e spettrali, e tutti avevano aspetto bieco. bocchelli, 2-75: secco e
, ii-820: e il suo sguardo era bieco e smarrito; il respiro ansante:
/ investan piatti in viso arcigno e bieco. i. nelli, 9-2-10: che
/... mi guarda arcigno e bieco / perché ho pieno 'l magazzino /
e arcigna, con qualche cosa di bieco e di nemico negli occhi. ojetti,
, 9-550: e per un fesso del bieco cancello, / alle cui bandellacce e
non provai se a mirarla con occhio bieco ella, come punta da quello sguardo,
indarno. lippi, 11-20: allor bieco non ha più sufferenza, / e
balistite, e un sole sporco e bieco brillava ancora fra i vapori e friggeva
cesarotti, ii-201: dall'alpestre balzo bieco il sogguarda il cavriolo, e fugge /
, 9-550: e per un fesso del bieco cancello, / alle cui bandellacce
8-69: quand'era a qualche episodio bieco, bassava il capo come un montone e
come a bico. = variante di bieco, dal lat. oblicus { obliquus)
in due parti. e sguardo oscuro e bieco. tasso, 7-53: tal ne l'
di carattere versario. a mirarla con occhio bieco ella, come punta da quello
biecaménte, avv. in modo bieco; obliquo, storto. -al figur
compagno. = comp. di bieco. bièco, agg. (
fuor giunti, assai con l'occhio bieco / mi rimiraron senza far parola. ariosto
d'essi, fissando, con uno sguardo bieco d'amor rabbioso, la vivanda comune
personaggi delle sue leggende, col cipiglio bieco e il coltellaccio in mano. cantoni
, / avete torto di guardarmi con occhio bieco, di non considerarmi come vostro fratello
, e si fermò a guardarmi con un bieco lustro negli occhi. soffici, ii-248
, dal fare grossolano, dallo sguardo bieco, e col quale similmente non m'
: lo re ch'aveva ancora l'animo bieco / contra 'l baron, un picciol
che non fu se non quell'atto bieco / che di lei vide, ch'a
: parlate onesto, e non fate sì bieco / il giudicio, brigata, e
(ben che costui di morte / bieco minacci, e 'l vero udir si
se puoi, gli occhi, insano e bieco. parini, xii-100: «..
i lascio il mio appoggio; e bieco indi mi toglio. foscolo, 1-306
a un atto di serietà ancor più bieco e fellonesco, fece una riverenza da
dai tratti taglienti, e non so che bieco e atroce per tutta la persona.
lo aveva giudicato... un uomo bieco e capace di ogni peggiore azione.
seguissero l'una l'altra il torto o bieco delle facciate delle case, facendole rigirare
: e costor gli hanno dato un senso bieco. vittorini, 5-96: per tutta
abba, i-43: questo gran casone bieco è un antico feudo. pascoli,
balistite, e un sole sporco e bieco brillava ancora fra i vapori e friggeva
7. avv. biecamente. -guardar bieco: guardare di traverso, con la
sapea de l'altro; e il mira bieco e torto. buonarroti il giovane,
-ve', come sotto ella mi guata bieco. bettinelli, i-9: un'anima,
ch'ella vantava. ma, guardandoci bieco, rispose non esser noi degni di tal
leggi, è vero; / e temi bieco guata: ma sol di sé pensiero
inerzia privata. pindemonte, 22-75: bieco mirollo, e replicògli ulisse. monti,
, 18-384: qui tacque; e bieco gli rispose ettorre. cuoco, 1-87:
. cuoco, 1-87: ferdinando guardava bieco la nostra nascente libertà. nievo,
: gaetano fremeva, il signorotto guardava bieco perfino i suoi cani. verga, ii-519
infine si arrese, trafelato, guardando bieco la complice, e le disse una parolaccia
girgenti... toma a guardarmi bieco. pavese, 88: contadini..
