volg. * blesiare, da blaesus * bleso '. biascicatìccio, sm. cibo
il suono della s; bleso. = voce onomatopeica. bisciòlo
fonazione. = deriv. da bleso. blèso, agg. difettoso
dovesse apportar cortese dio / al tuo bleso parlar sicuro effetto. leopardi, i-210
. leopardi, i-210: un parlar bleso ec. a molti par grazia.
fatui, / moti veloci, / bleso miscuglio / d'estranee voci. verga
: e sorrideva più volentieri al giovinetto bleso di cui l'adorazione ingenua ridava una specie
poteva divertire con gli altri ragazzi, bleso com'era! moretti, 17-12:
nel 1704. cicognani, 3-186: era bleso e aveva la mania di recitare i
b. davanzali, i-144: giunio bleso fu raffermato in affrica, e servio
discorso vi fosse qualcosa di lacerato e di bleso. 5. rintronato; rimbombante
, per levarsi il pericolo del tener bleso vivo e 'l carico di farlo morire
: pronunciare male la s, essere bleso). cicognani, 9-40: il
sorrisi fatui, / moti veloci, / bleso miscuglio d'estranee voci.
anche gr. uoyixaxoc; 'balbuziente, bleso '. voce registr. dal
. (xoyixdcxoc; 'balbuziente, bleso ', col sufi. med. -ismo
foscolo, vi- 390: pedio bleso fu raso dal senato perché in cirene manomise
viceconsolo in affnca marco lepido o grimo bleso... bleso fece cerimoniosa ricusa
marco lepido o grimo bleso... bleso fece cerimoniosa ricusa. buonarroti il giovane
viceconsolo in affrica marco lepido o giunio bleso. mazzini, 37-13: la questione colla
: « amici miei, io sono bleso, non sordo ». 8
, perché non iscurasse la gloria di bleso, zio di sciano, le li negò
, 11-225: onorio... era bleso, balbuziente, tartaglione e abburattone.