a'falconi che tiene in muda. boccaccio, vi-299: giva correndo sì velocemente
/ pura assai più che candida colomba. boccaccio, dee., 9-5 (
poteo, del suo cader maligno. boccaccio, dee., 9-6 (377)
diritto e aiuti a suo podere. boccaccio, dee., 2-8 (221)
chiesa, che n'era datore. boccaccio, iv-29: io dico che io allora
di pepe, e di datteli seimila. boccaccio, dee., 3-10 (364
che qui riprendo dattero per figo. boccaccio, viii-3-240: e poi chi mal consiglio
a le donzelle che staran da tomo. boccaccio, dee., 1 -intr.
allor poresti più mal poco laudo. boccaccio, dee., 1 -intr. (
malvagia / di te talora torno. boccaccio, dee., 1-4 (94)
quando vanno di fuori o dattorno. boccaccio, dee., 7-8 (196
quanto 'l mio foco ebbi davante. boccaccio, dee., 5-1 (9)
e dirottamente piangendo, domandò misericordia. boccaccio, dee., 2-7 (209)
a cavaleri / che l'intende volunteri. boccaccio, dee., 1 -intr.
ché questo è principal consiglio mio. boccaccio, i-3: posti 1 risplendenti carri
. -precedente, antecedente. boccaccio, dee., 1-5 (99
improvviso. -anche al figur. boccaccio, dee., 3-8 (339)
, assengnando ciascuna ragioni per sé. boccaccio, vi-176: aveva quivi ciascun dio
delle fonti, diside- ravano lui. boccaccio, iv-193: le naiadi secondo li poeti
de bel tate e d'onore. boccaccio, dee., 5-1 (io)
si disse madre d'ogni dio. boccaccio, vii-223: tesor se'sommo di somma
(nel linguaggio mistico). boccaccio, viii-3-37: primieramente dice che steno
(forza militare e politica). boccaccio, viii-3-105: essendo da molti sinistri avvenimenti
le autorità, che avete allegate del boccaccio, sono da esso medesimo debilitate,
dell'anima, e rendelesi la vita. boccaccio, dee., 6-6 { 119
quando dell'amor tuo degno mi fai. boccaccio, v-146: la paura debitamente avuta
terminerà la dottrina della vera penitenza. boccaccio, dee., 5 -conci.
ossa, / con debita grandezza. boccaccio, dee., 1 -intr. (
al suo petto assai debiti fregi. boccaccio, iii-2-76: donne, gl'iddii a
furono ad ora debita alli leontini. boccaccio, dee., 1 -intr. (
per tempo corriamo ad uno fine. boccaccio, dee., 10-4 (419)
il debito l'uno all'altro? boccaccio, 8-74: senza al suo o
doni pubblici, avea molto gran debito. boccaccio, dee. 6-10 (130)
io perdo la speranza deletté- vele. boccaccio, ii -proem.: le forze mie
vive in speranza debile e fallace. boccaccio, dee., 3-7 (338
ombra, e crescer negli affanni. boccaccio, vii-39: io piango, e sento
e'piegati laveggi, gittati volano. boccaccio, vii-149: io ho messo in galea
arco e 'l cavai senza freno! boccaccio, vii-66: pur sostenea la deboletta
li quali non si possono muovere. boccaccio, dee., 10-8 (458)
durante dieci giorni), composta dal boccaccio. boccaccio, dee., proem
), composta dal boccaccio. boccaccio, dee., proem. (39
, ch'è il capo d'opera del boccaccio, per la purità e leggiadria dello
gl'idiomi. -edizione dell'opera del boccaccio. giusti, i-516: se tu
-raccolta di novelle secondo lo schema del boccaccio. grazzini, 489: digli ch'
e licenzioso di molte delle novelle del boccaccio. gozzano, 83: gaie figure
decamerone. = composizione dotta del boccaccio, comp. da séxa 'dieci
). che ricorda il decameron del boccaccio; che ne imita 10 stile,
circolo; /... che del boccaccio / troppo affetta le formule, /
. letter. imitare il decameron del boccaccio (nella struttura, nello stile)
tirannia, gli fece subitamente dicapitare. boccaccio, iv- 189: questa fu
ch'io credessi non dicente né onesta. boccaccio, ii-7-96: nel suo pianto,
proporzionato, confacente; adatto. boccaccio, iii-10-90: vittime degne e olocausti /
chi le movesse dicidere e istirpare. boccaccio, v-171: niuna tribulazione puote nella
/ ben presso al decim'anno. boccaccio, viii-2-180: tegghiaio aldobrandi e iacopo
. sciocco, scimunito. boccaccio, v-235: fu nel concilio delle donne
definitivo; conclusione, soluzione. boccaccio, 21-38-73: pensata nuova maniera a decisione
in senso neutro. boccaccio, i-523: ascoltarono con gran maraviglia filocolo
che con le maggior sirti si congiunge. boccaccio, vii-251: [era gita]
, che per dio si puote amare. boccaccio, 1-81: alla grave vecchiezza,
quel che si conviene a nui. boccaccio, i-225: salito su pe'colli del
e con l'arti sue. boccaccio, i-218: o amore,..
non caggi nel sangue tuo in perdizione. boccaccio, i-181: ora ti dichinavi tu
e in onor cresciute. boccaccio, iii-4-84: là dove altra volta
singularità e lasciarono il bene comune. boccaccio, viii-1-55: ma poi, tornatosi il
pensiero aggiugne vecchiezza inanzi 11 tempo. boccaccio, dee., 10-3 (421)
l'impulso di un'aspirazione). boccaccio, dee., 2-6 (183)
11 merito di un'azione). boccaccio, dee., 1 -intr. (
). - anche al figur. boccaccio, dee., proem. (40
che si diminuisce per lo vino? boccaccio, dee., 1-2 (84)
talvolta invece hanno valore spregiativo). boccaccio, viii-2-100: chiama l'autor quest'acqua
il povero nella diminuzione del mangiare. boccaccio, viii-2-6: è il vero che
/ dimolte pietre con altre novelle. boccaccio, dee., 2-3 (149)
alcun buon frutto di nostra dimora. boccaccio, iv-44: ma poi che così ebbe
/ per trecent'anni ed oltre. boccaccio, vii-64: colui per cui,
marmi la spelonca / per sua dimora. boccaccio, dee., 7 -conci.
ricadde e più non parve fora. boccaccio, dee., 4-5 (425)
dimoragione: indugiare, esitare. boccaccio, iii-5-23: e panfil, sanza far
. - anche al figur. boccaccio, vi-252: ivi mirabile il dimoramento /
(in un luogo). boccaccio, 21-26-10: egli [il giardino]
-al plur.: i presenti. boccaccio, i-106: al nuovo e mirabile splendore
si intrattiene con una persona. boccaccio, ii-8-14: or non avevi tu altro
cose che bisogniano a gienerale oste. boccaccio, v-130: la
e per loro perseguitamenti e dimoranze. boccaccio, i-23: al quale comandamento le
significa per li nove anni della battaglia. boccaccio, i-134: o notte, come
che non rasona del cor che tormenta. boccaccio, i-526: il santo spirito,
-stare di casa, abitare. boccaccio, dee., 2-2 (136)
disaventura che no gli era rimaso neente. boccaccio, iv-m: o iniquo giovane,
-ant. con la particella pronom. boccaccio, dee., 4-1 (387)
sollazzi a chi vuole apprendere virtù. boccaccio, dee., 8-4 (359)
giunse volontade di scriverne parole rimate. boccaccio, dee., 2-6 (176)
col cuore e col corpo dimora. boccaccio, dee., 1 -intr. (
pazzo] per spazio di sette mesi. boccaccio, dee., 1-2 (84
affrettatevi; come sete voi cotanto dimorati? boccaccio, iv-122: mentre che io queste
, per la remissione de'peccati. boccaccio, dee., 2-6 (186)
di parigi alle mani de'borghesi. boccaccio, viii-1-59: non si può alcuna scienzia
specialmente per via di esempi). boccaccio, dee., 7-4 (168)
le criature che dentro v'erano. boccaccio, vii-126: chi desia veder quella
non scoprirsi, senza farsi accorgere. boccaccio, iii-5-22: sanza fare alcun dimostramento,
alla vista gli oggetti circostanti. boccaccio, i-463: queste cose ascoltai io con
per fame a l'altre genti dimostranza. boccaccio, ii-8-19: hanno gli dèi di
suo entrare dimostrano apertamente di lui. boccaccio, iii-6-51: vennevi ancora anchelado bistone
divien quant'ell'ha di possanza. boccaccio, dee., 4-6 (430)
suoi segno d'alcuna paura né viltà. boccaccio, dee., 10-1 (404
e col vizio gli dimostra indegni. boccaccio, dee., 6-2 (106)
ogni buono operare e 'l suo contraro. boccaccio, dee., 4-intr. (
i devoti prieghi le son grati. boccaccio, dee., 2-5 (159)
parola di dio è cibo dell'anima. boccaccio, dee., 2-9 (238
, e dimostrolli la via della prudenza. boccaccio, vii-176: ma l'esemplo dimostri
cosa pare che iddio t'ami. boccaccio, dee., 4 -intr. (
; e insegnami le tue semite. boccaccio, iii-9-42: spesse volte, le prede
a la vista voi ne dimostrate. boccaccio, dee., 3-2 (283)
quel che 'n cor non hai? boccaccio, dee., 10-6 (442)
prevegga bene al suo eterno stato. boccaccio, dee., 10-8 (463)
, sì come fue il detto petrone. boccaccio, iii-3: primamente...
singulare grazia di dio. boccaccio, dee., 3-7 (331)
tanta ventura che ci avete dimostrato. boccaccio, dee., 1 -intr. (
viso ove si dee non si dimostra. boccaccio, iii-3-39: deh, dinne per
fia quand'elli sarà in crocie. boccaccio, dee., 3-5 (305)
per verdi fronde in pianta vita. boccaccio, 21-5-2: a forza ritennero le vaghe
a noi e non ci abbandonare. boccaccio, 8-60: costei adunque,.
concludeste essere più utile nascere plebeio. boccaccio, viii-1-59: così e queste dottrine
o i loro contrari). boccaccio, dee., 3-5 (304)
reso noto; descritto, illustrato. boccaccio, viii-1-26: li quali versi stati a
modo di comportarsi). boccaccio, dee., 3-7 (326)
un'esortazione, un comando. boccaccio, dee., 5-10 (87)
un segnale, un indizio. boccaccio, v-134: ecco che a me è
pallas questi segni con dubbiose demonstrazioni. boccaccio, v-i77: nella nostra età sappiamo
altre venire prima che a quella. boccaccio, dee., 1-7 (no)
, sfarzo; ostentazione, millanteria. boccaccio, dee., 2-10 (251)
dito. -anche al figur. boccaccio, i-485: il debito ringraziare alle giovani
, far toccare con mano. boccaccio, 9-278: le quali cose, comecché
e il prete il vederà, giudicherallo. boccaccio, dee., 2-3 (146
il fece eleggere re de'romani. boccaccio, iv-209: come fu detto dinanzi,
, ed ivi il vedrete risuscitato. boccaccio, dee., 8-9 (323)
fa nascer di'miei continua pioggia. boccaccio, dee., 1 -intr. (
monte il corto andar ti tolse. boccaccio, dee., 4-8 (443)
, credendo che vi farà misericordia. boccaccio, dee., 2-8 (218)
a qualcuno: offrire, porgere. boccaccio, dee., 7-9 (208)
muro di ieru- salem per dintorno. boccaccio, dee., 2-2 (135)
/ fatto avean quasi adamantino smalto. boccaccio, dee., 8-7 (271)
, ma intorno a'fiaccati solitudine è. boccaccio, v-87: 10 stetti in quella
nell'alito di dio e ne'costumi. boccaccio, dee., 1 -intr.