88: contadini... guardano bieco. 8. locuz. avverb
. locuz. avverb. a, di bieco: di sbieco, di traverso,
che delle otto braccia che aveva di bieco si ritirarono appunto alla metà,
.., toma a guardarmi bieco. = deriv. da buttero1
ree cagne. pindemonte, 18-422: bieco guatolla, e le rispose ulisse:
ciglia: guardare in modo torvo, bieco. -stare, essere in cagnesco: avere
nasuto, altri il peduto, altri bieco, altri crasso. marino, i-24:
grosso, / rabbuffato le ciglia e bieco gli occhi, / di sozzo ceffo e
-a ciglia bieche: con lo sguardo bieco, in atteggiamento minaccioso. b
] posti a colonna, con occhio bieco, e fremente. cattaneo, ii-2-201
ben sa che vuol venire all'atto bieco, / ove i contrasti suoi tutti
. buonafede, ii-230: livido, bieco e colla fronte crespa. 5
fratelli in cristo, dietro il muro bieco / a mille a mille anime battezzate /
, / sogni efferati e spasimi del bieco / settentrione, / imbestiati degeneramenti / de
teco / padron destro, e non bieco, / che compri e satisfaccia /
. salvini, 16-323: e bieco andando il bosco, intorno, frangono
dei generosi spirti; / e al bieco voi la dira / musa parea seguirti,
carducci, 913: dal reo verso bieco, simile / a sogno d'uomo
/ il qual con ceffo irato e bieco sguardo, / negli orti dell'esperidi
che le età tarde vollero impersonare nel bieco minotauro. temo che queste leggende non
perch'ama le simil l'occhio suo bieco, / per bella un'etiopessa a lui
/... / e se'già bieco, / luecieco, / che favelli
, per atto non far villano e bieco, / ti prometto la fé di qui
viso a un atto di serietà ancor più bieco e fellonesco, fece una riverenza da
e sgomento; truce, torvo, bieco e minaccioso; orribile a vedersi,
cesarotti, ii-179: perché dunque / bieco mi guardi? e perché scuoti,
quell'aerea tua lancia? invan tu bieco / guati fingallo; io non fuggii dai
lo re, ch'avea ancor l'animo bieco / contra 'l baron, un picciol
, 913: dal reo verso bieco, simile / a sogno d'uomo cui
30-2-129: fino quei medesimi, che con bieco e livido occhio questa nostra gloria guatando
sua creatura. negri, 1-147: il bieco occhio geloso in me fisando / passan
. 5. cupo, torvo, bieco, minaccioso (una persona, il
atroce, / ne'tuoi delitti infiggi bieco il ciglio, / e sol ti penti
cruda e sdegnosa, e collo sguardo bieco / minacciatrice, o poco grata almeno,
, ei [il pescatore] volge a bieco il corpo, / affinché l'
fo- rosetta, a guardar d'occhio bieco / il villanel tuo caro, perché
colonnello, in atto di gorgheggiarmi il suo bieco rondò finale. savinio, 1-88:
/ con guardo sì men de l'usato bieco, / che fu slegato, e
tonante marito. pindemonte, 18-19: bieco ulisse guatollo, e: « sciagurato »
cerere ci guata. monti, 5-1177: bieco il guatò l'adunator de'nembi /
, / sogni efferati e spasimi del bieco / settentrione, / imbestiati degeneramenti /
terzo imbieca. = denom. da bieco (v.) col pref. in-
imbiecato, agg. raro. bieco, torvo. tozzi, iv-242
altri giorni. = denom. da bieco (v.) col pref. in-
imitato da germano. e il toro bieco / imita col muggito i pianti umani.
regime che le età tarde vollero impersonare nel bieco minotauro. landolfi, 8-24: anna
giovanacci più impiccatoi. -patibolare, bieco (il volto, un'espressione,
tante follie le voglie implica, / bieco disnor nel proprio nome imprime. leopardi,
: per tre cupe navate / di bieco stil s'incaverna la chiesa, / ai
, è vero; / e temi bieco guata: / ma sol di sé pensiero
dolersi. 8. ant. bieco, orribile. boccaccio, i-367:
segneri, ii-229: rivoltandosi con occhio bieco a mirar quell'insolentelli: siate,
è interdetto ogni uffizio e son guardato bieco. pirandello, 8-17: vedete?
