... discordino nel lodarlo o nel biasimarlo. papini, 20-281: chi non
dall'uso, che sarebbe sciocchezza biasimarlo. panzini, i-84: questa industria non
gloria niuno accrebbe col lodarlo, né col biasimarlo diminuì. casti, 18-102: non
oh perché dunque mi proibivi sempre di biasimarlo? de roberto, 331: biasimavano
crucifige; sparlare aspramente di qualcuno, biasimarlo con parole crude e spietate (ed
, scagliargli contro. -al figur.: biasimarlo fortemente, rivolgergli critiche acerbe.
, cioè raggravare il peccato, e biasimarlo, quanto si può. 5
e di arresto pur caduto in pensiero di biasimarlo. a. cocchi, 4-2-148:
fratello: / e sciogli, a biasimarlo, in gabbo e riso, / de
si scusa [dante] con chi volessi biasimarlo di cotal compagnia [dei demoni]
giuppóne intorno a qualcuno: rimproverarlo, biasimarlo. garzoni, 1-728: perdonatemi,
-dar di grido a qualcuno: disapprovarlo, biasimarlo. marino, i-252: non darei
. -lavorare addosso a qualcuno: biasimarlo selavoratèrra, sm. e f.
, ha dato una grande occasione di biasimarlo ad alcuni suoi malivoli moderni e a
. sonare la martinèlla a qualcuno: biasimarlo apertamente, riprenderlo con asprezza. tassoni
di collo alcuno ', mediante il biasimarlo e dime male. d.
ohibò a qualcuno o a qualcosa: biasimarlo manifestando apertamente il proprio sdegno o disgusto
'canto novo ', non che biasimarlo, batto le mani. -pronto
ricco del mondo. -criticarlo, biasimarlo. lancellotti, 202: mettere i
. -io non l'ho già detto per biasimarlo, anzi più tosto ne l'animo
o di qualcuno: criticarlo ferocemente, biasimarlo. mazzini, 64-209: io so
suoi [di dante] non iscrissero per biasimarlo) s'accordano con gli altri nel
né approvava simile ragionamento, né ardiva biasimarlo, dubbiosa fra la riverenza degli dei
a qualcuno: infastidirlo, aggredirlo o biasimarlo aspramente e ripetutamente. n. franco
di strada. d'annun biasimarlo o rimproverarlo aspramente. 2 *