ed è ben com non bevette il vino, ma se lo mangiò a
fin tanto crudel li conducia, / bevette il succo che ivi era rimaso, /
: tutta la sera si rise e si bevette nel cortile dei malavoglia, con un
gionata, che gustò il miele, non bevette; e altre tal congruità: e
si diede riposo alle gambe, si bevette del caffè e del cioccolate...
dolcitudine, nondimeno ella mangiò molto bene e bevette secondo l'usanza sua meglio. aretino
per l'affanno recevuto essendo sitibundo, bevette cum grande avidità una inghistara de aqua fresca
prese con una mano... bevette. d'annunzio, iii-2-122: empite i
rosso febbrile. deledda, iii-27: bevette con ripugnanza la strana miscela, e poco
quello del palato. guerzoni, ii-1099: bevette sempre acqua e dell'acqua migliore si
taverne. comisso, 15-109: egli bevette la birra che gli riuscì deliziosa.
illusoria. de marchi, i-224: bevette molto rhum, per rischiarare di molti
di gradirla? deledda, ii-624: bevette e fece atto di sollevarsi per rimettere il
assedio a roma. guerzoni, ii-1099: bevette sempre acqua e dell'acqua migliore si
nata, che gustò il miele, non bevette. a. cocchi, 4- 2-222
. degli arienti, 246: bevette cum grande avidità una inghistara de aqua
per acquetare quella gran sete, si bevette, e tutta in un sorso,
; / poi dismontò del destrieri e bevette. rosaio della vita, 37: vide
, vescica; 4 vovette ', bevette; 4 vocino '. =
come persona che mutasse migliore stato, bevette lo veneno. s. caterina da siena
baffi, poi si lisciò la barba, bevette. tarchetti, 6-ii-420: mi lisciò
nostri disastri, nel leggere della quale ella bevette con gli occhi il fuoco per darlo
melasso nelle fauci, anche il servente si bevette quello ch'aveva raccolto nelle mani.
libre di pesce e cinquanta pani e bevette un staio di malva gia
a noi questo pozzo, ed egli bevette di quest'acqua lui e gli suoi figliuoli
, se la rise da sola, e bevette. -assol. beicari,
284): si lisciò la barba, bevette, e riprese: « oggi,
: assettò la barba colla palma, bevette, e ripigliò]. leonardi, v-1091
tira di dio. volponi, 4-93: bevette [il nano] una terza bottiglia
algarotti, 1-v-178: da tal fonte bevette plutarco molte di quelle particolarità ch'egli
tanta miseria. il leproso se 'l bevette, laonde fu poscia mirabilmente sanato.
costa alla chiesetta dell'eremita, si bevette del capri, 'un raggio di sole
sinistrata, conoscenti di fonso, si bevette qualcosa. 2. che ha
caridde vomisca l'aq- que ch'ella bevette. 2. per estens.
decapitò col suo coltello da scotennare e bevette parecchi sorsi. m. praz