: in primo luogo... bevve vino acciaiato. cesarotti, i-83:
di accomodarsi. pioverle, 2-115: bevve con delizia, accomodandosi meglio sulla poltrona.
acquaccia tiepida e stomacosa, e se la bevve. di giacomo, i-629: il
s'alzò, andò all'acquaio, bevve alla cannella, si sciaquò la bocca.
risciacquarsi la gola. giocosa, 27: bevve qualche sorso di acquavite e gli parve
l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna, / che non
. bartoli, 9-23-209: questi sei bevve, e incontanente adoppiato addormentassi.
, ii-479: o italia, egli bevve il vino / delle tue vigne ambrosio.
ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna / che non paresse aver
fecero; e quando l'architri- clino bevve del vino che era stato fatto dell'acqua
e venne il vino arzillo, / e bevve ognuno. idem, 484: così
un po'dappertutto dentro quell'abbondanza, bevve il vino rosato, s'asciugò la bocca
assetato e stanco, / non più bevve del fiume acqua che sangue boccaccio,
esecuzione. d'annunzio, iv-2-296: bevve egli [il dottore] pel primo la
mosto fra le mani giunte e vi bevve avidamente. comisso, 12-17: quando
dama ». segneri, ii-21: si bevve [druso] il sangue d'una
: entrò in un bar. in piedi bevve una tazza di latte, inzuppandovi una
al conte la presenta: / ei bevve un sorso, e fu la rabbia spenta
becco in quelle in molle, vuol dir bevve; pigliandosi la voce becco, che
, 4-47: l'acqua era fresca. bevve, ma la sigaretta o non so
da filone accademico e da dione stoico bevve tutta la filosofia. guarini, 154
bruni, che, profugo dalla patria, bevve e coltivò i semi infausti e pestiferi
: posesi a bocca questo fiasco, e bevve, e poi lo porse al compagno
trovò subito al fondo, e vi bevve grand'acqua. -0 bere
fiamma della lucerna friggeva incerta, poi bevve un poco d'olio dal fondo e
le prime aure di vita / pur bevve. giusti, i-33: tu sarai stato
in fiore / quella magica luce / che bevve a piena gola singhiozzando / nel cielo
più desiderabile. idem, v-1-296: bevve il pianto delle sirene, / bevve
bevve il pianto delle sirene, / bevve la melodia delle pleiadi, / con la
cellini, 686: questo buon vecchio bevve;... così lo feci
profusione. viani, 13-448: bevve a bocca di barile. -a
si versò un altro bicchierino e lo bevve d'un fiato. ciarlava forse appunto
di svo gliatura, ma bevve; anzi, ribevve, ché non s'
cui le prime aure di vita / pur bevve. pindemonte, 11-736: ché quante
? de amicis, i-298: si bevve in onore della bella sicilia quel poco vino
brilla a digiuno? pea, 7-52: bevve il vino smoderatamente, ne richiese dell'
in ispagna. rolli, 560: bevve de i mal l'oblio; / e
entrò in un bar. in piedi bevve una tazza di latte, inzuppandovi
centellini, bicchieri, per distrazione, ne bevve, talché gli si misero tali
per simil. chiesa, 5-200: bevve... un bel bicchiere raso,
uomo volle mettersi a tavola, e bevve più che la sua parte...
signore;... quel signore si bevve la calunnia, e, senza cercar
1-178: musatto... molto bevve, e molto mangiò. l'altro,
, i-307: dafni, benché assetato, bevve adagio, assaporando a ciantellini. sassetti
centellini, bicchieri... ne bevve. 2. figur. a
cervellina sa molto ella chi se la bevve; ma la cerbiattolina ruzza in briglia
cervellina sa molto ella chi se la bevve. l. salviati, 20-9: andò
cadde nell'acqua, che se lo bevve. 20. marin. chiave
: entrò, ordinò, mangiò, bevve, ribevve, tribewe, poi affabilmente
tutti i bottoni. bocchelli, i-169: bevve non un fiasco solo questa volta,
l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna, / che non
, seno compressa con seno, / bevve degli ebri complessi il veleno. carducci,
mai, seno compressa con seno, / bevve degli ebri complessi il veleno. carducci
raccolse dell'acqua nel concavo della mano e bevve. 4. sm. ant
dell'anima. pirandello, 5-293: non bevve più vino, per dare esempio di
brancoli, 4-56: la notte, bevve un bicchiere d'acqua in cui aveva tenuti
dai manigoldi per salvar la vita al padre bevve una tazza di sangue umano. pascoli
. tommaseo, 5-390: mangiò booz e bevve; e, non già brillo,
gialliccio. tozzi, 2-55: domenico bevve un altro bicchiere di vino; poi tolsesi
non faceva nocumento alcuno a chi la bevve in presenzia sua, ancora che vi
compiutamente l'altrui, il nostro poeta bevve più tempo digestivo e salutevole beveraggio.
