, intr. bastare. commento a boezio [tommaseo]: quanto abbasta all'uomo
= lat. tardo acntiangulus (pseudo boezio): comp. da acutus e
ant. indovinare. commento a boezio [tommaseo]: vate è ditto quello
rettor., 121-23: molti pensavano che boezio adorasse i domoni [= demonii]
, afflizione, cruccio. commento a boezio [tommaseo]: a che vuoi ch'
pieno di rughe. commento a boezio [tommaseo]: prova questa cosa
aia: ed è luogo tratto di boezio; che ci fa tanto feroci:
= lat. tardo alteratio -ónis (boezio). altercante (part. pres
voce dotta, lat. alterìtas -àtis (boezio) 'diversità, distinzione ';
guittone, 3-15: ma, come dice boezio, la dolcezza della grandezza umana di
lat. tardo analyticà e analyticus (boezio). v. analisi e analitico.
?: lat. tardo analytlcus (boezio); cfr. fr. analytique (
viso, sì come fue apposto a boezio ch'elli avea composte lettere del tradimento
= lat. tardo argumentàbilis (boezio). argomentante (part.
. àpfióc; 'giuntura'). cfr. boezio, 42-1139: « est enim harmonia
bestia, sì come dice quello eccellentissimo boezio: -asino vive. maestro alberto,
autorità '). il termine penetrò attraverso boezio nel linguaggio della scolastica, e fu
voce dotta, lat. tardo barbarizàre (boezio), dal gr. pappaptcw 4
per tutto il medioevo la definizione di boezio (de consolatane philosophiae, iii-2: «
. lusinghiero, carezzevole. boezio volgar. [tommaseo]: la fortuna
. paolo da certaldo, 372: boezio... anche ci ammaestra cacciare
quel tempo fu morto a pavia / boezio, per cui molto mi gastigo.
quello non conosciuto da molti libro di boezio, nel quale, cattivo e discacciato,
questo le chiama [le ricchezze] boezio, in quello de consolatione, pericolose,
ant. fangoso. commento a boezio [tommaseo]: ma se [l'
certa! do, 371: dice boezio che quella morte è felice, cioè benav-
in giro. commento a boezio [tommaseo]: ché l'une e
, sm. conchiglia del murice. boezio volgar. [tommaseo]: e sapete
color rosso di coccoli eletto. commento a boezio [tommaseo]: coccoli sono
compendio che pure abbiamo ben comentato da boezio. conciliatore, i-124: una
rett., 7-8: sì come dice boezio nel suo co- mento sopra la topica
compendio che pure abbiamo ben comentato da boezio. muratori, 1-29: sembra che i
ciò, dopo aristotele, il severino boezio, uomo sì per nobiltà, per
maestro alberto, 8: scrisse [boezio] diversi libri... dove l'
voce dotta, lat. tardo congeneus (boezio), calco del gr. mrrrevfk
voce dotta, lat. tardo conjecturàre (boezio). congetturato (part.
quello non conosciuto da molti libro di boezio, nel quale, cattivo e discacciato
alberto, 7: in questo tempo, boezio uomo consolare in italia risplendea, il
, conv., i-n-13: necessitate mosse boezio di se medesimo a parlare, acciò
libro primo di anizio mallio torquato severino boezio -exconsolo ordinario, patrizio -de la filosofica
redutto in volgare; nel quale s'induce boezio di consolazione bisognoso, lamentante, e
fonda della notte. commento a boezio [tommaseo]: la seconda parte
ant. opporsi. commento a boezio [tommaseo]: nulla cosa è che
al suono umano / che 'l pregio di boezio s'andò via. cicerone volgar.