/ umana carne al tuo virginal chiostro. boccaccio, dee., 1 -intr.
de li dei falsi e bugiardi. boccaccio, iii-1-91: lì giurò per vulcan,
che abbiate misericordia di tante fatiche. boccaccio, i-261: se gl'iddii ancora
fabbro e disse: vatti con dio. boccaccio, dee., 5-1 (n)
dio, che cosa e quale? boccaccio, dee., 1 -intr. (
. o iddea, dio ti salvi. boccaccio, dee., 8-2 (234)
/ ch'està donna pur mora. boccaccio, 9-81: così m'aiuti dio,
sono uomini troppo di maggior virtù. boccaccio, dee., 2-1 (129)
esprimere dubbio, incertezza, reticenza. boccaccio, dee., 1-9 (115)
incapacità di descrivere una data cosa. boccaccio, dee., 1-1 (76)
: come imprecazione o minaccia. boccaccio, dee., 10-1 (406)
dio concedente, di volgare eloquenzia. boccaccio, dee., 5-4 (41
della gente che per dio dimanda. boccaccio, dee., 2-8 (230)
maniere di affermazione, di giuramento. boccaccio, dee., 5-10 (91)
che son in dispersione, salute. boccaccio, dee., 1-1 (76)
esclamazione indicante stupore, meraviglia. boccaccio, dee., 8-3 (243)
ch'ebbe la man d'anania. boccaccio, viii-3-253: quindi darit e traiano
. mitol. di afrodite. boccaccio, iii-6-20: né nisa, di gran
, salutare; dire addio. boccaccio, ii-3-71: l'un dall'altro fece
il dipartimento dell'anima da dio. boccaccio, viii-1-246: la morte non è
tre contrade, sanza l'isole. boccaccio, ii-267: con un coltel taglia
io però da'miei non ti diparto. boccaccio, dee., 5-9 (83
grazie a ciascuno secondo sua volontade. boccaccio ii-343: morto pruneo, con grandissimo duolo
quivi dinanzi a me esser percosso. boccaccio, vii-262: né cadde però quella [
così pinta, in altra parte. boccaccio, iv-118: mentre si vive si può
principale; fare una digressione. boccaccio, viii-1-45: ma tempo è di tornare
, di determinate premesse. boccaccio, 16-65: si faceva alla sua buona
fosse veduta, e fecela tutta dipignere. boccaccio, dee., 6-5 (115
la bellezza che ha data loro iddio. boccaccio, v-228: delle quali confezioni essa
verde erba sempre dipigne la terra. boccaccio, v-230: fattosi racconce ghirlande e i
sulla pelle bruna. -tracciare. boccaccio, v-40: del cui vestimento le fimbrie
con belle apparenze, coprire falsando. boccaccio, v-169: le ricchezze dipingono l'uomo
un sentimento, un moto interiore. boccaccio, i-487: a queste parole dipinse biancofiore
intorno depinto la guerra de'troiani. boccaccio, dee., 6-5 (115)
la donna sua sanza il viso dipinto. boccaccio, dee., 1-10 (116
', cioè adornata di loro. boccaccio, dee., $-intr. (267
di chiamarmi a sé non le ricorda. boccaccio, i-185: questo udendo le-due giovani
tale, quale la figura essere dee. boccaccio, dee., 6-5 (116)
con molt'oro, da'greci. boccaccio, dee., 2-9 (241)
il graffignanti, il bacchettone. boccaccio, v-164: chi con l'andare grattando
. certo si sarebbe tolta quella sconcezza dal boccaccio. 7. sm. chi
si veniano a diportare alla fontana. boccaccio, dee., 2 -conci. (
estens.: anche di animali. boccaccio, ii-241: caro figliuolo, e dolce
più ama netti diporti e buone opere. boccaccio, ii-2-5: io vo'con teco
intenzione di svagarsi e di divertirsi. boccaccio, dee., 4-5 (426)
divertirsi, spassarsi, ricrearsi. boccaccio, dee., 7-5 (174)
ha morto, figlio mio dilicato? boccaccio, ii-5-24: io non la credo riveder
sapere dove stampi i tuoi diporti sul boccaccio. -da diporto: per attività
del sol debilemente entra per essi. boccaccio, viii-2-266: la nebbia, dove
, che secca e diventa quasi nulla. boccaccio, v-19: discorrenti con soffiamento impetuoso
prevaricare i comandamenti nostri in perpetuo. boccaccio, 16-5: non vedi tu tutto
poetica propria della poesia pindarica. boccaccio, iii-10-52: quando vider sì pietosamente /
ché dir noi posson con parola integra. boccaccio, dee., 4-2 (408
, / né non faccio dimostranza. boccaccio, dee., 8-9 (314)
mandare messaggi a messer lo papa. boccaccio, dee., 1-2 (85)
, e tu piangendo scrivi. boccaccio, iv-114: rèputimi colpevole in alcuna
ti pregai che non mi facessi dire. boccaccio, dee., 5-7 (64
la turba al vii guadagno intesa. boccaccio, vii-3: dopo alquanto l'una alle
/ una dolcezza inusitata e nova. boccaccio, dee., 1 -intr. (
dolce penser che 'n vita il tene. boccaccio, dee., 4 -intr.
tra il vero e lo intelletto. boccaccio, iii-7-7: ma tuttavia la cosa
te dicente, tutte cose sono fatte. boccaccio, dee., 2-2 (138)
che qui è maggiore mestiere di saperlo. boccaccio, dee., 1-5 (99
rimase la voce in mezzo 'l petto. boccaccio, dee., 6 -intr
la gridava. -riecheggiare. boccaccio, dee., 7 -intr. (
miser san petronio la benedizione al povolo. boccaccio, dee., 7-10 (220
/ dirà più efficace il suo parere. boccaccio, dee., 1-4 (93
in una determinata lingua). boccaccio, dee., 8-9 (310)
non mi sia più sorda morte. boccaccio, viii-1-56: dove [nel 4
figlio fu, e tuo bisavo fue. boccaccio, dee., 6-10 (131
* sipa 'tra sàvena e reno. boccaccio, dee., proem. (41
lei, s'altro si dice. boccaccio, dee., 5-7 (67)
domanda che viene rivolta). boccaccio, dee., 9-4 (362)
hanno valore dichiarativo o disgiuntivo. boccaccio, dee., proem. (41
ciò. che dicono male a dio. boccaccio, dee., 4-8 (443
0 mancanza di riflessione, ignoranza. boccaccio, dee., 6-6 (118)
io credo esser per te vituperata. boccaccio, ii-8-22: pandaro con dolor tutto ascoltava
ch'egli era nato di tal casa. boccaccio, ii-7-12: da capo 11 suo
quasi, su per giù '. boccaccio, 1-ii-180: li troian son si può
ti assicuro, vi assicuro '. boccaccio, dee., 8-9 (318)
, egli sarebbe amico de'guelfi. boccaccio, dee., 1-1 (68)
. come che nulla venga a dire. boccaccio, 20-118: ma nulla venia a
me un dir d'un paternostro. boccaccio, dee., i-intr. (55
onor col suo dir strano e bello. boccaccio, iii-1-4: voi, nel cui
col significato specifico). boccaccio, viii-3-34: sono queste medesime, come
e rose alquante coll'altra sua getta. boccaccio, vi-156: mi voltai / verso
avv. ant. dietro. boccaccio, iii-6-53: questi era tanto nel corso
quivi presso dirimpetto a me. boccaccio, dee., 1-7 (108)
, ma tortamente contra quello. boccaccio, iv-10: a me dirittissimamente
dolce cammino a debito porto correa. boccaccio, dee., 1-4 (95)
d'animo e fortezza di corpo. boccaccio, dee., 1-4 (95)
costui nel tempio e nella casa. boccaccio, dee., 2-7 (191)
tua coscienzia giudica di te dirittamente. boccaccio, i-207: fallito verso di te non
/ e com'è drittamente sfigurata. boccaccio, dee., 7-7 (189)
vaso utile alla conservazione della vita. boccaccio, dee., 3 -intr. (
sono diritte dinanzi a san giovanni. boccaccio, dee., 3 -intr.
