elio el cuor del fantolin li portasse. boccaccio, 9-142: intendo che de'detti
a la predica insieme ci aduneremo. boccaccio, dee., 6-10 (i-iv-570)
-fare ufficio di ruffiano. boccaccio, dee., 2-8 (i-rv-196)
/ com quel che vi sapete. boccaccio, dee., 7-8 (i-iv-636)
si vuole / in popol predicare. boccaccio, i-vi-228: tricipi- tino e bruto
di massime, di princìpi generali. boccaccio, dee., 9-9 (i-iv-832)
di fare, un uso). boccaccio, dee., 9-10 (i-iv-839)
moglie (con riferimento alla novella del boccaccio, dee., 9-10).
fede, morte sostegnendo, combatterò. boccaccio, v-63: sì m'è stata benivola
io sostengo colle battiture gliele vendo. boccaccio, dee., 2-1 (i-iv-97)
ne poteva più trarre dalla brocca. boccaccio, dee., 4-8 (i-iv-415)
su cui poggia il falcone. boccaccio, 1-ii-158: troiolo in guisa d'una
(o ap- prestarvisi). boccaccio, dee., 8-7 (i-iv-729)
principio le pulcelle sono troppo vergognose. boccaccio, 1-i-434: però che..
sotto 'l ciel non ha più bella. boccaccio, dee., 2-3 (i-iv-114
di altri uccelli, anche selvatici. boccaccio, 1-ii-536: quale il drago talora i
adamante che lo sol ferisse. boccaccio, 1-ii-457: in questa [
di fodero (un'arma). boccaccio, iii-6-37: altri avean pelli di tori
una strada, ecc.). boccaccio, dee., ylntr. (i-iv-235
'1 primaio uncino di mia mente. boccaccio, iii-6-29: ippo- domo vi fu
/ in rima e 'n prosa? boccaccio, viii-1-50: si maravigliò sì per lo
di parecchi altri pulitissimi scrittori, il boccaccio e il petrarca. g. gozzi,
dice, u'che s'aggira. boccaccio, viii-2-225: noi diciamo nell'acqua
. -combattimento fra animali. boccaccio, 1-ii-822: dopo lunga punga vinte videro
el t'accolie, se ponze vilanamente. boccaccio, vii- e e
/ per coglier poi la rosa. boccaccio, v-70: la frigida noce..
più vilmente pone il suo savere. boccaccio, dee., 5-1 (i-iv-451)
dante tratti non meno aspri e pungenti del boccaccio, del villani: memorò le parole
gea l'asino, credendo che ombrasse. boccaccio, dee., 5-3 (i-rv-464
. -con riferimento ad animali. boccaccio, iii-1-42: come leoncel cui fame punge
ci costringono d'andare a dio. boccaccio, vti-87: se den ti recherai al
un vizio, una colpa). boccaccio, dee., 1-8 (i-iv-77)
sì vii cosa al libro aggiugni? boccaccio, viii-1-33: niuno altro fu più
ferita che è provocata. boccaccio, viii-2-126: così addormentata si morì [
, come del figliuolo uccidere sua madre. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv-734
si infligge un castigo corporale. boccaccio, dee., 9-9 (i-rv-832)
, t'ha in pensier miso. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-14
iustizia e punir chi la infesta. boccaccio, dee., 1-4 (i-iv-60)
, se no'facesse per sé difendendo. boccaccio, dee., 6-7 (i-iv-557
ben è ch'eo sia pagato. boccaccio, dee., 8-10 (i-rv-773)
più per posato giudizio è data. boccaccio, vtii-2-87: fu [lucano] nella
attraverso cui vengono inflitte punizioni. boccaccio, dee., 4-7 (i-iv-409)
cui si infligge un castigo. boccaccio, vii-233: tu provedi di sira e
come conseguenza diretta del peccato. boccaccio, viii-3-127: vuole la divina giustizia che
far nulla punizione de'misfatti commessi. boccaccio, dee., 1-4-tit. (
tronche e private de le punte sue. boccaccio, iv-96: diritti sopra le staffe
, a quei che volontier perdona. boccaccio, viii-2-50: fu da gaio cassio
la punta al petto del bordone. boccaccio, viii-1-124: la forma di questo
per adoperare quel suo linguaggio [del boccaccio] co'verbi in punta a'periodi
e subitamente si levarono da campo. boccaccio, 1-ii-272: teseo che d'altra
puntaglia era in porta san piero. boccaccio, 1-il504: ciaschedun per lo suo si
battaglia: / il re gliel concedette. boccaccio, 1-ii-109: de'troiani alfine la
). esatto, preciso. boccaccio, viii-1-171: è da sapere questo vocabol
parola per parola; minuziosamente. boccaccio, dee., 1-1 (i-iv-38)
gentili. -con precisione. boccaccio, viii-3-195: tra l'altre cose che
o alla loro misura). boccaccio, viii-1-171: egli è una verga lunga
una pressione. f f boccaccio, dee., 3-8 (i-rv-318)
21. sporgere, essere prominente. boccaccio, iii-12-61: pieno era il collo e
31-56: dove ben fosse vero che il boccaccio e gli altri antichi avessero punteggiate le
dov'era la zecca del comune. boccaccio, dee., 2-5 (i-rv-139)
salvini, 41-323: egli citò sempre il boccaccio riformato, anzi diformato dai correttori della
reso provvisoriamente fermo e stabile. boccaccio, iii-1-112: entrò e fece lor chiaro
in sulla chiesa di san giovanni. boccaccio, dee., 2-5 (i-rv-139)
. ant. stimolo, incitamento. boccaccio, 9-32: io poteva per avventura assai
sotto constituzioni e punti di stelle. boccaccio, dee., 2-10 (i-rv-
vidi e le saette e 'l foco. boccaccio, 1-ii-135: o padre mio,
me dolente quella che m'ancide. boccaccio, dee., 7-2 (i-iv-16)
non sanza diletto ti fìer note. boccaccio, dee., 2-1 (i-rv-97)
dimostrativo questo con valore rafforzativo. boccaccio, dee., 2-9 (i-rv-205)
a non parlare, rimenalmi quae. boccaccio, dee., 8-9 (i-iv-755)
questo mondo e niuno ci può restare. boccaccio, dee., 1-7 (i-iv-72
ecco di qua chi ne darà consiglio. boccaccio, dee., 8-2 (i-iv-676
, e l'aspettar m'è noia. boccaccio, dee., 4-2 (i-rv-373
son io di qua venuto ». boccaccio, dee., 6-10 (i-iv-373)
non toma chi di là passa. boccaccio, dee., 6-5 (i-iv-552)
'nvieranno a li alti gradi ». boccaccio, i-313: da'pensieri d'una
ver'lui nesuno contrastar no pò. boccaccio, dee., 3-10 (i-iv-338)
attorno un quademaccio / che lacera il boccaccio. = peggior. di quaderno
piccolo quaderno, taccuino. boccaccio, viii-2-263: trovò più sonetti e canzoni
de la mercanzia unde sarà sensale. boccaccio, viii-3-109: gli rispose ser aldobrandino
dimensioni; opuscolo, fascicolo. boccaccio, viii-1-96: alcun parente di lui [
... k'io noll'oservai. boccaccio, 1-i-625: elli, fatta la
quadrata (un oggetto solido). boccaccio, viii-2-50: le ceneri, raccolte diligentemente
come ornamenti di archi trionfali. boccaccio, vui-3-25: nella sommità di tutto il
quadro cinque cubiti per ogni verso. boccaccio, viii-2-108: egli fu [questo
ciale coltivazione; aiuola. boccaccio, 1-ii-747: io vidi sì come il
, per ogni faccia un miglio. boccaccio, vtii-3-21: sono le fodere de'vai
eventi altrui. bonghi, 1-158: il boccaccio, che aveva una grande capacità di
il disegno, e a questo il boccaccio riusciva perfettamente, ma anche il carattere
capricomius e la fine del sagittario. boccaccio, viii-1-177: ella [la lonza]
temo di venir qua entro. boccaccio, i-403: egli è usanza
-di quaéntro: di questo luogo. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-21
/ comincio il poeta tutto smorto. boccaccio, dee., viii-7-717: nel
di moto da luogo). boccaccio, dee., 1-8 (i-rv-78)
ronzin portanti e quaglie a volo prese. boccaccio, vili-1-222: temere quelle che nuocere
se passce, ké miserea lo trai. boccaccio, dee., 3-1 (i-rv-
tomi l'alma al proprio albergo ignuda. boccaccio, dee., 7-8 (i-iv-636
se avesse odio con qualche persona. boccaccio, dee., 2-4 (i-iv-122
/ cherico o laico o qualchessisia. boccaccio, iv-85: non miri tu come ella
dice la turba al vii guadagno intesa. boccaccio, dee., 2- concl
lasso, e qua'nen prime? boccaccio, dee., 1-0 (i-iv-69)
la piaga ond'io non guerrò mai! boccaccio, dee., 2-6 (i-iv-149
tutte, almeno la loro sentenza. boccaccio, dee., proem., (
lo vero e non ha l'arte. boccaccio, dee., 3-conci, (i-iv341
non riede, / cotal son io. boccaccio, i-i- 243: perdendo ogni
casaccio: questo e quello. boccaccio, dee., 4-2 (i-rv-369)
e premio d'ogni sua faiga. boccaccio, dee., 'i-'j (i-iv-165
dal qual nessun vero si spazia. boccaccio, dee., tit. (i-iv-i
re, se n'ha il podere. boccaccio, dee., 3-5 (i-iv-277)
dial. quale; chi. boccaccio, dee., 4-5 (i-iv-396)
qualificativo. bonghi, 1-158: il boccaccio è il primo, ch'io sappia,
onde è la massa sono bianchi. boccaccio, 1-ii-103: tu [venere]
è meno vaporabile e consumabile). boccaccio, dee., 8-10 (1-
luogo e in un determinato momento. boccaccio, dee., 10-1 (i-iv-850)
-maniera di guardare, di camminare. boccaccio, viii-2-50: 'con gli occhi grifagni
tal è gemma nera e tal rossella. boccaccio, dee., 2-4 (i-iv120)
-intensità di un fenomeno atmosferico. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv-722)
; gravità di una sofferenza. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-21
mio intelletto no lo puote comprendere. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-20
, categoria, sorta di persone. boccaccio, dee., 2-8 (i-iv-186)
rango, elevata condizione sociale. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-15
-manifestazione sintomatica di una malattia. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-io
dote). -anche iron. boccaccio, dee., 8-9 (i-iv-746)
gli abbaglia, e vince il core. boccaccio, viii-2-64: il farle venire a
/ prendendo il cibo da qualunque ostello. boccaccio, viii- 2-133: dimorando in abito
'l capitano debbia pagare danari xii. boccaccio, 1-i-532: o qualunque cavalieri che
, / del mondo omni folìa. boccaccio, 1-i-528: prestinci gl'iddii sì
dica: -or ti consuma e piagni. boccaccio, viii- 1-24: egli, nel
è l'uno: qualsiasi. boccaccio, dee., 6-10 (i-iv-567)
eventualità che, se mai. boccaccio, viii-2-137: quando vi paia, a
con forza e quando con mal'arte. boccaccio, vili-1-40: li poeti,.
