m. adriani, 3-1-379: meriterebbe biasimo chi infastidito dell'abitanza del natio popol
due altre... sono degne di biasimo e d'abominazione. cavalca, 3-49
bocca (né per lode né per biasimo) nelle scritture altrui, ne ho
incontinenza / men dio offende, e men biasimo accatta? cino, ii-541: ch'
del- l'accettatore chi abbia meritato maggior biasimo, facilmente il giudicheranno i posteri.
biasimare anche le cose più degne di biasimo. lambruschini, 1-188: l'uomo
strangolato la donna. 2. biasimo, rimprovero; taccia (anche denigratoria,
. ant. accusa, imputazione; biasimo, rimprovero. giamboni, 2-118
. ant. accusa, imputazione; biasimo, lagnanza. guinizelli, iv-24 (
, ma può denotare tatto presente, sonare biasimo dell'atto; può comportare il diminutivo
, e per voler acquistar laude acquista biasimo. tasso, 12-38: crescesti;
essa (per curiosità, per lode o biasimo). - anche al figur.
, attribuire, imputare (colpa, biasimo, mancanza, errore). -
: per celia, ironia e in biasimo appunto dell'uso profano: 'l'adorabilità
bell'affare!: con senso di biasimo, cruccio, dispetto, contrarietà.
arrigo testa, v-96-8: in ciò biasimo amore, che non vi dà misura
per torgli credito e riputazione, e dargli biasimo e mala voce, il che si
tu non potresti rifiutare senza esporti al biasimo di altezzoso, di superbo e di sconsiderato
.. significa altresì in lingua toscana biasimo, detrazione. baretti, i-40:
mostrargli la via della gloria o del biasimo. castiglione, 479: diteci ancora tutto
a tutti coloro che conoscevano di quanto biasimo e di quanto danno egli poteva esser
: indica meraviglia, non disgiunta da biasimo (con valore rafforzativo).
disus. rimprovero, riprensione, biasimo, riprovazione. g. villani
il convento presso il popolo, attirarsi il biasimo di tutti i cappuccini dell'universo.
volgar., 1-457: e se pur biasimo n'appendesse a me, tuttavolta sempre
sempre fu'io di questo animo, che biasimo accolto per virtude, io tenessi lode
virtude, io tenessi lode, e non biasimo. guicciardini, v-ii2 * essendo di
e sì io veggio quanta tempesta di biasimo n'appende a noi, se tu,
1-451: io veggio quanta tempesta di biasimo n'appende a noi, se tu,
. idem, 1-457: se pur biasimo n'appendesse a me; tuttavolta sempre
fu'io di questo animo, che biasimo accolto per virtude, io tenessi lode
, io tenessi lode, e non biasimo. = lat. impendère.
per torgli credito e riputazione, e dargli biasimo e mala voce, il che si
biasima. sai che faccio? prendo il biasimo e me l'applico qua. si
1-6: né a me può apportar biasimo che l'infelice fine che in questa
con malizia, ed è degno di biasimo, ed è con malizia o assolutamente
s. c., 3-8-3: il biasimo de'rei è grande approvaménto di nostra
qualsiasi cosa, chi è facile al biasimo, alla censura. caro, 5-112
trascura. 3. nota di biasimo, censura. b. davanzali,
a sé. 2. nota di biasimo, di critica; censura, rimprovero.
tanta vanità... procurate il biasimo de gli altri e la vostra vergogna.
. -arrecarsi a lode, a biasimo, a onore, a disonore:
a disonore: attribuire a lode, biasimo, onore, disonore. cavalca,
una lettera di congratulazioni e due di biasimo, per un certo articolo umoristico del
riferire a lode, a merito, a biasimo, a infamia; reputare, ritenere
giovanni dalle celle, 5-50: il biasimo de'mali [uomini] ascriverailo a
odio, dubitando della verità di quel biasimo, giudicandolo un assaggio scaltro, presentendo
le donne che si lisciano] il biasimo loro; e che con quelli indizi disonesti
uno raportamento di quelli assentatori in tuo biasimo, che non giova molta testimonianza in
genti, riportarono variamente or lode, or biasimo. b. davanzali, ii-253:
a lode: giudicare come titolo di biasimo, di onore, di lode; imputare
scandalo, se ne scandalezzarono avvertiti dal biasimo altrui. panzini, iii-88: sul
... po venir ancor ragionevolmente senza biasimo insin al bascio. bandello, 1-5
fatti badalucchi al popolo a onta e biasimo del secol nostro cristiano. soldani,
quando muore il marito, non teme il biasimo della gente, e piglia altro marito
1-106: la sua venerazione o il suo biasimo passeranno da lui a chi verrà da
delle schiere, sarà considerato meritevole di biasimo quanto colui che sarà vinto per incapacità:
dare causa di errori o di biasimo. 3. raro. crudeltà,
voi possa essere vergogna da bassarlo con biasimo di vostre parole. varchi, v-979
avete detto nel primo vostro dialogo in biasimo di coloro che prendonsi la cura di
se l'è battuta con tono di biasimo; me la batto, in tono di
, significa altresì in lingua toscana 'biasimo, detrazione, maldicenza, imprecazione e mala-
pazze, bestialissime, et molto merita biasimo. giov. cavalcanti, 35: non
incontinenza / men dio offende e men biasimo accatta? boccaccio, viii-3-79 [inf.
biasimaménto, sm. ant. biasimo. chiose sopra dante, 1-444:
vuole male il mondo, perché io biasimo l'opere del mondo. ser giovanni,
biasimi ogni sorte di timore, ma biasimo il timor penale, il quale è
superi, biasimevolìssimo). meritevole di biasimo; che non si può fare a
. in modo biasimevole, che merita biasimo. bottari, 2-103: alcuni
ogne animo infermo, il quale per biasimo si dibassa, ovvero per lode s'inalza
l'una più, sono degne di biasimo e d'abominazione. idem, inf.
9-46: ora assai cose potremmo dire a biasimo dello amore delle ricchezze. petrarca,
ben facesti: troppo ne sarebbe stato gran biasimo, se persona fosse stata qua entro
l'al tre persone potrei riputarti a biasimo se tu, più che in te
ne'loro seni meriterebbe non meno vituperoso biasimo che le cose manifeste non fanno desiderate
darete loro> con il vostro giudicio, quel biasimo o quella lode la quale vi parrà
.. po venir ancor ragionevolmente senza biasimo insin al bascio. flaminio, 81
altrui che al suo sposo, che biasimo meriterà l'anima nostra, se ella vorrà
e poi si salvò, con biasimo non piccolo di coloro, li quali eran
... non posso, senza grandissimo biasimo, man care di raccomandargli
la maggiore suole aver similitudine di biasimo. bruno, 3-199: anco
ora silenzio. tommaseo, il-n: il biasimo può essere meritato, e può nel
può essere meritato, e può nel biasimo non aver luogo malignità. giusti,
riconoscente deve imputare a se stesso il biasimo, e dividere la lode col maestro
. settembrini, 1-146: re ferdinando ebbe biasimo di crudele che fece morire nove uomini
alle volte nulla più nuoce d'un biasimo inopportuno. b. croce, i-1-58:
osservazione ha fondamento giusto, di un biasimo non veramente alla scelta del tema, ma
contiene. 2. locuz. -dar biasimo: biasimare. dante, conv.
a] alcuno dar loda, si dà biasimo, o per difetto de lo dicitore
10-141: in firenze ebbe molti reperii e biasimo dati a coloro che non aveano lasciato
luglio 1789. né si può veramente dar biasimo agli americani di aver abbracciato a scanso
falsi economisti adottò senza bisogno. -aver biasimo: venire biasimato. fiore, 142-1
dolore a farsi vedere, sapeva poter aver biasimo. = t>everb. da biasimare
104): e se non fosse che biasimo portava di quello che fatto avea,
salace. mi sarà licito dir senza biasimo tutte le cose che prima gozzano
voi nell'arte vostra eccellentissimo, meritereste biasimo, non sapendo conoscere i buoni bocconi
contrassegnare con una nota negativa, di biasimo o di ridicolo; condannare severamente;
. -iron.: ed esprime biasimo, rimprovero. -bravo merlo! bravo
poca mole o importanza, e per biasimo e per modestia, si direbbe una
si fa beffe dei rimproveri e del biasimo degli altri. -incidere in bronzo:
all'altro, né lo fa eccedere nel biasimo. b. croce, i-i-55:
2. iron. tirarsi addosso (un biasimo, un rimprovero, un'ingiuria,
già l'ombre maggior cadean da'biasimo universale. d. bartoli, 38-69:
al presente vivuta da pari mia senza biasimo sono, da pari mia anco onoratamente
certa quanto alle donne fosse non solo biasimo, ma molto ancora dannoso marcirsi il viso
calunnia o interpetrazione. 3. biasimo, rimprovero. livio volgar. [
, ed apprezzava le lodi ed il biasimo, ch'io per contrapposto al labro le
ereditaria,... meritano manco biasimo, continuando in esso, che non fanno
dirgli cose spiacevoli, ma non sempre di biasimo; / quanto pesa un cantare
disonorevoli, per mitigare il carico e biasimo, che glie ne seguiva, con
iii-58: non caricando d'un ingiusto biasimo / un poeta moderno. goldoni,
. 14. figur. ant. biasimo, vergogna. maestro alberto, 63
, 1-23 (i-298): era riputato biasimo grande a chi, nato di stirpe
giacomino pugliese, ii-126: per biasimo de la gente / già neiente /
di quelle cose che si puniscono col biasimo, non di quelle che si castigano
abusione potesse fuor di proposito suonare biasimo *. catacrètico, agg.
