, da chi trivialmente. c. bini, 102: tu ieri sera mi trattasti
che l'altro. c. bini, 127: rido di compassione quando vedo
uso osceno. g. f. bini, xxvi-1-323: ho una vasca, ma
1966. pasolini, 4-63: alfredo bini / presenta / il vecchio totò / il
vacilla, ebro d'amore. c. bini, 53: vacillazióne (ant. vagillazióné
vaghezza per bello morale. c. bini, 1-368: l'ora e l'armonia
avere effetto alcuno. c. bini, 1-158: mi è sembrato vedere gli
seduti. g. f. bini, xxvi-1-340: qui voi potreste dir.
incorruttibile tra gli incorrotti. c. bini, 1-325: io credo, o signore
tale cassetta. a. bini [« la notte », 7-i-1970]
lenza in un luogo sacro offendendone sacrilegamente bini lattanti svenati in seno alle madri. la
= comp. dal lat. bini 'due a due'e da aurale.