxxv-i-266: gentil donna, pietansa /
di trattenere una reazione. bonagiunta, xvii-120-39: maritate -c'amate / state
che ne regolano l'esistenza. bonagiunta, lxiii-66: di cui si può dir
. ant. tintura, colore. bonagiunta, xii-1-363: tutte gioie di beltade ha
stanze uguali, la stessa canzone che bonagiunta ricorda: 'donne che avete intelletto d'
mutato di colore nel viso. bonagiunta, 650: né sa che lo foco
esistenziali, psicologiche, ecc. bonagiunta, xxxv-i-282: unde l'alchima verace non
derivare una caratteristica, una qualità. bonagiunta, xvii-495-5: del meo calore - splendore
che esercita la tutela. bonagiunta, [in « studi di lessicografia italiana
/ ch'eo degia migliorare -a tuttesóre. bonagiunta, ii- 298: la beltà
deferente. - anche sostant. bonagiunta, xvii-123-24: per la soperchianza / vive
, soltanto). -anche sostant. bonagiunta, xvii-124-3: similemente onore -come piacere,
meo core a voi si 'nchina. bonagiunta, xvii-123: ben voliesse aretro ritornare
. 17. prov. bonagiunta, lxiii-81: no se dev'omo troppo
la frondura / cantando in lor manera. bonagiunta, lxiii-51: ma 'l bon talento
diffusi nella regione mediterranea; il bonagiunta, lxiii-87: chi adusta lo vespaio follia
un sentimento, di un desiderio. bonagiunta, xxxv-i-265: ne voglio cantare / lo
, anche, offensivo, irrispettoso. bonagiunta, lxiii-60: chi ben fa non usa
; codardia; pavidità. bonagiunta, xxxv-i-267: radice è di viltade,
metallo (il calore). bonagiunta, xxxv-i-272: de dentro da la nieve
limpido (un fiume). bonagiunta, xxxv-i-260: l'aigua viva, /
; intuizione, invenzione speculativa. bonagiunta, xxxv-i-276: e 'l vostro prescio è
. volontà, intenzione; capriccio. bonagiunta, xxv-i-276: e però dico con detto
/ con allegranza -piena di pietate. bonagiunta, xvii-120-26: or è la stasgione /