che sia a le beate genti. boccaccio, ii-proem.: non so da che
buona volta; infine, finalmente. boccaccio, 9-84: per venire quando che sia
prezzo di certa quantità d'argento. boccaccio, vti-170: i'ho già mille penne
più che di dugento trentadue miglia. boccaccio, i-115: oimè, quanto m'
in quantità di xxv libre. boccaccio, dee., 1-3 (i-iv-57)
francesco barbaro, meo fator a coron. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv-731
che di malvagi spiriti hanno adosso. boccaccio, dee., 6-5 (i-iv-551)
m'è sì presso e sì lontano. boccaccio, dee., 8-9 (1-
intensità, di diffusione. boccaccio, dee., 9-1 (i-iv-785)
-ogniqualvolta, quandochessia. boccaccio, 9-36: con i miei libricciuoli,
uanto per tua cura fosti pieno? boccaccio, vili-1-213: ben oveva questa
; importo, prezzo, costo. boccaccio, viii-2-244: peccasi ancora nel dove i
quanto e 'l quale di quella allegrezza. boccaccio, ii-342: costumato e piacevol era
ven lo portego de casa grande. boccaccio, iv-12: oimè! quanto di noia
quanto '1 senso s'inganna di lontano. boccaccio, dee., 3-1 (i-rv-239
occhio o 'l tatto spesso-non l'accende. boccaccio, 1-i-223: ella dimandava sovente:
la chiarità de la fiamma pareggio. boccaccio, dee., 4-1: era costei
/ io non refuserò guerra né pene. boccaccio, viii3- 158: conciosiacosaché coloro li
di cuor che in grazia viva. boccaccio, dee., 1-5 (i-iv-63)
. interroga di quale valore. boccaccio, v-221: se il minore uomo è
/ al mio parlar distrettamente fisso. boccaccio, vtii-1-162: colui che nasce atto a
parole ', cioè 'auieo '. boccaccio, viii-1-39: se noi vorremo por
quella loda non sia maggiormente vituperio. boccaccio, viii-1-254: diconsi morire nell'ira
un compì, di argomento). boccaccio, vili-1-43: questo basti quanto a questa
infermitadi, non l'ho voluto fare. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv-724
, ma la fama è perpetua. boccaccio, dee., 10-5 (i-rv-878)
-in costrutto ellittico. boccaccio, dee., 10-5 (i-iv-877)
caga ogni infirmitae quantunqua sea greve. boccaccio, dee., 7-10 (i-iv-657)
farai, quantunque vorrai, fretta. boccaccio, vii-206: quantunque falli, non
che durerà quantonque tu vo- rai. boccaccio, dee., 3-5 (i-iv-273)
cresce sovr'essa l'ettemo valore. boccaccio, dee., 10-8 (i-iv-901)
. -di qualunque valore. boccaccio, dee., proem. (1-iv-4
vidi / sono a. nnostro ammaestramento. boccaccio, dee., i-intr. (
chi vole / sopre le mei parole. boccaccio, dee., 10-10 (i-iv-952
numero di quanranta è molto santificato. boccaccio, dee., 2-8 (i-iv-186)
] anco che perdonasse per quarantacinque. boccaccio, viii-2-12: dice f nuovo 'per
molti, parecchi, numerosi. boccaccio, dee., 8-4 (i-rv-697)
nel quaranta- cinquesimo anno si compie. boccaccio, viii-2-95: regnante cecrope appo gli
, la quarta feria no mangiar carne. boccaccio, dee., 2-10 (i-iv-220
-con riferimento a una rappresentazione iconografica. boccaccio, dee., 8-9 (i-iv-749)
nell'espressione quaresima minore). boccaccio, dee., 1-1 (i-iv-39)
riferimento all'astinenza da rapporti carnali. boccaccio, dee., 2-10 (i-iv-227)
ché non m'aiuti? ». boccaccio, dee., 4-intr. (i-iv-343
numero romano aggiunto al nome. boccaccio, viii-1-8: nacque questo singulare splendore
parte di un'unità di tempo. boccaccio, viii-2-173: il sole circuisce tutto il
stelle a noi parer più rade. boccaccio, viii-1-177: quasi in un momento ridono
e'le trasmutò a lume spento. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv-722)
3-1-11: quasi quasi ci lagneremmo del boccaccio, che dietro a materia cotanto vana
quasi come 'l ciel vedete. boccaccio, dee., 8-3 (i-iv-684)
che quasi veniva presso a corrompersi. boccaccio, dee., 8-7 (i-rv-
quasi lo cuore no li crepa. boccaccio, 1-i-546: mosso a subita ira,
quasi dica, poco o neente. boccaccio, dee., 1-7 (i-iv-73)
si fedier quasi cn'a morte. boccaccio, dee., 9-9 (i-iv-834)
un fatto che poi non accadrà. boccaccio, 1-i-361: a questa voce filocolo tutto
poco meno che, quasi. boccaccio, 21-47-11: la quale acciò che potessi
suo dosso, quasimente ella tramortì. boccaccio, ii-258: lo dio del sonno
quiete o di moto). boccaccio, dee., 8-7 (i-rv-732)
-preceduto da una preposizione. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv-724)
com'udirete, trovò il giovinetto. boccaccio, ii-332: di fuggir quindi l'animo
tredicesimo e precedente il quindicesimo. boccaccio, viii-3-230: l'allegorie le quali in
/ girava più di quattordici miglia. boccaccio, dee., 3-10 (i-rv-333)
immaginaria presentata come particolarmente preziosa. boccaccio, 8-2 (i-rv-678): io voglio
discipoli de euticio l'aveam morto. boccaccio, dee., 10-6 (i-iv-884)
o dimostrativo, in frasi olofrastiche. boccaccio, dee., 8-8 (i-iv-743)
« voi, chi siete? ». boccaccio, dee., 2-6 (i-iv-147)
schizzo che farebbe meraviglia ea invidia al boccaccio, fra timoteo una figura disegnata colla
dell'alighieri, del petrarca e del boccaccio non sarebbe giaciuto indarno pel corso intiero
anni 430 anziché si cominciasse roma. boccaccio, vili-1-206: regnarono in alba per ispa-
composizione con altri numeri). boccaccio, viii-3-68: questo anastasio fu di nazione
elo sia pagadho dexemo de libre quatromillia boccaccio, viii-3-102: con quattromila- dugento cavalieri
composizione con altri numeri). boccaccio, viii-2-123: troia fu distrutta l'anno
e lo venerdì e 'l sabato. boccaccio, dee., 2-10 (i-rv-225)
la speranza e la defensione nostra. boccaccio, dee., 7-10 (i-iv-660)
he peccata soe / li perdunete voy. boccaccio, dee., 3- intr.
arco de lo essilio pria saetta. boccaccio, \ iii-2-119: quegli giovani,
verbo della prop. relativa sottinteso. boccaccio, dee., 2-6 (i-iv-146)
nulla neve a quel termine arriva. boccaccio, viii-1-12: come ciascuno puote evidentemente
fuggendo, alquanti ne furono presi. boccaccio, dee., 8-9 (i-rv-751)
quello che per la mia persona. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-22
col muro del comune che ine. boccaccio, 1-i-570: -se noi in quella parte
. patrimonio domestico, ricchezza personale. boccaccio, dee., 1-1 (i-rv-45)
non conosce a quel ch'è fatto. boccaccio, dee., 1-4 (i-iv-61)
o anche di estrema gravità). boccaccio, iv-89: ecco, tu m'hai
burle (inventare), ecc. boccaccio, v-212: io farò di quelle a
in proposizioni interrogative indirette). boccaccio, dee., 6-7 (i-iv-557)
puosono il ponte sopra il fosso. boccaccio, dee., 7-3 (i-rv-603)
io ne speri, al ciel salita. boccaccio, dee., 1-2 (i-iv-52)
: in quale misura, quanto. boccaccio, dee., 10-8 (i-iv-905)
trenta porcellini bianchi sotto le querce. boccaccio, dee., 8-conci, (i-iv-
deboi canna che la forte quercia. boccaccio, vii-187: qual cor di quercia o
. 8. prov. boccaccio, dee., 7-0 (i-rv-646)
sm. quercia giovane. boccaccio, dee., 6-concl. (i-iv-578
4. dimin. querciolétto. boccaccio, ii-240: sentii e vidi menar foglie
qualcuno; contrarietà a una decisione. boccaccio, dee., 7-9 (i-rv-649)
lagnanze e di rimproveri. boccaccio, dee., 10-8 (i-iv-909)
signif. spreg.: piagnisteo. boccaccio, dee., 3-3 (i-rv-261)
malinconico (un animale). boccaccio, iv-97: ode i queruli uccelli fremire
/ da vender parolette, anzi menzogne. boccaccio, dee., 10-9 (i-iv-940
nazion sarà tra feltro e feltro. boccaccio, dee., 4-1 (i-rv-359)
problema, a una questione. boccaccio, 1-ii-17: più volte mescolandomi tra '
lamenta; che chiede riparazione. boccaccio, 1-i-648: « io sono glorizia,
è cosa ignuda: diciamo delle prodezze. boccaccio, i-359: de'mondani diletti e
] gli vincieva di loro quistionare. boccaccio, 1-i-385: i giovani...
