tolse moglie, e s'accasò in bibbiena. m. adriani, 4-3-66: deliberarono
da'prieghi accortissimamente fatti loro da bernardo bibbiena. ariosto, 25-21: « se pur
sé, istava siccome cavaliere affatturato. bibbiena, xx-1-325: mi sapeva bene che
bottoni, e ha il perdono. bibbiena, xxi-1-63: quando io affibbiava quell'
fitto annuale [le sue possessioni di bibbiena]. paoletti, 1-1-169: piuttosto che
d'arezzo avea nella terra e distretto di bibbiena. passavanti, 93: chi gli
e tolse moglie, e s'accasò in bibbiena, / ch'una terra è sopr'
fetide che inquinano l'aria. bibbiena, xxi-1-73: amore è simile al foco
comune, segretamente animandoli all'impresa di bibbiena. zanobi da strada [s.
non aspettò del nimico la insegna. bibbiena, xxi-1-120: fin che costei parla
confermino tutto quello che li aremo scritto. bibbiena, xxi-1-74: -non sono tutte d'
che indarno in ammonirti m'affatico. bibbiena, xxv-1-22: amore, che suole inviscare
possan far male a lor dimino. bibbiena, xxv-1-79: in tra
), di poco valore. bibbiena, xxv-1-41: -fa'che, sopra tutto
/ locchio e balordo nomandosi spesso. bibbiena, xxv-1-70: balorda! son io;
ant. scherz. ermafrodito. bibbiena, xxv-1-57: -tutto mi consoli. -consolato
que'tanti eroi usciti dal cavallo troiano dei bibbiena? sono così semplici, che
via cacciarotte a suon di bastonate. bibbiena, xxv-1-6: io messi mano a
in questo nome fu più tempo chiamata. bibbiena,
dianzi al canto di san pulinari? bibbiena, xxv-1-53: bisogna accozzare stelle,
e chi non ha non abbia. bibbiena, xxv-1-29: spesso da lei beccherai danari
borbottò staman molto nel letto ». bibbiena, xxv-1-34: or vo via sanza parlare
di bordello: essere una prostituta. bibbiena, xxv-1-31: - or andianne da lei
su dalla valle del casentino, lasciata bibbiena, sono salito senza bordone per la
m. villani, 2-22: giunto in bibbiena con questa vittoria, i cavalli e
si gittò colle braccia al collo. bibbiena, xxv-1-47: or butteromegli ai piedi
in questo ha posto il suo disio. bibbiena, xxv-1-31: santilla tua ti porto
, acciò che la brigata strabilii. bibbiena, xxv-1-42: -perché così il portate nel
la broda va in sul petto. bibbiena, xxv-1-6: s'io avessi potuto,
si usa anche come ingiuria). bibbiena, xxv-1-38: -certo, io l'ho
, sf. fandonia, frottola. bibbiena, xxv-1-57: -ove vai, fessenio?
dell'uscio, il punì gravemente. bibbiena, xxv-1-49: -io mi alzo per metter
anno e senno te dia dio. bibbiena, xxv-1-60: che saluto gli darò io
gioco, fare per burla. bibbiena, xxv-1-46: -mi rispose in modo che
incolpandosi dell'ingiuria che fatta gli avea. bibbiena, xxv-1-47: or butteromegli ai piedi
che gli ha male acquistata. bibbiena, xxv-1-12: per certo, non
da cantante, alta, acuta. bibbiena, xxv-1-5: oh che tranquillo sonno e
, egli la gitterebbe in sul fuoco. bibbiena, xxv-1-19: pur io credo che
la viltà ben con l'amore. bibbiena, xxv-1-7: poi che si fu lisciata
si riempié di confusione ogni cosa. bibbiena, xxv-1-373: or, essendoci condotti
l'oste, che s'apparecchiasse. bibbiena, xxv-1-7: il buono uomo..
: augurio di ogni male. bibbiena, xxv-1-5: oh che tranquillo sonno e
, consistente nel lancio di canne. bibbiena, 253: si feciono feste et giochi
capisse, storsesi siccome all'incanto biscia. bibbiena, xxv-1-35: così t'ha detto
o morti, in parte fuggono. bibbiena, xxv-1-68: -oimè! non fare
pagare chi dovesse avere da loro. bibbiena, xxv-1-5: io faceva pensiero di
/ e respose -i zannili da canal. bibbiena, xxv-1-18: calandro, marito di
? -la maggior castroneria del mondo. bibbiena, xxv-1-39: se io non mi
senso di volgare minaccia). bibbiena, xxv-1-51: in fede mia, non
dio, e a persone degne. bibbiena, xxv-1-32: se tu avesse navigato
carattere molto arrendevole e accomodante. bibbiena, xxv-1-17: e questo ben mi pesa
lucerne, con torchi e con lumiere. bibbiena, xxv-1-44: -oh! tu hai
la calma o il silenzio. bibbiena, xxv-1-76: non far qui dimostrazion,
si serrava, per vedere chi fosse. bibbiena, xxv-1-37: si chiude gli occhi
, e con quella lo perdé. bibbiena, xxv-1-9: demetrio, cittadin di modon
dell'ordine di quello tempo venturo. bibbiena, xxv-1-72: sin che non mi chiarisco
donne in casa e stanno come bestie. bibbiena, xxv-1-49: io mi alzo per
, perché in esse non è varietà. bibbiena, xxv
di qualcuno: abbracciarlo strettamente. bibbiena, xxv-1-47: or butteromegli ai piedi,
radio circundato ho lo mio viso. bibbiena, xxv-1-67: dovunque io mi volto,
denunzia pioggia, se ne vedeno variare. bibbiena, xxv-1-58: questo è la fagiana
il cacio guasta lo stomaco, il latte bibbiena, xxv-1-14: non minacciare: ché,
, quasi da soperchia tenerezza impedita. bibbiena, xxv-1-47: or butteromegli ai piedi,
compiutamente è bella in ogni cosa. bibbiena, xxv-1-62: penso ora che lo
2-5-343: gio. maria galli da bibbiena... riuscì copioso e concettosissimo inventore
vedete, e cieco attorno il manda. bibbiena, xxv-1-65: or va'impacciati con
che niuno d'indi si partisse. bibbiena, xxv-1-35: -così t'ha detto tiresia
da proposizioni finali o consecutive). bibbiena, xxv-1-47: ben mi accorsi che ruffo
uno nastoccio o minoccio do'saracini. bibbiena, xxv1- 6: s'io avessi
né saprà per se stesso unirli. bibbiena, xxv-1-13: non puole essere superiore
rider finto e lagrimar senz'arte. bibbiena, xxv-1-53: -che cerchi, samia?