questa è l'intonazione: ùrcóspa * bieco guatando '. delfico, ii-273:
imbeccare. lippi, 12-21: bieco andato a ritrovar baldone, / tanto
unghia irrequieta, si volgeva sempre più bieco a guatare la scena. tecchi,
co'tuoi rifiuti, o veglio, / bieco achille riprese. mazzini, 83-4:
quartiere dei mercati. -fosco, bieco, minaccioso (l'occhio, lo sguardo
. -guardare con occhio maligno, bieco, minaccioso. molza, 1-164:
/ pasciti d'idre, e mira bieco e losco. bonarelli, xxx-5-77: tu
se non ciampugi, / e se'già bieco, / luecieco, / che favelli
6. sinistro, truce, bieco. de marchi, i-153: era
: eppur mi guardano / con occhio bieco, / eppur malignano / e l'hanqo
'che male riluce, e però bieco fiero, parlandosi d'occhio o sguardo'
... rivoltandomi a quella con guardo bieco, in questi ac- cerbi ma meritati
talento un orgoglioso e implacabil guerriero, bieco gli occhi, minaccievole di volto e periglioso
dirò pur (benché costui di morte / bieco minacci e 'l vero udir si sdegni
/ cruda e sdegnosa e collo sguardo bieco / minacciatrice. 2. per
così riprese, / al capitan mirando bieco e torto. n. villani, i-1-17
indietro. • -mirare con occhio bieco, con occhi torti, di malocchio
sapea de l'altro, e il mira bieco e torto. caimo, 40
inquisizione, mirando il tutto con occhio bieco e con volto alterato. muratori,
brutto mobile: distinguersi per un aspetto bieco, per una fisionomia ripugnante.
donna il moscherino, / fatto a bieco un rabbuffo a modo e a verso,
grafi 3-72: un'orrenda quiete, un bieco e morto / silenzio ingombra quella gran
donna il moscherino, / fatto a bieco un rabbuffo a modo e a verso
buonarroti il giovane, 9-858: che bieco mostacciaccio! / egli aveva un nasaccio
buonarroti il giovane, 9-858: che bieco mostacciaccio! / egli aveva un nasaccio
guarda come l'ha fatto / con bieco guardo acuto. d'elei, 1-27
sguardo azzurro e tranquillo, io nero e bieco. verga, 2-235: gli venivano
pigliò la mira del capo coll'occhio bieco e sanguigno. de roberto, 70:
noia allo vicino. monti, 18-388: bieco gli rispose ettorre: / tu non
su '1 calle viaggiato un occhio bieco / da la nuca di crin povera
rughe a erta. -tristo, bieco, torvo; sfuggente (l'aspetto)
strier. -mirare con occhio bieco, con occhi torti, di malocchio
buonarroti il giovane, 9-858: che bieco mostacciaccio! / egli aveva un nasac-
.. tale in sua tregua il bieco etna regnava. civinini, 7-68: la
a certi uomini pesanti che guardan tutto bieco e che, come diceva un eccellente
, che son cotante, / il bieco sguardo orribilmente gira. tasso, 9-23:
/... con ceffo irato e bieco sguardo / negli orti delle esperidi donzelle
con teco / padron destro e non bieco / che compri e satisfaccia / quanto
. paolieri, 129: sbirciavano con occhio bieco i signori che fumavano beatamente in panciolle
meco, / sempre parleticando o stando bieco, / onde mi roppi seco.
le caricasse oppure il fondamento debole e bieco e forse ancora perché erano di pezzi
/ il qual con ceffo irato e bieco sguardo / negli orti delle esperidi donzelle /
]: 'far l'occhio del porco': bieco. -gettare le margherite ai porci
essi, fissando, con uno sguardo bieco d'amor rabbioso, la vivanda comune,
che le età tarde vollero impersonare nel bieco minotauro. -che si professa, che
fuor giunti, assai con l'occhio bieco tmi rimiraron sanza far parola; / poi
regime che le età tarde vollero impersonare nel bieco minotauro. temo che queste leggende non
tracia pìdedretta, / perché me guatando bieco / fuggi spietata in fretta? p.
essi, fissando, con uno sguardo bieco d'amor rabbioso, la vivanda comune,
donna il moscherino, / fatto a bieco un rabbuffo a modo e a verso
. landolfi, 1-46: il mistero bieco della carne ragnesca ci rimane precluso. chi
ha solo un occhio e sguardo scuro e bieco; / l'altro, d'un
, in pace, rigurgita di un bieco odio, l'anticomunismo. 8
non sarebbe degno di rimarco se il bieco conservatorismo di certi critici non avesse ancora
fuor giunti, assai con l'occhio bieco / mi rimiraron sanza far parola. girone
, in atto di gorgheggiarmi il suo bieco rondò finale. térésah, 2-202:
non sarebbe degno di rimarco se il bieco conservatorismo di certi critici non avesse ancora
tivo, e da un denom. da bieco (v.). sbiecato (
lati. 3. figur. bieco, torvo (lo sguardo). -anche
con valore intens., e da bieco (v.). sbiellare
guglielmotti, 783: 'sbriscio': bieco, traverso. 2. milit.