che, riferito a persona, indica con biasimo * che prevede e predice cose nefaste
; con rigida severità, con disdegnoso biasimo; con rigida intransigenza. = comp
è più forte da temere il biasimo di non seguire virtude e opere valorose,
, di opere artistiche, letterarie; biasimo, riprensione severa (ma a volte
5. disapprovazione violenta, mormorio di biasimo o di rimprovero; vociare canzonatorio.
chiodi: opinione, azione meritevole del biasimo più severo, del più completo disprezzo
a la vera laude chiunque schifa il biasimo. bruno, 3-824: so bene,
, 363: brutto costume e gran biasimo a una donna stare tutto il di cicalando
, 94: in lui saria non minimo biasimo essere stato o ceco a nollo scorgere
di veruna qualificazione di lode o di biasimo. 3. per estens.
colpevole istinto, non solo senza il biasimo, ma col plauso dei circostanti? carducci
invece sei ciuccio, preferirei un tuo biasimo. 3. dimin. dial
a civetta: dire cose che meritano biasimo, riprovazione. varchi, v-55:
sostantivo: 'i clericali', per notare di biasimo non solo il clero e chi parteggia
uno raportamento di quelli assentatori in tuo biasimo, che non giova molta testimonianza in
considerazioni più o meno favorevoli o di biasimo su cose e fatti. machiavelli
permessi oggi. né dico ciò a biasimo dei comentatori o dei comenti; essi
con più o meno forte intenzione di biasimo (far corpi già veduti accesi.
puoi sanza danno ritenerli, né sanza biasimo comiatarli. palazzeschi, 3-136: mia
. in senso di lode e di biasimo. = comp. di concettoso.
, eretico dichiarato. 3. biasimo, disapprovazione morale. s. borghini
causa di condanna; essere motivo di biasimo, di riprovazione. -al figur.:
di lutero. 2. biasimo, riprovazione. cavalca, 6-1-30:
morale); riprovevole, degno di biasimo. giamboni, 2-169: santo
: agli amici e liberti buoni senza biasimo condonava; a'contrari, ancor con sua
che un re non possa dare senza biasimo. -essere contento di tutto:
degna di lode più tosto che di biasimo, è senza fallo quella di neottolemo
, ed apprezzava le lodi ed il biasimo, ch'io per contrapposto 'al labro
barbara in vero, e degna di grandissimo biasimo, conciossiacosaché in questo ed in altri
menzogna e 'l male per altrui levare biasimo. d. bartoli, 30-224: se
senza frutto de'corretti, anzi con biasimo e discredito del correttore, anderà a
che non è da lodarsi, maggior biasimo meritano coloro che si lasciarono corrompere.
tutti i buoni fuggita, nondimeno altrettanto biasimo mi pare che meritino i lor signori
, e in tanti modi, in biasimo della cortigiania. 3. ant
corta coda, e portasi dietro un biasimo grande. collodi, 69: le bugie
f. doni, 3-123: non biasimo mai un ricco ignorante, ma ricco matto
di quelle cose che si puniscono col biasimo, non di quelle che si castigano
malizia umana abusato, tirandolo a significare biasimo, riprensione, accusa; che critica non
bello, e nella negazione e nel biasimo compiacersi. de sanctis, i-145: la
ottenere per ora, né lode né biasimo. berchet, conc., i-333:
condannabile; moralmente riprovevole, degno di biasimo. fra giordano [crusca]:
dannevolìssimó). letter. meritevole di biasimo, di riprovazione, di condanna;
premio di fama o d'amistà, ma biasimo troppo ogni scarsità, et sempre mi
, dispiacevoli ed accompagnati dalla infamia e biasimo. caro, 11-678: e s'ai
viniziani]... tanto più meritano biasimo, sendo stati dai loro primi datori
lunga schiavitù, è l'eccedere tanto nel biasimo quanto nella lode; la memoria delle
, rispetto, premio, anche di biasimo, pena, castigo, disprezzo,
l'onore, la lode, il biasimo). lancia, iii-623: per
nostri poeti, e che altrettanto vi biasimo quando tentate di degradar quelli d'alemagna
2. intr. attirare su di sé biasimo, demerito; agire, operare indegnamente
sm. azione, comportamento che merita biasimo, castigo o non è degno
atto a dare demerito; degno di biasimo; colpevole. pallavicino, 2-586:
). che deplora; che manifesta biasimo, riprovazione, condanna.
. in modo deplorevole, degno di biasimo, di riprovazione; indegnamente, sconvenientemente
(anche pubblica e solenne) di biasimo, di condanna, verso persone, opinioni
compiangere *; per il significato di * biasimo, condanna ', cfr. fr
2. indegno, sconveniente; meritevole di biasimo, di accorato rimprovero, di aperta
di psaumida. 4. biasimo, disapprovazione, deplorazione. b.
, rovina; umiliazione, riprovazione, biasimo. dante, conv., i-xi-i
6. figur. fare qualcuno oggetto di biasimo, di denigrazioni, di calunnie;
; disprezzo, oltraggio, ludibrio, biasimo; irrisione, dileggio.
: farne oggetto di disprezzo, di biasimo, di canzonatura. bibbia volgar.
miseria, e voi n'avrete il biasimo e l'odio del popolo. sacchetti,
agg. ant. che manifesta aspro biasimo, dura riprovazione. buti, 1-666
a fumare. 2. grave biasimo, riprovazione severa, rinnegamento radicale,
cavalca, 20-19: anche a detestazione e biasimo dell'ira fa, se consideriamo,
4. disus. oggetto di biasimo, di riprovazione. monti, v-132
scrittura. 3. ant. biasimo, riprovazione; disprezzo. dante,
storia e che non ammette lode né biasimo perché è comandata dalla necessità, è
ogne animo infermo, il quale per biasimo si dibassa, ovvero per lode s'innalza
loro natura dicevoli, componendo invettive in biasimo altrui, come li altri d'animo
pianto. guicciardini, 130: non biasimo e digiuni, le orazione e simile opere
lode e stima, l'uomo si acquista biasimo, sprezzo e dileggi. [sostituito
fare e diletta i riguardanti, sarebbe di biasimo ad un giovine che in quello si
... si diletton sempre di dar biasimo / all'altrui opre. giannone,
apparire meschino, spregevole, degno di biasimo (una persona). varchi
stato muto, -ritenuto, / per biasimo e per paura. angiolieri,
aveva per fine la lode o il biasimo (e il genere dimostrativo si distingueva
classica che mira a tributare lode o biasimo (cfr. dimostrativo, n.
o disfavore, d'approvazione o di biasimo; questo secondo senso ora è intrinseco
, 1-452: se tu vuoi fare accoglier biasimo a me, che sono tuo nimico
in vivaci parole di risentimento, di biasimo, di protesta. domenichi, 2-43
disaggradevole, e che non è senza biasimo quando è senza necessità manifesta. cesarotti
di lui, variamente se ne parlava in biasimo e in lode. carducci, iii-12-6
disapprovare manifestamente o nel proprio intimo; biasimo, riprovazione. salvini,
è chi l'ottien, che d'ogni biasimo / sola è disciolta, e seco
un senso più o meno esplicito di biasimo). passavanti, 71:
e che sieno in disfavore o in biasimo di qualche sug- getto. denina,
infimo di casa negligente sappia sé meritare gran biasimo se in parte alcuna lascia la famiglia
più pezzi. lanzi, i-218: dispensa biasimo e lode con uguale mano ai toscani
di giustizia; dispensatore di lode o di biasimo ai meritevoli, che si convertiranno in
: come potrete voi se non con biasimo, più tardare a disporvi di vendicar
circostanze, ecc.); disistima, biasimo, dileggio. - anche più semplicemente
distorto a giudizio di lode o di biasimo adoperando la misura del successo o dell'
distorcimenti della persona, senza nota di biasimo e senza qualche significazione di leggerezza non
il sospetto, l'antipatia, il biasimo, la colgono sulla strada.
o la pena, la lode o il biasimo); avere in comune opinioni,
memoria, documento di lode o di biasimo presso i posteri, un'idea che al
tornare a lei [firenze] in maggiore biasimo di quello che fusse a roma la
, parmi che questa generosità non meriti biasimo. bocchelli, 6-46: gesto inutile,
un castigo, la lode o il biasimo, la gratitudine, il rispetto)
e l'altra gli apportò anzi danno e biasimo. sarpi, vi- 2-14: vi
sanza dubitanza / o di forza o di biasimo acquistarci; / come saprà ch'io
altro, né lo fa eccedere nel biasimo. pirandello, 7-177: proprio quando
al povero, nacque un detto di severo biasimo. sarpi, vi-3-78: ecco adunque
provarvi che il ciò fare sia senza biasimo; ed avrei non poche cose da
scongiurandovi di guardarvi dall'esagerazioni sì del biasimo, sì della lode. gioberti, i-230
unirsi ad essi. esprimere dissenso, biasimo, disapprovazione; -rifl. allontanarsi, appartarsi
che l'una più, sono degne di biasimo e d'abominazione. bibbia volgar.
. profonda riprovazione morale; condanna, biasimo, giudizio durissimo (accompagnato da un
lei malata e finita. -riprensione, biasimo. manzoni, io77: una tale
sua piacevolezza un componimento fatto in biasimo di papa adriano, dove...
speme delle lodi ed il timor del biasimo, ed alcune fiate gli ignoranti s'
per lo più connessa una notazione di biasimo, di ironia). magalotti,
di accuse, di ludibrio, di biasimo, di esecrazione (o anche di
esprobàbile, agg. ant. degno di biasimo, riprensibile. palmieri, 112
probràre 1 biasimare ', da probrum 1 biasimo '): in italiano il secondo
ha corta coda e portasi dietro un biasimo grande. botta, 4-448: il parere
o disfavore, d'approvazione o di biasimo; questo secondo senso ora è intrinseco,
gioberti, 9-ii-445: non ridonda il biasimo dell'antichità vera e perfetta, se
spesso vi è connessa una notazione di biasimo con riferimento a processi o a inchieste
, non senza maraviglia d'ognuno e biasimo di molti, aveva quel luogo non
, che li miei fatti sieno senza biasimo e senza suspizione, come senza crimine »
la nazione aretina, né ciò mi par biasimo nelle nature di così fatti sangui.