. paolo da certaldo, 372: boezio... anche ci ammaestra cacciare
delle corde il numero, tanto che boezio ne conta sotto il diatonico diciotto,
innanzi. carducci, 336: boezio egli è, di cui fu culto il
xlviii: ogni cosa intorno di lui [boezio] prenunziava e significava l'ultima declinazione
delle corde il numero, tanto che boezio ne conta sotto il diatonico diciotto,
. martini, 2-1-92: introduce [boezio] filolao pitagorico coetaneo di platone a dividere
storici gli oratori;... in boezio e in simmaco venerò la postrema dignità
non conosciuto da molti libro di boezio, nel quale, cattivo e discacciato,
, conv., ii-x-3: siccome dice boezio,... ogni subito movimento
ottavio non facea risoluzione / di mandargli boezio fino in casa, / con quel suo
a domandare e definire consolando, e boezio a rispondere e notare. varchi,
, lat. tardo dissonanti \ a (boezio), da dissonare: v.
, lat. dèstructivus (celio aureliano, boezio), da dèstruère 4 distruggere '
. durevole. buti, 3-325: boezio romano... fu valentissimo uomo
: a giovanni, diacono, scrisse [boezio] diversi libri -cioè: del modo
bestia; sì come dice quello eccellentissimo boezio: « asino vive ». rinaldo degli
voce dotta, lat. tardo hcndecachordus (boezio), dal gr. évsexàxopsoi;
conv., i-n-13: questa necessitate mosse boezio di se medesimo a parlare, acciò
conv., i-u-13: questa necessitate mosse boezio di se medesimo a parlare, acciò
voce dotta, lat. tardo exhereditare (boezio): cfr. eseredare.
e filosofo, patrizio exconsolo ordinario, boezio severino, per difensione di giustizia,
che fece nel mondo, li quali boezio nel quarto libro 'de consolatone '
è differente del fato, secondo che pone boezio nel iv libro della filosofica consolazione.
... come che macrobio e boezio attribuiscano la prima loda di cotal arte
occidente dopo tradotto in latino da severino boezio, non è così chiaro per esservisi presto
, 272: tu ti potrai istare con boezio, con dante e cogli altri poeti
della musica formale (che mondano appella boezio) awien ch'altri raggiri il pensiero
. prati, 495: « il boezio registra però zogàtolo 'balocco, giocolino
/ pennuti la dolcezza liano, boezio), da gressus 4 passo '(
cosa è provata, / come dice boezio al quarto testo: / chi vuol vin
voce dotta, lat. tardo impermutàtus (boezio), comp. da in-con valore
di dio. maestro alberto, 9: boezio, alla tirannia di teodorigo contrastando,
in quella torre di pavia l'incarcerato boezio,... lo trovarete tanto quieto
voce dotta, lat. incohaeréns -èntis (boezio), comp. da in-con valore
dal tardo lat. individuitàs -àtis (boezio), da individùus * indivisibile '.
tardo inexsistèns -èntis (mario vittorino, boezio). inesistito, agg.
e dalla maestà romana, accanto a boezio, a cassiodoro e al secondo simmaco
gran litterato che v'ingollate cicero, boezio e'l'opre di marziale come si fussero
valore negativo e naturàlis 'naturale '(boezio); cfr. fr. innaturel
voce dotta, lat. tardo inspissare (boezio) * ispessire '. inspessato
zarlino, 1-2-32-133: quando boezio fa menzione d'una corda sola intende
cavalca, 9-62: a questo intendimento dice boezio: mai la fortuna non potrà fare
viii-2-72: empedocle fu ateniese, secondo boezio, del quale... alcuna cosa
: di tre sorti è la musica secondo boezio: vocale, instromentaria e mondana.
quello non conosciuto da molti libro di boezio, nel quale, cattivo e discacciato,
africana, malattia del sonno. boezio volgar. [tommaseo]: letargia è
conv., i-n-13: questa necessitate mosse boezio di se medesimo a parlare, acciò
questo le chiama [le ricchezze] boezio in quello di consolazione, pericolose. idem
e de la iniquitade elio alcise a gladio boezio senador, el qual elio aveva mandato
terzo. la filosofia, ma- nuducendo boezio, dimanda. f. f. frugoni
di un corpo celeste. commento a boezio [tommaseo]: conosceva le stelle
(il vento). commento a boezio [tommaseo]: lo quale [zeffiro
. f. villani, i-416: imitando boezio 'de consola- tione ', ma
vede la corda che strinse il collo a boezio. tommaseo [s. v.
