, che si distribuisce, nel rito bizantino, ai fedeli non disposti a ricevere
xvi indicò ogni ordine monastico di rito bizantino; nell'ambito della chiesa cattolica si
apoplessia morte subitana. = dal bizantino pàcrrod; -axo? 'facchino, uomo
dell'arabo al-barqùc (forse attraverso il bizantino peptxoxxov). bericocolàio (bericuocolàio
sopra colore). = gr. bizantino pu ^ drmov 'moneta di bisanzio '
). bisantino, v. bizantino. bisarcàvolo, sm. (femm
al bizantinismo. = deriv. da bizantino. bizantino (disus. e
= deriv. da bizantino. bizantino (disus. e letter. bisantino)
chiome / nere fluenti, / al bizantino crocefisso, atroce / ne gli occhi
bizantina. idem, 236: un verde bizantino / sopra un occhio dorato / descrivo
, la cui prosperità contrasta col nome bizantino. deledda, iii-537: le due sorelle
per il sostan tivo, bizantino per l'aggettivo ». bizantinòide
bizantinòide, agg. tendente allo stile bizantino. c. e.
i nervi. = comp. da bizantino e -oide (dal gr. -oeis ^
= ant. slavo boljarh: cfr. bizantino poxidcse? e lat. mediev.
bosforano, agg. disus. bizantino. gioberti, ii-155: più
e la feudalità longobarda; l'impero bizantino, il regno italico, l'impero
= voce dotta, gr. eccles. bizantino xaxxiypoccpia * il bello scrivere'(
= voce dotta, gr. eccles. bizantino xaxxiypacpixóg * di bella scrittura '(
= voce dotta, gr. eccles. bizantino xaxxiypdcpo? 'colui che scrive bene'
deriv. dal lat. tardo camasus (bizantino xdtiaco? 1 tunica '),
portata dai soldati), connesso col bizantino xàixaoo? (v. camice
capillarmente, mi ubriaco di questo lavoro bizantino. = comp. di capillare
caristicàrio, sm. stor. nell'impero bizantino, laico a cui veniva affidato l'
dal lat. castrum, attraverso il bizantino. casseruòla [casseròla, cazzeruòla,
catapànus, catepànus, del gr. bizantino xaxsrcàvot; (comp. da xax<4,
), deriv. dal gr. bizantino xaxdccmxov * registro, inventario ',
altri ingredienti che, secondo il rito bizantino, vengono benedetti e distribuiti in chiesa
componesse pitone di catania, o il bizantino, o pure lo stesso re alessandro.
crocefisso. carducci, 1056: al bizantino crocefisso, atroce / ne gli occhi
non ha un periodo mistico: dal bizantino passa subito alla decorazione e al gusto
2. libro liturgico del rito bizantino, contenente la preghiera e le suppliche
convenienti al mondo romano, il principato bizantino, verso l'ottavo secolo, modestamente
chiome / nere fluenti, / al bizantino crocefisso, atroce / ne gli occhi
anticamente nel mondo orientale, greco e bizantino (cfr. despota, n. 1
ultimo gusto latino si corruppe squisitamente in bizantino, come l'ultimo greco nei distici pieni
teodora, la basilissa che appare dal mosaico bizantino
, sm. stor. grado dell'esercito bizantino; capo del drungo; dal secolo
diungo, sm. stor. nell'esercito bizantino, corpo di 3. 000 cavalieri
militari terrestri o marittime; nell'impero bizantino, capo militare di una o di
, per esempio, nell'edificatorio l'ordine bizantino o moresco per eccesso quanto l'
fede tutti i sudditi dell'impero bizantino, tentando di conciliare la dottrina cattolica
suddivisione minore della diocesi, nell'impero bizantino; diocesi (nella chiesa orientale)
; prefetto di costantinopoli (nell'impero bizantino). = voce dotta,
capitale dei regni barbarici, dell'esarcato bizantino e del regno italico medievale.
suono i, che è usato nel greco bizantino e moderno. -in senso più lato
scientifici. 2. nel medioevo bizantino, corpo di mercenari stranieri che dal
stor. chi comandava, nell'impero bizantino, un'eteria. = voce
nuove son d'un volgare stile bizantino da esposizione etnografica. = deriv
= forma deriv. dal gr. bizantino * cpapó <; (per il class
e ancor oggi dai sacerdoti nel rito bizantino. = voce dotta, dal
. comandante arabo incaricato, nell'impero bizantino, di governare le tribù arabe nomadi
. ant. gabarra, che è dal bizantino xapà@iov, corrispondente al gr. y
innata in sé l'esperienza del mosaico bizantino e del segno gotico.
