: loda temperatamente, e più temperatamente biasima; però che 'l troppo lodare è
me mi fa più utile chi mi biasima. sai che faccio? prendo il biasimo
conv., i-xi-n: lo mal fabbro biasima lo ferro appresentato a lui, e
appresentato a lui, e lo malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa
., i-11-7: e però chi biasima se medesimo appruova sé conoscere lo suo
niega e confessa, e loda e biasima al piacer delle genti. della casa,
di balia, 14-56: qui si biasima molte volte chi scrive troppo asciuttamente.
usarla a i vecchi, e riprende e biasima gli oratori attici che l'usavano.
leggi alcune specie di ballo loda, altre biasima, distinguendo i balli in dilettevoli ed
agg. (biasmante). che biasima. s. agostino volgar.
doni, i-io: sempre chi non sa biasima gli altri e loda se medesimo:
preti. allegri, 102: chi biasima, vorrebbe comperare, / dice chi ha
, ii-1-218: egli [de amicis] biasima il pudore fuori di luogo, che
(femm. -trice). che biasima. giamboni, 4-138: lamenterebbersi
, si duole tra sé brontolando, o biasima altrui borbottando. idem, 18-1-258:
. giusti, 2-117: compra se biasima, / vende se loda, / e
maltratta un altro. alfieri, 1-27: biasima il culto degli avi; applaude al
. 2. chi rimprovera, biasima ingiustamente. pellico, ii-103: l'
del suo re, e però pubblicamente biasima il modo del governo ch'egli tiene
del suo re, e però pubblicamente biasima il modo del governo ch'egli tiene
. chi sottopone a censura; chi biasima, riprende; censore.
conv., i-xi-ii: lo malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa
conv., i-xi-n: lo malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa
, villania fa chi loda e chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché né consentire
piaccia quando che sia a chi mi biasima o deponer l'invidia, o pigliar più
. 10. prov. -chi biasima vorrebbe comprare o chi disprezza vuol comprare
desidera. allegri, 102: chi biasima vorrebbe comperare, / dice chi ha
, dicono subito: sie sie, 'chi biasima, vuol comprare': -spesso anche aggiungono
consentimento di tutti i popoli, e biasima con l'universale condannaménto. =
e canzoni, 1-7: a colui che biasima il mercato / ched e'fort'ama
, villania fa chi loda e chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché né consentire
consentimento di tutti i popoli, e biasima con l'universale condannamento. algarotti, 1-
se non che questa persona che lo biasima o loda, è bene o male soddisfatta
villania fa chi loda, o chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché né
chi si loda è vano e chi si biasima è pazzo. boiardo, canz.
: villania fa chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché né consentire
e buone azioni degli uomini; o pur biasima, o dissuade, o perseguita
e propiziatrice. 2. che biasima, disapprova, condanna (colpe ed
d'elezione. 2. chi biasima o critica in modo mordace e sprezzante
virtù non tiene addosso un grano; / biasima il mormorare un detrattore, / schernisce
... tutto lo mondo mi biasima della paura, che io abbo di te
buone azioni degli uomini; o pur biasima, o dissuade, o perseguita i vizi
-trice). che disapprova, che biasima, che dimostra riprovazione.
e buone azioni degli uomini; o pur biasima o dissuade o perseguita i vizi e
comune, e chiamasi eroica; o biasima e motteggia i vizii, e chiamasi satirica
dosso. paolo da certaldo, 307: biasima il male quanto puoi: e in
argomento. tasso, 12-391: se aristotele biasima le favole episodiche, o le biasima
biasima le favole episodiche, o le biasima nelle tragedie solamente, o per favole
azioni degli uomini; o pur biasima, o dissuade, o perseguita i vizi
). ant. chi rimprovera, biasima. cavalca, 9-155: nelli
agg. ant. che rinfaccia, biasima, rimprovera; che giudica con severa
i-ii-n: villania fa chi loda o che biasima dinanzi al viso alcuno, perché né
villania fa chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché né consentire
, diplomatica, susurrona e fanullona che biasima l'impresa di walker e taglieggia i
questi e quelli, / compra se biasima, / vende se loda, /
ii. c. 3. dove egli biasima il recitare nel medesimo tuono. lanzi
. 3. che condanna, che biasima aspramente; critico severo, censore.
claudio] essendo imperatore e censore grandemente biasima la pigrizia de tempi suoi d'esser poco
fortezza corporale e fede, e gli biasima che, sendo essi liberi, mantengono
questi e quelli, / compra se biasima, / vende se loda, / e
/ se macometto il mosto vieta e biasima, / credo che sia il sogno
su tutti, e dove trova a biasimare biasima, e non domanda se è vecchio
, dico che s. paolo cel biasima e vieta. s. agostino volgar.