, / ove salito a petizion di bieco, / va col man tei, ch'
soli del frenetico, come ululati di un bieco lupo in tagliola: o di que'
strigni, / come schifando, e bieco / mastichi bile e ghigni. moretti,
, 6-iii-20: vèr me intanto uno sguardo bieco infocato ei scocca / che mi trafigge
ossa e scontorcìo / di membra bieco e strano! = deriv. da
ruolini. mo pepe mi guardò bieco e scuotendo adirato il capo -ripulirsi dalla polvere
gente aremo. monti, 18-387: bieco gli rispose ettorre: / « tu
si dànno al gusto plebeo col più bieco servilismo. 3. disus.
sul mio petto come per nascondere quel bieco sfiguramento. -per simil. sconvolgimento
tutto dalle ingannevoli apparenze. brancati, glio bieco e insultante suppliscono all'odio. lucini,
essi, fissando, con uno sguardo bieco d'amor rabbioso, la vivanda comune,
con guardo sì men de l'usato bieco, / che fu slegato. g.
nel ripresi di simonia e dissigli mirandol bieco: « simoniacaccio, figliuol di belial
con teco / padron destro e non bieco / che compri e satisfaccia / quanto
crudi parti. mazza, iv-62: bieco e a gran stento / poi soggua- questo
cabellotti [tommaseo]: sogguatato con bieco occhio da tutti. nizie e
essi, fissando, con uno sguardo bieco d'amor rabbioso, la vivanda comune,
con occhi lividi e verdi altrui sempre mirar bieco e sott'ecco. parini, 663
solo un occhio, e sguardo scuro e bieco; / l'altro, d'
5-62: non fu se non quell'atto bieco, / che di lei vide,
giudicato 'una sporca figura', un uomo bieco e capace di ogni peggiore azione. fenoglio
a sportello. lippi, 1-37: bieco de'crepi, duca d'orbatello, /
volse brusco brusco e con uno sguardo bieco stereotipò sul viso tondo dell'omacciolo il suo
che manifesta malanimo, sospetto, invidia; bieco, pieno di livore (lo sguardo
nell'occhio, che lo fa guardare bieco, all'insù o alfingiù o di traverso
-con uso aggett.: torvo, bieco (uno sguardo). d.
, i-228: tu, strania al fallo bieco, / tu ridèsti il genio greco
gli gettai in ginocchio, mi respinse bieco: derise le vostre suggestioni. de
/ quand'era il destin mio torbido e bieco.! asseroni, iii-158: se
, livore; torvo, minaccioso, bieco (lo sguardo, l'espressione del viso
; che incute timore, spavento; bieco, truce (una persona o lo sguardo
, / mandò de fore col voler suo bieco / per misser azzo e poi per
, / e dei gravi compari il bieco sguardo / accompagnan dell'umil vecchierel- la
). che si comporta in modo bieco e malvagio, che ha natura incline al
regime che le età tarde vollero impersonare nel bieco minotauro. temo che queste leggende non
ursigno (urségno), agg. bieco, torvo, truce (l'espressione
780: egli appare su la soglia bieco, tenendo in pugno un verduco acutissimo
iii-1-230: su 'l calle viaggiato un occhio bieco / da la nuca di crin povera
volse le spalle. -in modo bieco, sinistro. marino, 1-20-449:
. s. maffei, 318: bieco mirollo allora achille e disse: / «
stato... la vittima del più bieco conformismo italico, il catenacciaro come scrivevano
. 2. conferire un aspetto bieco, da criminale. p. vaierà
2. che ha un aspetto bieco, da criminale. p. vaierà
discesa. = deriv. da bieco. r bieticoltore (bieticultore),
che èil dissidio, il bramito torbido bieco o fermo delle potenze grosse, de'leoni