2-11: un medico lo dà [il biasimo] per medicina, / purga la
osten- tazion di voi, procurate il biasimo degli altri e la vostra vergogna?
e può anche avere una connotazione di biasimo). andrea da barberino, 1-71
renza (che indica ripugnanza, rifiuto, biasimo, disapprovazione, insoddisfazione e nasce
imbratta le mani: a nessuno reca biasimo o disonore il fare da sé le
/ che se qualche saccente mi dà biasimo, / ch'oltre le bestie, parlino
1483: che se qualche saccente mi dà biasimo, / ch'oltre le bestie,
non rammentarsi di dio, così è biasimo della vertù e disonor del giudizio di
1-19 (i-220): i mariti mertano biasimo grandissimo rompendo la fede maritale. tasso
l'acquistò con loda chi le possiede con biasimo, né può l'oro fino d'
lettere. pallavicino, 8-87: il biasimo... degli scrittori che rubano è
documenti, di citazioni, dice senza diretto biasimo una serie non breve, ordinata in
luglio 1789. né si può veramente dar biasimo agli americani di aver abbracciato, a
medesima, con questa azione, parte del biasimo, per addietro acquistato. giovanni da
domando al cielo, non dico il biasimo né le ingiurie,... ma
. -parlare concitatamente, per esprimere biasimo, riprovazione. buonarroti il giovane
, mordace (un rimprovero, un biasimo); sconveniente (un'espressione,
io ti tolga molti diletti, quando ti biasimo le cose di fortuna. boccalini,
. c. bartoli, 1-39: io biasimo il fosso, che aveva fatto nerone
dovere dall'altrui loda a me stesso biasimo procacciare, con tutto ciò mi francheggio.
frastornio delle lodi, uggioso più che di biasimo. = deriv. da frastornare
non rammentarsi di dio, così è biasimo della vertù e disonor del giudizio di
-allontanare da sé la lode o il biasimo. compagni, ii-220: donzello,
: la propria loda e lo proprio biasimo è da fuggire per una ragione igualmente
è dettato dall'ira, che esprime severo biasimo, dura e veemente riprovazione (un'
di deprecazione e, insieme, di biasimo). petrarca, ii-1-54:
un giudizio, una censura, un biasimo); esercitare (una facoltà).
voglia non sia il miglior tempo; ma biasimo il non voler lavorare mai, o
suoi di casa niuno può averne se non biasimo. ariosto, 1-8: nata pochi
. ant. che esprime rimprovero, biasimo o esortazione (un'interiezione, un'esclamazione
distorto a giudizio di lode o di biasimo adoperando la misura del successo o dell'
stufo. -come appellativo (a esprimere biasimo, spregio, pungente sarcasmo).
in donna, / e del contradio gran biasimo le giugne. allertano volgar.,
della toscana, noi facciate giammai col biasimo delle nostre. manzoni, 148:
fagiani. magalotti, 9-1-63: vi biasimo, parendomi che l'abbiate giustiziata [
molto utile di scrivere alcune cose a biasimo de'vizi della lingua e di dimostrare
il giovane) non avesse schifato il biasimo della giovane e 'l suo. alberti
padri di famiglia non è se non grande biasimo, possendo onorare e grandire e nostri
vecchio, 4: riputo che sia grande biasimo non sapere gratificare i suoi. bandello
si perderebbe, et io ne arei biasimo. garzoni, 1-153: quando saremo pasciuti
-essere severo, duro; manifestare biasimo, disapprovazione. caporali, i-115
gruzzolo di pecunia s'acrebbe vizio e biasimo. gelli, iii-69: credo..
, e li grava con oscure imagini di biasimo e di minaccia. -assol.
scrivere al guerrafondaio giovannino parole di aperto biasimo. cassola, 2-350: lo sai che
, non lo falsa però. non suona biasimo, ma è lode pericolosa, se
terra. monti, 4-1-115: io non biasimo qui l'industria dei vostri onoratissimi segretari
e volti a questo segno [al biasimo] / l'hanno imberciato; invan
connessa una notazione spreg. o di biasimo). giovio, ii-182: l'
connessa una notazione spreg. o di biasimo). monti, v-232: il
vanteria, la presunzione si ritorcono in biasimo e danno e vengono per lo più
(come appellativo scherz. o di biasimo). g. c. croce
stati quasi perturbati de le voci piene di biasimo e di vituperio. petrocini, lvi-328
e politiche, ma anche incolpevole del biasimo di averle generate cattive. -assol
io, bada bene, non le biasimo mica. in fondo, sono più intelligenti
preda a'venti dell'ignoranza e del biasimo, che per avventura mi potrebbero sommergere
. tenca, 1-264: è giusto il biasimo d'una tendenza... che
dà più tosto lode d'uomo grato che biasimo di persona imperiosa. v. colonna
un po'troppo imperioso. non senza biasimo. moglie ricca, imperiosetta. ragazzo
v.]: 'imperito'suona più biasimo che * inesperto '. la gioventù si
. (familiare e sempre in senso di biasimo). bersezio, 344: aveva
di rimirarti impoverito, e con biasimo, con ignominia? alfieri, 4-22:
e di pugni. -ant. biasimo, rimprovero. dante, conv.
e atto e parola. ha più biasimo di quel che suona; ma 'impru-
a colpa, a difetto, a biasimo, a errore (e la persona a
reputano a sua lode o a suo biasimo. 5. credere, considerare
; taccia; critica, rimprovero, biasimo. leonardo, 2-217: adoperandomi io
a critiche, a rimproveri, a biasimo; privo di difetti, estremamente corretto
affrettarsi parco. 6. insulto, biasimo; disonore, vergogna. bonfadini,
offeso che incaricato. e la ingiuria senza biasimo e con laude si può perdonare,
8. ingiuria, insulto, biasimo, accusa. -anche: disonore,
-in partic.: che non merita biasimo o rimprovero, moralmente irreprensibile (una
391: ad esse sia licito senza biasimo mancar in tutte l'altre cose,
le debite lodi all'altrui virtù in biasimo ingiusto è segno evidente d'animo di
. ant. giudicare riprovevole, degno di biasimo. albertano volgar., ii-71:
.. avere di dio odio e biasimo e dispregio ne l'affetto, con
cui, interpretando, si incorre nel biasimo di sofisticare e di sottilizzare.
stato giuridicamente posseduto non si può incorrer biasimo di tirannia, ovvero di crudeltà, perché
(e ha sempre una connotazione di biasimo morale, o, anche, valore di
,... in senso di forte biasimo, anche sostantivo, come nel segneri
di stima, inalzate cose meritevoli di biasimo; e per il contrario; abbiate
): volendo... ad ogni biasimo che indi devesse nascere chiuder la via
: 'indulgente', talvolta suona principio di biasimo o biasimo grave. marito indulgente.
, talvolta suona principio di biasimo o biasimo grave. marito indulgente. carducci,
4 indulgente a se stesso', suona biasimo di chi non si sa né frenare né
per lo più connessa una notazione di biasimo). -anche: giudizio estremamente benevolo,
i-1-5-138: giacché necessariamente debbo incorrer nel biasimo o d'infacondo 0 d'ingrato,
, la quale volle piuttosto sopportare il biasimo del disfatto matrimonio che infamare parte del
ecc.); fare oggetto di biasimo, di rimprovero, di vituperio.
infamia di qualcuno: essere oggetto di biasimo, di riprovazione, di sdegno.
di casa negligente sappia sé meritare gran biasimo, se in parte alcuna lascia la
per eufemismo; non attenua affatto il biasimo. = deriv. da infingere
ammiro la leggiadra lingua estrusca: / biasimo quel noioso infrascamene, / che ogni
favore e reputazione di generoso, non biasimo... come mai marchesi,
e come si giustifichi il giudizio di biasimo che lo colpisce, lo spinoza non
alle volte nulla più nuoce d'un biasimo inopportuno, massime presso le indoli che amano
scrivendole [queste lettere], poco biasimo me ne può seguire, come che in
purtroppo è penetrato in italia, e suona biasimo, come di persona o di cosa
b. nani, 70: cadendo il biasimo sopra il ritardo di muover da lesina
dargli tutto il merito (peggio poi il biasimo) del volgarizzamento e adattamento dei nomi
nato allocco. -come appellativo di biasimo o come ingiuria. canti carnascialeschi,
sentendo talora ad alcuno dar nota di biasimo inescusabile per se stesso, non gli
(e talora anche con intenzione di biasimo). grazzini, 4-25:
non son degni di quel solo mediocre biasimo che merita il temerario giudicio d'un
, direbbesi in senso di celia o di biasimo; in senso migliore * interrogativo
nella poetica finzione è più degno di biasimo, che la favola corrente scoperta, e
adescare dagli applausi, né intimorire dal biasimo. ferd. martini, 1-ii-182:
non lo dissi pur mai: che troppo biasimo / reputava aver moglie, e non
, sia degna di lode, overo di biasimo. a. sagredo, li-5-128:
invenzioncina ', in senso ironico o di biasimo, quando invenzione denota o spediente più
, non curando la vergogna e il biasimo che gli derivano da azioni basse e
ant. invettiva; oltraggio, insulto, biasimo. panigarola, 3-ii-809: i versi
arrecare, non vo'dire vergogna e biasimo agl'invidiosi,... ma bene
il meritato tributo di lode e di biasimo. tommaseo, 3-i-120: volete voi sapere
adito a critiche, a rimproveri, a biasimo (una persona, la sua condotta
'inreflesso ', non in senso di biasimo, ma del non avvertire che l'
abbandonata. 6. degno di biasimo, di disapprovazione, di condanna;
-come appellativo di riprovazione e di biasimo. fioretti, 2-8 (26)
fier ladrone. -come appellativo di biasimo. ariosto, 2-3: rinaldo al
si vede. 3. manifestare biasimo, disapprovazione, rimprovero verso qualcuno (
serio era di non leggier suo biasimo, se si lasciasse cadere in
vostra oranza. 3. esprimere biasimo, disapprovazione, rimprovero verso qualcuno.