m'armava io d'ogne ragione. boccaccio, viii-1-35: essendo egli a parigi
dal petrarca per la poesia e dal boccaccio per la prosa (bembo);
farla e rispondere a quella. boccaccio, dee., 1-3 (i-iv-55)
nell'espressione fuori di questione). boccaccio, vii-60: io, contra mia voglia
farai di lui comparazione a cane. boccaccio, dee., 2-5 (i-iv140)
esi genze. boccaccio, dee., 3-10 (i-iv-337)
che abbiano in odio l'avarizia. boccaccio, dee., 1-1 (69)
verità sopra alcuna questione di maleficio. boccaccio, dee., 8-5 (i-iv-698)
difinire la loro quistione per battaglia. boccaccio, iii-1-5: udendo raccontare / d'
uniti e pacifici e concordi infra loro. boccaccio, dee., 7-0 (i-iv-654
lo più breve; passato. boccaccio, dee., 7-1 (i-iv-589)
i-2-252: quest'istoria fin qui messer boccaccio, / valente prosator, scrisse in
: di questi cotai son io medesmo. boccaccio, dee., 10-4 (i-iv-872
di cui si sta parlando. boccaccio, dee., 7-8 (i-iv-642)
io son venuto a questo ». boccaccio, dee., 3-7 (i-iv-302)
arresta, e questo e quello intende. boccaccio, v-246: ha faccenda soperchia pur
-inoltre, per di più. boccaccio, dee., 6-9 (i-iv-563)
. -da allora in poi. boccaccio, dee., i-intr. (i-rv-10
vero? or come? or quando? boccaccio, dee., 10-6 (i-iv-887
/ attribuisce a dio e altro intende. boccaccio, dee., 2-8 (i-iv-196
dì a questione con un giudeo. boccaccio, dee., 9-8 (i-iv-829)
ufficiai ch'avean roma n domino. boccaccio, viii-2-47: essendo egli questore,
dage, / ecco qui stazio. boccaccio, dee., 3-9 (i-iv-331)
ombra al fior degli anni suoi. boccaccio, viii-1-9: con assiduo studio pervenne a
ciel, non là dov'era. boccaccio, iv-71: perché desideri tu che panfilo
che qui appresso me così scintilla. boccaccio, dee., 2-3 (i-iv-116)
e non d'altro, cagione. boccaccio, dee., 9-9 (i-rv-835)
o disponibilità di una cosa. boccaccio, dee., 9-3 (i-iv-799)
-per indicare un luogo generico. boccaccio, dee., 3-1 (i-iv-240)
questo avere che quie si scriverà. boccaccio, dee., conci, (i-iv-964
« qui conven più duro morso ». boccaccio, dee., 3-5 (i-iv-277
non trasse di quine i colti fiori. boccaccio, dee., 4-6 (i-iv-
subord. soggettiva o dichiarativa). boccaccio, iv-47: meco pensando dissi: «
infin a qui cagion ch'io viva. boccaccio, dee., 3-3 (1-
ò per fin qui tenuto ascoso. boccaccio, v-255: una grazia l'ha fatta
cccvtiii, altre libbre xxm piccioli. boccaccio, dee., 4-9 (i-iv-420
. -entro; fra. boccaccio, 1-i-266: priegoti che...
qui a quanto si glorieranno 1 peccatori? boccaccio, dee., 9-1 (i-iv-785
, debie inscire de tuta cristianità. boccaccio, dee., 8-10 (i-iv-769)
a ora, a questo momento. boccaccio, 1-ii-74: io non sarò per lo
con tutti gli antichi e particolarmente col boccaccio. 2. temperare, frenare
a quella che avete data alli troiani. boccaccio, vti-170: 1'ho già mille
ch'io non posso trovare quiete. boccaccio, 9-29: se innocente vi conoscete,
, parenti, amici e conoscenti. boccaccio, dee., 9-9 (i-rv-831)
/ chi lo fa cossi star queo. boccaccio, iii-5-20: alimeto, / di
di ciascuna vertù alta e gentile ». boccaccio, 1-ii-343: gli occhi avea belli
l'assenza di pericoli incombenti). boccaccio, v-225: ciascun luogo della nostra città
io. ant. privo. boccaccio, 1-i-516: o crudel padre, o
/ freddo saturno co'passi quieti. boccaccio, vii-1-62: sono similmente a questo
nuvole (il cielo). boccaccio, vti-6: era il mar tranquillo e
condur si vuol quinc'entro. boccaccio, dee., 4-1 (i-iv-364)
/ l'alto valor del voto. boccaccio, vii-4: deh, se per avventura
in intingol dante ed in fricassea il boccaccio) diranno alla bella prima o ch'io
maggio / che 'l parlare mostra. boccaccio, 1-443: da quinci innanzi di me
parte, da ogni luogo. boccaccio, 9-43: a brigata vernano di quinci
partirono quinde con santo torpè. boccaccio, 1-i-82: vide il toro in uno
: da questo momento in poi. boccaccio, dee., 10-9 (i-iv-932)
moto da luogo). boccaccio, 9-82: con lento passo infino ad
per questo o quel luogo. boccaccio, dee., 2-3 (i-iv-115)
posto successivo al quattordicesimo. boccaccio, viii-3-230: l'allegorie, le quali
son di notte sue vertù complite. boccaccio, i-521: il sole oscurò, essendo
tosto chintana, come le disse il boccaccio nel 'laberinto 'e franco sacchetti
un oratore di somma abilità. boccaccio, dee., 6-10 (i-iv-566)
con giove sia vinta ogni altra stella. boccaccio, dee., 5-8 (i-iv-504
eo remasi cum la mia brigata. boccaccio, 1-ii-128: se ciaschedun de'nostri
valore temporale: ora, adesso. boccaccio, 1-ii-397: tu sai che io son
bestiolina; pesce di piccole dimensioni. boccaccio, 9-45: io non aveva le quisquilie
. ant. qui dentro. boccaccio, 1-ii-475: lasciata da lei quiv'entro
lo refrigerio de l'etterna ploia. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv22
-quivi su: là sopra. boccaccio, dee., 8-8 (i-iv-742)
il calice e sentì gran dolcezza. boccaccio, dee., 6-7 (i-iv-556)
3. sm. questo luogo. boccaccio, dee., ix-9 (i-iv-835)
non v'era acqua da bere. boccaccio, dee., 2-6 (i-iv-156)
ettor, ch'io l'ho morto. boccaccio, dee., 2-5 (1-iv-13a
con cui s'infierisce su qualcuno. boccaccio, dee., 8-3 (i-iv-689)
concitazione o di furore di animali. boccaccio, 21-v19: i giacenti cani delle riposanti
seguer et a far questi fati. boccaccio, dee., 9-3 (i-rv-799)
terra, onde molte se ne ruppero. boccaccio, g f f
l'esantema prodotto da tale malattia. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv-732)
la bocca aperta e tutta pareva furiosa. boccaccio, iv-135: io...
modo bestiale; con furore folle. boccaccio, viii-3-91: ne mostra l'autore per
espressione verbale, una voce). boccaccio, iv-m: gravissime cose cominciai a pensare
, a lor », con vigoria. boccaccio, 1-i-529: ircuscomos rabbioso...
umano, sì come i rabioso tigro? boccaccio, iii-1-74: infra le pecorelle /
dissennato (un gesto). boccaccio, iv-62: con tumorissimo caldo sì [
un desiderio, ecc.). boccaccio, 1-432: egli, recatasi la forte
conven che si converta in pioggia. boccaccio, 1-ii-502: d'alto monte, per
. abbracciare nuovamente, riabbracciare. boccaccio, dee., 2-6 (i-iv-154)
rabbracci. -con uso recipr. boccaccio, dee., 15-4 (i-iv-478)
disordine dei capelli o della barba. boccaccio, i-233: ciascuno osso pingeva in fuori
biondo e non sana il malato. boccaccio, dee., 2-8 (i-iv-189)
che l'umana gente si rabuffa. boccaccio, i-vi-392: il significato di questo
capo rabbuffato e colla pelle bistorta. boccaccio, 1-ii-613: pale- mone, di
tornando in siena così bei fancegli. boccaccio, dee., 4-5 (i-iv-394)
raccamare, cucire, talliare, filare. boccaccio, iii-390: fuomena raccamò sopra una
; accendere o riaccendere un lume. boccaccio, dee., 7-8 (i-rv-638)
desiri / raccenderei ne la gelata mente. boccaccio, dee., 6-10 (i-iv-573
amorose analogie con un amore mitico. boccaccio, 21-1-4: alcuni sono che, dal
presi da ira o sdegno. boccaccio, dee., 8-3 (i-iv-690)
la fede, la devozione. boccaccio, i-386: nulla femina è che sì
si raccese lo sollenato lagri- mare. boccaccio, dee., 5-2 (i-iv-460)
/ che mai non me ne consuma. boccaccio, iii-8-119: ligurgo contro a miso
puoi cacciare, se tu volessi. boccaccio, viii-3-118: col quale [sesto
, acquietare, tranquillare. boccaccio, dee., 2-7 (i-iv-167)
passione; far cessare il pianto. boccaccio, 1-i-103: il re...
, che si è zittito. boccaccio, 7-10 (i-iv-657): restava solamente
ci muoiono, non ci possono durare. boccaccio, dee., 5-1 (i-iv-446
, incluso, compreso. boccaccio, viii-1-9: preso dalla dolcezza del conoscere
in un eremo per penitenza. boccaccio, dee., i-intr. (57
mano a qualcuno o gettati. boccaccio, 8-3 (i-iv-687): buffalmacco,
, indigente, ecc.). boccaccio, 5-3 (i-iv-470): essendo già
raccoglietele al piè del tristo cesto. boccaccio, dee., i-intr. (
raccogliesse tende, trabacche e padiglioni. boccaccio, 5-2 (i-rv-458): costei,
batte col remo qualunque s'adagia. boccaccio, viii-1-11: il primo dì di
, affettuosa); accogliere. boccaccio, dee., 8-9 (i-rv-760)
-per alludere all'unione sessuale. boccaccio, 1-ii-295: le nozze furon grandi e
prima classe, i quali sono dante, boccaccio, petrarca, gio- van villani e
de la vostra ragion serena a pura. boccaccio, dee., 1-5 (i-iv-66
per uomini molto parlanti sanza sapienza. boccaccio, vili-1-35: essendo egli a parigi e
suo tempo. -riconoscere. boccaccio, v-192: mentre che io in così
ebbe la parola a sé raccolta. boccaccio, dee., 3-7 (i-iv-299)
-vedere, verificare con la vista. boccaccio, 21-29-40: sedendo in picciolo spazio,
, una manifestazione di emotività). boccaccio, dee., 3-5 (i-iv-276)
si raccolse / al suo collegio. boccaccio, dee., 4-concl. (i-iv-468
un uomo e una donna). boccaccio, dee., 4-7 (i-iv-408)
, i conciano le cose da mangiare. boccaccio, dee., 8-3 (i-iv-689
arte. frachetta, 2-52: il boccaccio nel breve raccoglimento che fece di tutta
la veemenza che deriva dalla rarità. boccaccio, dee., 8-2 (i-iv-677)
il vello di un animale). boccaccio, v-74: insegnò le raccolte lane tirare
monte in su la terra stare. boccaccio, iv-145: io alcuna volta in me
, e raccomandollo assai a li monaci. boccaccio, dee., 2-8 (i-iv-191
come mio figliuolo lo 'ntendo amaestrare. boccaccio, dee., 10-8 (i-iv901)
fuoco che dovea ardere lo corpo morto. boccaccio, i-32: l'una di loro
mia donna, a voi mi raccomando. boccaccio, dee., 8-10 (i-iv-768
'l soffrire, / raccomandati a lui. boccaccio, dee., 1-1 (i-iv-46
una corda; legare, assicurare. boccaccio, 21-3-12: rivolto a'cani, quelli
troiani in cicilia raccomandati ad aceste. boccaccio, dee., 2-7 (i-iv-177
la parte nera e carlo contraddisse. boccaccio, vln-3-198: insieme raccomunarono gli ufici
raconciare lo vaglio soldi i denari vi. boccaccio, dee., 8-2 (i-iv-677
pigliar un stornello che sen va. boccaccio, viii-2-27: essendo egli in arcadia ed
le 'nteriore nel ventre e rinchiudessele. boccaccio, i-391: racconciansi gli scacchi al
altra cagione, si levò ritto. boccaccio, dee., 8-8 (i-rv-739)
. -adottare un travestimento. boccaccio, dee., 2-9 (i-rv-213)
: arredare, fornire di mobili. boccaccio, dee., 7-8 (i-iv-638)
curare la toeletta personale; agghindare. boccaccio, 1-ii-138: leva su, racconcia /
xxxvi buoni uomini per racconciare la terra. boccaccio, viii-2-173: pregarono il papa gli
. -pacificare una regione. boccaccio, dee., 3-9 (i-rv-325)
di maggio si racconciò il tempo. boccaccio, dee., 5-7- (i-rv-495
collocato in modo adatto e funzionale. boccaccio, dee., 8-7 (i-rv-735)
mia persona da morte à vita. boccaccio, dee., 3-6 (i-iv-286)
che vivendo in cor sempre ebbe. boccaccio, v-222: io non me ne posso
tutto quello che mi avete racconto. boccaccio, dee., 3-7 (i-iv-304)
relazione con una prop. subord. boccaccio, dee., 2-1 (i-iv-99)
e argomentare e dire e raccontare. boccaccio, dee., proem. (1-
salomone. -con valore causativo. boccaccio, dee., 1-1 (i-iv-ioo)
ciò che voi trovarrete, mi raccontiate. boccaccio, dee., 3-9 (i-iv-325
oggetto di resoconto, di rapporto. boccaccio, dee., 7-10 (i-iv-657)
, / aggiunse questa pessima ambasciata. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-19
buoni limosinieri e lodargli e benedirgli. boccaccio, viii-3-200: parsi ne'nostri ragionamenti,
-esporre; far presente. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv-14)
raccontare de'nostri fatti di firenze. boccaccio, dee., 4-5 (i-iv-392)
tento storiografico). boccaccio, v-104: molti amori a me per
una storia d'invenzione). boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-19
novella. bettinelli, 3-235: venendo al boccaccio dovette aver gran fama di dotto anche
.: tagliare i capelli. boccaccio, viii-2-154: mi piace di lasciare stare
carducci, iii-i 1-322: o che [boccaccio] togliesse a raccorciare la nona rima
-intr. con la particella pronom. boccaccio, iv-82: se amore, faccendomi mal
il vedere. -intr. boccaccio, viii-1-179: per questo i nervi indeboliscono
una condizione d'animo; attenuarlo. boccaccio, 9-21: chi non sa che la
. ant. accorciare; abbreviare. boccaccio, 21-8-3: febo, salito già a
palma e raccozzasi insieme con uno tramezzuolo. boccaccio, ii-231: parea ch'amore,
, congiuntamente '(cfr. invece boccaccio, ii-271). raccréscere (
mentale; placare, tranquillare. boccaccio, dee., 1-7 (i-iv-71)
... tornò in firenze. boccaccio, dee., 5-5 (i-iv-482)
stato d'animo); attenuarsi. boccaccio, dee., 2-6 (i-iv-142)
io ti raccomandai con tanto studio. boccaccio, dee., 2-10 tit.