m'era il bosco e 'l greppo. boccaccio, dee., 5-8 (
/ diritta sopra sé com'una grua. boccaccio, dee., 2-1 (129)
che sia da dir, dimora. boccaccio, dee., 8-7 (290)
per forza l'abatté della sella. boccaccio, dee., 5-5 (52)
il pulci discende in diritta linea dal boccaccio e dal sacchetti, e ne sviluppa le
, sì va diritto allo inferno. boccaccio, iii-2-23: diritto andò al tempio
e molto gli dispiacea il male. boccaccio, dee., 1-2 (84)
-direttamente; di presenza. boccaccio, 1-i-502: biancifiore... vorresti
a ragione; a casaccio. boccaccio, iv-88: a te sono mille vie
anno bene mille bisanti di oro. boccaccio, dee., 8-10 (325)
te, segnore, sì ho abandonato. boccaccio, iii-3- 53: i''1
cui l'uomo serve essere offeso. boccaccio, dee., 1-2 (84)
amare e operare dirittura in tutte cose. boccaccio, iii-10- 61: non men
. crudele, feroce, spietato. boccaccio, iii-7-110: le genti sedeno / a
un evento doloroso, crudele. boccaccio, 21-4-28: in fior si convertì;
per estens. scosceso, franato. boccaccio, i-215: in essa s'udiva una
gallo, tante volte dirottamente piangeva. boccaccio, ii-325: gli occhi suoi parean
, né tramezzato da alcun mezzo. boccaccio, ii-4-114: mu toli
dirupandosi e voltolandosi per le ripe. boccaccio, i-25: giù per la straripevole montagna
entrai nelle disabitate case del tiranno. boccaccio, dee., 8-7 (281)
crudele che era. boccaccio, vii-42: se zefiro ornai non disacerba
fornito, sprovvisto di qualcosa. boccaccio, viii-2-170: erano delle sustanze temporali
un albergo, ecc.). boccaccio, dee., 10-2 (410)
disagiati e fragili i vecchi flemmatici. boccaccio, dee., 2-7 (204)
suo core è di ciò degno. boccaccio, dee., 2-6 (181)
mal suolo e di lume disagio. boccaccio, dee., 8-10 (331)
malattia e disagio di sua persona. boccaccio, viii-1-9-: non curando né caldi né
scomoda; non stare comodi. boccaccio, dee., 4-10 (459)
o amore] m'è disaiuto. boccaccio, i-150: ivi era presente parme-
/ disdegnosa e dolente si richiama. boccaccio, i-239: a fiorio date ad intendere
opera, ecc.). boccaccio, iii-5-19: ma pur li venne un
agg. meditato, ponderato. boccaccio, i-71: con disaminato animo imaginai che
tosto disamorare e uscire d'ogni amore. boccaccio, v-240: io non temo punto
disarmare / e 'l cavai governare. boccaccio, i-87: scipione, prestamente disarmata
e distendente indarno le disarmate braccia. boccaccio, dee., 4-9 (451)
gente d'arme gli andasse ad assalire. boccaccio, v-255: ma tu rificchi pur
cacciando, uccise silvio suo padre. boccaccio, dee., 1-5 (100)
l'uno uccide l'altro disavvedutamente. boccaccio, iv-142: uno giovane d'una barca
, si maravigliò com'egli vivea. boccaccio, i-193: dopo molte parole disavvedutamente
si ha nozione o consapevolezza. boccaccio, dee., 3-2 (277)
penser ch'i'avea d'amore. boccaccio, dee., 5-3 (33)
avea per disavventura misfatto al re. boccaccio, dee., 2-1 (131)
alta gloria per gl'in- ghilesi. boccaccio, i-16: partironsi, e con lieto
sbra nare. boccaccio, iii-5-57: i can mordenti / atteon
, liti, ecc.). boccaccio, ii-7-3: anzi mangiare ornai, /
cresce per lo dolore del discacciamento. boccaccio, v-186: quello a che il poco
tempestosamente spirando, tutti gli discaccia. boccaccio, iii-1-110: chi 'l nostro popol
/ e come ogni ragione indi discaccia. boccaccio, dee., 6-9 (126
, ho sostenuto per beneficio tormento. boccaccio, vii-112: onestà s'è partita
rare. - anche rifl. boccaccio, vii-50: da nuove catene / legar
; che arreca fastidio, noia. boccaccio, dee., 5-7 (63)
. -anche al figur. boccaccio, ii-7-65: io guardo tonde discendenti al
discendente. -per simil. boccaccio, vii-105: tempeste e discendenti / folgori
cristiani, il flagello della divina giustizia. boccaccio, dee., 2-8 (221
disse: sono tutte le cose diritte? boccaccio, i-537: come vide filocolo,
ed entra in casa nostra sicuramente. boccaccio, i-288: poi che il giorno
, e trassene i santi padri. boccaccio, dee., 2-7 (206)
in queste cose di qua giù. boccaccio, i-256: o gloriosi iddii..
la sapienza] secondariamente ancora vegna. boccaccio, dee., 1-3 (89)
, e'valenti e nobili romani. boccaccio, ii-8-31: molte ancor perché d'
il pulci discende in diritta linea dal boccaccio e dal sacchetti, e ne sviluppa
parole ', cioè * auieo '. boccaccio, viii- 1-249: questo vocabolo [
ch'ai mar descenderanno i fiumi. boccaccio, dee., 1- concl.
verso il dico- mano in mugello. boccaccio, dee., 6 -conci. (
biancheria. -figur. boccaccio, vi-153: ma io, la vista
. -ant. scagliare. boccaccio, iv-116: o sommo giove, contro
prima non prese forma di discepolo. boccaccio, dee., 6-5 (115)
io non vi discemea alcuna cosa. boccaccio, dee., 9-1 (347)
. -cercare, investigare. boccaccio, iii-1-43: esso mandò solenni avvisatori /
potuto, / dimenticando ogni cura umana. boccaccio, dee., 1-2 (84
l'armonia che temperi e discemi. boccaccio, v-14: i biondi capelli, con
(una questione controversa). boccaccio, v-235: fu nel concilio delle donne
palesare, far conoscere; indicare. boccaccio, 9-56: a te l'animo mio
discernere, apprezzabile, notevole. boccaccio, i-474: io similemente in dirvi quanto
venuto verso il basso; sceso. boccaccio, vii-9: or questo lito ed or
malvagio, ma eziandio è vilissimo. boccaccio, dee., 10-8 (456)
per usanza a lagrimar gli appella. boccaccio, iii-7-57: in mezzo il luogo
mandò i discepoli a disciogliere l'asinella. boccaccio, dee., 8 -conci.
vel del cor già mai disciolta. boccaccio, dee., 3-2 (279)
: distaccarsi, dipartirsi, allontanarsi. boccaccio, vii-195: perché suo poder tutto sia
per simil. e al figur. boccaccio, vii-43: gli amorosi e caldi mia
.. da garzone ne fu ammaestrato. boccaccio, viii-2-102: se la disciplina militare
toscanità nazionale di dante del petrarca del boccaccio. gramsci, 9-14: la lotta
persona, son chiamati litigiosi e discoli. boccaccio, viii2- 249: non come tèrrei
i costumi variati e 'l pelo. boccaccio, vii-162: io, che per amor
. - anche al figur. boccaccio, iii-3-42: li due amanti con sospiri
stomacommi l'affettatissima e storta imitazion del boccaccio, in mezzo a rancide voci ed
prima faccia si conosce la imperfezione. boccaccio, v-169: la povertà ignuda e
ciò donde molto più seria 'ngombrato. boccaccio, vii-159: anzi in ogni linea
tra'del cor ogni altra gioia. boccaccio, iii-4: [si legge] come
di lancio, di iniziativa. boccaccio, iii-8-129: poscia che vider preso palemone
, né il prometterebbe d'atare. boccaccio, v-131: così discordanti, né
che di troppo disio era passionata. boccaccio, dee., 4-intr. (382
in mano una fiaccola accesa. boccaccio, iii-7-34: lì discordia sedea e sanguinenti
alla disunione, alle contese. boccaccio, i-497: essi, poco davanti in
e del fuoco usciva una saetta. boccaccio, v-19: essi [venti],
discorrono: ogni immagine è formata vagante. boccaccio, dee., 6 -conci.
. -derivare, provenire. boccaccio, dee., 1 -intr. (
per aventura discorresi 'ne la lingua. boccaccio, dee., 10-2 (408)
nostra, e questo mondo lassa. boccaccio, dee., 6 -conci. (
). -anche al figur. boccaccio, dee., 1 -intr. (
, da cui non si parte. boccaccio, dee., 2 -conci. (
bontadi sopra le cose con uno discorrimento. boccaccio, dee., 2-1 (127
come i pedoni se ne vanno. boccaccio, vii-105: ruine, incendi, scherani
da questi dui [il petrarca e 'l boccaccio] si discosta va tentoni, come
5. differenziarsi, distinguersi. boccaccio, 21-47-36: simile tutta a me,
e discredono ciò ch'elle odono. boccaccio, dee., 7-9 (216)
assai diverso; non conforme. boccaccio, viii-2-35: « scuola » in greco
dante, il petrarca ed il boccaccio. guicciardini, i-350: mandorno uno segretario
opportunità, senza essere invadente. boccaccio, dee., 10-1 (405)
parte non sia difetto di sterilitade. boccaccio, dee., 4-1 (393)
decamerone; talché diremo in quelle il boccaccio vedersi dal boccaccio medesimo censurato. ma
diremo in quelle il boccaccio vedersi dal boccaccio medesimo censurato. ma non pertanto quello
e ancora, del mal, bene. boccaccio, 8-82: dei dunque sapere
essere in grado di discemere. boccaccio, v-63: ma io, venuto ne'
mai non fu il mondo peggiore. boccaccio, 9-270: in qualunque parte di
più gravi e'maggiori peccati da'minori. boccaccio, dee., 3-5 (306
sua in sul fiorir era finita. boccaccio, dee., 4-1 (386)
'l nome della donna sia segreto. boccaccio, iii-4-58: vero è che tanto fu
corpo, son da fare con discrezione. boccaccio, dee., 3-4 (301
. castiglione, 72: ancora che 'l boccaccio fusse di gentil ingegno, secondo quei
decidere, nel giudicare). boccaccio, dee., 9-9 (389)
trattare. - anche assol. boccaccio, 8-57: elle non ti metteranno in
non disdegnò di farsi sua fattura. boccaccio, iv-87: oimè! chiunque nelle grandi
; / sì che si parte disdegnosamente. boccaccio, ii-5-8: si volse disdegnosamente /
condannata l'avea ed isban- dita. boccaccio, dee., 10-2 (410)
parlava poco e poco s'allegrava. boccaccio, dee., 5-8 (71)
verrà a farti gran disdetta. boccaccio, dee., 2-3 (146)
. -con uso neutro. boccaccio, dee., conci. (518
qua'vilmente il secolo abandona. boccaccio, dee., 3-9 (353)
fu la radice / di mia salute. boccaccio, dee.,. 1-3 (
si disdicea come indegno e peccatore. boccaccio, i-106: certo, biancofiore, la
ella ve- derà lo meo servire. boccaccio, iv-74: io, lasciva giovane,
disdice a chi più pregio brama. boccaccio, dee., 1-10 (116
: con dipintor dirai del disegnare. boccaccio, dee., 6-6 (119)
co la mente il suo bel viso. boccaccio, vii-103: né mi può doglia
in alcuno riposare la loro fede. boccaccio, 1-ii-176: ella piangeva, seco
luogo del monastero si dovesse edificare. boccaccio, dee., 4-5 (426)
osa / firmeza di ragion alcuna fiata. boccaccio, viii-2-247: io vi mostrai di
postovi suso una testa di dama. boccaccio, i-368: sotto il sinistro piè
e disertamento conduce sopra 10 potente. boccaccio, viii-3-125: il re con ogn'ingegno
qual danna e diserta ogni valore. boccaccio, vii-31: trovato m'hai, amor
rovina, subire un disastro finanziario. boccaccio, dee., 2-4 (152)
la figliuola del duca di brabante. boccaccio, iii-10-40: or m'avesse ella
-ant. disonorare, umiliare. boccaccio, dee., 2-9 (248)
e al disfacimento degli arabi attendeva. boccaccio, viii-1-78: nacque ima voce per tutta
morte violenta, uccisione, assassinio. boccaccio, viii-3-266: gli predice...