rammarico, protesta, disapprovazione, biasimo, rimprovero; lamentela, lagnanza.
contro qualcuno un'accusa (o un biasimo, un rimprovero). carducci
della predetta sedia latineggiando senza pericolo di biasimo. tesauro, 3-50: allora di due
vederlo e diligentemente studiarlo, e solo biasimo il darsegli in preda in maniera che alla
che ha per fine la lode o il biasimo (uno dei tre generi dell'eloquenza
dimostrativo si divide in lode ed in biasimo: ed alcuni l'hanno chiamato laudativo,
gatti lecconi. -come appellativo di biasimo e di insulto. buommattei, i-30
lo stesso che... attirarsi il biasimo di tutti i cappuccini dell'universo,
, sono ridicole tanto che ne toma biasimo a voi d'averle dette. ammirato,
ammiro la leggiadra lingua etrusca; / biasimo quel noioso infrascamento / che ogni pensier
g. villani, 9-82: dando biasimo al re ruberto di viltà, sì 'l
materiale o morale, è oggetto di biasimo, di disprezzo, di riprovazione. -in
licito in sua legge / per tórre il biasimo in che era condotta. n.
.: registro che contiene note di biasimo. 13. anagr. libro di
la sfrenata licenzia, no; ma biasimo l'affettazione e la volontaria e noiosa servitù
. 2. rimprovero, biasimo. felice da massa marittima, 43
giusto dovere, e glie ne davano biasimo appresso il generale. rajberti, 2-158
da lodarmene 'può suonare querela e biasimo. -lodare a cielo: esaltare fuor
lodi date a uno non necessariamente suonano biasimo per un altro. proverbi toscani,
sincero apprezzamento (ed è contrario di biasimo). bartolomeo da s.
: la propria loda e lo proprio biasimo è da fuggire. petrarca, 50-75:
aggiugnesse niente, lo lodo e 'l biasimo sarebbe della natura e non dell'uomo
dimostrando quanto vi porto amore / per biasimo di tanta mala gente. moscoli, vii-580
della colpa, del disonore, del biasimo. alberti, 354: lodasi il
e disonesti occhi lo fanno lordo di biasimo e spesso troppo acceso di vergogna.
suo gesto. -come appellativo di biasimo e di rimprovero. crudeli, 1-2
/ state discosto ch'i'non abbia biasimo / per voi; ché mi sarebbe malagevole
più scusabile, s'io ne parta con biasimo. genovesi, 5-157: son ogni
3. inter. a esprimere biasimo acerbo, disapprovazione severa. guerrazzi
toscane, 266: che io non dica biasimo delle persone che non sono presenti,
s'affatica e s'accende nello studio del biasimo, tanto maggior odio dimostra e tanto
non ho ragion se ti maidico e biasimo, / non ho ragion se de'
le beffe, il danno e 11 biasimo. lippi, 2-62: né leva
del privilegio: essa colpisce di severo biasimo i suoi primi errori; e non
di condanna o di censura o di biasimo che comporta l'esclusione da una comunità
maledico riceve odio da tutti e biasimo, fùggollo come uomo pestifero e venenoso
: ingiuria, vituperio; bestemmia, biasimo, riprovazione particolarmente aspra e severa (
e, per conseguente, senza molto biasimo diminuire il nostro cittadino la pena dovutagli.
da che gli nacque non poche volte biasimo e malevoglienza. di breme, 136:
mal fatto), agg. degno di biasimo, moralmente riprovevole, colpevole (un'
esci.: per indicare disapprovazione e biasimo. tommaseo [s. v.
soprammentovati, altrettanto è poco sussistente il biasimo ch'egli dà al pensiero del tasso
, 163: stimerei meritare, se non biasimo, almeno poco gradimento appo i signori
. fatto oggetto di ammonizione, di biasimo. bocchelli, 1-ii-553: il palo
bottari, 5-48: sentendo continuamente il biasimo eterno che si dà, tanto in
sé pensatori. ma il vanto e il biasimo risica d'essere inconveniente. è anche
benivolenza da lui. -come appellativo di biasimo. a. f. doni,
-in frasi allocutive, come epiteto di biasimo severo o come ingiuria. cielo
, 50: della qual cosa ricevette grande biasimo, gioni di lucro o comunque per
1-i-40: doglia e scorno, dispregio e biasimo nell'ultimo sono gli amari frutti di
casa nostra così infermo ne sarebbe gran biasimo e segno manifesto di poco senno.
modo non subdolo, un'obiezione, un biasimo, un risentimento. a.
di nicia... meritaron minor biasimo di quelle di crasso; benché non
potesse conoscere chi di noi due1 merita biasimo e castigo. b. segni, 5-18
bella, la quale non lodo e non biasimo in tutto. s. bargagli,
casa nostra così infermo, ne sarebbe gran biasimo. sacchetti, 130-48: la gatta
giustificazioni per evitare un'accusa o un biasimo. caro, 2-1-393: mette le
quelle cose che non meritano altro che biasimo e dispregio! cellini, 1-15 (
al comune disprezzo; ripulsa morale, biasimo rovente. -per estens.: la
riferimento a concetti astratti) esprime violento biasimo, condanna radicale, aspra insofferenza,
certa quanto alle donne fosse non solo biasimo, ma molto ancora dannoso marcirsi il
biacca. -ant. coprire di biasimo, di ingiurie; schernire, beffare
lo più, degno di derisione, biasimo, disprezzo; messinscena
di dentro foderate d'un sentimento di biasimo e di beffa,...
3-141: parlavano liberamente e sicuramente in biasimo de'fatti del papa e de'cardinali
accendono; pe- roché ancor io gli biasimo, per essere la subita stizza una
comuni (e spesso esprime ironia o biasimo). pulci, 27-51: e'
lancio di arance selvatiche; degno di biasimo e dileggio. n. villani,
scuse da melenso! -come epiteto di biasimo e come ingiuria. castra fiorentino,
- anche: ammonimento, rimprovero, biasimo; critica (per lo più severa)
e a mendicate lodi ricorrendo, il biasimo si guadagnano di adulatori. loredano,
dispregiando le furie degli smascherati ed il biasimo gesuitico de'menni. tozzi, iv-230
trattati di virtù morali, 13: lo biasimo delle malvage genti mi vale per una
ter. menzogna!: a esprimere biasimo, sdegno, protesta per deformazioni della
facoltà fisiche. -come appellativo di biasimo. tassoni, 9-81: tu menti
provare una dolorosa sorpresa; esprimere severo biasimo o preoccupato disappunto, fare rimostranze,
: a esprimere sorpresa, sdegno, biasimo o rifiuto. fagiuoli, v-165:
uscio di dietro in su 'l mercato del biasimo. peregrini, 3-85: la vita
merco. 6. condanna, biasimo, riprovazione. antonio da ferrara,
. equicola, 7: non però biasimo i nostri tempi, né mi lamento
tito tazio, meritare iscusa e non biasimo. ariosto, 42-2: s'a crudel
nascono dal vizio, in luogo di biasimo, meritano escusazione. b.
1-19 (i-219): i mariti mertano biasimo grandissimo rompendo la fede maritale, e
di se medesimo. 5. provocare biasimo, disapprovazione, severa riprensione; diventare
virgilio]. battista, vi-2-13: il biasimo star dee lontano da chi scrive cose
; che incontra meritata riprovazione, legittimo biasimo. donato degli albanzani, 451:
dargli tutto il merito (peggio poi il biasimo) del volgarizzamento e adattamento dei nomi
di colpe gravi; che merita severo biasimo ed esemplare punizione; sciagurato, colpevole;
mescola quest'altre parti che di grandissimo biasimo le sono cagione. aretino, v-1-70
. v.]: quindi senso di biasimo. 'ne fanno un mestiere '
senso proprio, e nel traslato di biasimo; ma familiarmente più in generale:
che è degno nella vita mortale di biasimo e quel che merita lode.
. barufjaldi, 43: tutta non biasimo / questa nuova parsimonia [nell'uso
arrischiava qualche parola di prudenza o di biasimo; chi si millantava.
da riconnettersi col gr. [x&jiocp 'biasimo '. mimato (part.