terra, onde raddoppiò il pianto. boccaccio, dee., 3-7 (i-iv-295)
causativo. f f boccaccio, 9-86: tu mi lavasti con tacque
un giovane ingenuo e inesperto). boccaccio, dee., 8-10 (i-iv-764)
si vede. -assol. boccaccio, dee., 7-2 (i-iv-597)
bellu e radiante cum grande splendore. boccaccio, 1-i-72: disceso dagli alti cieli
radicale. -scherz. sperma. boccaccio, dee., 9-10 (i-iv-841)
al male assai che al bene. boccaccio, v-224: perduta era ogni fatica,
diletto pei radicatissimi desideri dell'amore. boccaccio, 9- 27: l'ingratitudine
le due imagini delli due amanti. boccaccio, dee., 3-10 (i-rv-
che felice / noi pò mai fare. boccaccio, 1-2x8: o amore,.
vivo e lieto ardendo mi mantenne? boccaccio, iv-168: se a colui che è
e par forma di donna peregrina. boccaccio, 21-4-24: bellissimo e crudo cacciatore
liberarla da incrostazioni di pasta. boccaccio, dee., 7-2 (i-rv-597)
le stesse a noi parer più rade. boccaccio, dee., i-intr. (
era dolce e soave e rado. boccaccio, viii-3-162: le quali [arene di
quel dond'io mai non son sazio? boccaccio, 1-i-482: siano lodati gl'iddii
mino alcun pel qual io vado ». boccaccio, dee., 3-10 (i-rv-
, io veggio castruccio morto e sotterrato. boccaccio, dee., 6-2 (i-iv-541
; riconoscere come vera un'opinione. boccaccio, dee., 10-9 (i-iv-928)
per un certo periodo. boccaccio, i-n-259: poi nelle valli del monde
siderio). boccaccio, 1-ii-93: poi che 'galli presso
un organo di esso). boccaccio, viii-2-1-90: il molto cibo vince le
o vanità, raffreddano il desidero. boccaccio, dee., i-intr. (i-rv-24
proposito, una convinzione). boccaccio, ii-5-49: questa tua voglia sì focosa
e raffreddato. -sostant. boccaccio, iv-124: la quale, se [
trattenerla dal compiere un'azione. boccaccio, 1-i-248: eravisi già tanto disposto che
tenere fermo (una persona). boccaccio, dee., 3-3 (i-iv-263)
in alcuno modo non poteva raffrenare. boccaccio, ii-2-23: possi tu soffrire, /
adopre. -trattenere il pianto. boccaccio, iv-122: o figliuola, poscia che
cum digiuni et astinenzie e discipline. boccaccio, 9-20: i grossi cibi,
a mansioni umili; valletto. boccaccio, dee., 10-2 (i-iv-855)
e 'signor fatti servi de'ragazzi. boccaccio, dee., 5-10 (i-rv-525
oste nostra avrebbono vinto colle pietre. boccaccio, dee., 2-8 (i-iv-185
leccavate e scombavavalo e ragghiava fortemente. boccaccio, iii-422: uno asino, sopra
tornino alla via de la verità. boccaccio, v-199: assai ben conosco che ancora
che rifulgea da più di mille milia. boccaccio, 1-ii-33: né s'awedea colui
amare inteso come forza cosmica. boccaccio, 1-6: già il freddo cuore,
chi di mal far si vergogni. boccaccio, vii-201: ritruova, can- zon
, 2-459: difeso fin qui egregiamente il boccaccio dal dottissimo autore delle riferite 'lezioni
anche, avanti e indietro. boccaccio, vii-131: assai sem raggirati in alto
, arricciato (i capelli). boccaccio, 21-12-7: altri [capelli] più
da quel raggirato parlare che usò il boccaccio. -fatto oggetto di circonlocuzioni o
fare aderire, accostare, avvicinare. boccaccio, iv-7: al dato morso raggiunse la
ant. fissato, tenuto insieme. boccaccio, 1-ii-752: gli spezzati monti e la
le parti (un velo). boccaccio, 21-15-17: il velo, mosso dalla
della poesia provenzale e l'imitazione del boccaccio avevano introdotto nella letteratura italiana.
lo apostema è atta ad putrefazione. boccaccio, i-233: ciascuno osso pingeva in fuori
far raggiungere una determinata misura. boccaccio, 1-i-100: già n'avea tanti uccisi
paragonare, fare un raffronto. boccaccio, v-255: ragguagliando molto la prima cosa
superficie unita; livellato, spianato. boccaccio, 1-i-522: elli, venuti lieti con
..., così disse il boccaccio a quel ragguaglio: pietro lietissimo e l'
pari più che non gli era rapportato. boccaccio, 21-9-8: a questo tempio arneto
2. vista, spettacolo. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-16
tuttora lieti e non mutevoli dureremo. boccaccio, dee., 4-10 (i-rv-427)
la quale è piu grave desiderare viziosamente. boccaccio, dee., 2-9 (i-iv-209
qualità del facto e delle persone. boccaccio, dee., 4-1 (i-iv-301)
relazione con una prop. subord. boccaccio, dee., 4-3 (i-iv-379)
questa cucina. -assol. boccaccio, dee., 4-3 (i-iv-379)
un insegnamento; prestare attenzione. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-20
come mezzo per conseguire un fine. boccaccio, 9-46: magnifiche cose veramente e degne
alla raffigurazione mitologica della fama. boccaccio, vtii-1-215: la fama, raccontatrice delle
protegge una persona; custode. boccaccio, dee., 2-10 (i-iv-225)
si distingue per un determinato pregio. boccaccio, viii-1-7: tra gli altri nacque e
? -in un appellativo. boccaccio, dee., io-7 (i-iv-891)
gradevole, una bella vista. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-26
gerarchia (un posto). boccaccio, dee., 8-conci, (i-iv-778
altri mi sarien carboni spenti ». boccaccio, dee., io-intr. (i-iv-849
tuoi ragionamenti sian là corti ». boccaccio, viii-2-145: tratta un dì in una
ragionamento / di questi nomi sogliono tenire. boccaccio, dee., 2-7 (i-iv-168
un discorso, di una conversazione. boccaccio, dee., 4-8 (i-iv-408)
e qui reman chi di costei rasiona. boccaccio, dee., 1-1 (
; et io co. llui. boccaccio, dee., 5-1 (i-iv-444)
preghiera o in colloquio spirituale. boccaccio, viii-1-37: vollono che, di lungi
spero trovar pietà, non che perdono. boccaccio, dee., 7-conci. (
/ ke dà la legge! ». boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-20
e cavalieri rimiravano messer tristano molto. boccaccio, dee., 3-7 (i-iv-289
/ a bella donna savio ragionare. boccaccio, dee., 2-3 (i-iv112)
discorso o in una lezione). boccaccio, dee., 4-intr. (i-iv-350
quel ch'è libero sì è seguro. boccaccio, dee., i-intr. (
del bene e fuggimento del male. boccaccio, vii-i- 188: la ragione è
, e la ragion hanno fallita. boccaccio, vli-101: sì fuor d'ogni pensier
. -modo abituale, normale. boccaccio, 1-i-184: a fiorio parve subitamente vedere
di un comportamento; giustificazione. boccaccio, dee., 4-1 (i-iv-360)
simile sconvenevolezza non è molto lontano giovanni boccaccio facendo ghismonda,... difendere la
ha nostra ragion la mente stretta. boccaccio, viii-1-27: deh! non ti
no'voglio che altri veggia me ». boccaccio, dee., 7-6 (i-iv-626
che, raunando ricchezze, cresce? boccaccio, dee., 6-5 (i-iv-550)
erede e chi avesse sua rasgione. boccaccio, viii-1-248: iacob rispose che non
mantenere la ragione e mostrare dirittura. boccaccio, dee., 1-3 (i-iv-55)
. -per estens.: tribunale. boccaccio, dee., 8-5 (i-iv-701)
per vedere se ha da potere compirla? boccaccio, dee., 2-9 (i-iv-237
il d'oro soldi xii a fiorini. boccaccio, dee., 8-1 (i-iv-672)
. -all'interesse di. boccaccio, dee., 8-10 (i-iv-774)
, per guarire noi, morte durone. boccaccio, viii-1-30: li romani, secondo
-in seguito a una giusta sentenza. boccaccio, 9-29: per niun'altra cagione socrate
« • offerisse bene e a ragione. boccaccio, ii-341: così atta- ante fece
o comunque condivisibili e approvabili. boccaccio, dee., 6-6 (i-rv-555)
lavori. -per obbligo. boccaccio, i-322: voi volete dire che colui
(con riferimento a percosse). boccaccio, dee., 7-8 (i-rv-637)
vostro marito, ché così è ragione. boccaccio, 1-i-436: è non è dubbio
adomandava che li facesse ragione. boccaccio, dee., 8-5 (i-iv-700
quale volle fare ragione co'servi suoi. boccaccio, dee., 3-1 (i-iv-240
dare tolomeio suo padre, ke saldamo. boccaccio, dee., 8-10 (i-rv-771
puntualmente di ogni azione o pensiero. boccaccio, vto-1-16: egli, usato liberamente di
teneano ragione sommaria di ruberie e forze. boccaccio, dee., 8-5-tit. (
ci molestate. -ingiustamente. boccaccio, dee., 0-5 (i-iv-813)
schiavo loro. -giustamente. boccaccio, vhi-1-14: oh menti cieche, oh
conto, prenderlo in considerazione. boccaccio, dee., 7-10 (i-iv-661)
sono 'animali sensibili sanza ragione. boccaccio, dee., conci. (
non ragionevole. -lecito. boccaccio, iv-27: egli non fu piccola la
pregusta la dolcezza di vita eterna. boccaccio, v-160: vogliono ragionevolmente gli antichi
un'accusa, a un rimprovero. boccaccio, vii-193: ella ha vèr me quegli
servigi e doni. -vantaggiosamente. boccaccio, 21-5-25: io...,
- anche: a buon diritto. boccaccio, dee., 10-8 (i-iv-905)
se none la sua grande possanza. boccaccio, dee., 1-3 (i-rv-56)
per gli cardinali di santa chiesa. boccaccio, iv-161: egli non fu né
passavam or questo or quel rigagnolo. boccaccio, 9-41: tele di ragnuolo. buti
si fa che noi non vi siamo? boccaccio, viii-3-60: tra l'altre cose
fatta con facondiose boci gridano e ringhiano. boccaccio, dee., 2-9 (i-rv-213
addensamento di nuvole, ecc. boccaccio, viii-2-275: è il lago una ragunanza
gente di cavalieri e di sergenti. boccaccio, dee., 3-9 (i-rv-326)