arti, delle scienze; corruzione. boccaccio, dee., 6-10 (134)
de l'altra che si generava. boccaccio, ii-7-106: ma morte poi, ch'
vi dimando chi vostri nemici sono. boccaccio, iii-1-91: lì giurò per vulcan,
l'uomo che abbia fatto questo. boccaccio, dee., 10-9 (484)
neve metta sempre e si disfaccia. boccaccio, vii-29: come il ghiaccio si
, e poscia si pasce sopra lui. boccaccio, 4 * 9 (453
popolo e gli ordini della giustizia. boccaccio, dee., 3-4 (297
macula disfà, conserva la giovanezza. boccaccio, ii-259: questo bagnuol ogni doglia disface
le cose'• -non lavorate né governate. boccaccio, dee., 8-4 (251
possenti nella detta città fossero cominciati. boccaccio, ii-5-4: ché non turb'io
ira o altra passion ti tocca! boccaccio, ii-5-2: vero è che con gran
italia hanno disformata? i cartaginesi. boccaccio, viii-3-214: 'cominciò l'uno
terra discendesse a fare questa concordia. boccaccio, 5-74: acciocché a lui, tornato
ha pettoral di cuori uman vermegli. boccaccio, vii-105: disfrenati cavai, tori armentari
lùxuria aducie voito corpo e vechiessa. boccaccio, v-64: la matta cupidezza e
4. smoderato, eccessivo. boccaccio, vii-207: ahi quanti e quali mille
ravvedere da una falsa opinione. boccaccio, vi-258: in cotal guisa spesso a
venire a un piano inferiore. boccaccio, viii-2-183: 'venimmo al punto', cioè
per le basse conoscian le grandi. boccaccio, vi-195: biblide trista, quanto
a colui ch'ogni torto disgrava. boccaccio, v-147: non ti fu grave
disgràvido). ant. abortire. boccaccio, dee., 5-7 (63)
pensando qual fu la disgrazia mia. boccaccio, dee., 9-9 (391)
dei venti. -figur. boccaccio, viii-3-37: appresso dice che euriale è
it., i-341: la forma di boccaccio è decorosa, nobile, spesso disimpacciata
dall'illusione; disilluso. boccaccio, 9-282: qualunque colui si sia,
testa, e gittalo via allo re. boccaccio, iii-3-55: tosto i ferri da'
2. figur. libero. boccaccio, v-261: alla tua liberal profferta imporrò
di nostra cieca e disleale scorta. boccaccio, iv-164: oenone ancora, lungamente dolutasi
signore che si tornasse in ungheria. boccaccio, vii-235: anibaie, le paci che
zio re marco che molto t'amava. boccaccio, dee., 8-9 (323
si faranno, e molte province arderanno. boccaccio, v-181: [in campagna]
giordani, i-2-97: i quali [il boccaccio e il bembo] dislogarono le ossa
demeritare. - anche assol. boccaccio, viii-1-112: l'uomo, per lo
alcuna novità ci pare ancoi ». boccaccio, iii-6-26: qual giva di dietro e
spade, dismontati de'loro cavalli. boccaccio, dee., 10-3 (419
: allora quelli dismontarono da cavallo. boccaccio, i-537: ilario, a tutti andando
con una persona; esimersi. boccaccio, iv-63: forse ad un'ora a
prencipi confederati. -figur. boccaccio, iv-72: avvenne che, avendo io
, sgombro (un luogo). boccaccio, dee., 1 - intr.
, malvagia; sconvenienza gravissima. boccaccio, v-239: sostieni adunque pazientemente d'
.. dirotti come potrò in brieve. boccaccio, i-183: amore mai ne'primi
reami la vergogna e lo vituperio tuo. boccaccio, dee., 3-3 (293
hanno sospesi li fanciulli nel legno. boccaccio, dee., 1-2 (86)
/ ardisti sì la dignità te data? boccaccio, viii-2-119: oltre a questa così
disonestato nel teatro dalli versi poetici. boccaccio, 9-298: aveva io schernito voi
il figlio suo. -figur. boccaccio, i-419: piangendo biancofiore così col suo
dice le parole corrotte e disoneste. boccaccio, dee., 8-1 (231)
nullo n'osò parlare per paura. boccaccio, dee., 8-7 (288)
alto, nel viso gli toma. boccaccio, iii-1-64: a cui piace più con
della più vile condizione che poteano avere. boccaccio, iii-1-107: dunque mi lascia in
e chiunque avea podere nella terra. boccaccio, dee., 1-1 (70
, allucinato (lo sguardo). boccaccio, iv-133: verso le scale saglienti alla
all'intensità, alla frequenza). boccaccio, iv-114: torcendomi con movimenti disordinati,
i capelli, le vesti). boccaccio, i-233: ciascuno osso pingeva in fuori
con più soperchie e disordinate vivande. boccaccio, vi-159: molta gran quantità n'aveva
contro la disordinata signoria de'tiranni, boccaccio, dee., 10-5 (435)
badìa più a dietro piccola e disorrevole. boccaccio, dee., 6-5 (
/ dove colpa contraria li dispaia. boccaccio, viii-2-207: 'ove colpa contraria
mente confusa si sparte a molte. boccaccio, vi-251: tra le quali era in
presentarsi di una persona). boccaccio, ii-8-4: né scusa degna sapeva trovare
, impiegare (il tempo). boccaccio, iii-7-57: in mezzo il luogo in
s'applichi al dispendio d'un altro. boccaccio, v-61: poi che il greco
che vi fa grattar le tempie. boccaccio, v-115: né aveva ancora i
le fatiche secondo la fortezza di ciascuno. boccaccio, vi-183: assai ti prego dunque
fedelmente dispensò che tucte fussono rendute. boccaccio, dee., 10-10 (505)
). -anche al figur. boccaccio, viii-3-219: se per avventura alcuni quella
clausule e maniere di periodi usati dal boccaccio, credo che intendiate la legatura e
i''ncomincio a desperar del porto. boccaccio, vii-101: io dispero / mai
l'alma desperando ha preso ardire. boccaccio, iv-62: quasi ogni ripresa allegrezza
del meo penare / già non dispereraggio. boccaccio, i-98: certo se fiorio lo
10 diroe ch'egli si volea disperare. boccaccio, ii-328: ma invan cercava,
suo frutto, più disperatamente morisse. boccaccio, 21-26-77: adunque, costui così
vero, l'universal errore, che il boccaccio in fatto di lingua e di stile
'l ferro ignudo tèn dalla sinestra. boccaccio, dee., 5-8 (73)
che la seconda morte ciascun grida. boccaccio, dee., 5-8 (75)
per disperazione, disperata- mente. boccaccio, dee., 2-3 (140)
in fiore. -figur. boccaccio, vi-299: ella non dubitò, ma
sperimentare, provarsi, sforzarsi. boccaccio, vii-179: perché ver me pur dispermenti
, vilipendere. - anche assol. boccaccio, viii-3-76: percioché andar non si può
sm. ant. spregiatore. boccaccio, viii-3-167: fu dispettatore e bestemmiatore
con molti dispetti disordi natamente gravava. boccaccio, dee., 2-7 (203)
lo quale l'avea fatto disfare. boccaccio, dee., 7-5 (181)
si chiamava lo 'mperadore de'preti. boccaccio, dee., 3-3 (288)
gastigandolo sì il flagella e tormenta. boccaccio, iii-2-26: chi son costor ch'a'
sì gli fa dispetto e vergogna. boccaccio, dee., 5-6 (60)
le cose, e ne'vestimenti. boccaccio, iv-103: dolente delle passate vanità,
d'uomo, sì è dispetto. boccaccio, vi-223: oh quanto pien di furia
tanto viene a dire come nostri montanari. boccaccio, dee., 4-intr. (
la pioggia non par che 'l maturi? boccaccio, ii-8-31: molte ancor perché d'
e loro dispettosa e di poca nomea. boccaccio, 111-2-2 /: signor, non
voce, i gesti). boccaccio, viii-3-200: sono, oltre a ciò
.. era superbo e dispettoso. boccaccio, 8-305: ma lasciamo stare l'essere
ant. spezzato. boccaccio, iii-8-88: ciscuno aveva i ferri sanguinosi
pietate altramente il ciel non volve. boccaccio, dee., 2-2 (139
/ né mai contento appetito tenere. boccaccio, i-318: avanti m'ucciderei ch'io
dolore, rincrescimento, afflizione. boccaccio, dee., 8-7 (279)
a dio e onta a se medesimo. boccaccio, dee., 5-3 (34
(un'arma da taglio). boccaccio, i-37: si parò dinanzi a'paurosi
il contenuto di un testo. boccaccio, v-46: deh, se o dapne
andar pien d'ira e di disdegno. boccaccio, v-122: i furti commessi d'
'l lume di beffate spento avea. boccaccio, vii-58: io el so, el
disperato, angoscioso, straziante. boccaccio, iii-4-10: deh, lasso me!