, e diva è fra gli dei. bibbiena, xxv-1-8: ma mi pare vedere
, andrà diritto 11 solco *. bibbiena, xxv-1-6: giunto in un'altra casa
tesaudirsi di ogni suo desiderio. bibbiena, xxv-1-53: oh! oh! oh
e di scorta non faccia mestiere. bibbiena, xxv-1-69: bene è vero che
fine ch'elle non siano vedute. bibbiena, xxv-1-78: tu sei qui, malvagia
com corpo de iuda! bibbiena, xxi-1-70: -di tutto do causa a
correttamente nelle cose del bere a soverchio. bibbiena, xxv-1-74: -io ben mi conosco
nova, lui si donarà la morte. bibbiena, xxv-1-51: col mal anno,
iasone così rispose alle parole offerte. bibbiena, xxv-1-37: -come si fa a morire
creda rechino comune benefizio a ciascuno. bibbiena, xxv- 1-80: mò crederrestù mai
gli altri frati creduli s'accordarono. bibbiena, xxv-1-28: buttando de figure e
le risa el melon vidi crepare. bibbiena, xxv-1-49: or che calandro è con
costo, volente o nolente. bibbiena, xxv-1-21: dico che vo a uno
cuoco, né vassallo usan trovare. bibbiena, xxv-1-6: s'io avessi potuto,
e che questo predicare sia una arte. bibbiena, xxi-1-103: lidio galantemente da donna
che l'assaltassi con la spada ignuda. bibbiena, xxi-1-63: la gelosia non vien
dappocuzzo, dappochèllo, dappocarèllo. bibbiena, xxi-1-63: e'gli farà il dovere
maestro / a tradimento vi daraggio preso. bibbiena, 362: scrive...
casa, dandoli la bona sera. bibbiena, xxi-1-127: che saluto gli darò io
/ e dettono a quel corpo sepoltura. bibbiena, 1: volendo una volta dare
datario e messer carlo degli ingrati. bibbiena, 253: la bolla, sollecito quanto
, moro, ardo, me struggio! bibbiena, 301: questo mi fa pensare
essere o apparire profondamente cambiato. bibbiena, xxi-1-90: - dimmi: che è
non ponno: / svégliati ornai. bibbiena, 454: se cotesto exercito non
/ nelle etimologìe di pier frustà. bibbiena, 18: cominciò la orazione sua el
indica stupore e meraviglia. bibbiena, xxi-1-64: diacin ne vadia, con
, che si è palesemente risolto. bibbiena, 245: vi dico che lo oratore
dinanzi; ché non vorrò questa battaglia. bibbiena, xxi1- 62: m'aveggo che
cfr. perdere). perdere. bibbiena, 221: mi dissono che, a
9. dimin. disagiuzzo. bibbiena, 419: usa sempre di dire che
da ognuno. -fignr. bibbiena, 237: voi intenderete cosa per la
quale dovea passare un dischetto d'argento. bibbiena, 130: lasciorono per frecta molte
ameranno compiutamente, senza neuna discordanza. bibbiena, 188: il disordine e la
3. assurdo, senza senso. bibbiena, 446: parendomi molto discrepante la domanda
fargli villania di sua persona ». bibbiena, xxi-1-86: -io non te intendo né
rar. con la particella pronom. bibbiena, 96: costoro, volendo per questo
le operazioni naturali dell'ordinario alitare. bibbiena, 202: vi conforta el s.
castagna, un topo o un ranocchio. bibbiena, 272: hanno tra loro divisi
delicatezza, accortezza, moderazione. bibbiena, 14: noi ce ingegneremo, si
veduto il pelo nell'uovo. bibbiena, 241: come domin poteste mai o
privilegi, ecc.). bibbiena, 483: la veda che modenesi faccino
/ che de te dormo securo. bibbiena, 201: e'si arà tutti li
: dormire sodo, profondamente. bibbiena, xxi-1-61: io dormiva qua come un
suo luogo si riserba a trattare. bibbiena, 265: liberisi di questa cura
meritato, dare una lezione. bibbiena, xxi-1-63: e'gli farà il dovere
sono determinate a quell'opera sola. bibbiena, xxi-1-113: a casa sua,
niuna dureza o rilevato alcuno vizio. bibbiena, 26: intenderete la dureza del
in comune per ragione di proprietà. bibbiena, 36: udito che ebbe tucto e
di noi e molto più franchi. bibbiena, 18: cominciò la orazione sua el
. ripetuto: per esprimere dubbio. bibbiena, xxv-1-45: presto verrà da lei.
. e simili cose ambigue e dubbiose. bibbiena, xxi-1-130: ma, per più
che lo volean pagar di bagattini. bibbiena, 153: se pure vi paressi avessi
di esso regno si ritrova scritto. bibbiena, 271: ognuno ricorda che
moto, camminare, passeggiare. bibbiena, 37: mi domandò teneramente di voi
confessare e finire ogni quantità di danari. bibbiena, 462: domandano a n
a l'opra nostra espedimento. bibbiena, 98: hanno per questo costoro
, cioè la superbia l'occupa. bibbiena, 23: tucto facci con ogni
via pel casentino, e-non pel valdarno. bibbiena, 226: questo saria modo molto
. emesso, pronunciato, formulato. bibbiena, 265: né anche per questa staffecta
per amore ch'a loro per forza. bibbiena, 354: mandava 6 mila
piuttosto al stato suo util che bella. bibbiena, 380: tornai da quella
ii] signor dottore antonio messeri di bibbiena... supplica il serenissimo granduca per
/ maliciosa e di losinghe piena. bibbiena, 120: ha mostro oggi di
fermento, in grande trambusto. bibbiena, xxi-1-97: -e si preparano le nozze
santo vescovo, che sedea nel faldistorio. bibbiena, 265: liberisi di questa cura
che si piglia, rovina la impresa. bibbiena, xxi-1-74: -le femmine sono mutabili
-spirito familiare: spirito folletto. bibbiena, xxi-1-81: -chi è costui? -ruffo
e nuova fantasia s'ebe pensato. bibbiena, 194: e franzesi si dolgono de'
e tristizia di mente e con suspizione. bibbiena, xxi-1-90: -dimmi: che è
l'avesse per la sua contrada passando. bibbiena, xxi-1-102: -fulvia! o fulvia
morale, sociale di una persona. bibbiena, xxi-1-74: - le femmine sono mutabili
tutte le cose degne fatte da lui. bibbiena, 114: se loro non partono
ha £ nascere un padre bemi in bibbiena,... il qual berni
e di giulia sia stata figliuola. bibbiena, xxi-1-134: ti do la fede
qual proposta ella mi disse voler rivedere. bibbiena, 63: il re ferdinando
frivolezze femminilissime. -sostant. bibbiena, xxi-1-123: te giuro...
feciono in pisa una grande festa. bibbiena, 393: io che avevo la carta
mai né batté ancude. bibbiena, 1: lascierò passare qualche giorno
pregar sempre di lei si ricordi. bibbiena, xxi-1-61: già mi pareva essere
persona o cosa di scarso valore. bibbiena, 418: s. s. tà
/ stranio cibo, e mirabil salamandra! bibbiena, xxi-1-126: lidio è per te
discosto l'una dall'altra tre braccia. bibbiena, io7: si vanta tenere che
due giorni in qua non ho beuto. bibbiena, xxi-1-64: messe mano a un
obbedire scrupolosamente agli ordini ricevuti. bibbiena, 125: referisce mons. de ubigni
. -paura, timore. bibbiena, 416: è bene verissimo che svizeri
-per filo: per forza. bibbiena, 204: el volere fare per filo
-apposta, di proposito. bibbiena, 304: il che s. s
collo sotto la sua spada ». bibbiena, 321: ebbi per due staffecte le
magistrato (cfr. fiscale2). bibbiena, 318: furono chiamati drento lo advocato
fistol non mi porti nello inferno. bibbiena, xxi-1-140: e1 fistolo de l'
dì 7 di settembre 1359 allogò [bibbiena] al comune di firenze per certo fitto
-sentore, sospetto, indizio. bibbiena, 401: v. s. aveva
romagna con florida milizia. bibbiena, 346: avere subito in soccorso
non iscaglion le parole al vento. bibbiena, 393: la stracurataggine di non
, ché ci ritroviamo qua nelle forbice. bibbiena, 42: la impresa era
facci quella grossezza che vuoi i pennelli. bibbiena, 467: se è levata la
. -necessariamente, inevitabilmente. bibbiena, 22: la iurisdictione di televich.
