, / a me quegli occhi onde beata bèi. chiabrera, 254: e tu
di licia o che di troia or bèi / tua presenza le rive, odi il
bene, usato come interiezione. bèi (bey), sm. titolo dell'
certaldo, 146: il meno che puoi bèi a uno pre ^ i dalla novità
uno che sia buono, e di quello bèi mentre che basta. schemi si levò
ma di quest'acqua convien che tu bèi / prima che tanta sete in te si
vegghievole orecchie; li quali mescolati insieme bèi, e sarai sano. boccaccio, dee
comincia ad attaccare al vetro; e bèi e ribei, cionca e ricionca, quando
tu hai le cervella date a rimpedulare; bèi meno. -avere il cervello a
spettacoli. sacchetti, 31-33: e bèi e ribei, cionca e ricionca,
stiamo in festa e in giolito, / bèi di questo bel crisolito, / ch'
che sia buono, e di quello bèi mentre che basta; e be'lo sì
forse ch'ad ogni tua posta non bèi, / senza aspettare e senza liquefarti /
16-21: a me quegli occhi onde beata bèi, / ché son, se tu
sporcarsi. ariosto, 42-103: se bèi con questo, vedrai grande effetto;
in festa e in giolito, / bèi di questo bel crisolito. leopardi,
ch'un certo alzar di ciglia 'l bèi. -che si mette in mostra
botte / e di quel mangia e bèi quando n'ha'fame. modesti, 244
uno che sia buono, e di quello bèi mentre che basta. cieco, 38-94
comincia ad attaccare al vetro; e bèi e ribei, cionca e ricionca,
comincia ad attaccare al vetro; e bèi e ribei, cionca e ricionca,
hai le cervella date a rimpedulare; bèi meno; tu non sai ove tu ti
tu, merciennaia e mala villana, bèi la grossa e amara feccia. lancerio,
a. m- mezzo il fiume: bèi, ché. tt'è licito, ma
figli uccidi e 'l sangue lor ti bèi, / spenti almeno gli onora ».
l. frescobaldi, cxxxi-191: se tu bèi dell'acqua che tu hai negli otri
gestaltiste, behavioriste, ecc. r bèi (bèy), sm. invar.