1). albergati, 432: boezio... parla della medietà aritmetica,
suono umano, / che 'l pregio di boezio s'andò via. boc caccio
maestro alberto [tommaseo]: boezio risponde come l'aveva udito, ma
il meno, tu istudi vergilio, boezio, senaca o altri autori. fausto da
, egli ebbe come un'ispirazione: boezio. -dare un tieni a mente a
carducci, iii-io-147: la menzione di boezio [da parte di dante nel convivio
. g. gozzi, 1-11: a boezio filosofo, mentre ch'egli innocentissimo ritrovavasi
filosofia abbia cacciate le muse poetiche da boezio, sì come femmine meretrici e disoneste
di letizie in merore... boezio risponde corno l'aveva udito; ma lo
quello non conosciuto da molti libro di boezio, nel quale cattivo e discacciato, consolato
quella donna, come nel libro di boezio vide poi misericordiosa la filosofia, e
dotta, lat. tardo multiplicàtor -óris (boezio). moltiplicazióne (ant.
di tre sorti è la musica secondo boezio: vocale, instromentaria e mondana. la
sola sorte di versi, come in boezio, molto esempio vi è di tutti quelli
voce dotta, lat. tardo monochordon (boezio), dal gr. fjtovó /
conv., i-n-13: questa necessitate mosse boezio di se medesimo a parlare, acciò
sono di quello movitori, sì come boezio e tullio, li quali con la dolcezza
viii-2-72: empedocles fu ateniese, secondo boezio, del quale, credo più per difetto
]: queste cose nocibili im- pedicavano boezio dalla cognizione del sommo bene. =
unità, che, per il tramite di boezio e dell'opera di leonardo pisano,
. dante, cono., iv-xm-13: boezio nel secondo de la sua consolazione dice
voce dotta, lat. tardo umbrabilis (boezio), da umbra (v
unda 'onda ', documentato in boezio ma certamente più antico (undulàtus 'ondulato
consonante, imperò, sì come pruova boezio, gli corpi sonanti che sì annodino
non ti ricorda di quello che disse boezio? chiaro davanzati, ii-35: io vi
di giudice] furo due figli di boezio, delli quali in loro prima ordinazione
parte la filosofia, continuando, orta boezio che non si debba fidare in le
voce dotta, lat. tardo partibilis (boezio), agg. verb.
altri poemi. bontempi, 1-2-127: boezio,... partendosi dalle ragioni delle
'pedignon diventan gotti, / allegando boezio nel diserto. berni, 155: di
seconda fatica di hercole (secondo che dice boezio) si fu quando combatti con il
, concordemente al significato elaborato soprattutto da boezio e da s. tommaso, indica
dotta, lat. tardo pianitùdo -inis (boezio), deriv. da pldnus (
sola sorte di versi, come in boezio, molto esempio vi è di tutti quelli
dante, conv., i-xi-8: boezio giudica la populare gloria vana, perché
. pacichelli, 1-89: riceve [boezio] nella diocesi universalmente il culto di
è falso. gelli, 11-86: boezio nella sua traduzione de'* predicamenti '
questa mente si predica, sì come per boezio si puote apertamente vedere, che prima
proposizione; tale concezione passò, attraverso boezio, nella logica medievale e, attraverso
voce dotta, lat. tardo praedicàtum (boezio), neutro sostant. del
cfr. anche lat. tardo praeopinàri (boezio) £ congetturare prima '.
mentovato per lo più col solo di boezio. s. maffei, 4-162: notabile
conv., iii-i-10: sì come dice boezio, « non basta di guardare pur
conv., i-ii-13: questa necessitate mosse boezio di se medesimo a parlare, acciò
prevaricante, dannato per l'anima di boezio e di simmaco, fu gettato nello
? g. gozzi, 1-11: a boezio filosofo, mentre ch'egli innocentissimo ritrovavasi
nazianzeno né aristotele nella 'rettorica 'né boezio né seneca sono esempi di bello stile
anche lat. tardo privantia (cassiodoro, boezio). privanza2, sf.