e apparecchierassi bene per trecento anni. boccaccio, vti-100: pocco senn'ha chi crede
ammassare, ammucchiare in un luogo. boccaccio, dee., 2-2 (1-iv-103)
napoli per resistere a'loro avversari. boccaccio, dee., 4-2 (i-rv-374)
chiamano un signor di tutti quanti. boccaccio, viii-1-46: conciofossecosaché per coloro li
denari, beni, ricchezze). boccaccio, viii-1-183: quantunque l'uomo avaro abbia
invidia l'atto dolce e strano. boccaccio, dee., i-concl. (i-iv-89
deragliamento disastroso. -assol. boccaccio, ii-265: sentia gli uccei con dolce
le porte del cielo ti sono aperte. boccaccio, dee., 5-7 (i-rv-493
condizioni. 3. illuminato. boccaccio, viii-3-57: quivi allora veggiamo tutto il
memoria di noi distendere e rallungare. boccaccio, i-134: o notte, come sono
bella; e passagio ii soldi. boccaccio, viii-2-233: moisè... per
avidità di guadagni, vizi. boccaccio, v-84: l'aurea età di saturno
/ giachiti a terra tristar e languire. boccaccio, ii-237: tanto 'l diletto l'
... ramerino e tale salvia. boccaccio, 1-ii-745: èwi in più alto
/ quanto è grosso il dito minimelo. boccaccio, vti- 3: intom'ad
suoi cittadini senza alcuno ramma- ricamento. boccaccio, iii-373: qual fosse la cagione che
, com'mal se'carca! ». boccaccio, viii-1-223: vuol mostrare che «
si pascon pur degli altrui guai. boccaccio, 1-ii-268: di que'patti che e'
tr. affliggere, amareggiare qualcuno. boccaccio, dee., 10-8 (i-iv-909)
manifesta dolore, sofferenza; lamentoso. boccaccio, iv-32: del caro amante ramarichevoli mormorii
insieme faceano grande pianto e rammarichio. boccaccio, dee., 9-3 (i-iv-799)
dell'uomo contra la benignità di dio. boccaccio, vii- 40: chi del cielo
marte ovunque infuria. -strepito. boccaccio, vii-254: beritola carata infra la folta
-con metonimia: motivo di preoccupazione. boccaccio, 9-23: che diremo dell'aver moghe
. colmo di dolore e tristezza. boccaccio, 9-41: grande cosa certo ad uno
ricor dare. boccaccio, 21-46-2: egli, in se stesso
a soggetti inanimati o a personificazioni. boccaccio, vili-1-259: il loro sangue essere da
. foscolo, viii- 125: il boccaccio rammemora un'alpigiana, amata da dante
, di tutti cose conosciute rammemorasti. boccaccio, viii-1-175: occorsegli nella mente alcuna
banchiere mio amico una preziosa tavola di boccaccio boccaccino, ramemorata dal panni nel 'distinto
altri dei propri ricordi). boccaccio, dee., 2-6 (i-iv-154)
. -rifl. correggersi. boccaccio, viii-1-27: deh! non ti rincresca
come bevesti di letè ancoi ». boccaccio, dee., 7-io (i-iv-657)
sollevare (l'animo addolorato). boccaccio, dee., 8-8 (i-iv-738)
e severo; addolcire, mitigare. boccaccio, 1-i-513: niuna pietà ramorbidisce i duri
quercia colle ramora piene di molti anni. boccaccio, ec., 5-8 (i-iv-504
di fior sovra 'l suo grembo. boccaccio, dee., 6-10 (i-rv-568)
dei poeti e degli eroi. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-28
d'ulivo in significanza di pacie. boccaccio, viii-2-16: mandò la colomba,
ha ne'rami suoi migliore uscita. boccaccio, i-3: sentì [giunone] che
lauro trae del suo bel seno. boccaccio, vin-3-134: quel pruno donde colto avea
tralci (una pianta). boccaccio, v-72: le ramose querce, abbondanti
di piante, verdeggiante di fronde. boccaccio, 1-i-555: alcun giorno li tiene ne'
che à rampegoni inastati e xii remi. boccaccio, dee., 5-1 (i-iv-447
2. marra dell'ancora. boccaccio, viii-3-229: l'àncora è uno strumento
b. fioretti, 2-3-292: il boccaccio, essendo mordace- mente dal popolo rampognato
nuovo ramo, nato in sul vecchio. boccaccio, 21- 20-4: pomena sollicita,
o di una scuola artistica. boccaccio, vii-128: mentre sperai e l'uno
non rance) 0 strane voci del boccaccio. atti del primo vocabolario della crusca
/ per troppa etate divenivan rance. boccaccio, dee., 3-intr. (i-iv-235
catun pittando de la neve a tomo. boccaccio, 1-i-444: vide un dì una
amor dà a chi 'l servisse. boccaccio, iii-n-13: pensò [teseo] che
colatoio di ranno ovvero cenere di bucato. boccaccio, v- 228: s'io
bronchi; che emette rantoli. boccaccio, v-254: una vecchia rantolosa, vizza
non cercheranno se non di divorarvi. boccaccio, dee., 2-4 (i-iv-121)
di farla franca. -sostant. boccaccio, viii-1-173: colui che nel vizio della
in greco quanto rapina in latino. boccaccio, viii-1-41: li- caone per rapacità
, saltellando di greppo in chiappa. boccaccio, v-212: come rapide e fameliche lupe
fu fatta la rapina di proserpina. boccaccio, dee., 5-1 (i-iv-452)
la persona o le persone rapite. boccaccio, dee., 5-1 (i-iv-454)
. -anche: la morte. boccaccio, viii-3-157: viene tanto a dire in
2. rabbiosamente, furiosamente. boccaccio, iv-121: priego che...
che avviene o si manifesta repentinamente. boccaccio, iv-155: certo io non so quello
.). - anche assol. boccaccio, i-273: sogliono [i venti]
un'azione piratesca). boccaccio, dee., 5-1 (i-iv-453)
uria della mente e rapacificassemi il cuore. boccaccio, ec., 9-5- (i-iv-816
. riconciliarsi, fare la pace. boccaccio, dee., 8-2 (i-iv-680)
ritenemo d'essere venuta più tostamente. boccaccio, viii-1-217: lei [la fama]
. che riferisce, che rapporta. boccaccio, i-167: infino a tanto che procris
stato di firenze a motto a motto. boccaccio, vnl-1-217: percioché essa [
a un soggetto astratto. boccaccio, viii-1-19: la fama, parimente del
, immagini sensibili). boccaccio, viii-1-37: oltre a questo, in
mogia e vi staia di grano. boccaccio, dee., 3-8 (i-iv-316)
, aspetti del carattere, abitudini. boccaccio, 1-i-108: io ti priego, per
delle dolcezze che vengono da cristo. boccaccio, vtii-2-208: questi [i cardinali]
semisolida (un liquido). boccaccio, 9-44: quasi tutti vedeva con gli
a un lungo arco cronologico. boccaccio, viii-1-44: comeché di questo onore [
, 1-31: voi offenderete più tosto il boccaccio con l'improprietà che con la rarità
ne trova e sum monto rairi? boccaccio, viii-1-35: la poesia più essere
consolare o di consolarsi). boccaccio, iv-31: queste parole dette, l'
. dal pianto o dal sudore. boccaccio, dee., 4-1 (i-iv-364)
sole, il vento). boccaccio, i-15: febo aveva già rasciutte le
-assol. boccaccio, v-227: le gelatine, la carne
. fermarsi (le lacrime). boccaccio, iv-104: come io ho a quella
essere secreto (il latte). boccaccio, dee., 2-6 (i-iv-144)
un ambiente); asciutto. boccaccio, viii-1-136: il lungo silenzio, per
animale, una sua parte). boccaccio, iv-33: abbondanti lagrime da'suoi occhi
: essere ancora un fanciullo. boccaccio, dee., ò-intr. (i-rv-535
al livello del suolo; rasoterra. boccaccio, iv-96: diritti sopra le staffe,
, sì m'ha netto lasciato. boccaccio, dee., 8-10 (i-iv-764)
, onde ora ti raspetto io stasera? boccaccio, iii-380: in cotale abito,
inteso a un preciso scopo. boccaccio, vii-218: la dolce 'ave maria
'philocolo ': che se egli [boccaccio] tornato fosse a quel tempo a
non bisogna far conto che, se 'l boccaccio favellò una volta in un modo,
io il saprò ben andar celando ». boccaccio, vlii-3-135: virgilio, vedendolo spaventato
conforti che la filosofia m'avea dati. boccaccio, viii-1-195: nella quinta [parte
sm. letter. rastrello. boccaccio, viii-2-75: multiplicò in tanto questo odio
. erratico, errante. boccaccio, 1-ii-603: l'anima leve se ne
cui si cerca sollievo). boccaccio, viii-3-9: 4 idra 'è una
f f boccaccio, iv-115: li miei pianti s'ingegnò
tuo dolore e rattemperati del piagnere. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv-259)
tanto ch'el cercava corno possibile era. boccaccio, dee., 4-3 (i-iv-382
, 8-ii-150: di parole di rattenimento. boccaccio, dee., 4-3 (i-iv-378
il fervore, lo zelo). boccaccio, i-205: quante volte già giovani donne
eccitazione erotica (una persona). boccaccio, i-64: già il venereo foco li
il suo animo). boccaccio, i-95: alquanto l'amoroso caldo per
meno solerte, meno zelante. boccaccio, iv-80: non usò amore vèr me
madre le- vosse ratta del letto. boccaccio, dee., 5-7 (i-iv-494)
ratto, / più non demanderei. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv-715)
scopo di matrimonio o di libidine. boccaccio, dee., 10-8 (i-iv-913)
parte di esso). boccaccio, viii-3-204: era questo vescovo sconciamente
4. tr. paralizzare. boccaccio, viii-2-258: il tempo freddo il [
: paralitico, storpio. - boccaccio, dee., 8-7 (i-rv-717)
zoppo, non monco, non rattratto. boccaccio, dee., 2-1 (i-iv-96
stessa forza che tirò alla certosa il vecchio boccaccio, e volse a maria gli ardori
giuseppo, che niente il conoscevano. boccaccio, dee., 3-6 (i-iv-208)
protervia, la superbia di altri. boccaccio, i-327: avendo io in molte maniere
/ usciron fuor con ardito proposto. boccaccio, i-20: raunò un grandissimo esercito
o vive a ravenna, ravennate. boccaccio, dee., 5-8 (i-iv-508)
. tti ne appaghi altrettanto o più. boccaccio, i-376: piacciati consigliarne..
