. buonarroti il giovane, i-560: biasciando e appiastricciando la lingua e il palato
e covano dell'occhio quel capitale, biasciando filamenti di canna. sbarbaro, 1-99
sbalzava orribilmente fin sotto il naso, biasciando a vuoto. 4. per
albizzi, eziandio che perla molta vecchiaia biasciando sempre non potesse appena favellare, gli
.. che stava in bilico / biasciando in mezzo, / di quel miscuglio /
-va bene, va bene, carlino -riprese biasciando mio padre. verga, ii-500:
i posteri / con labbra pie / biasciando il lastrico / delle bugie, /
c. e. gadda, 470: biasciando tra gengive senza più denti una polta
e covano dell'occhio quel capitale, biasciando filamenti di canna. 2. figur
una filza tanto lunga di paternostri, sempre biasciando pissi pissi. serdonati, 9-137:
. moveva di continuo le labbra, come biasciando. a un tratto, riversò un
... strisciavano ratto ratto i muri biasciando come le scimmie. sbarbaro, 1-175
nelle processioni, picchiandoti il petto e biasciando paternostri con poca differenza dagl'idolatri.
con le sue larghe e pellicciute mascelle biasciando masticava filosoficamente profondi sensi di quel viaggio
e comari / che andate per vespero biasciando rosari, i... i temete
un bove grigio / alza tumido muso biasciando. sbarbaro, 1-281: righe di nebbia
: voleva narrargli anche i suoi guai, biasciando, sbuffando e imbrogliandosi, con la
madre bestia, / che 'nsino allor biasciando era taciuta, / standole accanto,