e1 caso, secondo l'oppenione di boezio, è tenuto e chiamato dal volgo
iii-ii-17: questa mente... [boezio] prima la predica de li
bacchetti, 2-xix-33: parla a noi [boezio], salvo che ci vogliamo
di cui disse così puntalmente il vostro boezio. gherardi, 2-i-197: volle azolino
lat. mediev. quadruvium (in boezio). quadrìvio3, agg.
per questo le [ricchezze] chiama boezio, in quello 'de consolatione ',
le quali muse stavano allo letto di boezio, cioè in lo studio, in lo
f f pavia l'incarcerato boezio, il maggior uomo che co'suoi
è parato di leggere nella nostra favella boezio, il platon cristiano, che sovente
[tommaseo]: è introdotto boezio maravigliantesi e recolligente le con
canone armonico 'o, come vuole boezio, * regola armonica '.
stimolato da rabbia d'i- niquitade, boezio senatore, prima sbandito, fece strangolare
. maestro alberto, 4: costui [boezio] è quello sole che, col
gli oratori;... in boezio e in simmaco venerò la postrema dignità
alberto [tommaseo]: in questo modo boezio non infinse, e vide la veritade
: in primo luogo la filosofia ricerca boezio e dice: o boezio, senti
la filosofia ricerca boezio e dice: o boezio, senti queste cose ch'io faggio
ritornare, ecc. antonio di boezio, 790: in questo la conpagnia adosso
nuovamente in giudizio. antonio di boezio, 333: e1 papa si fece
dante, conv., iii-i-261: dice boezio: « non basta di guardare pur
prowidono sollecitamente al riparo. antonio di boezio, 291: ranallo da napoli se.
12. riferire. antonio di boezio, 842: quisti amasiadori reposero loro
da lor mi rimovo. antonio di boezio, 334: la regina fece recitare,
[tommaseo]: prima è indotto boezio approdante la reprobazione della prima parte della
ottavio non facea risoluzione / dì mandargli boezio fino in casa, / con quel suo
alberto, 7: in questo tempo, boezio uomo consolare in italia risplendea. conti
quanto la vostra da me. antonio di boezio, 1077: a li versi a
a coda d'un somiere. antonio di boezio, 934: li pinti a retrusu
del pader se revollò ancore. antonio di boezio, 33: la regina alora se
diverso o di opposto. antonio di boezio, 1070: io non lo pregiaragio punto
esattamente, di preciso. antonio di boezio, 357: quanno re carlo fo incoronato
cella d'uno romito giovane. antonio di boezio, 469: e1 conte di nola
. percorrere un luogo. antonio di boezio, 865: assai giero rotanno onne marina
in largo un luogo. antonio di boezio, 177: tutta toscana gìo ilio rotianno
tutto questo avemo exemplo nelle parole che boezio dice contra nero imperadore: « ben
altri ferramenti traggere debbiano. antonio di boezio, 570: granne remore in quilo
al viso, sì come molti pensavano che boezio adorasse i domonì...;
salire a: diventare. antonio di boezio, 198: senatore de roma in quilo
orranza non ne sali. antonio di boezio, 337: lu papa in catreta alora
, temette i tuoi salti? antonio di boezio, 925: molte jenti colle armi
(un comportamento). antonio di boezio, 474: con napoletani pilliò lu tractatù
filosofia abbia cacciate le muse poetiche da boezio, sì come femmine meretrici e disoneste,
pianto che del convito. -severino boezio. dante, conv., iv-xni-12
. maestro alberto, 9: boezio, alla tirannia di teodorigo contrastando,
a me toma spessissimo, quel severino boezio che seppe in secolo barbaro rendere alcuna
la superbia mi rinalzo. antonio di boezio, 600: per tutto napoli ilio scauzo
ant. schiera. antonio di boezio, 563: allora el re odo e
a combattere e a schermire. antonio di boezio, 463: assai scrimenno ilio si
. ant. schierarsi. antonio di boezio, 251: la sera che jonsero,