-ant. nelle arti figurative, bizantino. -anche sostant. bembo,
roma, che adotta però il rito bizantino e il greco come lingua liturgica.
-greci uniti: cristiani orientali di rito bizantino che, dopo aver aderito per un
proprio della liturgia greco-ortodossa, di rito bizantino. botta, 5-483: nel coro
il greco cristiano, quindi il greco bizantino, che confluirono nel greco moderno o
1453, dopo la caduta dell'impero bizantino). dante, conv.,
nel lusso molle; forse del tempo bizantino... darsi bel tempo.
che appartiene alla religione cattolica di rito bizantino. piovene, 8-58: le
. — diritto greco-romano: il diritto bizantino come sviluppo storico del diritto romano in
l'azione connessa) che, nell'impero bizantino, nei secoli vili e ix,
cardarelli, 816: l'iconolatria, retaggio bizantino, è uno dei caratteri fondamentali dello
idiòmelo, sm. eccles. canto bizantino in cui sia il testo poetico sia
vita. = denom. da bizantino (v.) col pref. in-
sm. stor. soldato romano o bizantino che portava il vessillo recante l'effigie
impero, in oriente il capo delltmpero bizantino (e traduceva il gr. baoixeoc ricollegandosi
della bellezza insulsa del tuo sedicente capolavoro bizantino, bensì di me. -che
si duole che l'invidia del clero bizantino e l'ambizione de'romani disturbò la
), propria del greco post-classico (bizantino o moderno); itacismo.
, sm. stor. funzionario dell'impero bizantino rappresentante l'autorità imperiale in italia
ipòbolo, sm. nel diritto bizantino, la donazione fatta in occasione delle
dell'impero romano e in seguito nelltmpero bizantino. pagano, 1-390:
-anche: nel canto liturgico di rito bizantino, procedimento consistente nella tenuta della voce
della lingua greca (propria del periodo bizantino e moderno) che consiste nell'attribuire
= comp. da italo e bizantino (v.). itaio-cèltico
. = trascrizione dal gr. bizantino xóvraxtov; cfr. con
. elemento architettonico (comparso con il bizantino e con il romanico e ben presto
-i). stor. nell'impero bizantino, alto funzionario investito di mansioni di
magra. carducci, iii-4-241: al bizantino crocefisso, atroce / ne gli occhi
d'oro corrispondente al soldo d'oro bizantino. -anche: moneta d'oro spagnola
il secolo vii), il mondo bizantino (sin verso il secolo ix),
sauino / tra il goto e il bizantino, / si annoia un pianoforte.
che si richiama alle tradizioni dell'impero bizantino e considera costantinopoli centro della cultura e
che significa il concetto dell'antico impero bizantino, con costantinopoli capitale. (vi
. -i). cattolico di rito bizantino sottoposto alla giurisdizione dei patriarchi di alessandria
(trecentoventottomila), i melchiti di rito bizantino (ses- santaquattromila), i cattolici
di uno squadrone di cavalleria nell'esercito bizantino. amari, 1-i-243: sopra il
ai governatori di alcune province dell'impero bizantino, prima della suddivisione in « temi
nel secolo v a opera del monaco bizantino eutiche, fu condannata nel concilio di
forse al martirio nella persecuzione dell'imperatore bizantino costante e degli esarchi contro i prelati
al sofisma e al delirio neoalessandrino e bizantino. = voce dotta, comp
; * nuovo ') e bizantino (v.). neoblastèsi
nella terminologia della storiografia artistica, artista bizantino seguace del neoellenismo (v. neoellenismo
aveva ordinata suora. -nell'impero bizantino, laico che veniva elevato direttamente ai
. raccolta giuridica che nell'impero bizantino riuniva insieme leggi imperiali (vópoi)
condotta. 2. nell'impero bizantino, dignitario incaricato di reggere la scuola
, xi-80: al crollo dell'impero bizantino dell'affrica del nord, non fu
. -tribuno dei notai: nell'impero bizantino, referendario dell'imperatore. 4
di sibilla, e, secondo stefano bizantino, già seggio di una città,
6: soltanto più tardi il mondo bizantino tenta di resuscitare una presunta classica purità
paesi dell'europa occidentale dapprima al mondo bizantino, poi al mondo arabo e asiatico
. orfanòtrofo, sm. funzionario bizantino che dirigeva il maggiore ospizio di costantinopoli
declinanti al sofisma e al delirio neoalessandrino e bizantino. r. longhi, 625:
, tra chiesa cattolica e ortodossi- smo bizantino, ecc. 3. ortodossia
unione o henotikón promulgato dall'imperatore bizantino zenone nel 482 per riconciliare le teorie
= dal nome del monaco e teologo bizantino [gregorio] palamas.