il tempo mangiano le più fracide. bibbiena, 126: voglia, per amore mio
qualcuno: esserne perdutamente innamorato. bibbiena, 158: ridendo gli ho mostro non
scarsa cordialità, con poco calore. bibbiena, xli-ii-80: tu rispondi freddo. non
nascondere qualcosa al controllo doganale. bibbiena, xxi-1-107: eri colto in frodo;
lasciarla aperta, largheggiare, sperperare. bibbiena, xxi-1-123: -come è liberale? -liberale
-per simil. e per litote. bibbiena, 116: se ne tornarono in campo
hai potuto, misera, fuggire. bibbiena, 8: noi siamo stati in questi
e più che cosa forte mi spare. bibbiena, xxi-1-72: i compagni d'amore
(o anche minacciose). bibbiena, zi: dateli queste 2 lettere che
non averebbono potuto avere questo servigio. bibbiena, 102: io, non avendo
e del suo maleoprar darli ricordo. bibbiena, 387: voltando furiosamente uno il cavallo
: col fuscellin caendo oggi t'andai. bibbiena, 185: col fuscellino cerca
dunque la extla va accelare gagliardamente. bibbiena, 96: essendo cosa tanto importante
, / per sì gaglioffamente governarci. bibbiena, 131: se ne sono andati
ant. ribalderia, furfanteria. bibbiena, xxi-1-116: e pensi tu, dolente
-anche: manieroso, affettato. bibbiena, xxi-1-98: lidio da donna si veste
; leggiadramente, elegantemente. bibbiena, xxi-1-103: lidio galantemente da donna
dei modi; con giusta misura. bibbiena, xxv-1-38: diventa vivo. su!
; mascalzone, birbante malandrino. bibbiena, xxi-1-62: il galantuomo aveva fatto assegnamento
, caurri, gridando iere- massi! bibbiena, 43: mi disse che..
o di coniglio, overo di lievre. bibbiena, 18: la famiglia tucta
ma volle pur le chiavi delle porti. bibbiena, 187: mi dice m.
mano acconciare al genere della causa. bibbiena, 18: cominciò la orazione sua el
né ancora adulato ad alcuno principe. bibbiena, 139: dixe in genere d'ogni
gentili cavalli... aveano desiderio. bibbiena, 73: il cavallo ha dato
gitto sempre in tanto diam di loco. bibbiena, xxi-1-119: samia, le son
primo acchito, a prima vista. bibbiena, 1: di quello altro beneficio di
di calore, di sentimento. bibbiena, 159: mi ha decto e dice
tutti da un capo de la piaza. bibbiena, 387: voltando furiosamente uno il
in su un cavallo giannetto bianco. bibbiena, 73: il cavallo ha dato a
una febbre continua gli diè addosso. bibbiena, 419: usa sempre di dire che
arezzo avea nella terra e distretto di bibbiena. da porto, 1-29: minacciando
goccioloni, / che dicon sciarpelloni. bibbiena, xxi-1-98: attento che di sì grossa
-parlare con voce gutturale. • bibbiena, 265: in gola per via di
: parlata gutturale, aspirata. bibbiena, 265: oh che pecato fu che
metterlo da parte per sé. bibbiena, 512: purché avessi vomitato qualche parte
. lunga veste nera da cerimonia. bibbiena, 36: con la gramaglia imbastita,
, e fannolo cadere in terra. bibbiena, xxi-1-78: pur io credo che
giungere come una fortuna inaspettata. bibbiena, xxi-1-84: la ventura ci piove in
valere energicamente le proprie ragioni. bibbiena, 446: son certo che la aria
discorsi inutili; perdere tempo. bibbiena, xxi-1-72: non intendo quistionar teco,
avia intelligenzia con il traulzi. bibbiena, 487: qui era venuto uno omo
mandarci la sua, et grossamente. bibbiena, 403: li svi- zari calavano
le rape e all'orso il miele. bibbiena, xxi-1-123: te giuro, alle
-in senso osceno. vagina. bibbiena, xli-n-78: la prima cosa, che
/ guastami ogni disegno ogni contento. bibbiena, xxi-1-64: per voler parer più
guasto di nuovo d'un garzone raugieo. bibbiena, 160: la gentilissima madonna
invaghito (di una cosa). bibbiena, 181: s. ex. non
, agg. ant. profondo. bibbiena, 147: intorno dalli tre canti sono
ti abbia chiesto il cibo? bibbiena, 306: dorme con più quiete,
-avere gusto: saper scegliere bene. bibbiena, xxi-1-82: hai tu vista santilla?
cardinalizio. - anche assol. bibbiena, 449: non fia alcuno cardinale nuovo
dice certo che tu se'matteo ». bibbiena, 455: quanto più costui [
: venendo le genti de'viniziani in bibbiena, voi aveste ad impegnare in arezzo,
. = comp. di imperioso. bibbiena, 399: ha instato...
. -anche con uso neutro. bibbiena, 53: non mi pare impertinente che
l'impossibilità: far l'impossibile. bibbiena, xxi-1-69: io solo fo la impossibilità
bibbiena, xxv-1-4: però non sia chi per
venti contrari e rompo in scoglio. bibbiena, 1-186: io non ho cenno che
quella, ed io sarò teco. bibbiena, 442: la nocte non è possibile
che gli avesse fatta l'offesa. bibbiena, 89: il s. bartolomeo dal
cangiando i visi lor, fatto hanno. bibbiena, xxv-1-12: ora ricorre a maliastre
a morte un nostro giovane scrivanello. bibbiena, 118: fu morto un cavallo
in una stipulazione, ecc. bibbiena, 1-128: dimenticai scriver...
lo scorrimento di acque, ecc. bibbiena, 99: ad uno medesimo tempo o
ant. incertezza, indecisione. bibbiena, 334: questa indubietà del suo partire
i detti patti, perché incontanente indurirebbono. bibbiena, 61: io ho una grande
, nel vizio, nella colpa. bibbiena, 48: per la innata sua malignità
sempre. -rinfrescare; inumidire. bibbiena, 298: li medici tendono ad infrigidarlo
in te senno, onestà e discrezione. bibbiena, 2-25: ella m'ha innamorato
/ se vuo'sentir d'amore. bibbiena, xxv-1-52: qual poeta, qual
dubitare, stare all'erta. bibbiena, 77: ho... factoli
/ e replicò tutta la intemerata. bibbiena, 18: delli altri non mi
spregiata la moglie intende ad altra. bibbiena, xxv-1-27: benché novellamente vi co-
gl'intirizzati e aspri colli de'ricchi? bibbiena, xxv-1-7: quante ne è qui
. -considerarsi, ritenersi. bibbiena, xxv-1-15: mentre che savio te intituli
più anni la guerra contro a quelli. bibbiena, 1-76: cesare ha scritto che
-ant. senza la particella pronom. bibbiena, 164: solamente intracterrà con l'altro
ant. invelenito; adirato. bibbiena, 152: è tanto invenenito contro guido
/ e cerca pur d'orlando investigare. bibbiena, xxv-i-ii : lido, che
pacco; cartoccio; fagotto. bibbiena, 163: arrivarono le lettere vostre,
ma funne vostro mai nessun leggiadro? bibbiena, 2-8: fia chi dirà lo autore
commedia laidissima del cardinale bernardo dovizi da bibbiena. molineri, 1-199: quella bocca
(in una narrazione). bibbiena, 1-53: questa lettera mia ha in
larghi partiti promessigli dalla santa dea. bibbiena, 48: avevono dal re passato
pianti / è questa maledetta gelosia! bibbiena, 2-42: -sta pure in fantasia di
un cor di marmo ad amar mosso. bibbiena, xxv-1-31: -e'mi par
iii-392: leardo pomelato avea il mantello. bibbiena, 73: ii cavallo..