i-164: infino qui sono schiette parole di boezio. machiavelli, 1-vtii-219: fumo eletti
che dell'europa è figlio di boezio, 325: la regina iovanna fece granne
[tommaseo]: si antonio di boezio, 1-243: quanno se faceano li cinque
somma di denaro. antonio di boezio, 1008: li cattivi robare volea /
(l'esistenza). antonio di boezio, 598: la mennetta del patte alora
(una riunione). antonio di boezio, 831: odenno le bone proferte fi
. elucidano volgar., 118: boezio disse ke deo segregà al- guante zente
venir all'ultima tristizia. antonio di boezio, 126: chi era da quilo
'de consolatione philosophiaé'[tommaseo]: boezio consente questo, siccome seguitante dalle precedenti
, se bisogno avronne. antonio di boezio, 405: allora li napoletani sì conselliò-ne
seguitarono molti lieti giorni. antonio di boezio, 931: inquistotenpoché lo meo scrivere
, stimolato da rabbia d'iniquitade, boezio senatore prima sbandito, fece strangolare nel
e facto e complito. antonio di boezio, 641: a dì. ne otto
potere andare in inghilterra. antonio di boezio, 693: la secortate volsero, 'nanziché
a, ad. antonio di boezio, 1053: li octo amasatori, che
largo senza neuna excepzione. antonio di boezio, 721: octo sinici per aquila
lega e compagnia insieme. antonio di boezio, 721: octo sinici per aquila a
gianelli, iii-99: 'sistema': secondo boezio è lo stesso che costitu30. stor
. lat. tardo subduplus (in boezio). sottodurale, agg. anat
. di sottomano. antonio di boezio, 207: la matrice fo la prima
(con specificare e sfecifìce) da boezio (commento a porfirio).
una carica, spodestare. antonio di boezio, 143: allora el papa in granne
sprolungata la vittoria alli greci. antonio di boezio, 843: e1 sproloquiante (part
cercò de fare squarto. antonio di boezio, 72: al re contarai tutto quisto
complice, dargli corda. antonio di boezio, 41: foro coloro, che piu
al suono umano / che 'l pregio di boezio alfieri, 9-24: arricchito in buon
= deriv. dal lat tardo subduplus (boezio), comp. da sub (v
d'un suo giardino. antonio di boezio, 489: se li denari soi avesse
già posto retrasse adietro. antonio di boezio, 1063: arra li fo data,
a reagire. cavalca, 21-14: boezio prova che il potente in ciò ha peggio
di geometria, le quali furono per boezio e per campano chiosate. anonimo [de
imparentarsi co. llui. antonio di boezio, 753: nelle piacze de quisti jettò
franco. maestro alberto, 9: boezio, alla tirannia di teodorigo contrastando,
dei trattati di aristotele, cicerone e boezio). latini, rettor.
latini, rettor., 52-11: dice boezio nel quarto della 'topica'che 'l fine
ricercando dalla topica di cicerone o di boezio, né dagli altri dialettici a quel
torto mi doglio. boccaccio, viii-1-148: boezio giaceva nella mente infermo, turbato e
a certi altri degli ubaldim. antonio di boezio, 473: con napoletani pilliò lu
discutere un accordo. antonio di boezio, 917: lu primo de decemoro,
terra vicino a quella di s. severino boezio, cui durò fino alla visita che
creazione el mondo. antonio di boezio, 682: a ferire a bareli tuttodine
reina n'iera molto dolente. antonio di boezio, 577: tuttoiomo alla regina
i pavesi celebravano offici di santo a boezio. jovine, 2-211: quando l'ufficio
[tommaseo]: in questo verso boezio invita gli uomini a cercare la vera beatitudine
che'pedignon diventan gotti, / allegando boezio nel diserto. guicciardini, 2-2-42: lorenzo
vi faranno tener decima musa: / boezio vostro il dice a lato all'asse.
e in prima la filosofia, manutenendo boezio, dimanda ad esso d'una cosa sopra