stille], 6192) forse attraverso il bizantino toxvsoopi; cfr. anche bandura
. -in partic.: nel periodo bizantino, addetto all'assistenza di malati negli
-i). mus. nel rituale bizantino, voce solista che dava espressione al
parìcchia, sf. stor. nell'impero bizantino, comunità di parici. documenti
-con riferimento improprio all'imperatore bizantino, in quanto suprema autorità civile nell'
. metrol. ant. nell'impero bizantino, misura di peso equivalente a cinque
e ancona, direttamente dipendenti dall'esarcato bizantino di ravenna). -in par- tic
2. milit. ant. nell'esercito bizantino, comandante di un gruppo di cinque
, di pisano, forse con accostamento a bizantino. pisare1, tr. dial
platinati a bandelle sotto l'antico maforion bizantino? savinio, 22-88: dubitammo che
rendersene conto, popolarmente, il canone bizantino. 4. comunemente, generalmente
. titolo spettante ai figli dell'imperatore bizantino nati durante il regno del padre.
agg. letter. successivo all'impero bizantino. -anche: che si ispira, che
. dal lat. post 'dopo'e da bizantino (v.). postbrachiale
nel basso impero romano e nell'impero bizantino, provvedimento legislativo emesso dall'imperatore,
prammaticàrio, sm. stor. nell'impero bizantino, segretario di cancelleria che redigeva prammatiche
. eccles. nella chiesa di rito bizantino, moglie di un prete. magri
2. nelle chiese di rito bizantino, moglie di un prete.
, sm. manuale giuridico del diritto bizantino pubblicato fra 1'8to e 879 dall'imperatore
proprio, che si riferisce allo storico bizantino procopio di cesarea (vi sec.
fa più pronunciato e ardente il tono bizantino dei suoi mille luoghi illustri. 13
le chiome / nere fluenti, / al bizantino crocefisso... /..
regolato in una novella deh'impera- tore bizantino romano i lecapeno (919-44).
11. stor. nell'impero romano e bizantino, rotolo di papiro composto di più
protocòmito, sm. stor. nell'impero bizantino, uno degli alti gradi dell'esercito
sm. stor. titolo onorifico dell'impero bizantino, istituito dall'imperatore alessio i
. stor. titolo onorifico nell'impero bizantino, istituito dall'imperatore era- elio i
regalo alla grecia; e io divento bizantino e protospatario di qualche foca. amari,
frigido, come il contemporaneo pseudo- rinascimento bizantino, nelle miniature e negli avori?
nistrativa che trae direttamente dal bizantino dei vangeli, e salvo poche
si ritraggono ne'tempi innanzi del navilio bizantino e de'musulmani. g. prati
(con riferimento alla figura storica del despota bizantino). de rosa, 550:
dalla secessione della comunità lagunare dal governo bizantino nel sec. vili, costituita in
r. longhi, 45: il neoclassicismo bizantino in due diverse varianti, di ritmica
, ambrosiano, antiocheno, armeno, bizantino o greco, mozarabico, ecc.
. amari, 1-i-175: il governo bizantino potè quindi, avvertito da tal nuova
tefeltro, che divenne il centro del dominio bizantino in italia e dopo l'invasione longobarda
capelli platinati a bandelle sotto l'antico maforion bizantino, ciglia spelate, orecchie da rosicante
35 stor. nell'impero romano e bizantino una delle quattro fazioni di aurighi che
le chiome / nere fluenti, / al bizantino crocefisso... /..