parea che render gli volessi grazia. bibbiena, xxv-1-6: s'io avessi potuto
: il verso, la poesia. bibbiena, 2-7: non parse allo autore usare
profondi. -sostant. bibbiena, 2-13: chi non dileggia e non
pagolo vitelli, lasciato leggieri assedio intorno a bibbiena e la guardia necessaria a'passi opportuni
: i nemici essere entrati furtivamente in bibbiena... con lettere contraffatte de'dieci
darsi il belletto; bambagello. bibbiena, xxv-1-7: presa la pezzetta di levante
mai truova la verità del peso. bibbiena, 198: fate ora voi, ché
sia in tutto libero e sano. bibbiena, 12: va migliorando in modo
d'addolorare, che passan le corate. bibbiena, 1-181: a quel che mi
vi levate dal volto la pelle. bibbiena, xxv-1-7: presa la pezzetta di levante
corpo armato, schiera, esercito. bibbiena, 442: la lista portata da s
lurida (fisicamente e moralmente). bibbiena, xxv-1-39: se io non mi inganno
. guaio, pasticcio, imbroglio. bibbiena, 153: se pure vi paressi avessi
/ che dal beccaro un mansueto agnello. bibbiena, 442: se la sorte conduce
gentilomeni e madone di questa patria. bibbiena, 90: il s. duca
villaggio dove avevano inizio le danze. bibbiena, xxv-1-7: poi che si fu lisciata
si richiede a un uomo scellentissimo. bibbiena, 68: non ha voluto [il
. ant. mago, fattucchiere. bibbiena, xxv-1-12: ora ricorre a maliàstre,
perché gli rincresce questa buona vita. bibbiena, 229: oltre allo assicurarvi de'
, se declara il papa non malignare. bibbiena, 55: per non dare
odio non regna alcuno o ria perfidia. bibbiena, 2-80: qual altra, sanza
. -inappagato, deluso. bibbiena, 174: intendesti quanto mi dixe il
l'alma come neve al sole. bibbiena, xxv-1-75: tutto il core,
città si distendevano in pochi cittadini. bibbiena, 2-96: manco amara è una voluntaria
fare il viaggio con manco sospetto. bibbiena, 2-7: la lingua che dio
, me faria cavar li ferri. bibbiena, 2-96: una volta voi avete,
per la vii; tù dello animo. bibbiena, 2-34: assai è manifesto quanto
avanti che escano, basano il manipulo. bibbiena, 449: non fia alcuno
, il quale è fra soci e bibbiena, e presso a'nostri confini a
e pur col ciglio le tempeste acqueta. bibbiena, 8: quanto a quella
che conta * poco; scadente. bibbiena, xxv-1-5: io faceva pensiero di andarmene
vuol dopo l'arrosto il marzolino. bibbiena, 85: intendo che la ex.
sul volto a scopo terapeutico. bibbiena, xxv-1-7: sempre sempre trovai donne che
: moglie del massaio, fattoressa. bibbiena, 408: la masina è facta continua
: una prigione del sig. antonio bibbiena, non piena di tritumi e di trabiccoli
, cinque lecti forniti e masaricie. bibbiena, 130: lasciarono per frecta molte
la sua moiera ben l'afigurava. bibbiena, xxi-1-150: egli è matto furioso e
disordine di chi fece il mazzo. bibbiena, 269: orora ho avuto el breve
fa luogo) alcuno alleggiamento prestare. bibbiena, 21: lunedì nocte si fa
farla segretamente, di nascosto. bibbiena, 42: tu di'bene, ma
se 'l pelegrin per lei se sveia. bibbiena, xxv-1-74: maraviglia non è che
farne oggetto di interessata speculazione. bibbiena, 139: solamente gli basteria che io
essere amato da co tal donzella. bibbiena, 157: voglia avere compassione di
comincia a conoscere suo misero stato. bibbiena, 2-136: può egli essere che queste
sono bottoni, ma sono coppelle. bibbiena, 2-24: -come la stava,
dirassi: misser tristo e dottorato! bibbiena, xxv-1-15: non son già un
così fatto mestiero? certo no. bibbiena, 149: se fracasso non accepterà,
bel convito, come fa mestieri. bibbiena, 2-57: troverrai me con tutte
e mi metto panni reali e curiali. bibbiena, 16: la famiglia nostra aveva
paese se mette ormai per inabitabile. bibbiena, 1-199: scrissivi per la ultima
o a nutrire sentimenti di malevolenza. bibbiena, 2-14: questi son termini insegnatili da
minacciosamente, con intenzioni minacciose. bibbiena, 411: l'arcivescovo scrive da firenze
ha a nascere un padre berni in bibbiena. = nome d'azione da minchionare
dimostrasi mansueto ancora nelle cose minime. bibbiena, 18: della quale [audienza
usare me per ministro a tortela. bibbiena, xxv-1-47: ben mi accorsi che ruffo
cia- scaduno quadro di uno palmo. bibbiena, 99: volendo montare sul cavallo
le subite e miraculose perdite. bibbiena, 2-111: oh, dio! oh
. -anche sostant. bibbiena, 2-133: in ogni modo egl'è
moccicone che si fa vestire da'famigliari. bibbiena, 2-8: a plauto staria molto
che hai tu paura, moccicona? bibbiena, xxv-1-32: -non durerò fatica,
o nel territorio circostante. bibbiena, xxv-1-7: presa la pezzetta di levante
per le altre donne. bibbiena, 2-134: non vi dico se mi
mia ragione sì m'à molestata. bibbiena, 1-24: ms. antonio tebaldeo.
pensare a'piaceri et alli sdegni vostri. bibbiena, 149: io ho intesa la
13. vezzegg. mollettina. bibbiena, xxv-1-7: si stava...
più accettabile, più gradito. bibbiena, 1-226: ringrazio v. ex.