. ant. minaccia, rimprovero, biasimo duro e minaccioso. intelligenza,
, una sciocchezza (con senso di biasimo o di dispetto). cantù,
di fretta ministro di lode o di biasimo. k. sacchetti, 1-518: placido
ant. detrazione di fama, denigrazione, biasimo. bonagiunta, xii-1-352: io di
che trovo in lui non minor materia di biasimo che di lode. -più
. 'arte minuta 'è men biasimo di 'minuziosa 'se parlasi di
discorre, si esamina '. è men biasimo che 'minutamente ', anzi per
succedere molti disordini, non senza estremo biasimo e disonore e tardo pentimento de gli
da un atteggiamento di disprezzo o di biasimo); infelice, disgraziato, sciagurato
allocutiva per esprimere disprezzo, condanna, biasimo). - anche: empio, miscredente
talora non disgiunta da disprezzo o da biasimo (una circostanza, un avvenimento,
spesso non disgiunta da disprezzo o da biasimo per un comportamento colpevole o inetto.
v.]: 'miseramente'esprime il biasimo del far male e del non fare come
da un atteggiamento di disprezzo o di biasimo per un comportamento colpevole o inetto)
ha il senso morale e sociale di biasimo e di disprezzo. carducci, iii-25-402:
fiamma, 1-127: sono veramente degni di biasimo e di gastigo e non posson esser
trovo che l'invenzione sia degna di biasimo, che avendo egli così naturalmente, per
da lentini, 410: in ciò biasimo amore / che non vi dà misura
; perocché l'altrui colpa è sempre suo biasimo. firenzuola, 180: da poi
cesarotti, 1-xxx-354: parco e misurato nel biasimo, liberale, anzi prodigo nella lode
alla gogna. -per estens.: biasimo,. riprovazione, critica.
. ant. e letter. che merita biasimo, riprovazione, condanna, derisione o
: segnatamente senso di celia o di biasimo. ma anche sul serio: 'noi si
a esprimere amara sorpresa, indignazione, biasimo. tommaseo [s. v.
]: 'che modo! ': per biasimo, segnatamente d'atto sgarbato. '
in forma allusiva, riprovazione sprezzante e biasimo severo. pirandello, 8-659: certo
pur si voglia in questo [il biasimo] esercitare, / potrà far le
, travitu non ardere d'incendio di biasimo,... quando saranno sare
. v.]: in senso di biasimo: 'poeta smaccato e molle'. aleardi
consiglio la lingua in molle per isputar biasimo a un'opera nella faccia, se
, che nella mitologia greca personificava il biasimo e la critica, col suff.
della notte, costituiva la personificazione del biasimo e della maldicenza. aretino, vi-347
celli ed altre simili, non perciò biasimo che per le monete piccole, ed
questo 'monotelita 'vedendosi dentro '1 biasimo dell'essersi attaccato a tal minutezze come
: 'moralista ': in senso di biasimo o di celia. 'fare il moralista'
sedili per gli spettatori e ne riportò il biasimo de'vecchi declamatori contro tal morbidezza e
usa altresì, con un senso di biasimo, con un compimento retto dalla prep
si usa a indicare, non senza biasimo, la facilità con cui i vivi
.. mormorazione, maldicenza; biasimo. avola ritonda, 1-526:
più e meglio. 10. esprimere biasimo, disappunto; dolersi, affliggersi;
da mormorare: non esserci motivo di biasimo o di lagnanze. bettini, 1-309
per lo più diffusa, che manifesta biasimo e protesta, lagnanze, minacce e recriminazioni
1-1 (71): ne sarebbe gran biasimo e segno manifesto di poco senno.
il mortorio: pronunciare un discorso di biasimo molto duro. giuglaris, 270:
e impudente di chi è insensibile al biasimo, ai rimproveri e al disprezzo altrui
, delusione o, anche, riprovazione, biasimo, ostilità, repulsione (un atteggiamento
dispiacere o, anche, ostilità e biasimo; broncio, muso lungo (per
-atteggiamento di decisa riprovazione, di biasimo. tronconi, 2-53: in casa
parlarne o con laude o con biasimo. b. davanzati, ii-285: proemi
..., per fuggire il biasimo degli intendenti sii vago di ritrarre ogni tua
fichi, né le uve, e biasimo assai la nausea e la troppa sazietà.
da che gli nacque non poche volte biasimo e malevoglienza. g. ferrari,
. c. bartoli, 1-55: io biasimo il fosso che aveva fatto nerone navigabile
o necessitati: se volontari, meritano biasimo e riprensione, se necessitati escusazione e
. in senso concreto: azione che suscita biasimo, esecrazione o orrore per l'intrinseca
l'ignoranza, che v'insegna il biasimo, vi niega i mezi er guadagnar
quello scusamelo, mentre altri gliene muove biasimo aperto. -ant. impugnare,
accidentale. pallavicino, 8-87: il biasimo... degli scrittori che rubano
due alti personaggi eran discordi, ma il biasimo per i negoziatori napoletani era comune ad
seme di amicizia, siccome di nimistà u biasimo. d'annunzio, iv-2-650: egli
la sfrenata licenzia, no, ma biasimo l'affettazione e la volontaria e noiosa servitù
borghini, 6-iii-253: spressione di un biasimo ufficiale, anche consetutte forse le nazioni
) per chiedere maggiore schiariripulsa morale, biasimo (e spesso è in relazione
mescola quest'altre parti che di grandissimo biasimo le sono cagione. sanudo, ltv-124
di queste qualità che arrecano loro o biasimo o laude. guerrazzi, 1-288: papa
cose son notati, che loro o biasimo o lode possono arrecare. siri, x-98
per li primi suoi moti lode né biasimo merta. varchi, 7-609: fra quelle
infamia è notizia sozza con vituperazione e biasimo. landino, 324: fama è notizia
e spesso ha una connotazione di biasimo moralistico). milizia, vii-427
può avere una connotazione scherz. o anchedi biasimo). tasso, 6-72: dunque
livio volgar. [crusca]: il biasimo non era già de'gentili uomini ch'
a dannaggio. garzo, xxxv-11-297: biasimo nuoce / sanza fuoco cuoce. libro
si vanti. -per estens. biasimo, disapprovazione; rimprovero, anche infondato
, ingiurioso. -anche: che esprime biasimo, condanna, disapprovazione. guicciardini,
2. rimproverare, ricordare in tono di biasimo. magalotti, 9-2-208: vale egli
-anche: disapprovazione energica, riprensione, biasimo, protesta. boccaccio, viii-1-144
e letter. condanna morale, biasimo. -anche: insulto, ingiuria, im
quasi novo icaro cader nel mare del biasimo e dell'oblivione. lombardo, 4-ii-163
beccheresti: per indicare in tono di biasimo chi vorrebbe ottenere un vantaggio senza sforzo
, per evitare una pena o il biasimo di un comportamento disonesto; rimpiattarsi dietro
incontenenza / men dio offende e men biasimo accatta? idem, inf.,
del vero. mascheroni, 8-195: biasimo quel noioso infrascamento / che ogni ensier
si contrappone, talora in tono di biasimo, al passato, che appare idealizzato in
. letter. ant. espressione di biasimo o lamentela preconcetta sul tempo presente,
delirio? ». -per esprimere biasimo, disapprovazione. cicerone volgar.,
disapprovazione; critica aspra e malevola; biasimo. torricelli, ii-4-448: si provarono
le quali se omettessi o facessi meriterebbe biasimo. m. barbaro, lii-12-323:
pure una favilla? pellico, 2-15: biasimo non quell'uno che trova onde acquistar
, ma non mai, credo, al biasimo né al disprezzo. tommaseo, 15-219
fine oscurare. guicciardini, 2-1-142: non biasimo e digiuni, le orazioni e simili
: tu invece solo volgi il tuo biasimo ai giudizi che... questa naturale
ha opposizione, seguitela per fuggire ogni biasimo e ogni danno, perciochrella vi darà
azione onde a noi venga rimorso, biasimo o danno. manzoni, pr.
di vita. guicciardini, 2-1-142: non biasimo e digiuni, le orazioni e simili
-sostant. castelvetro, 8-1-505: biasimo bene quelle traslazioni che ci sono porte
. guidiccioni, 5-119: io non biasimo punto uno che componga, se egli non
una somma lode nell'orpellamento d'un biasimo severissimo e dispettoso. f. f
poesia greca ispirato alla critica e al biasimo (e si contrappone a encomiastico)
ingiusto, degno di riprovazione, di biasimo, di sdegno; ignobilmente.
vergini. 14. nota contenente biasimo, censura. caro, i-118:
battaglia. 8. espressione di biasimo, di disapprovazione; critica, appunto
debba essermi ascritto ad animosità degna di biasimo, o sivvero ad un lodevole coraggio
licito ostare all'amore, né forse biasimo seguirlo. 4. opporre resistenza
monarchia ostrogota '. in senso di biasimo 'gente ostrogota 'e sim.
conveniente ch'ei sien degne di maggior biasimo quelle forme che son più nobili e
s. v.]: familiarmente di biasimo potrebbesi forse dire: 'prendere aria
per aver fatto di questo [del biasimo] il barulta. tommaseo [s.