-privare, render vuoto. boccaccio, ii-8-15: questo pensier m'uccide e
le non sagrate, tutte maltrattando dispogliavano. boccaccio, iii-2-95: li si fé dare
casa, ecc.). boccaccio, iii-1-63: fuggitevi di qui, vituperati
infondere (un sentimento). boccaccio, v-48: me,...
governa e dispone alla sua volontà. boccaccio, dee., 10-8 (465)
i'son tornato nel primo proposto. boccaccio, iii-3: acciò che l'opera,
bel sermonti e l'avversar derivi. boccaccio, dee., 2-7 (196)
possibile t'è ciò che ti piace. boccaccio, i-338: questo amore di cui
lo più, assol.). boccaccio, dee., 1 -intr. (
, molti- plicemente e temporalmente amministra. boccaccio, dee., 2-8 (
volere lasciare la signoria messer iacopo. boccaccio, dee., 4-10 (455)
ricevuta, si disponea alla pace. boccaccio, i-241: se per noi si può
canna per la mortalità de'romani. boccaccio, 21-v-14: deh, a che mi
disse a me: e tu bei. boccaccio, v-46: alcuna disposta la bella
ch'e'fa per la terra. boccaccio, dee., 5-6 (56)
ha fatto e che 'l governa. boccaccio, dee., 5-5 (47)
-raro. fase (lunare). boccaccio, v-71: mostrò quali parti del giardino
la vista alquanto esser mi fée. boccaccio, 9-279: se gran forza di naturale
iudicii di dio, apertamente mostrerò. boccaccio, v-125: verso questi luoghi il menò
che disposto fosse a quello amore. boccaccio, dee., 10-3 (420)
che si bagnava d'angoscioso pianto. boccaccio, vii-49: son certi augei sì
-assol. propizio, favorevole. boccaccio, i-376: bellisano vide il tempo disposto
complessione collerica sono ad ira disposti. boccaccio, -i-183: 10 conosco i vostri
ch'è più giusto di lui? boccaccio, iv-157: né sono di quelli [
e dispregio, e della nostra tracotanza. boccaccio, iii-2-77: la terra prendete /
inimico della patria e dei cittadini. boccaccio, viii-3-105: fu pessimo e malefico
simil. e al figur. boccaccio, iii-n-78: vedeansi poi i lor grevi
tal, come tu sai cristiano. boccaccio, dee., 10-8 (466)
/ le sue ragion con veraci argomenti. boccaccio, ll-proem.: molte fiate già
calore è simile a quello del fuoco. boccaccio, i-76: niuno è cui questo
ch'eo te possa carire? boccaccio, v-250: desti da ridere alla tua
è di chi la fa la villania. boccaccio, vii-162: gli uccelli più che
sempre disserve e a sé fa male. boccaccio, iv-m: oimè! con quanta
ci s'offere con dissimigliante fortuna. boccaccio, vi-132: dal sinistro e dal suo
lo effetto molto dal malvagio discendente. boccaccio, iv-93: alcuna, gli atti suoi
e falla dissimile al sommo bene. boccaccio, dee., 10-10 (499)
tali, trova tra loro e il boccaccio tanta dissimilitudine che pare ch'abbino voluto
beni materiali e spirituali). boccaccio, v-209: vedere adunque dovevi amore essere
; insipiente. -anche sostant. boccaccio, dee., 8-9 (306)
può abrogarsi (una legge). boccaccio, i-253: oimè, quanto mal conoscete
taverne e delizie con dilicate vivande. boccaccio, viii-2-162: è chiamato [questo
venire ad abito di santa conversazione. boccaccio, ii4- 27: né altrimenti il
ribello e nimico de'suoi consorti. boccaccio, dee., 1 -intr. (
mal costume. -sostant. boccaccio, v-52: ancora che forse paia atto
iddio che i suoi libri vulgari [del boccaccio] non fus- sino ripieni di tanta
dissoluta: periodo di decadenza morale. boccaccio, v-75: da queste cose e dal
evidente colpa, o negligenzia dissoluta. boccaccio, viii-1-4: comecché con infinite ingratitudini
). -anche al figur. boccaccio, i-290: oimè, ove mi costringe
profonda alterazione causata dalla malattia. boccaccio, i-416: di fiori e di fiondi
, i-410: il realismo, abbozzato dal boccaccio, sviluppato nel quattrocento, corre ora
con piova non l'hae dissoluta. boccaccio, iii-2-1: il sole avea due volte
tenebre, ombre, immagini). boccaccio, i-24: già avendo il sole con
, disol - vonsi i nuvoli. boccaccio, i-23: arsi i fatti fuochi,
-intr. con la particella pronom. boccaccio, dee., 1 -intr. (
della nostra mente verune cose transitorie. boccaccio, viii-2-258: il tempo freddo il rat-
dissoluto ed èssi rivolto in fuga. boccaccio, dee., 1 -intr. (
san salvi disotterraro messer corso donati. boccaccio, dee., 4-5 (423)
ierusalem per spazio di cinque stadi. boccaccio, dee., 6 -conci.
vicino, attiguo, limitrofo. boccaccio, i-556: essi, il corpo e
retta che congiunge due punti determinati. boccaccio, dee., 4-4 (419)
, ovvero a'regni delle terre. boccaccio, v-181: bene so che dal
più di lei s'invera. boccaccio, v-58: già siam vicini a lui
contra le tenebre e tenevali caldi. boccaccio, dee., 4-6 (
gli suo piè sovra gli altrui monticchia. boccaccio, dee., 9-8 (386
uccidono colui che distendea le mani. boccaccio, i-29: onde se questo avviene,
. mettere a giacere, adagiare. boccaccio, dee., 8-8 (302)
la quale dilatare e distendere v'affaticate? boccaccio, iv-89: perché in queste cose
del sovran dottore san gregorio distese. boccaccio, dee., 2-7 (190)
cardinal, che di sopra distesi. boccaccio, dee., 5-6 (50)
mie laude assai ti se'disteso. boccaccio, dee., 2-9 (239)
. -distendere parole: scriverle. boccaccio, 8-115: solo che tanto tempo mi
siccome ei fossero fili di tela. boccaccio, dee., 2-1 (128)
, e il simile di fiesole. boccaccio, dee., 6 -conci. (
3. liscio, non grinzoso. boccaccio, v-84: ma pognamo che tu divenghi
che al sole stien tutti distesi. boccaccio, i-200: fiorio piangendo dolorosamente queste
estende fino a un dato punto. boccaccio, ii-230: forse quattro eran gli abitatori
gli occhi, il volto). boccaccio, iv-io: non so da che spirito
. -forte, robusto. boccaccio, iii-12-62: eran le braccia sue grosse
nel tempo); lungo. boccaccio, 1-ii-218: stavasi troiol non sanza tormento
intendeva la 'sestina '). boccaccio, viii-1-56: compuose molte canzoni distese,
al popolo avversario, / cacciatosi giovan boccaccio accanto / e scorso tutto il suo vocabolario
). -anche assol. boccaccio, v-227: sommamente a distillare, a
le boci nostre discordevoli per lo suono. boccaccio, dee., 7-5 (174
. contemplare, vagheggiare nei particolari. boccaccio, v-34: ameto riguarda, esamina,
è, veggendosi essere cagione di tutto. boccaccio, ii-7-5: spesse volte questi guardatori
rendere diverso, caratterizzare, qualificare. boccaccio, dee., 4-1 (391)
di che sangue qual campo s'impingue. boccaccio, dee., 5-1: cominciò
di sceverare, di segnare. boccaccio, viii-1-233: ad essa [ragione]
e spizialmente quei che sego l'ànno. boccaccio, dee., 5-8 (76
però non gli sanno distintamente confessare. boccaccio, dee., 2-5 (162)
l'uno più che l'altro conoscesse. boccaccio, iii-6-39: eravi ancor ciò che
, disposto; stabilito, determinato. boccaccio, iii-n-89: era 'n tal guisa tututto
potrebbe fare, cioè nobile o vile. boccaccio, 1 -intr. (56)
7. differenza di trattamento. boccaccio, dee., 6-7 (120)
che blasmo usato lo ne distoria. boccaccio, iii-3-73: questi consigli distolser arcita
meno le sue opere che quelle del boccaccio, nelle loro scritture vanno distorcendo e
per la distretta de l'alpi. boccaccio, vii-222: o sopra tutte benedetta,
senza dritto -sono in mala via. boccaccio, iii-7-26: io son, come tu
tanto destretta, / che morir temo. boccaccio, dee., 7 - conci
che nullo più presso l'era. boccaccio, i-148: io sono distrettissimo e
e ai poveri ogni sua sustanzia. boccaccio, 8-62: a qualunque d'alcuna mia
lett. it., i-310: il boccaccio non può distrigarsi da quel mondo artificiale
poco spazio la mia vita chiudi. boccaccio, iii-2-3: era teseo da dolce amor
a tanto ch'elli avesse interamente satisfatto. boccaccio, vi-298: ben sei altri [
nocivi, i parassiti; disinfestare. boccaccio, i-63: poco stando, apparve sopra
-intr. con la particella pronom. boccaccio, vii-182: rotto è il martello,
distrugimento, s'el n'enponesse. boccaccio, vi-222: con questi vedi adrasto allato
et era distrutta la chiusura di pietre. boccaccio, iii-3-1: alquanto il furor di
. grande quantità di questi vapori. boccaccio, i-103: quivi si poteva vedere
, disagio, turbamento. boccaccio, i-504: pregandolo, se essere poteva
equilibrio (anche spirituale). boccaccio, iv-143: priegovi... che
si partirono dall'assedio di pistoia. boccaccio, dee., 6-10 (135)
peccando, e disubbidiendo a dio. boccaccio, vii-203: ben ch'a me
gli prodi con gli vili insieme. boccaccio, v-25: egli vede all'una.
molo, venne alla diseguale battaglia. boccaccio, ii-4-69: la direbbe diseguale /
iudichi disiguale pe'colpi di fortuna! boccaccio, vii-11: io presumo in versi diseguali
', 'piano '). boccaccio, v-35: io non fatico loro a'
usassi molte di quelle [parole] del boccaccio, le quali a'suoi tempi s'
.. ma no fu già. boccaccio, vii-161: rotti avea i legami ed
d'abandonarme fu spesso en tra due. boccaccio, v-126: avevano detto, quando
disutilmente diciamo quelle che dire dovemo. boccaccio, viii-2-247: si ricordano...