impresa, di un'incombenza). bibbiena, 5: venivano per fare impresa di
/ da queste ninfe dispietate e fiere. bibbiena, 2-25: d'un medesimo amante
menar forte ell'esce de'mortai. bibbiena, 2-101: fa'che il barbafiorito
fornicazione d'uno uomo? iacopo da bibbiena, lxxxviii-1-699: com'uom disperato,
o da sensazioni intense, insopportabili. bibbiena, 357: a voi, messer iulio
avrebbe fatto venir voglia a'morti. bibbiena, 2-17: postovi incenso, aloè
la pazienza, se provocate. bibbiena, xxv-1-14: anco la mosca ha la
3. persona importuna e intrigante. bibbiena, 353: quanto più terrete secreta la
gli perdonassi che si motteggiava collui. bibbiena, 14: se le torte non ci
le sue persone e robe sariano salvi. bibbiena, 11: io arò caro
il tiranno] dà sempre risposte mozze. bibbiena, 1-162: io, con parole
... moveva le cose pubbliche. bibbiena, 72: s. m. tà
compagni, 1-10: dipoi andorono a bibbiena, e quella presono e disfeciono le
in terra. -sberla. bibbiena, 1-11: non dismenticò mai la musata
politico o della linea diplomatica. bibbiena, 102: insta che per cosa del
parlato dagli abitanti di napoli. bibbiena, 129: oggi è stata la dieta
o aizzare chi è già arrabbiato. bibbiena, 2-15: non stuzzicar, quando fumma
comprende); naturalizzazione. bibbiena, 1-158: ricordo di nuovo e raccomando
marcia necessità: ineluttabilmente, forzatamente. bibbiena, 352: vedete quanta mutazione dalla sera
completa opposizione o di rifiuto. bibbiena, 246: il papa stette in maiori
in dare e percuotere i vostri nimici. bibbiena, xxv-1-11: esso, temendo che
obligarsi a uno nigromante gliele dà. bibbiena, xxv-1-12: ora ricorre [fulvia
-anche: persuasivo, convincente. bibbiena, 18: cominciò la orazione sua el
e più nettamente e più sicuramente. bibbiena, 55: dice che il papa non
fa effetto né danno alcuno dentro. bibbiena, 200: vi dico, padrone mio
le ponga voce e nome pessimo. bibbiena, 406: qui è nuova che a
e quando riesce e quando non. bibbiena, 2-45: non, miccicon mio,
lascerà arricordare agli amici el bisogno. bibbiena, 24: pargli che questo sprone
le avere a rinnovare ogni dì. bibbiena, 13: mi meraviglio tanto di
ora vien par che non quadri. bibbiena, 2-40: è bella trama: hai
andare in giro di notte. bibbiena, 2-134: statti, statti in casa
l'ho condotta in amara novella. bibbiena, 2-53: lidio da donna si veste
nuova dolcezza al cor gli fiocchi. bibbiena, xxv-1-75: tutto il core, per
recorse a la pietate de dio. bibbiena, xxv-1-81: dissi là drento a
. 30. prov. bibbiena, 2-15: non è sì picciol pelo
i'son di te omnin perfetto amico. bibbiena, 330: le partiranno [le
bisogno per la custodia di quella terra. bibbiena, 1-90: scrivemo opportunamente ad il
sottrarre alla resa dei conti. bibbiena, xxv-1-72: cascato è ne l'orcio
tenea per gli ufficiali del duca. bibbiena, 2-137: chi resterà udirà la
in ordine per guardare el paese. bibbiena, 113: non voglio lasciare di
, senza farlo sapere ad altri. bibbiena, 2-8: non sia chi per ladro
; provocare chi è già incollerito. bibbiena, xxv-1-14: non stuzzicar quando fumma el
un rimedio diffìcile da attuarsi. bibbiena, 43: quando di voi sperassino manco
ozio e reposo par gl'incresca. bibbiena, xxv-1-12: se è vero che un
richiede patrona e maestra di tutti. bibbiena, xxv-1-6: la padrona si
appellativo ossequioso nello stile epistolare). bibbiena, 63: magnifico padrone mio. castiglione
dai contadini); fienile. bibbiena, 155: el signor duca ordinò fussi
guardia1, n. 7). bibbiena, 408: la masina è facta continua
egli avessono o oro o ariento. bibbiena, 2-52: se paleso esser femina,
sé e 'suoi difetti palesa. bibbiena, 104: domattina, col nome di
-figur. censura, riprensione. bibbiena, 51: mostrò gli piacessi el ricordo
, a discutere senza costrutto. bibbiena, 145: loro... attendono
alquanti pochi panellini e legumi bagnati. bibbiena, 130: iiii panellini (che sono
molti a questa pania son rimasi. bibbiena, 2-30: amore che suole inviscare
papa sia posto un cristeo. bibbiena, 194: su le punte delle lance
di affari. baldini, 12-23: bibbiena, il gran pacioccone di palazzo,
in pari: risolvere, sistemare. bibbiena, xxv-1-24: spero condurre la cosa in
-in parti uguali, equamente. bibbiena, 2-9: di fulvia se innamora [
formula di cortesia, di ossequio. bibbiena, 84: è vero vostro partigiano et
parto / faceva ogni mattina il sonnellino. bibbiena, 2-9: demetrio, cittadino di
, dice, i'non vi pasco. bibbiena, 108: pasciutigli prima bene di
me ne potrei oltre sicuramente passare. bibbiena, 74: truovomi in una osteria
ant. tralasciare, omettere. bibbiena, 14: poiché ho scripto insino a
, che influsso alcun non paté. bibbiena, 70: la città et il manifico
, dove ha disteso li pavioni. bibbiena, 116: nel venire nostro (
/ come fa'tu, pazzerella. bibbiena, 153: tutta la lucernata sia di
forfa che para da pa ^ o. bibbiena, 2-65: va', poi,
donna induce a forti spese. bibbiena, 2-109: la donna è sopra la
scritto che rivela ridicola pedanteria. bibbiena, 2-13: eccoci su per le pedagogarie
, si manifestò soprattutto nella commedia (bibbiena, belo, aretino, bruno,
in uno pelo e'fussino offesi. bibbiena, 2-61: non mancherò d'un
nero e romagnuolo d'ogni pelo. bibbiena, 2-15: non è si picciol
l'arme del populo di firenze. bibbiena, 19: è stato molto lodato della
vi scrivemo quanto per allora accadeva. bibbiena, 11: li medici di s.
in alto si truova ha più percossa. bibbiena, 2-80: corre il sangue ov'
ché ad ogni modo rimarrai perdente. bibbiena, 320: se quel figliol di
nasce pepe assai et in perfectione. bibbiena, 1-3: ricevetti due torte, le
nazione o di una comunità. bibbiena, 72: dicendo io che per essere
completamente; mantenere la massima segretezza. bibbiena, 2-107: vedi che in ciò sia
-scherz. grande mangiata di pesce. bibbiena, 80: credo vi saremo domenica sera
pesta loro i fegati e 'polmoni. bibbiena, 2-125: poi che tarò tutta
menar forte ell'esce de'mortai. bibbiena, 2-101: fa'che il barbafiorito usi
mantenere inconfessato, segreto. bibbiena, 59: scrivi liberamente, come t'
poco sviluppate (una donna). bibbiena, 2-135: io, perché son magra
, economicamente irrilevante; cifra irrisoria. bibbiena, 395: v. s. veda
condizione o stadio. bibbiena, 1: lascierò passare qualche giorno che
forme di un'altra lingua. bibbiena, 2-9: perillo... tutti
, cadere in un equivoco. bibbiena, 2-19: gran fallacia pigli. de
continue richieste; piagnucolone. bibbiena, 2-133: io faceva pensiero di andarmene
irritazione: caspita, poffare. bibbiena, 2-94: pillerà! questo matto mi
alle frontiere, / era vincente. bibbiena, 118: usciti d'una strada larga
: poca pioggia grande vento aterra. bibbiena, 2-130: oh felici noi! vedi
designata è caduta nel tranello apprestato. bibbiena, 2-30: amore, che suole inviscare
sf. ant. piumino. bibbiena, 1-63: la piumina di v.