: vero è che le calze toglievano di biasimo la palandrana. n. franco,
* dare una lode e poi un biasimo, un rabuffo, fare a uno
-con uso antifrastico: tirata di biasimo contro una persona. foscolo,
stessa minestra '... sempre di biasimo. -fare la pappa a tutti
spazio il fiore di molte cose, il biasimo degli uomini ti si attacca meno »
vale a calmare la collera o il biasimo altrui; scusante. borgese, 1-263
de'bardi, xcii-1-154: degni di gran biasimo son quelli i quali io stesso ho
sanza paren- zia, no'volendo il biasimo l'uno dell'altro. 2
al presente vivuta da pari mia senza biasimo sono, da pari mia anco onoratamente
a cui è annessa una connotazione di biasimo. pavese, n-i-248: mi ripugna
. gioberti, 1-606: io non vi biasimo, ché ciascuno ha i suoi gusti
spese pazze sono quelle quali facte meritano biasimo come sarebbe pascere in casa draconi o
pascoli, i-767: noi diamo al tempo biasimo e mala voce, perché scolora,
in soffrir sete, paziente in soffrir biasimo di codardia, paziente in soffrir il
, severo o vessatorio; rimbrotto, biasimo particolarmente duro. giacomo da lentini,
severa, a biasimo, a riprensione (in forma ellittica
lo stesso che... attirarsi il biasimo di tutti i cappuccini dell'universo,
benché la temerità o l'irriverenza del biasimo e una cinica ruvidezza non abbiano pregio di
castigo che ve ne viene risulta in biasimo ed in dispregio loro. tocci,
'fanciullo piccosino'. ma può talvolta dire biasimo più grave di 'piccosétto'. 'certi politici
attenua, mapuò anche questo suonare assai biasimo. = deriv. da picca2
ogni diveto gli è lecito e ogni biasimo lode. giorgio dati, 1-11:
assemblea dove si voleva votare un biasimo a brescia che piemonte sizzava
la sconfitta ricevuta da loro e dando biasimo al re ruberto di viltà, sì 'l
di pigro, non vezzeggiativo ma con biasimo attenuato e talvolta anche per eufemismo di
, può suonare commiserazione senza spregio né biasimo. = lat. tardo p
i giornalisti fondavano le lodi e il biasimo. carducci, ii-io-197: dinanzi a
aiuto; / se tu vuoi torto e biasimo fuggire, / non consentir che l'
poemi brievi, non ha potuto schifare biasimo quando ha tentato di rallargarsi e d'usare
, 1-154: non v'era polemica né biasimo insidioso in queste parole, e filippo
che alcun poeta moderno à usato senza biasimo. malerba, 1-13: il peso,
: diminutivo nel dispregiativo ma diminutivo di biasimo, segnatamente di fanciullo e persona giovane
'-accione'non cadrebbe. accenna anco a biasimo di costumi. -acer. porcaccióne
la sua ignoranza pone altrui in publico biasimo. c. dati, 31: niuna
le donne, pognamo che '1 biasimo sia tuo. trattato del ben vivere
guicciardini, 2-1-164: la laude o biasimo degli uomini ha a nascere da'portamenti
quanto vi porto amore, / per biasimo di tanta mala gente. novellino, 59
, e per iscusarsi più liberamente del biasimo si depose della dittatura. rappresentazione del
in suo podire. pallamidesse, xvii-188-8: biasimo, amor, tua forza / ch'
degno di pietà e compassione che di biasimo o di castigo. firenzuola, 280
vederlo e diligentemente studiarlo, e solo biasimo il darsegli in preda in maniera che
a'maggiori arei riputatomi a vergogna e biasimo. -con uso recipr.
1-i-40: doglia e scorno, dispregio e biasimo nell'ultimo sono gli amari frutti
così nobil fatto che o lode o biasimo recarono altrui, prendendo io schiettamente la
o contro qualcosa: manifestare il proprio biasimo, criticarlo aspramente, condannarlo.
non è diminutivo, ma eufemismo di biasimo. bechi, 2-247: è un
convento presso il popolo, attirarsi il biasimo di tutti i cappuccini dell'universo. nievo
imponendomi, non mi aveste assicurato dal biasimo di troppo presumente di me medesimo.
/ prego non me ne voglia donar biasimo. a. f. doni, 2-76
un encomio per il principe trapassato e un biasimo preventivo per quello che subentrava. bacchetti
per questo è chiamato con qualificativo di biasimo 'avaro ', che è tutt'altra
1-1 (i-iv-36): ne sarebbe gran biasimo... veggendo la gente che
gioraschi sia degna di lode overo di biasimo. f. f. frugoni,
non te ne venga lode sfuggirai il biasimo certamente. -caratterizzato da costumi immorali
lo più acrimonia preconcetta e conduce al biasimo e alla riprensione severa (anche nell'
prodigo altrettanto nel dire, fece in biasimo delle donne una lunghissima diceria indegna di
di qua, dilettissimi, di quanto biasimo siano degni coloro i quali non sanno proferire
, perocché l'altrui colpa è sempre suo biasimo. castiglione, 76: non è
ancora la propria loda e lo proprio biasimo è da fuggire per una ragione igualmente,
nel sen- v sotranslato a biasimo, vale quanto il nostro 'vagabondo '
, oltre al grave danno, perpetuo biasimo a tutti gli altri, e la vera
le umane facoltà, ciò gli sarà biasimo? = deriv. da proteiforme
ordinato che ad esse sia licito senza biasimo mancar in tutte l'altre cose, acciò
voce dotta, gr. 4óy° < * biasimo \ psòico, agg. (plur
state discosto, ch'i'non abbia biasimo / per voi, ché mi sarebbe malagevole
potesse conoscere chi di noi due merita biasimo e castigo. d. bartoli, 9-29-1-3
e morale quella di associare fortemente il biasimo, di far sentire ad ogni occasione la
debolezza, sempre, comunque, destando biasimo o irrisione). casti,
, di un discorso; espressione di biasimo o di disapprovazione; intenzione polemica o
1-154: non v'era polemica né biasimo insidioso in queste parole, e filippo
strana è che questo era detto non come biasimo ma come elogio, senza nascondere una
-in un vocativo, come ingiuria o biasimo. ariosto, i-iv-34: ah vile
pusillanime core, alma volgare / tema impotente biasimo o censura. 2
a concetti astratti), esprime violento biasimo, condanna radicale, aspra insofferenza, ed
pace per parte dell'offensore, lo biasimo... procura, mio caro amico
azione, comportamento riprovevole, degno di biasimo; mascalzonata. pavese, n-ii-351:
ed a quelli riferiscene l'onore e biasimo di quelli atti sì come azioni naturali e
oppure, al contrario, disprezzo e biasimo severo. tommaseo [s. v
tale, quella tale ': lode o biasimo, ma più sovente il secondo.
accentuata indeteminatezza, di spregio o di biasimo. tommaseo [s. v.
del verno inesorabile. 3. manifestare biasimo, disapprovazione, rimprovero e insoddisfazione verso
difficoltà; manifestargli il prio giudizio di biasimo nei confronti di altri. nmmirato,
querelosi. -che manifesta rimprovero, biasimo. f. f. frugoni,
dissi: « di qui non dèe biasimo alcuno cadere, perciò che egli, savio
tutti. -lanciarsi in espressioni di biasimo e di condanna. monti, xii-1-29
o anche per esprimere contrarietà e severo biasimo. settembrini, 2-83: innide si
nell'uso moderno, una connotazione di biasimo, in quanto appare come favoritismo e
la condizione sociale inferiore; rimprovero, biasimo. tommaseo, 18-i-914: segue
il vituperio ad altri attribuiscono con gran biasimo del padrone. baretti, 6-383:
poemi brievi, non ha potuto schifare biasimo quando ha tentato di ral- largarsi e
commercio. amari, 1-iii-865: il biasimo cne fa ibn-haukal a'palermitani, perché
cose necessarie. 3. manifestare biasimo, rimprovero, disapprovazione nei confronti di
o simbolico, tutto questo può senza biasimo, anzi talora con lode, attribuirsi die
di rampogna. -giudizio negativo, biasimo. a. pucci, cent.
con severità; che esprime riprensione, biasimo. papi, i-38: il
di rimprovero, di critica o di biasimo. -anche in relazione con il discorso diretto
e letter. che esprime rimprovero o biasimo. cavalca, 20-481: la pazienza
rampogno, sm. ant. biasimo, rimprovero. felice da massa
2. che induce facilmente a sprezzante biasimo. equicola, 22: del mese
, onde raporta o laude o biasimo, secondo che meglio o peggio ha
l'ambasciadore di spagna che li parlò in biasimo del decreto imperiale, imperoené di rassegnare
cosa vilissima e brutta e di grandissimo biasimo. = nome d'azione da
senso di piacere. -ricoprire di biasimo. stampa periodica milanese, i-141:
comanda o ci invita di rawolgere nel biasimo e nell'onta cose e persone.
