da lentini, 1-48: non è da blasmare / omo che cade in mare -se
. con 4 bestemmiatore '. blasmare, tr. ant. biasimare.
lentini, ii-55: e non è da blasmare / omo che cade in mare,
fa dismisuranza, / sì che sia da blasmare. latini, i-2852: e vecchio
laudare; / ma odenno el mio fatto blasmare, / da tal compagnia so mucciato
, / poriami consumare, / potendon poi blasmare / solo me. trattato d'amore
blasmato (part. pass, di blasmare), agg. ant. biasimato
ben mi pare / che si faccia blasmare / chi si vuole orgogliare / là ove
ò tenzonare: / colui ò da blasmare / che suo pregio dannea e dà tormento
barberino, ii-172: né l'amico blasmare / del vizio occulto, alcun altro
sa fare, / non si faccia blasmare / di trarersi a danza. poesie bolognesi
dismisuranza, / sì che sia da blasmare: / c'ognunque cosa si può giudicare
e dibonare, / corno m'osa blasmare / alcun, se m'ho donato te
da barberino, iii-224: forte è da blasmare i quel che vuol medicare, /
follore / alcun mi possa a dritto blasmare / dela vostra intendanza. chiaro davanzali,
: tant'è [l'uomo] da blasmare / quant'ha potensa / e intendensa
: molto m'è viso che-ssia da blasmare / chi puote e non tener vuol
concherere, / che sé dovria mai sempre blasmare / quella che l'accogliesse in suo
fermo di me non ò neiente / blasmare amor se male mi trasporta, /
da lentini, 5: non è da blasmare / omo che cade in mare -se
, iii-223: forte è da blasmare / quel che vuol medicare, /
più maggior falsitate / m'ha-ffatta, da blasmare per un cento: / altr'om
65: maravigliate forse com'm'atento / blasmare amor cui zà post'azo laude?
bon merito, ch'eo non saccia blasmare. bibbia volgar., iv-507: incontanente
: tant'è [l'uomo] da blasmare / quant'ha potensa / e intendensa
iacopone, 1-80-18: odenno el meo fatto blasmare, / da tal compagnia so'mucciato
pintura; / e non è da blasmare / omo che cade in mare -
in popol predicare, / né l'amico blasmare / del vizio occulto alcun altro presente
vergogna d'ogne cosa è molto da blasmare; ma quello che à onta e
: ben mi pare / che si faccia blasmare / chi si vuole orgogliare /
davanzati, xxxiv-35: se om'è da blasmare / che vuol ciò che non dee
che non dee, / ben séte da blasmare, zo mi sembra, / ché
celar li piace, / ben este da blasmare / d'una falsa cagione, /
/ m'ha. ffatta, da blasmare per un cento. fra giordano, 3-49
ben mi pare / che si faccia blasmare / chi si vuole orgogliare / là ove
/ seria danno, ma no sì da blasmare. petrarca, 91-6: tempo è
ragione; / e tant'è da blasmare / quant'ha potensa / e intendensa
davanzati, xxxiv-37: se om'è da blasmare / che vuol ciò che non dee
che non dee, / ben séte da blasmare, zo mi sembra, / ché
da barberino, iii-224: forte è da blasmare / quel che vuol medicare / se
davanzati, xxxiv-37: se om'è da blasmare / che vuol ciò che non dèe
che non dèe, / ben sete da blasmare, zo mi sembra, / ché
/ anze me piace, poi me vói'blasmare; / per ciò che 'l blasmo tuo
celar li piace, / ben este da blasmare / d'una falsa cagione, /
davanzati, xxxiv-33: se om'è da blasmare / che vuol ciò che non dèe
che non dèe, / ben séte da blasmare, / zo mi sembra. leopardi
amare, / eo non so'da blasmare -per rasione. iacopone, 5-25:
amare, / eo non so da blasmare, per razione. sennuccio del bene,
molto m'è viso che sia da blasmare / chi puote e non tener vuol buona