raviuoli ed altro di pa- raggio. boccaccio, dee., 8-3 (i-rv-682)
gesù per voi crocifisso vi chiama. boccaccio, viii-3-194: coloro, li quali
partic.: ritornare verso casa. boccaccio, 21-49-57: poi che l'aere a
indumenti, coperte; imbacuccato. boccaccio, i-215: la vecchia abitatrice di cotal
velatura di una nave). boccaccio, iv-76: poi che il forte albero
lla potesse, ché seria smembrata. boccaccio, dee., 2-4 (i-iv-123)
la speranza, il godimento). boccaccio, i-38: le spente fiamme de'barbarici
riacquistare vivacità e brio, rallegrarsi. boccaccio, ii-287: africo, quando vide ch'
ripiegato più volte; impacchettare. boccaccio, dee., 2-4 (i-rv-124)
a una parte del corpo. boccaccio, dee., 10-9 (i-iv-935)
un fuso; arrotolare una striscia. boccaccio, v-230: poiché diligentemente fatta s'avea
si è del tutto inadeguati. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-19
formate. f f boccaccio, viii-2-151: che questa divina giustizia dimostri
un tessuto, di un velo. boccaccio, 21-32-37: ella era nuda, bene
di un corso d'acqua. boccaccio, 21-4-5: liriopè, la madre mia
con andamento sinuoso, non lineare. boccaccio, viii-2-108: questo laberinto non fu fatto
da più direzioni; turbine. boccaccio, i-273: i venti...
con un uomo rosso in bocca. boccaccio, dee., 9-5 (i-iv-808)
. -ripiegato più volte. boccaccio, v-46: alcuna, giacendo sopra la
, le gambe sottili e ravolte. boccaccio, viii-1-129: dice appresso ch'ella [
.. a quei suoi [del boccaccio] sapienti rawoltolamenti di frasi, ci si
in quanto viziosamente vivendo sono bestiali. boccaccio, 9- 28: chi di
ed appetito di cose brutali e corruttibili. boccaccio, viii-3-150: la terza e ultima
-intendimento razionale: ragione. boccaccio, i-334: pasife, la quale ad
vera giustizia, difenditore della verità. boccaccio, viii-1-234: il savio re pone il
re di castella o il saladino? boccaccio, dee., 2-6 (i-iv-142)
quivi mi misi a far baratteria. boccaccio, dee., 4-4 (i-iv388)
, per indicare l'imperatore. boccaccio, viii-i-22: arrigo, conte di luzimburgo
cornice del 'decameron 'di giovanni boccaccio, quello dei tre giovani che guida
tema delle novelle da raccontare. boccaccio, dee., 2-concl. (i-iv-342
re, ed ella giucava dello cavaliere. boccaccio, dee., 6-concl. (
a prendere e signoreggiare il paese. boccaccio, dee., 2-3 (i-iv-116
il re, il sovrano stesso. boccaccio, dee., 2-3 (i-iv-117)
inghilterra e sue rede e successori. boccaccio, dee., 6-8 (i-iv-561)
, ché figlio di re fue. boccaccio, dee., 2-4 (i-iv-119)
s'acquistano le ricchezze e li regni. boccaccio, dee., 10-1 (i-rv-852
la mastra fortezza e castello reale. boccaccio, dee., 10-10 (i-iv-954)
fossi fra noi scesa sì tardo! boccaccio, dee., 2-7 (i-iv-168)
alessandro per li suoi reali benefici? boccaccio, 1-418: biancofiore, in reale
-lussuosamente; magnificamente; riccamente. boccaccio, dee., 8-0 (i-iv-747)
del petrarca e l'opera realistica del boccaccio. nencioni, 2-45: anche nei romanzi
persone mentovate dal nostro ammirabile novellatore giovanni boccaccio. algarotti, 1-i-74: non vi
o trattata una persona). boccaccio, dee., 2-3 (i-iv-117)
3-68: casciar tue anticamente reame. boccaccio, dee., 2-8 (i-iv-186)
, ove è molte generazioni di genti. boccaccio, dee., 6-10 (i-rv-571
-nella finzione di un gioco. boccaccio, 8-conci, (i-iv-778): chi
usato al plur.). boccaccio, 1-i-308: volendo dalla origine del mondo
reggimento o signoria della badia pervenire. boccaccio, dee., 2-9 (i-iv-217
posta in su l'altare. boccaccio, dee., 1-1 (i-rv-45)
-portare come dote di nozze. boccaccio, dee., 10-10 (i-iv-949)
-vibrare uno o più colpi. boccaccio, 1-i-228: fiorio ricevea sopra il rilucente
affettuoso o come preliminare amoroso. boccaccio, dee., 2-7 (i-iv-165)
, allontanarli da un luogo. boccaccio, vtii-3-60: tra l'altre cose che
si rallegrò e recossela in mano. boccaccio, i-315: più veloce che volo di
relazione con una prop. dichiarativa. boccaccio, dee., 8-9 (i-rv-756)
-pronunciare, articolare le parole. boccaccio, i-396: filocolo più fiate volle il
-attribuire un merito, un riconoscimento. boccaccio, 1-i-427: non è atto d'umiltà
perché con seco recava giustizia e dovizia. boccaccio, 9-22: perciocché la vecchiezza per
affanni, in troia ultimi stridi. boccaccio, iv-122: mentre che io queste
sete di casso febri- cante intollerabile. boccaccio, ii-2-99: l'immagine bella / di
e lavora la nostra terra ». boccaccio, vtii-1-211: con lungo studio e
dimora, corri loro iratamente dietro. boccaccio, dee., 1-4 (i-iv-61)
servitù d'uomini, cioè contra dio. boccaccio, dee., 2-3 (i-iv-iio
mastino non si volle recare alla battaglia. boccaccio, dee., 10-10 (i-rv-943
. -consentire a un'opinione. boccaccio, 19-26: dove le ragioni predette non
sé, sopra sé). boccaccio, dee., 2-9 (i-iv-204)
danari, quest'è l'effetto. boccaccio, vii-87: se ben ti recherai al
luce: portare alla superficie. boccaccio, 9-17: l'ambizione degli uomini non
: importunarlo con richieste insistenti. boccaccio, dee., 3-6 (i-iv-282)
infermo animo anche è non cheto. boccaccio, viii-1-21: questo ricente caso ti faccia
, un germo- glio). boccaccio, iii-4-66: assai sovente, / quando
o conseguito da poco tempo. boccaccio, dee., 2-7 (i-rv-170
il corpo con ricente acqua. boccaccio, vtii-2-185: a queste prime genti,
cancellato (un'orma). boccaccio, viii-1-4: delle quali cose le recenti
cani, le gatte, ecc. boccaccio, v-237: a chi la conoscesse.
una ferita o un taglio profondo. boccaccio, dee., 5-1 (i-iv-454)
dall'anima intesa come liberazione. boccaccio, 9-22: niuna tribulazione può nella vecchiezza
pozzo che i tronca e raccogli. boccaccio, ii-249: ella [mensola]
-anche: brusco, secco. boccaccio, dee., 9-1: (i-rv-791
agg. che recita. boccaccio, v-149: in loco spesse d'erbette
di magistrati); pronunciare. boccaccio, viii-1-35: essendo egli a parigi e
dell'effetto estetico; declamare. boccaccio, viii-2-27: essendo in atene ed avendo
spettacolo (una compagnia teatrale). boccaccio, viii-1-144: queste cotal commedie..
di 'fine di beni '. boccaccio, 1-i-164: avea udito a molti recitare
, riferito, esposto, descritto. boccaccio, dee., 6-intr. (i-iv-533
egli è recitatore, ma non dottore. boccaccio, viii-1-191: la qual parte io
interpretazione di un personaggio teatrale. boccaccio, viii-1-144: non gli traeva tanto il
comportamenti, atti o pensieri. boccaccio, vtii-2-92: egli è assai manifesta cosa
una determinata condizione; riduzione. boccaccio, v-216: le cose loro [alle
nulla redenzione la maggior parte perirono. boccaccio, i-399: s'egli avvenisse che
migliaia di parigini, furono liberi. boccaccio, 1-ii-112: un sol de'molti a
, del governo: potere politico. boccaccio, 9-12: se alcuno a spirito punto
gran galoppo, di gran carriera. boccaccio, 1-ii-277: montando / sopr'a'cava'
-con propensione irresistibile, con slancio. boccaccio, viii-1-18: senza guardare donde s'era
. -incontrollatamente, sfrenatamente. boccaccio, dee., 4-3 (i-iv-378)
abbandonate a fortuna: alla ventura. boccaccio, iii-3-75: io me ne vo,
al frutto de l'italica erba. boccaccio, 1-ii-63: pandar, che da criseida
tempo sì che mai non riede. boccaccio, 21-16-43: vo'seguire / le
o da una forte emozione. boccaccio, iii-5-81: ella [emilia] si
dal figliuolo fu messo in prigione. boccaccio, iii-4-1: uscì d'attena il
o che sta per ritornare. boccaccio, iv-47: a niuno altro segnale laudomia
interesse privato; patrimonio familiare. boccaccio, 1-iii-501: ebbe [dante] ad
e grandi segnori co la seta. boccaccio, dee., 7-3 (i-rv-604)
acqua per rifrigge- rare sua lingua. boccaccio, vlii-1-123: il ricco seppellito in
smorzare le brame sessuali. boccaccio, v-233: come che io e ciascuno
dannati] refrigerio di nulla creatura. boccaccio, dee., proem., (
refrigerio in mezzo 'l foco vissi. boccaccio, 21-35-69: io non venni qui,
-sm. re; sovrano. boccaccio, 1-ii-818: in questa [città]
aspra e crudele legge sopra i cherici. boccaccio, v-237: ti dirà..