allontana. -anche sostant. boccaccio, viii-1-49: veggendo in grandissima parte,
, ch'ogni altra novitate oblia. boccaccio, vi-128: io dico insino a qui
della verità. -sostant. boccaccio, vii-14: laonde segue che 'l desio
vero bene, sradicalo dall'anima. boccaccio, v-209: vedere adunque dovevi amore
snodare, dipanare; districare. boccaccio, iii-9-9: i quali a pena lui
e venni dal martiro a questa pace. boccaccio, dee., 6-7 (120
parli più com'om che sogna. boccaccio, vii-102: non può poi degli errori
, l'inferno, l'oltretomba. boccaccio, i-io: miracolosamente il suo unico figliuolo
sotto le ditèlla certi enfiati chiamati gavoccioli. boccaccio, dee., 6-10 (133
la favella ci sembra del tempo del boccaccio, lo stile simile alla fiammetta, e
a vita (dittatore perpetuo). boccaccio, viii-2-49: occupò [cesare] la
scomparve in età imperiale. boccaccio, 9-273: lucio quinto cincinnato esercitò il
-isola dittea: creta. boccaccio, iii-6-46: quivi nell'arme con solenne
che 'l dì celate per vergogna porto! boccaccio, iv-69: né t'esca di
continuo, interminabile, diuturno. boccaccio, dee., 2-6 (175)
, direbbe in questo caso il nostro boccaccio. ritorniamo dunque, e diciamo quel
come richiede la guerra e comanda. boccaccio, vi-225: quivi appresso costei mi
canto onore? -rifl. boccaccio, ii-265: come legno al fuoco mi
e qui è inferma l'aria. boccaccio, 8-203: acciocché tu non creda dall'
, ed al minor senza divario. boccaccio, vii-206: amor chiamato da ciascuno
li ferrati arpioni dalle bandelle divelle. boccaccio, dee., 7 * 9
mortale angoscia, crucciare acerbamente. boccaccio, ii-4-123: tu per cui tanto dolor
d'erro un poco mi favella ». boccaccio, dee., 6-10 (135
, perché el collo era divelto. boccaccio, ii-222: e'cape'crespi e biondi
ch'allor mia indi- gnitate offende. boccaccio, dee., 2-1 (126)
-rar. con la particella pronom. boccaccio, dee., 4-2 (403)
vizia reprobata. boccaccio, dee., 6-4 (112)
'v'uno scoglio della ripa uscìa. boccaccio, viii-2-105: esso [autore] primieramente
ch'è rimaso non ha ossa. boccaccio, dee., 5-9 (79)
-divenir meno: venir meno. boccaccio, 14-251: diceano queste opere de'già
] / onde ciò li dovenia. boccaccio, dee., 5-9 (83)
duo rami mutarsi ambe le braccia! boccaccio, dee., 3-2 (278
pred. j, divenuto. boccaccio, dee., 2-2 (136)
/ di sua lunghezza divenuta tonda. boccaccio, 8-18: mugnemi sì, e con
diversamente; e qui basti l'effetto. boccaccio, ii-1-10: fu 'l romor
. avverso, contrario, sfavorevole. boccaccio, dee., 2-7 (192)
questi le mie piaghe tutte apersi. boccaccio, vii-213: reggevi macedonia con galazia
entrammo giù per una via diversa. boccaccio, viii-2-221: « entrammo giù »
, diacono, scrisse diversi libri. boccaccio, dee., 2-9 (236)
. parecchi, molti, più. boccaccio, 5-5 (47): per la
da quel raggirato parlare che usò il boccaccio e che ad esempio di lui seguirono
con ordine di battaglia molti drappelli. boccaccio, iii-2-53: in tre parti tutti
inseguivano il nemico. -rifl. boccaccio, dee., 9-2 (350)
altrettante da la manca dividono il cielo. boccaccio, dee., 1-1 (80
fur da lor le mie luci divise. boccaccio, dee., 2-4 (153
, dal pungiglione e da tarato. boccaccio, 8-43: de'quali infiniti sono
erano divisi uno dall'altro molto. boccaccio, i-453: così tutti ricolti, l'
per sua man di vita eran divisi. boccaccio, dee., 10-3 (421
lo morto ancora intra loro dividano. boccaccio, dee., 10-8 (472)
loro, fosse messo dentro da troia. boccaccio, dee., 2-3 (143
. - anche al figur. boccaccio, iv-116: o cavalli crudelissimi dividitori dell'
tolse via l'abominazione della crudeltade. boccaccio, v-88: dubitai non tornare subitamente
culto '. -iron. boccaccio, v-217: è il vero che da
dono della divinazione; divinazione. boccaccio, iv-117: sì come apollo all'amata
perché l'hai tu per divina favella? boccaccio, ii'9-57: se oggi non
-composto, costituito di divinità. boccaccio, i-250: senza più parlare si partì
che gli punge il fianco. boccaccio, iv-186: la sibilla cumana fu
contunde se stesso nella divina offensione. boccaccio, dee., 8 -intr.
, o quando è torta. boccaccio, dee., conci. (518
rigor naturai che v'apre e gira. boccaccio, vii-10: chi non crederà assai
la donna, che avete prisa. boccaccio, vi-292: fatta dall'altre dovuta divisa
livrea. -anche al figur. boccaccio, vii-205: questa beata dea nudritti a
, ch'elli non sanno divisare. boccaccio, dee., 5-10 (94)
vita, e dio nel secul sente. boccaccio, i-368: della terza filocolo non
a due / coronati venien di fiordaliso. boccaccio, dee., 5-5 (52
/ proceda sì come gli ho divisato. boccaccio, dee., 1-5 (99)
è, e dond'ha nascimento. boccaccio, ii-4-56: ma tu favelli divisatamente
rimangono. -camuffato, contraffatto. boccaccio, dee., 7-5 (178)
li beati / sen può ragionare. boccaccio, iii-2-23: in diverse brigate festeggiando,
! così è laido il peccatore. boccaccio, dee., 9-1 (344)
si intende dividere il soggetto. boccaccio, viii-1-113: la forma o vero il
, acciocché bene si possa seccare. boccaccio, iv-120: posta in luogo di pesante
di pietra dal mar nostro divisa. boccaccio, iii-2: né da sé mi vedrà
, i-129: diviso tra il culto del boccaccio e quello della purità, trovò un
se stante alcun esser dal primo. boccaccio, dee., 8-8 (303)
divisione, interruzione, scompartimento. boccaccio, v-69: io vidi, nel mezzo
un disegno; figura, immagine. boccaccio, vi-131: là vid'io pinta con
presso vi sono o di lontano. boccaccio, dee., 2 -conci. (
-essere diviso: parere, sembrare. boccaccio, i-62: lui pareva esser sopra un
una passione, ecc.). boccaccio, iv-99: né conosce il nero lividore
, / divorator de'minori animali. boccaccio, i-399: o avarizia insaziabile fiera,
divulgata e palesata in ogni luogo. boccaccio, viii-1-29: esse conobbero..
terza dizione dice « omnem ». boccaccio, viii-3-100: « alleluia » è dizione
/ la fe'vestire di fine duagio. boccaccio, dee., 8-2 (237
mezzo d'oro fine per oncia. boccaccio, dee., 2-9 (250)
quand'ella più verso le pale approccia. boccaccio, viii3- 175: 'poi sen va
; obbediente, remissivo, arrendevole. boccaccio, 8-20: la contrizione delle commesse colpe
valore indeterminato: alquanti, pochi. boccaccio, dee., 1 - intr.
, a la cara mia mollie. boccaccio, v-216: sanno... quante
, per il controllo dei doganieri. boccaccio, dee., 8-10 (325)
per zucchero si spacciarono alla dogana. boccaccio, dee., 8-10 (325)
, giara, barile. boccaccio, dee., 7-2 (160)
ch'io canti e mostri una gramezza. boccaccio, ii-4-101: le lacrime dolenti non
bocca piena d'una pietra ardente. boccaccio, i-218: o amore...
'n mille dolci nodi gli avolgea. boccaccio, dee., 2-6 (176)
dal mondo m'avean tutto diviso. boccaccio, dee., 7 - intr
dolce che dal sol s'allegra. boccaccio, iii-2-3: nel dolce tempo che
sua balia mi tenea vecchiezza. boccaccio, dee., 3-6 (318)
dolce nemica, ch'è sì altera. boccaccio, dee., 7-7 (191)
-figur. sciocco, tonto. boccaccio, dee., 4-2 (401)
dolce parlare, e dolcemente inteso. boccaccio, dee., 5-3 (38)
amorosi pensieri il cor ne 'ngombra. boccaccio, dee., io-7 (447)
la dolcezza ancor dentro mi sona. boccaccio, i-7: io sentendo la dolcezza
/ dell'ultima dolcezza che la sazia. boccaccio, dee., 10-6 (441
di tenerezza che ne spira. boccaccio, vi-275: l'erbette nove / rivestono
dizìo pascendo, monterebbi in amore. boccaccio, dee., 3-1 (273)
occhi onde mi vien tanta dolcezza. boccaccio, dee., 1 -intr. (
sangue: indole affettuosa, appassionata. boccaccio, dee., 7-7 (191)
jesù dolciato, si è via torta. boccaccio, dee., 3-8 (349
. -piacere dei sensi. boccaccio, ii-3-64: tra picciol tempo, la
o lusinga dolcemente i sensi. boccaccio, dee., 8-10 (333)
/ sollicitare i fati uman dolenti? boccaccio, dee., 3-7 (324)
fanno ciò per li lessi dolenti. boccaccio, i-451: i pianti avevano inasprite le
le volte, e tristo impara. boccaccio, dee., 2-2 (135)
'l mio caro tesoro in terra asconde. boccaccio, dee., 10-10 (503
/ a rallegrar di tua vista consenti! boccaccio, dee., 10-5 (434
mi riscossi / quando mi prese. boccaccio, dee., 8-6 (264)
persona sciagurata, malvagia; ingannatore. boccaccio, dee., 9-10 (9)
diletta, e non mi dole. boccaccio, dee., 8-7 (291)
di nostro tardar forse li dole. boccaccio, dee., 2-8 (232)
valor, qual fia il secondo? boccaccio, dee., 2-7 (198)
il re di troia avea lor fatta. boccaccio, dee., 6-7 (122
/ chi parturisce, menoma 'l dolore. boccaccio, dee., 2-5 (172
in dolore grave allegra gioi'portare. boccaccio, i-451: i pianti avevano inasprite
per dolore ch'ella vegga altrui. boccaccio, vii-30: perché baldanzosa, lieta
bagnare la terra d'amarissime lagrime. boccaccio, dee., 5- 10 (
, che di duolo sì si morio. boccaccio, i-186: perché pure in sul
questa lontananza ond'io mi trovo. boccaccio, i-121: intendo di voler anzi
la miseria della vita dell'uomo. boccaccio, dee., 5-9 (79)
mio grave danno in doloroso stile. boccaccio, dee., 8-10 (330)
vespro a due ore infra la notte. boccaccio, dee., 7-4 (170)
profeta s'infinse al male acquisto. boccaccio, dee., 7-8 (204)
11. dimin. dolorosétto. boccaccio, dee., 8-7 (286)
sempre con- vien che si rida. boccaccio, dee., 10-3 (420)
: non avere paura di dargliela. boccaccio, dee., 1-5 (100)
domandata ora / si sdebitò così. boccaccio, dee., 1-1 (73)
ti stai / sempre più fredda. boccaccio, dee., 5-9 (79)
. fugge dolore e domanda allegrezza. boccaccio, iii-2-85: due giovani feriti dolorando /
domandare il signore iddio dei padri suoi. boccaccio, dee., 5-9 (80
dolore? / ed e'rispose. boccaccio, 8-27: la domandata donna rispuose.