approccio o anche pratica erotica. bibbiena, xxv-1-6: la padrona si aveva messo
alquanto; ma non fu altro. bibbiena, 1-149: la peste va pizzicando e
poi che vedeva il giorno venir meno. bibbiena, 2-19: sappi che a donna
e 'l dir polisco e tergo. bibbiena, 2-7: la lingua che dio e
torrò la vita, o vii poltrone. bibbiena, 2-63: posa, poltroni tu
altri prelati tutti secondo l'ordine loro. bibbiena, 428: san severino entrò
una porca fuggita delle gogna. bibbiena, 2-58: voglio avviarmi inanzi e dire
nell'espressione porta indietro). bibbiena, 42: alora mi dixe: tu
); porre nella condizione migliore. bibbiena, 2-33: spero condurre la cosa in
il vo'donare a una più pietosa. bibbiena, 156: questa povera fanciulla
, lasciare fermo in un luogo. bibbiena, 17: fecionsi tucte le cerimonie consuete
prima, partiranno a cotesta volta. bibbiena, 437: mi pare che stasera
ingiuria ad un duca di milano posticcio. bibbiena, 2-22: calandro, marito di
e lunatica / piglia qualche grillolino. bibbiena, 2-12: un'altra amorosa pratica
di vilanie che non me dicesse. bibbiena, 1-18: perché ne pare superfluo el
trovarsi in una situazione senza scampo. bibbiena, 2-52: misera a me! ché
di qualcuno o di qualcosa. bibbiena, 135: di che è stato molto
commissario di quello luogo dissimulò conoscerla. bibbiena, 256: la signora prefectessa vi
sofferenza; valere la pena. bibbiena, 463: quando non scrivo, v
ha pensato, meditato anticipatamente. bibbiena, 20: così feci, e per
ne è stata insignita). bibbiena, 38: quella [la lettera]
parlare, gli dierono reale signoria. bibbiena, 41: la maestà sua vuole avergli
serenità vostra, se parlo presumptuosamente. bibbiena, 2-117: maraviglia non è che tu
-eccedere (una somma). bibbiena, 1-194: io ho fatto mille battaglie
dio ch'io fu'tratto podestà di bibbiena. e perché l'oficio era trascorso da
iniziando un'impresa del genere. bibbiena, 31: io sono certo che il
. -proprio del soggetto. bibbiena, 58: subiungendo che, ad ogni
-rifl. ritirarsi dalla vita pubblica. bibbiena, 1-36: messer ludovico di negri mantuano
tu sciai ben che cosa è amore. bibbiena, 2-120: io altro patrone ho
/ ferventemente il freddo cor disghiaccia. bibbiena, 2-104: questo è uno procacciar doglia
sotto bolla d'oro del detto imperatore. bibbiena, 1-126: il cristianissimo ha mandato
-curare l'aspetto di una persona. bibbiena, 2-136: belle son tenute quelle che
presuntuosa quanto inconsistente saccenteria. bibbiena, 2-17: -laudabile è quel che è
domandato lo dono, dare quello. bibbiena, 1-21: occorrendo alcuna cosa per
s'egli occorre cosa poco prospera. bibbiena, 2-93: ogni cosa comincia andarmi
che costui creda almen per pruova ». bibbiena, 2-34: assai è manifesto quanto
da tutti gli scrittori è accusata. bibbiena, 295: reverendissime domine mi colendissime
nulla guisa / se non l'avevi. bibbiena, 43: se credessino e stimassino
alla sua passata in italia alla corona. bibbiena, 40: pensate quello faranno franzesi
sopra tutte le cose del mondo observatrice. bibbiena, 2-127: tutti si sono rasserenati
di vestire né di calzare pulitamente. bibbiena, 129: oggi è stata la dieta
quando io tanto misera creata sì fui! bibbiena, 2-134: maledetto sia il punto
, nel qual tutto mi fido. bibbiena, 2-86: -io a lei me ne
compagni, 1-8: deliberarono di pigliarla [bibbiena] eglino; e come disperati,
donna ed è puttana essere dispogliato. bibbiena, 2-41: scoprendola tu puttana, spesso
dimostrare; qui sta il punto. bibbiena, 18: questo è quanto all'audenzia
le forze; nel modo migliore. bibbiena, 1-25: quanto posso la supplico se
hanno protestato ad consalvo di partirsi. bibbiena, 407: del quarterone di cotesti soldati
/ sedendo pur su la fiorita riva. bibbiena, 2-53: -arò io a stare
se tu vuoi quetarti, cerca cristo. bibbiena, 2-11: noi pensavamo a bologna
e poi si partì con questo rebuffo. bibbiena, 1-405: expecto non per la
da ivi appresso un'ora si racchetò. bibbiena, 2- 135: trovai che
più intenerisce e 'ngrossano i vassalli. bibbiena, xxv-1-63: costei è per amor
xn denari della raditura della barba. bibbiena, 498: èssi levato in tucto la
(un accordo). bibbiena, 61: io ho una grande paura
, far sapere un fatto determinato. bibbiena, 2-38: quando verrà là fannio,
garzone, tritamente d'ogm particulare. bibbiena, 84: mandai quattro spie nel campo
. tr. coprire di nuvole. bibbiena, 137: così stimiamo seguirà, se
rappresentanza d'una commedia oscenissima del cardinal bibbiena, che fu la prima composta in
(e con intenti bellicosi). bibbiena, 112: la lettera scripta è soprasseduta
iapo pangnati, xxii staia di grano. bibbiena, 188: oggi, secretamente,
un mese alla città a ratificarlo. bibbiena, 1-126: il cristianissimo ha mandato
suffragare con ulteriori argomenti o prove. bibbiena, 1-12: perché sono certissimo che avrete
, ch'è una molto reai fruta. bibbiena, 35: dopo la partita del
laudiamo dio di sì gran beneficio. bibbiena, 2-20: sono [le donne]
possibilità di distrazioni o di divertimenti. bibbiena, 208: il duca se ingegna fare
una ora si reseno dii tutto. bibbiena, 83: fra due o tre dì
mantenerlo in perfetta efficienza sessuale. bibbiena, 2-84: tanto faccia idio sani delle
della guerra, ma 1 buoni soldati. bibbiena, 3: fate di non mi
il, un repulisti). bibbiena, 2-133: io faceva pensiero di andarmene
detrimento alla riputazione di questa impresa. bibbiena, 50: rimasesi che quéste pratiche
sia ben sano e restaurato. bibbiena, 108: arrivati al signor duca ebbono
-dubbioso, scettico, incredulo. bibbiena, 38: dixe che gli piaceva quando
fare un lavoro inutile, impossibile. bibbiena, 2-20: se pensi levarmi dallo amore
di spagna... gli assalì. bibbiena, 185: giunsono circa 400 cavalli
dal pontifice come piem de eresia. bibbiena, 345: la santità revocò la opinione
; perseverare in un proposito. bibbiena, 1: lascierò passare qualche giorno,
segna. -corteggiare. bibbiena, 2-19: ella lascerà ben presto te
; accoglienza, ospitalità, ricovero. bibbiena, 147: quel signore è contento che
consegnato fra persone presenti. bibbiena, 1-29: se alla ricevuta di questa
a conoscergli e intendergli che osservargli. bibbiena, 59: io ho tanta fede in
morbido (gota, carnagione). bibbiena, 2-44: -e'mi par mille anni
che suscita riso; ridevole. bibbiena, 339: la signoria vostra arà inteso
la penna in mano divisare tutto. bibbiena, 2-52: rimanemo che chi prima
rimetterò l'andata ad un'altra volta. bibbiena, 1- 134: per bernardo
estens. rimettere al suo posto. bibbiena, 2-46: volendo mettere in una piccol
molti congiunti amanti la fama rinfresca. bibbiena, 1-212: madama, se qualche volta
una città o un esercito. bibbiena, 224: per via di cesena si
richiamare in vita, far rivivere. bibbiena, 2-57: gran male hai fatto a
di nuovo il proprio agire. bibbiena, n: li medici di sua santità
questa cosa, ché l'avete odita. bibbiena, 43: se credessimo e stimassimo
nuovo. - anche assol. bibbiena, 2-126: vedi là lidio, o
ecc.; venire a sapere. bibbiena, 44: non è alcuno gran corridore
piena di tristizia infino alla morte ». bibbiena, 2-42: voglio andare un poco
di tutti i benefici cattedrali e collegiati. bibbiena, 1-98: l'ambasciatore di reggio
a una scelta: persuadere. bibbiena, 2-41: risolveremo ruffo al sì.