rime, alle quali dànno alcuni grandissimo biasimo... per essere ah'altrui dissimili
. v.]: in senso di biasimo per denotare preminenza trista: 're
ogni inganno, ogni fraude degna di biasimo, allora massimamente è biasimevole quando si
. che svolge o presenta argomenti di biasimo o riprovazione. l'illustrazione italiana
valore generico: accusa, rimprovero, biasimo con cui si esprime, spesso tardivamente e
, le proprie, degne anzi di biasimo che di lode. = nome d'
operazioni, alle quali o lode o biasimo si deve. tansillo, 1-348: ogni
tuoi. morando, 13: fece un biasimo delle donne, una lunghissima diceria indegna
ma un po'meno, e suona men biasimo. 3. che diminuisce
1-88: si sa che il voto di biasimo, pronunziato dalla camera dei rappresentanti del
si reputano a sua lode o a suo biasimo. -in relazione con una prop
della latina favella, e non senza biasimo di quelli dell'età nostra, pensando
con armi piemontesi, dovè ritrarsi davanti al biasimo universale. garibaldi, 2-237: ufficiali
: il che, a luogo di biasimo, gli tornerebbe a lode e lo alzerebbe
si dal lato della lode come dal biasimo. un rapido sguardo retrogrado le riporrà
bardi, xcii-i-160: ben è degno di biasimo grande colui che... porge
un fatto seguito, ordinariamente per trame biasimo altrui. 'sono andati malignamente a ribruscolare
, e ciò che aveva cantato in biasimo ricantare in lode. il qual suo ricanto
lo stare molto sulla gravità, così biasimo grandemente alcuni che, per vedere apprezzare
operare gli arrecò gran lode e gran biasimo altresì per alcune opere prestamente condotte,
l'ama. 30. manifestare biasimo, rimprovero, insoddisfazione nei confronti di
come poteva, fosse lode e non biasimo. cattaneo, iii-3-27: di nuovo
per neuna onestà, non ricompera il biasimo. bibbia volgar., viii-47:
stimato che molte cose, che di biasimo erano alla vita sua, furono ricoperte mediante
non na en odio le cose ree merita biasimo. giorgio dati, 1-242: credete
lavoro di ricucitura, non mi avrebbe dato biasimo. -opera letteraria ottenuta attraverso l'
4. figur. invettiva, biasimo, critica o serie di uomo come
casa,... non riguardò a biasimo di parte, ché a uno suo
più con carattere di critica o di biasimo; obiezione. spallanzani, ii-349:
rime, alle quali dànno alcuni grandissimo biasimo... per esser all'altrui dissimili
4. rimprovero, ammonizione, nota di biasimo. g. g. belli,
: solitamente si dice con intenzione di biasimo. brutta parola. buzzati, 1-157
1-86: io con tutto ciò non biasimo questi tali, anzi gli stimo degni
susseguente angoscia di rimirarti impoverito e con biasimo con ignominia? -rilevare concretata in una
e con nuovi rimorchi. -rimprovero, biasimo; appunto, accusa. sacchetti,
{ remòrsa), sf. ant. biasimo maligno. diatessaron volgar., 109
a 'rimpastare'figurato, ma con più biasimo. rimpasticciare uno scritto senza saperlo correggere
mancanza che provoca o suscita rimprovero e biasimo. castiglione, 141: a me
sm. ant. e letter. biasimo, rimprovero, rimbrotto. giamboni,
metriche), sm. disapprovazione, biasimo più o meno aspro, mirato
-colpa su cui si esprime disapprovazione o biasimo (e il segno esteriore che la
di que'fatti. 2. biasimo astioso, violento; rimbrotto. -anche:
fattore o motivo di vergogna e di biasimo per qualcuno. -anche: comportamento irreprensibile
ant. giudicare riprovevole, degno di biasimo e di censura morale. bartolomeo da
rincrescevole abuso. -degno di biasimo. pasini, iv-1260: a qualcuno
vergogna; il rinfacciarglieli; rimprovero, biasimo; accusa. equicola, 254:
verar o porre in luogo di biasimo tesser bergamasco, né si creda
rinfacciata, sf. rimprovero, biasimo. gioberti, 1-ii-369: non
non può essere biasimato, né niuno biasimo non può giugnere a lui, ma
i-p: a noi e in nostro biasimo rinnovellar si dovrebbe ogni momento la risposta
anco v'amo. -che contiene biasimo o anche calunnie (un discorso)
di ricognizione faceano qualche donativo. -acquistare biasimo, meritare un rimprovero, conseguire una
che della vergogna e'ne riportino piutosto biasimo. a. f. doni,
non credo che il petrarca sia per riportar biasimo di cotal suo imperfetto, anzi mi
, sf. ant. rimprovero, biasimo; riprensione. pucciandone, 350:
riprendévole, agg. ant. degno di biasimo, di riprensione; riprovevole. -anche
, agg. ant. degno di biasimo, di riprensione; riprovevole.
vivono. 2. che manifesta biasimo; riprensivo. giov. cavalcanti,
-avere riprendimento: meritare rimprovero, biasimo. anonimo, i-483: poi che
perché. 2. meritevole di biasimo, degno di riprensione (una persona
correggerli; giudizio morale fortemente negativo, biasimo, riprovazione. ubertino a arezzo
2. condanna di un vizio, biasimo di un'azione o di un comportamento
3. ant. motivo di biasimo, di rimprovero. rustico, vi-i-184
qualcuno a riprensione: ritenerlo meritevole di biasimo, di rimprovero. cavalca, 20-494
che contiene un'ammonizione, che rivolge biasimo e rimproveri (uno scritto, un
della mia scrittura. -che manifesta biasimo e disapprovazione (un atteggiamento, un
15. espressione di rimprovero; rampogna, biasimo, riprensione. anonimo, i-622
essere in torto, essere degno di biasimo. pannuccio del bagno, i-xtv-6:
2. rimproverato, fatto oggetto di biasimo, di critica, di riprensione.
22. sm. ant. rimprovero, biasimo. chiaro davanzati, i-48: che
2. criticabile, degno di biasimo. leonardo, 7-i-71: sempre il
). ant. degno di energico biasimo morale; condannato moralmente.
ripròccia, sf. ant. biasimo, riprensione. di costanzo, 1-419
restituirlo. 2. motivo di biasimo, difetto. giovio, ii-154:
ripròva2, sf. ant. biasimo, riprovazione. nardi, ii-43
(reprovaménto), sm. ant. biasimo, disapprovazione, riprovazione. cassiano
esprime o costituisce una riprovazione, un biasimo. romagnosi, 4-926: ognun
riprovevolissimo). che merita condanna, biasimo, disapprovazione; deplorevole, biasimevole;
mento. 10. disapprovazione, biasimo, riprovazione. taviani, xxix-105:
che voi vi lavate male; e io biasimo voi, perché non vi lavate.
non potea far cosa che meritasse più biasimo e manco scusa. c. campana,
aretino, v-1-484: dipoi vituperare col biasimo i piaceri del vedere, de l'udire
tormenti forte. pallamidesse, xvii-188-9: biasimo, amore, tua forza, / ch'
bedui, / che mia gloria e mio biasimo in te resulta. -prodursi (
. a lode, a merito, a biasimo, ecc. di qualcuno).
castigo che ve ne viene risulta in biasimo ed in dispregio loro. giorgio dati
ogni lode chi la intraprende, ogni biasimo chi la riprende. non lo vogliono i
tutto temerario ritemevi trascorrere in cosa meritassi biasimo, se poco da te fosse servata integrità
che da ^ soldati in lode o in biasimo degl'imperadori si componeano, versi
imbriani, 1-241: io non ti biasimo -tu soffrivi della relazione, tu non
bocca, ritorse sovra alberta il suo biasimo. tarchetti, 6-i-237: le prove erano
pare loro meritare disonore, vituperio e biasimo. donato degli albanzani, i-129:
allocuzioni che esprimono disprezzo, condanna, biasimo). campanella, i-75: scuopre
di recriminazione o di rimprovero o di biasimo. bellincioni, i-203: non dileggi
aretino, 20-58: le calze toglievano di biasimo la palandrana; elle erano state di
stracciato': vale fra simili in senso di biasimo o di dispregio quando di due o
una colpa, una responsabilità, un biasimo. pescatore, 52: adosso a
che rivesciò tutta la falta et il biasimo sopra il generale torstenson. muratori,
vuole. pattavicino, 8-87: il biasimo... degli scrittori che rubano è
esclamazione di odio, di minaccia, di biasimo, d'ira, di sdegno,
di dissidio, di protesta, di biasimo, ecc.; scenata, chiassata.
soccorso, che tornò disfacimento del soccorso e biasimo e tesoro al soccorrente. cantini,
candida lode, ma anche del tuo biasimo salutare. praga, iv-9: ti
la mia creatura. -indenne dal biasimo o dall'infamia. montale, 15-361
né i fichi né le uve, e biasimo assai la nausea e la troppa sazietà
1-206: unanime sarebbe per fermo il biasimo verso chi, noncurante dello sbilancio preesistente
rifischiare. dice più e con più biasimo che bracare... 'andava sbracando i
non è stato per acquistar fama dal biasimo suo, ma per mostrar a certi
di risentimento, di rammarico, di biasimo o di indignazione, per lo più
inatteso, inopportuno, sconveniente; esprimere biasimo a proposito di una dottrina, di
: familiare e con più dispregio o biasimo che spensieratamente e anche sbadatamente. =
si permetta a queste lodi / picciol biasimo unire, / io voglio discoprirvi anco
non comune. -critica aspra, biasimo. giusti, ii-247: io v'
vivace e violenta di risentimento, di biasimo, di collera, di critica, ecc
nostro dottore! 'lo dicono per biasimo di sguaiato parlare. = comp
le alpi. -come epiteto di biasimo severo o come ingiuria. storia di
suo capitano era degno di lode o di biasimo, era in dubbio lasciare il campo
.]: 'scenicamente': in senso di biasimo: recitare scenicamente. 2
ira di dio o dal gastigo o biasimo dei mortali. gentile, 1-82: non
però è inpregio, anzi non può senza biasimo tenere altro stile. f. m.
libro1, n. 7. facile biasimo di tutto ciò che non proceda in linea
fascino femminile (o anche esponendosi al biasimo di chi considera impudico e indecente tale
per lo più con una connotazione di biasimo, in quanto segno di impudicizia).
bellezza fisica, quindi possibile oggetto di biasimo moralistico). boccaccio, 21-12-13
pascoli, i-767: noi diamo al tempo biasimo e mala voce, perché scolora,
parte, ancora che io conosca che manifesto biasimo ti sia menarti dietro per le strane
-come appellativo di ammonizione o di biasimo. f. f. frugoni,
seguaci predicanti scontro errori e difetti, gli biasimo con altrettanto ardore con quanto zelo lodo
lasciare lui accusabile e quindi esposto a biasimo e a pena, 'scoprono la
qualcuno, anche esponendolo pubblicamente al biasimo con lo svelarne difetti o colpe.
iii-32: io... tutta non biasimo / questa nuova parsimonia, / che
convento presso il popolo, attirarsi il biasimo di tutti i cappuccini dell'universo.