. -sostant. persona interrogata. boccaccio, viii-1-137: questo si dimostra per sei
parte non virtù, ma mercatanzia. boccaccio, 21-35-45: i cui disideri compiuti
non doman cunia difenda? boccaccio, i-33: poi che al mio consiglio
(un determinato luogo). boccaccio, i-509: io ho veduto, e
la precedente parte e a la sequente. boccaccio, iv-55: né mai, quantunque
taglia, assetta e metti a fuoco. boccaccio, dee., 2-5 (167
dàgli domani: a lungo andare. boccaccio, dee., 2-3 (142)
meco, e domandar del pane. boccaccio, vii-40: né dormir, né speranza
in domane, e così passa tanno. boccaccio, dee., 4-8 (444
i l'uom aspro non mutare. boccaccio, vi-140: io fui
frena (in senso morale). boccaccio, iv-77: o [sonno] domatore
. soggiogatore, vincitore, debellatore. boccaccio, v-83: ercole, domatore delle umane
a diveder che me ne duole. boccaccio, dee., io -conci.
domenica: credulone, sciocco. boccaccio, dee., 8-9 (316)
avere familiarità con qualcuno. boccaccio, dee., 8-9 (305)
terreno). - anche assol. boccaccio, ii-342: pruneo fe'far, della
(una persona); conciliare. boccaccio, dee., 8-9 (314)
. lasciarsi soggiogare, sottomettersi. boccaccio, iii-28: gl'italiani sono una razza
vivendo, in cor sempre ebbe. boccaccio, dee., 2-5 (161)
se pò paglia a foco demesticare. boccaccio, viii-1-180: ultimamente dissi questo animale
sosterrebbe che sarebbero impedimento di felicitade. boccaccio, dee., 7-5 (174)
e fate a lui dimestichi portamenti. boccaccio, vi-165: né però era sua sembianza
lo domestico per la sua familiarità. boccaccio, dee., 9-5 (366)
forza due cotanti che gli altri. boccaccio, dee., 9 -intr.
al palagio del signore della contrada. boccaccio, vii-65: se 10 temo di
antico): o signore. boccaccio, dee., 2-1 (128)
anche con intonazione scherz.). boccaccio, dee., 8-6 (263)
ne indugiare di die in die. boccaccio, dee., 2-6 (188)
sonvi trebuni, edile e quisitori. boccaccio, i-9: pensava di voler dominio
è più potente ed efficace. boccaccio, iv-175: è [arturo] una
una coppa mille fiorin d'oro. boccaccio, dee., 2-9 (250)
agli amici, ma a'nemici donasse. boccaccio, dee., 5-9 (78
/ non l'appellar amico mantenente. boccaccio, i-112: però là dove nel
donato prima che a neuno altro. boccaccio, dee., 10-1 (405)
8. condonare, graziare. boccaccio, dee., 5-1 (17)
/ donimi penitenza al suo volire. boccaccio, i-383: io dubito che i
la cosa donata villanamente ritorre contra ragione. boccaccio, i-236: i doni disiderati,
coloro a cui non incresce d'aspettare. boccaccio, dee., 5-9 (77
di tristizia, fatta la dipartenza? boccaccio, vii-22: biasiman molti spiacevoli amore
lei ogni dono ed ogne grazia. boccaccio, i-523: la vittoriosa resurrezione,
l gran sasso, donde sorga nasce. boccaccio, dee., 3-4 (298
colà donde più largo il duol trabocchi. boccaccio, vii-18: spesso m'avvien ch'
donde si chiama tutta la provincia. boccaccio, dee., 1-3 (90)
/ chi monimento al fol dà. boccaccio, dee., 7-7 (192)
esaù, ed egli viene dopo noi. boccaccio, dee., 3-1 (277
donde che asael giacea morto, istavano. boccaccio, dee., 4-10 (460
nel qual pensando assa'lagrime piovo. boccaccio, dee., 1 -intr. (
signori, non arebbono donde vivere. boccaccio, dee., 4 -intr. (
dond'io mai non son sazio? boccaccio, viii-1-28: deh! gloriera'ti tu
ha cura donde ch'egli abbia. boccaccio, 8-69: di sei maniere d'erbette
signor nostro, aita, aita! boccaccio, dee., 2-7 (195)
e 'l don fu lecito tra noi. boccaccio, dee., 2-8 (217
lascian le membra, quasi immobil pondo. boccaccio, iv-8: questo bastava a dimostrarmi
i cuor son fatti sì malvagi. boccaccio, dee., 5-7 (62)
surgere, e quel può cadere. boccaccio, ii-7-99: che più, donna cassandra
co loro abbia alcuna familiari- tade. boccaccio, dee., 8-3 (244)
: « vien con lui ». boccaccio, dee., 3-4 (301)
donna; composto da donne. boccaccio, vii-4: all'ombra di mill'arbori
una signora; nobile, signorile. boccaccio, dee., io-io (508)
esso donno michel zanche / di logodoro. boccaccio, dee., 9-10 (396
lui, e che sia utile. boccaccio, dee., 5-9 (82)
e de la voce angelica soave. boccaccio, dee., 1 -conci.
gli ha proferto onore e dono. boccaccio, iii-1-90: per salute ancor delle sue
don le cheggio sua dolce favella. boccaccio, dee., 3-5 (302)
cavalieri e di donzelle a cavallo. boccaccio, iv-177: calisto fu una giovinetta d'
era donzello, e non cavaliere. boccaccio, dee., 5-9 (78)
li chiostri e per le vie. boccaccio, vii-232: quando bisogna, fa ciascun
rimanesse il suo, dopo lui. boccaccio, dee., 10-10 (504)
di; facendo esclusione di. boccaccio, 21-23-43: ma io niun'altra legge
lucente, la quale è chiamata venus. boccaccio, vi-153: retro a costor sopra
non sa quello che dee sapere. boccaccio, i-76: della qual cosa doppiamente
dare tostamente / è donar doppiamente. boccaccio, i-236: i doni desiderati, tosto
incontamente furono recati li doppieri accesi. boccaccio, dee., 3 -conci. (
o la coppia dei gemelli). boccaccio, vi-183: andastitene; e me,
a roma n'udirai lo scoppio. boccaccio, iv-161: venutale di ciò ad
lunga il doppio più di noi. boccaccio, dee., 2-4 (156)
doppii; e benedisse lui lo signore. boccaccio, dee., 3-7 (325
per dorare le mura del signore. boccaccio, dee., 6-3 (109)
io imparai che cosa è amore. boccaccio, dee., 10-9 (495)
, con riflessi d'oro. boccaccio, v-67: co'loro fiori..
li menti e la barba dorati uccidete. boccaccio, i-242: ella i dorati capelli
luminoso, risplendente, scintillante. boccaccio, i-461: appresso con dolce nota la
per mondizia di cuore dell'umile amatore. boccaccio, dee., 2-7 (197
passione). - anche sostant. boccaccio, iv-79: quivi non s'usano vivande
: havi ricco e nobel dormentorio. boccaccio, dee., 1-4 (94)
scherzosa o canzonatoria). boccaccio, dee., 4-10 (457)
eran dormite dentro a uno ospizio. boccaccio, dee., 6-4 (113)
nel sonno un periodo di tempo. boccaccio, dee., 7-4 (170)
iosef, e disse: dormi meco. boccaccio, vi-206: riversata piangendo quivi appresso
uno giovane vestito di bianchissime vestimenta. boccaccio, 6-4 (113):
andarono a dormire con grande allegreza. boccaccio, dee., 7 -intr.