del vino. garzoni, 1-769: ierapolite biasima la gran gola di milon crotoniate,
può mai giungere, gioberti, 9-i-445: biasima [pio ix] i tempi gregoriani
sertorio pepe. battista, ii-222: biasima nell'ariosto, come rancide o barbare,
. cattaneo, ii-333: se uno lo biasima, quantunque la bocca procuri di scusarsi
. girolamo leopardi, 2-9: chi biasima (si sa) vuol comperare:
inculcate istanze. lami, 2-48: non biasima [cicerone] chi usa alle volte
non giudica quello che narra, né lo biasima, né lo loda ma lascia il
1-97: marco lombardo... biasima lo indiscreto... reggimento de'pastori
motti [tommaseo]: a torto si biasima di net tuno, cioè
« muovesi l'ira contr'a chi biasima ecc. » nell'originale stanno bene,
ognuno loda, ma dipoi ciascuno gli biasima, il che quando lor conoscono,
poiché ho preso assunto di biasimare chi biasima, non si potendo far questo senza
senso non buono. 'l'uno biasima certe imposizioni; l'altro le difende:
de ltllisso, loda la viva voce e biasima l'invenzione e l'inventore de le
. a. adimari, 4-8: si biasima in una donna tesser troppo superba della
. speroni, 1-4-160: egli biasima e contra lui inveisce. daniello,
cose ch'egli invilisce per inutili, anzi biasima per nocive. b. croce,
, 9-15: chi loda o chi biasima alcuno non vi considera molte volte se
che vilipende, disprezza, oltraggia, biasima aspramente; denigratore, calunniatore implacabile.
ungla. cavalca, vii-132: molto biasima quei lavorìi i quali distraggono troppo la
di loro, che egli non si biasima di que'd'allora: massima- mente
questi proverbi: qui e altrove si biasima l'eccesso, perché agl'estremi ripugna
chi ti loda in presenza, ti biasima in assenza. ibidem, 296: loda
-chi loda s. pietro, non biasima s. paolo: le lodi date
: chi loda s. pietro, non biasima s. paolo. -chi
-in casa loda e in mercato biasima: è buona norma non mostrare eccessivo
79: in casa loda e in mercato biasima. -la fine loda l'opera
anonimo fiorentino, iii-213: l'auttore biasima quelle cure che solo tendono a lucrativa
il quale con le parole vitupera e biasima l'opere altrui, benché nobili e
, discuopre, e discoprendo, si biasima. 3. adulterato, contraffatto
conv., i-xi-n: lo mal fabbro biasima lo ferro appresentato a lui, e
appresentato a lui, e lo malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa
che finge di disprezzare, o che biasima una cosa la quale sappiam pur che
bargiglio '. manni, i-78: biasima il varchi... coloro che oltre
bardi, xxxv-n-783: a colui che biasima il mercato / ched'e'fort'ama e
: in casa loda e in mercato biasima. ibidem, 80: chi va al
mila di pisani: la qual cosa biasima l'autore, perché li detti conti
gretta schifiltà intellettuale, per cui si biasima, si sfata, si vilipende a buona
duramente, stigmatizza, censura; che biasima, deplora con discorsi o con scritti
. -anche: che critica, che biasima, per lo più malignamente, con
se maco- metto il mosto vieta e biasima, / credo che sia il sogno
, discuopre e, discoprendo, si biasima. petrarca, 281-14: or l'ho
motteggio. varchi, v-539: chiunque biasima amore o da vero o da motteggio
o da vero o da motteggio, biasima dio medesimo. caro, i-203:
i-11-11: villania fa chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché né
obiurgatóre, sm. ant. persona che biasima e riprende altri; accusatore.
eccessivo rigore o con malevolenza; chi biasima duramente; detrattore, denigratore.
letter. ant. atteggiamento di chi biasima per preconcetto i tempi attuali e sostiene
dell'oggidiana amicizia. 2. che biasima in modo preconcetto il tempo presente contrapponendogli
commedia, onde induce marco lombardo che biasima lo indiscreto reggimento di pastori della chiesa
sopra il decameron, 44: cicerone biasima alcuni che misuravan le cose tutte co 'l
de'qua'veduta emilia, nessuno / biasima lor se e'ne son perduti.
il piè innanzi nella pittura, non biasima mai cosa alcuna dell'arte sua, se
e così senz'arte con generosità naturale biasima i primi fatti, loda i presenti,
che dà consigli e suggerimenti o rimbrotta, biasima, parlando con tono moralistico, pedante
chi ti loda in presenza, ti biasima in assenza, i ^.