; ma qui ha un senso o ai biasimo o almeno di celia; senso in
scrul- sona, senza nota di biasimo e senza qualche significazione la la
scorretto o che si ritiene degno di biasimo; attenuante. pea, 7-521:
, e per iscusarsi più liberamente del biasimo si depose della dittatura. -trarre
sm. sentimento di indignazione e di biasimo nei confronti di quanto offende il proprio
laude, non mi dove- rebbe partorire biasimo. calzabigi, 81: al crudel se
seccamente, è peggiore assai del manifesto biasimo. lancellotti, 4-165: proseguì poi
casa nostra così infermo ne sarebbe gran biasimo e segno manifesto di poco senno.
semibiàsimo, sm. lieve biasimo. cavour, vfl-657: in
da semis 'metà') 'quasi'e da biasimo (v.). semibilinguismo,
altamente dato alle cose sensibili; ma men biasimo che se dicessesi 'tutto sensi'.
perfezionamento morale. -giudizio evangelico di biasimo, di condanna. bisaccioni, 1-201
nemici, e molto più grave il biasimo che si averebbe acquistato separandosi in quelle
sbrigativo. guicciardini, 2-1-185: non biasimo interamente la giustizia civile del turco,
quanto vi porto amore, / per biasimo di tanta mala gente. chiaro davanzati
lode, e quelli di altre a biasimo. gramsci, 12-23: il settario si
3. in tono di rimprovero, esprimendo biasimo e disapprovazione. buti [crusca
ecc.; riprensione, rimprovero, biasimo; espressione mordace, sarcastica, di
a un'opera, a un autore; biasimo, duro rimprovero, vituperio.
dell'accettatore, chi abbia meritato maggior biasimo, facilmente giudicheranno i posteri.
2. figur. critica, nota di biasimo. garzoni, 1-93: avranno pur
di quella oppressione. -affrancare dal biasimo, dalla riprovazione. b. fioretti
speroni, 1-2-114: io, che biasimo il troppo ardir delli antichi e garro e
la -colpire nel segno (il biasimo). - anche assol. = deriv
andranno sicure. 23. immune da biasimo (un atteggiamento, un comportamento)
regola, né, penso, meriterebbe biasimo che l'adoperasse. 2.
dispregiando le furie degli smascherati ed il biasimo gesuitico de'menni, anzi rallegrandosene ed insuperbendone
dei mestieri, smerciando la lode ed il biasimo a prezzo di tariffa.
cui, interpretando, si incorre nel biasimo di sofisticare e di sottilizzare. einaudi,
sono ridicole, tanto che ne toma biasimo a voi d'averle dette.
di casa nostra così infermo ne sarebbe gran biasimo..., veggen- do la
candida lode, ma anche del tuo biasimo salutare. aleardi, 1-350: poi ch'
: doglia e scorno, dispregio e biasimo nell'ultimo sono gli amari frutti..
.. mi riduce a memoria il biasimo di quintiliano. -con toni altisonanti
invettiva, di un oltraggio, di un biasimo, di una punizione, di una
f ruttifero. biasimo ad antonio il maritaggio di cleopatra, regina
, provando per sopravvantaggio di non meritar biasimo nel fallire. = comp. da
consigli degli uomini savi sono degni di biasimo e spesso sortiscono fine infelice alle loro
. la loda di lusinghe, lo biasimo di malivoglienza è sospetto. tasso, n-iii-960
da quelli, io in vero non biasimo che per sostenimento de'carichi matrimoniali e
in cui, interpretando, si incorre nel biasimo di sofisticare e di sottilizzare. d'
sottoaversi a'maggiori arei riputatomi a vergogna e biasimo. = comp
delle voci naturali straniere ci è permesso senza biasimo, perché sono divenute per la famigliarità
e gastigar- gli ad un tempo col biasimo. -essere schiavo di un vizio
accusa. patrizi, 1-iii-146: a biasimo sottogiace anco il titolo dell''u-
vederlo e diligentemente studiarlo, e solo biasimo il darsegli in preda in maniera che alla
, 21: ogni soverchio è degno di biasimo. c. bini, 1-88:
. chiabrera, 1-i-237: quinci di biasimo / quei sen va carico, / sozza
elegante di 'spadroneggiare', dice più il biasimo della cosa e non così direttamente l'
. vasari, iii-360: dal quale biasimo si difendeva taddeo con dire che lo
seguita il parlarne o con laude o con biasimo. nicolini, lxxxix-ii-119: queste verità
molto utile di scrivere alcune cose a biasimo de'vizi della lingua, e di dimostrare
, vinti di doglia, si daranno il biasimo e non potran goder de la mia
della gloria; o più tosto del biasimo e della infamia, che da colei
di quello. spesso in senso di biasimo. 'ha trovato un furbo che l'ha
, agg. che merita condanna, biasimo, disapprovazione assoluta; altamente deplorevole,
a regole niente, / sprezzatrice di biasimo e di lode, / che tiranneggia
i loro 2. che esprime biasimo. po era quasi presso in su la
4. critica ostile, malevola; biasimo. tommaseo [s. v.
2. figur. rimprovero, biasimo. 1. guicciardini,
né lo spulciante potrà averne lode, né biasimo lo spulciato. spulciare, tr
né lo spulciante potrà averne lode, né biasimo lo spulciato. spulciatóre, agg
il solo classicismo de'moderni che merita biasimo, perché è un'imitazione inopportuna non
spregevole, ignobile; degno di ogni biasimo. leopardi, iii-189: state
un autore, a una teoria; biasimo, duro rimprovero. galileo,
me non ci voglio né onore, né biasimo alcuno. galileo, 3-1-100: se
compagni, 2-20: tanto crebbe il biasimo per la città ch'egli lasciò stare
stigmate. 2. censura, biasimo (e il testo in cui è contenuto
. nella stitica lode e nell'abbondante biasimo proferir giudizi. 8. ant
storto: considerare con ostilità, con biasimo e diffidenza. c. i.
persegue e strugge, / né tien biasimo ferir anco chi fugge. giuglaris, 376
meglio'superstizioni antiche, potrà egli senza biasimo (perquanto o me ne pare) introdurvi
-con meton.: motivo di biasimo, fatto o comportamento deplorevole; colpa
, un de'discepoli tacciò l'azione e biasimo la donna. muratori, 6-330:
indi lui lode, quali in di lui biasimo. chi lo fece salire in parnaso,
43: io... tutta non biasimo / questa nuova parsimonia (nell'uso
. tasso, n-iii-668: io non biasimo la dolcezza e la soavità, ma ci
più tosto degno di lode che di biasimo, perché ritenendo in se stesso questi spiriti
credo che il petrarca sia per riportar biasimo de cotal suo imperfetto, anzi mi pare
state discosto, ch'i'non abbia biasimo / per voi ché mi sarebbe malagevole /
i-ii-8: la propria loda e lo proprio biasimo è da fuggire per una ragione igualmente
-figur. tirata d'orecchi: rimprovero; biasimo. cicognani, 1-124: -ah!
. gozzi, 1-2-179: io non biasimo la filosofia ch'ella abbia tolte via
sospetto; stornare un'accusa, il biasimo, la vergogna. dante, inf
dove io possa il danno e il biasimo / vostro vietar, non piacci'a dio
. martello, 6-i-256: il mio biasimo / dal secol reo la data lode
in partic. sui discendenti) il biasimo o la punizione per una colpa.
transferiva (con sottile consiglio) el biasimo suo nelli giudei. guicciardini, v-91:
dirò al nascer, nasci, non meriterò biasimo volendo scriver latino, che non un
altrui, sono ingiusti, e degni di biasimo; e debbonsi cacciar fuori delle città
convento presso il popolo, attirarsi il biasimo di tutti i capuc- cini dell'universo
giacomo da lentini, 410: in ciò biasimo amore / che non vi dà misura
, più tosto di sciocchezza ripor- tarò biasimo, che di poca accuratezza. l.
possono attribuire aggettivi di lode o di biasimo se non per metafora. c. carrà
ascoltava, da che gli nacque non pochevolte biasimo e malevoglienza. leopardi, ii-119: poi
per succeder loro poco onore e poco biasimo, poco utile e poco danno.
el maledico riceve odio da tutti e biasimo, fùggolo come uomo pestifero e venenoso.
sempre quello dove gli autori meritano più biasimo
4-75: l'una è il timor del biasimo per >ropno fatto vile, e questa
in espressioni esclamative, per esprimere forte biasimo, indignazione, riprovazione. tasso,
, non curando la vergogna o il biasimo altrui (il volto). f
cavalca, 21-5: a detestazione e biasimo dell'ira in prima possono valere i molti
è di più gloria dei vincenti che biasimo de'vinti. b. accolti, 1-845
il convento presso il popolo, attirarsi il biasimo di tutti i capuccini dell'universo,
sm. ant. e letter. biasimo e disprezzo suscitati da rare (v
. chiose sopra 2. profondo biasimo; energica disapprovazione, didante, 1-07
femina e donna di mo schifare grandissimo biasimo e vituperazione. ottimo, mala sorte,
la accompagna insieme questo famoso poeta in biasimo e in vi natura.
a universale ludibrio ed è oggetto di biasimo e di disprezzo per l'indegnità, la
di disonore, di ignominia, di biasimo, di disprezzo; che reca grave infamia
e meritevoli più di castigo che di biasimo. fagiuoli, 1-7-62: il ciel mi
pubblica riprovazione, che è oggetto di biasimo e di disprezzo per 11 comportamento moralmente
per gli affetti non sogliamo meritare laude o biasimo alcuno, né siamo detti virtuosi o
plasevre. chiaro davanzati, xvii-233-28: greve biasimo a tal ben si convene / che
meritevole di una sanzione penale o di biasimo severo un'azione, un comportamento,
agg. considerato criminoso o meritevole di biasimo severo (e indica per lo più
non compare sottoi riflettoridella stampa né raccoglie biasimo unanime per comportamenti commerciali aggressivi e poco