ii-240: trovò discreto il vino, ne bevve allegramente alcune bottiglie. fogazzaro, i-445
. svevo, 2-524: l'ammalata bevve il vino offertole dalla signora elena,
pigliandolo [un bicchiere di vino] il bevve; e, dispenta la sete
d'annunzio, iv-2-228: l'infermo bevve; e i sorsi scendevano nella gola
., 30-90: sì come di lei bevve la gronda / delle palpebre mie,
divertito del solito. alvaro, 5-253: bevve subito, come assetata, e grondante
sherry. brancoli, ii-146: lo zio bevve un caffè doppio, scuoté la testa
, e ne ordinò un secondo, che bevve più lentamente. -robusto,
rosetta, spuma ebriosa dell'amore, bevve lo spumante liquore della vite. bontempelli,
toltala di mano alla madre, se la bevve. manzoni, pr. sp.
cadde spento / l'occhio e non bevve più. d'annunzio, i-706: i
di follia: strappò la bottiglietta e bevve a gorgozzule il giallastro liquido, che le
se ha cor ferino, / s'ei bevve appieno il fiel de'serpi suoi.
, 2-277: a un fiato si bevve tutto quel vino che non ne restò gocciola
spineti. d'annunzio, v-1-748: bevve. si rianimò. l'asciugai con un
moravia, iii-392: il vino lo bevve a garganella, con notevole abilità.
bonsanti, 2-66: riempì il bicchiere e bevve fino all'ultima goccia. -non
goccétto. di giacomo, i-443: bevve un goccétto di rum. e. cecchi
vernaccia, della migliore che mai. si bevve, senza avervi entro gocciol d'acqua
di follia: stappò la bottiglietta e bevve a gorgozzule il giallastro liquido, che
30-88: di lei [quell'onda] bevve la gronda 1 delle palpebre mie.
. paolieri, 16: si bevve il primo grondino; un bicchierino d'
, bevi, grullino! e il vitello bevve quasi metà del beverone. palazzeschi,
mollò. della robbia, 1-291: bevve una guastada d'acqua con gran gentilezza.
legno, con l'acqua / che bevve ai greci ed ai latini fonti. et
,... tutto se lo bevve. della casa, iv-213: se io
imprudentemente. bencivenni [crusca]: bevve inavvertitamente lo sugo dello elleboro. grazzini
inciàlmo? / quando, dopo colui, bevve a quel nappo / trebaldin tuo,
fatica, e per un incollerimento, bevve dell'acqua fredda in gran copia.
torta di fichi con terebinato, e bevve latte inforzato. targioni pozzetti,
], la prese e... bevve una ingollata. 2. l'
l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna, / che non
adriani, v-37: nell'affrettare il cammino bevve acqua intempestivamente, talché, gittata tal
il nostro poeta stava bene, / bevve un fiasco, giocò tutta la sera,
la bocca postasi, intrepidamente tutta la bevve. varchi, 18-2-142: stavano senza
con intrepidezza sì grande che socrate non bevve con tanta serenità d'animo la cicuta
nell'insti- tuzion della cena, lo bevve puro. s. maffei, 7-185:
l. pascoli, i-15: bevve [andrea sacchi] il primo latte
/ quando assetato e stanco / non più bevve del fiume acqua che sangue. tassoni
/ quando assetato e stanco / non più bevve del fiume acqua che sangue.
, 3-11: 'prese il legno', cioè bevve il decotto di legno santo, per
al giordano di cibo salvatico; niente bevve che levasse a briachezza, vestì pelo o
quei dintorni. forteguerri, 3-25: bevve a un fonte, ch'era su di
pace. graf, 5-26: ei bevve!... ahimè, quale inaudito
., 30-90: sì come di lei bevve la gronda / de le palpebre mie
le glorie della madre, da cui bevve, traendo vita, il nutritivo umore.
abbozzi di dottrine si conosce che agrippa bevve ai fonti medesimi a cui bevvero reuclino
il facesse, si mangiò il pane e bevve la vernaccia. michele de cuneo,
pucci, cent., 40-84: né bevve in quel, né manicò boccone.