senza inclinarsi (un'imbarcazione). boccaccio, dee., 5-2 (i-iv-457)
marignolle, 59: il petrarca, il boccaccio, uomini degni / d'ancor reggere
cose che al corpo erano necessarie. boccaccio, dee., 7-2 (i-iv-594)
, padre o marito. boccaccio, dee., ò-concl. (i-iv-575
sostenerne la forza, l'ingegno. boccaccio, 9-34: reggete con viril forza l'
ove cotale consiglio fosse utile a udire. boccaccio, vii-23: amor...
fondo (un'imbarcazione). boccaccio, dee., 2-7 (i-iv-161)
baldanza voler le cose en fino. boccaccio, ii-proem.: un disio ferventissimo
ma incontanente volse la sua bandiera. boccaccio, 1-ii-109: de'troiani alfine la puntaglia
il quale chiamarono il capitano della guardia. boccaccio, i-360: così sconsolato di tale
un gruppo di persone riunite insieme. boccaccio, dee., i-concl. (i-iv-87
mondo e li reggitori delli populi. boccaccio, i-i7: sotto la potenza del
hai voluto esser nulla? ». boccaccio, iv-193: fu il terzo re che
, che di me si fa regina. boccaccio, vii-110: 1 giustizia regina,
nella regione del segno del tauro. boccaccio, iii-3-1: marte nella sua fredda
regione delli angioli se ne dipignea. boccaccio, i-370: cosi sa- gliendo,
ch'ebbe la man d'anania. boccaccio, v-260: io non mi ricordo che
. assol. lat.). boccaccio, i-516: nel principio di questa sesta
domina compieta- mente una persona. boccaccio, iv-17: il furore [amoroso]
gioco, di una discussione. boccaccio, dee., 8-conci, (i-iv-777
a donna che là entro sia renduta. boccaccio, vii- 23: amor,
dividono, come napoletani e regnicoli. boccaccio, 1-ii-120: o vecchio malvissuto, o
i'fui del regno di navarra nato. boccaccio, 9-10: siface, grandissimo re
finzione di un gioco di gruppo. boccaccio, dee., 1 -conci, (
che pallante morì per darli regno. boccaccio, dee., 4-7 (i-iv-159)
di un gioco di gruppo. boccaccio, dee., i-concl. (i-rv-87
, quale gente il dovesse avere. boccaccio, vii-113: l'opre virtuose / de'
/ già coronata nel superno regno. boccaccio, dee., 1-1 (i-iv-47)
cielo niun che mormori può avere. boccaccio, dee., 2-concl. (i-iv-230
per lo regno della morta gente? boccaccio, 1-ii-222: non me ne caglia
sprezza e del mio mal non cura. boccaccio, i-ii- 55: che faran
e questo si piglia per regola. boccaccio, viii-2-22: arte è delle cose
in ogni parte e loco trovi idio. boccaccio, v-205: avvisai che ciò che
imporgli un limite, moderarlo. boccaccio, iv-194: esso, come uomo di
): colpevole, delittuoso. boccaccio, 9-82: aveva io nel vaso d'
da lui prender regola d'amare. boccaccio, viii-2-94: a nostro signore iddio
avvertimento minaccioso e risentito). boccaccio, dee., i-intr. i-iv-24:
senso fa patto de viver regolato. boccaccio, 1-ii-65: l'appetito cupido vorrebbe /
più magistrevole che la non regolata. boccaccio, vili-1-8: per costui ogni bellezza
achillini, 1-15: dante, petrarca, boccaccio, li regolatori della tosca lingua.
sparsa / corse alla babilonica rapina. boccaccio, viii-2-50: la pantasilea fu reina
cornice del 'decameron 'di giovanni boccaccio, ciascuna delle sette giovani che sovrintendono,
agnolo firenzuola svolge le medesime funzioni. boccaccio, dee. i-concl. (i-iv-90)
o rimediando a un danno provocato. boccaccio, 1-504: io per te perdei il
aspetto originari dopo una metamorfosi. boccaccio, i-283: contòrtati, sperando che quella
e, anche, riaccendere. boccaccio, dee. 8-10 (i-iv-773):
dell'amore di una persona. boccaccio, 1-ii-383: in parte paurosa gelosia /
, falsità. k k boccaccio, v-217: folle è chi crede che
valore attenuato: falsità, malignità. boccaccio, 9-85: conosco le malizie e la
, 306: ardovino, figliuolo del detto boccaccio, è fanciullo d'età di forse
dietro a noi l'andò reiterando. boccaccio, i-530: ilario ascoltò con maraviglia
-riconfermare un giuramento, una promessa. boccaccio, v-52: io il chiamai più volte
situazione, un evento). boccaccio, iv-82: le danze in molti giri
sgradito; esiliare, confinare. boccaccio, 9-13: il primo affricano e il
la morte, il diavolo). boccaccio, vm-1-191: il diavolo co'suoi seguaci
arte). mazzini, iii-1-273: boccaccio in una sua gita al monte casino
eretici, si consecrassono alla religione cattolica. boccaccio, dee., 1-2 (i-iv-52
(perché attinente al sacro). boccaccio, vtii-1-38: questi cotali, non fidandosi
la quale avventuratamente guardò sedici anni. boccaccio, dee., 1-1 (i-iv-37)
cata / ad ubidenga d'altro relioso. boccaccio, dee., 3-3 (1-
molte relique sante, aitar e coro. boccaccio, dee., 6-10 (1-
, fatigati per tutto el mare. boccaccio, vtii-3-118: essendo... molti
.. buona reminiscenza, buona retentiva. boccaccio, 21-35- 99: la reminiscenza
debolezze o le colpe altrui. boccaccio, dee., 10-2 (i-iv-854)
angustia, meschinità d'animo. boccaccio, viii-2-257: che dobbiam noi credere altro
/ a cercar la sua morte. boccaccio, vili-1-262: è il remo un bastone
fatale). e e boccaccio, viii-1-253: 'caron dimonio con occhi
remi in acqua e apportarli in sardigna. boccaccio, dee., 2-4 (i-iv-121
remoti e virgulti sonanti per le selve. boccaccio, dee., 4-5 (i-iv-393
si pensava che egli fosse cristo. boccaccio, vhi-1-34: dilettossi simi- lemente d'
da cui error ciascuno sta remoto. boccaccio, v-218: da ogni corporale e
mente / de semenar quella semente. boccaccio, viii-3-160: è la rena una
s'al è sai o perzuto. boccaccio, dee., 8-2 (i-iv-679)
altro se non abracciare e basciare solamente. boccaccio, iii-377: elena, sirocchia di
e poe perseguì lo so viagio. boccaccio, dee., 10-4 (i-iv-871)
la serenità dell'aria e la prosperità. boccaccio, vii-214: chiunque che ami tanto
succedersi delle fasi del giorno. boccaccio, iii-2-1: zeffiro aveva le fiondi rendute
del mondo rende una per una. boccaccio, dee., 1-6 (i-iv-69)
dame ch'elle sono e liali. boccaccio, dee., 3-7 (i-iv-299)
lo lapidare prova n'ha renduta. boccaccio, dee., 5-10 (1-
di mare e tornare a porto. boccaccio, dee., 1-1 (i-iv-43)
siano parte de l'uomo medesimo. boccaccio, dee., 8-9 (i-iv-756)
/ e rendè tutte cose in temporale. boccaccio, i-524: crediamo che nella fine
l'odorifero mele rende odore di timo. boccaccio, dee., 3- intr.
rende la mente stupida e pigra. boccaccio, dee., 1-10 (i-iv-84)
senza ombra e calig- gine chiaro. boccaccio, dee., 4-1 (i-rv-359)
astratti, inanimati o personificati. boccaccio, dee., 5-1 (i-iv-449)
or no s'intendon le parole. boccaccio, i-89: temendo forte che la misera
rosata per lavare gli loro visaggi. boccaccio, dee., 3-6 (i-rv-283)
cominciò a dire fi suoi peccati. boccaccio, dee., 2-2 (i-iv-ioo)
à tolta la possa e la forza. boccaccio, dee., 7-7 (i-iv-629
e rendesi monaco a san dionigi. boccaccio, dee., 7-3 (i-iv600)
/ da. llui, amor verace. boccaccio, dee., 3-10 (i-iv-334
-rendersi agli dei: morire. boccaccio, 1-ii-741: chiuse gli occhi e del
entrata, introito, provento. boccaccio, dee., 2-3 (i-iv-109)
fedele, leale renditóre). boccaccio, dee., 8-1 (i-iv-671)
persona (un luogo). boccaccio, 21-7-13: la quale [lia]
e le prestanze le quali tu farai. boccaccio, dee., 8-10 (i-rv-776
dato (un consiglio). boccaccio, dee., 9-9 (i-iv-832)
ponemmo avanti al 'decameron 'del boccaccio ultimamente renduto da noi alle stampe.
m'à roto le rine col peto. boccaccio, iv-142: dimorando con le reni
, favorevole, ben disposto. boccaccio, 21-18-9: quelli che a me,
all'abl. assol. latino. boccaccio, iv-7: al dato morso raggiunse [
renitente. -di animali. boccaccio, iii-8-121: quale il drago talora i
natura che 'n voi sia corrotta. boccaccio, dee., 7-4 (i-rv-
persona amata; volubile nell'amore. boccaccio, dee., 3-6 (i-iv-285)
di malizia, astuto, scaltro. boccaccio, viii-1-248: so io bene, secondo
pietosa ver'me, or farsi rea. boccaccio, ii-2-129: se io costei intendo
cangiar sol un de'pensier mei. boccaccio, vli-54: cosi ben fusse inteso
ha pessimo sapore, nauseante. boccaccio, dee., 1-10 (i-iv-86)
e questo al baver seppe molto reo. boccaccio, ui-4-79: poco n'avanzava e
. 25. prov. boccaccio, dee., 4-2- (i-rv-367)
, respingere a distanza. boccaccio, viii-1-241: percioché la esalazione è a
debbe fare salto né ripente mutazione. boccaccio, v-193: uno repente freddo mi
. affrettato (un giudizio). boccaccio, viii-1-216: alcuna volta fanno cose [
d'angustia, pena e de dolore. boccaccio, iii- -19: ne il buon
che si è espresso in precedenza. boccaccio, dee., 6-1 (i-iv-537)
io gli scrissi. -assol. boccaccio, viii-2-50: chi costei [camilla]
qualche parola nel modo che disse il boccaccio: « elle si vorrebbono vive vive metter
. b. fioretti, 2-2-144: il boccaccio, giornata 3 novella 6: «
s'ode la boce del giudice presidente. boccaccio, viii-1-46: oh isdegno laudevole di
e vituperare i peccati della lingua. boccaccio, dee., 1 -$-tit.