. lamberti, lxv: loda gersone e biasima virgilio, / nemico a morte d'
quella dolcezza la quale essa prima altaltre solea biasima re. n. franco
: egli [il de amicis] biasima il pudore fuori di luogo che ci trattiene
avanta la buona, l'altro piange e biasima la rea fortuna. =
. cavalca, 21-10: ogni cosa biasima e d'ogni cosa si lamenta e
, 8: per altro non si biasima l'empire o raddoppiare più che si può
, vi-105: del caffè, che si biasima e rampogna / dal dotto redi,
. disus. che ammonisce severamente o biasima azioni o comportamenti ritenuti colpevoli o viziosi
in ispiriti) santo che per certa malizia biasima e impugna la divina grazia, volendo
che indica il motivo per cui ci si biasima. metastasio, i-v-45: non mi
e ammonisce virgilio l'autore, e biasima e vitupera lo spender tempo che fanno
gli è amico di natura, e chi biasima il cavalcare gli è inimico del proprio
agg. ant. che rimprovera o biasima. cassiano volgar., xxiii-i (
. e letter. che riprende; che biasima, che rimprovera, per lo più
). che riprende, rimprovera o biasima un errore, un difetto, un
femm. -trice). che condanna, biasima, disapprova. m. adriani
candore; la crosta e la roccia si biasima. reai, 16-vii-87: guai a
stato ognuno loda, ma dipoi ciascuno gli biasima. 11 che quando lor conoscono si
vanta e compiacesi e da voi si biasima. = nome d'azione da saltare
. de marchi, iii-2-292: lo biasima [manzoni] d'aver troppo troncato a
, tra 'motti i vizi notando, biasima leggiadramente e saporitamente quel ch'è da
va dietro a quella che tanto si biasima da 'santi, che tanto fu da
ei stupisce, ammira; s'ei biasima, vitupera. papini, iii-649: ogni
allo 'ncontro, scrivendomi scimunitamente, la biasima a tutto transito, avendomi forse per
in furore. varchi, 3-209: chi biasima sconciamente le rime a sdrucciolo del sanazzaro
conv., i-xi-13: lo mal fabbro biasima lo ferro appresentato a lui..
sillaba. varchi, 3-209: chi biasima sconciamente le rime a sdrucciolo del sannazzaro
pace. de luca, 330: biasima questa specie di disposizione obliqua e mediata
. letter. che rimprovera, che biasima, che ammonisce. -anche con riferimento
beni della vita, e guai a chi biasima qualche loro cianciasfrucola o qualche loro istituto
. salvini, 39-ii-59: quando san paolo biasima a'colossensi la filosofia, intende della
conv., i-xi-4: lo mal fabbro biasima lo ferro appre- sentato a lui,
sentato a lui, e lo malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa
loda per frugalità, l'altro il biasima per sordidezza. ghislanzoni, 12-35: il
, diplomatica, susurrona e fannullona che biasima l'impresa di walker e taglieggia i suoi
, diplomatica, susurrona e fanullona che biasima l'impresa di walker e taglieggia i suoi
senz'arte, con generosità naturale, biasima i primi fatti, loda i presenti,
. croce, ii-6-130: perché mai si biasima lo speranzoso e iltimoroso, meno il primo
grandissimo contento, quando uno sciagurato mi biasima o certi bestioni sperticati che dican mal
v-160: messer celio calcagnino... biasima la lingua volgare™, affermando che ella
gravemente. passeroni, iv-300: chi biasima, chi lacera e stampana / un
persone. de luca, 330: biasima questa specie di disposizione obliqua e mediata
libro di sentenze, 1-15: chi biasima lo schernitore, fa noia a se
noia a se medesimo; e che biasima lo malvagio, acquista delle sue tacche
temerariamente e mosso solo dallo effetto lo biasima [il papa] di imprudenza e di
tutto fraintesa dal ferrari, il quale vi biasima il teleologismo dominante. =
di toscanismi; adescanità schifa, anzi biasima che consegua lode... cioè,
ii-1-218: egli [il de amicis] biasima il pudore fuori di luogo, che
fidecommisso. de luca, 330: biasima questa specie di disposizione obliqua e mediata
b. fioretti, 2-4-122: lo scaligero biasima lucano che attribuisca l'urlare alle donne
rata nei paesi di nuovo acquistati, e biasima il tener tante guarnigioni.
: villania fa chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché ne consentire
i-ii-11: villania fa chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno. s.
, se non che questa persona che lo biasima o loda, è bene o male
plur. m. -ci). chi biasima energicamente, disapprova con asprezza l'uso
censora, sf. scherz. donna che biasima, che rimprovera con particolare severità
-i). letter. chi schernisce o biasima con un linguaggio pungente e mordace.