appassì, come rosa / che in boccio appassisce nell'orto. d'annunzio, iv-2-
come quei fiori, che appassiscono in boccio, e ancora chiusi trapassano nell'aridezza
. calice non ancora aperto dei fiori; boccio. -anche: la coccola rossa che
massicci. = spreg. di boccio. bocciare, tr. (
chiesa, 1-60: ride ogni boccio, luccica ogni chicco; i e
sempre qualche rosa scoppiava ogni giorno da boccio in fiore. gozzano, 979: osservo
: osservo... un primo boccio di pesco, che sta per diventar fiore
appassì, come rosa / che in boccio appassisce nell'orto: / ma l'altra
grembiulino di rete rimboccato e un festoso boccio tricolore infilato. serra, ii-103: fra
, che poi nei trionfi, come boccio del fiore, si aprirono. sbarbaro
di attesa e armata, come il boccio, solo del suo riserbo. alvaro,
sulla soglia della porta, ancora nel boccio serrato del sonno. manzini, 8-157
più a gli occhi sgusciati e al boccio vivo delle labbra. montale, 1-99:
ti fanno ninfa acerba, come il boccio o la nuvola. -figur.
suoi sensi erano chiusi ancora in un boccio che la vita castissima della sua famiglia
di una simpatia spontanea e di primo boccio. 2. in boccio:
boccio. 2. in boccio: che sta per schiudersi (un fiore
davanzale, era ricca di garofani in boccio. de amicis, i-871: non
che erano ancora fiori di gloria in boccio. b. croce, ii-8-19: la
espressione in sé compiuta e, come in boccio, la prima poesia. negri,
, i fasci / di rose, in boccio, ruvide di troppa / fronda e
placide e rotonde anime di romani in boccio. 3. raro. boccia
s'era punto gli aveva fatto un boccio come una grossa nocciola, ed a torno
facendo la seta. arila, 67: boccio si usa in più parti d'italia
di sganassoni. dire « vecchio scemo e boccio » al padre e tutti quei nomi
bot. fiore non ancora schiuso, boccio. montanari, i-497: se al
, variante settentr. della forma toscana boccio (cfr. boccio2). bòzzolo2
di attesa e armata, come il boccio, solo del suo riserbo.
ant. pellicola che avvolge il fiore in boccio. ariosto, xo-n: et era
. /... / mettono un boccio: una corolla scialba, / subito
pascoli, 499: non si vede un boccio di fiore, / non ancora un
in sé compiuta e, come in boccio, la prima poesia. serra,
. pascoli, 44: mettono un boccio: una corolla scialba, / subito aperta
, pronti a tutto, sono in boccio l'uomo destinato a una delle vite
comp. di dis-con valore di dispersione e boccio (v.). disbombare
, pronti a tutto, sono in boccio l'uomo destinato a una delle vite
2-1029: ciascuna di quelle creature in boccio esprimeva, senz'avvedersene, nella grazia
.. 1 rovi, i pruni boccio e gazzerino. 0. targioni tozzetti,
un frutto); che è in boccio (un fiore). petrarca,
montale, 59: m'è pane quel boccio di velluto / che s'apre
piccoli fuochi gualciti / dei papaveri in boccio. idem, 3-114: il vecchio
imbòccio). raro. svilupparsi nel boccio o calice (un fiore). -tose
]: * imbocciare ', formare il boccio, ossia 11 calice; detto di
entrare della primavera i fiori formano il boccio. lastri, 1-5-227: gennaio ingenera
marzo imboccia. = denom. da boccio (v.) col pref. in-
/ che sa far d'un prun boccio un ramerino. caro, 12-i-81:
il fiore: attossicato, incenerito in boccio: uno stoppaccino incolore, una parodia
-che è in fiore, in boccio. longano, xviii-5-388: come potea
ripiegata nel madore, / come un tenero boccio ala di fiore, / era l'
: i verginetti fiori / chiusi nel boccio del giardin pudico; / le vizze poppe
niel fresca, odorosa dei marrondindia in boccio. 2. frutto dell'ippocastano
un bell'abito color mattone pareva un boccio di rosa in un vaso di terra.
si ritrovava dopo tante acquate; / il boccio apriva i petali in un frullo /
che sta sbocciando, che è in boccio (un fiore). tasso,
dal class. utriculus 'calice del boccio dei fiori otrìcolo (ant. utrìcolo
il fiore: attossicato, incenerito in boccio: uno stoppaccino incolore, una parodia di
del successivo, la civiltà fiorentina consuma in boccio quasi ogni possibilità d'un'arte corrispondente
, come sono i rovi, i pruni boccio e gazzerino, lo scornabecco. 0
/ che sa far d'un prun boccio un ramerino. = comp.
come sono i rovi, i pmni, boccio e gazzerino, lo scornabecco. s
s. ferrari, 403: il boccio tentarono pulsando / due pargolette rose /
-che ha i petali chiusi, in boccio. arici, ii-36q: delle spine
4. locuz. fare di un prun boccio un ramerino: fare apparire migliore di
/ che sa far d'un prun boccio un ramerino. 5. prov
oro: / né pur del chiuso boccio ove dimoro / m'è di voler al
scalature. bacchetti, 2-xxiv-298: un boccio di rosa sopra un pomo d'avorio
alba rosata... / mettono un boccio; una corolla scialba, / subito
lumi della ribalta, quelle dodici roselline in boccio, chiuse in spolverini accollatissimi e ciascuna
pascoli, 499: non si vede un boccio di fiore, / non ancora un
compagne come una rosa ancor sana nel boccio verdissimo tra un cimitero di corolle ap
ii-ipi: gli ulivi quassù sono ancora in boccio; al caldo forte sbocciano. nievo
tivo, e da un denom. da boccio (v.); la var.
giovi, o ruta. / mettono un boccio: una corolla scialba, / subito
tra le foglie fossero giovani e quasi in boccio, rivelava le traccie di petali enormi
più a gli occhi sgusciati e al boccio vivo delle labbra. -privo di
, / né tonfava / pigna o sparava boccio / di là dai muri.
la stapèlia ha schiuso il palloncino cinese del boccio, appiattato tra i gambi carnosi;
il fiore: attossicato, incenerito in boccio: uno stoppaccino incolore, una parodia di
più. pascoli, 44: mettono un boccio: una corolla scialba, / subito
pascoli, 499: non si vede un boccio di fiore, / non ancora un
/ né tonfava / pigna o sparava boccio / di là dai muri.
della ribalta, quelle dodici roselline in boccio, chiuse in spolverini accollatissimi e ciascuna