fanti e nolli mettere ad periculo. bibbiena, 3: io vorrei avere occasione
quella sentenzia fuo per buon rispetto. bibbiena, 2-121: non far qui dimonstrazion
situazione economica o finanziaria precaria. bibbiena, 2-91: spero ristorare le miserie mie
tempo di cesare e di pompeio. bibbiena, xxv-i-ii: intese lidio mio padrone
e del pane non hanno molta abondanza. bibbiena, 82: sonci mille balestrieri,
con grande danno e poco onore. bibbiena, 171: sono in pensiero, per
sm. ant. ritiro. bibbiena, 155: l'altro dì poi,
centinaia 25 senga quelli delle bestie. bibbiena, 1-64: io mi ritrovo un
relazione con una prop. subord. bibbiena, 2-118: -chi tu te sia non
non fanno le repubbliche dello imperio. bibbiena, 1-214: e1 viceré di
. -ripassata del trucco. bibbiena, 2-135: trovane, doppo questa,
salvatica, fa rizzar la verga. bibbiena, 2-21: a'giovani fa [l'
per onne cose- tura frappe verde. bibbiena, 18: aveva piero addosso la
il lascerò in robetta o in gonellino. bibbiena, 18: aveva piero addosso la
se tiraressemo tale rogna a le spale. bibbiena, 347: si indica che franzesi
fo il sonno da un gran pianto. bibbiena, 2-133: oh, che tranquillo
, che non l'aveva assaltato intero. bibbiena, 134: ier- mattina ne andavono
cadere precipitazioni abbondantissime e violente. bibbiena, 89: inanzi dì rovinava il cielo
o qualche evento straordinario o imprevisto. bibbiena, 114: fate pregare dio per noi
rozza... significa aspra. bibbiena, 80: come vedete, vi scrive
. -anche sostant. castiglione [in bibbiena, xxv-1-4]: a plauto non è
raglio era tre quartenghi e mezo. bibbiena, 390: a paulo tolosa ho
tu se'fatta bestia di molti capi. bibbiena, 2-12: bene è vero che
cui ha luogo un duello. bibbiena, 99: armossi con furia il campo
non fu meno ruvida di lui. bibbiena, 2-20: dove esser solevi più
-accenno, notizia breve. bibbiena, 155: io vi scripsi iiii dì
iron. e antifrastico). bibbiena, 2-53: -arò io a stare nel
un comportamento savio e assennato. bibbiena, 294: ognuno comincia a pigliare il
, di paura, di sdegno. bibbiena, 329: la lettera di ramazotto ha
passar e andar a casa sua. bibbiena, 372: li cardinali concilianti mandano a
fie ch'a salvamento n'eschi. bibbiena, 2-65: -tu me offendi perché t'
c'or di beltà èe piu perfetta. bibbiena, 1-86: le cose di brescia
eran se non latte e sangue. bibbiena, 2-44: e'mi par mille anni
saxo mai cavar se vole. bibbiena, 2-80: corre il sangue ov'è
riproducono quelle latine vale, valete. bibbiena, 2-109: va'sano. tu,
carducci, ii-3-170: la lettera del bibbiena... mi parve curiosissima e
ant. esattamente, con precisione. bibbiena, 2-86: ben notasti; saviamente ricordi
. -disfatta militare. bibbiena, 311: sua santità...
-liberare una regione dal nemico. bibbiena, 134: l'andata nostra al panaro
pericoli o per ottenere qualcosa. bibbiena, 2-9: dopo molti scambiamenti, lidio
luce; saggiare atteggiamenti e propensioni. bibbiena, 501: avertito della cosa, io
. - anche come epiteto ingiurioso. bibbiena, 2-53: lidio da donna si veste
: non tenerlo in nessuna considerazione. bibbiena, 2-70: -misera a me!.
essergli di gran lunga inferiore. bibbiena, 2-79: col mal anno, lassa
1418, e ivi scavalcò la sera. bibbiena, 35: io arrivai qui ieri
trastullarsi, sollazzarsi, celiare. bibbiena, 93: abbiamo riso assai del modo
e'vuol valere co non -vita -scempia. bibbiena, 2-22: gli do spesso ad
nuovo a mia domanda. ». bibbiena, 2-12: tutta la ruma cadérla sopra
esposizione di una dottrina). bibbiena, 1-424: patron mio, le lettere
gran fortuna e disgrazia molte volte. bibbiena, 2-52: chi scampa d'un
sciocchina ». -sciocchétto. bibbiena, 195: è vero che è un
e sciolte da ogni misura e rima. bibbiena, 2-7: non parse allo autore
con valore iperb.). bibbiena, 2-46: volendo mettere in una piccola
e quasi mezzo morto il mostrarono. bibbiena, 2-99: di che così sconciamente
tanto era smisurato e sconcio e grave. bibbiena, 2-58: miraculosa gagliardia di quel
scoperto. -disposto apertamente. bibbiena, 47: quando franzesi passino, credendo
andare al e la sua vendetta. bibbiena, 1-72: non vi scordate di racconte
o perlustrazione di un luogo. bibbiena, 2-133: inanzi che i'faccia altro
o per colpirla e farla cadere. bibbiena, xxv-1-38: quando tu faccia come io
un discorso, un racconto). bibbiena, 2-43: parti che i pronti detti
andar fra spirti impi e profani. bibbiena, 2-42: se tu ami il bel
esercito facendone disertare i soldati. bibbiena, 218: se vengono li danari si
, maggiore opra ti rimane a fare. bibbiena, 2-123: né timor certo né
denota irritazione o sdegno; risentitamente. bibbiena, 1-43: prego mi perdoni se per
portar miglior man- tel di lui. bibbiena, 16: cominciò a piovere in modo
tute quante lo le trovò serade. bibbiena, 2-74: tien l'uscio serrato,
la propria reputazione). bibbiena, 2-6: fannio: servo. belo
anche: sguardo intenso, ammiccante. bibbiena, 129: notò al medesimo tempo assai
, prendersi piacere con qualcuno. bibbiena, 2-61: - vi è, anima
e grande onore gli è stato fatto. bibbiena, 2-67: santilla comprenderà subito come
il medico di poppi e quello di bibbiena mi predicono sicura morte, se io
il può far libero la morte. bibbiena, 49: se decte lo stato di
cose; sbada- taggine. bibbiena, 2-49: che maledetta sia tanta smemorataggine
una condizione; da smemorato. bibbiena, 2-117: maraviglia non è che tu
ce ne avanza, pampineo pendente racemo. bibbiena, xxv-i-36: -è in ordi
ma hanno piccola fatica e costano poco. bibbiena, 157: dipoi, rimesso mario
soldo la compagnia bianca degl'inghilesi. bibbiena, 55: faceva instanzia di averlo a'
canton mi soni con le mazze. bibbiena, 24: con uno bastone lo
iiii a l'uscita de aprile. bibbiena, 122: su la riva del fiume
genevera ne farai il tuo arbitrato. bibbiena, 1-133: sotto lettere credenziali de'
socto brevità a contarne alcune parti. bibbiena, 6: ho decto sotto brevità,
ordine; comunicare una notizia. bibbiena, 1-7: messer baldassar mio, per
e ora fai cose da spadaccino. bibbiena, 272: dimenticai di sopra dire come
molti giorni nel campo si ritenne. bibbiena, 200: vi dico, padrone mio
lavorate, per ciascuno soldi xii. bibbiena, 80: io, per dio,
di spalliera (un sedile). bibbiena, 327: la residenzia con le panche
avv. ant. sfarzosamente. bibbiena, 514: tucta la sua corte si
. eccezionale, straordinario, meraviglioso. bibbiena, 339: delle fanterie mi dice cose
relazione con una prop. subord. bibbiena, 109: della rotta di messer obietto
in reparti (un esercito). bibbiena, 1-70: le genti francesi stanno spartite