. tommaseo, 11-302: mangiò boòz e bevve; e, mezzo brillo, /
-scherz. lippi, 2-33: bevve al pozzo una nuova manomessa, /
poeta voglia intendere che floriano, sebbene bevve acqua, ebbe nondimeno gusto, perché era
gli dà la burla, dicendosi che bevve una manomessa nuova, cioè insolita, non
il tondo manomisse / ed altro non si bevve tutta notte. lud. guicciardini,
il fiasco] con ambe le mani, bevve com'uomo cui martòri l'agonia della
pratolini, 3-20: il babbo sorrise. bevve il vino che gli era rimasto nel
o italia, egli [il barbaro] bevve il vino / delle tue vigne ambrosio
. cassola, 2-294: il fratello bevve il caffè, chiuse gli scuri e
. g. morelli, 399: egli bevve più d'una metadella e mezzo tra
destò domandandogli dell'acqua, e ne bevve molta. carducci, iii-28-329: a
, appena gli potè bere; pur gli bevve, sforzandosi quanto potéo.
e quaranta notti e non mangiò né bevve. bibbia volgar., iv-189: fece
più mortificarsi per amor di cristo, bevve alquanto della detta acqua. scenari della
1-ii-49: egli, dal salso umor che bevve oppresso, / morto parea. alfieri
bicchiere in mano ad un magiaro e bevve alla salute del fratello ussaro. ma questi
chinatasi a tacque del glorioso fiume ne bevve quanta ne potè capire ne le mani,
destò domandandogli dell'acqua, e ne bevve molta. manzoni, pr. sp
più sentita una voce così celestiale - bevve sulla croce il nepente che era aceto mescolato
dolcissimo. carani, 3-21: bevve anco cratistene di questo nettare, perciocché
3-175: subissoni lanciò dei nitriti e poi bevve a un bottiglione di vino che gli
allo sviluppo culturaleterren non suo, / non bevve mai per le nudrici fibre. e
nostra le glorie della madre, da cui bevve, traendo vita, il nutritivo
volponi, 4-64: il nano bevve degli sciroppi oppiacei. 2.
1-ii-49: egli, dal salso umor che bevve oppresso, / morto parea.
sotto l'ombra / sì di parnaso o bevve in sua cisterna. petrarca, iii-1-166
di lei [di quell'onda] bevve la gronda / de le palpebre mie,
non mangiò e vino di concupiscenza non bevve. pulci, 28-69: in corte
iv-2-7: fiora si accostò avida e bevve. china sul greto, con il seno
l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna. idem, par
palestra elea / non entro pellegrin. bevve altre volte / i miei sudori.
, 1-152: una volta che 'l cardinale bevve un vino il quale piccava gentilmente la
ri, 3-288: se rosa mangiò e bevve oltre misura, lo fece appunto per
stando colle porti chiuse e stette e bevve e manicò con noi. sercambi,
destò domandandogli dell'acqua, e ne bevve molta. [sostituito da] manzoni,
'prese il legno ', cioè bevve il decotto di legno santo, per medicare
di vernaccia, della migliore che mai si bevve, senza avervi entro gocciola d'acqua
e lo companatico, egli mangiò e bevve e partissi, poco curando delle prime genite
a bere alla fontana del giardino. bevve profondo. 48. pesantemente.
al fazzello, il quale se la bevve. mannetti, 2-i-753: la divina
acqua tiepida e gliel porse / et ella bevve e vomitò il veleno. / poscia
mangiò se none un quartiere di pane e bevve dell'acqua. spolverini, xxx-1-27:
cellini, 686: questo buon vecchio bevve, et appresso io gli porsi alcune
non solo non fece punti, ma bevve, regalando così la partita a bernasconi.