r. longhi, 45: il neoclassicismo bizantino in due diverse varianti, di ritmica
codice e nelle susseguenti costituzioni dell'impero bizantino... tra pochissime buone leggi
scisma d'oriente (o greco o bizantino): separazione fra la chiesa di rito
come cagna spersa, / [l'impero bizantino] viene alla mano d'un avveniticcio
. amari, 1-i-211: il principato bizantino, verso l'ottavo secolo, modestamente
augusto. 2. titolo nobiliare bizantino, istituito dall'imperatore alessio i comneno
, sm. stor. nell'impero bizantino, titolo corrispondente al primo grado della
-servo della borsa: nell'oriente bizantino, coltivatore che era tenuto a versare
nella corte degli imperatori; nell'impero bizantino, funzionario che aveva il compito di
sincèllo, sm. stor. nell'impero bizantino, appellativo che indicava il collaboratore più
. stor. sintassi imperiale: nell'impero bizantino, la guardia imperiale di costantinopoli.
di civiltà provenienti dal mondo greco e bizantino e quelli provenienti dall'iran, tentandone
/ da'bei mirteti de 'l cilicio rito bizantino con usi particolari sia per l'amministralido
ant. nell'ordinamento militare tardoromano e bizantino, comandante di una guarnigione o sistema
. 4. ant. nell'esercito bizantino, soldato inviato in avanscoperta nel territorio
altra (con partic. riferimento all'uso bizantino). = comp. da
le chiome nere fluenti, / al bizantino crocefisso... /...
sm. stor. alto funzionario deirìmpero bizantino, che a costantinopoli era alle dipendenze
capelli platinati a bandelle sotto l'antico maforion bizantino, ciglia spelate, orecchie da rosicante
stauropègio, sm. nel diritto canonico bizantino, privilegio elargito a una fondazione di
dell'impero romano e successivamente nell'impero bizantino. galanti, 1-i-412: coloro
o fiorentino, della pasqua o francese, bizantino, della natività: quelli, in
ben più libera che in ogni esemplare bizantino dell'epoca. -per estens. imbottitura
calabria e della sicilia. -nell'impero bizantino, funzionario preposto al tema, con
, 6: soltanto più tardi il mondo bizantino tenta di resuscitare una presunta classica purità
, sm. stor. nell'ordinamento provinciale bizantino, ciascuna delle divisioni militari-amministrative istituite
. -tema d'italia: nell'ordinamento bizantino del x sec. d. c.
amari, 129: il principato bizantino, verso l'ottavo secolo, modestamente
2-202: tessete le ghirlande / al bizantino invitto, / ch'il nemico ha sconfitto
dal gr. 'tympànion'(passato col bizantino al bovese 'timbani', otrantino 'timpani'),
del deposito? mazzini, iii-1-126: il bizantino è così detto da bisanzio a cui
deriv. da triboniano, nome del giurista bizantino che curò la redazione del codice giustinianeo
le tricnie. landò, 1-53: teseo bizantino, che fu mediocre poeta fu l'
], sm. liturg. nel culto bizantino, canone liturgico composto di tre odi
tropàrio1, sm. liturg. nel rito bizantino, preghiera breve e ritmica recitata al
sf. nell'ordinamento amministrativo e militare bizantino, suddivisione di un tema (v.
), sm. nell'ordinamento statale bizantino, capo di uno squadrone di cavalleria e
degli umanisti. 3. umanesimo bizantino: il periodo della letteratura bizantina che
. amari, 1-i-175: il governo bizantino potè quindi, avvertito da tal nuova minaccia
, e chiedervi le chiavi del volapiik bizantino. pascoli, i-975: all'oscuramento
; ma non era più il tappeto bizantino steso su forme incorporee superficiali, ma
. nell'antica grecia e nell'impero bizantino, re, sovrano. gramsci,
reca in oriente al servizio del basileus delfimpero bizantino andronico. = voce dotta, gr
= voce dotta, comp. da bizantino e dal tema del gr. xòyoì 'tratto
dinar a leggenda araba ma a tipo bizantino dobbiamo supporre quella coniazione di qualche anno
, di fauvismo arrabbiato, di orientalismo bizantino. c. carrà, 269: in
nero cilindrico portato dai sacerdoti di rito bizantino e, coperto da un velo,
buffamente. = deriv. da bizantino. r bizantinismo, sm. in
(bosforiano), agg. letter. bizantino. calzabigi, 258: gli attori
riguarda o che è opera dell'imperatore bizantino giustiniano (482-565 d. c.)
è proprio della religione cattolica di rito bizantino; greco-ortodosso. gramsci, 11-452:
, sm. e f. titolo nobiliare bizantino, istituito dall'imperatore alessio i comneno
aleppo, alessandria: una subcittà del post-impero bizantino, cui non è toccata la sorte