= voce tose., deverb. da biasciare e biascicare. biasciare e deriv
. da biasciare e biascicare. biasciare e deriv., v. biascicare e
= comp. dall'imp. di biasciare e da rosario (v.).
= comp. dall'imp. di biasciare, da sorba (v.) e
biascicaménto (biasciaménto), sm. il biasciare; il rumore che si fa con
(v.). biascicare e biasciare, tr. e intr. (biàscico
a inghiottirli penano. carena, i-390: biasciare e biascicare e, nel favellar comune
derivate « pigmaica » voce che bisogna biasciare e sbadigliare, e che la lingua vi
. note al malmantile, 628: biasciare... intende quello studiare che fanno
e seguendo alla coda una bandiera / biasciare evviva. de sanctis, lett. it
part. pass, di biascicare e biasciare), agg. rigirato in bocca,
, la doccia, il cioncare, il biasciare, che so io, cen- ciuolo
più, stando pensoso, masticare o biasciare, appunto come fanno dette bestie quando
seguendo alla coda una bandiera, / biasciare evviva. pavese, 3-158: aspettiamo
il morso. -rodere (o biasciare) il morso: mordere il freno
i piccioni': ingollando a furia senza biasciare. -parere una cova da piccioni:
'pigmeo'derivate 'pigmaica', voce che bisogna biasciare e sbadigliare e che la lingua vi
dice anche degli uomini nel significato di biasciare o dimenar lungamente alcun cibo per bocca
'pigmeo'derivate 'pigmaica', voce che bisogna biasciare e sbadigliare, e che la lingua vi
, con valore intens., e da biasciare (v.).
lo stringono tra i due coltelli. quasi biasciare, non mordere ne levar via di