l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna, / che non
chiese una tazza di 'punch 'che bevve avidamente. gettò sulla guantiera uno scudo
al buio. misasi, 4-32: bevve un altro bicchiere, riaccese il sigaro
. entrò, ordinò, mangiò, bevve, ribevve, tridewe, poi affabilmente
picciol vaso / bevo, come già bevve un tal riccaccio. dossi, i-39:
eper tre dì non mangiò né non bevve. cassiano volgar., xx-8 (252
de'vostri denti. aretino, 20-277: bevve l'arsenico e non l'offese,
di quanto in altro tempo mangiò e bevve e si ripascesse di questi quando non na
cristo amato molto dolcemente, / el bevve tosco duro; / messo fòne èll'
risciacquare i bicchieri, chi volle alquanto bevve. crescenzi volgar., 4-43: allora
latrato. fenoglio, 5-i-433: a casa bevve d'un fiato un bicchier d'acqua
pozzo riturata e consunta, ove forse bevve gregorio di tours. -oppilato (
: egli, dal salso umor che bevve oppresso, / morto parea. cuoco,
sua casa un solenne simposio e si bevve solennemente, nelle forme più rispettose e
sanguinuso fiume sallea. carducci, iii-14-88: bevve dell'acqua d'un ruscello tutta sanguinosa
rinfrancato dalla virtù tonica del bagno, bevve a lunghi sorsi l'aria del mattino
5. spaventa, 1-33: l'italia bevve tutto il calice dell'amarezza della servitù
», 12-ix-1909], 261: bevve qua e là non so quante gassose senza
rame- morò, si racontò, si bevve, si scaldò, ma non si raggionò
deboli. arpino, n-41: domingo bevve, curiosamente attento al briciolo di
sua a san ger- lando: si bevve e si danzò. bacchelli, 2-v-690:
, che de'sensi al fonte / bevve, gli estremi accenti odi, ti prego
come una volta, in cui si bevve e vociò nella nostra stanza; quasi
che cauti. segneri, ii-21: si bevve il sangue d'una fetida capra,
di vite. volponi, 8-68: bevve alla bottiglia a fondo, con precisione
alzò dalla fontana, / e più non bevve e scon s'urò,
può non iscoppiadura pietra scoppiato, né bevve latte di tigre o di qualche re d'
ii-470: sdegnai di bere / dove bevve il gregge, / sdegnai di rimirare
, premesse sdegnose parole, senza paura bevve, poco appresso rendendo lo spirito.
girolamo volgar., 66: noè bevve el vino et inebbriò in quello ancora
gesù divina luce e serena, / gesù bevve a la fonte del tuo petto.
e, sfattala nell'aceto, se la bevve. -disseccare, far evaporare.
subito, mangiò senza pane la pietanza. bevve il vino smoderatamente, ne richiese dell'
, 316: il grande pero bevve l'acqua del cielo e le foglie smunte
tiepido soaveolezzante delle sue pecore, ch'e'bevve seduto accanto a sua madre.
67: e1 popolo mangiò e bevve e levoronsi su a sollazzare. fagiuoh,
l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna, / che non
, 6-12: il dottor ingravallo mangiò e bevve con misura, come al solito:
cameriere tornava con una tazzina di caffè. bevve in un sorso solo.
696: sor- venne un viator che bevve. -sostant. fusinato,
copiosamente. zambeccari, 1-16: bevve [il cane] sovrabbondantemente. bandini
, premesse sdegnose parole, senza paura bevve [il veleno], poco appresso rendendo
ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna, / che non paresse
monte di fandonie che il prossimo si bevve a garganella, e come bene! palazzeschi
[s. v.]: bevve tanto che uscì da tavola cotto stracotto.
passato natale, tornò il sole, si bevve la nebbia; la terra succhiò la
raccolto. seriman, i-468: il letterato bevve a maraviglia, parlò molto e sugosamente
sua fortuna e il tartaro corsiero / bevve in senna l'onda. -scherz
, 4: non sa chi la si bevve papi pazzo, / e 'n catalogna
accostò alla bocca la tazzina bianca e bevve un sorso di caffè. saba, 5-362
e posesi a bocca questo fiasco e bevve, e poi il porse al compagno
venne il leone e uccise lui e si bevve il sangue, e, lacerando li
.. entrò, ordinò, mangiò, bevve, ribevve, tribewe, poi affabilmente
]: vinaio. lippi, 2-33: bevve al pozzo una nuova manomessa, /
la dell'occhio viziato. pietanza. bevve il vino smoderatamente, ne richiese dell'altro
rideva con un vocione contento, poi bevve ancora un sorso e si unì alla
frutterò e lucentini, 11-260: sua moglie bevve placidamente un lungo sorso di whisky sour
quantità di baclavà e di lucùm, bevve litri di caffè turco. la repubblica-la repubblica
frutterò e lucentini, 11-260: sua moglie bevve placidamente un lungo sorso di whisky sour
ne portò prima uno grande barlotto, e bevve e mangiò con loro; e poi
bùmmulo che trasudava. lo pigliò e bevve. = sicil. bummulu,
, si ballò, si chiacchierò, si bevve fino alle due di notte. c'