appellato dalla cresima, cioè dall'unzione? bibbiena, 65: di lui, cioè
occasione di scherno, di derisione. bibbiena, 62: giovanni vostro di maestro bernardo
farlo uscire da un luogo chiuso. bibbiena, 91: stamani il signor duca m'
quanto lo riguarda in particolare. bibbiena, 48: alla parte che ricordate del
. -perlustrazione di un luogo. bibbiena, 440: tornato oggi dalla speculazion del
la spenderla, da le altre salverobe. bibbiena, 135: li rimandò a lugo
alla spezata a 15 o 30. bibbiena, 132: così tornarono alla spezata
-far cessare battaglie dividendo i contendenti. bibbiena, 141: li nostri andavano più inanzi
dall'appoggiare un partito politico. bibbiena, 177: madonna predetta vuole pure mantenere
mi dettono ardire di voler parlare. bibbiena, 2-29: sarebbe mai costei nel numero
altro offenda, inganni e spiumi. bibbiena, 2-91: io... spiumerò
fondamentali o non se ne cura. bibbiena, 2-12: andando a vani innamoramenti,
/ trapassan, quando sprona il tuo impera bibbiena, 85: rispondete presto (perché
femina e mala femina vuol bastone. bibbiena, xxv-1-35: bene è vero che chi
spugna: persona sciocca e incostante. bibbiena, 201: vi accerto che non mancherà
-ant. rimproverare aspramente. bibbiena, 109: a me pare che abbi
o a forza alle richieste altrui. bibbiena, 1-197: anche non dimentico la cosa
partì a dì io zenaro passato. bibbiena, 28: la staffécta che dovrà
che campar non puotrìa lunga stagione. bibbiena, 2-128: a pena creder posso che
in partic. denaro, ricchezze. bibbiena, xxv-1-56: questa è una delle più
-riparo provvisorio, capanna. bibbiena, 155: per questo el signor duca
segno che è opera molto grande. bibbiena, 2-81: samia, poi che
: frequentarne ostentatamente la compagnia. bibbiena, 25: el parente e vicino vostro
, acciocché possano ricoverare all'ombra. bibbiena, 8: noi siamo stati in questi
-avere a cuore qualcosa. bibbiena, xxv-1-30: se tu stimi la salute
, del vivere civile). bibbiena, 1-153: la cosa de'fuorusciti di
, di un cavallo). bibbiena, 73: il cavallo ha dato a
: uscire dalla povertà. cumentari. bibbiena, 2-91: io spero ristorare le miserie
stradiotti albanesi, soldati di nuovo. bibbiena, 82: sonci mille balestrieri, fra
oh tu ninfemo pien d'ogni stranezze! bibbiena, 125: di là si partono
d'ariento e molte spese stravaganti fece. bibbiena, 145: da bologna ha messer
in posizione pred.). bibbiena, 151: al preso se abbi una
a prendere una decisione. bibbiena, 83: fra due o tre dì
perfetto accordo e armonia. bibbiena, 70: la città et il magnifico
grandi e di strette amistà con alcuni. bibbiena, 1-17: alla lega stretta,
situazione difficile, pericolosa; difficoltà. bibbiena, 53: rispose che si ricordava quando
pezze e zaffi e brache e strofinacci. bibbiena, xav1- 6: s'io avessi
ammonirlo, redarguirlo con decisione. bibbiena, 465: vostra signoria sturi ben gli
dallo svolgimento dei propri compiti. bibbiena, 12: se vero è che un
. 11. prov. bibbiena, 15: non stuzzicar, quando fumma
sottoplesso (una lettera). bibbiena, 41 * la maestà sua vuole avergli
opero dell'ingegno, ecc. bibbiena, xxv-1-4: a plauto non è stato
alto, più intenso. bibbiena, 1-161: al re è stato supremamente
ma in molti luoghi sarò arrestata. bibbiena, 2-78: non hai da far tanto
qual era sviserato imperiai e colonese. bibbiena, 1-471: quel popolo [di modena
luogo appartato o poco accessibile. bibbiena, 188: se li inimici escono di
dormente, pigro quale un tasso. bibbiena, 2-133: io dormiva qua come un
sìe lo fae loro certo e manifesto. bibbiena, 37: mi domandò tritamente e
: impedire ad altri di parlare. bibbiena, 5: vi rispondo che se costì
converta, 7 teco tener verginità coperta. bibbiena, 41: il signor ludovico dixe
ed essendo cacciato indietro per fortuna. bibbiena, 2-18: non è maggior pazzia
vivacissimo, spigliata e maliziosa. bibbiena, 89: il signor bartolomeo dal viano
. -fase di una trattativa. bibbiena, 28: mandovi vostre lettere da roma
alla vita ultraterrena (dio). bibbiena, 1-184: piacque a dio tirare a
una persona con un'altra. bibbiena, 2-113: questo è lo amante per
). -anche so- stant. bibbiena, 1-193: madama mi ha detto in
un atteggiamento, un comportamento). bibbiena, 40: pure io, tecto ogni
il capitano le dà la tratta. bibbiena, 495: vostra signoria m'ha scripto
, in modo siete armati ». bibbiena, 2-67: ti bisogna, in fine
in grappoli e frutto a legume. bibbiena, 2-83: - che ti disse?
ogni onore in loro è bene allogato. bibbiena, 2-10: trionfando, molte città
ché me cne trionfai misse in dichino. bibbiena, xxv-1-82: - tanto meglio quanto
preoccupazione per la sua sorte. bibbiena, 188: fate bene a non mancare
perturbato (il tempo). bibbiena, 89: inanzi dì rovinava il cielo
] troppa corta e troppa lieve. bibbiena, xxv-1-7: ella ha troppe le puppe
vecchie, né del tutto agnelle. bibbiena, 407: lo abate de alviano non
chi non apprezza né loda alcunché. bibbiena, 2-18: e1 vero dico come tu
, unguenti o gocce di profumo. bibbiena, 28: lui [tubano] dice
quando l'usò per marito pigliare. bibbiena, 42: ha usato dire che sua
autorevole in un determinato ambito. bibbiena, 2-106: -il negromante ha lidio convertito
modo diverso l'uno dall'altro. bibbiena, 24: vennono circa xii, secondo
con l'agg. possessivo). bibbiena, 2-74: altri non vi è che
ragione del camerlingo. deagnolo è a bibbiena ». f. d'ambra, 11
a ballare, giocare, ecc. bibbiena, xxv-1-6: veglie, eh? veglie
era tre giornate luntano eia ungaria. bibbiena, 1-61: dice el protonotario caracciolo che
di dar le mosse alla giumenta. bibbiena, 2-21: a'giovani fa [amore
, e poscia manicarlati tutta quanta ». bibbiena, 2-44: mi par mille anni
(un modo di esprimersi). bibbiena, 2-93: che saluto gli darò io
occhio vostro pur a terra mira. bibbiena, 2-38: benché novellamente vi co-
or è diserta come cosa vieta. bibbiena, 2-7: le cose moderne e nove
color vino o rosso vino). bibbiena, 2-44: mi par mille anni succiar
non è in grado di farlo. bibbiena, 2-116: va'in pace, va'
, eventualità che un fatto accada. bibbiena, 465: se lo ill. mo
, ma non i suoi vizi. bibbiena, 2-17: non è maggior vizio in
, ma a tutta la famiglia utilissime. bibbiena, 1-23: in ogni altra cosa
affaticato ingeno, leggere alcuna cosa volgare. bibbiena, xxv-1-3: voi sarete oggi spettatori
a dedicarsi a un'attività. bibbiena, 53: nel pigiare el partito e
botte, me seran zucaro e melle. bibbiena, 348: tucto mi pare zuchero
, sm. ant. cuiusso. bibbiena, xxi-i-74: ma non so'già un