, l'esuberanza della chioma. boccaccio, 21-26-42: mi disse quando con curva
impulso, un istinto). boccaccio, v-73: ciascuno in sé, ad
. ant. interessi familiari. boccaccio, 23-551: qual gloriosa cosa, qual
potestà sopra gli buoni che son vivi. boccaccio, viii-3-79: quinci segue: «
se studiosi di sapienza le reggono. boccaccio, viii-1-3: solone,..
consoli e senatori e talora dittatori. boccaccio, i-87: lelio, il quale,
pubblici; amministrazione dello stato. boccaccio, 1-iii-501: ebbe [dante] ad
riputato umile dove io era superbo. boccaccio, viii-1-17: se le cose che
non sapiente ma amatore di sapienza. boccaccio, dee., i-intr. (
beni che aveva fatti in prima. boccaccio, dee., 3-2- (i-iv-248)
in vergogna se egli fosse minore. boccaccio, dee., 2-2 (i-iv-ioi
ch'ei gli leggeva [dante e boccaccio] per tenersi'in riputazione, ma
si è raggiunto uno scopo). boccaccio, 9-24: cleopatra,...
pestilenze senza veruna requie ci affliggono. boccaccio, vlii-1-122: né prima dall'una solli-
espressione letto ai requie). boccaccio, vili-1-31: oli dubita che i mantovani
: sospenderle, prendere riposo. boccaccio, iv-20: quantunque febo, surgente co'
, recidere, segare. boccaccio, 21-26-68: io, alcuna con la
posizione; situato, collocato. boccaccio, 21-9-25: il bellissimo mento, lungamente
non ancora nominata o considerata. boccaccio, viii-3-137: maestro piero, perduta la
serie, un pagamento, ecc. boccaccio, viii-1-52: né trovandosi per alcun modo
; che rifiuta di cedere. boccaccio, i-n: cominciate contro quelli, i
aiace? -sostant. boccaccio, i-87: lelio, il quale,
mai oriamo eziandio per gl'inimici. boccaccio, viii-2-134: avendo presa la città,
-che si oppone a un sopruso. boccaccio, vtii-1-182: contìnuamente prieme e oppressa
-che comprime il corpo, aderente. boccaccio, 1-i-253: sottilissimi vestimenti...
un ostacolo o un impedimento. boccaccio, iii-4-43: o luminoso iddio che tutto
percosse, alla furia degli elementi. boccaccio, 1-i-367: li mari erano alti a
non flaccido (la carne). boccaccio, 21-9-18: la cinta veste..
d'arme a cavallo e a piè. boccaccio, iii-8-27: cotal correndo diomede andava
benedetto agnello non fece niuna resistenzia. boccaccio, dee., 4-6 (i-iv-400)
o di impedirne l'attuazione. boccaccio, ii-231: 1'ti prometto di darti
a tutti i vizi e peccati. boccaccio, viii-1-185: poterono adunque questi vizi
dominare, a reprimere una passione. boccaccio, vii-208: la stoltizia tua mostrò sansone
secundum lo dicto de lu apostolo. boccaccio, dee., 2-9 (i-iv-207)
via, spingere o cacciare. boccaccio, dee., 5-5 (i-iv-482)
, in un atteggiamento; perseverare. boccaccio, 9-93: cociossiacosaché le forze degli uomini
guarirne; evitare il contagio. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-12
conclusione, a un risultato. boccaccio, 1-i-370: umilia il tuo fratello a
estens. predizione, oracolo divino. boccaccio, i-279: molto maggiormente meriti d'avere
: circa l'anno 1381 sembra che il boccaccio avesse per successore nella sua cattedra messer
chieder responso, pregato da'suoi. boccaccio, iv-182: essendo [giocasta] gravida
. 4. violenza. boccaccio, vi-227: tenea [dionisio] la
restava de criar e de lamentar. boccaccio, dee., 8-7 (i-rv-731)
numero d'essi aguagli co le navi. boccaccio, ii-326: tanto seppe dire e
/ come fi gliuola. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv-766)
più (le lacrime). boccaccio, vii-79: o miseri occhi miei più
me restava a dar madona ladespina. boccaccio, dee., io-7 (i-rv-657
-anche: dover ancora adempiere. boccaccio, dee., y-concl. (i-iv-662
-riportare in vita, far rivivere. boccaccio, 1-i-308: questo malvagio principio in tanto
un esercito, un sistema difensivo. boccaccio, viii-3-113: attila, tornato nel regno
periodica milanese, i-233: per lui [boccaccio] l'occidente vide restaurate le greche
dalla fatica, ecc.). boccaccio, viii-1-165: poi che la natura ha
danno, per un'offesa subita. boccaccio, 1-i-599: si pensò di volergli pacificare
-ant. ripopolamento del mondo. boccaccio, 1-i-618: il mondo allagò, riserbato
antica dovessono ristituire la detta mercatanzia. boccaccio, dee., 10-4 (i-iv-876
servi e di ristituirli li suoi cammelli. boccaccio, dee., 2-2 (i-iv-107
aprovo deio pagamento deio savon tuto. boccaccio, dee., 8-10 (i-rv-772
, più spesso, perché costretta. boccaccio, viii-2-127: la quale lunga dimension di
colpa sua di ciò ch'avea fatto. boccaccio, dee., 3-1 (i-rv-246
festa e restituillo alla prima dignità. boccaccio, dee., 2-8 (i-rv-201)
al governo di un paese. boccaccio, iv-180: cavolla di prigione ed ebbe
un congiunto o a un superiore. boccaccio, dee., 2-7 (1-iv-1s9)
induce alla restituzione di beni sottratti. boccaccio, dee., 3-7 (i-iv-296)
; ridurne lo spessore. boccaccio, dee., 6-concl. (i-iv-578
giuoco. -far dimagrire. boccaccio, vin-2-154: pongono [i giovani moderni
i lembi di una ferita. boccaccio, 1-i-531: i vittoriosi cavalieri s'accostano
. -trattenere il pianto. boccaccio, 1-i-389: perseverando queste pure nel loro
che se l'aveano posto in capo. boccaccio, dee., 8-concl. (
in una posizione di stallo. boccaccio, i-391: ordinansi da costoro gli scacchi
se è possibile, ristringerle sotto brevità. boccaccio, dee., i-concl. (
-senza la particella pronom. boccaccio, viii-3-6: 'in questo fondo della
la disciplina non sia cognosciuto dalli altri. boccaccio, 5-7 (i-rv-495): pietro
: se ci ristrigniamo allo stilo del boccaccio e del petrarca, non potremo aver sufficiente
essenziale; riassumersi, compendiarsi. boccaccio, i-523: filocolo dimandò ilario in che
. letter. supino. boccaccio, 1-i-326: piangendo, con travolti occhi
si spiega indarno o si saetta. boccaccio, dee., 5-2 (i-rv-457)
morte intrato dentro da la rete. boccaccio, 1-ii-66: se da te e da
preso il cognato, nanni dotti. boccaccio, i-457: nelle reti tese da
e di perle tese sott'un ramo. boccaccio, dee., 10-2 (i-iv-855
sono rinchiusi in una reticella d'oro. boccaccio, v-230: ravvoltisi i capelli al
virgiliu e galieno / ed aristotile plenu. boccaccio, vtii-2-60: scrisse [aristotele]
quante le parole di dante [il boccaccio] cadde alle volte, non fanno ch'
dice, ma verso un altro. boccaccio, dee., 6-10 (i-iv-566)
vita. -intr. boccaccio, viii-3-164: la sua giustizia (di
par- tic. a dio. boccaccio, viii-1-141: è... da
retribuzione); ritorsione, vendetta. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv-710)
un beneficio ricevuto da altri. boccaccio, 9-75: è cosa del magnifico,
una retta, diritto. boccaccio, 1-i-457: assai piacque questa a filocolo
-accudito (un animale). boccaccio, v-33: sì come i pastor siculi
era in quel tempo messer compagnone. boccaccio, dee., 8-5 (i-iv-698:
volga al tuo diletto almo paese. boccaccio, iv-106: o grandissimo rettore del
roma al governo di sua rettoria. boccaccio, i-363: il cavaliere, veduta
reverendissima corona, noi ti preghiamo. boccaccio, viii-1-37: avvisarono doversi ordinar ministri,
-come generico titolo di rispetto. boccaccio, dee., 7-9 (i-iv-644)
l'età, il nome). boccaccio, 9-22: perciocché la vecchiezza per li
a bilancia con quella di dante, del boccaccio, di annibai caro. -che
. -degno di venerazione. boccaccio, viii-1-31: è [ravenna] quasi
/ che non se pò mai ravocare. boccaccio, viii-1-264: come quegli cotali,
; annullare un'operazione di vendita. boccaccio, 9-144: questo intendo sia il mio
risuscitare. -anche al figur. boccaccio, 21-23-42: fui... e
far ritornare i sensi smarriti. boccaccio, dee., 10-4 (i-iv-870)
della mente quello che non sanno. boccaccio, viti-1-97: io cercherò di nvocare
. richiamato in vita, risuscitato. boccaccio, 21-23-43: io niun'altra legge imposi
se 'l perduto ben mai si racquista? boccaccio, dee., 1-1 (i-iv-36
metta 'n obrianza le mie pene. boccaccio, vii-104: non si racquista il tempo
, racquistato, se posso voi retenere. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv-720
era o si riteneva perduta. boccaccio, dee., 10-9 (i-iv-940)
; addormentarsi di nuovo. boccaccio, dee., 9-6 (i-iv-820)
adusto; scuro di pelle. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv-732)
attività, una nuova azione. boccaccio, vili-1-51: reassunta, non sanza fatica
-riavere il proprio nome. boccaccio, viii-3-15: fornita la commessione, non
ad impostarla. -assol. boccaccio, viii-2-111: ora, percioché all'autore
rivedere, riesaminare con attenzione. boccaccio, viii-1-133: reassumendo adunque la lettera,
, il quale sarà tutto glorioso. boccaccio, vffl-3-144: la cagione perché alcuna di
ademandare a li greci de la soro. boccaccio, ii-330: lagrimando per grande allegrezza
le parole: riprendere a parlare. boccaccio, 5-32: allora che tu piagnere mi
luogo di romor né da giullare. boccaccio, dee., 2-5 (i-iv-133)