figur.: stancare, annoiare. boccaccio, dee., 4-10 (456)
nascondea in men che non balena. boccaccio, dee., 8-3 (249
col dosso ombreggiava in verde chiaro. boccaccio, ii-276: venir vide / un fier
in uno sottano a suo dosso. boccaccio, dee., 2-2 (137)
di dosso a tutti gli arcadi. boccaccio, dee., 3-7 (337)
è trattata che la voglia sposare. boccaccio, dee., 10-6 (444)
, e una a quello di volterra. boccaccio, iii-n-89: riccamente il tempio fè
creder dovem che di tutto 'l dotasse. boccaccio, vii-19: poi ragionand'a lor
quando ell'era di quattordici anni. boccaccio, dee., 3-3 (284)
elemento o una qualità specifica. boccaccio, i-71: qui a noi molto vicina
fuggìen quinci e quindi la misura. boccaccio, dee., 2-6 (188)
piccolo intervallo di tempo. boccaccio, ii-3-41: saziarsi l'un dell'altro
dottar, ma fa'pur be'sembianti. boccaccio, dee., 10-10 (504
re potrebbono mettere falso per vero. boccaccio, vi-231: il mio voler che
m'è odiare quelli uomini ». boccaccio, vii-149: io ho messo in
maestria (uno strumento). boccaccio, v-49: egli, sì come io
eziandio egli dee sapere da sé dire. boccaccio, dee., 8-9 (304
che istudiare di cognoscere il peccato. boccaccio, dee., ò 4 (297
/ ch'udendomi parlar tutta tremava. boccaccio, iii-7-115: sì negli atti si mostra
; nozione, opinione particolare. boccaccio, dee., i-intr. (45
ricercando dallato e dentro a tacque. boccaccio, dee., 2-5 (170)
di grandessa, è più d'angostia. boccaccio, i-79: egli non mi manderà
-preceduto da un avverbio di luogo. boccaccio, dee., 7-7 (188)
dove si riprenda e stia umile. boccaccio, dee., i-intr. (
qualsiasi, da qualunque parte. boccaccio, dee., 2-5 (169)
. ant. dove che). boccaccio, dee., i-intr. (64
stato, egli fece il contrario. boccaccio, dee., 2-10 (252)
cotali cose, sodisfatto è alta natura. boccaccio, dee., i-intr. (
-con valore concessivo: purché. boccaccio, dee., 2-7 (205)
dal momento che, siccome. boccaccio, dee., 3-10 (369)
d'un modo non vi piove. boccaccio, i-28: come noi volessimo pur
, da tutte le parti. boccaccio, vii-12: con vermiglie rose i bianchi
una lode o un rimprovero). boccaccio, iii-n-68: ne'giuochi olimpiaci giammai
.. de vostre gran monete. boccaccio, dee., 1 -intr. (
eccellenzia al fine; onde m'incresce. boccaccio, dee., 2-1 (
quanto sian da prezzar conoscer dèi. boccaccio, dee., 8-6 (265)
/ parlare e lacrimar vedrai insieme. boccaccio, dee., 4 -intr. (
e questi è l'arcivescovo ruggieri. boccaccio, dee., 7-8 (
tuo onor audir prego mi deggi. boccaccio, dee., i-intr. (61
vi degia membrare -del suo amore. boccaccio, dee., 2-5 (172
. -incarico, incombenza. boccaccio, dee., 2-9 (235)
... che sovra un boccaccio, iii-1-17: commossi adunque i popoli din
autori che sono in poca considerazione boccaccio, vii-5: io lo so, che
/ facendo lealmente il mio dovere. boccaccio, dee., 2-5 (163)
certe parti meno di soldi quaranta. boccaccio, iii-10-30: questa mi sia tra
, del proprio corpo). boccaccio, dee., 3-4 (301)
mensa, diviziosa di tutti i beni. boccaccio, ii-325: gli occhi suoi parean
son, dì e notte si sospira. boccaccio, i-116: io sono disposto a
ebrezza fu raddoppiata per la lussuria. boccaccio, dee., 7-4 (169)
velocità. -anche di animali. boccaccio, v-36: le tue [pecore]
erano ebri e pieni di mosto. boccaccio, dee., 7-4 (172)
per apparare bene la lingua ebraica. boccaccio, viii- 2-98: per conoscere il
ebraica; composto da autore ebraico. boccaccio, vi-163: ma io mi credo,
avorio, fatto d'avorio. boccaccio, v-164: serano, dal seminare menato
me crudeli a sì gran torto. boccaccio, v-26: gli eburnei denti piccoli,
una dignità, di un onore. boccaccio, v-196: sappi che questo mio vestimento
elevarono li fiumi la voce sua. boccaccio, viii-3-228: « note » son
posizione economica. -anche intr. boccaccio, dee., 2-4 (150)
superbo va con gli occhi elevati. boccaccio, iv-10: non so da che spirito
rami sono inalzati per molte acque. boccaccio, iii-n-26: poco più furo i monti
di livello (delle acque). boccaccio, viii-2-204: le quali [onde]
astri e calcolandone le altezze. boccaccio, viii-1-196: vogliono gli astrologi questo
per elezion, ma per destino. boccaccio, dee., io-7 (453)
fu corporalmente o in spirito. boccaccio, i-544: poi videro quella del pren-
anime delli uomini iusti e virtuosi. boccaccio, iii-9-5: venne costei di ceraste
campi elisi mandate l'anime purgate. boccaccio, 1-vi-405: gli altri i quali
a l'uom per sua natura. boccaccio, dee., 8-3 (243)
/ ond'io son sì lontano. boccaccio, dee., 5-10 (92)
pò, non ella esser derisa. boccaccio, dee., 1-2 (86)
, in proposizioni non interrogative). boccaccio, dee., 10-9 (489)
volentier con ella, / cotal venia. boccaccio, ii4- 83: assai sovente /
prodezza, ella mi fae grande mestiere. boccaccio, dee., 7-2 (156
elleno gioia e dolore del mondo. boccaccio, dee., 3-1 (271)
e mi farei un'ellera dintorno. boccaccio, i-204: come l'abbracciante ellera
ti puoi e puoi andar tra elli. boccaccio, ii-2-140: deh, parlane ad
el può far com'ello sia. boccaccio, ii-7-33: corse ad un coltello,
sicuramente, femmina, che verrò. boccaccio, v-124: tra gli altri principali fu
, i-20: chi ha letto il boccaccio, uomo dottissimo e facundissimo, facilmente
emendar si potè il vostro fallo. boccaccio, dee., 2-5 (161)
emendazione e non a nostra perdizione. boccaccio, viii-1-119: intendo che se alcuna
appare certo, chiaro, evidente. boccaccio, iii-1-90: gran doni a'templi poi
stati o regioni confinanti). boccaccio, viii-2-28: aristarco dice lui essere stato
per abitare ne'confini de'moabiti. boccaccio, v-105: con questo consiglio,
formasse il gran signore in terra. boccaccio, v-25: egli vede all'ima
manifesto segno dell'aiuto di dio. boccaccio, vii-131: né già il navicare
6. sporgente, prominente. boccaccio, iii-12-57: sotto ad essi non troppo
la metà di una sfera. boccaccio, viii-2-21: emispèrio è la mezza parte
criò questo e quell'altro emispero. boccaccio, dee., 5- intr.
non operai empiamente col mio iddio. boccaccio, iv-66: o spergiurato giove,
-fare empimento: riempire. boccaccio, dee., 1-6 (102)
rei, / tanto che scoppia. boccaccio, iv-180: l'empio furore del
/ con sue saette velenose et empie. boccaccio, iii-2-88: quando / creòn contra
fede 1 igualmente empierà questo giardino. boccaccio, dee., 6-2 (108
facea urtare sovente in quella chiusura. boccaccio, v-82: salita sopra le notanti
misura, una quantità). boccaccio, v-81: né prima degli abbondevoli campi
-empire di anni: far invecchiare. boccaccio, v-37: l'aria del monte le
l'empireo ciel per padre eletto. boccaccio, viii-1-206: « nell'empireo ciel »
d'arezzo, e del valdamo. boccaccio, vii-131: assai sem raggirati in
a ragione obbedisce per empito menata. boccaccio, i-vi- 437: [queste
le materie del cervello si purgano. boccaccio, viii-2-36: fanno... un
). gelli, 15-i-113: il boccaccio... espone 'che mi ha fatto
] a un capitolo in terza rima del boccaccio, intieramente borghese e pedestre, che
, e mal pensare d'altrui. boccaccio, i-560: oh, quanti mali
e il ventre tuo enfiando si dirompi. boccaccio, i-99: della qual cosa chiunque
le vettici di due altissimi monti. boccaccio, iv-144: conosco allora a'navicanti
prode viridumaro sentivano agitarsi, enfiarsi, il boccaccio, dee., 4-7 (442)
: istavano enfiati contro a lui. boccaccio, i-149: allora massamutino, enfiato e
vizio, una passione). boccaccio, v-58: l'enfiata / ira di
natiche ed a voi ed a messer giovanni boccaccio, primieri lumi del ciel della nostra
averì'tenuta un fil di liccio. boccaccio, v-74: [minerva] insegnò le
capelli / crespi sottili e belli. boccaccio, dee., 10-6 (439)
compiere voli di considerevole altezza. boccaccio, 21-26-63: e'piccioli aragni facenti più
; le vicende della vita. boccaccio, v-66: io, giovinetta e lasciva
e a le disputazioni de li filosofanti. boccaccio, dee., 5-1 (12
in più scienze naturali e filosofiche. boccaccio, dee., 8-7 (272)
e sono buoni e naturali filosafi. boccaccio, dee., 6-9 (127)
e 'l laccio di fil iera. boccaccio, v-246: giunta adunque nella chiesa,
quattro canti delle vestimente legami azzurri. boccaccio, v-40: del cui vestimento le
-per estens. piega, drappeggio. boccaccio, dee., 3-7 (326)
con vario e mirabile artificio fimbriata. boccaccio, v-43: egli, d'alta statura
credo quando il mondo fia disfatto. boccaccio, i-235: in ciascun loco giunge
.. / contro al bavero diede. boccaccio, dee., 6-intr. (
suo, non fino di cantare. boccaccio, vi-244: andianci dunque, padre,
cong. finché, fintantoché. boccaccio, dee., 10-4 (429)
si vada e pur si parte. boccaccio, dee., 2-7 (192)
nazione; lo quale avea nome pitagora. boccaccio, i-529: nelle fini de'nostri
lungi, come dalla fine del mondo. boccaccio, viii-1-3: per li quali onori
il suo discepolo, e dissegli. boccaccio, dee., 5-4 (39)
: con uno scopo malvagio. boccaccio, dee., 3-9 (360)
forza o con frode altrui contrista. boccaccio, dee., 8-7 (286
; e converti- rattisi in dilettanza. boccaccio, dee., 4-10 (455)
, et a me fia salute. boccaccio, dee., 1-conci. (123
consiglio, saranno in buona ventura. boccaccio, i-5: disideroso di dare a sé
, ma dà loro pazienzia in esse. boccaccio, iv-166: nel quale [capitolo
si dimorano gli due fini amanti. boccaccio, ii-2-16: amico fino, /
palamides era uno buono e fine cavaliere. boccaccio, dee., io-7 (446
dagli da bere di fini vini temperati. boccaccio, dee. 1- intr. (
fronte umana, da far arder giove. boccaccio, dee., 3-3 (292
v.). -finestrétta. boccaccio, dee., 3-3 (288)
guardi a cu'parla dalla finestrella. boccaccio, v-110: il vergine sole era
ha lo spirito e la finezza del boccaccio, non ha ironia ed è grossolano
taci e fingi altro penserò. boccaccio, i-50: giulia non rattemperò per
però non avrai paura di lui. boccaccio, dee., 2-5 (166)
costrutto pro- nomin.). boccaccio, vii-12: se bionde trecce, chioma
vuol sia che l'assonnar ben finga. boccaccio, iii-8 -son.: poi finge
). burchiello, 109: nostro boccaccio, che fingendo a caso / dona
, a fuggirne la sazietà, il boccaccio nelle sue novelle, il quale, avendo
: cessare, mancare, morire. boccaccio, iii-12-7: le quercie, ch'han
poi infermando, non può ciò finire. boccaccio, 1-455: con egual piacere di
reverenza tutto a lui mi piego. boccaccio, v-88: io ebbi detto;
nobile officio che sia in terra. boccaccio, iii-4: ultimamente come emilia conceduta
/ finiranno le feste de'romani ». boccaccio, i-249: mentre che biancofiore queste
che alla morte veramente si pentano. boccaccio, dee., 1 -intr. (
, però ch'ella è finita. boccaccio, vi-260: la volontà, che d'
solo a lui servirai a potere. boccaccio, dee., 6-1 (104)
modo fu la finita di turno. boccaccio, ii-270: se questo tu non volessi
l'angolo visuale; orizzonte. boccaccio, viii-3-85: * i pesci guizzan su
o situazione le succeda. boccaccio, vii-84: ballata, assai mi duole